Comprare casa alle isole Canarie e Baleari aumenta la felicità secondo Spain Happy Index

Fonte idealista -es
Quando si tratta di acquistare una casa, ci sono diversi fattori che vengono presi in considerazione per decidere il luogo, ma in generale si valutano la qualità della vita e le condizioni climatiche. In questo senso, l’arcipelago delle Canarie sarebbe il più apprezzato in Spagna, posizionandosi al primo posto, insieme alle Baleari, che occupano il secondo posto, secondo la classifica Spain Happy Index, elaborata da Sonneil, la società tecnologica spagnola specializzata nella vendita di seconde case.

Secondo questa classifica, sono proprio i due arcipelaghi, Canarie e Baleari, a occupare le prime posizioni con 83 e 81 punti, rispettivamente. Seguono molto da vicino la Costa Blanca, la Costa Cálida e quella di Almería con 79 punti.

Come afferma Alfredo Millá, CEO di Sonneil, “i dati riflettono che le zone costiere continuano ad essere le zone meglio valutate per l’acquisto di una casa. Queste informazioni sono molto utili per noi, perché ci permettono di determinare dove concentrare i nostri sforzi come società di commercializzazione”.

Lo Spain Happy Index analizza una vasta gamma di fattori che contribuiscono alla decisione del luogo in cui acquistare una casa, come il clima o le infrastrutture disponibili: la vicinanza a scuole, ospedali, università o aeroporti, tra gli altri. La vicinanza o lontananza di questi servizi di base è un fattore chiave che influenza la qualità della vita dei residenti.

I giorni di sole: il fattore decisivo per l’acquisto di una casa

La luce solare influisce sullo stato fisico e mentale delle persone. Infatti, si dice che il sole ci renda più felici attivando la produzione di vitamina D nel nostro organismo, con molti benefici per la nostra salute.

Non è quindi sorprendente che il fattore decisivo per l’acquisto di una casa possa essere la quantità di giorni di sole di una città. In questo senso, sono due le coste andaluse che godono di più giornate soleggiate: Almería e Huelva, con 302 giorni all’anno. A queste località si aggiungono la Costa del Sol, la Costa Blanca, quella di Cadice e la Costa di Azahar.

“Goderne di così tanti giorni di sole è una fortuna che rende la Spagna una destinazione ideale per godersi la vita all’aria aperta, la vita sociale e gli ambienti naturali”, sottolinea Alfredo Millá. E aggiunge: “ma non è l’unico motivo che spinge a prendere la decisione. Altri fattori come la qualità delle spiagge, dei paesaggi naturali, l’accesso a attività culturali, ospedali…, sono importanti sia per gli acquirenti locali che per gli stranieri”.

Vuoi acquistare una cas alle Canarie?
https://www.trasferirsiallecanarie.info/contatti/investiment-case

Temperature miti per essere più felici

La temperatura è un altro dei fattori che, secondo l’indice, viene preso in considerazione per posizionare le diverse destinazioni nella classifica. Con temperature medie di 20°C, le Canarie occupano la prima posizione. Seguono la costa di Huelva e di Almería, con 18°C e 17°C, rispettivamente.

Oltre alle temperature, c’è un altro elemento che rende le zone menzionate le migliori in cui vivere: pochi giorni di pioggia. Almería e le Canarie hanno, rispettivamente, solo 29 e 36 giorni di pioggia all’anno in media. Questo, unito ai giorni di sole e a un clima confortevole, rende queste zone una delle più felici del paese.

Il mercato immobiliare alle Canarie

Già dall’inizio degli anni ‘80 le Canarie sono cresciute come una delle principali  destinazioni turistiche dell’Europa con 2 milioni e mezzo di visitatori, arrivando a 10  milioni negli anni ‘90 fino ai 18 milioni del 2019 in epoca pre-Covid. 

Le Isole Canarie hanno fornito una grande opportunità per i primi investitori ed hanno  attratto investimenti immobiliari stranieri, raggiungendo una quota storica del +30% di  tutte le proprietà. 

Con la deregolamentazione del catasto avvenuta tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del  2000, le Isole Canarie, come la maggior parte dei paesi, hanno iniziato le cosiddette  costruzioni di massa. 

Poiché il mercato non si era mai contratto dagli anni ’50, gli speculatori hanno utilizzato  questo espediente per costruire, acquistare e rivendere ottenendo rendimenti  impressionanti e contribuendo alla cosiddetta crescita della bolla immobiliare. Questa  bolla è esplosa con la crisi finanziaria della seconda metà degli anni 2000. A partire dalla metà del 2014, il mercato immobiliare delle Isole Canarie ha iniziato a  riprendersi. Oltre alla ripresa macroeconomica globale e nazionale, ci sono state alcune  riforme legislative cruciali da parte del governo locale per creare fiducia negli investitori  ed impedire la ripetizione degli errori del passato. 

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Per controllare la speculazione immobiliare, è stata rafforzata la gestione delle licenze  per i nuovi immobili, esercitando il controllo sull’offerta. A causa del forte rapporto diretto con l’industria del turismo, anche lo sviluppo di nuovi posti letto turistici è stato  controllato più strettamente, concedendo licenze solo per pochissimi hotel e resort di  alto livello. 

Queste misure legislative si sono rivelate cruciali non solo per riattivare il mercato, ma  anche per l’implicito invito agli investitori di interessarsi all’acquisto di proprietà da  affittare sul fronte del business legato alle vacanze attraverso piattaforme emergenti  come Airbnb o Booking. 

Con la chiusura di vecchi hotel e condomini per il turismo di massa e l’apertura di  pochissime tipologie di lusso, il 90% della crescita del turismo tra il 2010 e il 2020 è  provenuto dagli affitti per le vacanze di proprietà residenziali private. Quasi tutti gli addetti ai lavori concordano che la proprietà residenziale privata è stata il  fulcro della leva che ha contribuito a migliorare il mercato immobiliare locale, attraverso  la valorizzazione delle proprietà in base al potenziale di ritorno legato all’affitto  vacanziero. 

Si tratta di investimenti altamente profittevoli per i quali è necessaria una profonda conoscenza del territorio e  delle leggi che ne disciplinano l’utilizzo. I professionisti immobiliari di Trasferirsi Alle  Canarie sono riusciti, negli anni, a fornire una adeguata e costante garanzia di  investimento a massimo rendimento senza rischi di infrazioni o incomprensioni legate  alla fitta burocrazia che ancora pervade il mercato immobiliare alle Canarie. 

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La situazione post-Covid 

Trascurando la situazione attuale vicina alla fase “post-pandemia”, si può concludere che l’industria del turismo delle Isole Canarie durante tutto l’anno fornisce non solo sicurezza  agli investimenti, ma anche una fonte di alto rendimento per gli investitori immobiliari  residenziali (+ 25% ROI – fonte SIJOITUSASUNNOT KANARIALLA – uno dei network immobiliari piú grandi di Finlandia)).

Il controllo sulle nuove costruzioni ha contribuito a ripulire il mercato e il settore degli  affitti per le vacanze ha consentito che il valore delle proprietà tornasse a livelli sani. Considerando la situazione attuale, è un ottimo momento per investire. I prezzi sono diminuiti di circa il 10% e si prevede che il settore degli affitti per le vacanze  crescerà ancora di più rispetto agli ultimi anni.  

La pandemia ha provocato un aumento della domanda e una riduzione dell’offerta (dal  momento che circa il 20% dell’offerta è stata spostata verso affitti a lungo termine).  Inoltre, gli esperti di Trasferirsi Alle Canarie concordano sul fatto che queste opportunità  non dureranno a lungo. 

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Con la ripresa dell’industria del turismo, molti analisti sono concordi sul fatto che i prezzi  dovrebbero aumentare di nuovo ai livelli di inizio 2019.  

Gli esperti immobiliari di Trasferirsi Alle Canarie ricordano anche che storicamente le  Isole Canarie sono rimaste tra i primi 5 posti migliori per acquistare proprietà in Spagna, e continuano a collocarsi in questa posizione prominenti anche nel periodo pandemico.

Affitto case alle Canarie – Gli errori.

Affitto casa Canarie

Affittare casa alle Canarie, non fare l’errore di “pensare come mangi.”

Quando ci si approccia alla realtà di un trasferimento alle Canarie, come in qualsiasi altra località, l’esigenza di trovare un’abitazione consona alle proprie esigenze e volontà rappresenta il primo scalino nella sequenza delle azioni che coinvolgono un singolo o una coppia o un gruppo famigliare.

Vengono sostanzialmente a crearsi 3 principali fattori ai quali viene data una alta priorità essendo la casa un’esigenza assoluta e fondamentale.

Al termine una rivelazione che faremo solo a te.

 

Sarà un buon affare?

Il primo problema è capire come funziona il mercato degli affitti alle Canarie. Solitamente si è portati a ragionare in base all’esperienza maturata negli anni in cui si è vissuti in uno Stato e si pensa che, conseguentemente, le stesse regole e leggi siano identiche.

 

Il mercato immobiliare degli affitti alle Canarie si discosta da quello, ad esempio, italiano su una serie di normative fatte di diritti e doveri che per forza vanno considerate al fine di non ritrovarsi sprovveduti davanti alla firma di un contratto di affitto.

Occorre infatti ricordare che alle Canarie si parla (e si scrive) solo in spagnolo ed il fatto che la casualità ci offra la fortuna di trovare uno spagnolo che parli anche l’italiano (o perlomeno lo capisca) è una probabilità molto remota e sulla quale non si può fare alcun affidamento.

 

Il carattere stesso dello spagnolo per alcuni lati è profondamente diverso da quello di un italiano, primo elemento tra tutti è di non concedere nulla al caso (il classico “poi ci aggiustiamo, va bene lo stesso, ecc.”).

Pertanto, un contratto di affitto va prima di tutto capito in quanto dovrà poi essere rispettato per intero, inclusi paragrafi magari non in evidenza che regolano il corso del contratto stesso, a meno che tu non voglia trovarti a dover corrispondere come indennizzo la parte restante del contratto non compiuta…e sono tanti, tanti, tanti  soldi sprecati solo per non averci pensato prima.

 

La nostra presenza nel mercato immobiliare alle Canarie ormai da oltre 15 anni ci consente di avere la giusta esperienza per evitare sorprese o disguidi a partire da quando ti trovi ancora nel tuo paese di origine. Quando firmerai il contratto di affitto con il proprietario dell’appartamento noi saremo vicino a te, aiutandoti a capirlo e facendoti da “angelo custode” nell’interesse dei tuoi diritti laddove ci possano essere clausole vessatorie o poco adatte. Un riferimento costante e pronto a risponderti in qualsiasi circostanza tu possa avere la necessità di ottenere chiarimenti.

 

Che tipo di casa affittare: ci sono differenze con l’Italia?

La scelta della casa in cui vivrai, tu eventualmente insieme ai tuoi cari, rappresenta il secondo problema nell’avventura della tua nuova vita.

Il fatto sorprendente delle Isole Canarie è che il ventaglio delle tipologìe di case, (guarda questo articolo di approfondimento) che siano bungalow, appartamenti, case indipendenti o ville è estremamente ampio e siamo in grado di assicurarti gli stessi comfort (ed anche meglio) che hai attualmente in Italia.

 

I valori aggiunti sono molteplici: oltre al clima, all’assenza di inquinamento ed alle altre caratteristiche che fanno scegliere le Canarie come posto ideale in cui vivere, potrai contare, a seconda dell’immobile che scegli,  su costruzioni recenti, piscine individuali o comunitarie, linea internet da 1Gigabit, Wifi praticamente dappertutto e un rapporto gioviale con i vicini di casa.

Le case in affitto (o in vendita, ma ne parleremo in un’altra occasione) possono avere caratteristiche diverse tra loro in relazione alla zona (anche dello stesso municipio) in cui si trovano.(Guarda questa mini guida alle zone delle Canarie)

 

Si può stare ore ed ore a scegliere la casa da affittare sui principali portali immobiliari delle Canarie, tuttavia, nel passaggio successivo, cioè alla richiesta di maggiori informazioni, lasciando telefono e dati ci si può trovare nella condizione di essere ignorati (specialmente se sei ancora in Italia) o ricevere risposte aleatorie e non precise.

 

La presenza “sul campo” di un operatore immobiliare di Trasferirsi alle Canarie rappresenta il tuo fiduciario nei confronti dei rapporti con i proprietari e le agenzie. Potremo quindi essere i tuoi occhi e le tue orecchie visitando appartamenti e fornendoti informazioni aggiuntive e reali sulle tue scelte. Inoltre, potremo occuparci di trovare l’affitto della casa perfetta basandoci sulle tue esigenze.

Anche alle Canarie, come in Italia, “non è oro tutto ciò che luccica” quindi il rischio di trovarsi intrappolati in una casa che, magari non immediatamente, non soddisfi le esigenze iniziali è possibile.

 

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Ci sono inoltre due tipologie di persone: quelle che vogliono mantenere le stesse abitudini domestiche anche dopo il trasferimento, pertanto la nuova casa deve essere quanto possibile identica a quella in cui stanno attualmente vivendo e quelle che accettano una sfida di nuova vita cercando una casa completamente diversa da quella attuale.

 

Le Canarie, anche in questo caso, offrono entrambe le soluzioni con il vantaggio che, essendo continenti in miniatura (è una definizione comune dettata dai climi e dalla conformazione rustica e balneare), le distanze sono molto brevi; per esempio il mare è accessibile dalla più remota zona di residenza con un percorso massimo di 30 minuti in auto, la scuola più vicina alla propria residenza è quasi sotto casa ed i numerosissimi shopping-center sono talmente presenti che si pone un problema di scelta più che di reperibilità.

 

Proprio per il fatto legato alle molteplici differenze di micro-climi e zone, una consulenza personale diretta con lo staff di Trasferirsi alle Canarie aiuta in maniera fondamentale nell’acquisizione di informazioni preziose per l’affitto e non solo.

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Parliamo di costi degli affitti?

Come precedentemente ribadito, le Canarie sono dei continenti in miniatura. Pertanto è davvero pretenzioso fornire un prezzo medio di un affitto.

Qualsiasi valutazione tiene conto sia del luogo dell’abitazione e sia del prestigio della stessa. Una casa di fronte all’oceano avrà un costo diverso rispetto ad una distante qualche chilometro, ma addirittura 2 case con la stessa metratura in 2 complessi uno a fianco all’altro (proprio vicino ai nostri uffici), entrambi i complessi in riva al mare, assistiamo a un costo al metro quadrato doppio in un complesso rispetto all’altro. Come mai? Perché uno ti vende “un sogno di vivere alle Canarie”, mentre l’altro e’ un contesto più urbano, nonostante siano 2 complessi confinanti entrambi in riva al mare.  Come del resto una villa con tutti i comfort nell’entroterra inclusa piscina, ecc. avrà un costo diverso rispetto ad un monolocale fronte spiaggia.

Alcuni parametri che determinano il carattere più o meno “lussuoso” di una casa differiscono dagli standard per esempio italiani. Proprio per questo ti guidiamo in una valutazione ragionata basata sull’investimento da effettuare per quanto riguarda il canone di affitto.

 

Certamente se una persona avesse tutto il tempo del mondo per girare per giorni le isole, provando a risiedere temporalmente in varie zone allora il problema non si porrebbe. Ma si tratta di una scelta non solo costosa ma anche molto frammentata perché trovare la zona più adatta provando a caso varie possibilità è come utilizzare la ruota della fortuna.

 

Tramite la nostra consulenza ti verrà fornito un completo panorama delle zone, delle case e dei vantaggi / svantaggi di una casa rispetto ad un’altra.

==> Il nostro video corso rappresenta il primo “imprinting” per imparare a pensare in modo “canario” e quindi, dopo essersi calati nella realtà di queste meravigliose isole, essere pronti per scegliere la propria casa in affitto.

 

Se sei arrivato a leggere fino a qui, un’ultima cosa, molto importante che riserviamo solo ai nostri utenti più importanti: questo è il momento ideale per l’affitto di una casa alle Canarie: l’impatto del coronavirus ha frenato la corsa al rialzo degli affitti che si era verificata in questi ultimi anni al punto che alcune case sono attualmente scontate dal 10 al 15%. Ricordiamo che durante il periodo del contratto di affitto, il proprietario dell’immobile non potrà alzarvi il prezzo.

E’ un’occasione da non perdere, in quanto molto probabilmente con il ripristino alla normalità le Canarie vivranno un nuovo boom di richieste e non sappiamo per quanto si potrà approfittare di questi importanti sconti!

 

Abbiamo già visto come il mercato immobiliare alle Canarie stia reggendo a questa situazione di crisi mondiale, e abbiamo elicitato anche i  motivi; (guarda articolo sul calo dei prezzi degli immobili alle Canarie) non aspettarti altre discese di prezzo colossali; il rischio per te, e’ che la tendenza ricominci al rialzo, quindi blocca le condizioni più favorevoli adesso che puoi perché potresti beneficiartene per i prossimi 5 anni.

Immobili alle Canarie – Calo dei prezzi.

calo prezzi immobili Canarie

Alle Canarie il Covid   sembra contagiare oltre che gli esseri umani anche gli immobili. L’attuale pandemia ha influenzato il mercato immobiliare canario provocando un calo dei prezzi sugli immobili in vendita.

Si è registrata anche una diminuzione del 10% sugli affitti dovuto principalmente all’immissione sul mercato di circa 7000 appartamenti che sono stati convertiti da turistici a residenziali.

Per quanto riguarda invece i prezzi di vendita degli immobili alle Canarie stiamo assistendo a un calo dei prezzi del  6% secondo uno studio condotto da BBVA research.

È il 2020 L’anno in cui il mercato immobiliare delle Isole Canarie ha subito un maggiore shock a causa del Covid, anche se le conseguenze non sono state poi cosi intense. Si sono verificati dei tagli e di prezzi e di riduzione delle operazioni sia per gli affitti che per le vendite delineando un trend che vedeva un rallentamento del mercato già registrato nel 2019.

Ad ogni modo, il settore immobiliario canario ha retto molto bene alla pandemia Covid; se si pensa che nel 2020 abbiamo assistito a una diminuzione del PIL canario del 15%

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Gli ammortizzatori sociali come l’ERTE (cassa integrazione) , hanno attutito gli effetti della crisi soprattutto a livello immobiliare, infatti hanno permesso agli affittuari di continuare a pagare regolarmente gli affitti di casa e questa sembra essere una delle ragioni per cui il mercato degli affitti ha tenuto oltre la media nell’arcipelago canario, oltre al fatto che si è riuscito a negoziare accordi tra inquilini e proprietari,  concordando dilazioni o riduzioni della mensilità.

José Saavedra agente di Venportucasa Inmobiliaria e membro dell’associazione dei professionisti immobiliari Club Noteges spiega che che il consiglio delle società immobiliari ai proprietari è di fare in modo di trovare un accordo nel corso dell’anno con l’inquilino.
«Cercare un’altra persona comporta delle spese. È meglio chiudere un anno con le modifiche e dopo tale periodo si analizza e si decide”, afferma Saavedra.

La stessa posizione è presa Remax che si trova d’accordo sul fatto che normalmente si riescono a raggiungere accordi anche se ci sono dei ritardi nelle richieste da parte degli inquilini e ritardi nei pagamenti.

Tutti concordano su un punto chiave: la cosa importante é che si trovino delle soluzioni affinché l’inquilino non vada via.

Come dicevamo la registrazione di una riduzione del prezzo del 10% si è prodotta per un abbassamento dei prezzi, causando una rallentamento della domanda e una crescita dell’offerta per il ritorno al residenziale di circa 7.000 immobili destinati ad uso turistico che rappresentano circa il 25% degli immobili turistici operativi. Questa tendenza già si delineava verso la fine del 2019 come indicato dallo studio di bbva research.

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La riduzione dei prezzi degli immobili in affitto registra in media un calo dai  700 euro passano a circa 630 Euro dipendendo dalla zona. Questo calo si registra dopo circa sei anni in cui i prezzi sono andati sempre aumentando. Come sempre ci sono zone che si vedono più o meno interessate a seconda della ubicazione più o meno turistica.

Alcuni esperti avevano previsto un caos nel mercato immobiliare per il passaggio di immobili da turistici a residenziali, invece non è stato così.
La crescente richiesta, fra l’altro non soddisfatta, di immobili turistici negli ultimi 2 anni ha a sua volta ammortizzato il calo dei prezzi che i più pessimisti ipotizzavano e allo stesso tempo si e’ risolto il problema della carenza di unità alloggiative residenziali.

Oggi i proprietari possono ancora fare una selezione sul profilo degli inquilini  al fine di evitare insolvenze e si stima che questa situazione perdurerà almeno fino a quando saranno presenti i sussidi dovuti alla precarietà dell’afflusso turistico.

Savedra afferma che non è improbabile che si assista  in  ritardi nei pagamenti degli affitti, fino a quando il turismo non sarà riavviato e questa è una visione condivisa anche da altri esperti, che ritengono che lo sviluppo del mercato immobiliare residenziale dipenderà dall’evoluzione che avrà il turismo.

Per quanto riguarda l’evoluzione del  mercato dei locali commerciali, le previsioni sono meno rosee.

Attualmente l’immobile commerciale è quello che maggiormente sta soffrendo:
molte sono le attività commerciali in tutto il mondo e dunque anche alle Canarie che stanno chiudendo a causa della situazione economica.

La previsione è che gli “sfitti” tenderanno ad aumentare se l’andamento economico seguirà per molto altro tempo su questa strada.

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Per quanto riguarda la numerica,  il settore delle vendite nel mercato immobiliare alle Canarie è stato registrato un calo delle operazioni del 22% nel periodo Covid (dati di novembre 2020), Secondo la Statistica su trasmissioni e diritti di proprietà dell’INE, (Istituto Nazionale di Statistica in Spagna).

Rispetto alle 19.817 dell’anno precedente sono state chiuse 15.393 vendite Nei primi undici mesi dell’anno.

Questo dato ha trovato la spiegazione logica nel fatto che il Covid che ha causato un blocco notevole di afflusso di acquirenti stranieri che rappresentano solitamente il 30% delle transazioni di compravendite totali effettuate.

In definitiva, la pandemia non ha causano un brusco calo del mercato immobiliare e gli esperti si dicono fiduciosi che per il 2021 si assisterà ad una buona risposta degli acquirenti, animati ad acquistare  anche da un leggero calo dei prezzi, cosí  come accaduto per quest’anno.

Il broker Remax Arcoiris afferma che “Ci sono ancora persone che hanno un lavoro e hanno bisogno di una casa“. Il calo sul prezzo delle vendite nelle isole è di solo un 6%, addirittura assente in alcune zone e questo è un punto a favore del mercato immobiliare.

Gli esperti ci segnalano che sarà inevitabile che molte persone, soprattutto straniere, andranno alla ricerca di affari immobiliari alle Canari,  ma sembra, al momento  la maggior parte dei venditori possa resistere senza dover svendere.

Al momento il mercato sta tenendo al di sopra delle aspettative.

 

Investire alle Canarie COVID ci aiuta.

Decidi di investire alle Canarie nel momento giusto, il Covid può essere un grande alleato se sai come sfruttarlo.

Con questo articolo scoprirai occasioni che prima non erano immaginabili.

In molti si stanno chiedendo come questa situazione di difficoltà modificherà il panorama degli investimenti immobiliari alle Canarie.

Al momento il mercato immobiliare soprattutto nelle principali isole dove non si sia speculato eccessivamente, sta reggendo abbastanza bene, soprattutto Gran Canaria, da sempre considerata l’isola che meglio regge ai periodi di crisi come quella che successe nel 2009 per esempio; ciò non vuol dire che non stiano uscendo OCCASIONI DI INVESTIMENTO alle Canarie puntuali.

È risaputo che dopo ogni crisi c’è sempre un gran bel da fare per ricostruire, e chi ha possibilità di investire alle Canarie nel momento giusto fa degli affari che altri non faranno.

Guarda per esempio questo complesso nel centro di Maspalomas al sud di Gran Canaria.

Come puoi vedere possono capitare ottime occasioni per investire alle Canarie nei momenti giusti, basta saperle trovare.

Se sei interrato a investire Clicca qui e ti metteremo in contatto con la persona di riferimento senza passare attraverso agenzie immobiliari.

Come potrai capire nel video questo prodotto non e’ per il piccolo risparmiatore che vuole comperare una sola unità; per fare questo abbiamo occasioni diverse, Clicca qui in tal caso che ti sottoporremo anche quelle.

Carpe diem cogli l’attimo!

Marco Misto

CONDIVIDI questo articolo e chissà che qualche tuo conoscente ti ringrazi per quello che gli stai facendo scoprire…

Attivitá commerciale alle Canarie: come aprirla

Vediamo cosa fare per aprire una propria attività commerciale alle Canarie

Per gli imprenditori che decidono di creare impresa alle Canarie in diversi settori, il governo prevede importanti incentivi fiscali.

I vari settori in cui è possibile investire per la propria attività commerciale alle Canarie sono beni materiali (terreni esclusi) per lo sviluppo economico dell’azienda, investimenti nel settore ambientale, creare forza lavoro che includa anche persone diversamente abili, attivare impianti industriali e di produzione. Inoltre prevedere investimenti nell’esportazione, nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione tecnologica e nella comunicazione. Nel report che trovi qui avrai consigli utili per capire come muoverti.

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Inoltre è importante tenere in considerazione l’apertura di uffici in altri paesi per l’esportazione dei prodotti o per la loro vendita in Spagna. È necessario però che circa il 25% del capitale delle nuove aziende appartenga alla società spagnola.

È fondamentale prevedere investimenti per la promozione di prodotti, per presenziare nelle fiere internazionali, (incluse quelle che si svolgono in territorio spagnolo) oltre che investire anche in beni d’interesse culturale, nel settore cinematografico e in strutture per l’infanzia.

Altro passo importante per acquistare o aprire la propria attività commerciale alle Canarie è individuare il settore nel quale investire.

Per esempio il turismo è uno dei settori principali (Hotels, agenzia di autonoleggio, ristorazione, attrazioni turistiche) e fanno parte di questo indotto anche le agenzie immobiliari per affitti uso vacanza e negozi di alimentari. Ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria in un report dettagliato e gratuito con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere? Scarica la mini guida che trovi di seguito.

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Per quanto riguarda gli affitti per negozi di vendita al dettaglio si parte da circa 900 € mensili e per locali in centro commerciale si sale indicativamente a 2.500 € al mese, dipendendo dalle zone. Per gli uffici la spesa può variare, approssimativamente dai 500/600€ in su, ma c’è la possibilità di abbattere i costi con spazi di coworking, con collegamento internet a banda larga.

Per aprire la propria attività commerciale alle Canarie sarà importante avere tutte quelle informazioni per evitare di commettere costosi errori. Per questo abbiamo studiato un servizio di consulenza personalizzata, allo scopo di avere strumenti, strategie e soluzioni per realizzare il proprio progetto d’impresa in tutta sicurezza. Per avere maggiori informazioni consulta la pagina che trovi qui:

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Ogni società a responsabilità limitata dovrà mantenere un conto adeguato in base al Piano General de Contabilidad (General Acounting Plan).

Si tratta di una serie di conti e numeri di conto standardizzati, che bisognerà prensentare annualmente al fisco. Il pagamento delle tasse è trimestrale e richiede l’elaborazione e la compilazione di vari documenti.

Anche per la messa in regola di ogni lavoratore assunto oppure licenziato sarà necessario richiedere i documenti a chi di competenza. Ci vorrà circa un mese per rendere operativa la propria attività commerciale alle Canarie.

È quindi importante conoscere bene la realtà del nuovo paese. Per questo raccomandiamo sempre fare preventivamente un viaggio esplorativo del territorio. Per vorrai ricevere un preventivo gratuito, consulta la pagina che trovi di seguito.

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Per quanto riguarda invece la procedura per l’apertura, il primo passo è la scelta del nome della società e la sua registrazione a breve termine (dai 3 ai 5 giorni).

A seguire l’apertura di un conto corrente bancario con il conseguente trasferimento di capitale dal proprio paese (in caso di contanti).

Affidarsi a un notaio per la preparazione di tutti i documenti che riguardano l’azienda (ci vorranno 2/3 giorni).

Una volta firmati i documenti ricevuti dal notaio si potrà richiedere un codice fiscale di registrazione provvisorio CIF e successivamente fare richiesta di costituzione legale dell’azienda.

A questo punto la società verrà registrata nel registro delle imprese (tempi di attesa di una settimana) per cui si emetterà un numero fiscale definitivo. Ultimo passo è andare in banca con questo codice per lo sblocco del proprio account e poterne così fare uso.

Il vantaggio principale che si ha se si decide di aprire la propria attività commerciale alle Canarie è creare una società in zona ZEC (zona especial Canaria) e aderire a una fiscalità speciale al 4% d’imposte, senza pagare IVA, IGIC tra società ZEC, evitando anche le tasse di trasmissioni patrimoniali e altri vantaggi che per esempio hanno agevolato un imprenditore romano, che si è trasferito alle Canarie e che a fronte di 104,000 euro di utile, nota che ho scritto utile non fatturato, ha pagato solo 2.650 euro di tasse.

Spero di esserti stato d’aiuto, ma contattaci se pensi di voler approfondire ulteriormente tutte queste informazioni.

Marco Misto

Quali sono le spese per acquistare o vendere casa alle Canarie?

Quando decidiamo di fare un investimento immobiliare, l’interrogativo che potrebbe compromettere la nostra decisione è l’entitá delle spese a cui far fronte.

Ecco come possiamo calcolarle:

1 –  Atto pubblico nel notaio

2 – Registrazione nel registro fondiario

3 – Tassazione

4 – Commercialista (Gestorìa se chiediamo un mutuo)

5 –  Plusvalenza Municipale (Plusvalìa Municipal)

6 – Tasse dovute in Italia (se siete ancora residenti fiscalmente in Italia)

La legge indica quali spese  per l’acquisto o la vendita di una casa corrispondono al pagamento del compratore (quasi tutto) e del venditore (solo il guadagno in conto capitale comunale e l’originale dell’atto).

C’è poco spazio per la negoziazione di questi costi, anche se è vero che qualsiasi tipo di distribuzione delle spese per l’acquisto o la vendita di una casa, può essere concordata, compreso che tutti sono pagati dalla parte acquirente, a condizione che sia fatto attraverso una clausola pienamente legale.

Quando il venditore è un promotore immobiliare, la legge lo obbliga a pagare la plusvalenza comunale e le spese della dichiarazione di nuovi lavori e divisione orizzontale.

È inoltre necessario pagare la cancellazione dell’ipoteca esistente sulla casa fino a quando non si surroga nella stessa. Per avere maggiori informazioni in caso decidessi di fare degli investimenti a Gra Canarie ti invito a scaricare la guida gratuita che trovi di seguito. Scoprirai come altri italiani stanno ottenendo delle rendite sorprendenti.

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Le spese per l’acquisto o la vendita di una casa in dettaglio sono:

 

1 – Notaio

Una spesa da considerare al momento dell’acquisto di una casa, sia nuova che usata, è il notaio. Le spese notarili, dette tariffe, sono regolate dallo stato e tutte addebitano lo stesso per gli stessi servizi. Il loro ammontare dipende dall’entità della proprietà, anche se può essere aumentata da aspetti dell’operazione notarile: il numero di copie, l’estensione dell’atto, la presentazione, ecc.

Nel caso della concessione dell’atto pubblico di vendita, i prezzi sono compresi tra 600 e 875 euro, a seconda del prezzo della proprietà. Ad esempio, per un appartamento di 100.000 euro pagheresti circa 850 euro, mentre per uno di 250.000 euro dovresti pagare circa 1.000 euro.

2 – Iscrizione della proprietà all’Ufficio del Registro

Tra le spese da calcolare, ci sono poi i costi generati dall’iscrizione al catasto (Ufficio del Registro) di vendita o acquisto di un immobile. Sono anche fissati dai regolamenti e il loro ammontare dipende dal prezzo della proprietà. Generalmente sono comprese tra 400 e 650 euro.

Se hai deciso di fare un investimento alle Canarie o pensi di creare un’impresa o ancora se vuoi trasferirti, sarà importantissimo prima di tutto fare un viaggio esplorativo per conoscere il territorio, sciogliere tutti i tuoi dubbi e avere le giuste informazioni per non commettere errori. Scopri come farlo scaricando la guida gratuita che trovi di seguito.

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3 – Tasse

In questa sezione abbiamo due principali differenze in base al tipo di alloggio: tasse sull’acquisto di una nuova casa e sull’acquisto di abitazioni di seconda mano.

A – Imposte sull’acquisto di nuove abitazioni:

Quando si acquista una casa che ci viene consegnata per la prima volta si paga l’IVA in Spagna, che nel 2020 ammonta al 10%. Praticamente, sarebbero 10.000 euro nel caso di una casa da 100.000 euro e 25.000 in una casa da 250.000 euro. Ma qui alle Canarie, dove abbiamo un regime agevolato si pagherà l’IGIC al 7%. Nel caso dell’edilizia popolare, l’IVA può essere del 4%, ma varia a seconda della Comunità autonoma e del tipo di edilizia sociale in questione.

Rispetto al pagamento delle imposte di trasmissioni Patrimoniali e’ possibile non pagarle in determinati casi. Abbiamo un servizio di consulenza personalizzata dove spieghiamo in maniera molto più approfondita, come sia possibile evitare di pagare questo IGIC  o meglio Imposte di trasmissione patrimoniale pari al 6,5% del valore dell’immobile.

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Per “prima volta o prima consegna” si intendono quegli immobili che vengono acquisiti dal promotore immobiliare dopo la costruzione degli stessi.

Se le case sono state affittate dopo il completamento dei lavori e le persone che hanno vissuto in esse le acquistano, anche in questo caso è considerata “prima consegna”, per cui pagherebbero l’IGIC in canaria. Mentre nel caso in cui gli acquirenti sono diversi dagli inquilini, pagherebbero per l’alloggio di seconda mano. Le imposte di trasmissione patrimoniali pari al 6,5% del valore reale dell’immobile (sceglieranno il valore maggiore tra il dichiarato dal notaio e il valore catastale).

In caso di edilizia popolare l’aliquota fiscale può essere del 4% ma varia a seconda della Comunità autonoma e del tipo di edilizia sociale in questione.

IAJD (impuesto sobre Actos Jurìdicos Documentados – Imposta sugli atti legali documentati): questa tassa è generata dalla firma degli atti in presenza di un notaio  e successivamente dalla iscrizione al registro.

L’aliquota d’imposta applicabile sarà determinata da ciascuna comunità autonoma, in termini generali sarebbe compresa tra 0,5% e 1,5% sull’importo della vendita.

Questa tassa dovrà essere aggiunta all’IGIC quindi sarà da pagare IGIC  che in nuove abitazioni può essere al 7% o al 4% + IAJD (0,5% – 1,5%). Dall’entrata in vigore di un decreto legge nel novembre 2018, le banche hanno l’obbligo di farsi carico si questa tassa.

B – Imposte sull’acquisto di abitazioni di seconda mano

ITP (Impuestos de Transmisiones Patrimonialesè l’imposta di Trasmissione Patrimoniale.  L’importo dipende dalla percentuale che viene applicata sul prezzo dichiarato e dalla comunità autonoma in cui si trova la casa, sebbene di norma venga applicato un tasso compreso tra il 6% e il 10%; alle Canarie e’ fissata al 6,5%.

Per VPO (Vivienda de Protecciòn Oficial  conosciuta anche come Vivienda con Protecciòn Pùblica o Vivienda Protegida cioè alloggi per classi sociali deboli), le famiglie numerose e i giovani di solito hanno tariffe ridotte per cui la tassa ITP potrebbe abbassarsi anche al 4% sul valore dell’immobile dichiarato.

Se l’acquirente acquisirà la casa nuova o usata tramite un mutuo, si dovranno considerare dei costi aggiuntivi quali le spese ipotecarie che andranno ad aggiungersi a quelli relativi alla vendita.

Inoltre se l’acquirente intende richiedere un mutuo, dovrà pagare un perito per la valutazione della proprietà, permettendo cosí alla banca di capire quale possa essere la percentuale di finanziamento erogabile.

In generale, gli istituti finanziari prestano un importo equivalente all’80% del prezzo di acquisto o del valore della valutazione fatta dal perito.

In alcuni casi il finanziamento può arrivare al 90-100% del prezzo di acquisto o della valutazione periziale, considerando tra i 2 valori ( perizia e prezzo dichiarato) quello minore.

Attualmente, la valutazione periziale (tasacción)oscilla  tra 250 e 600 euro, a seconda dell’entità che esegue la valutazione, del tipo di proprietà e della sua valutazione. Una volta effettuata la valutazione è valida per 6 mesi dalla data di emissione e potrai riutilizzarla anche con diversi istituti bancari per ottenere il mutuo.

Se stai pensando ad un investimento immobiliare alle Canarie è anche importante sapere che per tutti gli stranieri non residenti le banche erogano mutui fino ad un massimo del 50% del valore dell’immobile.

Se ti trovi nella posizione di dover chiedere un mutuo per il tuo investimento potrebbe essere conveniente richiederlo in Italia, dove potresti avere delle condizioni migliori o più vantaggiose.

Quando una società o impresa, acquista un immobile può avere grandi agevolazioni fiscali e crediti di imposta, oltre a risparmiare le spese di trasmissione patrimoniali ITP 6,5%.

Nel caso fossi un imprenditore potrebbe interessarti avere maggiori informazioni su come fare impresa alle Canarie e risparmiare parecchie tasse. Scarica il report gratuito che trovi qui:

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4 – Commercialista (gestorìa):

L’unica spesa facoltativa per l’acquisto e la vendita di una casa è quella del commercialista (l’entità che il cliente può contrattare per elaborare il regolamento delle imposte e svolgere altri documenti).

L’agenzia che si incaricherà dello svolgimento delle pratiche (gestoría) è selezionata dall’istituto finanziario poiché altrimenti non consegnerebbe il denaro fino a quando l’acquisto e l’ipoteca non fossero iscritti all’ufficio del Registro. Trattandosi di liberi professionisti, non ci sono tariffe specifiche. Il costo indicativo è di 300 euro.

Normalmente il giorno della firma, in presenza del notaio viene richiesto un fondo per poter pagare tutte le procedure sopra specificate, si chiama provision de fondo e solitamente eccede leggermente dal preventivo di costi effettuato per prevenire eventuali ulteriori spese impreviste da sostenere da parte della gestoria.  Una volta che l’acquisto e l’ipoteca sono stati iscritti all’ufficio del Registro, e le pratiche sono state portate a termine, la gestoria ti restituisce i soldi della provision de fondo che sono avanzati dall’operazione.

Per semplificare e avere una idea immediata dell’importo da spendere in termini di costi per l’acquisto di una casa alle Canarie con mutuo, calcola circa un costo TOTALE DEL 10% da aggiungere al costo della casa.

Come mai le spese sono più alte in caso di mutuo rispetto a un acquisto immobile senza mutuo? Semplice ci sarà la gestoria che chiederà un suo compenso e il notaio dovrà fare  2 scritture notarili: 1 per la vendita dell’immobile e una per la costituzione del mutuo.

5 –  Plusvalenza Municipale (Plusvalìa Municipal)

Infine, c’è da pagare anche l’IIVTNU (Impuestos sobre el Incremento de Valor de los Terrenos de Naturaleza Urbana – aumento del valore del suolo urbano)  che viene comunemente chiamata plusvalìa municipal – plusvalenza municipale o comunale”, che è la tassa comunale sull’aumento di valore dei terreni di natura urbana.

Questa tassa comunale, che non deve essere confusa con la “plusvalenza fiscale”, considera l’aumento del valore del terreno di natura urbana, vissuto durante gli anni in cui il venditore è stato proprietario della casa. Per il calcolo della tassa è preso in considerazione il valore catastale e il numero di anni che il venditore ha tenuto la proprietà, che ha come limite massimo 20 anni e non può essere inferiore a 1 anno.

In caso di superamento di 20 anni, sarà preso come riferimento il limite massimo di 20 anni. Secondo la legge, questa tassa è pagata dal venditore, salvo diverso accordo tra le parti. C’è un periodo di 30 giorni dalla data dell’atto per regolarizzare questo pagamento che va fatto in comune.

Importante: per versare imposte e per registrare un immobile alle Canarie, hai bisogno di un documento indispensabile per portare a termine l’operazione immobiliare: il NIE. E’ sufficiente il nie bianco da non residente

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6- Tasse dovute in Italia (se siete ancora residenti fiscalmente in Italia)

Esiste una tassa dovuta anche all’Italia: l’IVIE (Imposta sul Valore degli Immobili all’estero) si paga per differenza con quanto pagato in Spagna a titolo di IBI (impuesto sobre los Bienes Inmuebles).

Questa tassa corrisponde al 7,6 x 1000 del valore dell’immobile e si paga solo se l’importo supera i 200 euro (i primi 200 euro sono in esenzione, in tal caso non serve neanche comunicarlo nella vostra dichiarazione italiana quadro RM, ma comunque andrà dichiarata nel quadro RW2 in quanto reddito prodotto all’estero).

Se siete all’estero per lavoro, anche se fiscalmente residenti in Italia e la vostra casa all’estero è adibita a prima abitazione, in tal caso l’IVIE non è dovuta (fatta eccezione per gli immobili di Lusso).

Ci auguriamo di averti aiutato ad arricchire le tue conoscenze, chiarendo i tuoi dubbi e allontanando tutte le tue paure causate dagli interrogativi sulle spese e fare serenamente il passo di un acquisto con le giuste informazioni sul mercato immobiliare.

Speriamo inoltre di averti  anche rassicurato sulla fattibilità di quanto alcune persone ritengono estremamente difficile, ma con le giuste conoscenze, possiamo farlo.

Marco Misto

Casa alle Canarie: è diverso da casa in Italia

Una casa alle Canarie ha caratteristiche diverse rispetto a quelle alle quali siamo abituati in Italia.

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Quando si decide di comperare o affittare una casa alle Canarie, sia che si tratti di vacanza, sia che si pensi di trasferirsi, andrebbero valutati aspetti diversi rispetto a dove si viveva prima; in questo articolo ti faccio vedere la nostra casa: piccola, economica, a “misura di famiglia” e funzionale al 100%, indipendentemente dalla zona che sceglierai. A tal proposito t’invito a scaricare la mini guida gratuita che trovi di seguito per scoprire dove poterti insediare in caso di trasferimento o dove poter trascorrere la tua vacanza.

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Cominciamo dalle dimensioni

 

Le dimensioni di una casa alle Canarie possono essere talvolta più ridotte rispetto a una casa di città, perché il clima invoglia a vivere fuori.
Essendo l’arcipelago un luogo dove il clima è mite e temperato (di fascia sub tropicale), si è naturalmente portati a stare all’aria aperta.

La naturale conseguenza di stare fuori ci porterà a considerare un’altra caratteristica: a mio giudizio non deve essere isolata, una casa indipendente o una villa (qui chiamate chalet), per quanto magari più grande e con un bel giardino, non ti offrirà la possibilità di socializzare con altre persone.

Sembra poco importante, ma il fatto di trasferirsi alle Canarie e di vivere all’estero, anche come lavorare, fare sport e studiare, insomma stare in un paese diverso dal tuo, ti porta ad aver bisogno, e anche voglia, di avere relazioni sociali con connazionali e non. Sicuramente ti porrai tanti interrogativi, troverai le risposte nel webinar che trovi qui:

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Una volta alle Canarie, vi posso assicurare che guarderete veramente poco la televisione e vi sorprenderete piacevolmente all’aria aperta a fare aperitivi con gli amici, in una terrazza fronte oceano o in giardino, oppure in un barettino sulla spiaggia od organizzando dei barbecue con la famiglia; insomma avrete sempre una scusa per uscire dalla vostra casa e vivere all’aperto!

 

In cosa si traduce tutto questo?

 

Può significare una casa meno grande e ovviamente un grosso risparmio economico. Credo che risparmiare qualche soldino di mutuo (che qui chiamano hipoteca) o sostenere un investimento inferiore vada poi a tutto vantaggio del godimento di un fantastico e sereno vivere alle Canarie. Giusto?

 

Quali sono i tipi di casa che puoi trovare alle Canarie?

 

Le principali tipologie di case a Gran Canaria sono le seguenti:

  • estudio,
  • appartamento,
  • bungalow,
  • piso,
  • casa, 
  • chalet.

Vivere in un estudio a Playa del Inglés per esempio significa stare in un monolocale, solitamente con balcone in zona molto turistica e servita, com’è appunto Playa del Inglés.

Generalmente infatti l’estudio è un monolocale che può variare dai 35/40 metri e arrivare anche intorno ai 90 mila euro. All’interno troverai in un’unica zona salotto cucina e zona letto, solitamente con i giusti spazi dedicati comunque a ognuna delle zone. (Non preoccuparti! Ovviamente il bagno sarà un locale a se stante).

Avere un appartamento a Playa del Inglés o a Maspalomas significa invece vivere, nel caso di Playa del Inglés, in un bilocale quasi sempre in edifici molto alti con diverse unità similari…

Nel caso di Maspalomas invece, saranno appartamentini in edifici magari più modesti in termini di dimensioni, probabilmente a 2 piani in dei complessi molto carini: qui può darsi che l’appartamento al piano terra avrà un pò di giardino, mentre quello del piano superiore avrà una bella terrazza.

Un piso si traduce letteralmente in appartamento, ma in genere questo è più grande del bilocale di cui sopra.

Normalmente si tratterà di un trilocale o quadrilocale in un condominio, per esempio a Las Palmas de Gran Canaria si trovano molti pisos.

Una casa a Gran Canaria significa un bell’appartamento semi indipendente o addirittura una casa singola.

Infine, se parliamo di uno chalet, per esempio a Meloneras, piuttosto che a Monte Leon o una villa a Santa Brigida, significa parlare di grandi case indipendenti con 3 o 4 camere, un giardino e, molto spesso, una bella piscina (questo sarebbe più o meno l’equivalente di una bella villetta italiana).

 

Facciamo chiarezza

 

Il concetto che voglio passare è: meglio trovarsi una casa modesta che non ti soffochi col mutuo, piuttosto che puntare a una casa enorme nella quale rinchiudersi da soli e pensare di venderla magari dopo 2 anni perché stufi di non fare una nuova vita come si sognava, una vita migliore.

 

I mutui

 

A proposito dei mutui per comperare una casa alle Canarie: tieni in conto che, in questo momento, se sei straniero e non ancora residente il mutuo verrà erogato indicativamente al 50- 60% del valore dell’immobile che acquisterai.

Tieni dunque in considerazione che se vuoi comperare casa per poi affittarla e metterla a rendita devi comunque prevedere una parte di capitale da investire in principio che puoi comunque ammortizzare pian piano percependo l’affitto, inoltre se stai pensando a un investimento immobiliare e vuoi approfondire l’argomento, sapere come muoverti senza commettere errori, puoi aderire al servizio che mettiamo a disposizione per le persone come te. Scopri di seguito maggiori informazioni

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Ti mettiamo in guardia da eventuali contratti con cui non puoi prendere la residenza, ti spieghiamo quanto può rendere una casa in affitto nelle diverse formule consentite, impari come non pagare le imposte di trasmissione patrimoniale sugli immobili (il 6,5% del valore della casa).

Scopri che, se vuoi creare un’attività alle Canarie, comperare una casa e fare in modo che la tua azienda (o partita Iva) paghi veramente pochissimo di tasse su tutto l’utile che produce, in questo corso avanzato ricevi consigli e strategie per risparmiare migliaia di euro.

Un discorso a parte dobbiamo farlo se stai pensando di affittare una casa per trascorrere una settimana o due di vacanza: in questo caso i prezzi possono variare molto, sia a seconda della zona che della struttura in cui ti recherai e addirittura in funzione del proprietario dell’appartamento.

Per esempio troverai appartamenti in riva al mare vicino a dove abito io, che vengono affittati per una vacanza a 60/80 euro al giorno e nello stesso complesso altri proprietari che li affittano a 110 euro al giorno…

Questo perché hanno migliorato l’interno della casa e attrezzandola in maniera diversa, quindi se vuoi risparmiare nell’affitto di un appartamento in riva al mare, come nell’esempio che ti ho fatto sopra, non fermarti al primo che trovi, ma continua la ricerca e verifica sempre in base alla posizione dell’appartamento, se nello stesso complesso ci sono altri appartamenti più economici che indicativamente offrano le stesse caratteristiche. Sei pronto per organizzare la tua vacanza? Potrai avere un preventivo senza impegno. Trovi di seguito maggiori informazioni.

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Contattaci per saperne di più. Ti aspettiamo !

Marco Misto

Affittare casa alle Canarie, rendita

Affittare casa alle Canarie quanto fa guadagnare?

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Molti mi chiedono se sia possibile vivere alle Canarie di rendita, ovvero comprare un immobile e affittarlo a turisti che vogliono trasferirsi oppure passare delle vacanze. Bene!

Per rispondere a questo quesito c’è una notizia bella e una meno bella:

La prima è che vivere di rendita Canarie è certamente possibile, la seconda è che va fatto in accordo coi termini di legge vigenti e versare le tasse relative al beneficio (che come sappiamo qui alle Canarie sono abbastanza contenute).

Parliamo di che tipo di casa affittare alle Canarie e di conseguenza che tipo d’immobile ti converrà ricercare per ottenere la rendita che più ti soddisfa: appartamento in zona turistica come Playa del Inglès, Maspalomas, Meloneras, San Agustin, Puerto Rico, Mogan, Amadores, Corralejo, El cotillo, Playa blanca, Jandia, Costa Calma, Playa de Las Americas, Los Cristianos etc… (normalmente bilocale i cui prezzi possono variare tra Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote e Fuerteventura ti parlo in media dei costi di Gran Canaria).

Hai possibilità di affittare dunque a settimane se sei in regola con la legge di explotaciòn turistica (gestione turistica) a un prezzo che va dai 50 agli 80 o anche 100 euro al giorno se l’appartamento è molto bello (il fattore di riempimento è di circa 87% medio)

Puoi anche affittare per più di 6 mesi a persone che vengono a passare la stagione invernale. I prezzi in zona turistica sempre per un bilocale variano indicativamente  dai 550 ai 950 euro al mese sempre secondo le condizioni dell’appartamento.

In alternativa puoi affittare per anni interi a persone residenti al prezzo variabile dai 500 € in su, a seconda dello stato della casa, della situazione e anche della zona. In questo report che trovi di seguito potrai scoprire le zone dove potersi insediare e dove potresti decidere di fare il tuo investimento.

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Questo è un quadro molto semplicistico del ritorno che potresti avere per affittare casa al quale dovresti aggiungere il pagamento delle tasse (se dichiari l’affitto del 24,75% se non sei residente alle Canarie).

Nel caso in cui decidi di affittare casa  a settimane ti converrà scegliere un complesso dove le spese di condominio (gastos de la comunidad) includano anche il costo di acqua e luce, mentre se affitti appartamento a persone che ci vivono per 6 o più mesi potrai contrattare con loro un consumo delle utenze pagato a parte.

Diciamo che per investire in immobiliare, il primo passo è quello di comperare casa, se vorrai farlo con sicurezza, sapere come muoverti e soprattutto senza commettere errori, mettiamo a disposizione un servizio per seguirti in tutto il percorso d’acquisto.

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Alle Canarie ci sono varie tipologie di appartamento o bungalow o chalet; ognuno ha caratteristiche diverse dall’altro.

 

L’appartamento in zona turistica per esempio è normalmente costituito da una stanza da letto, un salone con cucina, corridoio, bagno e balcone in fondo al salone; la dimensione media è di 42-50 m2 e si trova in complesso edifici con giardini e piscine comunitarie normalmente zona ben curata.

Il bungalow invece è una sorta di villetta semi indipendente (no ha niente a che vedere con il bungalow tipico da villaggio al mare che immaginiamo in Italia). Normalmente sono ubicati in zona turistica, all’interno di un comprensorio con svariate casette, piccolo giardino intorno e poi delle zone comuni, compresa piscina e giardini, solitamente curati dal personale del mantenimento del complesso.

Anche questi bungalow di norma hanno la tipica dimensione “turistica” ovvero i 50 m2. e affittare questa tipologia  può offrire una rendita superiore se il complesso è ben curato ma l’investimento iniziale sarà più alto.

Ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere? Scarica la mini guida gratuita che trovi qui:

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Un chalè invece si considera come una villa (o villetta a schiera e non ha niente a che vedere con il chalet di montagna che pensiamo noi italiani).

Affittare una villa ha costi sicuramente elevati (anche di 180 euro al giorno ma ovviamente l’investimento iniziale è di conseguenza) e questi costi non sono normalmente concepiti da noi Italiani, che pensiamo di affittare una villa fronte mare tutta su un piano con giardino due camere e due bagni a 400 euro al mese…Siamo un pochino disinformati.

Però se ci informiamo meglio scopriremo che è possibile affittare una casa e magari vivere di rendita come sognano tutti coloro che stanno pensando di trasferirsi alle Canarie. Il modo migliore rendersi conto della realtà è organizzare un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di fare la tua scelta senza commettere errori. Pensi di farlo? Potrai avere un preventivo senza impegno. Clicca nel report di seguito.

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Spero di averti chiarito di più le idee ed averti fatto capire le differenze abitative tra Italia e Canarie.

Contattaci per darti ulteriori informazioni.

Marco Misto

Acquistare una casa alle Canarie per carenza di alloggi in affitto

Acquistare una casa alle Canarie: questa è la decisione di molti per la realtà immobiliare oggi, che soffre di una mancanza di alloggi in affitto.

23 Agosto 2019 – L’arcipelago delle Canarie sta soffrendo una carenza di case in affitto.

Questo sta portando un aumento delle vendite e guidando alla scelta di acquistare una casa con operazioni che vedono numeri al di sopra della media nazionale.

Secondo gli esperti immobiliari acquistare una casa alle Canarie può essere al momento l’unica opzione per assicurarsi un alloggio in alcune zone dell’arcipelago.

L’Istituto Nazionale di Statistica (INE) ha pubblicato un’indagine i cui dati confermano nell’arcipelago questo andamento del mercato immobiliare.

Sono state venduti 6.373 immobili solo nel primo trimestre 2018, con un aumento rispetto al 2017 del 20%.

Nel periodo tra gennaio e marzo sono state registrate circa 70 operazioni al giorno per acquistare una casa, 12 in più rispetto all’anno precedente. Nel report gratuito che trovi di seguito avrai informazioni utili per acquistare un immobile alle Canarie.

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In un conteggio totale, secondo la statistica dell’INE sulle trasmissioni dei diritti di proprietà, nel primo trimestre sono state chiuse, in tutto l’arcipelago, 1.001 operazioni in più rispetto al 2017.

Parlando di numeri, sono stati venduti 128.348 immobili. La cifra del 2017 era di 114.965.

Analizzando le tipologie scelte per acquistare una casa alle Canarie, c’è un orientamento sulle nuove strutture. In termini assoluti le operazioni di acquisto per nuovi appartamenti, sono inferiori, ma attraggono di più.

Nell’arcipelago canario, da gennaio a luglio sono state vendute 1.333 case, rispetto al 2017, un 22% in più.

Gli immobili di seconda mano sono il 17,8%, 5.040 in più rispetto all’anno precedente, secondo i dati INE.

Per quest’anno si prevede un aumento dei prezzi delle case, in media, del 5%, raddoppiando indicativamente la crescita del 2017, dato stimato dalla BBVA Research e pubblicato nella sua rivista Situation Real Estate Spain.

Pensi di trasferirti anche tu alle Canarie? In questo report scopri quello che c’è da sapere.

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Ci sono previsioni positive anche a livello di transazioni bancarie. Si prevedono raggiungere 570.000 operazioni con un incremento del 7% rispetto allo scorso anno.

Per quanto concerne i visti si sono fatte delle previsioni, + 15% rispetto al 2017, ne saranno firmati 93.000.

Nel frattempo se vuoi un’infarinatura su prezzi case in funzione delle diverse zone e tipologie e vuoi capire dove andrai ad insediarti alle Canarie qui trovi una mini guida gratuita.

 

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Facendo delle previsioni a lungo termine, si pensa che nei prossimi dieci anni la potenziale domanda d’immobili crescerà tra 1 e 1,4 milioni. Tradotto in numeri vuol dire un aumento medio annuale tra 95.000 e 135.000 abitazioni.

Vorresti fare un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di respirare un pò di vita canaria e tornare a casa con tutte le informazioni necessarie per un trasferimento di successo?

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Contattaci per ulteriori informazioni.

Ci sentiamo in un prossimo articolo

Marco Misto