Gran Canaria, 10 mete poco conosciute dai turisti

Quando si parla delle Canarie in generale la prima cosa a cui si pensa sono le bellissime spiagge dorate, meta di moltissimi turisti.

Le spiagge più conosciute sono quelle di Las Canteras, le Dune di Maspalomas, Amadores e Anfi del Mar, ma molti turisti non sanno che facendo meno di un ora di strada in macchina si possono trovare posti magici, nascosti ed alcuni mai visitati neanche dagli stessi nativi.

Vediamo insieme le 10 mete meno conosciute dai turisti che non potrai perderti a Gran Canaria:

Puerto de Las Nieves:

Si trova nel municipio di Agaete, nella zona nord dell’isola. È un piccolo villaggio di pescatori ricco di colori e molto frequentato dai locali soprattutto la domenica. Da qui potrete trovare giornalmente traghetti che collegano le isole tra di loro.

La piccola spiaggia è caratterizzata da ciottoli e rocce nere tipiche dei litorali di queste zone e che risaltano l’acqua verde cristallina del mare. Nel piccolo porto potrete trovare una via fronte mare con molti ristoranti tipici di pesce.
Vicino al porticciolo potrete trovare il Dedo de Dios, una formazione rocciosa a forma di dito rivolto verso il cielo, purtroppo danneggiata nel 2005 a causa di una tormenta tropicale, ma è ancora visibile una parte.
A pochi minuti di camminata dal posto troverete le piscine naturali, riparate dal mare aperto, dove potrete rilassarvi, prendere il sole e vivere un’esperienza unica.

Barranco de Guayadeque:

Il barranco (burrone) di Guayadeque si trova nel centro dell’isola, nel comune di Aguimes a pochi minuti d’auto dall’aeroporto. Questa è meta bella da visitare sicuramente durante la stagione dei mandorli in fiore che esaltano il verde della vegetazione circostante.

Percorrendo in auto una strada asfaltata è possibile imbattersi nelle cuevas (grotte) tipiche abitazioni nella roccia tuttora abitate, fino ad arrivare ad alcuni ristoranti tipici realizzati proprio in queste caverne, dove potrai provare i prodotti tipici dell’isola ed godere di una vista mozzafiato.
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Teror:

È un piccolo paesino situato nella zona centro orientale dell’isola.  I suoi colori eccezionali  esaltano la tipicità del posto. È conosciuta per la Virgen del Pino, patrona dell’isola che ogni anno, nel mese di settembre, raggruppa moltissime persone che partecipano alla Romeria (pellegrinaggio).

Passando nelle vie del centro storico puoi fermarti ad ammirare edifici colorati e balconi tipici dell’architettura dell’isola, fino ad arrivare alla piazza centrale, dove è situata la Basilica che accoglie appunto la Virgen.
Se ti trovi in questo piccolo villaggio la domenica, potrai trovare il famoso mercato al lato della basilica. Se invece sei un amante del verde, a pochi chilometri dal centro storico, potrai godere di passeggiate lungo i sentieri  di boschi ed aree protette o esplorare i barrancos (burroni).

Caldera di Bandama:

Riserva naturale situata a Santa Brigida, la caldera  è una conca formata dall’esplosione del vulcano Bandama. Con una profondità di circa 220 metri e 1000 di diametro è una delle più grandi calderas delle Isole Canarie.

Se siete amanti delle passeggiate è possibile camminare per tutto il perimetro, oppure scendere fino al fondo della caldera (conca). Sulla vetta si trova un piazzale dove si può godere di una vista mozzafiato, e se il tempo è a vostro favore, potrete vedere anche l’isola di Fuerteventura.

Jardín botánico:

Conosciuto anche come Jardín canario si trova nella parte nord dell’isola precisamente a Tafira. Con un’estensione di circa 27 ettari è il più grande giardino botanico di Spagna e il più conosciuto d’Europa.
Ospita principalmente piante e fiori tipici dell’arcipelago canario, oltre ad altre specie di origine delle Isole Azzorre, di Capo Verde e di Madeira. Il giardino era stato creato con l’intenzione di proteggere la flora autoctona dell’arcipelago.
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Bufadero de la Garita:

Situato a Playa del Hombre nella zona di Telde, il bufadero è una formazione geologica tipica dell’isola. L’effetto tipico è dato grazie alla formazione naturale delle rocce vulcaniche di basalto che presentano dei buchi/pozzetti che ricevono acqua spinta dall’oceano attraverso una cavità sottomarina e viene poi espulsa attraverso i vari orifizi creando un getti d’acqua che possono raggiungere grandi altezze.
Lo scenario è davvero spettacolare e assicurato. Il luogo è facile da raggiungere in auto, in quanto trovate un parcheggio proprio a pochi passi dal mare.

Tufia:

Tufia si trova nel municipio di Telde ed è un piccolo villaggio di pescatori. La sua spiaggia, la playa di Tufia, con sabbia nera vulcanica, è adatta per fare  piccole passeggiate godendo della tranquillità di questo caratteristico luogo.
Tra Tufia e Aguadulce troviamo un giacimento archeologico formato da piccole caverne e case di pietra. Non aspettatevi molto da vedere, questo paesino è davvero piccolo, ma assolutamente da non perdere!

Vegueta:

È il quartiere storico di Las Palmas, la capitale dell’Isola. Il barrio (quartiere) offre molte attrazioni storiche e musei da visitare, come ad esempio la Plaza San Antonio Abad dove troviamo la ermita (eremo), un piccolo edificio simile a una cappella e un altare con un artistico stile barocco. A pochi passi potrete trovare anche la Casa Museo di Cristoforo Colombo e il centro atlantico di arte moderna.
Altra tappa da non perdere di Vegueta è la Plaza de Santa Ana, una grande piazza dove troviamo la maestosa cattedrale, la Casa Consistorial, edificio emblematico dell’ Ayuntamiento (Comune) e il palacio Arzobispal e la Casa Regental.
Caratteristica principale della piazza sono le statue a forma di cane, Perros de Santa Ana. Si dice che furono un regalo alla città dato da un impresario britannico residente a Las Palmas nel lontano 1895.
Terza tappa è la Plaza y ermita del Espíritu Santo. Qui potrai trovare un ermita (eremo) del XVII secolo e alcuni edifici signorili. Al centro della pizza si trova anche una fontana di pietra con alcuni tipici fiori tropicali.
Se ti trovi nel quartiere di Vegueta e sei un amante della storia e dei musei non puoi perderti il Museo Canario, dove potrai trovare racchiusa tutta la storia degli aborigeni.
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Charco Azul:

Sei un amante del trekking? Vuoi immergerti nella natura e lasciarti alle spalle per alcune ore lo stress? Allora ti consigliamo di visitare il Charco Azul, nel villaggio di El Rosco, nel municipio di Agaete.

Un piccolo angolo di isola che pochi turisti conoscono. Questo luogo magico, sottovalutato da chi passa per il piccolo paesino, offre ben oltre la bellissima vista che si ha dalla strada principale. Se ci si spinge all’interno si può ammirare coloratissimi fiori che contrastano con il verde acceso dei campi offrendo uno spettacolo naturale.
Per arrivare al Charco Azul dovrai addentrarti camminando nei canaloni (fattibili anche da bambini e dai meno esperti del trekking) per circa 4 km fino ad arrivare a una piscina naturale.
In base alla stagione potrai trovare più o meno acqua, e se ti rechi nella stagione delle piogge potrai trovare anche una bellissima cascata e perché no, magari godendo della tranquillità facendo anche un bel bagno fresco.

Los Azulejos de Veneguera:

Sono stratificazioni nella montagna formatasi moltissimi anni fa dall’eruzione del vulcano e la solidificazione del magma che, con il passare degli anni, ha creato questi grandi monumenti naturali. La loro particolarità è il colore verde/azzurro delle montagne, una piccola tavolozza immersa nella natura certificata come punto di interesse geominero di Spagna.
 Percorrendo la strada principale che da Playa de Mogan porta al paese di Veneguera, che costeggia queste fantastiche montagne, potrai godere di questo bellissimo spettacolo. Se ti spingi con semplici camminate nella stagione delle piogge potrai vedere anche alcune piccole piscine naturali e cascate.
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