8 trappole fiscali

Le 8 trappole fiscali da evitare se vuoi trasferirti alle Canarie e

PAGARE MENO TASSE

Caro imprenditore, cara imprenditrice,

se sei stanco di lavorare ogni giorno per poi versare buona parte del tuo guadagno in tasse, se ti senti strangolato dalla burocrazia italiana e sogni una vita più leggera — sia economicamente che personalmente — allora questa guida è stata scritta esattamente per te.

Qui parliamo di un’alternativa concreta: trasferirti alle Canarie, migliorare la qualità della tua vita e tagliare drasticamente la pressione fiscale.

Ma prima, una premessa fondamentale: Devi aprire gli occhi e liberarti da certe credenze figlie del sistema fiscale italiano. Per esempio, lo sapevi che:

  • alle Canarie non esiste il TFR da versare quando un dipendente si licenzia?
  • un libero professionista in malattia, e anche un amministratore, viene pagato dalla mutua, proprio come un dipendente?
  • e che invece del 27% di INPS puoi iniziare pagando solo 89€/mese, indipendentemente dal tuo fatturato?

Sì, è tutto vero. Ma per capire come sfruttare tutto questo in modo legale e strategico, devi cambiare mentalità. Qui si parla di fiscalità intelligente, legale e vantaggiosa.


TRAPPOLA #1 – PENSARE CHE LE CANARIE SIANO UN PARADISO FISCALE

“Alle Canarie non scappi dalle tasse… le gestisci meglio. Ma solo se sai cosa stai facendo.”

Uno degli errori più comuni è credere che trasferirsi alle Canarie significhi automaticamente non pagare più tasse. L’immaginario collettivo è ancorato all’idea vecchia (e sbagliata) del “paradiso fiscale”.

La verità? Non è così semplice. Ma è molto, molto più vantaggiosa della situazione italiana… se sai come fare.

Ecco la verità cruda e utile:

  • Pagherai comunque le tasse. Ma in una forma legalmente ottimizzata, dove la pressione fiscale può scendere anche sotto il 5% se strutturata correttamente.
  • Le Canarie sono parte della Spagna e dell’Unione Europea. Quindi non puoi improvvisare: oggi tutto è tracciato e ogni errore si paga caro.
  • Se non acquisisci residenza fiscale reale, potresti continuare a pagare le tasse anche in Italia.

Cosa succede invece quando lo fai nel modo giusto?

  • Accedi a un sistema di agevolazioni locali potenti (come la RIC o la ZEC).
  • Puoi legalmente abbattere il tuo imponibile fiscale.
  • Hai un sistema più semplice, meno invasivo e con meno “pressione psicologica” dal fisco.
  • Puoi offrire servizi in tutta Europa, senza IVA, se ben strutturato.

Testimonianza reale: “Credevo che bastasse aprire una partita IVA lì e stop… poi Marco mi ha mostrato il percorso corretto, e oggi pago meno tasse ma tutto è perfettamente regolare. Dormo sereno.”

Conclusione:
Non sei un evasore, sei un imprenditore intelligente. Le Canarie non sono un paradiso fiscale illegale: sono una soluzione concreta e legale per chi sa pianificare.


TRAPPOLA #2 – APRIRE UNA SOCIETÀ ALLE CANARIE SENZA CONOSCERE I COSTI NASCOSTI

“Non basta costituire una SL per sentirsi furbi. Se non conosci i veri costi, sei solo un altro che si è fatto fregare dal sogno.”

Molti imprenditori decidono di aprire una SL (Sociedad Limitada) convinti che sia la bacchetta magica. E in parte… è vero. Ma solo se sai quello che stai facendo.

Il problema nasce quando:

  • La apri senza sapere quali costi fissi avrai
  • Non hai un piano preciso per iniziare a fatturare
  • Ti affidi a chi ti vende la costituzione, ma non ti segue dopo

Costi e impegni reali che nessuno ti dice:

  • Contabilità mensile obbligatoria → almeno 100/120€ al mese
  • Quota Seguridad Social → da circa 89€/mese, ma può salire
  • Domicilio fiscale e legale → se non ne hai uno tuo, devi affittarlo o appoggiarti a un servizio (che costa).
  • Costi bancari, spese notarili, attivazione NIE, SPID spagnolo, certificato digitale… roba che serve prima ancora di fatturare.

Dove sta l’inganno? Nel fatto che nessuno ti spiega il “dopo”. Ti danno la società “attiva” e poi… spariscono, lasciandoti in balia del sistema.

Cosa invece facciamo noi?

Ti aiutiamo a:

  • Capire se ha senso aprire una SL per la tua situazione
  • Valutare tutti i costi (non solo quelli iniziali)
  • Pianificare e evitare che tu parta alla cieca
  • Affiancarti come copiloti esperti durante il primo anno, con il nostro servizio di seguimento d’impresa.

Testimonianza reale: “Misto. Avevo fatto tutto da solo, avevo aperto la società, ma dopo 4 mesi l’ha chiusa per i costi imprevisti. Io ho scelto Marco Misto, ho pagato meno… e soprattutto ho saputo cosa aspettarmi.”

Conclusione:
Aprire una SL alle Canarie può cambiarti la vita. Ma solo se sai davvero come funziona. Con il nostro webinar scoprirai tutto quello che non ti dicono prima di firmare dal notaio.


TRAPPOLA #3 – TRASFERIRSI SENZA OTTENERE LA RESIDENZA FISCALE

“Se non hai la residenza fiscale, non sei alle Canarie… sei ancora in Italia. Con tutte le tasse che ne derivano.”

Molti italiani fanno le valigie, prendono casa, aprono un conto… ma dimenticano il passaggio fondamentale: ottenere la residenza fiscale spagnola.

Senza questo, il fisco italiano ti considera ancora residente in Italia, anche se vivi tra il sole e le palme.

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Cosa significa “residenza fiscale” realmente?

Devi dimostrare che passi più di 183 giorni all’anno alle Canarie, che il tuo centro degli interessi vitali (economici e familiari) è lì, e devi fare la dichiarazione dei redditi in Spagna.

Conseguenze di non farlo bene:

  • Potresti essere tassato in doppio (Italia + Spagna)
  • Il fisco italiano potrebbe aprirti un contenzioso, anche anni dopo
  • Le autorità possono dimostrare che “ti sei finto residente” solo per evadere

Come ti aiutiamo noi:

  • Ti spieghiamo esattamente i criteri per ottenere la residenza fiscale
  • Ti aiutiamo a documentarla legalmente e strategicamente
  • Usiamo la nostra app esclusiva per gestire tutti i documenti
  • Ti seguiamo anche a distanza grazie alla procura notarile

Episodio reale: Un nostro cliente ha perso 18.000€ di sovvenzioni a fondo perduto già approvate. Perché? Aveva commesso un errore procedurale sulla residenza fiscale, facendosi aiutare da un amico invece che da professionisti. Ha lasciato una Ferrari fiscale nelle mani di un cuoco.

Conclusione:
Senza residenza fiscale non esci mai davvero dall’Italia. Il tuo trasferimento è solo geografico, non fiscale. E questo, fiscalmente parlando, vale zero.


TRAPPOLA #4 – NON CONOSCERE LE AGEVOLAZIONI FISCALI CANARIE

“Se non conosci le agevolazioni fiscali delle Canarie… è come vivere a Las Vegas e non sapere che esistono i casinò.”

La maggior parte degli imprenditori italiani non conosce nemmeno l’esistenza delle agevolazioni fiscali canarie, o ne ha sentito parlare di sfuggita, senza mai approfondire.

Ecco cosa potresti già usare oggi, se solo lo sapessi:

  • RIC – Riserva para Inversiones en Canarias: Deduzione fino al 90% dell’utile tassabile. Se reinvesti, puoi quasi azzerare le imposte.
  • ZEC – Zona Especial Canaria: Le società approvate pagano solo il 4% di tasse.
  • Sovvenzioni e contributi a fondo perduto: Aiuti fino a 9.000€ per liberi professionisti.

Quanto ti costa non sapere queste cose?
Se fai 80.000€ di utile, invece di pagare circa 28.000€ di tasse in Italia, potresti pagare solo poche centinaia di euro alle Canarie se strutturi tutto correttamente.

Testimonianza reale: “Con Marco ho scoperto la RIC. Prima versavo 12.000€ l’anno di imposte, ora… meno di 500€. Tutto legale, tutto documentato. Solo che nessuno me lo aveva mai spiegato.”

Conclusione:
Ti rendi conto di quanto stai lasciando sul tavolo? Se anche solo una di queste agevolazioni fosse applicabile a te, potresti risparmiare migliaia di euro già quest’anno.

Vai subito qui → [PLACEHOLDER: INSERIRE LINK AL WEBINAR QUI]
Scopri il webinar Canarie Fiscal Hack: Riduci le Tasse, Aumenta la Vita.


TRAPPOLA #5 – RESTARE AGGANCIATO AL REGIME ITALIANO PER PAURA

“Il forfettario ti ha salvato per un po’, ma ora ti sta uccidendo fiscalmente. Uscirne è un atto di coraggio… e intelligenza.”

Quando inizi a crescere, il regime forfettario diventa una zavorra, un tetto di cristallo che non ti permette di salire. E ogni mese che resti sotto quel tetto, paghi più tasse di quanto potresti e non cresci.

Perché il forfettario ti limita davvero:

  • Non scarichi alcun costo professionale (strumenti, collaboratori, pubblicità)
  • Paghi una % fissa sul fatturato, anche se hai molte spese
  • Non hai nessuna possibilità di pianificazione fiscale strategica

La paura ti blocca:
Mentre temi di uscire dal forfettario, regali decine di migliaia di euro allo Stato ogni anno. E nemmeno te ne accorgi.

Alle Canarie, invece, cambia tutto:

  • Pressione fiscale reale sotto il 10%
  • Costi previdenziali ridottissimi: da 89€/mese
  • Agevolazioni come RIC e ZEC che abbattono l’imponibile
  • IVA locale bassissima (IGIC al 7%, spesso zero) e deducibile
  • Nessun TFR da versare se assumi
  • Puoi gestire una società anche da remoto

Testimonianza reale: “Sono uscito dal forfettario a malincuore, poi ho capito che era la scelta migliore. Con Marco ho messo su una SL canaria e oggi pago meno tasse di prima, con più libertà e meno stress.”

Conclusione:
Il forfettario va bene per iniziare. Ma non per crescere. Rompi quel tetto. Alle Canarie, puoi costruire un nuovo soffitto. Più alto. E tutto tuo.

GUARDA UN ESTRATTO REALE DAL WEBINAR
In questo breve estratto di 2 minuti ti mostro come un ex forfettario ha ridotto la pressione fiscale all’osso trasferendosi alle Canarie, senza mollare i suoi clienti italiani.

[PLACEHOLDER: INCORPORARE IL VIDEO ESTRATTO QUI]


TRAPPOLA #6 – PENSARE SOLO AL BUSINESS, IGNORANDO LA QUALITÀ DI VITA

“Lavorare in Italia per pagare le tasse non è libertà. È schiavitù con la partita IVA.”

Tanti imprenditori lavorano 10-12 ore al giorno, danno la metà allo Stato e in cambio ottengono servizi inefficienti, insicurezza e stress. Stanno resistendo, non vivendo.

La qualità della vita è una leva fiscale?

Sì. Perché se vivi in un Paese dove spendi meno, hai meno stress, più sole e sicurezza, puoi permetterti di lavorare meno, guadagnare anche meno, ma vivere molto meglio.

Alle Canarie puoi:

  • Guadagnare lo stesso, ma pagare meno tasse (ti rimane di più in tasca)
  • Vivere in un luogo sicuro, con scuole e sanità pubbliche efficienti
  • Goderti 300 giorni di sole all’anno e il 75% di sconto su voli e traghetti
  • Pagare affitti ragionevoli e avere più tempo per te, la tua famiglia, il tuo benessere.

Se pensi solo a fatturare, perdi l’occasione vera: quella di vivere meglio, non solo di lavorare di più.

Testimonianza reale: “Credevo che trasferirmi fosse solo una questione fiscale. In realtà è stato un cambio di vita. Dormo meglio, vivo di più, guadagno con meno pressione. Le Canarie mi hanno ridato tempo.”

Conclusione:
La vera libertà non è fare più fatturato. È avere più tempo per te, meno tasse, meno spese e più vita da vivere.

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TRAPPOLA #7 – FARSI CONSIGLIARE DAL COMMERCIALISTA ITALIANO

“Mi hanno detto che non si può”, “è rischioso”, “non conviene”. Queste sono le frasi killer che sentiamo ogni giorno. Il problema non è l’incompetenza del commercialista italiano. Il problema è che lavora in Italia, con regole italiane e con una mentalità italiana.

Fiscalità e vita alle Canarie sono un altro pianeta:

  • Leggi diverse
  • Opportunità fiscali sconosciute in Italia
  • Approccio più pragmatico, meno vessatorio
  • Strutture societarie e costi diversi

Come può un professionista che non vive e lavora alle Canarie darti un consiglio valido e aggiornato? Quando spieghiamo il sistema canario a commercialisti italiani, restano sbalorditi: capiscono che ciò che in Italia sembra impossibile, alle Canarie è normale.

E sai cosa succede quando ti affidi al consulente sbagliato?
Non apri nessuna attività, per paura.
Oppure le apri male, e poi ti blocchi.
Oppure pensi che “non si può fare” e continui a pagare tasse in Italia per altri 5 anni.

Cosa facciamo noi (e il tuo commercialista non può fare):

  • Ti diciamo cosa è davvero possibile fare legalmente alle Canarie
  • Ti mostriamo esempi reali, con casi studio
  • Ti offriamo consulenze basate su esperienza diretta, non teoria
  • Ti guidiamo passo passo: dal NIE alla società attiva, dal conto alla residenza

Testimonianza reale: “Il mio commercialista mi aveva detto che non potevo evitare l’INPS. Marco mi ha fatto risparmiare 3.000€ l’anno solo su quello. E senza rischi. Documenti alla mano.”

Conclusione:
Ascoltare chi vive ogni giorno il sistema che vuoi adottare è l’unico modo per non commettere errori irreparabili. Se vuoi andare alle Canarie, non ti serve un consulente italiano. Ti serve un alleato locale.

Ecco cosa puoi fare per incominciare → [PLACEHOLDER: INSERIRE LINK AL WEBINAR]
[PLACEHOLDER: INSERIRE TESTIMONIANZA DI MARCO BARBA]


TRAPPOLA #8 – ASPETTARE TROPPO TEMPO

“Ogni mese che rimandi, stai regalando migliaia di euro allo Stato italiano. E lo fai in silenzio, col sorriso… come un bravo contribuente.”

C’è chi prende decisioni e chi aspetta. Aspetta di “capire meglio”, “il momento giusto”, “dopo l’estate”. Ma mentre aspetti… continui a pagare.

Facciamo due conti veloci:
  • Hai un’attività da 80.000€ l’anno fuori dal forfettario? Tra imposte, INPS e acconti, versi almeno 28.000-30.000€ di tasse all’anno.
  • Sai quanto sono al mese? Circa 2.400-2.500€.
Ogni mese che aspetti, è un altro stipendio intero regalato allo Stato.

Alle Canarie, con una struttura corretta, puoi risparmiare fino all’80%.

Non è un miraggio. È pianificazione fiscale legale e documentata.

Io, Marco Misto, con la mia azienda ho pagato solo 483€ di tasse con un utile dichiarato di 153.000€. Non è evasione o magia. È strategia intelligente.

[PLACEHOLDER: INSERIRE IMMAGINE DELLA DICHIARAZIONE QUI]

Aspettare ha un prezzo (altissimo):

  • Ogni mese, oltre 2.500€ finiscono in tasse inutili (decine di migliaia all’anno)
  • Ogni mese, rinunci a vivere meglio e aumenti il tuo stress
  • Ogni mese, ti allontani sempre più dalla tua possibile libertà

È ora di agire. Non domani. Adesso.

BONUS Solo per chi prenota oggi da questa pagina:

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In pratica? Questo webinar è GRATIS per te… se prendi una decisione adesso.

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“Non è la mancanza di tempo a bloccarci. È la mancanza di decisione.”

– Tony Robbins

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