Lavorare Alle Canarie

LAVORARE ALLE CANARIE. Come ti aiutiamo a trovare lavoro.

Chiunque stia progettando un cambio vita alle Canarie si sarà
imbattuto nei gruppi social in cui si parla di lavoro alle Canarie. Allo stesso modo chiunque avrà ricevuto un’impressione negativa in base ai vari commenti, del tipo “qui non c’è lavoro”, “la disoccupazione è al 20%”, “le Canarie sono spianate”, ecc.

Noi riteniamo che il discorso non sia così semplicistico e soprattutto catastrofico come viene paventato. Al solito chi risponde in modo semplice ad una domanda complessa commette un errore di superficialità.

Abbiamo fatto questa premessa in quanto oggi è nostra intenzione fornire una risposta più articolata ed il meno possibile superficiale alle domande: “C’è lavoro alle Canarie?”, “Posso trovare lavoro alle Canarie”?

In una precedente puntata abbiamo parlato di “lavoratori smartworking” ossia liberi professionisti che spostano la propria sede ma senza intaccare il proprio lavoro e parco clienti.

Oggi parliamo di lavoro dipendente.
Prima riflessione:

Trovare lavoro alle Canarie è esattamente la stessa cosa di trovare lavoro in un altro Paese europeo, con la differenza che la gamma dei lavori disponibili non ne ha la stessa estensione.

Dunque, chi può trovare lavoro alle Canarie?
La risposta più ovvia è: chiunque, purché sia anche disposto a fare
lavori che non gli piacciano.
Tanto per fare qualche esempio, un maestro di sci ed un manutentore di stufe avrebbero rispettivamente zero e qualche minima possibilità
(nelle pochissimi zone fredde) di continuare l’attività qui alle Canarie.

Invece al contrario un astrofisico ed un biologo marino avrebbero le porte spalancate soprattutto se in possesso della conoscenza perfetta della materia.
Questo NON  significa che i lavoratori richiesti siano solo e prevalentemente laureati (che dovranno comunque “aggiornare” il
titolo di studio dall’Italia alla Spagna).

In periodi pre-Covid, le Canarie venivano visitate da oltre 14 milioni di turisti. E’ come se tutta la popolazione del nord Italia si riversasse nel Molise nell’arco di un anno.

Le strutture e gli indotti per gestire questi flussi turistici hanno bisogno continuo di lavoratori che potranno essere sia stagionali che legati da contratto a tempo indefinito.
Immaginate solo la catena di indotto di una grande struttura
alberghiera. Si parte da chef, camerieri, personale addetto, elettricisti, esperti informatici, idraulici, manutentori, addetti alla sicurezza, alle lavanderie, alle pulizie e via con una diramazione che arriva fino all’ultimo dei fornitori.

Ora, si spera che il periodo delle restrizioni Covid sia ormai in
prossimità di esaurimento.

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Possiamo pessimisticamente pensare che ancora per un anno avremo limitazioni e restrizioni, ma il turismo sarà una delle prime risorse a rimettersi in moto e, conseguentemente, anche la catena del lavoro legato al turismo che qui rappresenta i tre quarti dell’occupazione stabile.

Noi dello staff di Trasferirsi alle Canarie possiamo in ogni momento presentarsi una lista di lavori richiesti (a proposito, lo facciamo, seppure in forma molto ridotta, anche sul nostro sito!) e soprattutto ti mettiamo in condizioni per aiutarti a trovare lavoro.

Quindi è facile trovare lavoro?
Anche qui una risposta breve e una più articolata:

Risposta breve:“No, se adori il fai-da-te”

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Risposta più articolata:  il motivo del “no” non è dovuto alla mancanza di
offerta, ma alla burocrazia stiamo parlando infatti di lavoro in regola e retribuito legalmente con tutte le garanzie.  Non vogliamo minimamente affrontare lavori cosiddetti “a nero” né facili promesse offerte da connazionali  privi di scrupoli che ti faranno solo perdere soldi e tempo.

Le barriere burocratiche per trovare lavoro da cittadino comunitario europeo (e quindi trasferito dall’Italia) sono a noi ben conosciute e te le illustreremo durante i nostri colloqui.

Si tratta perlopiù di documenti che devono essere preparati prima del
tuo trasferimento (ovviamente a meno che tu non abbia libertà di già trasferirti alle Canarie senza un lavoro iniziale).

La richiesta di lavoro deve essere preceduta da questi documenti
altrimenti molto probabilmente la richiesta non verrà accettata.

Trovare lavoro alle Canarie significa anche poter ottenere la residenza
e l’iscrizione alla Sanità.

Una delle caratteristiche delle Canarie è che dopo un colloquio
con esito positivo sarai assunto immediatamente e non ci saranno i
tempi legati al “le faremo sapere”.

Però per arrivare al colloquio di lavoro è molto importante che tu sia nelle condizioni perfette per l’evento ed in questo il nostro staff farà il possibile per evitarti qualsiasi passo sbagliato.

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Non parlo lo spagnolo, sarà un problema?
Certamente è fondamentale che il tuo curriculum sia in spagnolo (e
per questo di aiuteranno gli esperti di Trasferirsi alle Canarie) e magari anche in inglese.  Anche la stesura del curriculum è diversa dal formato italiano.

E’ evidente che lo spagnolo dovrà divenire parte della tua cultura linguistica ma niente paura e’ molto molto simile all’italiano.

Non abbiamo notizie di qualcuno che abbia iniziato a parlare spagnolo il giorno dopo essere arrivato alle Canarie senza averlo studiato prima o che sia “nato imparato”.

Sei in buona compagnia e, grazie allo spirito delle persone che vivono alle Canarie, i tuoi passaggi di apprendimento della lingua saranno graduali e
senza alcun timore di non essere capito.

Quale è il valore aggiunto di rivolgermi a dei professionisti che mi aiutino a trovare lavoro?
Voglio chiarire subito un concetto: il nostro servizio non e’ volto a trovare direttamente per te il lavoro.

Lo staff di Trasferirsi alle Canarie ti aiuta a conseguire i documenti necessari per qualsiasi tipo di colloquio di lavoro, ti aiuta a predisporre il tuo trasferimento (documenti di residenza), ti segue in ogni passo, ti aiuta ad evitare che altri candidati ti possano passare avanti, ti rende una ricerca più semplice del lavoro rendendoti subito contrattabile; scusa se e’ poco.

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Il mercato immobiliare alle Canarie

Già dall’inizio degli anni ‘80 le Canarie sono cresciute come una delle principali  destinazioni turistiche dell’Europa con 2 milioni e mezzo di visitatori, arrivando a 10  milioni negli anni ‘90 fino ai 18 milioni del 2019 in epoca pre-Covid. 

Le Isole Canarie hanno fornito una grande opportunità per i primi investitori ed hanno  attratto investimenti immobiliari stranieri, raggiungendo una quota storica del +30% di  tutte le proprietà. 

Con la deregolamentazione del catasto avvenuta tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del  2000, le Isole Canarie, come la maggior parte dei paesi, hanno iniziato le cosiddette  costruzioni di massa. 

Poiché il mercato non si era mai contratto dagli anni ’50, gli speculatori hanno utilizzato  questo espediente per costruire, acquistare e rivendere ottenendo rendimenti  impressionanti e contribuendo alla cosiddetta crescita della bolla immobiliare. Questa  bolla è esplosa con la crisi finanziaria della seconda metà degli anni 2000. A partire dalla metà del 2014, il mercato immobiliare delle Isole Canarie ha iniziato a  riprendersi. Oltre alla ripresa macroeconomica globale e nazionale, ci sono state alcune  riforme legislative cruciali da parte del governo locale per creare fiducia negli investitori  ed impedire la ripetizione degli errori del passato. 

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Per controllare la speculazione immobiliare, è stata rafforzata la gestione delle licenze  per i nuovi immobili, esercitando il controllo sull’offerta. A causa del forte rapporto diretto con l’industria del turismo, anche lo sviluppo di nuovi posti letto turistici è stato  controllato più strettamente, concedendo licenze solo per pochissimi hotel e resort di  alto livello. 

Queste misure legislative si sono rivelate cruciali non solo per riattivare il mercato, ma  anche per l’implicito invito agli investitori di interessarsi all’acquisto di proprietà da  affittare sul fronte del business legato alle vacanze attraverso piattaforme emergenti  come Airbnb o Booking. 

Con la chiusura di vecchi hotel e condomini per il turismo di massa e l’apertura di  pochissime tipologie di lusso, il 90% della crescita del turismo tra il 2010 e il 2020 è  provenuto dagli affitti per le vacanze di proprietà residenziali private. Quasi tutti gli addetti ai lavori concordano che la proprietà residenziale privata è stata il  fulcro della leva che ha contribuito a migliorare il mercato immobiliare locale, attraverso  la valorizzazione delle proprietà in base al potenziale di ritorno legato all’affitto  vacanziero. 

Si tratta di investimenti altamente profittevoli per i quali è necessaria una profonda conoscenza del territorio e  delle leggi che ne disciplinano l’utilizzo. I professionisti immobiliari di Trasferirsi Alle  Canarie sono riusciti, negli anni, a fornire una adeguata e costante garanzia di  investimento a massimo rendimento senza rischi di infrazioni o incomprensioni legate  alla fitta burocrazia che ancora pervade il mercato immobiliare alle Canarie. 

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La situazione post-Covid 

Trascurando la situazione attuale vicina alla fase “post-pandemia”, si può concludere che l’industria del turismo delle Isole Canarie durante tutto l’anno fornisce non solo sicurezza  agli investimenti, ma anche una fonte di alto rendimento per gli investitori immobiliari  residenziali (+ 25% ROI – fonte SIJOITUSASUNNOT KANARIALLA – uno dei network immobiliari piú grandi di Finlandia)).

Il controllo sulle nuove costruzioni ha contribuito a ripulire il mercato e il settore degli  affitti per le vacanze ha consentito che il valore delle proprietà tornasse a livelli sani. Considerando la situazione attuale, è un ottimo momento per investire. I prezzi sono diminuiti di circa il 10% e si prevede che il settore degli affitti per le vacanze  crescerà ancora di più rispetto agli ultimi anni.  

La pandemia ha provocato un aumento della domanda e una riduzione dell’offerta (dal  momento che circa il 20% dell’offerta è stata spostata verso affitti a lungo termine).  Inoltre, gli esperti di Trasferirsi Alle Canarie concordano sul fatto che queste opportunità  non dureranno a lungo. 

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Con la ripresa dell’industria del turismo, molti analisti sono concordi sul fatto che i prezzi  dovrebbero aumentare di nuovo ai livelli di inizio 2019.  

Gli esperti immobiliari di Trasferirsi Alle Canarie ricordano anche che storicamente le  Isole Canarie sono rimaste tra i primi 5 posti migliori per acquistare proprietà in Spagna, e continuano a collocarsi in questa posizione prominenti anche nel periodo pandemico.

Informazioni professionali per trasferirsi alle Canarie.

Ricordo ancora la frustrazione che provai quando inizia a cercare informazioni professionali sulle Canarie a destra e sinistra in internet. Mi accorsi che il web era pieno di dati obsoleti, inesatti o a volte corretti ma non contestualizzati; e io non capivo più cosa fosse bene fare e cosa invece si sarebbe poi rivelato dannoso per me e la mia famiglia, ma il problema era che me ne sarei accorto solo alla fine.

Per questo decisi che avrei fatto qualcosa per produrre contenuti professionali organici e strategici per aiutare, chi come me, ha deciso di prendere in mano la propria vita per trasferirsi alle Canarie.

Una delle grandi rivoluzioni che hanno avuto inizio a seguito della pandemia da Covid-19 è stata indubbiamente quella digitale relativa ai corsi on-line.

Se da una parte la didattica a distanza ha ancora molto da perfezionarsi e comunque non risolve il problema dell’interazione tra insegnante e studente, dall’altra la possibilità di ricevere da un video-corso informazioni dirette, precise e chiare cioè non soggette alla necessità di prestare attenzione continua all’evento, è senza dubbio migliore sotto molteplici punti di vista.

Ne citiamo alcuni:

  1. La comodità di non spostarsi fisicamente
  2. La possibilità di riascoltare e rivedere per meglio capire alcuni passaggi fondamentali
  3. La presenza, tra gli insegnanti del corso, di molteplici persone che diversamente non avrebbero potuto essere presenti in un evento unico
  4. La opportunità di avere informazioni preziose al minore prezzo possibile, data la mancanza di costi organizzativi per locali, hotel, ecc.
  5. Il vantaggio di poter assimilare parti di corso in diversi momenti della giornata senza il timore di perdere il “filo del discorso”. 

Per chiunque abbia organizzato corsi presenziali in passato, il passaggio al video-corso digitale rappresenta uno scoglio a volte insormontabile.

Basti pensare che esistono relatori il cui sviluppo argomentativo si basa solo sulle percezioni ricevute dal comportamento del pubblico, andando quindi ad affrontare argomenti o approfondendone altri solo in base alle necessità di quel particolare pubblico presente in quel giorno.

Per questo tipo di relatori, il passare al video-corso da un giorno all’altro ne riduce  la loro capacità esplicativa con il rischio di non fornire più idee chiare, sostanziali, mirate e soprattutto approfondite, proprio per il fatto che non avendo idea del target di pubblico che vedrà il loro video-corso, finiranno per essere generici, superficiali e incompleti.

In tempi recenti stiamo assistendo alla proliferazione di youtuber, forum, gruppi sui social, programmi televisivi sponsorizzati persone che garantiscono risultati “in 5 minuti”. Tutto sembra semplice e basato sul “che aspetti?”.

La realtà però non è così. Approcciarsi ad una scelta così importante come un trasferimento necessita di informazione a largo spettro e soprattutto professionisti esperti e con esperienza che da tempo operino nella realtà delle Isole Canarie.

Lo Staff di Trasferirsi alle Canarie realizza video-corsi da parecchi anni, avendo già sperimentato questa tecnica con un enorme ventaglio di categorie di “studenti” molto diversi tra loro, soprattutto riguardo ad interessi, finalità, stili di vita e disponibilità finanziarie.

L’esperienza accumulata negli anni passati ha fatto in modo che i video-corsi siano diventati il fiore all’occhiello del rapporto tra Trasferirsi alle Canarie ed i propri presenti o futuri “clienti” a tal punto che qualcuno ha definito il video corso generale come “la bibbia delle Canarie”.

Il fatto di essere abituati a fare video-corsi in periodi dove altri pensavano (superficialmente) che fossero solo degli spot pubblicitari, ha portato il livello di qualità dei video-corsi a massimi livelli, lo dimostrano le centinaia di testimonianze, alcune presentate anche sul sito di Trasferirsi alle Canarie, degli utenti che hanno acquistato i video-corsi.

 

  • Perché un video-corso sulle Canarie

In rete cii sono innumerevoli video e documentari sulle Canarie. Ciascuno è realizzato secondo scopi diversi: c’è chi vuole mostrare agli amici la sua vacanza, chi si improvvisa esperto, chi cerca di guadagnare facile con presentazioni troppo mirate e semplicistiche, chi vuole testimoniare la sua “resurrezione” mentale fisica e imprenditoriale e molti altri.

Il video-corso, trattandosi appunto di un corso, non si sofferma sui vantaggi di vivere in un vero paradiso, dove ogni tramonto sull’oceano è diverso dal giorno prima, dove le stelle di notte si contano ad una a una e si vedono i colori dell’universo e dove il clima ha una media di 22,5 gradi costanti.

Non si sofferma nemmeno sui vantaggi alla salute, sugli effetti del sole e dell’inquinamento praticamente nullo.

Il video-corso prende per mano colui che lo guarda e lo accompagna, in un viaggio virtuale ma fatto di cose reali, nella vera esplorazione delle Canarie.

Non è un’esplorazione geografica, per quello basterebbero i documentari. E’ un’esplorazione di confronto con il proprio io. 

E’ un modo per farti riflettere non SE potrai fare parte di questo paradiso, ma COME ne farai parte.

Proprio per questo il ventaglio di opzioni è talmente ampio da abbracciare praticamente tutte le categorie di persone che hanno l’idea o la voglia di trasferirsi alle Canarie.

Il video-corso di Trasferirsi alle Canarie è stato l’incipit che ha messo in moto un processo di valutazione anche nelle persone più restie al modificare il proprio stile di vita a cominciare dal riuscirsi a mettersi in gioco in un momento di depressione, di stanchezza o di noia aiutando a sfidare le rassegnazioni ormai divenute talmente radicate da offuscare anche la più forte luce all’orizzonte.

L’avere aiutato migliaia di italiani a cambiare il meglio il proprio stile di vita e raggiungere l’appagamento e la soddisfazione di essersi lasciati indietro un brutto momento, ha consentito a Trasferirsi alle Canarie anche di avvalersi di rapporti consolidati nel tempo con professionisti che agiscono a vari livelli nei campi imprenditoriali, legati al lavoro, alla sanità, alla gestione delle pensioni, alla ottimizzazione dei costi della vita e della tassazione.

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Il video-corso va a toccare, in un cerchio ideale, tutti gli aspetti legati ad un trasferimento alle Canarie, a partire da quelli motivazionali, passando poi alle informazioni sui viaggi, sui documenti, sulla scuola, sul lavoro e su molteplici altri campi legati al trasferimento.

Il video-corso si occupa del “come fare”, del “cosa fare se” e del “perché fare così invece di”. Si tratta di tre situazioni imprescindibili per chiunque decida di fare un passo importante nella vita. Avere a disposizioni soluzioni alternative o conoscerne l’esistenza è la marcia in più che il video-corso offre ai suoi utenti.

Infine il binomio vincente di questa iniziativa è che i clienti oltre ad ottenere un valido supporto digitale sul proprio cellulare o tablet o computer di casa, possono anche avere un punto di appoggio reale, fisico qui a Gran Canaria, infatti sono sempre più le persone che prima di venire a trovarci e fare un viaggio esplorativo alle Canarie si informano in maniera organica col Video Corso generale e infine, se decidono di fare il rande passo, vengono nei nostri uffici per avere un punto di appoggio, un consiglio una assistenza in loco.

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E’ un binomio vincente per chi vuole colmare quanto “ignora” in materia di trasferimento di vita all’estero perché parliamoci chiaro: quante volte  ti è già capitato di fare un cambio vita internazionale alle Isole Canarie?

Socrate disse: “Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l’ignoranza”.

Quando si tratta di qualcosa di veramente importante come  te, la tua vita e la tua famiglia…scegli la conoscenza!

Telelavoro LAVORARE A DISTANZA dalle Canarie. Vantaggi

Canarie solo per turismo? Manco per sogno. Oggi parliamo di tele-lavoratori in riva all’Oceano Atlantico.

Ci sono tanti vantaggi fiscali, oltre che sociali, che per esempio hanno portato un imprenditore italiano, che fa siti internet, a pagare di tasse solo 2650 euro all’anno a fonte di un utile di 104.000 (ho detto utile non fatturato).

Se ne fa un gran parlare da tempo. Su moltissimi quotidiani sono stati presentati articoli relativi alle nuove forme di lavoro che si sono venute a creare a seguito delle attuali difficoltà a livello mondiale.
In particolare, le norme di distanziamento e i protocolli di sicurezza hanno sin dal Marzo 2020 condizionato il metodo di lavoro in un’impresa laddove il lavoro degli impiegati era indirizzato esclusivamente all’uso del computer.
Si è quindi determinata la cosiddetta “extra-territorialità” aziendale. Nel senso che la presenza fisica del lavoratore assume un valore secondario rispetto al lavoro stesso effettuato dal dipendente.
Paradossalmente, questo comporta meno oneri per l’azienda, pensiamo infatti alle mense aziendali, alle assicurazioni sul lavoro aggiunte, alla gestione delle presenze, agli spazi, alle utenze, ecc.
Allo stesso modo, lato lavoratore, questo consente notevoli risparmi su mezzi di trasporto e relativi rischi, risparmio generale sulla necessità di uscire e rientrare a casa tutti i giorni.
Nessuno quindi può vietare al lavoratore da remoto di scegliersi un luogo in cui possa trovarsi al meglio sia sotto l’aspetto psicologico e sia sotto l’aspetto di benessere fisico.

Cosa c’è di meglio di un clima moderato primaverile costante a 24 gradi e sole tutto l’anno?
Cosa c’è di meglio di un ambiente di lavoro domestico con una connessione in fibra da 1Gbit/sec simmetrico (invio e ricezione), spiaggia ed ogni comfort per shopping e benessere di fronte a casa?

Questo concetto lo conosco bene da tempo i cosiddetti nomadi digitali, che possono godere dei vantaggi di mantenere il proprio lavoro, mantenere i propri clienti, lavorare da luoghi paradisiaci come le Canarie in smart work, e magari pagando meno tasse di quanto pagavano prima; se non ci fossero stati in quest’ultimo anno tante migliaia di morti verrebbe da dire che non tutti i mali vengono per nuocere.

Ad oggi è addirittura possibile aprire una posizione di autonomo alle Canarie (libero professionista) completamente a distanza, comodamente dal divano di casa tua, o addirittura creare una società alle Canarie con la quale iniziare a spostare parte dell’attività attuale svolta in Italia con l’obiettivo poi di recarsi a vivere alle Canarie con tutti i vantaggi fiscali, climatici e sociali del caso.

Pensa che le spese per iniziare a lavorare come libero professionista o autonomo alle Canarie sono veramente minime, circa 60 euro di seguridad social equivalenti a INPS e INAIL italiane, e poi pagherai le giuste imposte sul tuo utile;

È l’ideale per chi comunque volesse “provarci” perché in pochissimo tempo e con una importo minimo puoi aprire una partita iva che genera costi di mantenimento e apertura veramente minimi.

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Le Isole Canarie sono a poco più di 4 ore di aereo dall’Italia, con prezzi di viaggio aereo A/R che a volte sono inferiori alla tratta autostradale da Milano a Roma. E’ quindi possibile raggiungere l’Italia (o viceversa) in modo molto semplice, grazie anche alla fitta rete di linee aeree tra Canarie, Spagna ed Italia o direttamente da Canarie a Italia.
Sono ormai in molti studiosi a livello di sociologia e scienza del lavoro che ritengono che il passaggio al tele-lavoro sia da considerarsi una condizione di non ritorno per molte realtà in virtù dei vantaggi che esso comporta.

Se poi sei un lavoratore autonomo allora i margini di fattibilità sono talmente ampi che la scelta non è solo dipendente dall’azienda ma diventa anche un completo rinnovo dello stile di vita in un luogo che ti consente lo stare bene con te stesso in un ambiente sereno e naturale che altro non può fare che accrescere la tua creatività.
Trasferirsi Alle Canarie saprà consigliarti non solo su dove vivere e come muoverti, ma anche nell’affrontare qualsiasi situazione non legata esclusivamente al focus del tuo progetto o del tuo lavoro. Tu pensi al tuo business, Trasferirsi Alle Canarie si occupa di crearti l’autostrada ideale per fare girare al massimo ed al meglio le tue ruote.

Ci sono molti indicatori, qui alle Canarie, che fanno pensare che presto questo territorio diventerà il paradiso dei lavoratori a distanza. Come sempre, chi prima si muove, meglio si ritroverà rispetto all’ultimo arrivato.

Non a caso la capitale delle isole Canarie, Las Palmas de Gran Canaria è meta abituale di nomadi digitali (è considerata come la seconda città europea preferita proprio dai nomadi digitali per numero di trasferimenti)

Molti lavoratori a distanza che si sono già trasferiti alle Canarie, dopo qualche giorno ci dicono: “C’è il sole, posso lavorare bene, posso continuare a godermi la vita, pagare meno tasse e mi sento più sicuro che a casa in termini “sanitari”

A proposito dell’attuale problema sanitario mondiale, possiamo assicurarvi che qui non esiste il terrorismo mediatico a cui gli italiano sono quotidianamente sottoposti. Qui le televisioni non hanno audience come in Italia e non sono molto seguite dai cittadini. Paradossalmente, gli unici che continuano a guardare la televisione sono proprio gli italiani, ma lo fanno nella maggior parte per godere dello scampato pericolo, fissando nel televisore una realtà italiana che ogni giorno apparirà sempre più lontana rispetto alla serenità di una vita alle Canarie.

Le Canarie indubbiamente stanno soffrendo, come tutto il mondo, una grave crisi finanziaria dovuta alla perdita del turismo straniero che, negli anni passati, faceva transitare decine di milioni di turisti annualmente senza soluzione di continuità.
Occorre però considerare che il turismo è come la benzina di un motore. Quando sarà possibile tornare a viaggiare il turismo tornerà a far girare a pieno regime il motore ricreando gli indotti necessari. E’ come riaccendere il contatore elettrico di casa. Certo, ci saranno tempi per “leccarsi le ferite” ma l’andamento sarà verticale, cosí come già accaduto per crisi passate (vedi crisi finanziaria mondiale del 2008)

Non sarà certo verticale invece in quei tessuti sociali dove eccessive restrizioni, comportamenti troppo autoritari ed aiuti erogati con il contagocce abbiano determinato una devastazione del tessuto sociale, degli imprenditori e delle risorse necessarie per ripartire a piena potenza una volta che l’attuale emergenza andrà a ridursi (e ci sono tutti gli elementi per pensarlo grazie anche al piano di vaccinazioni in corso).

Per concludere, se sei un imprenditore digitale, oggi hai la possibilità di creare una impresa alle Canarie anche a distanza, grazie a strumenti come la procura puoi operare dall’Italia senza necessariamente fare un viaggio, per cominciare un nuovo modo di lavorare, un nuovo modo di fare business, un modo per risparmiare molte tasse alle Canarie e perché no, magari in futuro, un nuovo modo di vivere.

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Società alle Canarie: vantaggi.

Creare un’azienda alle Isole Canarie fornisce vantaggi indiscutibili: far risparmiare l’IVA ai tuoi clienti italiani, oppure incassare tu l’iva che loro dovrebbero versare. In sostanza è un po’ come darsi un aumento del 22% sul fatturato solo grazie all’iva.

Altro vantaggio indubbio è la pressione fiscale nettamente ridotta rispetto ad altre zone europee grazie al regime agevolato del “REF Canario”.
Altro indubbio vantaggio rispetto ad altre soluzioni logistiche è che le Canarie sono considerate fiscalmente Europa e non paradiso fiscale.

Altro vantaggio che di solito apprezzano molo gli imprenditori italiani è che i contributi tipo INPS e INAIL qui vengono raggruppati in una unica voce chiamata “seguridad social” ed è un importo minimo FISSO mensile (di circa 370) che è indipendente dalla busta paga che l’amministratore percepisce. Potrai percepire qualsiasi cifra tu vorrai come compenso e l’inps e l’inail (seguridad social) non varierebbero, resterebbero sempre al minimo livello.

Aggiungerei che quando la tua azienda canaria compera beni o servizi dal resto di Europa, lo fa SENZA PAGARE L’IVA quindi risparmi un bel po’ anche sugli acquisti e forniture.

Esiste una tassa locale, chiamata IGIC, che si applica nella misura del 7% ma solamente ai clienti che vivono nel tuo stesso arcipelago, e in molti casi viene ridotta al 3% o addirittura non viene applicata.
Le tue fatture ai clienti al di fuori delle Isole Canarie non sono soggette ad IVA e nemmeno a IGIC.

Ma il bello deve ancora arrivare:
I vantaggi di un’azienda creata alle Isole Canarie non si fermano alle imposte sul valore aggiunto. Occorre ricordare che le Canarie sono parte integrante dell’Europa e dell’Euro, con tutti i vantaggi di una moneta forte e con una tassazione tra le più basse nei confronti della maggior parte dei Paesi che compongono l’Unione Europea.
L’apertura di una azienda o di una attività autonoma alle Canarie è tra i servizi più richiesti che Trasferirsi Alle Canarie propone ai suoi Clienti, i quali possono anche scegliere l’opzioni di NON diventare residenti alle Canarie ma restare residenti nel loro paese.

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La consulenza sulla tassazione rappresenta il gradino di partenza di un percorso che si snoderà fino alla nascita o al trasferimento di una attività imprenditoriale alle Canarie. Il fatto che le Isole Canarie forniscano innumerevoli agevolazioni fiscali non implica che tali benefici siano facili da conseguire.
La presenza fissa e costante di un team di professionisti non può che agevolare a districarsi nella fitta foresta di vantaggi fiscali a volte impensabili ad esempio in altri Paesi, tra cui l’Italia.

Solo la presenza di una speciale “zona fiscale” denominata ZEC nella quale un’azienda può usufruire di una tassazione sugli utili del 4% dovrebbe indurre a valutare una consultazione con i nostri professionisti; (solo in tal caso l’amministratore dovrà obbligatoriamente risiedere alle Canarie) .
Un’azienda alle Canarie può dirottare fino al 90% degli utili ad un fondo speciale anziché pagarli in imposte.

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Questo fondo è generalmente utilizzato per investimenti futuri della stessa azienda in nuove attività (più specificamente per l’acquisto di beni immobili nuovi o usati, o qualsiasi bene inerente l propria attività, sottoscrizione di prodotti finanziari, ecc. ed è un valido strumento per non pagare tasse istantanee).

Anche questa volta non entriamo nel merito di questa agevolazione in quanto va analizzato caso per caso e tanto più accurata sarà la nostra consulenza sulla tassazione, tanto maggiore sarà il vantaggio consentendo all’azienda di operare in piena legalità con il massimo utilizzo delle proprie risorse finanziarie.

Il vantaggio di avere dalla tua parte professionisti che parlano la tua stessa lingua e che operano da anni con le autorità fiscali spagnole alle Canarie aumenterà la sicurezza di non fare passi falsi alla tua imprenditorialità.
Non è infatti raro trovarsi in condizioni di difficoltà in soluzioni “fai da te”.
Il fatto che le Canarie forniscano strumenti che ti consentono di ottimizzare al massimo i tuoi risparmi arrivando addirittura a pagare, caso reale di un nostro cliente, 2650 euro di tasse a fronte di dichiarazione di 104.000 euro di utile 8 ho detto utile non fatturato), non significa che tali vantaggi siano di facile acquisizione.
Anzi, a seguito di errate procedure si potrebbe addirittura ottenere un effetto opposto e, vogliamo sottolinearlo, il fisco spagnolo non è per nulla una organizzazione umanitaria. Proprio per il fatto che l’evasione è meno frequente a causa anche di una dimensione meno pressante dei prelievi fiscali, le multe sono comunque non di poco conto.

I professionisti di Trasferirsi alle Canarie, tramite il servizio di consulenza sulla tassazione, da una parte ti spiegano le differenze tra la tassazione italiana e quella spagnola su ogni singola esigenza della tua azienda e dall’altra ti propongono metodi di risparmio fiscale altrimenti impensabili per chi non conosca a fondo il regime fiscale alle Isole Canarie.

L’attuale periodo, difficile per tutti, verrà considerato come uno spartiacque nel modo di concepire una attività imprenditoriale. Laddove prima era possibile affidarsi a modelli ben collaudati di business ora, nel giro di pochi mesi, tutto è stato messo in discussione.
Ogni epoca ha avuto la sua rivoluzione e la relativa contro-rivoluzione. A volte il cambio è stato graduale, a volte invece, come in questo caso, l’imprenditore è portato a fare scelte immediate e senza errori.
Trasferire l’azienda alle Canarie, specie se legata al mondo digitale ed allo “smartworking” rappresenta una delle scelte maggiormente utilizzate in questo periodo e di maggiore rendimento.
Grazie al nostro servizio di consulenza sulla tassazione, l’imprenditore potrà preparare i propri assetti già dall’Italia, senza dovere per necessità essere costretto a numerosi viaggi per conoscere le trafile burocratiche e le leggi locali sulle imposizioni fiscali alle aziende.
E’ possibile addirittura a poter costituire le società alle Canarie senza che i soci e l’amministratore debbano spostarsi dall’Italia: è sufficiente inviarci una procura.

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In una prossima “chiacchierata” metteremo in evidenza anche l’aspetto emozionale del non sentirsi braccato dal fisco, del vivere tranquillo a contatto di una fiscalità che ti aiuta nell’attività non opprimendoti né vessandoti ed addirittura aiutandoti specie nelle altrimenti contorte fasi burocratiche tipiche di altri Stati.
La serenità nella conduzione di un’azienda è fondamentale per ottenere il massimo rendimento. Se poi aggiungiamo un clima da favola ed una solarità insita nei cittadini delle Canarie, la tua sarà un’azienda con il sorriso, anche al momento della dichiarazione dei redditi.
==>  Guarda qui, cosa pensa chi ha già usufruito di una consulenza specifica prima di te.

Nie provvisorio, Nie bianco, Nie verde e residenza alle Canarie: facciamo chiarezza

Tutti i cittadini europei possono scegliere le Canarie come destinazione senza alcuna necessità di visti o autorizzazioni da parte delle autorità locali.

Tuttavia, se si desidera scegliere le Canarie come luogo di soggiorno per un lungo o indefinito periodo, la prima cosa a cui occorre pensare è ottenere un NIE. Ottenere un NIE anche se da non residenti alle Canarie porta innumerevoli benefici che elencheremo più avanti.

NIE è un acronimo di “Número de Identificación de Extranjeros“, potremmo definirlo simile al codice fiscale italiano. Una sequenza di lettere e numeri che definiscono in modo univoco il titolare e che sostanzialmente segue il titolare nelle varie attività economiche ed amministrative.

Ottenere il NIE rende numerose procedure quotidiane ed amministrative molto più semplici ed apre le porte ai privilegi ad una residenza amministrativa e fiscale particolarmente interessante alle Isole Canarie. Uno di questi è smettere di pagare le tasse in Italia (e scusate se è poco).

Una volta ottenuto, il codice del NIE non cambierà più.

TIPI DI NIE

Anche se il codice NIE rimane identico ed invariato, ci sono due tipi di NIE. La suddivisione si basa su due distinte fasi:

1) La pre-registrazione e l’ottenimento del codice (il cosiddetto NIE BIANCO o PROVVISORIO) che costituisce una dichiarazione secondo la quale si è intenzionati ad ottenere il documento in modo provvisorio. Si parla di NIE bianco in quanto viene rilasciato su un normale foglio bianco A4.

In realtà il cosiddetto “NIE BIANCO” non è un vero e proprio documento di residenza, bensì una pre-registrazione. Il NIE BIANCO un tempo aveva una scadenza molto breve (durava solo 3 mesi) mentre a oggi viene rilasciato senza alcuna scadenza alcuna rimanendo sempre valido in tutto il territorio spagnolo, isole comprese.

In un’ottica di diritti e doveri, il NIE BIANCO non rappresenta una temporanea esenzione dai doveri amministrativi e fiscali italiani, tuttavia assegna dei diritti anche che alle Canarie consentiranno di accedere al documento finale e che forniranno gli elementi legali base per costruire la propria residenza alle Canarie, la scuola per i figli, il lavoro, le banche, una società o partita iva, ecc.

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2) Successivamente, su richiesta del titolare, il NIE diventerà definitivo (il cosiddetto NIE VERDE) e verrà rilasciato sotto forma di tessera tipo Carta di Credito colorata in verde.

Come anticipato in precedenza il numero non cambierà e rimarrà sempre lo stesso. Questo secondo passaggio ti permetterà di avere il pieno titolo di cittadino dell’unione europea residente in Spagna per un periodo di 5 anni; trascorso tale periodo le autorità valuteranno se sei un residente “gradito” alle Canarie e quindi decideranno se affidarti il NIE VERDE PERMANETE.

Prima di tale trascorso il tuo NIE è comunque soggetto a revisione e se venissero a mancare i requisiti essenziali per la permanenza sul territorio spagnolo ti verrebbe ritirato e sostituito con il primo NIE di cui abbiamo parlato: il NIE BIANCO o NIE PROVVISORIO.

PRIVILEGI

Il NIE bianco costituisce il primo passo verso la residenza senza per questo impegnare il titolare ad eseguire determinate operazioni o ad avere determinati requisiti. Tanto per intenderci: NON ha nessuna conseguenza in Italia.

Dal momento che non è frequente che da un giorno all’altro si decida di spostare la residenza alle Canarie, il NIE BIANCO consente di avere privilegi temporanei nell’arcipelago grazie ai quali sarà possibile effettuare operazioni amministrative e fiscali senza per questo essere soggetti ai requisiti che verranno richiesti con il passaggio al documento finale: una sorta di “passaggio soft” alla tua nuova vita alle Canarie, oppure un passo, comunque necessario per chi non volesse diventare residente alle Canarie ma avesse bisogno di effettuare procedure sul territorio.

Con il NIE BIANCO si potranno avviare le procedure propedeutiche alla domiciliazione, alla gestione finanziaria per arrivare alle iscrizioni scolastiche ed ai servizi di base per la famiglia o per il singolo, a ricevere delle merci o dei pacchi, ad acquistare un motoveicolo o acquistare una auto alle Canarie, a registrare un contratto di affitto ecc…

COME SI OTTIENE?

Il NIE BIANCO si ottiene con una  trafila burocratica costituita da precise sequenze che vanno ben pianificate. Con le ultime avvenute restrizioni dovute al COVID è necessario che le sequenze e la documentazione necessaria siano assolutamente prive di qualsiasi variabile lasciata al dubbio o, peggio, al caso.

Mentre una volta era relativamente facile ottenere il documento, ora anche solo una piccola inadempienza od una leggera imprecisione potrebbero costringere ad un estenuante “gioco dell’oca” fatto di rinvii e dinieghi. In particolare, in questo periodo ogni rinvio “costa” in alcune commissarie oltre 2 mesi e mezzo di tempo per poter tornare a presentare nuovamente i documenti, si spera questa volta in perfette condizioni.

Solo chi ha decennale esperienza con le pratiche burocratiche Canarie ha la marcia necessaria ed il passepartout per rendere fluido e sicuro l’ottenimento del documento.

Occorre infatti ricordarsi che nonostante le Canarie siano in Europa e siano spagnole, il fatto di trovarsi in terra straniera in un arcipelago dell’Oceano Atlantico rende il classico “ops, scusi, mi procuro il documento e torno domani” molto arduo da applicarsi.

Proprio per questo Trasferirsi Alle Canarie offre questo servizio con successo dal 2011.

Laddove si legga da alcune fonti che alcune operazioni siano relativamente facili sotto il profilo della disponibilità, quasi mai si legge dalle medesime fonti della imprevedibilità nell’ottenerle soprattutto alla luce di questo nuovo periodo di difficoltà e di cambio globale che stiamo attraversando.

Non si tratta di procedure scontate: addirittura in certi periodi l’erogazione dei NIE potrebbe subisce un blocco o ritardi dovuti, ad esempio, alla riorganizzazione degli uffici o alla schedulazione degli appuntamenti.

Si può certamente decidere di fare da soli, come del resto anche in tribunale si può decidere di difendersi da soli o farsi assistere gratuitamente ma l’esito potrebbe essere ben diverso dal previsto con antipatiche conseguenze e magari costosi problemi collaterali da risolvere.

L’affidarsi ad un team di professionisti comporta certamente un minimo esborso ma che viene ripagato con l’ottenimento dei risultati e con la garanzia di ottenerli grazie alla responsabilità di Trasferirsi Alle Canarie.

Solo chi è a contatto quotidianamente con le autorità e con la burocrazia conosce i percorsi legalmente corretti e le relative scorciatoie necessarie.

Inoltre, va considerato che Trasferirsi Alle Canarie ti consente anche di preparare tutta la documentazione in Italia, inviarla ed ottenere il NIE BIANCO direttamente a casa senza alcun viaggio, cosa non da poco in periodo come questi in cui viaggiare può “costare tanto” anche in termini di salute.

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COSA RICHIEDE?

Nel paragrafo precedente abbiamo chiarito che il NIE BIANCO (provvisorio) consente di operare in termini di diritti ma non richiede particolari requisiti, se non fornire un documento di identificazione valido, un apposito formulario compilato e una valida motivazione per richiederlo.

Per il NIE definitivo le cose si complicano: le leggi spagnole stabiliscono che qualsiasi cittadino europeo possa ottenere la residenza (NIE VERDE) a patto che vengano soddisfatti alcuni requisiti fondamentali:

1) Avere una indipendenza economica, ossia non gravare sul sistema di welfare spagnolo

2) Avere un indirizzo fisico. Potrebbe essere una casa di proprietà o un contratto di affitto (casa o stanza)

3) Essere coperti dal punto di vista sanitario

 

Trasferirsi Alle Canarie offre un ampio ventaglio di servizi correlati a tutti i precedenti punti che potremmo suddividerli in due categorie distinte:

  • I servizi ATTIVI (che aiutano a trovare lavoro, casa, affitto ed investimenti) ed
  • i servizi di CONSOLIDAMENTO, correlati principalmente alle attività fondamentali di una famiglia, come ad esempio la scelta della scuola, la gestione del trasloco e delle spedizioni, il medico di famiglia, il “baby sitting” e tutte quelle realtà quotidiane in cui la famiglia si imbatte e richiede soluzioni su misura.

L’indipendenza economica alle Canarie si ottiene anche grazie al lavoro autonomo, per il quale ultimamente il ventaglio offerto dai servizi digitali ha aperto un vero e proprio esodo dovuto al fatto che la pressione fiscale alle Canarie è straordinariamente conveniente laddove in altri Stati il lavoratore autonomo è considerato come un bancomat dalle varie agenzie delle entrate.

Inoltre, nonostante le Canarie siano in pieno Oceano Atlantico, le connessioni internet sono perlopiù in fibra ottica con velocità simmetriche a 1Gbit a costi molto contenuti. Negli ultimi 3 anni il digital divide alle Canarie di fatto non esiste più e laddove non arrivi la fibra ottica (nelle realtà periferiche interne), i sistemi di Wi-Fi anche gratuita coprono comunque le esigenze di chi necessita di una banda necessaria ai propri contenuti video, negozi online, blog e vlog.

Anche in questo caso l’esperienza maturata da Trasferirsi Alle Canarie  rende addirittura possibile non solo l’ottenimento della residenza dell’azienda o del lavoratore autonomo (incluso spostamento dallo Stato di origine), ma anche un completo scudo fiscale costituito dall’applicazione di tutte le risorse possibili al fine di essere soggetti ad una minima tassazione senza errori e con tanti consigli relativi agli incentivi ed ai risparmi.

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La creazione di un’azienda, per la quale è sufficiente anche solo il NIE BIANCO, spalanca successivamente la porta all’ottenimento del NIE VERDE e quindi al poter essere considerato ufficialmente come residente alle Canarie e soprattutto residente FISCALE alle Canarie, potendo usufruire dei servizi della sanità spagnola (e della pensione) per sé e per la propria famiglia.

I PENSIONATI

Discorso a parte lo meritano i pensionati, ovvero coloro che già usufruiscono de facto di una pensione in Italia. In questo caso, in caso di trasferimento, il passaggio al NIE VERDE definitivo risulta più semplice in quanto la loro pensione già copre i requisiti richiesti di cui ai punti 1 e 3 ovvero dell’indipendenza economica e della copertura sanitaria che vien traslata direttamente dal loro paese di origine qualora esista un accordo tra gli stati (tra Italia e Spagna esiste tale accordo).

Che fortuna i nostri pensionati!:-)

 

Il nuovo mondo del lavoro, le nuove tendenze

Lavorare alle Canarie

Il mondo del lavoro alle Canarie sta cambiando più velocemente di quanto avremmo mai potuto immaginare.

In questa nuova era, emergono modi di lavorare e lavori che sono adeguati alla nuova realtà. Nessuno avrebbe potuto prevedere che le imprese sopravvissute nel 2020 fossero state prevalentemente quelle con attività che possono essere svolte a distanza.  Questo è un cambiamento inaspettato e per il quale molte aziende si sono trovate impreparate. Ma ora è giusto essere pronti e adattarsi alla nuova tendenza.

Anche la nostra azienda in quanto realtà europea e canaria, ci siamo ingegnati e abbiamo lavorato in questa direzione adeguandoci al cambiamento e proponendo dei servizi a distanza. Uno tra questi è il Corso in aula virtuale. Un vero e proprio corso online dove parliamo di tutti i temi di interesse comune e avrai tutte le informazioni utili sulle Canarie comodamente da casa tua. Di seguito trovi maggiori informazioni.

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I flussi del mercato del lavoro sono cambiati rapidamente e questo ha farà si che scompariranno alcune opportunità e ne nasceranno di nuove come anche i vari ruoli.  Le aziende avranno dei ruoli vacanti, avranno bisogno di assumere persone sempre più competenti.  Queste e altre ancora saranno le tendenze che vedranno trasformare la realtà del lavoro poiché il mondo si sta impegnando tanto per riprendersi dalla pandemia di COVID-19

Sarà bene quindi,  capire come essere pronti se decidi di venire alle Canarie e trovare una nuova occupazione. Bisognerà essere più professionali, avere competenze nel mondo dell’informatica e del digitale, insomma non è più tempo dell’improvvisazione e del pressapochismo che faranno sempre più spazio a competenza e professionalità. Nel seguente report troverai delle informazioni utili per trovare lavoro alle Canarie.

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Il Corona Virus ha causato decessi in tutta Europa particolarmente in paesi come Regno Unito, Francia, Spagna. Le Canarie invece sono state il territorio con uno dei più bassi indici di contagio in tutta la Spagna già a  maggio scorso, quando il virus imperversava in tutta Europa. Questa particolare condizione non è dovuta solo ad un caso fortuito, ma è strettamente connessa alla posizione geografica dell’arcipelago che, trovandosi tra l’Africa, l’Europa e l’Oceano Atlantico ricopre le caratteristiche ideali di un territorio protetto. Infatti, pur sembrando così lontane di fatti fanno parte del continente europeo.

Ciò nonostante anche alle Canarie stiamo assistendo a un’evoluzione che ha cambiato il mercato del lavoro come lo conosciamo. C’è una riduzione della necessità di lavoro fisico e di più di lavoro intellettuale. Questo dice semplicemente una cosa: il futuro che stavamo aspettando è qui.

Effetto del blocco sul mercato del lavoro europeo

Da un recente studio della Jobsora, saranno a rischio diversi milioni di posti di lavoro se il blocco continua per mesi. Lo studio è stato specifico nel riferire che circa un quinto di tutti i lavoratori è minacciato. Questo si potrà limitare solo se si eliminerà gradualmente il blocco in alcuni settori importanti nei paesi Europei colpiti iniziando dalla Gran Bretagna.  Ciò sta a indicare che alcuni settori dell’economia che non sono considerati elementi essenziali possono toccare il fondo.

La buona notizia è che molte persone stanno adattando le proprie competenze per assumere nuovi ruoli. Ci sono però settori che stanno avendo una drastica perdita dei posti di lavoro come le hotels, pab, ristoranti, aziende al dettaglio e all’ingrosso mentre l’infrastruttura digitale del mondo sta promuovendo posti di lavoro remoti. L’economia ancora una volta sta subendo un duro colpo, nonostante i cambiamenti nelle modalità di lavoro e lo sviluppo di nuovi ruoli.

La conseguenza di un crollo del mercato del lavoro è il crollo dell’economia e questo richiede un’evoluzione in tempo reale. L’effetto è attualmente dannoso per il mercato del lavoro, che pone l’accento sul drastico cambiamento nel futuro delle posizioni lavorative.

Ci sarà un nuovo modo di vivere, di fare affari, le start-up stanno spuntando e le aziende lavorano a distanza. Bisogna prendere coscienza che il mercato del lavoro è in rapida evoluzione e tu devi essere pronto se vuoi cercare una nuova occupazione anche alle Canarie.

Realtà dei lavori durante la pandemia COVID-19

Se non si vuole rimanere indietro ci si dovrà adattare al cambiamento. Il lavoro a distanza è ciò che tiene insieme diverse aziende. Questa nuova realtà non è stata facile, prevede una nuova programmazione e adeguamento alle condizioni con cui si deve lavorare, il tutto magari in una lingua diversa dalla propria.

Ora per ottenere un lavoro ci vorranno delle abilità diverse da quelle servivano prima. Per essere dalla parte dei guadagni hai bisogno delle basi di un computer, una connessione a Internet, dispositivi intelligenti, ecc. Sarà necessario essere più preparato avere competenze in programmazione e conoscenze di scrittura. La maggior parte di questi fattori non erano necessari nel mondo pre-Covid. Una cosa è certa, il mondo post Covid richiederà queste abilità.

Le aziende hanno cambiato i loro flussi di lavoro  facilitati dalla presenza di e-mail, piattaforme di videoconferenza, chat room. Diverse aziende si stanno rassegnando al fatto che non riprenderanno a lavorare al termine della pandemia. L’infrastruttura Internet si è sviluppata in modo tale da abbattere l’esigenza di disporre o affittare uno spazio fisico per lavorare.

Un altro grande cambiamento è il fatto che il periodo di lavoro di 8 ore verrà cancellato. Questo perché i lavoratori sono sempre online. Ora, questo potrebbe avere un aspetto negativo, in quanto è facile perdere la cognizione del tempo assegnato al lavoro. Spetta quindi al lavoratore impostare un sistema che si adatti al lavoro, con il tempo della famiglia, con il tempo personale, il tempo libero, ecc. Il confine deve essere fissato dall’individuo, poiché i tradizionali limiti del tempo di lavoro non saranno più lì .

Ciò rende più difficile per i lavoratori mantenere una buona qualità della vita, il che significa che è tempo di imparare a bilanciare il lavoro con il solito stile di vita che avrà implicazioni certamente diverse se deciderai di vivere in una grande metropoli oppure in un’isola in mezzo all’Oceano Atlantico come Gran Canaria.

Cos’è ora il futuro del lavoro?

Ci sono state molte speculazioni negli ultimi anni su come sarà il futuro nel mondo del lavoro, su come robot e altri sistemi automatizzati sostituiranno le persone, la necessità di esseri umani più intelligenti sul posto di lavoro. Tutte queste speculazioni e previsioni certamente non hanno messo in prospettiva la pandemia. Nessuno avrebbe mai creduto che potesse mai esserci un virus che mettesse in ginocchio il mondo e avrebbe provocato un blocco totale. Si tratta sicuramente di una rivoluzione e le prove sono nel modo in cui stiamo lavorando attualmente, ma rimane da stabilire in come sarà il post-covid? Di cosa avresti bisogno per lavorare in futuro?

Il mondo della fantascienza che vediamo in TV sarà presto realtà. Internet rivoluzionerà il modo in cui si promuoverà il lavoro. La trasformazione digitale del mondo è destinata ad essere accelerata. Le informazioni saranno disponibili a chiunque. Ciò si tradurrà in lavori più veloci e con maggiore flessibilità. Assisteremo a un cambiamento anche per alcune figure lavorative, ci sarà una necessità ridotta di project manager, né di assistenti esecutivi, e i ruoli dei manager spariranno lasciando spazio alla nuova figura di leader.

Si viaggerà sempre meno, poiché la comunicazione tra potenziali partner, investitori e colleghi sarà digitale. Direttamente dalla tua terrazza in riva al mare, puoi contattare, comunicare e conquistare la firma di investitori e partner in altri paesi. Questa rivoluzione è alle porte.

Finora la gig economy è andata bene. Saranno sempre più le persone che lavoreranno da casa, le aziende ridurranno il personale a favore dell’assunzione di lavoratori autonomi quando necessario e anche la maggior parte dei lavoratori a tempo pieno dovrebbe lavorare da casa. È l’inizio di una nuova era per il lavoro a distanza e potrebbe essere anche per te l’inizio di una nuova vita alle Canarie.

Conclusione

Il cambiamento che sta accadendo al mondo è tangibile. È necessario ora che ti prepari per il futuro, non importa quanto sembri incerto. Devi avere familiarità con le competenze e gli strumenti digitali se vuoi sopravvivere al futuro imminente. Una volta che sei qualificato e pronto ad accettare un lavoro, inizia la tua ricerca di lavori a distanza.

Puoi consultare sul nostro sito le offerte di lavoro attive ad oggi alla pagina https://www.trasferirsiallecanarie.info/offerte-di-lavoro

se invece prediligi mete lavorative in tutte le principali città europee, puoi consultare motori di ricerca come www.Jobsora.com

Il nostro servizio di procura notarile ti permette di incaricarci a distanza (comodamente dal divano di casa tua) di produrti documenti e predisporti al mondo del lavoro alle Canarie.

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Andare a vivere nelle Canarie e non pagare l’Iva, altro che 80 euro di Renzi!

andare a vivere nelle canarie

Stai pensando di andare a vivere nelle Canarie e non sei d’accordo su quanto sta succedendo oggi a livello politico ed economico in Italia?

 

Ricordi qualche anno fa la polemica sugli 80 euro di Renzi?  Magari hai provato amarezza, magari ti sono sicurante serviti.  Continua a leggere perché ti propongo una chiave di lettura su agevolazioni e risparmio tasse alle Canarie che probabilmente non conosci . Non intendo scendere in politica ma se fosse possibile risparmiare un pò di tasse (magari il 22% d’Iva) ti interesserebbe?

Chi decide di andare a vivere nelle Canarie deve sapere che il REF (regime economico fiscale canario) non prevede l’Iva (nel senso che non esiste) infatti anche le aziende che fatturano nell’arcipelago non fatturano con Iva.

Venendo a vivere nelle Canarie e vorrai comperare un servizio dall’Italia o resto d’Europa dove vige l’Iva, ti fattureranno senza includere il 22% o l’aliquota relativa allo stato da cui stai comperando.

Questo a livello privato, ma anche le aziende o liberi professionisti / consulenti ne traggono vantaggio. Alla stessa maniera chi viene a vivere alle qui e decide di trasferirsi con la partita Iva o crearne una nuova quando offre un servizio ai suoi clienti italiani automaticamente non deve versare il giro Iva quindi può decidere 2 cose:
1) Intascarsi l’Iva che non versa creandosi un aumento istantaneo di stipendio del 22% rispetto a quando fatturava in Italia.
2) Fare uno sconto del 22% ai suoi clienti e diventare più competitivo nei confronti dei suoi concorrenti.
3) Fare un mix delle 2 cose e avere clienti più contenti e avere lui stesso un guadagno maggiore.

Sicuramente saranno tante le domande che ti starai ponendo. Per approfondire e avare informazioni sulle Canarie, ti invito a scaricare il webinar gratuito che trovi di seguito.

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Un esempio pratico ho comperato dei corsi di formazione a cui poi ho partecipato che si svolgevano in Europa (Italia compresa). Il fatto di fatturarli a una entità alle Canarie ha fatto si che risparmiassi oltre 1200 euro d’Iva. Bel risparmio non credi?

Altro esempio pratico. Ho acquistato una telecamera su un sito internet americano (Amazon) lo conoscerai immagino. La telecamera costava in media 400 euro. L’ho trovata online a 352 euro , l’ho comprata e per effetto dell’assenza Iva l’ho pagata solo 297 euro compresa la spedizione alle isole Canarie (un risparmio di circa 100 euro). Non male pagare oltre il 20% in meno vero?

Altro esempio vedi questo articolo di acquisto su acquisto in Amazon senza iva.

Per non parlare comunque della diminuzione di tasse che prevede il REF canario rispetto alle attuali tasse italiane.

Dunque ecco come risparmiamo tasse qui, ma un altro vantaggio interessante sono gli aiuti a fondo perduto che si alternano a periodi di erogazione e di ” pausa”per apertura nuova attività, si tratta d’aiuti erogati a lavoratori autonomi che aprono un’attività per la prima volta alle Canarie che arrivano fino a 7000 euro a fondo perduto che decidono di venire a vivere nelle Canarie e lavorare (aprire una nuova attività).

Questi aiuti sono da impiegare per comperare attrezzature utili allo svolgimento dell’attività che vai ad aprire, puoi comperarti un auto, un cellulare, un computer, un tablet, un forno per la pizza, dei tavoli da lavoro… Insomma attrezzature relazionate con la tua nuova impresa per le quali sia richiesto un investimento.

Sono tanti gli imprenditori che ci contattano perché stanchi della pressione fiscale italiana e intenzionati a creare un nuovo business alle Canarie; spesso citiamo un imprenditore si Roma che qui alle Canarie a fronte di 104.000 euro di utile ha pagato solo 2650 euro di tasse. Interessante?

Per questo abbiamo studiato un servizio di assistenza per tutto l’iter burocratico relativo alle società Canarie che permette di realizzare il nuovo progetto in tutta sicurezza. Nel caso fossi un imprenditore e stai pensando anche tu di creare una nuova impresa alle Canarie, ti invito a consultare di seguito i dettagli del servizio, potrebbe fare al caso tuo.

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Contattaci per qualsiasi ulteriore informazione.

Marco Misto

Ecco perché dovresti decidere di vivere alle Canarie

Quali sono i motivi per i quali decidi di trasferirti alle Canarie ?

 

Scegliere le Canarie vuol dire vivere in una delle 7 isole che formano un grande arcipelago, tutte di origine vulcanica, situate nell’Oceano Atlantico al largo dell’Africa nordoccidentale.

Il loro territorio forma una comunità autonoma della Spagna, per cui deve sottostare al Governo Iberico, ma è anche da considerare che, alcuni studi economici, hanno evidenziato che in Europa le Canarie sono uno dei territori in maggiore crescita.

Questo è un elemento per il quale tanti imprenditori stanno valutando di trasferirsi alle Canarie per investire su questo territorio che in continua crescita ed evoluzione.

Questi nuovi investimenti, che vedono la nascita di nuove aziende, vedendo quindi l’aumento di posti di lavoro, per cui la scelta di cambiamento può rivelarsi una decisione alternativa e intelligente, grazie anche ai vantaggi fiscali che per esempio hanno agevolato un imprenditore romano, che si è trasferito alle Canarie e che a fronte di 104,000 euro di utile, nota che ho scritto utile non fatturato, ha pagato solo 2.650 euro di tasse. A tal proposito ti segnalo un webinar, diviso in tre video lo trovi qui:

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Un altro dei motivi che ti può far decidere di trasferirti è l’ambiente in cui andrai a stare. Un territorio con una natura spettacolare, in molti punti ancora incontaminata, un livello d’inquinamento bassissimo e città in continuo sviluppo, dove si può vivere vicino al mare con un clima sempre gradevole.

Ti lascio un link per scaricare una mini guida gratuita sulle zone del sud di Gran Canaria per capire dove insediarti se decidi di trasferiti. Spero ti possa essere utile. Lo trovi qui.

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Il fatto di essere un posto con queste caratteristiche climatiche ha anche un impatto positivo sul lavoro. Vivere in un ambiente sereno ti fa lavorare meglio e sicuramente con un maggiore rendimento, per cui vale la pena riflettere sulla scelta delle Canarie, potrebbe essere quella giusta.

Lo sviluppo economico importante di queste isole vede di pari passo una crescita anche di tutti i servizi e infrastrutture rendendo moderne e all’avanguardia le città di questo arcipelago. 

Questo aspetto è evidente su alcune diverse infrastrutture come ospedali, strade e scuole, tutte di alto livello. Oltre a questo è da segnalare un efficiente servizio di trasporti pubblici, di basso impatto ambientale. Infatti uno degli obiettivi del Governo spagnolo è proprio quello di ridurre al massimo il livello d’inquinamento ambientale di queste meravigliose isole, altro aspetto importante per valutare la decisione di viverci.

Altro fattore che valuterai è il costo della vita. Per noi italiani non si può notare la differenza. Facendo una valutazione generale (non solo basandosi sui prezzi al supermercato) si può arrivare a un risparmio di circa il 40%.

A tal proposito ti invito a leggere un articolo che abbiamo recentemente pubblicato proprio sui costi della vita a Gran Canaria. Lo trovi qui.

Una percentuale importante se si pensa che tu possa avere ulteriori risparmi, per esempio, sul costo della benzina, sulle medicine e su altri servizi di prima necessità.

Questo grazie al fatto che in questo territorio non esiste l’IVA ma una tassa sostituiva, l’IGIC che è al 7%. Questo fa sì che i prezzi della maggior parte dei beni di consumo siano più bassi rispetto che in Italia e di altri paesi europei. 

Inoltre è da sottolineare non si pagano i pedaggi autostradali e molti parcheggi, nelle principali città sono gratuiti.

Altro elemento importante per decidere di vivere alle Canarie è l’aspetto delle infrastrutture. La pulizia è al primo posto. Troverai strade sempre pulite.

 L’aspetto fondamentale è la sicurezza sociale. È molto alta grazie a un intervento importante del Governo di Spagna che ha attuato una politica di controllo ferrea, soprattutto sugli ingressi e in strada, aumentando il servizio delle forze dell’ordine al fine di tutelare tutti coloro che vivono il territorio.

Per approfondire tutte le informazioni ti suggeriamo organizzare un viaggio esplorativo che ti consenta di vivere direttamente il territorio e ti metta in condizioni di pianificare il tuo progetto di cambiamento senza problemi e soprattutto senza commettere errori. In caso fossi interessato ti lasciamo di seguito un report dove potrai richiedere un preventivo senza impegno.

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Ci auguriamo di aver contribuito a chiarire i tuoi dubbi e ad aiutarti nella decisione di volerti trasferire alle Canarie.

Contattaci per avere le informazioni di cui hai bisogno.

 

Marco Misto

Come trovare Lavoro alle Canarie – Parte 1-

Vuoi sapere come trovare lavoro alle Canarie?

 

In questa serie di articoli “lavoro alle Canarie“, imparerai quali sono le risorse per trovare lavoro e vedrai l’esperienza diretta di altri italiani che si sono trasferiti, iniziando una nuova vita lavorativa in una nuova realtà, lasciando il bel paese e realizzando un nuovo progetto di cambiamento.

Innanzitutto ecco le risorse che la maggior parte degli italiani non conosce, le trovi in una serie di articoli che usciranno sul sito trasferirsiallecanarie.info periodicamente, riceverai consigli e allo stesso tempo valuterai quali saranno per te le possibilità di venire a vivere e lavorare alle Canarie oppure potrai capire come poter far impresa e creare una società; scoprirai anche il regime di tassazione che è molto basso rispetto all’Italia. In caso fossi un imprenditore che volesse investire in un nuovo progetto dovrai capire come funziona qui.

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Leggi fino in fondo per avere le risposte alle tue domande.

Prima di parlare di lavoro Alle Canarie, vorrei introdurre un concetto di mentalità: non pensare come se fossi in Italia. Si esatto questo modo di pensare potrebbe penalizzarti perché qui le cose funzionano in maniera diversa… A parte che ho visto italiani venire a cercare lavoro sprovvisti di curriculum vitae, alcuni più arditi invece lo avevano, però scritto in italiano, e molti di questi con un numero di telefono di recapito non spagnolo! Capisci perfettamente che queste persone hanno avuto possibilità pari a zero di trovare lavoro alle Canarie, buttando via del tempo e denaro e facendo una brutta esperienza e si sono fatti una loro idea del lavoro nel territorio canario. Quindi bisogna conoscere bene come funzionano qui le cose. Per questo di seguito trovi le giuste informazioni nella guida gratuita che t’invito a scaricare.

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A parte questi episodi veramente scontati che immagino condividerai con me, voglio farti un esempio di mentalità diversa nel mondo del lavoro rispetto all’Italia. Ti sarà già capitato di vedere questo video… Guardalo attentamente fino in fondo e poi ritorniamo al nostro concetto di diversità:

Perfetto nel video parlavo di lavoro innovativo alle Canarie, ti faccio riflettere. Pensa, il tuo “cameriere”, dopo averti servito a tavola, lo trovi a cantare sul palco, oppure lo vedi balzare sui veli e fare capriole a 10 metri di altezza a suon di musica tra mille luci colorate. Ora prova a pensare da italiano e immagina se potessi mai arrivare a concepire un concetto simile; solo dal punto di vista contributivo come lo inquadreresti: Enpals perché è un artista oppure Inps perché è un cameriere? Inoltre dal punto di vista sicurezza, in Italia, un cameriere è coperto se volteggia su dei veli a 10 metri dal suolo? Potresti farlo o anche solo immaginarlo in Italia? No! Ecco perché non devi pensare in italiano alle Canarie. Qui le cose sono diverse.

Insomma questo è uno spunto che volevo passarti per farti rendere conto che a volte pensare in italiano dove le cose sono veramente diverse non ti porterà lontano.

Altra premessa doverosa: per trovare lavoro alle Canarie, devi essere veramente bravo o brava, devi essere brillante, disponibile creare le opportunità, confrontarti costantemente con la gente e stamparti il sorriso sulla fronte. Fatte queste piccole cose potrai cominciare la tua ricerca…non farlo prima! Non funziona! Non credere che di lavoro ce ne sia a bizzeffe, la crisi europea si è fatta sentire anche qui (molto meno che in Italia), ma i posti di lavoro non crescono sugli alberi… Ecco perché è importante che tu sappia:

  1. Come comportarti; l’atteggiamento da tenere.
  2. La stagionalità e il periodo migliore per cercare lavoro.
  3. Gli strumenti che esistono per farsi “vedere” nel mondo del lavoro.
  4. Osservare e perché no, prendere spunto da chi ci è già riuscito prima di te.

Per quanto riguarda il primo punto, sostanzialmente si tratta di uscire dagli schemi italiani e rendersi disponibili, senza fare troppo gli schizzinosi se ci chiedono di lavorare in agosto o durante i giorni festivi o in orari serali, in turni spezzati.

D’altra parte l’isola vive di turismo (ne abbiamo anche parlato nella video guida specifica sulle Canarie nel capitolo lavoro, la trovi qui) e soprattutto quando trovi un lavoro prendilo come temporaneo, nel frattempo ti servirà per capire come muoverti. Poi avrai modo di decidere meglio dove andare a vivere, ma solo in un secondo momento. Per questo scarica il report gratuito che trovi qui.

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Per quanto riguarda la stagionalità tieni in conto che tipo di lavoro stai cercando: se lavorerai nel mondo del turismo (solitamente concentrato nel sud di Gran Canaria e Tenerife) allora dovrai tenere presente che l’alta stagione inizia a ottobre e finisce ad aprile, con la Pasqua, con fortissime punte sotto Natale e Capodanno, a Febbraio per il Carnevale e Maggio per il Gay Pride (concentrato in Maspalomas). Le strutture faranno i contratti prima dell’inizio della stagione quindi in estate è un momento buono per proporsi.

Pensando invece di lavorare nei servizi o nel terziario, in genere sappi che a luglio e agosto la maggior parte delle imprese chiudono per ferie di conseguenza ti inviteranno a tornare a settembre per riparlarne, in quanto non vorranno trattare l’argomento durante o poco prima dell’estate (il classico “ci rivediamo a settembre”).

Per quanto riguarda il terzo punto e gli strumenti disponibili, ti darò dei link per cercare lavoro, in cui potrai metterti per proporti al mercato. Seguimi fino in fondo.

Per quanto riguarda il quarto punto, osservare chi ha trovato lavoro prima di te, ti passerò nei prossimi articoli le video esperienze di diverse persone. Persone normalissime che in Italia si occupavano dei più svariati lavori e sono venuti a lavorare e vivere alle Canarie in maniera “diversa da come te l’aspetti”.

Parleremo e vedrai l’esperienza di Giuseppe, che ha aperto un negozio di prodotti made in Italy in una zona popolare (non turistica) del sud di Gran Canaria, parleremo con Leonardo che era un pizzaiolo in Italia e alle Canarie ha aperto un’attività di noleggio bici elettriche, parleremo con Paolo che fa l’idraulico, con Joe Maria che fa il veterinario in una maniera veramente particolare, parleremo con Francesco che lavora come pizzaiolo e vedremo come Marco, ex gioielliere ha aperto un ristorante fuori dagli schemi, oppure Michele che fa il parrucchiere. Vedremo Gabriele, che lavora in un settore di nicchia che sta funzionando molto bene anche in Italia, vedremo più avanti di cosa si tratta.

Per quanto riguarda la situazione occupazionale, alle Canarie sono presenti soprattutto piccole e medie imprese, nel 90% dei casi si tratta di realtà imprenditoriali con meno di 5 lavoratori mentre per il restante 10% quasi non si superano i 50 dipendenti (statistica stilata nella primavera 2014). L’86% delle imprese si colloca nel settore dei servizi, che insieme all’industria del commercio danno lavoro a oltre il 40% della popolazione canaria.

Prima di passarti con la curiosissima intervista di Gabriele ti passo alcuni link per cercare lavoro alle Canarie: Monster, Infojobs, Adecco,

Qui funziona molto bene anche il passaparola, nonostante ciò i portali che offrono lavoro sono la scelta migliore se le tue competenze possono abbracciare più settori professionali o vuoi ampliare la visione della richiesta di lavoro. Tuttavia, se si cerca un lavoro molto specifico, oggi, praticamente ogni settore ha il proprio portale.

Ecco alcuni dei principali siti web specializzati, nel settore professionale, sono portali dove gli imprenditori si appoggiano per cercare collaboratori. Devi riuscire a “venderti” su questi portali se sei molto specializzato.

Giornalismo, Media
Educazione, istruzione
Computer, telecomunicazioni
Hotel, Turismo
Ingegneria: Industriale, etc…
Infermieristica, sanità

Per capire meglio come funziona il lavoro alle Canarie, ti rimando a un altro articolo che trovi qui.

Ora ti lascio con l’esperienza di Gabriele che lavora alle Canarie ma anche in Italia, la sua scelta di lavoro gli permette di potersi muovere tra Italia e Canarie.

Ti sarà utile quindi fare un viaggio esplorativo nel periodo idoneo per poter verificare direttamente la realtà del territorio. In questo modo capirai che opportunità potranno esserci per te e agire subito per riuscire nel tuo obiettivo. Per questo abbiamo pensato a un servizio che ti permetterà di essere pronto con i documenti giusti per poter essere assunto. Trovi di seguito le informazioni in dettaglio.

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Contattaci per avere ulteriori dettagli, avremo il piacere di aiutarti.

Marco Misto