Tasse alle Canarie vs Italia: cosa sapere nel 2025

Allora, parliamoci chiaro: se ogni anno, quando arriva il momento di fare i conti con le tasse in Italia, ti viene un po’ di mal di pancia, forse è il caso di dare un’occhiata a quello che succede altrove. Magari non ci hai mai pensato, ma le Canarie potrebbero essere la soluzione che cerchi. Non è solo un posto con spiagge belle e sole tutto l’anno, eh. Qui si parla proprio di un modo diverso di gestire soldi e burocrazia. Ti spiego un po’ come funziona, così capisci se vale la pena fare due conti e magari cambiare aria. Tasse alle Canarie vs Italia: cosa sapere, te lo dico io, senza troppi giri di parole.

Punti Chiave

  • Alle Canarie l’IVA non esiste come in Italia; c’è l’IGIC, un’imposta locale del 7% che si applica solo alle transazioni interne all’arcipelago. Se fai servizi online per clienti europei, non paghi né IVA né IGIC.
  • Per i pensionati e le Partite IVA, le Canarie offrono un regime fiscale molto più leggero. I pensionati, se trasferiscono la residenza fiscale, possono vedere la loro pensione aumentare, pagando meno tasse qui che in Italia. Le Partite IVA, soprattutto per i servizi online, possono operare senza IVA per i clienti europei.

Tasse Alle Canarie: Un Paradiso Fiscale?

Ok, Canarie e tasse, un argomento che interessa a molti! Cerchiamo di fare chiarezza, perché spesso si sente parlare di “paradiso fiscale”, ma la realtà è un po’ più complessa. Non è che non si pagano tasse, eh! Semplicemente, il sistema è diverso e, in molti casi, più vantaggioso rispetto all’Italia. Ma andiamo con ordine.

L’IVA Non Esiste, Ma C’è L’IGIC

La prima cosa da sapere è che alle Canarie non esiste l’IVA. Lo so, sembra incredibile, ma è così! Al suo posto, c’è l’IGIC, che sta per Imposta Generale Indiretta Canaria. L’IGIC è un’imposta locale che funziona in modo simile all’IVA, ma con aliquote decisamente più basse.

Come vedi, l’aliquota standard dell’IGIC è del 7%, decisamente inferiore al 22% dell’IVA italiana. Ci sono poi aliquote ridotte (3% per alcuni beni di prima necessità) . Se fai servizi a clienti italiani o europei, spesso sei in esclusione di IVA e IGIC!

Anticipi Sulle Tasse: Chi Paga E Quanto

Un’altra domanda frequente riguarda gli anticipi sulle tasse. Anche qui, la situazione è un po’ diversa rispetto all’Italia.

  • Le partite IVA individuali (gli autonomi, come li chiamano qui) generalmente non pagano anticipi sulle tasse.
  • Le società (ad esempio, le SL, che sono l’equivalente delle SRL italiane) devono versare degli anticipi.
  • Gli anticipi per le società si pagano tramite il modello 202,il 18% in tre appuntamenti (con scadenze il 20 aprile, 20 ottobre e 20 dicembre).

Gli importi degli anticipi sono generalmente inferiori rispetto a quelli italiani. Ci sono diverse strategie per ridurre ulteriormente il carico fiscale, come la RIC (Riserva per gli Investimenti nelle Canarie), che permette di abbattere l’imponibile.

Insomma, le Canarie non sono un’isola dove non si pagano tasse, ma un luogo dove il sistema fiscale è più leggero e offre diverse opportunità per ottimizzare la propria situazione. Ovviamente, è fondamentale informarsi bene e, se necessario, farsi consigliare da un professionista per capire come sfruttare al meglio i vantaggi fiscali offerti da questo arcipelago.

Immobili E Tasse: Cosa Cambia Nel 2025

Ok, parliamo di case e tasse alle Canarie nel 2025. Se hai intenzione di comprare o hai già una proprietà qui, ci sono alcune cose importanti da sapere, soprattutto se sei italiano. Non è complicatissimo, ma è meglio essere preparati!

IVIE: L’Imposta Italiana Sulle Case All’Estero

L’IVIE, ovvero l’Imposta sul Valore degli Immobili all’Estero, è una tassa italiana che si applica se possiedi una casa fuori dall’Italia. Nel 2024, l’IVIE ha subito un aumento, passando dallo 0,76% all’1,06% del valore catastale dell’immobile. Questo significa che, se hai una casa alle Canarie, pagherai di più.

Però, c’è una buona notizia: dall’IVIE puoi detrarre l’eventuale IBI (l’equivalente dell’IMU in Spagna) che paghi alle Canarie. Se l’importo dell’IBI è superiore all’IVIE, non dovrai pagare nulla in Italia. Se l’IVIE supera i 200 euro, dovrai versare la differenza. Un consiglio? Verifica sempre con un professionista se devi pagare o meno questa tassa, perché ogni situazione è a sé.

Dichiarare I Beni All’Estero: Il Modello 720

Se sei residente fiscale alle Canarie, attenzione al Modello 720! Si tratta di una dichiarazione che devi presentare entro il 31 marzo per comunicare i beni che possiedi all’estero.

Cosa devi dichiarare?

  • Immobili all’estero con un valore superiore a 50.000 euro
  • Conti correnti bancari all’estero con un valore superiore a 50.000 euro
  • Prodotti assicurativi e finanziari con un valore superiore a 50.000 euro

La cosa importante è che questa dichiarazione ha solo fini statistici e non ti fa pagare tasse aggiuntive. Però, se ti dimentichi di farla, rischi multe salate, fino a 10.000 euro per ogni dato mancante! Quindi, meglio essere in regola. Inoltre, dichiarare i tuoi beni può essere utile in futuro, se vorrai trasferirli alle Canarie, per evitare blocchi ai conti correnti. Per approfondire, puoi trovare maggiori informazioni sul trasferimento di beni alle Canarie.

Insomma, un po’ di burocrazia c’è, ma niente di insormontabile! Basta informarsi bene e, se necessario, farsi aiutare da un professionista.

CLICCA QUI —> DAI UN OCCHIATA QUI PER APPROFONDIMENTI SUL MODELLO 720 E BENI ALL’ESTERO

Pensionati E Partite IVA: Vantaggi Fiscali

Ok, parliamoci chiaro: se sei un pensionato o hai una partita IVA e ti stai scervellando su come ridurre il carico fiscale, le Canarie potrebbero essere la risposta che stavi cercando. Non è una magia, ma un sistema fiscale diverso che, se sfruttato bene, può darti una bella boccata d’ossigeno. Vediamo come.

Pensionati: Meno Tasse E Più Soldi In Tasca

Se sei un pensionato stanco di vedere metà della tua pensione volatilizzarsi in tasse, ascolta bene. Trasferire la residenza fiscale alle Canarie potrebbe significare vedere la tua pensione aumentare. Come? Semplice: l’Italia ti versa la pensione lorda, e tu paghi le tasse qui, che sono decisamente più basse.

Certo, devi trasferirti davvero e passare almeno 183 giorni (anche non consecutivi) qui. Ma pensaci: sole, mare, e meno tasse. Mica male, no? E se ricevi la pensione da un’unica fonte e sei sotto i 2.000€, potresti addirittura non dover fare la dichiarazione dei redditi! Immagina un po’!

Alle Canarie, la pressione fiscale è notevolmente inferiore rispetto all’Italia. Questo significa che una porzione maggiore del tuo reddito rimane nelle tue tasche, permettendoti di godere di una qualità della vita superiore e di realizzare progetti che prima sembravano irraggiungibili.

Un esempio? Giuseppe, un pensionato che conosco, dopo aver fatto la defiscalizzazione della pensione, ha finito per pagare solo 50€ di tasse in un anno! Certo, dipende dalla pensione, ma il vantaggio c’è, eccome.

Partite IVA: Servizi Online: Niente IVA Con Clienti Europei

E per le partite IVA? Beh, anche qui ci sono buone notizie. Se offri servizi online a clienti in Europa, puoi dimenticarti dell’IVA. Esatto, IVA zero! Questo perché le Canarie sono in una zona di esclusione IVA.

Ma attenzione: se lavori con clienti locali, devi applicare l’IGIC, l’imposta locale, che è del 7% (e c’è una proposta per abbassarla al 5%). Comunque, se fai consulenze online o vendi corsi a clienti italiani o europei, niente IVA e niente IGIC . Un bel vantaggio competitivo, non trovi? E se pensi di aprire un’attività qui, ci sono strategie per fatturare in esclusione di IVA quando possibile. Insomma, le Canarie offrono un sacco di opportunità per chi vuole alleggerire il carico fiscale.

Se sei un pensionato o hai una Partita IVA e vuoi capire come pagare meno tasse, abbiamo preparato una guida speciale per te. Scopri tutti i trucchi e i consigli per risparmiare. Non perdere questa occasione, clicca qui per saperne di più e migliorare la tua situazione fiscale!

Domande Frequenti

Ma l’IVA alle Canarie è come in Italia? Quanto si paga?

Niente paura! Alle Canarie non esiste l’IVA come la conosciamo in Italia. C’è una tassa locale, l’IGIC (Imposta Generale Indiretta Canaria), che di solito è al 7%. Se fai affari solo qui, la paghi. Ma la cosa bella è che se vendi servizi online a clienti in Europa, anche italiani, non paghi né IVA né IGIC. È un bel vantaggio, non credi?

Devo pagare gli anticipi sulle tasse anche alle Canarie?

Sì e no, dipende! Se sei un libero professionista (qui li chiamiamo ‘autonomi’), non devi anticipare le tasse. Se invece hai una società, tipo una S.L. (simile alla nostra S.r.l.), allora sì, ci sono degli anticipi. Ma sono molto più bassi di quelli italiani, tipo il 18%, e si pagano in tre date: 20 aprile, 20 ottobre e 20 dicembre. Insomma, niente a che vedere con il salasso italiano!

Sono un pensionato, posso davvero pagare meno tasse trasferendomi alle Canarie?

Assolutamente sì! Se sei un pensionato e sposti la tua residenza fiscale alle Canarie, puoi smettere di pagare le tasse in Italia sulla tua pensione. Qui le tasse sono molto più basse, quindi la tua pensione “aumenterà” in pratica. E se la tua pensione è sotto i 20.000 euro e viene da una sola fonte, potresti addirittura non dover fare la dichiarazione dei redditi qui. Un bel sollievo, no?

WhatsApp
Torna in alto