I nuovi lavoratori autonomi registrati alle Canarie nel 2023 potranno beneficiare della quota zero e non pagheranno la previdenza sociale

El vicepresidente Manuel Domínguez

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Il vicepresidente e consigliere per l’economia, l’industria, il commercio e i lavoratori autonomi del governo delle Canarie, Manuel Domínguez, ha annunciato giovedì in commissione parlamentare la retroattività della quota zero per i nuovi lavoratori autonomi.
In questo modo, tutte le persone che hanno iniziato la loro attività per la prima volta nell’anno 2023 potranno beneficiare della quota zero e riceveranno il rimborso completo della tariffa forfettaria statale (80 euro) entro gennaio 2024.
I lavoratori autonomi che inizieranno l’attività nel 2024 inizieranno a pagare dal 2025, senza arretrati maturati ovviamente.

Come prima misura, e nel rispetto di uno degli impegni assunti dal governo, nel gennaio 2024 l’Assessorato, tramite la Direzione generale dei lavoratori autonomi, avvierà la quota zero per i lavoratori autonomi che intraprendono per la prima volta, come annunciato la scorsa settimana dopo l’incontro con il presidente dell’Associazione dei lavoratori autonomi (ATA), Lorenzo Amor.

Nel corso del primo e del secondo anno di attività, i lavoratori autonomi beneficeranno di una agevolazione del 100% dei loro contributi sociali.
L’aiuto ha una durata di 12 mesi, che può essere estesa ad altri 12 mesi se il reddito netto è inferiore al salario minimo interprofessionale (SMI).
Il requisito principale per l’accesso alla tassa zero è quello di beneficiare, tra gli altri, della tariffa fissa statale di 80 euro. L’intenzione del governo delle Canarie, con questa misura, è di ottenere il risparmio economico di coloro che iniziano.

Il vicepresidente ha sottolineato l’importanza di questa nuova direzione generale, che fungerà da grande centro direzionale per l’elaborazione e l’elaborazione di politiche volte a promuovere il lavoro autonomo, diventando “la grande alleata del principale tessuto imprenditoriale delle Isole: le PMI”.