Feste alle Canarie

Quali sono le feste piú famose e piú conosciute alle Canarie? Scopriamolo insieme

Qual’è il miglior modo per scoprire le tradizioni e le origini di un luogo se non conoscendo usi e costumi con le numerose e famose feste che si svolgono?

Anche alle isole Canarie come da noi in Italia, si svolgono feste caratterizzate da tradizioni, che ancora oggi vengono ricordate dalla gente del posto e attraggono anche molti visitatori che ogni anno arrivano sull’isola.

Vediamo quali sono queste feste  e scopriamo insieme se ci sono delle differenze rispetto all’Italia, alla regione o alla città in cui viviamo.

Iniziamo col dire che l’isola di Gran Canaria è divisa in 21 municipi a loro volta suddivisi in barrios e pueblos.

Una particolarità dei canari è di avere uno spirito festaiolo molto forte e, grazie anche al clima favorevole, trovano sempre un motivo per celebrare qualche evento e fare festa. Visitando queste isole è d’obbligo lasciare a casa serietà, mal tempo e abitudini italiane e lasciarsi trasportare dall’atmosfera di festa, ballando a ritmo di musica nelle piazze di paese insieme alla gente del posto che sfoggia i vestiti tradizionali Canari.

Il Carnevale

Il Carnevale alle Canarie, dopo quello di Rio, è tra i più famosi e i più celebrati. Si svolge per un lungo periodo, da febbraio a marzo e coinvolge tutti, dagli adulti ai bambini.

Si vive un clima di festa in un’esplosione di colori e allegria. Durante numerosi eventi e feste in piazza, si sfoggiano abiti di ogni genere. Molti preparano il loro costume per gran parte dell’anno, studiando il proprio personaggio preferito e poter vivere così momenti di grande divertimento che invade ogni angolo dell’isola.

Per capire l’entità di questa festa basta pensare al mezzo milione e più di persone che decidono di venire nell’arcipelago per godersi la magia di questa festa. Proprio così, mezzo milione di persone, che viaggiano da ogni dove per vivere una serata unica, tra costumi, musica e tanta allegria.

A Gran Canaria quasi tutti i comuni festeggiano il carnevale, ma tra questi si distinguono quello di Las Palmas de Gran Canaria e quello di Maspalomas.

Nella capitale per circa un mese si svolgono numerosi spettacoli, tra eventi e competizioni. Tra questi spiccano Carnival Queen Gala, il Drag Queen Gala, l’intero torneo di Murgas o la Great Cavalcade dove ci si spoglia dei costumi per godersi la sfilata di carri colorati e ironici e trasformati in vere e proprie discoteche. Un evento unico !

#—7—#

Poi c’è il carnevale di Maspalomas, al sud dell’isola. Qui si festeggia un carnevale tra i più multiculturali ed eclettici al mondo. Un momento di grande festa che ha il suo punto di riferimento nell’area turistica di San Bartolomè de Tirajana, più conosciuta come Maspalomas.

Qui il carnevale solitamente si festeggia nel mese di Febbraio / Marzo, ed è un vero riferimento per tanti turisti che decidono di fare una vacanza proprio per partecipare a questo grande evento.

Sei tra quelli che amano il carnevale e stai pensando di organizzare una vacanza? Scegli Gran Canaria, un’isola piena di luoghi e colori impressionanti. Il carnevale ti aspetta per regalarti una magica esperienza!

La Notte di San Juan

Se ti trovi sull’isola il 23 e il 24 giugno non puoi perdere la notte magica dell’inizio del solstizio d’estate, la Notte di San Juan. Un momento magico dove si da inizio alla nuova stagione estiva e con essa l’illusione di ciò che di nuovo si potrà vivere. Tantissime persone si riuniscono sulle spiagge dell’isola dove si festeggia con concerti, balli e con spettacoli pirotecnici.

Il grande protagonista della notte di San Juan è il fuoco, il cui scopo non è solo quello di rendere omaggio al sole, ma anche di purificare i peccati dell’uomo.

Una famosa usanza legata alla Notte di San Juan è la passeggiata in fiamme. I devoti preparano percorsi di braci e camminano a piedi nudi su di loro e altri saltano sul fuoco. La celebrazione è accompagnata da balli, pasti e bevande.

Sono molte le  credenze che si riferiscono a questa notte, qui ne vediamo alcune:

  • Si crede che nel momento in cui il sole illumina l’alba del 24, le acque di fontane e corsi d’acqua sono dotate di poteri speciali per guarire e proteggere le persone.
  • All’avvicinarsi della mezzanotte moltissime persone si avvicinano all’oceano per bagnarsi e avere fortuna e protezione, se anche tu vuoi partecipare a questa festa magica allo scoccare della mezzanotte dovrai entrare in acqua dando le spalle al mare, guardando la luna: in seguito dovrai bruciare un foglio dove avrai scritto cosa vuoi dimenticare, potrai raggiungere il benessere durante tutto l’anno.

A Gran Canaria La spiaggia di Las Canteras, una delle migliori spiagge urbane del paese, diventa il centro di questa tradizionale celebrazione della notte di San Juan, il 23 giugno, riunendo tantissime persone tra turisti e gente del posto. Sin dal pomeriggio ci si riunisce per trascorrere insieme questo evento tra giochi musica e tanto buon cibo. Il momento più atteso è la mezzanotte, momento in cui si celebra il rito del bagno purificante in mare  per ammirare il meraviglioso spettacolo pirotecnico.

Troverai inoltre falò fatti con bambole di pezza simile a uno spaventapasseri chiamato Jua (bruciare Juan), (notte delle juanes) e nelle zone costiere il rito si svolge vicino alla riva del mare, con richieste e promesse di natura molto diversa.

Bajada de la Rama di Agaete

Altra festa molto importante a Gran Canaria è la “Bajada de la Rama de Agaete“. È un evento festivo di natura religiosa, in onore della Virgen de las Nieves e che rievoca dei riti aborigeni. 

Si svolge il 4 agosto nel pueblo di Agaete, a nord dell’Isola di Gran Canaria ed è diventato un emblema festivo delle isole Canarie.

È un pellegrinaggio che inizia dalla chiesa di Nuestra Señora de la Concepción all’Ermita de la Virgen, nel cuore della città. Chiama per le strade di Agaete più di mille persone che, ricordando i rituali aborigeni, percorrono la città scuotendo una Rama di alloro, pino, eucalipto o mimosa per invocare la pioggia, ballando fino al Santuario de la Virgen de las Nieves nel porto di Agaete a ritmo di musica tipica.

La tradizione, che risale al XIX secolo, vuole che la folla venga accompagnata da statue giganti papahuevos o cabezudos che rappresentano personaggi famosi della regione. È un momento di grande aggregazione che merita di essere vissuto.

#—8—#

La gran fiesta del Charco

Foto Quique Curbelo

La festa del Charco che deriva da un’antica tecnica di pesca aborigena chiamata embarbascada si celebra agli inizi di settembre a La Aldea de San Nicolas. Si rievoca un’antica tecnica di pesca per cui si versava nell’acqua la linfa da piante per provocare un effetto sedativo ai pesci per catturarli più facilmente. I partecipanti si riuniscono sulla riva dell’acqua del charco e alla partenza dovranno lanciarsi tutti insieme al centro per pescare i pesci a mani nude.

Questa tecnica venne praticata fino al XX secolo, trasformandosi poi in tradizione delle feste patronali a nord di Gran Canaria dove si trova il Charco da cui prende il nome questo evento.

El Charco è l’area naturale dove si svolge questa celebrazione. È situado nell’ Aldea di San Nicolàs, tra l’Oceano Atlantico e le montagne, occupando il centro della foce del burrone de La Aldea vicino  al mare.

Si tratta di una piccola laguna, delle pozzanghere d’acqua che di solito non superano il metro e mezzo di profondità e che si formano con l’innalzamento del livello del mare prodotto dalle maree.

La Traida del Agua

Se vi trovare a Gran Canaria nel mese di agosto non potete perdervi la fiesta de La Traida del Agua a Telde che attrae gente da tutta l’isola.

Questa festa si ispira ad un antico rito aborigeno. A causa della frequente siccità si pregavano gli dei affinché piovesse. A Gran Canaria si celebrava questo rito andando in processione verso i luoghi sacri, gli almogareni. Gli aborigeni versavano il latte e burro in segno di adorazione al dio Supremo Alcorac, evocando la pioggia con grida e canti.

Oggi il dio Alcorac è rappresentato dalla Virgen de Las Nieves (Vergine delle nevi), patrona del quartiere. Il latte e il burro sono sostituiti dall’acqua, come anche le grida ora sono rappresentate dalla danza e dalla musica.

Nel 1968 questa festa fu ripresa da un gruppo di giovani al fine di non dimenticare questa antica tradizione. Da allora ogni anno si celebra questo bagno collettivo, anche le mura della chiesa vengono bagnate in segno di preghiera.

La Fiesta del Pino

È la festa sicuramente più conosciuta, si festeggia l’8 di settembre a Teror, durante tutta la settimana questo luogo si converte in un punto d’incontro e di pellegrinaggio per moltissimi visitatori.
Le celebrazioni di questa festa, chiamata anche la passeggiata dei pini,  risalgono ai primi anni del XVIII secolo, inizio dei pellegrinaggi. Nell’antichità gli isolani camminavano verso Teror con zaini pieni di cibo e bevande. Ancora oggi questa tradizione è molto viva e i canari preparano carri, zaini e si avviano camminando verso il paese per dare in offerta i viveri alla Virgen del Pino (Vergine del Pino).

Per l’alto numero di pellegrini che affollano il paese già dalla vigilia dei festeggiamenti, l’immagine della Virgen del Pino viene esposta nell’atrio della basilica di Teror.

In questo modo tutti potranno avvicinarsi all’immagine senza dover entrare nella basilica.

La Fiesta del Almendro en Flor

Ogni anno nel mese di febbraio si celebra a Tejeda la festa del mandorlo in fiore. Insieme al carnevale è una delle feste più antiche dell’isola. Tejeda è un incantevole luogo situato al centro dell’isola e la festa vede come sua protagonista la almendra (mandorla), il prodotto principale di questo territorio.

Entrando nel paese si possono ammirate colline rivestite da mandorli in fiore trasformandole in un meraviglioso tappeto di fiori rosa.

È un evento molto atteso ogni anno per festeggiare una delle specialità più importanti della zona.

Per capire l’importanza di questa festa basti pensare che il 75% dei mandorli registrati nelle Isole Canarie si trova a Tejeda, il che equivale a circa 150.000.

Questa tradizione nasce nel 1970 con un gruppo di giovani del posto ed è stata apprezzata di anno in anno sempre più, sia dagli isolani ma anche turisti. La paticolarità di questo evento è servita a vincere il premio Festival of Regional Tourist Interest nel 2014 ma l’obiettivo è far diventare questo Festival in un evento turistico nazionale.

Da questo frutto si ottengono squisiti prodotti come l’olio di mandorle, il marzapane e tanti altri.

Le attività gastronomiche sono i protagonisti di questa festa. Le numerose bancarelle disposte lungo le strade propongono una grande varietà di prodotti artigianali, riconosciuti a livello nazionale, tutti a base di mandorle. Un vero piacere per il palato da non perdere, tutto accompagnato da danze e  concerti di musica tradizionale.

Fiesta del Queso di Guia

Sei un appassionato di gastronomia tipica dei luoghi che visiti? Allora dovrai sicuramente partecipare alla Fiesta del queso de Guia.
Tradizionalmente si celebra a fine aprile inizi maggio, il principale “interessato” a questa festa è il Formaggio di Guia.

La giornata sarà all’insegna di degustazioni e dimostrazioni gastronomiche il cui protagonista sarà appunto il formaggio. Inoltre si svolgeranno anche  premiazioni presso la Casa della Cultura, dove un gruppo di esperti designerà i migliori formaggi nelle categorie “Gran Canaria semi stagionato”, “Gran Canaria stagionato”, “Caglio vegetale” e “Miscela di Caglio” e un premio speciale per i produttori del DOP.

Per concludere l’evento durante la serata si svolgerà il baile del queso (ballo del formaggio), un grande spettacolo rappresentato da gruppi folkoristici locali.

Queste sono solo alcune delle molte feste di Gran Canaria, le più conosciute da turisti e isolani.
Ci sono molte altre feste tipiche dell’isola che vengono chiamate “romeria“, insieme a tutte le feste paesane.

Clicca qui per sapere molto di più sulle feste celebrate alle Canarie e se vuoi organizzare una vacanza esplorativa in concomitanza con uno di questi eventi e avremo piacere di aiutarti. Potrai ricevere un preventivo senza impegno, di seguito trovi maggiori dettagli.

 

Ci sentiamo in un prossimo articolo

Marco Misto