
Le 8 trappole fiscali da evitare se vuoi trasferirti alle Canarie
e pagare meno tasse…
Trasferirsi alle Canarie può rappresentare un’opportunità concreta per migliorare la qualità della vita e ottimizzare il carico fiscale, ma è fondamentale farlo con piena consapevolezza delle normative locali. In questa guida, forniamo una panoramica delle principali criticità e degli errori da evitare, basata sull’esperienza diretta nella consulenza fiscale per imprenditori italiani che scelgono di stabilirsi nell’arcipelago.
TRAPPOLA 1
Considerare le Canarie un paradiso fiscale
Contrariamente a quanto si possa pensare, le Canarie non sono un “paradiso fiscale” in senso classico, ma un territorio fiscalmente agevolato all’interno dell’Unione Europea. Le imposte si pagano, ma possono essere significativamente ridotte attraverso una corretta pianificazione e un uso strategico delle normative locali (RIC, ZEC, ecc.).
Errore comune: ritenere che basti un cambio di residenza anagrafica per non essere più soggetti alla tassazione italiana.
Corretto approccio: ottenere la residenza fiscale spagnola e rientrare nel perimetro normativo canario in modo trasparente e conforme.
TRAPPOLA 2
Aprire una società senza una pianificazione realistica dei costi
Costituire una Sociedad Limitada (SL) alle Canarie può offrire vantaggi fiscali, ma comporta costi e adempimenti ricorrenti (contabilità, Seguridad Social, sede legale, ecc.). Affidarsi a chi promette aperture “chiavi in mano” senza un piano gestionale e fiscale post-costituzione può portare a costi imprevisti e chiusure anticipate.
Raccomandazione: valutare attentamente costi fissi, tempi di attivazione e sostenibilità dell’iniziativa prima della costituzione.
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TRAPPOLA 3
Trasferirsi senza acquisire la residenza fiscale
La semplice presenza fisica alle Canarie non è sufficiente. È necessario dimostrare il centro degli interessi vitali (personali ed economici) e la permanenza per almeno 183 giorni annui. In assenza di tali requisiti, si rischia la doppia imposizione e contenziosi con l’Agenzia delle Entrate italiana.
Raccomandazione: seguire una procedura ben documentata per il riconoscimento della residenza fiscale in Spagna.
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TRAPPOLA 4
Ignorare le agevolazioni fiscali specifiche del territorio canario
Le Canarie offrono strumenti legali per ridurre drasticamente la base imponibile (come la RIC) o usufruire di regimi fiscali speciali (come la ZEC). Non conoscerli o non sfruttarli significa rinunciare a un vantaggio competitivo reale.
Raccomandazione: affidarsi a un professionista con esperienza specifica in materia fiscale canaria per individuare e attivare gli strumenti più adatti al proprio profilo.
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TRAPPOLA 5
Rimanere ancorati al regime forfettario italiano per paura del cambiamento
Il regime forfettario può essere conveniente in una fase iniziale, ma limita la crescita e non consente l’accesso a strategie di pianificazione fiscale più evolute. Trasferirsi alle Canarie può permettere di superare questi limiti, con vantaggi anche in termini previdenziali.
Raccomandazione: valutare in modo oggettivo se il regime fiscale italiano sia ancora sostenibile rispetto a quello canario.
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TRAPPOLA 6
Focalizzarsi esclusivamente sul risparmio fiscale, trascurando la qualità della vita
La scelta di trasferirsi alle Canarie può offrire non solo vantaggi economici, ma anche un miglioramento significativo dello stile di vita: clima stabile, costi contenuti, servizi efficienti e maggiore sicurezza.
Raccomandazione: considerare l’impatto complessivo sulla propria vita, non solo la dimensione fiscale.
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TRAPPOLA 7
Affidarsi a un consulente fiscale italiano per operazioni all’estero
Un commercialista italiano può non conoscere in modo approfondito il sistema fiscale spagnolo e, in particolare, quello canario. Di conseguenza, i suggerimenti potrebbero non tenere conto delle reali opportunità o rischi locali.
Raccomandazione: rivolgersi a professionisti residenti e operanti alle Canarie, specializzati in fiscalità internazionale e diritto tributario locale.
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TRAPPOLA 8
Rinviare la decisione, accumulando costi fiscali evitabili
Ogni mese trascorso in Italia senza una pianificazione può rappresentare un costo opportunità significativo. Rimandare può significare continuare a sostenere un carico fiscale elevato e rinunciare a strumenti legittimi di ottimizzazione.
Raccomandazione: avviare una consulenza preliminare con un esperto del settore per analizzare la propria posizione e valutare con concretezza i vantaggi fiscali derivanti dal trasferimento.
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Conclusione
Trasferirsi alle Canarie non è un gesto improvvisato, ma una scelta che richiede preparazione, strategia e il supporto di professionisti con esperienza diretta sul territorio. Evitare le principali trappole fiscali è il primo passo per costruire un progetto sostenibile, legalmente solido e vantaggioso nel tempo.