Dichiarazione conti correnti e immobili all’estero

Obbligazione a dichiarare i conti correnti e immobili all’estero:

La scadenza e’ fissata per il 31 di marzo, e estende l’obbligo d’ informazione sui beni di proprietà e sui diritti situati all’estero (cioè fuori dal territorio spagnolo).

La comunicazione la si effettua tramite il Modulo 720, per la dichiarazione dei citati beni.

Il suddetto documento stabilisce l’obbligo di presentare una dichiarazione informativa annuale, tra il 1º gennaio e il 31 Marzo dell’anno successivo a quello a cui si riferisce l’ informazione, riguardante i beni di proprietà, i diritti situati all’estero, appartenenti alle persone fisiche residenti in Spagna, alle società spagnole, alle succursali permanenti di società estere ed altri enti.

Questa nuova norma viene incorporata da parte dello stato spagnolo in base alla direttiva 2011/16/UE del Consiglio del 15 de febbraio 2011, relativa alla cooperazione amministrativa nell’ambito fiscale e tributario, per cui viene derogata la direttiva 77/799/CEE. La dichiarazione informativa, modello 720, puó essere presentata solo per via telematica.

Se non disponi di un certificato elettronico per la presentazione telematica, la dichiarazione puó essere presentata da un Commercialista o Consulente tributario.

L’obbligo d’ informazione è stato diviso in tre gruppi:

1. Conti correnti aperti con depositi in banche situate all’estero.

2. Azioni, diritti, assicurazioni vitalizie, assicurazioni di reddito, depositi vincolati, gestiti o contrattualizzati all’estero.

3. Beni immobiliari e diritti su beni immobili situati all’estero.

Per quanto riguarda PRIMO GRUPPO:

Conti Correnti in banche o istituti finanziari situati all’estero

include: conti correnti, di risparmio,di deposito vincolato, di credito e qualsiasi tipo di conto corrente o di deposito vincolato monetario situati all’estero.

(esempio: il tipico Conto Corrente che non abbiamo mai chiuso in Italia e che usiamo quando torniamo a trascorrere le vacanza o per incassare gli affitti di un’ ipotetica casa di proprietà di cui ancora paghiamo il mutuo, o in cui ancora abbiamo domiciliate le varie tasse annuali dei comuni, o dei servizi come luce e gas, dove incassiamo la pensione INPS, i rendimenti di un fondo o dei buoni del tesoro)

Chi è obbligato a dichiarare? Coloro che sono attualmente, o siano stati in qualsiasi momento dell’anno precedente, titolari, rappresentati, autorizzati, beneficiari dei beni sui quali abbiano potere di disposizione (uso e usufrutto) o dei quali siano i reali proprietari.

L’ informazione da fornire comprende sia il saldo a fine anno che il saldo medio corrispondente all’ultimo trimestre.

Ci sono anche titolari di conti correnti che sono esenti dalla suddetta dichiarazione:

  • I Conti Correnti appartenenti a società esenti nell’imposta di Società.
  • I Conti Correnti registrati e correttamente identificati nella contabilità societaria.
  • I Conti Correnti aperti nelle succursali straniere di entità di credito domiciliate in Spagna, che siano quindi oggetto di dichiarazione da parte delle entità stesse.
  • Quando il saldo dei conti correnti alla data del 31 dicembre e il saldo medio corrispondente all’ultimo trimestre non superino insieme i 50.000€.
  • Quando negli anni successivi, qualsiasi saldo nel totale a cui si riferisce il paragrafo precedente supponga un incremento superiore di 20.000€ rispetto a i saldi dichiarati nell’ultima dichiarazione, gestiti e ottenuti all’estero.

Per il SECONDO GRUPPO:

Valori, diritti, assicurazioni, rendite vitalizie depositate.

Si tratta essenzialmente di:

  • Valori o diritti rappresentativi delle partecipazioni in qualsiasi tipo di ente giuridico.
  • Valori rappresentativi della cessione a terzi dei propri capitali.
  • Valori apportati per la gestione o amministrazione di qualsiasi strumento giuridico, includendo i fidecomisso e le “trusts” o le masse patrimoniali.
  • Azioni o partecipazioni nel capitale sociale o fondo patrimoniale di istituzioni di investimento collettivo.
  • Assicurazione Vita o di invalidità di coloro che risultino come stipulanti.
  • Rendite temporanee o vitalizie di cui si sia beneficiario.

L’obbligo di informazione si esige a: titolari e a coloro che abbiano la considerazione di titolari reali si estende anche a coloro che abbiano ostentato questa condizione in qualsiasi momento dell’anno ( eccetto per le assicurazioni vita temporanee o vitalizie)

Come per il primo gruppo anche qui vi sono esclusioni per i seguenti beni e diritti:

  • Quando l’obbligato tributario sia un’ entità esente dell’imposta sulle società.
  • Quando siano registrati e identificati nella contabilità societaria.
  • Quando i valori riferiti prima non superino, nel loro insieme , l’importo di 50.000€
  • Quando negli anni successivi il valore congiunto per tutti i valori no sia stato incrementato di un importo pari a 20.000€ rispetto a ciò che è stato dichiarato nell’ultima dichiarazione

Per il TERZO GRUPPO:

Beni immobili e diritti su beni immobili situati all’estero.

E’ riferito a proprietà immobiliari e ai diritti sulle proprietà immobiliari situate all’estero ( cioè fuori dalla Spagna in qualsiasi paese del mondo).

Sarai obbligato a fornire tali informazioni se:

  • Siete stati , in qualsiasi momento dell’anno , titolari o con il carattere di titolari reali.

Vi sono alcune proprietà e diritti che sono esenti da tale obbligazione:

  • Quando l’obbligato tributario sia un’ entità esente dell’imposta sulle società.
  • Quando siano registrati e identificati nella contabilità societaria.
  • Quando i valori riferiti prima non superino nel loro insieme l’importo di 50.000€
  • Quando negli anni successivi il valore congiunto per tutti i valori di acquisto non sia stato incrementato di un importo pari a 20.000€ rispetto a ciò che è stato dichiarato nell’ultima dichiarazione.

Ricorda molto importante!

La soglia dei 50.000€ sotto la quale non si dovrà presentare la dichiarazione si stabilisce PER OGNI GRUPPO di beni o diritti. Per esempio:

Se sei titolare di beni/ diritti per un importo totale di 91.000€ dei quali:

31.000€ del gruppo 1

41.000€ del gruppo 2

19.000€ del gruppo 3

non sei obbligatorio presentare la dichiarazione.

Sempre a titolo di esempio se possiedi beni / diritti per un importo totale di 90.000€ dei quali:

20.000€ del gruppo 1

60.000€ del gruppo 2

10.000€ del gruppo 3

Sei obbligato a presentare la dichiarazione solo dei beni del gruppo 2.

Negli anni successivi, dichiarerai solo se i beni / diritti di ciascuno dei gruppi sono aumentati oltre i 20.000€.

Cosa fare l’anno successivo?

Sempre a titolo di esempio immaginiamo che dichiari il primo anno beni e diritti , per esempio del gruppo 1 , per un importo di 65.000€

se nell’anno successivo i beni e i diritti del gruppo 1 hanno un valore di 75.000€, non dovrai presentare nessuna dichiarazione rispetto gruppo 1 in quanto non si è verificata una crescita patrimoniale di almeno 20.000€

Invece farai la dichiarazione se il valore dei beni e diritti per esempio del gruppo 1 nell’anno successivo fosse di 90.000€, in quanto si è assistito ad una crescita, all’interno dello stesso gruppo, di 25.000€

Se hai immobili in Italia o in altro paese del mondo o Conti correnti con saldi superiori ai 50.000 euro o assicurazioni vita o di rendita vitalizia di importi superiori a quelli indicati , è bene chiedere consulenza a un commercialista Canario onde evitare inutili e antipatiche sanzioni.

Lo staff di Trasferirsi alle Canarie