Voli per le isole Canarie

voli per Canarie

In questo articolo vedremo quali voli per le isole Canarie puoi trovare quest’estate.

Per fare una vacanza o un viaggio esplorativo alle isole Canarie e stai cercando dei voli, ne puoi trovare diversi low cost e risparmiare un bel po’ di soldi seguendo questi semplici consigli prima di vedere in concreto quali compagnie aeree scegliere per comprare il biglietto al miglior prezzo:

1) Scegli uno degli aeroporti da dove partono compagnie aeree voli low cost che operino voli per le isole Canarie (vedi elenco sotto).

2) Verifica come sia possibile per te raggiungere tale aeroporto anche con voli interni in modo da garantirti la tratta aerea maggiore (verso le Canarie) con prezzi low cost e lascia che il percorso inferiore influisca poco sul costo totale dei voli.

3) Assicurati che le coincidenze non comportino un pernottamento fuori casa, altrimenti dovrai sommare alle 2 tratte aeree il costo dell’hotel, perdendo la possibilità di risparmiare sul totale, oltre che perdere un giorno di ferie.

4) Prendendo l’auto per andare in aeroporto, scegli un parcheggio poco distante dal terminal che disponga di navetta da e per l’aeroporto in questa maniera risparmierai molto anche sul parcheggio.

5) Per un soggiorno esplorativo abbastanza lungo (esempio 2 settimane) il costo del parcheggio per l’auto potrebbe influire sulla tua vacanza . In questo caso ti farà piacere sapere che ci sono alcuni hotel vicino agli aeroporti per cui se soggiorni ti fanno custodire gratis l’auto fino al tuo rientro (a conti fatti si tratta di un bel risparmio), quindi verifica che l’hotel scelto per pernottare offra questa opportunità.

Detto questo andiamo a verificare nel momento in cui scriviamo quali siano le offerte voli per le Canarie.

Al momento i voli low cost per le Canarie partono da :

Da: Milano Bergamo e viceversa (Ryanair.com) voli scontati per Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote, Tenerife 

milano-grancanaria

Da: Bologna ( Ryanair.com)  :Gran canaria, Lanzarote, Tenerife e viceversa

bologna-grancanaria

 

Questi i principali voli diretti Canarie.

Da poco la compagnia canaria Binter ha inserito nel suo piano voli anche da altre città Italiane. Ne abbiamo parlato nella notizia uscita poco tempo fa che puoi trovare qui: https://www.trasferirsiallecanarie.info/notizie/news-la-compagnia-canaria-binter-sbarca-in-italia

Poi ci sono anche altri voli per Canarie con piccoli scali (detti voli in connection)

Da Roma:vueling.com o iberia.com) Fuerteventura, Gran Canaria Lanzarote, Tenerife e viceversa

roma-grancanaria

Da Venezia, Torino (vueling.com oppure iberia.com), Gran Canaria, oppure (neosair.com) da Milano Malpensa a Lanzarote e Gran Canaria, Neos Air non è delle più economiche come compagnie però offre un gran servizio a bordo e soprattutto accetta cani anche di taglia grande (quindi che vanno in stiva pressurizzata)

(Iberia.com) Da Milano Linate a Gran Canaria con una fermata tecnica di circa 1 ora a Madrid (volo in connection) oppure da Malpensa a Tenerife.

Ricorda che la tecnica per risparmiare denaro nel trovare i voli consiste nel raggiungere uno degli aeroporti dove operano compagnie con voli low cost per le Canarie, esempio se vivi a Catania, dovrai cercare un volo esempio Ryanair che ti porta a Bergamo (Milano Orio al Serio) e poi da li prendere il volo per Gran Canaria, oppure raggiungerai Bologna e da li volerai per le Canarie.

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Altro consiglio per raggiungere le diverse isole Canarie con voli aerei interni:

Se dalla tua città c’è un volo diretto per Tenerife ma vuoi venire a trovarci a Las Palmas de Gran Canaria, sappi che con www.bintercanarias.com puoi spostarti all’interno delle isole con voli molto frequenti e della durata di circa mezz’ora. Io per esempio quando non esisteva ancora il volo diretto per Gran Canaria volavo da Bergamo a Fuerteventura con Ryanair e successivamente da Fuerteventura a Gran Canaria con un volo interno risparmiando parecchi soldi.

Sia che tu decida o meno di venire a vivere alle Canarie o semplicemente fare una piccola vacanza esplorativa, mi auguro tu possa trovare i voli per le Canarie che fanno per te.

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Il mercato immobiliare alle Canarie

Già dall’inizio degli anni ‘80 le Canarie sono cresciute come una delle principali  destinazioni turistiche dell’Europa con 2 milioni e mezzo di visitatori, arrivando a 10  milioni negli anni ‘90 fino ai 18 milioni del 2019 in epoca pre-Covid. 

Le Isole Canarie hanno fornito una grande opportunità per i primi investitori ed hanno  attratto investimenti immobiliari stranieri, raggiungendo una quota storica del +30% di  tutte le proprietà. 

Con la deregolamentazione del catasto avvenuta tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del  2000, le Isole Canarie, come la maggior parte dei paesi, hanno iniziato le cosiddette  costruzioni di massa. 

Poiché il mercato non si era mai contratto dagli anni ’50, gli speculatori hanno utilizzato  questo espediente per costruire, acquistare e rivendere ottenendo rendimenti  impressionanti e contribuendo alla cosiddetta crescita della bolla immobiliare. Questa  bolla è esplosa con la crisi finanziaria della seconda metà degli anni 2000. A partire dalla metà del 2014, il mercato immobiliare delle Isole Canarie ha iniziato a  riprendersi. Oltre alla ripresa macroeconomica globale e nazionale, ci sono state alcune  riforme legislative cruciali da parte del governo locale per creare fiducia negli investitori  ed impedire la ripetizione degli errori del passato. 

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Per controllare la speculazione immobiliare, è stata rafforzata la gestione delle licenze  per i nuovi immobili, esercitando il controllo sull’offerta. A causa del forte rapporto diretto con l’industria del turismo, anche lo sviluppo di nuovi posti letto turistici è stato  controllato più strettamente, concedendo licenze solo per pochissimi hotel e resort di  alto livello. 

Queste misure legislative si sono rivelate cruciali non solo per riattivare il mercato, ma  anche per l’implicito invito agli investitori di interessarsi all’acquisto di proprietà da  affittare sul fronte del business legato alle vacanze attraverso piattaforme emergenti  come Airbnb o Booking. 

Con la chiusura di vecchi hotel e condomini per il turismo di massa e l’apertura di  pochissime tipologie di lusso, il 90% della crescita del turismo tra il 2010 e il 2020 è  provenuto dagli affitti per le vacanze di proprietà residenziali private. Quasi tutti gli addetti ai lavori concordano che la proprietà residenziale privata è stata il  fulcro della leva che ha contribuito a migliorare il mercato immobiliare locale, attraverso  la valorizzazione delle proprietà in base al potenziale di ritorno legato all’affitto  vacanziero. 

Si tratta di investimenti altamente profittevoli per i quali è necessaria una profonda conoscenza del territorio e  delle leggi che ne disciplinano l’utilizzo. I professionisti immobiliari di Trasferirsi Alle  Canarie sono riusciti, negli anni, a fornire una adeguata e costante garanzia di  investimento a massimo rendimento senza rischi di infrazioni o incomprensioni legate  alla fitta burocrazia che ancora pervade il mercato immobiliare alle Canarie. 

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La situazione post-Covid 

Trascurando la situazione attuale vicina alla fase “post-pandemia”, si può concludere che l’industria del turismo delle Isole Canarie durante tutto l’anno fornisce non solo sicurezza  agli investimenti, ma anche una fonte di alto rendimento per gli investitori immobiliari  residenziali (+ 25% ROI – fonte SIJOITUSASUNNOT KANARIALLA – uno dei network immobiliari piú grandi di Finlandia)).

Il controllo sulle nuove costruzioni ha contribuito a ripulire il mercato e il settore degli  affitti per le vacanze ha consentito che il valore delle proprietà tornasse a livelli sani. Considerando la situazione attuale, è un ottimo momento per investire. I prezzi sono diminuiti di circa il 10% e si prevede che il settore degli affitti per le vacanze  crescerà ancora di più rispetto agli ultimi anni.  

La pandemia ha provocato un aumento della domanda e una riduzione dell’offerta (dal  momento che circa il 20% dell’offerta è stata spostata verso affitti a lungo termine).  Inoltre, gli esperti di Trasferirsi Alle Canarie concordano sul fatto che queste opportunità  non dureranno a lungo. 

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Con la ripresa dell’industria del turismo, molti analisti sono concordi sul fatto che i prezzi  dovrebbero aumentare di nuovo ai livelli di inizio 2019.  

Gli esperti immobiliari di Trasferirsi Alle Canarie ricordano anche che storicamente le  Isole Canarie sono rimaste tra i primi 5 posti migliori per acquistare proprietà in Spagna, e continuano a collocarsi in questa posizione prominenti anche nel periodo pandemico.

Il nuovo mondo del lavoro, le nuove tendenze

Lavorare alle Canarie

Il mondo del lavoro alle Canarie sta cambiando più velocemente di quanto avremmo mai potuto immaginare.

In questa nuova era, emergono modi di lavorare e lavori che sono adeguati alla nuova realtà. Nessuno avrebbe potuto prevedere che le imprese sopravvissute nel 2020 fossero state prevalentemente quelle con attività che possono essere svolte a distanza.  Questo è un cambiamento inaspettato e per il quale molte aziende si sono trovate impreparate. Ma ora è giusto essere pronti e adattarsi alla nuova tendenza.

Anche la nostra azienda in quanto realtà europea e canaria, ci siamo ingegnati e abbiamo lavorato in questa direzione adeguandoci al cambiamento e proponendo dei servizi a distanza. Uno tra questi è il Corso in aula virtuale. Un vero e proprio corso online dove parliamo di tutti i temi di interesse comune e avrai tutte le informazioni utili sulle Canarie comodamente da casa tua. Di seguito trovi maggiori informazioni.

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I flussi del mercato del lavoro sono cambiati rapidamente e questo ha farà si che scompariranno alcune opportunità e ne nasceranno di nuove come anche i vari ruoli.  Le aziende avranno dei ruoli vacanti, avranno bisogno di assumere persone sempre più competenti.  Queste e altre ancora saranno le tendenze che vedranno trasformare la realtà del lavoro poiché il mondo si sta impegnando tanto per riprendersi dalla pandemia di COVID-19

Sarà bene quindi,  capire come essere pronti se decidi di venire alle Canarie e trovare una nuova occupazione. Bisognerà essere più professionali, avere competenze nel mondo dell’informatica e del digitale, insomma non è più tempo dell’improvvisazione e del pressapochismo che faranno sempre più spazio a competenza e professionalità. Nel seguente report troverai delle informazioni utili per trovare lavoro alle Canarie.

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Il Corona Virus ha causato decessi in tutta Europa particolarmente in paesi come Regno Unito, Francia, Spagna. Le Canarie invece sono state il territorio con uno dei più bassi indici di contagio in tutta la Spagna già a  maggio scorso, quando il virus imperversava in tutta Europa. Questa particolare condizione non è dovuta solo ad un caso fortuito, ma è strettamente connessa alla posizione geografica dell’arcipelago che, trovandosi tra l’Africa, l’Europa e l’Oceano Atlantico ricopre le caratteristiche ideali di un territorio protetto. Infatti, pur sembrando così lontane di fatti fanno parte del continente europeo.

Ciò nonostante anche alle Canarie stiamo assistendo a un’evoluzione che ha cambiato il mercato del lavoro come lo conosciamo. C’è una riduzione della necessità di lavoro fisico e di più di lavoro intellettuale. Questo dice semplicemente una cosa: il futuro che stavamo aspettando è qui.

Effetto del blocco sul mercato del lavoro europeo

Da un recente studio della Jobsora, saranno a rischio diversi milioni di posti di lavoro se il blocco continua per mesi. Lo studio è stato specifico nel riferire che circa un quinto di tutti i lavoratori è minacciato. Questo si potrà limitare solo se si eliminerà gradualmente il blocco in alcuni settori importanti nei paesi Europei colpiti iniziando dalla Gran Bretagna.  Ciò sta a indicare che alcuni settori dell’economia che non sono considerati elementi essenziali possono toccare il fondo.

La buona notizia è che molte persone stanno adattando le proprie competenze per assumere nuovi ruoli. Ci sono però settori che stanno avendo una drastica perdita dei posti di lavoro come le hotels, pab, ristoranti, aziende al dettaglio e all’ingrosso mentre l’infrastruttura digitale del mondo sta promuovendo posti di lavoro remoti. L’economia ancora una volta sta subendo un duro colpo, nonostante i cambiamenti nelle modalità di lavoro e lo sviluppo di nuovi ruoli.

La conseguenza di un crollo del mercato del lavoro è il crollo dell’economia e questo richiede un’evoluzione in tempo reale. L’effetto è attualmente dannoso per il mercato del lavoro, che pone l’accento sul drastico cambiamento nel futuro delle posizioni lavorative.

Ci sarà un nuovo modo di vivere, di fare affari, le start-up stanno spuntando e le aziende lavorano a distanza. Bisogna prendere coscienza che il mercato del lavoro è in rapida evoluzione e tu devi essere pronto se vuoi cercare una nuova occupazione anche alle Canarie.

Realtà dei lavori durante la pandemia COVID-19

Se non si vuole rimanere indietro ci si dovrà adattare al cambiamento. Il lavoro a distanza è ciò che tiene insieme diverse aziende. Questa nuova realtà non è stata facile, prevede una nuova programmazione e adeguamento alle condizioni con cui si deve lavorare, il tutto magari in una lingua diversa dalla propria.

Ora per ottenere un lavoro ci vorranno delle abilità diverse da quelle servivano prima. Per essere dalla parte dei guadagni hai bisogno delle basi di un computer, una connessione a Internet, dispositivi intelligenti, ecc. Sarà necessario essere più preparato avere competenze in programmazione e conoscenze di scrittura. La maggior parte di questi fattori non erano necessari nel mondo pre-Covid. Una cosa è certa, il mondo post Covid richiederà queste abilità.

Le aziende hanno cambiato i loro flussi di lavoro  facilitati dalla presenza di e-mail, piattaforme di videoconferenza, chat room. Diverse aziende si stanno rassegnando al fatto che non riprenderanno a lavorare al termine della pandemia. L’infrastruttura Internet si è sviluppata in modo tale da abbattere l’esigenza di disporre o affittare uno spazio fisico per lavorare.

Un altro grande cambiamento è il fatto che il periodo di lavoro di 8 ore verrà cancellato. Questo perché i lavoratori sono sempre online. Ora, questo potrebbe avere un aspetto negativo, in quanto è facile perdere la cognizione del tempo assegnato al lavoro. Spetta quindi al lavoratore impostare un sistema che si adatti al lavoro, con il tempo della famiglia, con il tempo personale, il tempo libero, ecc. Il confine deve essere fissato dall’individuo, poiché i tradizionali limiti del tempo di lavoro non saranno più lì .

Ciò rende più difficile per i lavoratori mantenere una buona qualità della vita, il che significa che è tempo di imparare a bilanciare il lavoro con il solito stile di vita che avrà implicazioni certamente diverse se deciderai di vivere in una grande metropoli oppure in un’isola in mezzo all’Oceano Atlantico come Gran Canaria.

Cos’è ora il futuro del lavoro?

Ci sono state molte speculazioni negli ultimi anni su come sarà il futuro nel mondo del lavoro, su come robot e altri sistemi automatizzati sostituiranno le persone, la necessità di esseri umani più intelligenti sul posto di lavoro. Tutte queste speculazioni e previsioni certamente non hanno messo in prospettiva la pandemia. Nessuno avrebbe mai creduto che potesse mai esserci un virus che mettesse in ginocchio il mondo e avrebbe provocato un blocco totale. Si tratta sicuramente di una rivoluzione e le prove sono nel modo in cui stiamo lavorando attualmente, ma rimane da stabilire in come sarà il post-covid? Di cosa avresti bisogno per lavorare in futuro?

Il mondo della fantascienza che vediamo in TV sarà presto realtà. Internet rivoluzionerà il modo in cui si promuoverà il lavoro. La trasformazione digitale del mondo è destinata ad essere accelerata. Le informazioni saranno disponibili a chiunque. Ciò si tradurrà in lavori più veloci e con maggiore flessibilità. Assisteremo a un cambiamento anche per alcune figure lavorative, ci sarà una necessità ridotta di project manager, né di assistenti esecutivi, e i ruoli dei manager spariranno lasciando spazio alla nuova figura di leader.

Si viaggerà sempre meno, poiché la comunicazione tra potenziali partner, investitori e colleghi sarà digitale. Direttamente dalla tua terrazza in riva al mare, puoi contattare, comunicare e conquistare la firma di investitori e partner in altri paesi. Questa rivoluzione è alle porte.

Finora la gig economy è andata bene. Saranno sempre più le persone che lavoreranno da casa, le aziende ridurranno il personale a favore dell’assunzione di lavoratori autonomi quando necessario e anche la maggior parte dei lavoratori a tempo pieno dovrebbe lavorare da casa. È l’inizio di una nuova era per il lavoro a distanza e potrebbe essere anche per te l’inizio di una nuova vita alle Canarie.

Conclusione

Il cambiamento che sta accadendo al mondo è tangibile. È necessario ora che ti prepari per il futuro, non importa quanto sembri incerto. Devi avere familiarità con le competenze e gli strumenti digitali se vuoi sopravvivere al futuro imminente. Una volta che sei qualificato e pronto ad accettare un lavoro, inizia la tua ricerca di lavori a distanza.

Puoi consultare sul nostro sito le offerte di lavoro attive ad oggi alla pagina https://www.trasferirsiallecanarie.info/offerte-di-lavoro

se invece prediligi mete lavorative in tutte le principali città europee, puoi consultare motori di ricerca come www.Jobsora.com

Il nostro servizio di procura notarile ti permette di incaricarci a distanza (comodamente dal divano di casa tua) di produrti documenti e predisporti al mondo del lavoro alle Canarie.

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Sanitá alle Canarie

Assistenza sanitaria alle Canarie. Come funziona

 

Attenzione ai costi che si potrebbero generare dall’uso improprio della tessera sanitaria europea.

La tessera sanitaria Europea è il documento personale che ti dà il diritto di ricevere le prestazioni sanitarie che dovessero essere necessarie, da un punto di vista medico, durante la permanenza temporanea alle Canarie. La chiave di questo concetto è la permanenza temporanea con cui ci si interfaccia alla sanità canaria.

L’obiettivo è quello di garantire la libera circolazione dei cittadini all’interno dello spazio europeo, pertanto qualora fosse necessario ottenere assistenza medica alle Canarie, non ci sono obblighi di anticipare i costi della prestazione.

La sanità alle Canarie, faciliterà le prestazioni secondo la vigente legislazione e queste prestazioni danno diritto a un rimborso totale, ma attenzione, la tessera sanitaria Europea, che dovrebbe dare accesso alle prestazioni, sia sanità pubblica che alla sanità privata, (sempre che siano convenzionate con il sistema sanitario pubblico) nelle isole Canarie non è sempre ben vista soprattutto nelle strutture private convenzionate con la sanità pubblica; è capitato che alcuni pazienti siano stati trattati come pazienti privati anche se in possesso della tessera sanitaria europea italiana, alla quale le strutture danno poca fiducia forse dovuto al ritardo nei pagamenti che la sanità italiana effettua nei confronti di quella dell’arcipelago.

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Nel caso di una necessità di cure urgenti o anche solo medicalmente necessarie, durante un periodo di vacanza alle Canarie potrai dunque utilizzare la TEAM (Tessera Europea di Assicurazione Malattia), in vigore in tutta l’Unione Europea in Svizzera, in Norvegia, in Islanda ed in Liechtenstein grazie alla quale non è più necessario richiedere i vecchi modelli E 110, E 111, E 119 ed E 128: permette di recarsi direttamente presso un medico, pronto soccorso o ospedali convenzionati in territorio canario; ma attenzione, non confondiamo le cure di alta specializzazione già programmate (es. operazioni), per le quali è necessaria l’autorizzazione preventiva da parte della propria ASL inoltre devi ricordare che la tessera sanitaria Europea non viene accettata nelle cliniche private o ospedali privati che sono numerosi soprattutto nelle zone turistiche.

Nel momento in cui verrai a vivere alle Canarie e diventerai residente ti verrà sospesa l’assistenza sanitaria medica in Italia, e comunque ti verrà sospesa già da 90 giorni dopo che sei uscito/a dall’Italia anche se non sei ancora residente alle Canarie, ma non preoccuparti perché puoi sempre recuperarla se tornerai ad essere residente in Italia.

Può interessarti acquisire molte altre informazioni se decidi di trasferirti alle Canarie. Scarica il webinar gratuito che trovi di seguito.

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Nel caso in cui tu abbia già ottenuto la residenza alle Canarie e dovessi tornare in Italia per brevi periodi, puoi utilizzare la TEAM (in questo caso emessa dallo Stato spagnolo) per curarti in Italia, nel caso non avessi ancora ottenuto la copertura sanitaria canaria (non hai ancora la tessera sanitaria spagnola) in Italia puoi sempre e comunque usufruire di prestazioni ospedaliere urgenti sia in regime di ricovero che ambulatoriali per un periodo massimo di 90 giorni nell’arco dell’anno (in pratica ottieni lo stesso trattamento che ottiene un italiano che va a vivere in Canarie durante il periodo di transizione).

Chi ha diritto alla sanità Canarie?

Vediamo diversi casi: dal lavorare, alle imprese, ai pensionati, ai disoccupati, al lavoratore autonomo.

Abbiamo la “Seguridad Social” che si fa garante di una serie di prestazioni stabilite per legge col fine di affrontare differenti situazioni di necessità sociale che vengono divise in due categorie:

1) Contributive: ovvero che fanno riferimento ai cosiddetti contributi versati mensilmente tanto dai datori di lavoro quanto dai lavoratori, che possono essere di natura sanitaria e quelle di natura economica (es. malattia, maternità, disoccupazione, pensione di vecchiaia, prestazioni familiari, infortuni sul lavoro e malattie professionali).

2) Assistenziali: sono quelle concesse per l’esistenza di una necessità indipendentemente dai contributi versati e pertanto finanziate dalle casse pubbliche. Ad esempio pensione d’invalidità, pensione d’anzianità non contributiva, sussidio per figli a carico in caso di mezzi economici limitati, sussidio di disoccupazione (di tratta del paro di livello assistenziale per soggetti con specifici requisiti) etc.

È evidente che le prestazioni sanitarie alle Canarie vengono erogate su base contributiva; premesso questo vediamo a chi spetta o meno la sanità Canarie:

 Lavoratori: svolgere un’attività lavorativa alle Canarie comporta obbligatoriamente il versamento dei contributi e contestualmente consente l’accesso a tutte le prestazioni erogate dalla “Seguridad Social”.

Pensionati: I pensionati italiani che spostano la residenza all’estero, per poter usufruire dell’assistenza sanitaria devono presentare alle istituzioni competenti degli Stati esteri (è possibile recarsi direttamente al Centro de Salud del Municipio di residenza) il modello S1 (ex modello E121) che va richiesto alla ASL italiana.

Beneficiari di sussidi o disoccupazione: quando un lavoratore rimane disoccupato e riceve una prestazione contributiva per disoccupazione, continua il versamento dei contributi presso la seguridad social e di conseguenza continua la copertura della sanità Canaria.

Disoccupati: coloro che abbiano già versato contributi ma rimangano iscritti alle liste di disoccupazione, usufruiscono dell’estensione del diritto di assistenza sanitaria stabilito dalla Ley General de Salud Pùblica del 2012, sempre che i soggetti in questione si mantengano iscritti come disoccupati presso l’ufficio di collocamento.

Minori di età: sono coperti anche se non residenti.

Lavoratori autonomi: hanno le stesse condizioni che ai lavoratori dipendenti. Quindi per poter godere dell’assistenza sanitaria basta essersi iscritto nelle liste della seguridad social ed effettuare per conto proprio i versamenti. Se come lavoratore autonomo dovessi rimanere fuori attività potrai continuare ad esercitare il diritto all’assistenza sanitaria canaria a seconda di quanti versamenti sono stati fatti l’anno precedente: se sono stati versati contributi per almeno 90 giorni, si avrà diritto alla sanità per altri 12 mesi, se invece sono stati versati contributi per meno di 90 giorni, si potrà avere diritto alla sanità canaria fino a 39 settimane successive dall’inizio della disoccupazione.

Quando prenderai la residenza, ti verrà richiesta di soddisfare la condizione sanitaria senza la quale non viene emesso il NIE verde (e di conseguenza niente residenza).

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Successivamente nel caso tu non rinnovassi per esempio l’assicurazione privata che ti permette di essere residente alle Canarie hai la possibilità di accedere alla sanità Canarie in 2 modi:

O puoi richiedere la tessera sanitaria per persone senza mezzi economici (tarjeta sanitaria para personas sin recuros), ovvero persone che non hanno i mezzi di sostentamento richiesti dalla legge 4/2000 in materia di extranjeria, oppure puoi diventare beneficiario della tessera sanitaria di un familiare. Il coniuge o il partner nelle coppie di fatto registrate, l’ex coniuge o l’ex partner in stato di separazione, i figli minori di 26 anni o che siano invalidi, fratelli e sorelle, sempre che questi siano conviventi con il titolare tessera sanitaria canaria, devono essere a carico del titolare e non devono percepire una rendita superiore secondo l’indice IPREM (Indicador Pùblico de Renta de Efectos Mùltiples).

Ricorda che finche non ottieni la residenza alle Canarie, puoi ricevere assistenza sanitaria unicamente in caso di urgenza per malattia grave o incidente o in caso di gravidanza (compreso parto e post parto), per i bambini invece si applica una copertura sanitaria identica a quella dei cittadini canari anche se i bambini non sono residenti. Recarti presso una struttura privata con la tessera sanitaria europea ti causerà l’addebito totale del costo delle cure / diagnosi / indagini mediche ricevute.

Spero averti dato informazioni utili anche oggi.

Contattaci per qualsiasi informazione.

Marco Misto

RESIDENZA FISCALE ALLE CANARIE CON GLI INVESTIMENTI: COME FARE?

Giovani, adulti e anziani, tutti vorrebbero trasferire la residenza fiscale alle Canarie.

 

Negli ultimi anni le Canarie sono diventate una meta privilegiata anche per tutti gli imprenditori e per chiunque voglia investire nell’arcipelago.

In particolare l’obiettivo degli investitori di tutte le nazionalità è conseguire appunto la residenza fiscale.

Il merito va alla Ley 14/2013 che è stata varata proprio allo scopo di aiutare gli imprenditori e “internazionalizzare”.

Non hai fondi da investire e vuoi venire a lavorare qui alle Canarie? Scarica la guida gratuita per trovare lavoro. Clicca qui.

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Questa legge è stata infatti pensata e formulata per favorire investitori e imprenditori stranieri altamente qualificati che vengono a effettuare investimenti sul territorio spagnolo.

In più queste agevolazioni verranno applicate anche ai coniugi e ai figli di minore età.

Questo Regio Decreto prevede una velocizzazione dell’iter, così da stabilire nel minor tempo possibile tutti i visti e acquisizioni di status previsti.

La residenza prevista da questa legge costituirebbe già titolo sufficiente per avere la residenza fiscale alle Canarie per un anno senza che sia necessario ottenere la “tarjeta de identidad de extranjero” (documento d’identitá per lo straniero).

Questa legge infatti è proprio una specifica agevolazione per gli investitori stranieri e i lavoratori di quelle imprese che decidono di spostare la loro base operativa e la loro residenza fiscale nell’arcipelago, visto che di fatto non rende necessaria la maturazione del requisito, altrimenti obbligatorio, della permanenza, anche non continuativa, di più di 6 mesi nel territorio spagnolo.

Ti piacerebbe partecipare a una consulenza privata con Marco nella quale ti spiegherà nel dettaglio tutti questi tipi d’investimento, soluzioni, strumenti e strategie per ottenere la residenza fiscale alle Canarie?

Dai un’occhiata a questo link e valuta in base alle tue necessità:

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Ora vediamo cosa serve per ottenere la residenza fiscale alle Canarie per investitori di capitale e per gli investimenti immobiliari.

 

Visto di Residenza fiscale alle Canarie per Investitori di Capitale (RIC)

 

La RIC si configura come “significativo investimento di capitale”.

In questo caso si parla di un investimento iniziale che avrà un importo uguale o maggiore di 2 milioni di euro. In cosa dovrai fare questo investimento?

Puoi optare per titoli di debito pubblico spagnolo, in azioni o partecipazioni sociali per un valore uguale o superiore a 1 milione, in imprese spagnole oppure depositi bancari, in qualche entità finanziaria spagnola.

Attento però, oltre tutti i requisiti stabiliti, dovrai realizzare l’investimento previsto entro 60 giorni anteriori alla presentazione della richiesta di residenza fiscale alle Canarie in base a queste modalità:

 

1 – in caso di un investimento in azioni non quotate o partecipazioni sociali

Bisognerà presentare la dichiarazione d’investimento che andrà estratta dal Registro degli Investimenti Esterni del Ministero di Economia e Competitività.

 

2 – in caso di un investimento in azioni quotate

Sarà necessario presentare un certificato di chi ha effettuato l’intermediazione finanziaria, se debitamente registrato nella Commissione Nazionale Borsa Valori o nella Banca Spagnola. Qui deve risultare che l’interessato ha effettuato l’investimento secondo la norma vigente.

3- in caso volessi investire in debito pubblico

Dovrai presentare un certificato rilasciato dall’entità finanziaria o dalla Banca Spagnola nel quale dovrà risultare che il richiedente è anche l’unico titolare dell’investimento per un periodo di almeno 5 anni.

 

4 – infine in caso volessi fare un investimento in deposito bancario

Bisognerà presentare un certificato rilasciato dall’entità finanziaria nella quale sia verificabile che il richiedente è l’unico titolare di quel deposito bancario.

È importante quindi per ottenere la residenza fiscale, essere ben informati e conoscere l’iter corretto da seguire per non commettere errori. Per avvalerti del nostro servizio di seguito trovi maggiori informazioni.

Clicca qui: 

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Visto di Residenza fiscale alle Canarie per Acquisizione di Beni Immobili (RIV)

 

Non finisce qui: potrai richiedere la residenza fiscale alle Canarie anche come straniero che decide di accreditare un’acquisizione di beni immobili nell’arcipelago con un investimento pari o superiore ai 500 mila euro.

Attento però, oltre tutti i requisiti stabiliti, dovrai dimostrare di aver acquisito i tuoi beni immobili tramite certificazione con informazione continuata di dominio e carichi del Registro della Proprietà che corrispondano a uno o più immobili.

Dovrai fare emettere questa certificazione con anteriorità a 90 giorni rispetto alla presentazione della richiesta di residenza fiscale alle Canarie.

Al momento della richiesta, l’acquisizione degli immobili è in fase di perfezionamento e d’iscrizione nel Registro della Proprietà?

Non ti preoccupare, sarà sufficiente la consegna della certificazione nella quale risulti in corso la presentazione di un documento di acquisizione, accompagnata dalla documentazione che accrediti il pagamento dei tributi corrispondenti.

Quindi in sostanza, dovrai dimostrare di aver effettuato un investimento in beni immobili per un importo minimo di 500 mila euro e questo investimento deve essere libero da ogni carico od onere (in parole povere devono essere soldi tuoi e non frutto di finanziamenti, mutui e quant’altro).

Hai ancora altre domande sulla vita alle Canarie? In questa raccolta di domande e risposte scoprirai le domande più frequenti che gli italiani fanno sulle Canarie. Clicca qui:

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Spero che avrai incontrato informazioni utili anche oggi.

Contattaci per qualsiasi ulteriore informazione.

Marco Misto

Come trovare Lavoro alle Canarie – Parte 1-

Vuoi sapere come trovare lavoro alle Canarie?

 

In questa serie di articoli “lavoro alle Canarie“, imparerai quali sono le risorse per trovare lavoro e vedrai l’esperienza diretta di altri italiani che si sono trasferiti, iniziando una nuova vita lavorativa in una nuova realtà, lasciando il bel paese e realizzando un nuovo progetto di cambiamento.

Innanzitutto ecco le risorse che la maggior parte degli italiani non conosce, le trovi in una serie di articoli che usciranno sul sito trasferirsiallecanarie.info periodicamente, riceverai consigli e allo stesso tempo valuterai quali saranno per te le possibilità di venire a vivere e lavorare alle Canarie oppure potrai capire come poter far impresa e creare una società; scoprirai anche il regime di tassazione che è molto basso rispetto all’Italia. In caso fossi un imprenditore che volesse investire in un nuovo progetto dovrai capire come funziona qui.

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Leggi fino in fondo per avere le risposte alle tue domande.

Prima di parlare di lavoro Alle Canarie, vorrei introdurre un concetto di mentalità: non pensare come se fossi in Italia. Si esatto questo modo di pensare potrebbe penalizzarti perché qui le cose funzionano in maniera diversa… A parte che ho visto italiani venire a cercare lavoro sprovvisti di curriculum vitae, alcuni più arditi invece lo avevano, però scritto in italiano, e molti di questi con un numero di telefono di recapito non spagnolo! Capisci perfettamente che queste persone hanno avuto possibilità pari a zero di trovare lavoro alle Canarie, buttando via del tempo e denaro e facendo una brutta esperienza e si sono fatti una loro idea del lavoro nel territorio canario. Quindi bisogna conoscere bene come funzionano qui le cose. Per questo di seguito trovi le giuste informazioni nella guida gratuita che t’invito a scaricare.

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A parte questi episodi veramente scontati che immagino condividerai con me, voglio farti un esempio di mentalità diversa nel mondo del lavoro rispetto all’Italia. Ti sarà già capitato di vedere questo video… Guardalo attentamente fino in fondo e poi ritorniamo al nostro concetto di diversità:

Perfetto nel video parlavo di lavoro innovativo alle Canarie, ti faccio riflettere. Pensa, il tuo “cameriere”, dopo averti servito a tavola, lo trovi a cantare sul palco, oppure lo vedi balzare sui veli e fare capriole a 10 metri di altezza a suon di musica tra mille luci colorate. Ora prova a pensare da italiano e immagina se potessi mai arrivare a concepire un concetto simile; solo dal punto di vista contributivo come lo inquadreresti: Enpals perché è un artista oppure Inps perché è un cameriere? Inoltre dal punto di vista sicurezza, in Italia, un cameriere è coperto se volteggia su dei veli a 10 metri dal suolo? Potresti farlo o anche solo immaginarlo in Italia? No! Ecco perché non devi pensare in italiano alle Canarie. Qui le cose sono diverse.

Insomma questo è uno spunto che volevo passarti per farti rendere conto che a volte pensare in italiano dove le cose sono veramente diverse non ti porterà lontano.

Altra premessa doverosa: per trovare lavoro alle Canarie, devi essere veramente bravo o brava, devi essere brillante, disponibile creare le opportunità, confrontarti costantemente con la gente e stamparti il sorriso sulla fronte. Fatte queste piccole cose potrai cominciare la tua ricerca…non farlo prima! Non funziona! Non credere che di lavoro ce ne sia a bizzeffe, la crisi europea si è fatta sentire anche qui (molto meno che in Italia), ma i posti di lavoro non crescono sugli alberi… Ecco perché è importante che tu sappia:

  1. Come comportarti; l’atteggiamento da tenere.
  2. La stagionalità e il periodo migliore per cercare lavoro.
  3. Gli strumenti che esistono per farsi “vedere” nel mondo del lavoro.
  4. Osservare e perché no, prendere spunto da chi ci è già riuscito prima di te.

Per quanto riguarda il primo punto, sostanzialmente si tratta di uscire dagli schemi italiani e rendersi disponibili, senza fare troppo gli schizzinosi se ci chiedono di lavorare in agosto o durante i giorni festivi o in orari serali, in turni spezzati.

D’altra parte l’isola vive di turismo (ne abbiamo anche parlato nella video guida specifica sulle Canarie nel capitolo lavoro, la trovi qui) e soprattutto quando trovi un lavoro prendilo come temporaneo, nel frattempo ti servirà per capire come muoverti. Poi avrai modo di decidere meglio dove andare a vivere, ma solo in un secondo momento. Per questo scarica il report gratuito che trovi qui.

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Per quanto riguarda la stagionalità tieni in conto che tipo di lavoro stai cercando: se lavorerai nel mondo del turismo (solitamente concentrato nel sud di Gran Canaria e Tenerife) allora dovrai tenere presente che l’alta stagione inizia a ottobre e finisce ad aprile, con la Pasqua, con fortissime punte sotto Natale e Capodanno, a Febbraio per il Carnevale e Maggio per il Gay Pride (concentrato in Maspalomas). Le strutture faranno i contratti prima dell’inizio della stagione quindi in estate è un momento buono per proporsi.

Pensando invece di lavorare nei servizi o nel terziario, in genere sappi che a luglio e agosto la maggior parte delle imprese chiudono per ferie di conseguenza ti inviteranno a tornare a settembre per riparlarne, in quanto non vorranno trattare l’argomento durante o poco prima dell’estate (il classico “ci rivediamo a settembre”).

Per quanto riguarda il terzo punto e gli strumenti disponibili, ti darò dei link per cercare lavoro, in cui potrai metterti per proporti al mercato. Seguimi fino in fondo.

Per quanto riguarda il quarto punto, osservare chi ha trovato lavoro prima di te, ti passerò nei prossimi articoli le video esperienze di diverse persone. Persone normalissime che in Italia si occupavano dei più svariati lavori e sono venuti a lavorare e vivere alle Canarie in maniera “diversa da come te l’aspetti”.

Parleremo e vedrai l’esperienza di Giuseppe, che ha aperto un negozio di prodotti made in Italy in una zona popolare (non turistica) del sud di Gran Canaria, parleremo con Leonardo che era un pizzaiolo in Italia e alle Canarie ha aperto un’attività di noleggio bici elettriche, parleremo con Paolo che fa l’idraulico, con Joe Maria che fa il veterinario in una maniera veramente particolare, parleremo con Francesco che lavora come pizzaiolo e vedremo come Marco, ex gioielliere ha aperto un ristorante fuori dagli schemi, oppure Michele che fa il parrucchiere. Vedremo Gabriele, che lavora in un settore di nicchia che sta funzionando molto bene anche in Italia, vedremo più avanti di cosa si tratta.

Per quanto riguarda la situazione occupazionale, alle Canarie sono presenti soprattutto piccole e medie imprese, nel 90% dei casi si tratta di realtà imprenditoriali con meno di 5 lavoratori mentre per il restante 10% quasi non si superano i 50 dipendenti (statistica stilata nella primavera 2014). L’86% delle imprese si colloca nel settore dei servizi, che insieme all’industria del commercio danno lavoro a oltre il 40% della popolazione canaria.

Prima di passarti con la curiosissima intervista di Gabriele ti passo alcuni link per cercare lavoro alle Canarie: Monster, Infojobs, Adecco,

Qui funziona molto bene anche il passaparola, nonostante ciò i portali che offrono lavoro sono la scelta migliore se le tue competenze possono abbracciare più settori professionali o vuoi ampliare la visione della richiesta di lavoro. Tuttavia, se si cerca un lavoro molto specifico, oggi, praticamente ogni settore ha il proprio portale.

Ecco alcuni dei principali siti web specializzati, nel settore professionale, sono portali dove gli imprenditori si appoggiano per cercare collaboratori. Devi riuscire a “venderti” su questi portali se sei molto specializzato.

Giornalismo, Media
Educazione, istruzione
Computer, telecomunicazioni
Hotel, Turismo
Ingegneria: Industriale, etc…
Infermieristica, sanità

Per capire meglio come funziona il lavoro alle Canarie, ti rimando a un altro articolo che trovi qui.

Ora ti lascio con l’esperienza di Gabriele che lavora alle Canarie ma anche in Italia, la sua scelta di lavoro gli permette di potersi muovere tra Italia e Canarie.

Ti sarà utile quindi fare un viaggio esplorativo nel periodo idoneo per poter verificare direttamente la realtà del territorio. In questo modo capirai che opportunità potranno esserci per te e agire subito per riuscire nel tuo obiettivo. Per questo abbiamo pensato a un servizio che ti permetterà di essere pronto con i documenti giusti per poter essere assunto. Trovi di seguito le informazioni in dettaglio.

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Contattaci per avere ulteriori dettagli, avremo il piacere di aiutarti.

Marco Misto

Attivitá commerciale alle Canarie: come aprirla

Vediamo cosa fare per aprire una propria attività commerciale alle Canarie

Per gli imprenditori che decidono di creare impresa alle Canarie in diversi settori, il governo prevede importanti incentivi fiscali.

I vari settori in cui è possibile investire per la propria attività commerciale alle Canarie sono beni materiali (terreni esclusi) per lo sviluppo economico dell’azienda, investimenti nel settore ambientale, creare forza lavoro che includa anche persone diversamente abili, attivare impianti industriali e di produzione. Inoltre prevedere investimenti nell’esportazione, nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione tecnologica e nella comunicazione. Nel report che trovi qui avrai consigli utili per capire come muoverti.

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Inoltre è importante tenere in considerazione l’apertura di uffici in altri paesi per l’esportazione dei prodotti o per la loro vendita in Spagna. È necessario però che circa il 25% del capitale delle nuove aziende appartenga alla società spagnola.

È fondamentale prevedere investimenti per la promozione di prodotti, per presenziare nelle fiere internazionali, (incluse quelle che si svolgono in territorio spagnolo) oltre che investire anche in beni d’interesse culturale, nel settore cinematografico e in strutture per l’infanzia.

Altro passo importante per acquistare o aprire la propria attività commerciale alle Canarie è individuare il settore nel quale investire.

Per esempio il turismo è uno dei settori principali (Hotels, agenzia di autonoleggio, ristorazione, attrazioni turistiche) e fanno parte di questo indotto anche le agenzie immobiliari per affitti uso vacanza e negozi di alimentari. Ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria in un report dettagliato e gratuito con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere? Scarica la mini guida che trovi di seguito.

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Per quanto riguarda gli affitti per negozi di vendita al dettaglio si parte da circa 900 € mensili e per locali in centro commerciale si sale indicativamente a 2.500 € al mese, dipendendo dalle zone. Per gli uffici la spesa può variare, approssimativamente dai 500/600€ in su, ma c’è la possibilità di abbattere i costi con spazi di coworking, con collegamento internet a banda larga.

Per aprire la propria attività commerciale alle Canarie sarà importante avere tutte quelle informazioni per evitare di commettere costosi errori. Per questo abbiamo studiato un servizio di consulenza personalizzata, allo scopo di avere strumenti, strategie e soluzioni per realizzare il proprio progetto d’impresa in tutta sicurezza. Per avere maggiori informazioni consulta la pagina che trovi qui:

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Ogni società a responsabilità limitata dovrà mantenere un conto adeguato in base al Piano General de Contabilidad (General Acounting Plan).

Si tratta di una serie di conti e numeri di conto standardizzati, che bisognerà prensentare annualmente al fisco. Il pagamento delle tasse è trimestrale e richiede l’elaborazione e la compilazione di vari documenti.

Anche per la messa in regola di ogni lavoratore assunto oppure licenziato sarà necessario richiedere i documenti a chi di competenza. Ci vorrà circa un mese per rendere operativa la propria attività commerciale alle Canarie.

È quindi importante conoscere bene la realtà del nuovo paese. Per questo raccomandiamo sempre fare preventivamente un viaggio esplorativo del territorio. Per vorrai ricevere un preventivo gratuito, consulta la pagina che trovi di seguito.

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Per quanto riguarda invece la procedura per l’apertura, il primo passo è la scelta del nome della società e la sua registrazione a breve termine (dai 3 ai 5 giorni).

A seguire l’apertura di un conto corrente bancario con il conseguente trasferimento di capitale dal proprio paese (in caso di contanti).

Affidarsi a un notaio per la preparazione di tutti i documenti che riguardano l’azienda (ci vorranno 2/3 giorni).

Una volta firmati i documenti ricevuti dal notaio si potrà richiedere un codice fiscale di registrazione provvisorio CIF e successivamente fare richiesta di costituzione legale dell’azienda.

A questo punto la società verrà registrata nel registro delle imprese (tempi di attesa di una settimana) per cui si emetterà un numero fiscale definitivo. Ultimo passo è andare in banca con questo codice per lo sblocco del proprio account e poterne così fare uso.

Il vantaggio principale che si ha se si decide di aprire la propria attività commerciale alle Canarie è creare una società in zona ZEC (zona especial Canaria) e aderire a una fiscalità speciale al 4% d’imposte, senza pagare IVA, IGIC tra società ZEC, evitando anche le tasse di trasmissioni patrimoniali e altri vantaggi che per esempio hanno agevolato un imprenditore romano, che si è trasferito alle Canarie e che a fronte di 104,000 euro di utile, nota che ho scritto utile non fatturato, ha pagato solo 2.650 euro di tasse.

Spero di esserti stato d’aiuto, ma contattaci se pensi di voler approfondire ulteriormente tutte queste informazioni.

Marco Misto

Quali sono le spese per acquistare o vendere casa alle Canarie?

Quando decidiamo di fare un investimento immobiliare, l’interrogativo che potrebbe compromettere la nostra decisione è l’entitá delle spese a cui far fronte.

Ecco come possiamo calcolarle:

1 –  Atto pubblico nel notaio

2 – Registrazione nel registro fondiario

3 – Tassazione

4 – Commercialista (Gestorìa se chiediamo un mutuo)

5 –  Plusvalenza Municipale (Plusvalìa Municipal)

6 – Tasse dovute in Italia (se siete ancora residenti fiscalmente in Italia)

La legge indica quali spese  per l’acquisto o la vendita di una casa corrispondono al pagamento del compratore (quasi tutto) e del venditore (solo il guadagno in conto capitale comunale e l’originale dell’atto).

C’è poco spazio per la negoziazione di questi costi, anche se è vero che qualsiasi tipo di distribuzione delle spese per l’acquisto o la vendita di una casa, può essere concordata, compreso che tutti sono pagati dalla parte acquirente, a condizione che sia fatto attraverso una clausola pienamente legale.

Quando il venditore è un promotore immobiliare, la legge lo obbliga a pagare la plusvalenza comunale e le spese della dichiarazione di nuovi lavori e divisione orizzontale.

È inoltre necessario pagare la cancellazione dell’ipoteca esistente sulla casa fino a quando non si surroga nella stessa. Per avere maggiori informazioni in caso decidessi di fare degli investimenti a Gra Canarie ti invito a scaricare la guida gratuita che trovi di seguito. Scoprirai come altri italiani stanno ottenendo delle rendite sorprendenti.

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Le spese per l’acquisto o la vendita di una casa in dettaglio sono:

 

1 – Notaio

Una spesa da considerare al momento dell’acquisto di una casa, sia nuova che usata, è il notaio. Le spese notarili, dette tariffe, sono regolate dallo stato e tutte addebitano lo stesso per gli stessi servizi. Il loro ammontare dipende dall’entità della proprietà, anche se può essere aumentata da aspetti dell’operazione notarile: il numero di copie, l’estensione dell’atto, la presentazione, ecc.

Nel caso della concessione dell’atto pubblico di vendita, i prezzi sono compresi tra 600 e 875 euro, a seconda del prezzo della proprietà. Ad esempio, per un appartamento di 100.000 euro pagheresti circa 850 euro, mentre per uno di 250.000 euro dovresti pagare circa 1.000 euro.

2 – Iscrizione della proprietà all’Ufficio del Registro

Tra le spese da calcolare, ci sono poi i costi generati dall’iscrizione al catasto (Ufficio del Registro) di vendita o acquisto di un immobile. Sono anche fissati dai regolamenti e il loro ammontare dipende dal prezzo della proprietà. Generalmente sono comprese tra 400 e 650 euro.

Se hai deciso di fare un investimento alle Canarie o pensi di creare un’impresa o ancora se vuoi trasferirti, sarà importantissimo prima di tutto fare un viaggio esplorativo per conoscere il territorio, sciogliere tutti i tuoi dubbi e avere le giuste informazioni per non commettere errori. Scopri come farlo scaricando la guida gratuita che trovi di seguito.

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3 – Tasse

In questa sezione abbiamo due principali differenze in base al tipo di alloggio: tasse sull’acquisto di una nuova casa e sull’acquisto di abitazioni di seconda mano.

A – Imposte sull’acquisto di nuove abitazioni:

Quando si acquista una casa che ci viene consegnata per la prima volta si paga l’IVA in Spagna, che nel 2020 ammonta al 10%. Praticamente, sarebbero 10.000 euro nel caso di una casa da 100.000 euro e 25.000 in una casa da 250.000 euro. Ma qui alle Canarie, dove abbiamo un regime agevolato si pagherà l’IGIC al 7%. Nel caso dell’edilizia popolare, l’IVA può essere del 4%, ma varia a seconda della Comunità autonoma e del tipo di edilizia sociale in questione.

Rispetto al pagamento delle imposte di trasmissioni Patrimoniali e’ possibile non pagarle in determinati casi. Abbiamo un servizio di consulenza personalizzata dove spieghiamo in maniera molto più approfondita, come sia possibile evitare di pagare questo IGIC  o meglio Imposte di trasmissione patrimoniale pari al 6,5% del valore dell’immobile.

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Per “prima volta o prima consegna” si intendono quegli immobili che vengono acquisiti dal promotore immobiliare dopo la costruzione degli stessi.

Se le case sono state affittate dopo il completamento dei lavori e le persone che hanno vissuto in esse le acquistano, anche in questo caso è considerata “prima consegna”, per cui pagherebbero l’IGIC in canaria. Mentre nel caso in cui gli acquirenti sono diversi dagli inquilini, pagherebbero per l’alloggio di seconda mano. Le imposte di trasmissione patrimoniali pari al 6,5% del valore reale dell’immobile (sceglieranno il valore maggiore tra il dichiarato dal notaio e il valore catastale).

In caso di edilizia popolare l’aliquota fiscale può essere del 4% ma varia a seconda della Comunità autonoma e del tipo di edilizia sociale in questione.

IAJD (impuesto sobre Actos Jurìdicos Documentados – Imposta sugli atti legali documentati): questa tassa è generata dalla firma degli atti in presenza di un notaio  e successivamente dalla iscrizione al registro.

L’aliquota d’imposta applicabile sarà determinata da ciascuna comunità autonoma, in termini generali sarebbe compresa tra 0,5% e 1,5% sull’importo della vendita.

Questa tassa dovrà essere aggiunta all’IGIC quindi sarà da pagare IGIC  che in nuove abitazioni può essere al 7% o al 4% + IAJD (0,5% – 1,5%). Dall’entrata in vigore di un decreto legge nel novembre 2018, le banche hanno l’obbligo di farsi carico si questa tassa.

B – Imposte sull’acquisto di abitazioni di seconda mano

ITP (Impuestos de Transmisiones Patrimonialesè l’imposta di Trasmissione Patrimoniale.  L’importo dipende dalla percentuale che viene applicata sul prezzo dichiarato e dalla comunità autonoma in cui si trova la casa, sebbene di norma venga applicato un tasso compreso tra il 6% e il 10%; alle Canarie e’ fissata al 6,5%.

Per VPO (Vivienda de Protecciòn Oficial  conosciuta anche come Vivienda con Protecciòn Pùblica o Vivienda Protegida cioè alloggi per classi sociali deboli), le famiglie numerose e i giovani di solito hanno tariffe ridotte per cui la tassa ITP potrebbe abbassarsi anche al 4% sul valore dell’immobile dichiarato.

Se l’acquirente acquisirà la casa nuova o usata tramite un mutuo, si dovranno considerare dei costi aggiuntivi quali le spese ipotecarie che andranno ad aggiungersi a quelli relativi alla vendita.

Inoltre se l’acquirente intende richiedere un mutuo, dovrà pagare un perito per la valutazione della proprietà, permettendo cosí alla banca di capire quale possa essere la percentuale di finanziamento erogabile.

In generale, gli istituti finanziari prestano un importo equivalente all’80% del prezzo di acquisto o del valore della valutazione fatta dal perito.

In alcuni casi il finanziamento può arrivare al 90-100% del prezzo di acquisto o della valutazione periziale, considerando tra i 2 valori ( perizia e prezzo dichiarato) quello minore.

Attualmente, la valutazione periziale (tasacción)oscilla  tra 250 e 600 euro, a seconda dell’entità che esegue la valutazione, del tipo di proprietà e della sua valutazione. Una volta effettuata la valutazione è valida per 6 mesi dalla data di emissione e potrai riutilizzarla anche con diversi istituti bancari per ottenere il mutuo.

Se stai pensando ad un investimento immobiliare alle Canarie è anche importante sapere che per tutti gli stranieri non residenti le banche erogano mutui fino ad un massimo del 50% del valore dell’immobile.

Se ti trovi nella posizione di dover chiedere un mutuo per il tuo investimento potrebbe essere conveniente richiederlo in Italia, dove potresti avere delle condizioni migliori o più vantaggiose.

Quando una società o impresa, acquista un immobile può avere grandi agevolazioni fiscali e crediti di imposta, oltre a risparmiare le spese di trasmissione patrimoniali ITP 6,5%.

Nel caso fossi un imprenditore potrebbe interessarti avere maggiori informazioni su come fare impresa alle Canarie e risparmiare parecchie tasse. Scarica il report gratuito che trovi qui:

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4 – Commercialista (gestorìa):

L’unica spesa facoltativa per l’acquisto e la vendita di una casa è quella del commercialista (l’entità che il cliente può contrattare per elaborare il regolamento delle imposte e svolgere altri documenti).

L’agenzia che si incaricherà dello svolgimento delle pratiche (gestoría) è selezionata dall’istituto finanziario poiché altrimenti non consegnerebbe il denaro fino a quando l’acquisto e l’ipoteca non fossero iscritti all’ufficio del Registro. Trattandosi di liberi professionisti, non ci sono tariffe specifiche. Il costo indicativo è di 300 euro.

Normalmente il giorno della firma, in presenza del notaio viene richiesto un fondo per poter pagare tutte le procedure sopra specificate, si chiama provision de fondo e solitamente eccede leggermente dal preventivo di costi effettuato per prevenire eventuali ulteriori spese impreviste da sostenere da parte della gestoria.  Una volta che l’acquisto e l’ipoteca sono stati iscritti all’ufficio del Registro, e le pratiche sono state portate a termine, la gestoria ti restituisce i soldi della provision de fondo che sono avanzati dall’operazione.

Per semplificare e avere una idea immediata dell’importo da spendere in termini di costi per l’acquisto di una casa alle Canarie con mutuo, calcola circa un costo TOTALE DEL 10% da aggiungere al costo della casa.

Come mai le spese sono più alte in caso di mutuo rispetto a un acquisto immobile senza mutuo? Semplice ci sarà la gestoria che chiederà un suo compenso e il notaio dovrà fare  2 scritture notarili: 1 per la vendita dell’immobile e una per la costituzione del mutuo.

5 –  Plusvalenza Municipale (Plusvalìa Municipal)

Infine, c’è da pagare anche l’IIVTNU (Impuestos sobre el Incremento de Valor de los Terrenos de Naturaleza Urbana – aumento del valore del suolo urbano)  che viene comunemente chiamata plusvalìa municipal – plusvalenza municipale o comunale”, che è la tassa comunale sull’aumento di valore dei terreni di natura urbana.

Questa tassa comunale, che non deve essere confusa con la “plusvalenza fiscale”, considera l’aumento del valore del terreno di natura urbana, vissuto durante gli anni in cui il venditore è stato proprietario della casa. Per il calcolo della tassa è preso in considerazione il valore catastale e il numero di anni che il venditore ha tenuto la proprietà, che ha come limite massimo 20 anni e non può essere inferiore a 1 anno.

In caso di superamento di 20 anni, sarà preso come riferimento il limite massimo di 20 anni. Secondo la legge, questa tassa è pagata dal venditore, salvo diverso accordo tra le parti. C’è un periodo di 30 giorni dalla data dell’atto per regolarizzare questo pagamento che va fatto in comune.

Importante: per versare imposte e per registrare un immobile alle Canarie, hai bisogno di un documento indispensabile per portare a termine l’operazione immobiliare: il NIE. E’ sufficiente il nie bianco da non residente

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6- Tasse dovute in Italia (se siete ancora residenti fiscalmente in Italia)

Esiste una tassa dovuta anche all’Italia: l’IVIE (Imposta sul Valore degli Immobili all’estero) si paga per differenza con quanto pagato in Spagna a titolo di IBI (impuesto sobre los Bienes Inmuebles).

Questa tassa corrisponde al 7,6 x 1000 del valore dell’immobile e si paga solo se l’importo supera i 200 euro (i primi 200 euro sono in esenzione, in tal caso non serve neanche comunicarlo nella vostra dichiarazione italiana quadro RM, ma comunque andrà dichiarata nel quadro RW2 in quanto reddito prodotto all’estero).

Se siete all’estero per lavoro, anche se fiscalmente residenti in Italia e la vostra casa all’estero è adibita a prima abitazione, in tal caso l’IVIE non è dovuta (fatta eccezione per gli immobili di Lusso).

Ci auguriamo di averti aiutato ad arricchire le tue conoscenze, chiarendo i tuoi dubbi e allontanando tutte le tue paure causate dagli interrogativi sulle spese e fare serenamente il passo di un acquisto con le giuste informazioni sul mercato immobiliare.

Speriamo inoltre di averti  anche rassicurato sulla fattibilità di quanto alcune persone ritengono estremamente difficile, ma con le giuste conoscenze, possiamo farlo.

Marco Misto

Affittare casa alle Canarie, rendita

Affittare casa alle Canarie quanto fa guadagnare?

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Molti mi chiedono se sia possibile vivere alle Canarie di rendita, ovvero comprare un immobile e affittarlo a turisti che vogliono trasferirsi oppure passare delle vacanze. Bene!

Per rispondere a questo quesito c’è una notizia bella e una meno bella:

La prima è che vivere di rendita Canarie è certamente possibile, la seconda è che va fatto in accordo coi termini di legge vigenti e versare le tasse relative al beneficio (che come sappiamo qui alle Canarie sono abbastanza contenute).

Parliamo di che tipo di casa affittare alle Canarie e di conseguenza che tipo d’immobile ti converrà ricercare per ottenere la rendita che più ti soddisfa: appartamento in zona turistica come Playa del Inglès, Maspalomas, Meloneras, San Agustin, Puerto Rico, Mogan, Amadores, Corralejo, El cotillo, Playa blanca, Jandia, Costa Calma, Playa de Las Americas, Los Cristianos etc… (normalmente bilocale i cui prezzi possono variare tra Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote e Fuerteventura ti parlo in media dei costi di Gran Canaria).

Hai possibilità di affittare dunque a settimane se sei in regola con la legge di explotaciòn turistica (gestione turistica) a un prezzo che va dai 50 agli 80 o anche 100 euro al giorno se l’appartamento è molto bello (il fattore di riempimento è di circa 87% medio)

Puoi anche affittare per più di 6 mesi a persone che vengono a passare la stagione invernale. I prezzi in zona turistica sempre per un bilocale variano indicativamente  dai 550 ai 950 euro al mese sempre secondo le condizioni dell’appartamento.

In alternativa puoi affittare per anni interi a persone residenti al prezzo variabile dai 500 € in su, a seconda dello stato della casa, della situazione e anche della zona. In questo report che trovi di seguito potrai scoprire le zone dove potersi insediare e dove potresti decidere di fare il tuo investimento.

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Questo è un quadro molto semplicistico del ritorno che potresti avere per affittare casa al quale dovresti aggiungere il pagamento delle tasse (se dichiari l’affitto del 24,75% se non sei residente alle Canarie).

Nel caso in cui decidi di affittare casa  a settimane ti converrà scegliere un complesso dove le spese di condominio (gastos de la comunidad) includano anche il costo di acqua e luce, mentre se affitti appartamento a persone che ci vivono per 6 o più mesi potrai contrattare con loro un consumo delle utenze pagato a parte.

Diciamo che per investire in immobiliare, il primo passo è quello di comperare casa, se vorrai farlo con sicurezza, sapere come muoverti e soprattutto senza commettere errori, mettiamo a disposizione un servizio per seguirti in tutto il percorso d’acquisto.

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Alle Canarie ci sono varie tipologie di appartamento o bungalow o chalet; ognuno ha caratteristiche diverse dall’altro.

 

L’appartamento in zona turistica per esempio è normalmente costituito da una stanza da letto, un salone con cucina, corridoio, bagno e balcone in fondo al salone; la dimensione media è di 42-50 m2 e si trova in complesso edifici con giardini e piscine comunitarie normalmente zona ben curata.

Il bungalow invece è una sorta di villetta semi indipendente (no ha niente a che vedere con il bungalow tipico da villaggio al mare che immaginiamo in Italia). Normalmente sono ubicati in zona turistica, all’interno di un comprensorio con svariate casette, piccolo giardino intorno e poi delle zone comuni, compresa piscina e giardini, solitamente curati dal personale del mantenimento del complesso.

Anche questi bungalow di norma hanno la tipica dimensione “turistica” ovvero i 50 m2. e affittare questa tipologia  può offrire una rendita superiore se il complesso è ben curato ma l’investimento iniziale sarà più alto.

Ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere? Scarica la mini guida gratuita che trovi qui:

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Un chalè invece si considera come una villa (o villetta a schiera e non ha niente a che vedere con il chalet di montagna che pensiamo noi italiani).

Affittare una villa ha costi sicuramente elevati (anche di 180 euro al giorno ma ovviamente l’investimento iniziale è di conseguenza) e questi costi non sono normalmente concepiti da noi Italiani, che pensiamo di affittare una villa fronte mare tutta su un piano con giardino due camere e due bagni a 400 euro al mese…Siamo un pochino disinformati.

Però se ci informiamo meglio scopriremo che è possibile affittare una casa e magari vivere di rendita come sognano tutti coloro che stanno pensando di trasferirsi alle Canarie. Il modo migliore rendersi conto della realtà è organizzare un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di fare la tua scelta senza commettere errori. Pensi di farlo? Potrai avere un preventivo senza impegno. Clicca nel report di seguito.

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Spero di averti chiarito di più le idee ed averti fatto capire le differenze abitative tra Italia e Canarie.

Contattaci per darti ulteriori informazioni.

Marco Misto

IVA alle Canarie, qui non la paghi

Iva alle Canarie

In questo video articolo ti spiegherò com’è possibile risparmiare il 22% d’IVA alle Canarie sui prezzi di acquisto di qualsiasi bene o servizio.

 

 

Vuoi capire di cosa sto parlando? È presto detto.

In questi giorni ho ricevuto uno dei tanti ordini che faccio da Amazon con Amazon Prime.

Esatto! Amazon spedisce anche alle Canarie ovviamente. 

Pensi di trasferirti a Gran Canaria? Potrai continuare tranquillamente a ricevere i prodotti che comprerai. Dovrai però decidere dove sarà meglio vivere. Scoprilo nel report gratuito che trovi di seguito.

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Online c’è un pò di confusione anche su questo tema visto che c’è chi dice che alle Canarie non puoi comprare niente in internet… Non c’è nulla di più falso: puoi ordinare e risparmiare anche sull’Iva, e questo video ne è la dimostrazione.

Ovviamente ci vuole un pò di più perché siamo su un’isola, infatti il pacchetto impiega circa una settimana ad arrivare, ma niente di esagerato, soprattutto se pensiamo al risparmio che si può avere.

Infatti è valsa la pena aspettare qualche giorno in più perché abbiamo pagato praticamente il 22% in meno di quello che avrei potuto pagare se fosse stato consegnato in qualsiasi altra parte, visto che l’Iva alle Canarie non c’è.

Perché succede tutto questo? Tranquillo, adesso ti spiego il perché e ti dico anche come questo può avvantaggiarti moltissimo sul risparmio se pensi di creare un’attività alle Canarie.

Pensi di venire a fare impresa alle Canarie?
Pensi di venire ad aprire una partita IVA alle Canarie? (autonomo).
Vorresti creare una società che fornisce servizi?
Allora tutto questo ti avvantaggerà tantissimo.

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Ci sono molti info marketers che vivono qui alle Canarie e loro stanno già approfittando di questo vantaggio.

La dimostrazione è questa: molte persone quando comprano all’estero o vendono anche prodotti digitali pensano che il cliente debba pagare l’Iva del paese in cui sta comprando.

In realtà non è così, perché alle Canarie non esiste la legge sull’Iva, qui siamo soggetti a Igic, quindi noi non dovremmo pagare l’Iva del paese da dove abbiamo comprato il prodotto. (E tanto meno l’Iva alle Canarie, visto che qui non c’è).

Di conseguenza qualsiasi modifica sulla legge Iva non viene applicata, perciò se tu compri all’estero per l’articolo 6.1.B della direttiva 111 del 28 novembre del 2006, in base al quale è stato spedito il pacchetto, tu pagherai il 22% in meno.

Come puoi vedere nel video il prodotto che mi è arrivato costa 75€, ma alla chiusura del carrello ho pagato solo 59€, è stato spedito direttamente alle Canarie a casa mia e ho risparmiato la bellezza di 16 euro.

Capito quanti soldi si risparmiano comprando su Amazon? Inoltre pensa che se tu crei un’azienda o un’impresa alle Canarie, puoi risparmiare il 22% d’Iva ogni volta.

Pensa solo questo, se fatturi senza Iva ai tuoi clienti italiani, immagina quanto puoi essere avvantaggiato rispetto ai tuoi concorrenti.

Quindi questo è un vantaggio globale per tutti, per chi fa impresa alle Canarie e anche per i privati che vogliono comprare qualcosa su Amazon o su internet e possono riceverlo con il 22% di sconto.

Aggiungi anche che se sei un imprenditore o pensi di avviare un tuo business alle Canarie, ci sono tanti vantaggi fiscali interessantissimi che potrebbero farti decidere proprio di cambiare e migliorare il tuo lavoro. Per questo ho deciso di offrire un servizio di consulenza personalizzata. Parleremo di creazione impresa, investimenti, benefici fiscali e di molto altro. Scoprirai la testimonianza di un imprenditore che grazie alla consulenza ha risparmiato circa 54.000 euro. Di seguito trovi tutti i dettagli.

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Pensi che possa essere la scelta giusta per te? Avrò allora il piacere di aiutarti a costruire un nuovo futuro. Contattaci!

Marco Misto