Nie provvisorio, Nie bianco, Nie verde e residenza alle Canarie: facciamo chiarezza

Tutti i cittadini europei possono scegliere le Canarie come destinazione senza alcuna necessità di visti o autorizzazioni da parte delle autorità locali.

Tuttavia, se si desidera scegliere le Canarie come luogo di soggiorno per un lungo o indefinito periodo, la prima cosa a cui occorre pensare è ottenere un NIE. Ottenere un NIE anche se da non residenti alle Canarie porta innumerevoli benefici che elencheremo più avanti.

NIE è un acronimo di “Número de Identificación de Extranjeros“, potremmo definirlo simile al codice fiscale italiano. Una sequenza di lettere e numeri che definiscono in modo univoco il titolare e che sostanzialmente segue il titolare nelle varie attività economiche ed amministrative.

Ottenere il NIE rende numerose procedure quotidiane ed amministrative molto più semplici ed apre le porte ai privilegi ad una residenza amministrativa e fiscale particolarmente interessante alle Isole Canarie. Uno di questi è smettere di pagare le tasse in Italia (e scusate se è poco).

Una volta ottenuto, il codice del NIE non cambierà più.

TIPI DI NIE

Anche se il codice NIE rimane identico ed invariato, ci sono due tipi di NIE. La suddivisione si basa su due distinte fasi:

1) La pre-registrazione e l’ottenimento del codice (il cosiddetto NIE BIANCO o PROVVISORIO) che costituisce una dichiarazione secondo la quale si è intenzionati ad ottenere il documento in modo provvisorio. Si parla di NIE bianco in quanto viene rilasciato su un normale foglio bianco A4.

In realtà il cosiddetto “NIE BIANCO” non è un vero e proprio documento di residenza, bensì una pre-registrazione. Il NIE BIANCO un tempo aveva una scadenza molto breve (durava solo 3 mesi) mentre a oggi viene rilasciato senza alcuna scadenza alcuna rimanendo sempre valido in tutto il territorio spagnolo, isole comprese.

In un’ottica di diritti e doveri, il NIE BIANCO non rappresenta una temporanea esenzione dai doveri amministrativi e fiscali italiani, tuttavia assegna dei diritti anche che alle Canarie consentiranno di accedere al documento finale e che forniranno gli elementi legali base per costruire la propria residenza alle Canarie, la scuola per i figli, il lavoro, le banche, una società o partita iva, ecc.

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2) Successivamente, su richiesta del titolare, il NIE diventerà definitivo (il cosiddetto NIE VERDE) e verrà rilasciato sotto forma di tessera tipo Carta di Credito colorata in verde.

Come anticipato in precedenza il numero non cambierà e rimarrà sempre lo stesso. Questo secondo passaggio ti permetterà di avere il pieno titolo di cittadino dell’unione europea residente in Spagna per un periodo di 5 anni; trascorso tale periodo le autorità valuteranno se sei un residente “gradito” alle Canarie e quindi decideranno se affidarti il NIE VERDE PERMANETE.

Prima di tale trascorso il tuo NIE è comunque soggetto a revisione e se venissero a mancare i requisiti essenziali per la permanenza sul territorio spagnolo ti verrebbe ritirato e sostituito con il primo NIE di cui abbiamo parlato: il NIE BIANCO o NIE PROVVISORIO.

PRIVILEGI

Il NIE bianco costituisce il primo passo verso la residenza senza per questo impegnare il titolare ad eseguire determinate operazioni o ad avere determinati requisiti. Tanto per intenderci: NON ha nessuna conseguenza in Italia.

Dal momento che non è frequente che da un giorno all’altro si decida di spostare la residenza alle Canarie, il NIE BIANCO consente di avere privilegi temporanei nell’arcipelago grazie ai quali sarà possibile effettuare operazioni amministrative e fiscali senza per questo essere soggetti ai requisiti che verranno richiesti con il passaggio al documento finale: una sorta di “passaggio soft” alla tua nuova vita alle Canarie, oppure un passo, comunque necessario per chi non volesse diventare residente alle Canarie ma avesse bisogno di effettuare procedure sul territorio.

Con il NIE BIANCO si potranno avviare le procedure propedeutiche alla domiciliazione, alla gestione finanziaria per arrivare alle iscrizioni scolastiche ed ai servizi di base per la famiglia o per il singolo, a ricevere delle merci o dei pacchi, ad acquistare un motoveicolo o acquistare una auto alle Canarie, a registrare un contratto di affitto ecc…

COME SI OTTIENE?

Il NIE BIANCO si ottiene con una  trafila burocratica costituita da precise sequenze che vanno ben pianificate. Con le ultime avvenute restrizioni dovute al COVID è necessario che le sequenze e la documentazione necessaria siano assolutamente prive di qualsiasi variabile lasciata al dubbio o, peggio, al caso.

Mentre una volta era relativamente facile ottenere il documento, ora anche solo una piccola inadempienza od una leggera imprecisione potrebbero costringere ad un estenuante “gioco dell’oca” fatto di rinvii e dinieghi. In particolare, in questo periodo ogni rinvio “costa” in alcune commissarie oltre 2 mesi e mezzo di tempo per poter tornare a presentare nuovamente i documenti, si spera questa volta in perfette condizioni.

Solo chi ha decennale esperienza con le pratiche burocratiche Canarie ha la marcia necessaria ed il passepartout per rendere fluido e sicuro l’ottenimento del documento.

Occorre infatti ricordarsi che nonostante le Canarie siano in Europa e siano spagnole, il fatto di trovarsi in terra straniera in un arcipelago dell’Oceano Atlantico rende il classico “ops, scusi, mi procuro il documento e torno domani” molto arduo da applicarsi.

Proprio per questo Trasferirsi Alle Canarie offre questo servizio con successo dal 2011.

Laddove si legga da alcune fonti che alcune operazioni siano relativamente facili sotto il profilo della disponibilità, quasi mai si legge dalle medesime fonti della imprevedibilità nell’ottenerle soprattutto alla luce di questo nuovo periodo di difficoltà e di cambio globale che stiamo attraversando.

Non si tratta di procedure scontate: addirittura in certi periodi l’erogazione dei NIE potrebbe subisce un blocco o ritardi dovuti, ad esempio, alla riorganizzazione degli uffici o alla schedulazione degli appuntamenti.

Si può certamente decidere di fare da soli, come del resto anche in tribunale si può decidere di difendersi da soli o farsi assistere gratuitamente ma l’esito potrebbe essere ben diverso dal previsto con antipatiche conseguenze e magari costosi problemi collaterali da risolvere.

L’affidarsi ad un team di professionisti comporta certamente un minimo esborso ma che viene ripagato con l’ottenimento dei risultati e con la garanzia di ottenerli grazie alla responsabilità di Trasferirsi Alle Canarie.

Solo chi è a contatto quotidianamente con le autorità e con la burocrazia conosce i percorsi legalmente corretti e le relative scorciatoie necessarie.

Inoltre, va considerato che Trasferirsi Alle Canarie ti consente anche di preparare tutta la documentazione in Italia, inviarla ed ottenere il NIE BIANCO direttamente a casa senza alcun viaggio, cosa non da poco in periodo come questi in cui viaggiare può “costare tanto” anche in termini di salute.

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COSA RICHIEDE?

Nel paragrafo precedente abbiamo chiarito che il NIE BIANCO (provvisorio) consente di operare in termini di diritti ma non richiede particolari requisiti, se non fornire un documento di identificazione valido, un apposito formulario compilato e una valida motivazione per richiederlo.

Per il NIE definitivo le cose si complicano: le leggi spagnole stabiliscono che qualsiasi cittadino europeo possa ottenere la residenza (NIE VERDE) a patto che vengano soddisfatti alcuni requisiti fondamentali:

1) Avere una indipendenza economica, ossia non gravare sul sistema di welfare spagnolo

2) Avere un indirizzo fisico. Potrebbe essere una casa di proprietà o un contratto di affitto (casa o stanza)

3) Essere coperti dal punto di vista sanitario

 

Trasferirsi Alle Canarie offre un ampio ventaglio di servizi correlati a tutti i precedenti punti che potremmo suddividerli in due categorie distinte:

  • I servizi ATTIVI (che aiutano a trovare lavoro, casa, affitto ed investimenti) ed
  • i servizi di CONSOLIDAMENTO, correlati principalmente alle attività fondamentali di una famiglia, come ad esempio la scelta della scuola, la gestione del trasloco e delle spedizioni, il medico di famiglia, il “baby sitting” e tutte quelle realtà quotidiane in cui la famiglia si imbatte e richiede soluzioni su misura.

L’indipendenza economica alle Canarie si ottiene anche grazie al lavoro autonomo, per il quale ultimamente il ventaglio offerto dai servizi digitali ha aperto un vero e proprio esodo dovuto al fatto che la pressione fiscale alle Canarie è straordinariamente conveniente laddove in altri Stati il lavoratore autonomo è considerato come un bancomat dalle varie agenzie delle entrate.

Inoltre, nonostante le Canarie siano in pieno Oceano Atlantico, le connessioni internet sono perlopiù in fibra ottica con velocità simmetriche a 1Gbit a costi molto contenuti. Negli ultimi 3 anni il digital divide alle Canarie di fatto non esiste più e laddove non arrivi la fibra ottica (nelle realtà periferiche interne), i sistemi di Wi-Fi anche gratuita coprono comunque le esigenze di chi necessita di una banda necessaria ai propri contenuti video, negozi online, blog e vlog.

Anche in questo caso l’esperienza maturata da Trasferirsi Alle Canarie  rende addirittura possibile non solo l’ottenimento della residenza dell’azienda o del lavoratore autonomo (incluso spostamento dallo Stato di origine), ma anche un completo scudo fiscale costituito dall’applicazione di tutte le risorse possibili al fine di essere soggetti ad una minima tassazione senza errori e con tanti consigli relativi agli incentivi ed ai risparmi.

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La creazione di un’azienda, per la quale è sufficiente anche solo il NIE BIANCO, spalanca successivamente la porta all’ottenimento del NIE VERDE e quindi al poter essere considerato ufficialmente come residente alle Canarie e soprattutto residente FISCALE alle Canarie, potendo usufruire dei servizi della sanità spagnola (e della pensione) per sé e per la propria famiglia.

I PENSIONATI

Discorso a parte lo meritano i pensionati, ovvero coloro che già usufruiscono de facto di una pensione in Italia. In questo caso, in caso di trasferimento, il passaggio al NIE VERDE definitivo risulta più semplice in quanto la loro pensione già copre i requisiti richiesti di cui ai punti 1 e 3 ovvero dell’indipendenza economica e della copertura sanitaria che vien traslata direttamente dal loro paese di origine qualora esista un accordo tra gli stati (tra Italia e Spagna esiste tale accordo).

Che fortuna i nostri pensionati!:-)

 

Il nuovo mondo del lavoro, le nuove tendenze

Lavorare alle Canarie

Il mondo del lavoro alle Canarie sta cambiando più velocemente di quanto avremmo mai potuto immaginare.

In questa nuova era, emergono modi di lavorare e lavori che sono adeguati alla nuova realtà. Nessuno avrebbe potuto prevedere che le imprese sopravvissute nel 2020 fossero state prevalentemente quelle con attività che possono essere svolte a distanza.  Questo è un cambiamento inaspettato e per il quale molte aziende si sono trovate impreparate. Ma ora è giusto essere pronti e adattarsi alla nuova tendenza.

Anche la nostra azienda in quanto realtà europea e canaria, ci siamo ingegnati e abbiamo lavorato in questa direzione adeguandoci al cambiamento e proponendo dei servizi a distanza. Uno tra questi è il Corso in aula virtuale. Un vero e proprio corso online dove parliamo di tutti i temi di interesse comune e avrai tutte le informazioni utili sulle Canarie comodamente da casa tua. Di seguito trovi maggiori informazioni.

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I flussi del mercato del lavoro sono cambiati rapidamente e questo ha farà si che scompariranno alcune opportunità e ne nasceranno di nuove come anche i vari ruoli.  Le aziende avranno dei ruoli vacanti, avranno bisogno di assumere persone sempre più competenti.  Queste e altre ancora saranno le tendenze che vedranno trasformare la realtà del lavoro poiché il mondo si sta impegnando tanto per riprendersi dalla pandemia di COVID-19

Sarà bene quindi,  capire come essere pronti se decidi di venire alle Canarie e trovare una nuova occupazione. Bisognerà essere più professionali, avere competenze nel mondo dell’informatica e del digitale, insomma non è più tempo dell’improvvisazione e del pressapochismo che faranno sempre più spazio a competenza e professionalità. Nel seguente report troverai delle informazioni utili per trovare lavoro alle Canarie.

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Il Corona Virus ha causato decessi in tutta Europa particolarmente in paesi come Regno Unito, Francia, Spagna. Le Canarie invece sono state il territorio con uno dei più bassi indici di contagio in tutta la Spagna già a  maggio scorso, quando il virus imperversava in tutta Europa. Questa particolare condizione non è dovuta solo ad un caso fortuito, ma è strettamente connessa alla posizione geografica dell’arcipelago che, trovandosi tra l’Africa, l’Europa e l’Oceano Atlantico ricopre le caratteristiche ideali di un territorio protetto. Infatti, pur sembrando così lontane di fatti fanno parte del continente europeo.

Ciò nonostante anche alle Canarie stiamo assistendo a un’evoluzione che ha cambiato il mercato del lavoro come lo conosciamo. C’è una riduzione della necessità di lavoro fisico e di più di lavoro intellettuale. Questo dice semplicemente una cosa: il futuro che stavamo aspettando è qui.

Effetto del blocco sul mercato del lavoro europeo

Da un recente studio della Jobsora, saranno a rischio diversi milioni di posti di lavoro se il blocco continua per mesi. Lo studio è stato specifico nel riferire che circa un quinto di tutti i lavoratori è minacciato. Questo si potrà limitare solo se si eliminerà gradualmente il blocco in alcuni settori importanti nei paesi Europei colpiti iniziando dalla Gran Bretagna.  Ciò sta a indicare che alcuni settori dell’economia che non sono considerati elementi essenziali possono toccare il fondo.

La buona notizia è che molte persone stanno adattando le proprie competenze per assumere nuovi ruoli. Ci sono però settori che stanno avendo una drastica perdita dei posti di lavoro come le hotels, pab, ristoranti, aziende al dettaglio e all’ingrosso mentre l’infrastruttura digitale del mondo sta promuovendo posti di lavoro remoti. L’economia ancora una volta sta subendo un duro colpo, nonostante i cambiamenti nelle modalità di lavoro e lo sviluppo di nuovi ruoli.

La conseguenza di un crollo del mercato del lavoro è il crollo dell’economia e questo richiede un’evoluzione in tempo reale. L’effetto è attualmente dannoso per il mercato del lavoro, che pone l’accento sul drastico cambiamento nel futuro delle posizioni lavorative.

Ci sarà un nuovo modo di vivere, di fare affari, le start-up stanno spuntando e le aziende lavorano a distanza. Bisogna prendere coscienza che il mercato del lavoro è in rapida evoluzione e tu devi essere pronto se vuoi cercare una nuova occupazione anche alle Canarie.

Realtà dei lavori durante la pandemia COVID-19

Se non si vuole rimanere indietro ci si dovrà adattare al cambiamento. Il lavoro a distanza è ciò che tiene insieme diverse aziende. Questa nuova realtà non è stata facile, prevede una nuova programmazione e adeguamento alle condizioni con cui si deve lavorare, il tutto magari in una lingua diversa dalla propria.

Ora per ottenere un lavoro ci vorranno delle abilità diverse da quelle servivano prima. Per essere dalla parte dei guadagni hai bisogno delle basi di un computer, una connessione a Internet, dispositivi intelligenti, ecc. Sarà necessario essere più preparato avere competenze in programmazione e conoscenze di scrittura. La maggior parte di questi fattori non erano necessari nel mondo pre-Covid. Una cosa è certa, il mondo post Covid richiederà queste abilità.

Le aziende hanno cambiato i loro flussi di lavoro  facilitati dalla presenza di e-mail, piattaforme di videoconferenza, chat room. Diverse aziende si stanno rassegnando al fatto che non riprenderanno a lavorare al termine della pandemia. L’infrastruttura Internet si è sviluppata in modo tale da abbattere l’esigenza di disporre o affittare uno spazio fisico per lavorare.

Un altro grande cambiamento è il fatto che il periodo di lavoro di 8 ore verrà cancellato. Questo perché i lavoratori sono sempre online. Ora, questo potrebbe avere un aspetto negativo, in quanto è facile perdere la cognizione del tempo assegnato al lavoro. Spetta quindi al lavoratore impostare un sistema che si adatti al lavoro, con il tempo della famiglia, con il tempo personale, il tempo libero, ecc. Il confine deve essere fissato dall’individuo, poiché i tradizionali limiti del tempo di lavoro non saranno più lì .

Ciò rende più difficile per i lavoratori mantenere una buona qualità della vita, il che significa che è tempo di imparare a bilanciare il lavoro con il solito stile di vita che avrà implicazioni certamente diverse se deciderai di vivere in una grande metropoli oppure in un’isola in mezzo all’Oceano Atlantico come Gran Canaria.

Cos’è ora il futuro del lavoro?

Ci sono state molte speculazioni negli ultimi anni su come sarà il futuro nel mondo del lavoro, su come robot e altri sistemi automatizzati sostituiranno le persone, la necessità di esseri umani più intelligenti sul posto di lavoro. Tutte queste speculazioni e previsioni certamente non hanno messo in prospettiva la pandemia. Nessuno avrebbe mai creduto che potesse mai esserci un virus che mettesse in ginocchio il mondo e avrebbe provocato un blocco totale. Si tratta sicuramente di una rivoluzione e le prove sono nel modo in cui stiamo lavorando attualmente, ma rimane da stabilire in come sarà il post-covid? Di cosa avresti bisogno per lavorare in futuro?

Il mondo della fantascienza che vediamo in TV sarà presto realtà. Internet rivoluzionerà il modo in cui si promuoverà il lavoro. La trasformazione digitale del mondo è destinata ad essere accelerata. Le informazioni saranno disponibili a chiunque. Ciò si tradurrà in lavori più veloci e con maggiore flessibilità. Assisteremo a un cambiamento anche per alcune figure lavorative, ci sarà una necessità ridotta di project manager, né di assistenti esecutivi, e i ruoli dei manager spariranno lasciando spazio alla nuova figura di leader.

Si viaggerà sempre meno, poiché la comunicazione tra potenziali partner, investitori e colleghi sarà digitale. Direttamente dalla tua terrazza in riva al mare, puoi contattare, comunicare e conquistare la firma di investitori e partner in altri paesi. Questa rivoluzione è alle porte.

Finora la gig economy è andata bene. Saranno sempre più le persone che lavoreranno da casa, le aziende ridurranno il personale a favore dell’assunzione di lavoratori autonomi quando necessario e anche la maggior parte dei lavoratori a tempo pieno dovrebbe lavorare da casa. È l’inizio di una nuova era per il lavoro a distanza e potrebbe essere anche per te l’inizio di una nuova vita alle Canarie.

Conclusione

Il cambiamento che sta accadendo al mondo è tangibile. È necessario ora che ti prepari per il futuro, non importa quanto sembri incerto. Devi avere familiarità con le competenze e gli strumenti digitali se vuoi sopravvivere al futuro imminente. Una volta che sei qualificato e pronto ad accettare un lavoro, inizia la tua ricerca di lavori a distanza.

Puoi consultare sul nostro sito le offerte di lavoro attive ad oggi alla pagina https://www.trasferirsiallecanarie.info/offerte-di-lavoro

se invece prediligi mete lavorative in tutte le principali città europee, puoi consultare motori di ricerca come www.Jobsora.com

Il nostro servizio di procura notarile ti permette di incaricarci a distanza (comodamente dal divano di casa tua) di produrti documenti e predisporti al mondo del lavoro alle Canarie.

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Investire alle Canarie COVID ci aiuta.

Decidi di investire alle Canarie nel momento giusto, il Covid può essere un grande alleato se sai come sfruttarlo.

Con questo articolo scoprirai occasioni che prima non erano immaginabili.

In molti si stanno chiedendo come questa situazione di difficoltà modificherà il panorama degli investimenti immobiliari alle Canarie.

Al momento il mercato immobiliare soprattutto nelle principali isole dove non si sia speculato eccessivamente, sta reggendo abbastanza bene, soprattutto Gran Canaria, da sempre considerata l’isola che meglio regge ai periodi di crisi come quella che successe nel 2009 per esempio; ciò non vuol dire che non stiano uscendo OCCASIONI DI INVESTIMENTO alle Canarie puntuali.

È risaputo che dopo ogni crisi c’è sempre un gran bel da fare per ricostruire, e chi ha possibilità di investire alle Canarie nel momento giusto fa degli affari che altri non faranno.

Guarda per esempio questo complesso nel centro di Maspalomas al sud di Gran Canaria.

Come puoi vedere possono capitare ottime occasioni per investire alle Canarie nei momenti giusti, basta saperle trovare.

Se sei interrato a investire Clicca qui e ti metteremo in contatto con la persona di riferimento senza passare attraverso agenzie immobiliari.

Come potrai capire nel video questo prodotto non e’ per il piccolo risparmiatore che vuole comperare una sola unità; per fare questo abbiamo occasioni diverse, Clicca qui in tal caso che ti sottoporremo anche quelle.

Carpe diem cogli l’attimo!

Marco Misto

CONDIVIDI questo articolo e chissà che qualche tuo conoscente ti ringrazi per quello che gli stai facendo scoprire…

Gran Canaria, 10 mete poco conosciute dai turisti

Quando si parla delle Canarie in generale la prima cosa a cui si pensa sono le bellissime spiagge dorate, meta di moltissimi turisti.

Le spiagge più conosciute sono quelle di Las Canteras, le Dune di Maspalomas, Amadores e Anfi del Mar, ma molti turisti non sanno che facendo meno di un ora di strada in macchina si possono trovare posti magici, nascosti ed alcuni mai visitati neanche dagli stessi nativi.

Vediamo insieme le 10 mete meno conosciute dai turisti che non potrai perderti a Gran Canaria:

Puerto de Las Nieves:

Si trova nel municipio di Agaete, nella zona nord dell’isola. È un piccolo villaggio di pescatori ricco di colori e molto frequentato dai locali soprattutto la domenica. Da qui potrete trovare giornalmente traghetti che collegano le isole tra di loro.

La piccola spiaggia è caratterizzata da ciottoli e rocce nere tipiche dei litorali di queste zone e che risaltano l’acqua verde cristallina del mare. Nel piccolo porto potrete trovare una via fronte mare con molti ristoranti tipici di pesce.
Vicino al porticciolo potrete trovare il Dedo de Dios, una formazione rocciosa a forma di dito rivolto verso il cielo, purtroppo danneggiata nel 2005 a causa di una tormenta tropicale, ma è ancora visibile una parte.
A pochi minuti di camminata dal posto troverete le piscine naturali, riparate dal mare aperto, dove potrete rilassarvi, prendere il sole e vivere un’esperienza unica.

Barranco de Guayadeque:

Il barranco (burrone) di Guayadeque si trova nel centro dell’isola, nel comune di Aguimes a pochi minuti d’auto dall’aeroporto. Questa è meta bella da visitare sicuramente durante la stagione dei mandorli in fiore che esaltano il verde della vegetazione circostante.

Percorrendo in auto una strada asfaltata è possibile imbattersi nelle cuevas (grotte) tipiche abitazioni nella roccia tuttora abitate, fino ad arrivare ad alcuni ristoranti tipici realizzati proprio in queste caverne, dove potrai provare i prodotti tipici dell’isola ed godere di una vista mozzafiato.
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Teror:

È un piccolo paesino situato nella zona centro orientale dell’isola.  I suoi colori eccezionali  esaltano la tipicità del posto. È conosciuta per la Virgen del Pino, patrona dell’isola che ogni anno, nel mese di settembre, raggruppa moltissime persone che partecipano alla Romeria (pellegrinaggio).

Passando nelle vie del centro storico puoi fermarti ad ammirare edifici colorati e balconi tipici dell’architettura dell’isola, fino ad arrivare alla piazza centrale, dove è situata la Basilica che accoglie appunto la Virgen.
Se ti trovi in questo piccolo villaggio la domenica, potrai trovare il famoso mercato al lato della basilica. Se invece sei un amante del verde, a pochi chilometri dal centro storico, potrai godere di passeggiate lungo i sentieri  di boschi ed aree protette o esplorare i barrancos (burroni).

Caldera di Bandama:

Riserva naturale situata a Santa Brigida, la caldera  è una conca formata dall’esplosione del vulcano Bandama. Con una profondità di circa 220 metri e 1000 di diametro è una delle più grandi calderas delle Isole Canarie.

Se siete amanti delle passeggiate è possibile camminare per tutto il perimetro, oppure scendere fino al fondo della caldera (conca). Sulla vetta si trova un piazzale dove si può godere di una vista mozzafiato, e se il tempo è a vostro favore, potrete vedere anche l’isola di Fuerteventura.

Jardín botánico:

Conosciuto anche come Jardín canario si trova nella parte nord dell’isola precisamente a Tafira. Con un’estensione di circa 27 ettari è il più grande giardino botanico di Spagna e il più conosciuto d’Europa.
Ospita principalmente piante e fiori tipici dell’arcipelago canario, oltre ad altre specie di origine delle Isole Azzorre, di Capo Verde e di Madeira. Il giardino era stato creato con l’intenzione di proteggere la flora autoctona dell’arcipelago.
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Bufadero de la Garita:

Situato a Playa del Hombre nella zona di Telde, il bufadero è una formazione geologica tipica dell’isola. L’effetto tipico è dato grazie alla formazione naturale delle rocce vulcaniche di basalto che presentano dei buchi/pozzetti che ricevono acqua spinta dall’oceano attraverso una cavità sottomarina e viene poi espulsa attraverso i vari orifizi creando un getti d’acqua che possono raggiungere grandi altezze.
Lo scenario è davvero spettacolare e assicurato. Il luogo è facile da raggiungere in auto, in quanto trovate un parcheggio proprio a pochi passi dal mare.

Tufia:

Tufia si trova nel municipio di Telde ed è un piccolo villaggio di pescatori. La sua spiaggia, la playa di Tufia, con sabbia nera vulcanica, è adatta per fare  piccole passeggiate godendo della tranquillità di questo caratteristico luogo.
Tra Tufia e Aguadulce troviamo un giacimento archeologico formato da piccole caverne e case di pietra. Non aspettatevi molto da vedere, questo paesino è davvero piccolo, ma assolutamente da non perdere!

Vegueta:

È il quartiere storico di Las Palmas, la capitale dell’Isola. Il barrio (quartiere) offre molte attrazioni storiche e musei da visitare, come ad esempio la Plaza San Antonio Abad dove troviamo la ermita (eremo), un piccolo edificio simile a una cappella e un altare con un artistico stile barocco. A pochi passi potrete trovare anche la Casa Museo di Cristoforo Colombo e il centro atlantico di arte moderna.
Altra tappa da non perdere di Vegueta è la Plaza de Santa Ana, una grande piazza dove troviamo la maestosa cattedrale, la Casa Consistorial, edificio emblematico dell’ Ayuntamiento (Comune) e il palacio Arzobispal e la Casa Regental.
Caratteristica principale della piazza sono le statue a forma di cane, Perros de Santa Ana. Si dice che furono un regalo alla città dato da un impresario britannico residente a Las Palmas nel lontano 1895.
Terza tappa è la Plaza y ermita del Espíritu Santo. Qui potrai trovare un ermita (eremo) del XVII secolo e alcuni edifici signorili. Al centro della pizza si trova anche una fontana di pietra con alcuni tipici fiori tropicali.
Se ti trovi nel quartiere di Vegueta e sei un amante della storia e dei musei non puoi perderti il Museo Canario, dove potrai trovare racchiusa tutta la storia degli aborigeni.
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Charco Azul:

Sei un amante del trekking? Vuoi immergerti nella natura e lasciarti alle spalle per alcune ore lo stress? Allora ti consigliamo di visitare il Charco Azul, nel villaggio di El Rosco, nel municipio di Agaete.

Un piccolo angolo di isola che pochi turisti conoscono. Questo luogo magico, sottovalutato da chi passa per il piccolo paesino, offre ben oltre la bellissima vista che si ha dalla strada principale. Se ci si spinge all’interno si può ammirare coloratissimi fiori che contrastano con il verde acceso dei campi offrendo uno spettacolo naturale.
Per arrivare al Charco Azul dovrai addentrarti camminando nei canaloni (fattibili anche da bambini e dai meno esperti del trekking) per circa 4 km fino ad arrivare a una piscina naturale.
In base alla stagione potrai trovare più o meno acqua, e se ti rechi nella stagione delle piogge potrai trovare anche una bellissima cascata e perché no, magari godendo della tranquillità facendo anche un bel bagno fresco.

Los Azulejos de Veneguera:

Sono stratificazioni nella montagna formatasi moltissimi anni fa dall’eruzione del vulcano e la solidificazione del magma che, con il passare degli anni, ha creato questi grandi monumenti naturali. La loro particolarità è il colore verde/azzurro delle montagne, una piccola tavolozza immersa nella natura certificata come punto di interesse geominero di Spagna.
 Percorrendo la strada principale che da Playa de Mogan porta al paese di Veneguera, che costeggia queste fantastiche montagne, potrai godere di questo bellissimo spettacolo. Se ti spingi con semplici camminate nella stagione delle piogge potrai vedere anche alcune piccole piscine naturali e cascate.
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Quante tasse risparmiano i pensionati in Portogallo e alle Canarie?

Che cosa accomuna queste persone desiderose di uscire dall’Italia per cercare una vita migliore, magari dal clima tropicale, un posto dove ci sia bassa pressione fiscale per chi sia in pensione?

Sicuramente scappare da una situazione in Italia che non è più sostenibile e questa soluzione la stanno trovando sia in Portogallo che alle Canarie.

C’è però una novità, apparsa un po su tutti i quotidiani: il Portogallo ha chiuso i rubinetti, e le Canarie rimarrebbero l’unica possibilità di pagare meno tasse rispetto l’Italia, con un clima e una vita dall’eterna primavera con i servizi comunque di elevata qualità, una criminalità a bassissimi livelli, con una certa facilità a socializzare a cambiare vita e fare un salto di qualità.

Andiamo  a vedere cos’è successo in Portogallo e poi possiamo capire se la cosa può essere percorribile alle Canarie.

Nell’articolo uscito nel giornale “La Repubblica”

Come puoi vedere nell’immagine se andiamo a leggere ciò che è stato pubblicato notiamo subito dal titolo: “Addio alle pensioni senza tasse in Portogallo. Lisbona mette un’imposta del 10% agli stranieri”

Ovviamente con una certa limitazione perché se continuiamo a leggere l’articolo dice: il 10% è stato stabilito dal governo di Antonio Costa con un pagamento minimo di 7500 euro su tutte le entrate previdenziali degli stranieri residenti non abituali.

Quindi che cosa succede?

Quando prima tutti i pensionati riuscivano a non pagare le tasse ora si trovano a dover pagare almeno un 10% ma comunque dai 7500 euro non ci  ci sono sconti, quindi a seconda della pensione tu hai dovresti calcolare se per te e percorribile il Portogallo o meno.  A questo punto, conti alla mano è facile capire che non diventa più così conveniente. Guarda il video qui sotto.

Continuando nell’articolo vediamo inoltre che il portavoce dell’esecutivo dice che la misura che si applicherà solo ai nuovi arrivati e non riguarderà chi già sta usufruendo di queste agevolazioni quindi per chi è entrato prima in Portogallo e ha già fatto le cose da tempo, non deve temere. Per chi decide adesso quindi sembra non ci sia più possibilità di usufruire dei vantaggi fiscali che c’erano prima.

Continuando con l’articolo si precisa che “La trasformazione del Portogallo in una sorta di paradiso fiscale per pensionati risale al 2009 quando il Paese, in piena crisi finanziaria e alla ricerca di nuove entrate, varò il programma di incentivi che consentiva agli “immigrati economici” di percepire per intero i loro assegni previdenziali senza pagare un euro di tasse. Il programma ha avuto enorme successo e almeno 27mila stranieri hanno fatto i bagagli riorganizzandosi una seconda vita”

Proseguendo vediamo che i tempi sono cambiati “Affitti e ristoranti, specie nelle zone più turistiche, sono cresciuti. Molte nazioni europee hanno protestato con Bruxelles per la concorrenza fiscale lusitana.” Sembrerebbe quindi che il governo ora voglia dare fine a queste agevolazioni.

Alle Canarie invece? Ci sono ancora le agevolazioni fiscali?

Per chi decide di trasferirsi e vivere alle Canarie le agevolazioni fiscali ci sono ancora.  

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Quindi per effetto delle diverse fasce di tassazione per chi può defiscalizzare la propria pensione si viene a pagare meno di tasse rispetto l’Italia.  Questo non per una misura occasionale per rimediare un periodo di crisi ma perché queste sono le nostre aliquote fiscali, in sostanza non ci hanno dato degli aiuti, ma perché alle Canarie si pagano cosi le tasse.

Scopri qui quali sono le Aliquote alle Canarie: Aliquote IRPEF Canarie

Ma al di là di quello che si può risparmiare di tasse quello che dico e che fa la differenza è la qualità di vita che puoi ottenere. Il fatto di poter vivere in ciabatte e pantaloncini tutto l’anno quando magari nel tuo paese è inverno, fa freddo e umido, ci sono situazioni di delinquenza insostenibili, situazioni politiche antipatiche, immigrazione e tutto quello che ne consegue.

Fare un pensierino per migliorare la vita, è una cosa che le persone stanno iniziando a fare anche perché risparmiano parecchie tasse alle Canarie.

Stai pensando di fare un viaggio esplorativo per capire realmente come si vive alle Canarie?

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Quindi tornando al discorso del del Portogallo finita la pacchia!

Ma qui alle Canarie non abbiamo nessuna misura applicata a far fronte a situazioni di crisi ma semplicemente paghiamo le tasse in questo modo e per effetto delle differenti fasce di tassazione andiamo a beneficiare e pagare meno tasse quindi no sono provvedimenti che possono venire  a mancare da un momento all’altro come e’ successo per i pensionati in Portogallo.

Spero che questo articolo ti sia servito per Capire meglio quanti vantaggi hai nel trasferire la tua pensione alle Canarie e soprattutto a goderti la qualità di vita meritata.
Ciao Marco Misto

 

Procura notarile: a cosa serve che vantaggi ti da?

La procura notarile, alle Canarie chiamata poder notarial è un documento pubblico e autorizzato da un notaio.

Questo documento permette a una persona fisica o giuridica di autorizzare un rappresentante in modo che possa agire in suo conto in determinati atti giuridici.
Ad esempio se stai pensando di aprire la tua società alle Canarie, ma al momento sei bloccato in Italia per lavoro e non puoi fare troppi viaggi, con la procura puoi autorizzare una persona che ti rappresenti per tutta la fase di apertura e documenti pubblici qui alle Canarie.
Se invece sei un privato che deve svolgere qualsiasi compito alle Canarie, puoi farlo fare a una persona di fiducia senza viaggiare e soggiornare alle Canarie risparmiando tempo e costi di spostamenti / alloggio.
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In buona sostanza la procura notarile rappresenta per te  una “scorciatoia temporale ed economica”.
Il rappresentante dovrà dimostrare la sua qualità di apoderado mediante l’esibizione della copia autorizzata della procura qualora dovesse recarsi a firmare determinate documentazioni.
L’apoderante in poche parole da il potere a una terza persona di rappresentarlo senza che sia necessaria la presenza fisica per determinati atti.
Molto spesso viene utilizzato per compravendita di case, per ipoteche, mutui, per costituzione di società, firme in banca per determinati atti, per la realizzazione di documenti, per comparire davanti ad agenzia tributaria o organi ministeriali etc., senza doversi spostare, lasciando che una terza persona di fiducia lo faccia per conto tuo.

Come richiedere una procura?

Per richiedere una procura basterà recarsi in uno studio notarile muniti di documento d’identità, dopo aver comprovato i documenti di entrambe le parti il notaio potrà renderlo ufficiale. Se non puoi viaggiare fino a Gran Canaria è possibile far preparare un testo specifico da un notaio qui a Gran Canaria e poi successivamente firmarlo in Italia avendo 2 possibilità:
1) Firmi la procura da un notaio italiano.
2) Firmi la procura in un ambasciata di Spagna in Italia oppure in un consolato generale di Spagna.
I vantaggi nella prima opzione sono che di notai  ne trovi quanti ne vuoi soprattutto nei pressi di casa tua.
Invece se decidi di firmare la procura da un consolato generale di Spagna o in una ambasciata hai il vantaggio che firmerai direttamente il testo preparato in spagnola a Gran Canaria senza doverlo tradurre.
Per convalidare una procura firmata da un notaio tra diversi stati è necessario apporre uno speciale timbro: l’Apostille dell’Aja (non è necessario apporla se si firma in una ambasciata) che è un’attestazione ufficiale e serve innanzitutto per verificare l’autenticità della firma, il titolo e il timbro del firmatario del documento tradotto; l’Apostille non certifica il contenuto del documento. Si può definire come un’autentica di firma ed è utilizzata esclusivamente per legalizzare atti o documenti pubblici, non privati (a meno che essi non vengano in seguito modificati e resi pubblici).
Il contenuto della procura firmata da un notaio verrà invece certificato dal traduttore giurato (traduzione non necessaria se si firma in spagnolo in una ambasciata).
La procura è un atto che si può annullare o revocare in qualsiasi momento, basterà recarsi da un notaio per metterlo agli atti, si può annullare anche a distanza, dall’Italia, chiedendo per email al notaio a Gran Canaria che convochi la persona apoderada (che dovrà obbligatoriamente presentarsi entro 48 ore dalla notifica) per annullare la procura notarile.
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Quali tipi di procura sono più utilizzati?

-Procura generale: si autorizza il rappresentante ad attuare in tutti gli ambiti con carattere generale,  è molto  ampia, permette al tuo rappresentante di fare qualsiasi cosa, è quindi  consigliata quando si è ancora in fase di definizione di un progetto e non è ancora ben chiaro esattamente in che modo la persona di fiducia potrà esserti di aiuto.
Se invece hai già molto chiaro il servizio in cui vuoi essere assistito (esempio creazione o dissoluzione  di una società, oppure, emissione di documento NIE, oppure acquisto di una casa, oppure chiusura di un conto corrente etc., allora puoi optare per firmare una PROCURA SPECIALE.
-La procura speciale: dove il rappresentante è autorizzato a uno specifico atto sul quale ricadrà l’azione che dovrà essere ben specificato nella procura: ad esempio, vendita di un bene, creazione di una società o per determinati atti in banca, la richiesta del NIE bianco.
Il rischio di fare una procura speciale potrebbe essere quello di  limitare il tuo rappresentante solo a compiti specifici che se non hai integrato specificatamente nella procura non possono essere ritenuti eseguibili dalla persona di fiducia, il ché ti obbligherebbe a spostarti tu per eseguire di persona le ulteriori azioni richieste oppure a richiedere una nuova procura speciale.
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Come può esserti utile?

Il servizio di PROCURA NOTARILE  qui alle Canarie lo puoi utilizzare se devi aprire una società e non hai tempo per viaggi dall’Italia alle  Canarie per firmare qualche documento, per acquisto o vendita di case alle Canarie, per qualsiasi cosa tu debba fare per la quale non vuoi o preferisci evitare di farlo di persona.
Sia la procura generale che la procura speciale , possono essere incaricate da una persona fisica oppure da una figura giuridica (esempio una società). Nel caso che la procura sia firmata da una società presente su suolo canario, questa procura dovrà poi venire registrata al “registro mercantile” (equivalente della camera di commercio italiana) per permettere al tuo incaricato di fiducia  di poter svolgere incarichi specifici per la tua società alle Canarie.
Se hai intenzione di incaricare in maniera continua, per conto della tua società, delle operazioni a una persona residente alle Canarie, potresti optare per configurare un funzionario ad alti incarichi “apoderato”, il quale si traduce nel tuo “braccio destro” alle Canarie e può gestire tutti i compiti “rutinari” della tua società, come ad esempio andare in banca, sbrigare compiti dal commercialista, andare in agenzia tributaria a pagarti le tasse, andare in posta a ritirare documenti, effettuare pratiche per la società presso le varie istituzioni etc…
Ti ricordo che avere un “operativo” (funzionario alti incarichi) su territorio canario che opera da qui con la tua società è molto utile qualora in Italia non credano che la tua società sia realmente una entità canaria che opera alle Canarie.
Avere un funzionario alti incarichi qui alle Canarie inoltre ti permette a te amministratore che dovessi decidere di restare residente in Italia di non risparmiare 4300 euro all’anno evitandoti di pagare la Seguridad Social alle Canarie, l’equivalente di “INPS e inail italiani”. Se sei un imprenditore stai già capendo quanto puoi risparmiare in termini di denaro e soprattutto di tempo.
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Spero di averti aiutato a comprendere che hai a disposizione strumenti potenti per la tua società alle Canarie. Tu dovrai solo dedicarti a fare strategia per pagare veramente poco di tasse alle Canarie, mentre un funzionario ad alti incarichi può occuparsi delle “noie” burocratiche.
Se sei un privato, hai anche tu il vantaggio di avere una persona incaricata che svolga compiti specifici senza che tu debba viaggiare, spostarti, soggiornare alle Canarie risparmiando tempo e costi di spostamenti, aerei, e soggiorno.
Ciao Marco Misto

Apertura esercizi commerciali e locali alle Canarie

Apertura esercizi commerciali Canarie

Riguardo alla apertura dei locali alle Canarie ed esercizi commerciali vediamo le disposizioni dettate dal ministero della salute.

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CAPITOLO I: Condizioni per l’apertura di esercizi commerciali e locali commerciali e servizi assimilati al pubblico.

 

Art. 1. Riapertura di esercizi commerciali e locali commerciali e di servizi simili.

-Qualsiasi stabilimento, attività di vendita al dettaglio e attività di servizi professionali la cui attività è stata sospesa dopo la dichiarazione dello stato di allarme può essere riaperta. escluso:

– Quelli con superfici superiori a 400 metri;
– Quelli che hanno il carattere di un centro commerciale o di un parco commerciale;
– Coloro che si trovano all’interno di quanto sopra e NON hanno accesso diretto e indipendente dall’estero.

requisiti:

  1. Precedente appuntamento che garantisce la permanenza nella costituzione di 1 cliente unico per ciascun lavoratore, senza che vi siano aree di attesa al suo interno.
  2. Garantire un servizio clienti personalizzato con una separazione adeguata o installando contatori / partizioni.
  3. Stabilire orari di servizio preferenziali per le persone con più di 65 anni, che devono coincidere con le fasce orarie per le corse di gruppo.
  4. Gli stabilimenti possono istituire sistemi di raccolta presso i locali dei prodotti, a condizione che garantiscano una raccolta scaglionata per evitare la folla.
  5. Il viaggio verso i locali può essere effettuato solo all’interno del comune di residenza, a meno che il servizio non sia disponibile lì.

 

Art 2. Misure di igiene da applicare in stabilimenti e locali aperti al pubblico.
  1. Obbligo di pulire e disinfettare le strutture almeno due volte al giorno con particolare attenzione alle superfici di contatto (pomoli delle porte, contatori, mobili, corrimano, distributori automatici, pavimenti, telefoni, appendini, automobili, cestini, rubinetti, ecc.);
  2. Una delle pulizie dovrebbe essere alla fine della giornata;
  3. I disinfettanti verranno utilizzati come diluizioni di candeggina;
  4. Dopo ogni pulizia, i materiali e i DPI verranno eliminati in modo sicuro e le mani verranno lavate;
  5. L’apertura può essere messa in pausa, preferibilmente a mezzogiorno, per le attività di manutenzione, pulizia e sostituzione;
  6. La pulizia e la disinfezione dei lavori verranno eseguite ad ogni cambio di turno, con particolare attenzione ai contatori, alle partizioni, alle tastiere, ai terminali di pagamento, ai touch screen, agli strumenti di lavoro e con particolare attenzione a quelli utilizzati da più di 1 lavoratore;
  7. Quando vi è più di 1 lavoratore al servizio del pubblico, le misure di pulizia saranno estese anche ad aree private come armadietti, spogliatoi, servizi igienici, cucine e aree di sosta;
  8. Uniformi, abiti da lavoro e indumenti usati dai lavoratori a contatto con i clienti, devono essere lavati quotidianamente in cicli di lavaggio tra i 60-90 gradi Celsius;
  9. Sarà garantita un’adeguata ventilazione di tutti gli stabilimenti e locali commerciali;
  10. I servizi igienici non saranno utilizzati dai clienti se non quando strettamente necessario;
  11. Tutti gli stabilimenti dovrebbero avere contenitori, se possibile con coperchio e carta, in cui depositare materiale monouso;

 

Art. 3. Misure di prevenzione dei rischi per il personale che fornisce servizi in stabilimenti e locali aperti al pubblico.
  1. I lavoratori isolati da COVID-19 o le persone in quarantena domestica non possono essere incorporati dal contatto con una persona con sintomi o diagnosticati con COVID-19;
  2. Il proprietario dell’attività deve rispettare gli obblighi di prevenzione dei rischi stabiliti dalla normativa vigente, oltre a quelli specifici di COVID-19.

* Sarà garantito che tutti i lavoratori abbiano a disposizione DPI, gel idroalcolico o in mancanza, acqua e sapone.

* L’uso di maschere è OBBLIGATORIO quando la distanza interpersonale di 2 metri tra lavoratore e cliente o lavoratore e lavoratore non può essere garantita.

* Tutto ciò vale anche per i lavoratori di società terze che forniscono servizi in loco o stabilimento.

  1. Il rilevamento delle impronte digitali deve essere sostituito da un altro sistema di controllo del tempo che garantisca misure igieniche o disinfetti il ​​dispositivo prima e dopo ogni utilizzo, avvisando i lavoratori di questa misura;
  2. La disposizione delle postazioni di lavoro, l’organizzazione dei turni e altre condizioni di lavoro saranno modificate per garantire la possibilità di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di 2 metri tra i lavoratori;
  3. La distanza tra venditore e cliente sarà di almeno 1 metro in presenza di elementi di protezione o barriere o di 2 metri senza questi elementi.

* I servizi che NON consentono la distanza di sicurezza (parrucchieri, fisioterapisti, centri estetici) devono utilizzare dispositivi di protezione individuale che garantiscano la protezione del lavoratore e del cliente e devono garantire 2 metri tra un cliente e l’altro.

Art. 4. Misure di protezione e igiene applicabili ai clienti, all’interno di stabilimenti e locali.
  1. Il tempo di permanenza dei clienti sarà strettamente necessario;
  2. Se è possibile servire più di 1 cliente contemporaneamente, deve essere segnalata la distanza di sicurezza di 2 metri tra i clienti con segni sul terreno, l’uso di fari, segnali, ecc. Il servizio clienti non può essere svolto contemporaneamente dallo stesso lavoratore;
  3. All’ingresso dei locali devono essere disponibili distributori di gel idro alcolico per i clienti;
  4. In locali con un’area self-service, il lavoratore deve fornire il servizio per evitare manipolazioni dirette da parte dei clienti dei prodotti;
  5. È vietato i test dei prodotti;
  6. Nei negozi di tessuti, nelle disposizioni per l’abbigliamento e simili, i tester devono essere utilizzati da una sola persona e dopo l’uso saranno puliti e disinfettati;

 

CAPITOLO II: Condizioni in cui devono essere svolte le attività alberghiere e di ristorazione.

Art 5. Attività alberghiere e di ristorazione.
  1. Consegna a domicilio o prelievo locale. Consumo vietato all’interno dello stabilimento;
  2. Consegna a domicilio preferita a persone di età superiore ai 65 anni;
  3. Servizi di raccolta locale l’ordine viene effettuato telefonicamente o online e la struttura fissa i tempi di raccolta, evitando la folla;
  4. Stabilimenti con punti di richiesta e raccolta di ordini per veicoli, il cliente può effettuare l’ordine dalla propria auto nello stabilimento stesso e procedere alla successiva raccolta;
  5. Lo stabilimento può essere aperto al pubblico solo durante l’orario di ritiro dell’ordine.

 

Art 6. Misure di prevenzione dei rischi per il personale che fornisce servizi negli esercizi alberghieri e di ristorazione.
  1. Le persone che sono isolate da COVID-19 o che presentano sintomi compatibili non possono aderire al lavoro;
  2. Eventuali asintomatici sono messi in quarantena per aver avuto contatti con qualcuno con sintomi o diagnosticato COVID-19.

 

Art 7. Misure di igiene per i clienti e accessi degli esercizi alberghieri e di ristorazione.
  1. All’ingresso gel idro alcolico;
  2. All’uscita, pattumiere con coperchio non azionato manualmente, con sacco della spazzatura;
  3. Tempo di permanenza nello stabilimento per la raccolta degli ordini strettamente necessari;
  4. Se è possibile servire più di 1 cliente contemporaneamente, la distanza di sicurezza deve essere contrassegnata, con segni sul terreno, segnali luminosi e segnaletica;
  5. Se non è possibile frequentarne più di 1 contemporaneamente, l’accesso avverrà su base individuale, a meno che non sia un adulto accompagnato da una persona con disabilità, minorenne o anziana.

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In questa fase, questo è quello che dovremo fare per uscire una volta per tutte da questa situazione.

Abbiamo trattato le fasi di questa transizione per uscire dalla pandemia in una news che puoi leggere qui.

Marco Misto

Come accedere ai concorsi pubblici alle Canarie?

Molte persone mi chiedono se alle Canarie è possibile accedere  a concorsi pubblici e come farlo.

Alle Canarie ce ne possono essere di qualsiasi tipo e di qualsiasi specializzazione come medici, operatori socio-sanitari, operatori ecologici e giardinieri. In Spagna e quindi anche alle Canarie ovviamente esistono dei concorsi pubblici ai quali è possibile accedere ma non tutti sanno come fare.

Andiamo a vedere un esempio pratico di un concorso pubblico che è stato emesso da poco.

Dobbiamo prima di tutto tenere conto del grado d’istruzione che ogni candidato potrebbe avere, le convocazioni normalmente vengono fatte per gruppi. Ci sono vari gruppi: A, B, C1 e C2.

Ogni gruppo ha caratteristiche diverse a seconda della candidatura:

-Gruppo A:
è una convocatoria di pubblico impiego relativo a quelle persone che per accedere dovranno avere un grado universitario superiore quindi un dottorato, una laurea in ingegneria, architettura e equivalenti. 

In questo momento sul sito internet dell’amministrazione del Governo di Spagna notiamo 2058 posti per professori nella escuela secundaria che sarebbe l’equivalente delle scuole medie in Italia, 253 posti di professore tecnico, 17 professori di arte plastica e disegno, 53 professori per la scuola ufficiale di lingua etc.

Insomma vari posti per questo primo gruppo (qui sotto ti lascio una piccolo esempio)

-Gruppo B:
richiede un grado universitario, diploma di università o ingegneria tecnica, architettura o equivalenti.

-Gruppo C1:
possono accedervi le persone che sono in possesso di un grado di scuola superiore, indirizzo tecnico. Come potrai vedere nell’immagine ci sono convocazioni per 67 posti di specialisti tecnici, 8 polizia locale, 3 agenti di polizia locale, un ausiliare tecnico di laboratorio etc.

-Gruppo C2:
Possono accedere le persone che hanno conseguito almeno un titolo educativo delle scuole medie obbligatorie. In questo momento sempre sul sito dell’amministrazione del Governo di Spagna stanno cercando 8 pompieri, 7 ausiliari amministrativi, 2 ausiliari tecnici etc.

Anche in questo gruppo ci sono varie proposte, ovviamente se si ha una specializzazione maggiore si possono avere più opportunità.

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Tutte le richieste d’impiego tramite concorsi pubblici sono raccolte nel BOE “Bollettino Ufficiale di Stato” è l’equivalente della Gazzetta Ufficiale in Italia. 

Ti anticipo che andare a cercarle qui dentro è un pochino complicato poiché si mischiano con tutte le altre attività che il governo sta facendo per cui ci troverai la parte relativa al lavoro, che interessa a te, ma allo stesso tempo tantissime altre iniziative e offerte che renderanno difficile trovare quello che stai cercando.

 Potrebbe essere più facile andare a cercare direttamente nel sito del governo delle Canarie, che racchiude spesso le pubblicazioni di questi annunci e le trovi sul sito appunto del Gobierno de Canarias. Clicca qui per vedere il sito.

Unica cosa, devi navigare un po e muoverti all’interno del sito, andare a spulciare per trovare la sezione che ti interessa, in seguito ti potrai scaricare un PDF dove ti si spiegano alcune norme e specifiche tecniche per poter accedere al concorso.

Esistono altri modi ancor più semplici per accedere a concorsi pubblici, per esempio andare nei siti che raccolgono già tutte queste informazioni, portali che vanno a prendere migliaia d’informazioni su internet di concorsi pubblici da varie fonti ufficiali e mettendoli a tua disposizione. Un esempio di uno di questi siti internet è Concursos Publicos e lo trovi qui.

Potrai accedere alla pagina concorsi e attivare i vari filtri per cercare quello di tuo interesse.

Attenzione, questi tipi di siti internet racchiudono i concorsi di tutta Spagna, quindi ti consiglio di fare una ricerca per provincia o per comunità autonoma se vuoi visualizzare la situazione alle canarie.

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Che cosa può essere utile fare se si vuole partecipare a  uno di questi concorsi pubblici?

Molto probabilmente dovrei equiparare i tuoi titoli di studio, ma la cosa che sicuramente utile è essere pronti e preparati con dei documenti  come cercare lavoro alle Canarie che ti chiederanno al momento in cui deciderete di partecipare ai concorsi oppure di lavorare alle Canarie.

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Spero averti aiutato a fare più chiarezza e se avrai bisogno di maggiori delucidazioni per tutta la parte dei documenti puoi contattarci.
Marco Misto

Differenza tra domicilio sociale e domicilio fiscale?

Molte persone fanno spesso confusione tra il domicilio fiscale e il domicilio sociale alle Canarie; per molti l’obiettivo è risparmiare tasse rispetto all’Italia, è certamente possibile e capiamo nel dettaglio la differenza tra i due domicili.
Quando si costituisce una società bisognerà avere una sede sociale e una fiscale, tutti e due sono necessarie anche se molto spesso coincidono non è necessario che siano uguali in quanto i due apportano diverse informazioni a diversi enti destinatari.
La differenza tra domicilio sociale e  domicilio fiscale è qualcosa che riguarda principalmente le società di capitali.
Sono regolamentati da leggi distinte per ogni domicilio:
La  ley de Sociedades de Capital   definisce la sede sociale e la ley General Tributaria  il domicilio fiscale delle società.
Per tutti e due i casi se si apportano modifiche bisogna tenere sempre aggiornare i dati in agenzia tributaria, notaio, e Seguridad Social  comunicando le variazioni.

Cos’è il domicilio sociale?

È un indirizzo esclusivo per le aziende / società; i lavoratori con autonomo (comparabile alla nostra partita Iva italiana) non devono averlo.
Quando si costituisce una società bisogna stabilire una sede legale che viene messa a atto da un notaio, una volta che si è registrato nel registro mercantil, questo domicilio sarà pubblico e chiunque interessato sarà in grado di localizzare la società.
La Ley de Sociedades de Capital lo definisce per una azienda come:
“Il luogo in cui si trova il centro della sua effettiva amministrazione e gestione, o dove si trova la sua principale struttura o operazione”.
È quindi evidente che il domicilio sociale è il luogo dove si amministra e si dirige l’attività e non ha niente a che vedere con quello del negozio o dello stabilimento commerciale se dovesse averne uno.
La pubblicazione della sede legale di una società alle Canarie è importante perché stabiliste tra le varie cose, il tribunale competente per gli aspetti legali, la delegazione tributaria su suolo canario, le normative locali applicabili, determina la località per riunire e celebrare la giunta dei soci o il consiglio di amministrazione.
Il domicilio sociale si potrà cambiare solo attraverso scrittura pubblica firmata da un notaio e dovrà venire registrata al registro mercantil e l’agenzia tributaria.

Cos’è il domicilio fiscale?

Mentre il domicilio sociale era pura prerogativa delle società, in questo caso sia le aziende (figure giuridiche) che le partite iva (persona fisica) dovranno avere un indirizzo  fiscale alle Canarie.
Sia la agenzia tributaria che la Seguridad Social dovranno essere a conoscenza del tuo domicilio al fine di fornirti il número de Identificación Fiscal (il numero di identificazione fiscale)
A differenza del domicilio sociale, il domicilio fiscale non è di dominio pubblico e non figura negli statuti della società, per chi appoggia il domicilio fiscale della propria società per esempio presso i nostri uffici, effettuiamo rapidamente variazione dello stesso attraverso il modelo 036 relativo alle comunicazioni di dati censali della società.
Il domicilio fiscale potremmo in maniera più pratica, definirlo come il luogo dove si ricevono le notifiche di Hacienda e dove si pagano le tasse.
La Ley General Tributaria definisce il domicilio fiscale come:
“l’ubicazione del contribuente nei suoi rapporti con l’amministrazione tributaria”

Quali sono le regole per determinare il domicilio fiscale?

-Persone fisiche: il domicilio sarà la residenza abituale.
Se la persona fisica svolge attività economiche l’amministrazione tributaria potrà considerare come domicilio fiscale il luogo dove effettivamente si centra la gestione amministrativa, in questo caso si prevede anche di scaricare costi di affitto e utenze del proprio domicilio.
-Figure giuridiche e entità residenti nel territorio spagnolo: il domicilio fiscale sarà quello del domicilio sociale, sempre che in esso sia centralizzata la gestione amministrativa e la direzione delle attività.
Nel caso non si possa stabilire un domicilio sociale, si prenderà in considerazione quello dove ce il maggior valore di immobilizzato.
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Le figure giuridiche  o entità straniere che non sono residenti nel territorio spagnolo, saranno obbligate comunque ad avere un domicilio fiscale in Spagna per poter adempiere alle  obbligazioni tributarie, nei seguenti casi:
 
  • Se fanno business in Canarie / Spagna attraverso delle sedi o stabili organizzazioni sul suolo Canario / Spagnolo eseguendo anche la  gestione amministrativa e la direzione delle loro attività in Spagna.

    Attenzione: nel caso in cui la sede del domicilio fiscale non possa essere stabilita secondo i criteri precedenti, prevarrà quella in cui è situato il valore più elevato dei capitali immobilizzati.

  • Quando ottengono entrate derivate da beni immobili, all’indirizzo fiscale del rappresentante e, oppure all’indirizzo degli immobili stessi su suolo Spagnolo.
  • Nei restanti casi, presso il domicilio fiscale del rappresentante o, in mancanza, presso il comune e le varie parti responsabili.
Tanto per capirci, quando una società straniera possiede Immobili messi a rendita alle Canarie (il classico appartamento affittato ai turisti che genera fra l’altro rendite molto interessanti, sarà tenuta a pagare le tasse alle Canarie).
 
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Cosa è il domicilio commerciale?

Il domicilio commerciale, chiamato anche postale è l’indirizzo al pubblico (favorisce spesso una immagine professionale soprattutto per le micro imprese o gli autonomi che utilizzano per lavorare la propria casa) e non deve per forza coincidere con quello sociale e fiscale.

Nelle fatture di una società Canaria che indirizzo deve figurare?

Le fatture hanno un valore fiscale e commerciale, quindi affinché sia deducibile la fattura deve riportare  il domicilio fiscale.
Per quanto riguarda le partite iva o autonomi, i classici liberi professionisti per intenderci, il domicilio fiscale per loro sarà l’ indirizzo abituale di residenza;  in quanto persone fisiche sono prive di configurazione giuridica.
Mettiamo caso che abbiamo un negozio o ufficio con indirizzo diverso a quello usato abitualmente per la residenza, se vogliamo che la fattura sia deducibile dovremo utilizzare l’indirizzo fiscale e non un indirizzo del negozio stesso.

Agevolazioni fiscali Canarie

Approfitto anche per segnalare che, ai fini dell’applicazione delle agevolazioni fiscali alle Canarie esempio DIC o RIC è preferibile che gli acquisti che verranno considerati come quota ammortamento della RIC o deduzione di imposta DIC, siano spediti all’indirizzo Sociale della tua società onde evitare male intendimenti al momento della concessione della agevolazione fiscale stessa.
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Spero averti aiutato a fare più chiarezza e se avrai bisogno di “appoggiare”  la tua società  Canaria presso i nostri uffici e hai bisogno di maggiori delucidazioni puoi contattarci.
Marco Misto

Astronomia. I cieli delle Isole Canarie

(ringraziamo il dott. Stefano D. per il refuso ora corretto)

Le Canarie sono una destinazione ambita per gli amanti dell’astronomia e dell’universo. Uno dei migliori posti per osservare le stelle in quanto la collocazione geografica strategica dell’arcipelago è una delle più favorevoli grazie al basso inquinamento e alla posizione strategica delle isole.

Le Canarie hanno vari punti di riferimento a livello mondiale dove puoi immergerti nel fantastico mondo delle stelle, la più grande installazione d’Europa si trova a Tenerife, il telescopio Gregor che insieme al Obstervatorio Roque de los Muchacos nell’isola di La Palma sono aperti al pubblico e offrono interessanti guide notturne per avvicinarsi all’astronomia.

Una delle caratteristiche principali per vedere davvero bene le stelle, i pianeti, e la via lattea è un cielo favorevole, pulito che grazie alla brezza dei venti alisei e alla inversione termica generata, impediscono la formazione delle nuvole, dando così forma ai cieli più puliti e chiari d’Europa.

Oltre a vedere le galassie ad occhio nudo e godere di spettacoli stellari mozzafiato grazie all’assenza di inquinamento che come effetto collaterale ha ovviamente anche quello di farti vivere molto meglio, rispetto alle situazioni stagnanti di polveri sottili che c’è in alcune zone d’Europa e in anche in Italia, per esempio la Pianura Padana e alcune zone del nord solcate da innumerevoli voli di linea che rilasciano agenti inquinanti derivanti dalla combustione di cherosene dei motori degli aerei commerciali e di altri tipi di industrie che generano fumi che limitano la visione dello spazio e delle stelle, e con essa limitano anche il tuo stato di salute purtroppo.

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Per gli amanti o no… del complotto possiamo anche citare le discutissime “chemtrails” o le scie chimiche per chi ci credesse. Grazie a una legge chiamata Protezione dei Cieli per l’osservazione astronomica le Isole Canarie ne sono immuni, infatti non è permessa nessun tipo di attività luminica o industriale che possa compromettere la visibilità nei cieli canari.

Lo specifico clima delle Canarie dato dalle caratteristiche geografiche, l’assenza di inquinamento dato anche grazie alla legge per preservare la visione delle stelle, favoriscono una trasparenza del cielo e il maggior numero di ore per l’osservazione utili durante l’anno.

Nell’arcipelago si possono trovare 3 “riserve Starlight” certificate, spazi naturali protetti dove si difende la chiarezza del cielo notturno ed il pieno accesso alla luce delle stelle cercando di preservare i valori dell’astronomia e paesaggistici naturali nei quali si possono trovare dei piccoli hotel e case rurali che organizzano escursioni notturne.

Puoi trovare le più conosciute “Riserve Starlight” nell’isola di La Palma, Fuerteventura e nella Cumbre de Tenerife.

Sicuramente se vuoi immergerti un questa esperienza emozionante e vedere con i tuoi occhi l’unicità dei cieli stellati delle Canarie non puoi perdere La Peñas del Chache a Lanzarote, Mirador de San Borondón a La Palma, Morro Velosa a Fuerteventura, Llanos de Garañón a Gran Canaria, Alto de Garajonay a La Gomera, Cabo de Orchilla a El Hierro, Mirador Llano del Jable a La Palma insieme al Volcán de San Antonio, Montaña de Guajara a Tenerife, Roque Sucillo a Gran Canaria, Observatorio de Tefía a Fuerteventura e Cañadas del Teide a Tenerife.

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Il periodo ottimale per l’osservazione delle stesse, va da ottobre ad aprile quando i venti alisei mantengono i cieli delle Canarie più tersi e limpidi che in tutti gli altri periodi dell’anno. Non a caso anche la alta stagione turistica alle Canarie coincide proprio con questo periodo

Qualcuno in riferimento alle Canarie suol dire: “vieni alle Canarie, non ti promettiamo la luna…di sicuro ti promettiamo il sole!”
In questo caso oserei dire: “Anche le stelle!”