Come trovare Lavoro alle Canarie – Parte 1-

Vuoi sapere come trovare lavoro alle Canarie?

 

In questa serie di articoli “lavoro alle Canarie“, imparerai quali sono le risorse per trovare lavoro e vedrai l’esperienza diretta di altri italiani che si sono trasferiti, iniziando una nuova vita lavorativa in una nuova realtà, lasciando il bel paese e realizzando un nuovo progetto di cambiamento.

Innanzitutto ecco le risorse che la maggior parte degli italiani non conosce, le trovi in una serie di articoli che usciranno sul sito trasferirsiallecanarie.info periodicamente, riceverai consigli e allo stesso tempo valuterai quali saranno per te le possibilità di venire a vivere e lavorare alle Canarie oppure potrai capire come poter far impresa e creare una società; scoprirai anche il regime di tassazione che è molto basso rispetto all’Italia. In caso fossi un imprenditore che volesse investire in un nuovo progetto dovrai capire come funziona qui.

#—1—#

Leggi fino in fondo per avere le risposte alle tue domande.

Prima di parlare di lavoro Alle Canarie, vorrei introdurre un concetto di mentalità: non pensare come se fossi in Italia. Si esatto questo modo di pensare potrebbe penalizzarti perché qui le cose funzionano in maniera diversa… A parte che ho visto italiani venire a cercare lavoro sprovvisti di curriculum vitae, alcuni più arditi invece lo avevano, però scritto in italiano, e molti di questi con un numero di telefono di recapito non spagnolo! Capisci perfettamente che queste persone hanno avuto possibilità pari a zero di trovare lavoro alle Canarie, buttando via del tempo e denaro e facendo una brutta esperienza e si sono fatti una loro idea del lavoro nel territorio canario. Quindi bisogna conoscere bene come funzionano qui le cose. Per questo di seguito trovi le giuste informazioni nella guida gratuita che t’invito a scaricare.

#—3—#

A parte questi episodi veramente scontati che immagino condividerai con me, voglio farti un esempio di mentalità diversa nel mondo del lavoro rispetto all’Italia. Ti sarà già capitato di vedere questo video… Guardalo attentamente fino in fondo e poi ritorniamo al nostro concetto di diversità:

Perfetto nel video parlavo di lavoro innovativo alle Canarie, ti faccio riflettere. Pensa, il tuo “cameriere”, dopo averti servito a tavola, lo trovi a cantare sul palco, oppure lo vedi balzare sui veli e fare capriole a 10 metri di altezza a suon di musica tra mille luci colorate. Ora prova a pensare da italiano e immagina se potessi mai arrivare a concepire un concetto simile; solo dal punto di vista contributivo come lo inquadreresti: Enpals perché è un artista oppure Inps perché è un cameriere? Inoltre dal punto di vista sicurezza, in Italia, un cameriere è coperto se volteggia su dei veli a 10 metri dal suolo? Potresti farlo o anche solo immaginarlo in Italia? No! Ecco perché non devi pensare in italiano alle Canarie. Qui le cose sono diverse.

Insomma questo è uno spunto che volevo passarti per farti rendere conto che a volte pensare in italiano dove le cose sono veramente diverse non ti porterà lontano.

Altra premessa doverosa: per trovare lavoro alle Canarie, devi essere veramente bravo o brava, devi essere brillante, disponibile creare le opportunità, confrontarti costantemente con la gente e stamparti il sorriso sulla fronte. Fatte queste piccole cose potrai cominciare la tua ricerca…non farlo prima! Non funziona! Non credere che di lavoro ce ne sia a bizzeffe, la crisi europea si è fatta sentire anche qui (molto meno che in Italia), ma i posti di lavoro non crescono sugli alberi… Ecco perché è importante che tu sappia:

  1. Come comportarti; l’atteggiamento da tenere.
  2. La stagionalità e il periodo migliore per cercare lavoro.
  3. Gli strumenti che esistono per farsi “vedere” nel mondo del lavoro.
  4. Osservare e perché no, prendere spunto da chi ci è già riuscito prima di te.

Per quanto riguarda il primo punto, sostanzialmente si tratta di uscire dagli schemi italiani e rendersi disponibili, senza fare troppo gli schizzinosi se ci chiedono di lavorare in agosto o durante i giorni festivi o in orari serali, in turni spezzati.

D’altra parte l’isola vive di turismo (ne abbiamo anche parlato nella video guida specifica sulle Canarie nel capitolo lavoro, la trovi qui) e soprattutto quando trovi un lavoro prendilo come temporaneo, nel frattempo ti servirà per capire come muoverti. Poi avrai modo di decidere meglio dove andare a vivere, ma solo in un secondo momento. Per questo scarica il report gratuito che trovi qui.

#—5—#

Per quanto riguarda la stagionalità tieni in conto che tipo di lavoro stai cercando: se lavorerai nel mondo del turismo (solitamente concentrato nel sud di Gran Canaria e Tenerife) allora dovrai tenere presente che l’alta stagione inizia a ottobre e finisce ad aprile, con la Pasqua, con fortissime punte sotto Natale e Capodanno, a Febbraio per il Carnevale e Maggio per il Gay Pride (concentrato in Maspalomas). Le strutture faranno i contratti prima dell’inizio della stagione quindi in estate è un momento buono per proporsi.

Pensando invece di lavorare nei servizi o nel terziario, in genere sappi che a luglio e agosto la maggior parte delle imprese chiudono per ferie di conseguenza ti inviteranno a tornare a settembre per riparlarne, in quanto non vorranno trattare l’argomento durante o poco prima dell’estate (il classico “ci rivediamo a settembre”).

Per quanto riguarda il terzo punto e gli strumenti disponibili, ti darò dei link per cercare lavoro, in cui potrai metterti per proporti al mercato. Seguimi fino in fondo.

Per quanto riguarda il quarto punto, osservare chi ha trovato lavoro prima di te, ti passerò nei prossimi articoli le video esperienze di diverse persone. Persone normalissime che in Italia si occupavano dei più svariati lavori e sono venuti a lavorare e vivere alle Canarie in maniera “diversa da come te l’aspetti”.

Parleremo e vedrai l’esperienza di Giuseppe, che ha aperto un negozio di prodotti made in Italy in una zona popolare (non turistica) del sud di Gran Canaria, parleremo con Leonardo che era un pizzaiolo in Italia e alle Canarie ha aperto un’attività di noleggio bici elettriche, parleremo con Paolo che fa l’idraulico, con Joe Maria che fa il veterinario in una maniera veramente particolare, parleremo con Francesco che lavora come pizzaiolo e vedremo come Marco, ex gioielliere ha aperto un ristorante fuori dagli schemi, oppure Michele che fa il parrucchiere. Vedremo Gabriele, che lavora in un settore di nicchia che sta funzionando molto bene anche in Italia, vedremo più avanti di cosa si tratta.

Per quanto riguarda la situazione occupazionale, alle Canarie sono presenti soprattutto piccole e medie imprese, nel 90% dei casi si tratta di realtà imprenditoriali con meno di 5 lavoratori mentre per il restante 10% quasi non si superano i 50 dipendenti (statistica stilata nella primavera 2014). L’86% delle imprese si colloca nel settore dei servizi, che insieme all’industria del commercio danno lavoro a oltre il 40% della popolazione canaria.

Prima di passarti con la curiosissima intervista di Gabriele ti passo alcuni link per cercare lavoro alle Canarie: Monster, Infojobs, Adecco,

Qui funziona molto bene anche il passaparola, nonostante ciò i portali che offrono lavoro sono la scelta migliore se le tue competenze possono abbracciare più settori professionali o vuoi ampliare la visione della richiesta di lavoro. Tuttavia, se si cerca un lavoro molto specifico, oggi, praticamente ogni settore ha il proprio portale.

Ecco alcuni dei principali siti web specializzati, nel settore professionale, sono portali dove gli imprenditori si appoggiano per cercare collaboratori. Devi riuscire a “venderti” su questi portali se sei molto specializzato.

Giornalismo, Media
Educazione, istruzione
Computer, telecomunicazioni
Hotel, Turismo
Ingegneria: Industriale, etc…
Infermieristica, sanità

Per capire meglio come funziona il lavoro alle Canarie, ti rimando a un altro articolo che trovi qui.

Ora ti lascio con l’esperienza di Gabriele che lavora alle Canarie ma anche in Italia, la sua scelta di lavoro gli permette di potersi muovere tra Italia e Canarie.

Ti sarà utile quindi fare un viaggio esplorativo nel periodo idoneo per poter verificare direttamente la realtà del territorio. In questo modo capirai che opportunità potranno esserci per te e agire subito per riuscire nel tuo obiettivo. Per questo abbiamo pensato a un servizio che ti permetterà di essere pronto con i documenti giusti per poter essere assunto. Trovi di seguito le informazioni in dettaglio.

#—116—#

Contattaci per avere ulteriori dettagli, avremo il piacere di aiutarti.

Marco Misto

Quante tasse risparmiano i pensionati in Portogallo e alle Canarie?

Che cosa accomuna queste persone desiderose di uscire dall’Italia per cercare una vita migliore, magari dal clima tropicale, un posto dove ci sia bassa pressione fiscale per chi sia in pensione?

Sicuramente scappare da una situazione in Italia che non è più sostenibile e questa soluzione la stanno trovando sia in Portogallo che alle Canarie.

C’è però una novità, apparsa un po su tutti i quotidiani: il Portogallo ha chiuso i rubinetti, e le Canarie rimarrebbero l’unica possibilità di pagare meno tasse rispetto l’Italia, con un clima e una vita dall’eterna primavera con i servizi comunque di elevata qualità, una criminalità a bassissimi livelli, con una certa facilità a socializzare a cambiare vita e fare un salto di qualità.

Andiamo  a vedere cos’è successo in Portogallo e poi possiamo capire se la cosa può essere percorribile alle Canarie.

Nell’articolo uscito nel giornale “La Repubblica”

Come puoi vedere nell’immagine se andiamo a leggere ciò che è stato pubblicato notiamo subito dal titolo: “Addio alle pensioni senza tasse in Portogallo. Lisbona mette un’imposta del 10% agli stranieri”

Ovviamente con una certa limitazione perché se continuiamo a leggere l’articolo dice: il 10% è stato stabilito dal governo di Antonio Costa con un pagamento minimo di 7500 euro su tutte le entrate previdenziali degli stranieri residenti non abituali.

Quindi che cosa succede?

Quando prima tutti i pensionati riuscivano a non pagare le tasse ora si trovano a dover pagare almeno un 10% ma comunque dai 7500 euro non ci  ci sono sconti, quindi a seconda della pensione tu hai dovresti calcolare se per te e percorribile il Portogallo o meno.  A questo punto, conti alla mano è facile capire che non diventa più così conveniente. Guarda il video qui sotto.

Continuando nell’articolo vediamo inoltre che il portavoce dell’esecutivo dice che la misura che si applicherà solo ai nuovi arrivati e non riguarderà chi già sta usufruendo di queste agevolazioni quindi per chi è entrato prima in Portogallo e ha già fatto le cose da tempo, non deve temere. Per chi decide adesso quindi sembra non ci sia più possibilità di usufruire dei vantaggi fiscali che c’erano prima.

Continuando con l’articolo si precisa che “La trasformazione del Portogallo in una sorta di paradiso fiscale per pensionati risale al 2009 quando il Paese, in piena crisi finanziaria e alla ricerca di nuove entrate, varò il programma di incentivi che consentiva agli “immigrati economici” di percepire per intero i loro assegni previdenziali senza pagare un euro di tasse. Il programma ha avuto enorme successo e almeno 27mila stranieri hanno fatto i bagagli riorganizzandosi una seconda vita”

Proseguendo vediamo che i tempi sono cambiati “Affitti e ristoranti, specie nelle zone più turistiche, sono cresciuti. Molte nazioni europee hanno protestato con Bruxelles per la concorrenza fiscale lusitana.” Sembrerebbe quindi che il governo ora voglia dare fine a queste agevolazioni.

Alle Canarie invece? Ci sono ancora le agevolazioni fiscali?

Per chi decide di trasferirsi e vivere alle Canarie le agevolazioni fiscali ci sono ancora.  

#—110—#

Quindi per effetto delle diverse fasce di tassazione per chi può defiscalizzare la propria pensione si viene a pagare meno di tasse rispetto l’Italia.  Questo non per una misura occasionale per rimediare un periodo di crisi ma perché queste sono le nostre aliquote fiscali, in sostanza non ci hanno dato degli aiuti, ma perché alle Canarie si pagano cosi le tasse.

Scopri qui quali sono le Aliquote alle Canarie: Aliquote IRPEF Canarie

Ma al di là di quello che si può risparmiare di tasse quello che dico e che fa la differenza è la qualità di vita che puoi ottenere. Il fatto di poter vivere in ciabatte e pantaloncini tutto l’anno quando magari nel tuo paese è inverno, fa freddo e umido, ci sono situazioni di delinquenza insostenibili, situazioni politiche antipatiche, immigrazione e tutto quello che ne consegue.

Fare un pensierino per migliorare la vita, è una cosa che le persone stanno iniziando a fare anche perché risparmiano parecchie tasse alle Canarie.

Stai pensando di fare un viaggio esplorativo per capire realmente come si vive alle Canarie?

#—120—#

Quindi tornando al discorso del del Portogallo finita la pacchia!

Ma qui alle Canarie non abbiamo nessuna misura applicata a far fronte a situazioni di crisi ma semplicemente paghiamo le tasse in questo modo e per effetto delle differenti fasce di tassazione andiamo a beneficiare e pagare meno tasse quindi no sono provvedimenti che possono venire  a mancare da un momento all’altro come e’ successo per i pensionati in Portogallo.

Spero che questo articolo ti sia servito per Capire meglio quanti vantaggi hai nel trasferire la tua pensione alle Canarie e soprattutto a goderti la qualità di vita meritata.
Ciao Marco Misto

 

Casa alle Canarie: è diverso da casa in Italia

Una casa alle Canarie ha caratteristiche diverse rispetto a quelle alle quali siamo abituati in Italia.

#—cv—#

Quando si decide di comperare o affittare una casa alle Canarie, sia che si tratti di vacanza, sia che si pensi di trasferirsi, andrebbero valutati aspetti diversi rispetto a dove si viveva prima; in questo articolo ti faccio vedere la nostra casa: piccola, economica, a “misura di famiglia” e funzionale al 100%, indipendentemente dalla zona che sceglierai. A tal proposito t’invito a scaricare la mini guida gratuita che trovi di seguito per scoprire dove poterti insediare in caso di trasferimento o dove poter trascorrere la tua vacanza.

#—5—#

Cominciamo dalle dimensioni

 

Le dimensioni di una casa alle Canarie possono essere talvolta più ridotte rispetto a una casa di città, perché il clima invoglia a vivere fuori.
Essendo l’arcipelago un luogo dove il clima è mite e temperato (di fascia sub tropicale), si è naturalmente portati a stare all’aria aperta.

La naturale conseguenza di stare fuori ci porterà a considerare un’altra caratteristica: a mio giudizio non deve essere isolata, una casa indipendente o una villa (qui chiamate chalet), per quanto magari più grande e con un bel giardino, non ti offrirà la possibilità di socializzare con altre persone.

Sembra poco importante, ma il fatto di trasferirsi alle Canarie e di vivere all’estero, anche come lavorare, fare sport e studiare, insomma stare in un paese diverso dal tuo, ti porta ad aver bisogno, e anche voglia, di avere relazioni sociali con connazionali e non. Sicuramente ti porrai tanti interrogativi, troverai le risposte nel webinar che trovi qui:

#—3—#

Una volta alle Canarie, vi posso assicurare che guarderete veramente poco la televisione e vi sorprenderete piacevolmente all’aria aperta a fare aperitivi con gli amici, in una terrazza fronte oceano o in giardino, oppure in un barettino sulla spiaggia od organizzando dei barbecue con la famiglia; insomma avrete sempre una scusa per uscire dalla vostra casa e vivere all’aperto!

 

In cosa si traduce tutto questo?

 

Può significare una casa meno grande e ovviamente un grosso risparmio economico. Credo che risparmiare qualche soldino di mutuo (che qui chiamano hipoteca) o sostenere un investimento inferiore vada poi a tutto vantaggio del godimento di un fantastico e sereno vivere alle Canarie. Giusto?

 

Quali sono i tipi di casa che puoi trovare alle Canarie?

 

Le principali tipologie di case a Gran Canaria sono le seguenti:

  • estudio,
  • appartamento,
  • bungalow,
  • piso,
  • casa, 
  • chalet.

Vivere in un estudio a Playa del Inglés per esempio significa stare in un monolocale, solitamente con balcone in zona molto turistica e servita, com’è appunto Playa del Inglés.

Generalmente infatti l’estudio è un monolocale che può variare dai 35/40 metri e arrivare anche intorno ai 90 mila euro. All’interno troverai in un’unica zona salotto cucina e zona letto, solitamente con i giusti spazi dedicati comunque a ognuna delle zone. (Non preoccuparti! Ovviamente il bagno sarà un locale a se stante).

Avere un appartamento a Playa del Inglés o a Maspalomas significa invece vivere, nel caso di Playa del Inglés, in un bilocale quasi sempre in edifici molto alti con diverse unità similari…

Nel caso di Maspalomas invece, saranno appartamentini in edifici magari più modesti in termini di dimensioni, probabilmente a 2 piani in dei complessi molto carini: qui può darsi che l’appartamento al piano terra avrà un pò di giardino, mentre quello del piano superiore avrà una bella terrazza.

Un piso si traduce letteralmente in appartamento, ma in genere questo è più grande del bilocale di cui sopra.

Normalmente si tratterà di un trilocale o quadrilocale in un condominio, per esempio a Las Palmas de Gran Canaria si trovano molti pisos.

Una casa a Gran Canaria significa un bell’appartamento semi indipendente o addirittura una casa singola.

Infine, se parliamo di uno chalet, per esempio a Meloneras, piuttosto che a Monte Leon o una villa a Santa Brigida, significa parlare di grandi case indipendenti con 3 o 4 camere, un giardino e, molto spesso, una bella piscina (questo sarebbe più o meno l’equivalente di una bella villetta italiana).

 

Facciamo chiarezza

 

Il concetto che voglio passare è: meglio trovarsi una casa modesta che non ti soffochi col mutuo, piuttosto che puntare a una casa enorme nella quale rinchiudersi da soli e pensare di venderla magari dopo 2 anni perché stufi di non fare una nuova vita come si sognava, una vita migliore.

 

I mutui

 

A proposito dei mutui per comperare una casa alle Canarie: tieni in conto che, in questo momento, se sei straniero e non ancora residente il mutuo verrà erogato indicativamente al 50- 60% del valore dell’immobile che acquisterai.

Tieni dunque in considerazione che se vuoi comperare casa per poi affittarla e metterla a rendita devi comunque prevedere una parte di capitale da investire in principio che puoi comunque ammortizzare pian piano percependo l’affitto, inoltre se stai pensando a un investimento immobiliare e vuoi approfondire l’argomento, sapere come muoverti senza commettere errori, puoi aderire al servizio che mettiamo a disposizione per le persone come te. Scopri di seguito maggiori informazioni

#—112—#

Ti mettiamo in guardia da eventuali contratti con cui non puoi prendere la residenza, ti spieghiamo quanto può rendere una casa in affitto nelle diverse formule consentite, impari come non pagare le imposte di trasmissione patrimoniale sugli immobili (il 6,5% del valore della casa).

Scopri che, se vuoi creare un’attività alle Canarie, comperare una casa e fare in modo che la tua azienda (o partita Iva) paghi veramente pochissimo di tasse su tutto l’utile che produce, in questo corso avanzato ricevi consigli e strategie per risparmiare migliaia di euro.

Un discorso a parte dobbiamo farlo se stai pensando di affittare una casa per trascorrere una settimana o due di vacanza: in questo caso i prezzi possono variare molto, sia a seconda della zona che della struttura in cui ti recherai e addirittura in funzione del proprietario dell’appartamento.

Per esempio troverai appartamenti in riva al mare vicino a dove abito io, che vengono affittati per una vacanza a 60/80 euro al giorno e nello stesso complesso altri proprietari che li affittano a 110 euro al giorno…

Questo perché hanno migliorato l’interno della casa e attrezzandola in maniera diversa, quindi se vuoi risparmiare nell’affitto di un appartamento in riva al mare, come nell’esempio che ti ho fatto sopra, non fermarti al primo che trovi, ma continua la ricerca e verifica sempre in base alla posizione dell’appartamento, se nello stesso complesso ci sono altri appartamenti più economici che indicativamente offrano le stesse caratteristiche. Sei pronto per organizzare la tua vacanza? Potrai avere un preventivo senza impegno. Trovi di seguito maggiori informazioni.

#—101—#

Contattaci per saperne di più. Ti aspettiamo !

Marco Misto

Affittare casa alle Canarie, rendita

Affittare casa alle Canarie quanto fa guadagnare?

#—cv—#

Molti mi chiedono se sia possibile vivere alle Canarie di rendita, ovvero comprare un immobile e affittarlo a turisti che vogliono trasferirsi oppure passare delle vacanze. Bene!

Per rispondere a questo quesito c’è una notizia bella e una meno bella:

La prima è che vivere di rendita Canarie è certamente possibile, la seconda è che va fatto in accordo coi termini di legge vigenti e versare le tasse relative al beneficio (che come sappiamo qui alle Canarie sono abbastanza contenute).

Parliamo di che tipo di casa affittare alle Canarie e di conseguenza che tipo d’immobile ti converrà ricercare per ottenere la rendita che più ti soddisfa: appartamento in zona turistica come Playa del Inglès, Maspalomas, Meloneras, San Agustin, Puerto Rico, Mogan, Amadores, Corralejo, El cotillo, Playa blanca, Jandia, Costa Calma, Playa de Las Americas, Los Cristianos etc… (normalmente bilocale i cui prezzi possono variare tra Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote e Fuerteventura ti parlo in media dei costi di Gran Canaria).

Hai possibilità di affittare dunque a settimane se sei in regola con la legge di explotaciòn turistica (gestione turistica) a un prezzo che va dai 50 agli 80 o anche 100 euro al giorno se l’appartamento è molto bello (il fattore di riempimento è di circa 87% medio)

Puoi anche affittare per più di 6 mesi a persone che vengono a passare la stagione invernale. I prezzi in zona turistica sempre per un bilocale variano indicativamente  dai 550 ai 950 euro al mese sempre secondo le condizioni dell’appartamento.

In alternativa puoi affittare per anni interi a persone residenti al prezzo variabile dai 500 € in su, a seconda dello stato della casa, della situazione e anche della zona. In questo report che trovi di seguito potrai scoprire le zone dove potersi insediare e dove potresti decidere di fare il tuo investimento.

#—5—#

Questo è un quadro molto semplicistico del ritorno che potresti avere per affittare casa al quale dovresti aggiungere il pagamento delle tasse (se dichiari l’affitto del 24,75% se non sei residente alle Canarie).

Nel caso in cui decidi di affittare casa  a settimane ti converrà scegliere un complesso dove le spese di condominio (gastos de la comunidad) includano anche il costo di acqua e luce, mentre se affitti appartamento a persone che ci vivono per 6 o più mesi potrai contrattare con loro un consumo delle utenze pagato a parte.

Diciamo che per investire in immobiliare, il primo passo è quello di comperare casa, se vorrai farlo con sicurezza, sapere come muoverti e soprattutto senza commettere errori, mettiamo a disposizione un servizio per seguirti in tutto il percorso d’acquisto.

#—112—#

Alle Canarie ci sono varie tipologie di appartamento o bungalow o chalet; ognuno ha caratteristiche diverse dall’altro.

 

L’appartamento in zona turistica per esempio è normalmente costituito da una stanza da letto, un salone con cucina, corridoio, bagno e balcone in fondo al salone; la dimensione media è di 42-50 m2 e si trova in complesso edifici con giardini e piscine comunitarie normalmente zona ben curata.

Il bungalow invece è una sorta di villetta semi indipendente (no ha niente a che vedere con il bungalow tipico da villaggio al mare che immaginiamo in Italia). Normalmente sono ubicati in zona turistica, all’interno di un comprensorio con svariate casette, piccolo giardino intorno e poi delle zone comuni, compresa piscina e giardini, solitamente curati dal personale del mantenimento del complesso.

Anche questi bungalow di norma hanno la tipica dimensione “turistica” ovvero i 50 m2. e affittare questa tipologia  può offrire una rendita superiore se il complesso è ben curato ma l’investimento iniziale sarà più alto.

Ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere? Scarica la mini guida gratuita che trovi qui:

#—0—#

Un chalè invece si considera come una villa (o villetta a schiera e non ha niente a che vedere con il chalet di montagna che pensiamo noi italiani).

Affittare una villa ha costi sicuramente elevati (anche di 180 euro al giorno ma ovviamente l’investimento iniziale è di conseguenza) e questi costi non sono normalmente concepiti da noi Italiani, che pensiamo di affittare una villa fronte mare tutta su un piano con giardino due camere e due bagni a 400 euro al mese…Siamo un pochino disinformati.

Però se ci informiamo meglio scopriremo che è possibile affittare una casa e magari vivere di rendita come sognano tutti coloro che stanno pensando di trasferirsi alle Canarie. Il modo migliore rendersi conto della realtà è organizzare un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di fare la tua scelta senza commettere errori. Pensi di farlo? Potrai avere un preventivo senza impegno. Clicca nel report di seguito.

#—101—#

Spero di averti chiarito di più le idee ed averti fatto capire le differenze abitative tra Italia e Canarie.

Contattaci per darti ulteriori informazioni.

Marco Misto

Procura notarile: a cosa serve che vantaggi ti da?

La procura notarile, alle Canarie chiamata poder notarial è un documento pubblico e autorizzato da un notaio.

Questo documento permette a una persona fisica o giuridica di autorizzare un rappresentante in modo che possa agire in suo conto in determinati atti giuridici.
Ad esempio se stai pensando di aprire la tua società alle Canarie, ma al momento sei bloccato in Italia per lavoro e non puoi fare troppi viaggi, con la procura puoi autorizzare una persona che ti rappresenti per tutta la fase di apertura e documenti pubblici qui alle Canarie.
Se invece sei un privato che deve svolgere qualsiasi compito alle Canarie, puoi farlo fare a una persona di fiducia senza viaggiare e soggiornare alle Canarie risparmiando tempo e costi di spostamenti / alloggio.
#—114—#
In buona sostanza la procura notarile rappresenta per te  una “scorciatoia temporale ed economica”.
Il rappresentante dovrà dimostrare la sua qualità di apoderado mediante l’esibizione della copia autorizzata della procura qualora dovesse recarsi a firmare determinate documentazioni.
L’apoderante in poche parole da il potere a una terza persona di rappresentarlo senza che sia necessaria la presenza fisica per determinati atti.
Molto spesso viene utilizzato per compravendita di case, per ipoteche, mutui, per costituzione di società, firme in banca per determinati atti, per la realizzazione di documenti, per comparire davanti ad agenzia tributaria o organi ministeriali etc., senza doversi spostare, lasciando che una terza persona di fiducia lo faccia per conto tuo.

Come richiedere una procura?

Per richiedere una procura basterà recarsi in uno studio notarile muniti di documento d’identità, dopo aver comprovato i documenti di entrambe le parti il notaio potrà renderlo ufficiale. Se non puoi viaggiare fino a Gran Canaria è possibile far preparare un testo specifico da un notaio qui a Gran Canaria e poi successivamente firmarlo in Italia avendo 2 possibilità:
1) Firmi la procura da un notaio italiano.
2) Firmi la procura in un ambasciata di Spagna in Italia oppure in un consolato generale di Spagna.
I vantaggi nella prima opzione sono che di notai  ne trovi quanti ne vuoi soprattutto nei pressi di casa tua.
Invece se decidi di firmare la procura da un consolato generale di Spagna o in una ambasciata hai il vantaggio che firmerai direttamente il testo preparato in spagnola a Gran Canaria senza doverlo tradurre.
Per convalidare una procura firmata da un notaio tra diversi stati è necessario apporre uno speciale timbro: l’Apostille dell’Aja (non è necessario apporla se si firma in una ambasciata) che è un’attestazione ufficiale e serve innanzitutto per verificare l’autenticità della firma, il titolo e il timbro del firmatario del documento tradotto; l’Apostille non certifica il contenuto del documento. Si può definire come un’autentica di firma ed è utilizzata esclusivamente per legalizzare atti o documenti pubblici, non privati (a meno che essi non vengano in seguito modificati e resi pubblici).
Il contenuto della procura firmata da un notaio verrà invece certificato dal traduttore giurato (traduzione non necessaria se si firma in spagnolo in una ambasciata).
La procura è un atto che si può annullare o revocare in qualsiasi momento, basterà recarsi da un notaio per metterlo agli atti, si può annullare anche a distanza, dall’Italia, chiedendo per email al notaio a Gran Canaria che convochi la persona apoderada (che dovrà obbligatoriamente presentarsi entro 48 ore dalla notifica) per annullare la procura notarile.
#—103—#

Quali tipi di procura sono più utilizzati?

-Procura generale: si autorizza il rappresentante ad attuare in tutti gli ambiti con carattere generale,  è molto  ampia, permette al tuo rappresentante di fare qualsiasi cosa, è quindi  consigliata quando si è ancora in fase di definizione di un progetto e non è ancora ben chiaro esattamente in che modo la persona di fiducia potrà esserti di aiuto.
Se invece hai già molto chiaro il servizio in cui vuoi essere assistito (esempio creazione o dissoluzione  di una società, oppure, emissione di documento NIE, oppure acquisto di una casa, oppure chiusura di un conto corrente etc., allora puoi optare per firmare una PROCURA SPECIALE.
-La procura speciale: dove il rappresentante è autorizzato a uno specifico atto sul quale ricadrà l’azione che dovrà essere ben specificato nella procura: ad esempio, vendita di un bene, creazione di una società o per determinati atti in banca, la richiesta del NIE bianco.
Il rischio di fare una procura speciale potrebbe essere quello di  limitare il tuo rappresentante solo a compiti specifici che se non hai integrato specificatamente nella procura non possono essere ritenuti eseguibili dalla persona di fiducia, il ché ti obbligherebbe a spostarti tu per eseguire di persona le ulteriori azioni richieste oppure a richiedere una nuova procura speciale.
#—119—#

Come può esserti utile?

Il servizio di PROCURA NOTARILE  qui alle Canarie lo puoi utilizzare se devi aprire una società e non hai tempo per viaggi dall’Italia alle  Canarie per firmare qualche documento, per acquisto o vendita di case alle Canarie, per qualsiasi cosa tu debba fare per la quale non vuoi o preferisci evitare di farlo di persona.
Sia la procura generale che la procura speciale , possono essere incaricate da una persona fisica oppure da una figura giuridica (esempio una società). Nel caso che la procura sia firmata da una società presente su suolo canario, questa procura dovrà poi venire registrata al “registro mercantile” (equivalente della camera di commercio italiana) per permettere al tuo incaricato di fiducia  di poter svolgere incarichi specifici per la tua società alle Canarie.
Se hai intenzione di incaricare in maniera continua, per conto della tua società, delle operazioni a una persona residente alle Canarie, potresti optare per configurare un funzionario ad alti incarichi “apoderato”, il quale si traduce nel tuo “braccio destro” alle Canarie e può gestire tutti i compiti “rutinari” della tua società, come ad esempio andare in banca, sbrigare compiti dal commercialista, andare in agenzia tributaria a pagarti le tasse, andare in posta a ritirare documenti, effettuare pratiche per la società presso le varie istituzioni etc…
Ti ricordo che avere un “operativo” (funzionario alti incarichi) su territorio canario che opera da qui con la tua società è molto utile qualora in Italia non credano che la tua società sia realmente una entità canaria che opera alle Canarie.
Avere un funzionario alti incarichi qui alle Canarie inoltre ti permette a te amministratore che dovessi decidere di restare residente in Italia di non risparmiare 4300 euro all’anno evitandoti di pagare la Seguridad Social alle Canarie, l’equivalente di “INPS e inail italiani”. Se sei un imprenditore stai già capendo quanto puoi risparmiare in termini di denaro e soprattutto di tempo.
#—1—#
Spero di averti aiutato a comprendere che hai a disposizione strumenti potenti per la tua società alle Canarie. Tu dovrai solo dedicarti a fare strategia per pagare veramente poco di tasse alle Canarie, mentre un funzionario ad alti incarichi può occuparsi delle “noie” burocratiche.
Se sei un privato, hai anche tu il vantaggio di avere una persona incaricata che svolga compiti specifici senza che tu debba viaggiare, spostarti, soggiornare alle Canarie risparmiando tempo e costi di spostamenti, aerei, e soggiorno.
Ciao Marco Misto

Come cercare lavoro alle Canarie

Vuoi trovare un lavoro alle Canarie?

 

Ti è mai capitato di pensare: “è il momento di trasferirmi, voglio cambiare, voglio trovare un lavoro alle che mi permetta di stare in posti più caldi… voglio avere la possibilità di vedere il mare tutti i giorni dopo aver finito di lavorare”?

Beh, se l’hai pensato anche solo almeno una volta non è un caso che ti ritrovi a leggere quest’articolo.

Qui puoi troverai alcune idee che ti saranno molto utili nella ricerca di un lavoro alle Canarie.

Prima di parlare di lavoro, vorrei che adattassi la tua mentalità: non pensare come se fossi in Italia.

Non fare il classico errore di venire a cercare lavoro alle Canarie con un curriculum solo in italiano o addirittura senza averne redatto uno: l’ho visto fare!

Non voglio che tu venga qui a buttare via tempo e denaro tornando a casa con un’esperienza negativa da raccontare.

Per prima cosa, per trovare un lavoro ci sono dei requisiti minimi da soddisfare.

Tranquillo, non sto dicendo che devi sapere per forza lo spagnolo, qui se sei valido hai la possibilità di trovare un lavoro che ti permetta di vivere serenamente senza eccellere nell’idioma locale, quello avrai tempo di impararlo sul posto grazie a dei corsi organizzati per gli stranieri o semplicemente vivendo a contatto con la gente del posto.

Le 3 cose fondamentali prima di cominciare la ricerca di un lavoro alle Canarie sono: 

1) Attivare una sim con numero di telefono spagnolo

Se nel curriculum il datore di lavoro vede solo il numero italiano è portato a pensare che tu non sia ancora alle Canarie. Di conseguenza penserà che la tua disponibilità non sarà immediata…
So che stai pensando: “Ma con il roaming internazionale posso chiamare e ricevere in tutta europa senza costi aggiuntivi, perché dovrei avere anche un numero spagnolo?”.
Ti invito a fare questo ragionamento: se tu avessi un’azienda e ti trovassi di fronte a 2 curriculum equivalenti, chiameresti per un colloquio qualcuno che potenzialmente si trova a 3000 km di distanza, o prediligeresti quello che si trova nelle tue vicinanze?

Ora che ti sei dato una risposta ti tolgo anche i timori sui costi: al contrario di quanto succeda in patria. È molto semplice trovare operatori telefonici che permettano di avere una sim senza costi fissi.

Generalmente con circa 10 euro puoi avere il tuo numero per ricevere le chiamate dai reclutatori.

2) Ottenere il N.I.E. (Nùmero de Identidad de Extranjero)

Il N.I.E. è più o meno l’equivalente del nostro codice fiscale, viene rilasciato dalle autorità competenti e ti permette di avere un contratto e quindi di essere assunto.

Ci sono 2 tipologie di N.I.E.: il N.I.E. bianco, che viene emesso appena fai richiesta, e serve per tutte le operazioni preliminari quando arriverai alle Canarie. Trovi più informazioni qui.

#—105—#

Il N.I.E verde invece, lo otterrai una volta chiesta la residenza alle Canarie. Inoltre ti darà un sacco di vantaggi nella tua permanenza. Ecco di seguito maggiori dettagli.

#—106—#

Tra i vari servizi che offriamo c’è anche la possibilità di avere assistenza completa nella produzione di tutti i documenti che ti serviranno per lavorare alle Canarie. Potrai  usufruire di una serie di prestazioni che ti metteranno in condizioni di essere pronto ed essere assunto subito nel momento in cui avrai sostenuto dei colloqui e trovato il tuo lavoro.

#—116—#

Fai molta attenzione: se il tuo colloquio è andato bene, è probabile che il reclutatore ti chieda di cominciare subito, in pochi giorni, ma se ti fai trovare sprovvisto del N.I.E. bianco (perlomeno) puoi stare sicuro che ti sei giocato la possibilità di lavorare con quell’azienda!!!

Te lo dico perché a me è successo un paio di volte, e non voglio che capiti anche a te!

Non pensare di prendere tempo e dire: “vabbè, per il momento vedo se trovo qualcosa di interessante e poi faccio i documenti”; 9 volte su 10 trovi qualcosa di interessante e ti giochi il tuo nuovo lavoro alle per un dettaglio che hai preso sottogamba.

Ma passiamo al terzo requisito fondamentale:

3) Avere un conto corrente spagnolo

Generalmente tutte le aziende pagano tramite bonifico bancario. Quindi per poter ricevere lo stipendio devi attivare un conto in Spagna.

In più ti dico: qui c’è una tassazione diversa e se vuoi un lavoro alle Canarie si presuppone che tu ci debba vivere, vuoi davvero che il tuo stipendio arrivi sul conto italiano, dove dovrai giustificare l’entrata pagandoci sopra delle tasse, che il tuo datore di lavoro avrà già pagato qui?

(Il fatto di avere un conto spagnolo ti elimina il problema di un rifiuto da parte del tuo nuovo datore di lavoro di versare all’estero).

Ora che ti sei dato anche questa risposta, ti tolgo ogni timore anche per questo aspetto: una volta ottenuto il N.I.E. avrai la possibilità di aprire un conto corrente a zero spese, con il tuo bancomat la possibilità di avere una carta di credito prepagata e la gestione diretta dal tuo smartphone.

Bene, ora che soddisfi questi requisiti è il momento di mettersi alla ricerca di un nuovo impiego alle Canarie.

Quali sono quindi i passi fondamentali per cercare il tuo nuovo lavoro?

La prima cosa da fare è capire quali sono i settori che offrono maggior varietà di impiego e quanto sono compatibili con le tue capacità.

Ecco perché è importante che tu sappia:

  • Come comportarti e l’atteggiamento da tenere;
  • La stagionalità e il periodo migliore per cercare lavoro alle Canarie;
  • Gli strumenti che esistono per farsi “vedere” nel mondo del lavoro;
  • Osservare e, perché no, prendere spunto da chi ci è già riuscito prima di te.

Anche qui, come nel resto d’Europa, la crisi si è fatta sentire e purtroppo il lavoro “non cresce sugli alberi” quindi prima di tappezzare le isole con il tuo curriculum cerca di capire in quale settore concentrare tutti i tuoi sforzi.

Per trovare lavoro devi essere veramente bravo, devi essere brillante, disponibile a creare le opportunità, confrontarti costantemente con gli altri e stamparti un bel sorriso in faccia, una volta fatte queste piccole cose potrai cominciare la tua ricerca… non prima!

Ma cominciamo dalle basi:

Il Curriculum

Sebbene sia sempre opportuno averne una copia cartacea al colloquio, la mia esperienza mi ha fatto capire che girare per locali e negozi a lasciare curriculum è quasi inutile…

Non fraintendermi, fai sempre una buona impressione, se trovi il titolare, ma questo nelle realtà più grosse è molto difficile.

Il 90% delle persone che incontri ti dice di andare sul sito dell’azienda, al loro “recursos humanos” di riferimento o sui portali per la ricerca del lavoro a cercare l’offerta e quindi iscriverti tramite internet.

Un buon curriculum stampato è dunque una cosa che ti verrà chiesta spesso, solo in fase di colloquio dal reclutatore, che confronterà quanto scritto nella tua candidatura e solitamente userà per prendere appunti durante la tua intervista.

Il consiglio più utile che ho ricevuto è: sii semplice e mirato.

Non riempire il tuo curriculum con tutti i lavoretti che hai fatto partendo dalle stagioni estive di quando eri ragazzino, a meno che non facciano parte del profilo richiesto…

Ottimizzare le informazioni e personalizzarle all’offerta di lavoro

Ti faccio un’esempio: pensi che al direttore commerciale di un’azienda che vende servizi possa importare minimamente che a 16 anni lavoravi in una cucina che faceva più di 1000 coperti a pasto? Assolutamente no!

Oppure che al proprietario di un ristorante che cerca un cuoco interessi che per anni hai gestito delle attività commerciali? Tantomeno…

Quindi seleziona bene le informazioni, prepara curriculum diversi per le diverse necessità e fatti trovare pronto e versatile per quello che sarà il tuo lavoro alle Canarie.

Ti ricordo che sei in una località turistica quindi soprattutto all’inizio metti da parte gli schemi italiani e renditi disponibile e non schizzinoso a turni serali, spezzati o a lavorare nei fine settimana.

Per quanto riguarda la stagionalità tieni presente che tipo di lavoro stai cercando, per esempio se lavorerai nel mondo del turismo in tal caso è solitamente concentrato nel sud di Gran Canaria e Tenerife.

Tieni presente che l’alta stagione inizia ad ottobre e finisce ad aprile con la Pasqua, con forti punte sotto Natale e Capodanno, a febbraio per il carnevale e maggio per il Gay Pride (concentrato su Maspalomas). Comunque dovrai capire dove insediarti, scarica il report gratuito che trovi di seguito, ti aiuterà nella scelta della zona migliore per te.

#—5—#

Le strutture faranno i contratti prima dell’inizio della stagione quindi l’estate è un momento buono per proporsi per la nuova stagione.

Se invece pensi di lavorare nei servizi o nel terziario in genere sappi che a luglio e agosto  la maggior parte delle imprese chiudono per ferie di conseguenza ti inviteranno a tornare a settembre per riparlarne, in quanto non vorranno trattare l’argomento durante o poco prima dell’estate.

Durante la ricerca del lavoro alle Canarie ho conosciuto un sacco di persone e ricevuto un sacco di consigli che puoi trovare nella mini guida che trovi di seguito. Troverai i portali più utilizzati in cui potrai posizionarti per proporti al meglio sul mercato e gli strumenti per evitare errori ad un colloquio, vedremo quante offerte di lavoro nascoste puoi trovare alle Canarie e molto altro…

#—3—#

Questi sono i primi consigli che mi sento di darti, e spero che ti saranno utili. Contattaci se hai bisogno di altre informazioni.

Marco Misto

IVA alle Canarie, qui non la paghi

Iva alle Canarie

In questo video articolo ti spiegherò com’è possibile risparmiare il 22% d’IVA alle Canarie sui prezzi di acquisto di qualsiasi bene o servizio.

 

 

Vuoi capire di cosa sto parlando? È presto detto.

In questi giorni ho ricevuto uno dei tanti ordini che faccio da Amazon con Amazon Prime.

Esatto! Amazon spedisce anche alle Canarie ovviamente. 

Pensi di trasferirti a Gran Canaria? Potrai continuare tranquillamente a ricevere i prodotti che comprerai. Dovrai però decidere dove sarà meglio vivere. Scoprilo nel report gratuito che trovi di seguito.

#—5—#

Online c’è un pò di confusione anche su questo tema visto che c’è chi dice che alle Canarie non puoi comprare niente in internet… Non c’è nulla di più falso: puoi ordinare e risparmiare anche sull’Iva, e questo video ne è la dimostrazione.

Ovviamente ci vuole un pò di più perché siamo su un’isola, infatti il pacchetto impiega circa una settimana ad arrivare, ma niente di esagerato, soprattutto se pensiamo al risparmio che si può avere.

Infatti è valsa la pena aspettare qualche giorno in più perché abbiamo pagato praticamente il 22% in meno di quello che avrei potuto pagare se fosse stato consegnato in qualsiasi altra parte, visto che l’Iva alle Canarie non c’è.

Perché succede tutto questo? Tranquillo, adesso ti spiego il perché e ti dico anche come questo può avvantaggiarti moltissimo sul risparmio se pensi di creare un’attività alle Canarie.

Pensi di venire a fare impresa alle Canarie?
Pensi di venire ad aprire una partita IVA alle Canarie? (autonomo).
Vorresti creare una società che fornisce servizi?
Allora tutto questo ti avvantaggerà tantissimo.

#—1—#

Ci sono molti info marketers che vivono qui alle Canarie e loro stanno già approfittando di questo vantaggio.

La dimostrazione è questa: molte persone quando comprano all’estero o vendono anche prodotti digitali pensano che il cliente debba pagare l’Iva del paese in cui sta comprando.

In realtà non è così, perché alle Canarie non esiste la legge sull’Iva, qui siamo soggetti a Igic, quindi noi non dovremmo pagare l’Iva del paese da dove abbiamo comprato il prodotto. (E tanto meno l’Iva alle Canarie, visto che qui non c’è).

Di conseguenza qualsiasi modifica sulla legge Iva non viene applicata, perciò se tu compri all’estero per l’articolo 6.1.B della direttiva 111 del 28 novembre del 2006, in base al quale è stato spedito il pacchetto, tu pagherai il 22% in meno.

Come puoi vedere nel video il prodotto che mi è arrivato costa 75€, ma alla chiusura del carrello ho pagato solo 59€, è stato spedito direttamente alle Canarie a casa mia e ho risparmiato la bellezza di 16 euro.

Capito quanti soldi si risparmiano comprando su Amazon? Inoltre pensa che se tu crei un’azienda o un’impresa alle Canarie, puoi risparmiare il 22% d’Iva ogni volta.

Pensa solo questo, se fatturi senza Iva ai tuoi clienti italiani, immagina quanto puoi essere avvantaggiato rispetto ai tuoi concorrenti.

Quindi questo è un vantaggio globale per tutti, per chi fa impresa alle Canarie e anche per i privati che vogliono comprare qualcosa su Amazon o su internet e possono riceverlo con il 22% di sconto.

Aggiungi anche che se sei un imprenditore o pensi di avviare un tuo business alle Canarie, ci sono tanti vantaggi fiscali interessantissimi che potrebbero farti decidere proprio di cambiare e migliorare il tuo lavoro. Per questo ho deciso di offrire un servizio di consulenza personalizzata. Parleremo di creazione impresa, investimenti, benefici fiscali e di molto altro. Scoprirai la testimonianza di un imprenditore che grazie alla consulenza ha risparmiato circa 54.000 euro. Di seguito trovi tutti i dettagli.

#—103—#

Pensi che possa essere la scelta giusta per te? Avrò allora il piacere di aiutarti a costruire un nuovo futuro. Contattaci!

Marco Misto

Portare soldi alle Canarie: Antiriciclaggio

Spesso ci chiedono come portare soldi alle Canarie.

 

Per spostare i soldi in maniera legale, dobbiamo evitare di infrangere la legge di riferimento sul “Blanqueo de capital” legge 10/2010 sull’antiriciclaggio.

 

Se anche tu hai dei soldi in Italia e vuoi spostarli regolarmente, in contanti e se soprattutto vuoi evitare che ti blocchino a posteriori il conto corrente alle Canarie, ecco come puoi fare.

 

Leggi bene fino in fondo perché in una prima parte aiuteo quelli che hanno già aperto un conto corrente che potrebbero vederselo bloccato, mentre nella seconda parte parliamo in genere di come portare soldi alle Canarie.

Dal 30 settembre 2017 in ottemperanza alla legge 10/2010, le entità finanziarie sono obbligate ad avere una copia digitalizzata di alcuni documenti dei correntisti per poter verificare l’identità, l’attività economica o professionale o l’origine del denaro, questo per evitare fenomeni di riciclaggio di fondi provenienti da attività illecite.

Come al solito se sei una persona onesta non hai niente di cui preoccuparti, certo è che devi comunque fornire dei documenti altrimenti potresti vedere il tuo conto bloccato in attesa di apportazione della documentazione mancante.

Non fraintendere: non è un controllo fiscale, è semplicemente capire da dove arrivano i soldi, ovvero sei un pensionato? Anche se tu dovessi avere dei soldi “in contanti” o dei risparmi sotto il cuscino è giustificabile per loro, perché è plausibile che provengano da una vita di sacrifici.

Sei un lavoratore? È ragionevole pensare che porti anche dei soldi in contanti perché si tratta di risparmi generati con la tua busta paga.

Sei un imprenditore e hai un reddito? Anche qui lo spostamento di contanti è giustificato.

Hai già aperto un conto corrente e ancora non hai apportato documentazione attestante la provenienza dei tuoi fondi ? Non preoccuparti potrai fornirli al tuo istituto bancario via mail oppure quando tornerai alle Canarie per la tua prossima vacanza.

Attenzione, se hai in ballo l’acquisto di un immobile oppure se già stai aprendo un’attività alle Canarie allora ti conviene avere il conto corrente operativo e funzionante onde evitare disguidi e danni economici derivati dall’impossibilità di operare correttamente.

Inoltre ai fini dell’investimento ti potrà tornare utile essere ben informato su come funziona qui. Per questo ti invito a scaricare la mini guida gratuita che trovi qui:

#—0—#

Attenzione! In ottemperanza ai suddetti requisiti di legge, le entità bancarie saranno costrette a bloccare i conti correnti dei clienti che non forniscono la documentazione richiesta.

Per i nostri clienti che hanno già aperto il conto corrente ecco cosa serve aggiungere scannerizzando i documenti uno alla volta (entrambe le facce a colori e salvati in PDF) e inviandoli a documentacionrba.es@bbva.com.

  • A- Documento identificativo (Carta identità, NIE, passaporto se lo hai) inviare per mail.
  • B- Dichiarazione dell’attività economica (DAE). Questo documento deve essere compilato e firmato dal cliente, contiene dati relativi alla tua attività economica (in sostanza di cosa ti occupi) si può consegnare in filiale oppure compilarlo on line all’indirizzo: https://www.bbva.es/BBVANet/particulares#areapersonal/menu/perfil. (Prima fai l’accesso al tuo home banking), oppure puoi sempre inviarla per mail all’indirizzo di cui sopra
  • C- Documento accreditativo di attività economica. A seconda del tipo di cliente dovrai mandare uno o l’altro tipo di documento riportato qui sotto:
    • C1. Busta paga (recente di almeno 3 mesi nel caso tu sia un lavoratore in Spagna oppure in Italia).
    • C2. Certificato di antichità lavorativa emesso dal datore (da quanto tempo lavori?).
    • C3. Certificato di pensione.
    • C4. Ultima dichiarazione IRPEF.
    • C5. Contratto di lavoro in corso.
    • C6. Declaraciòn del Censo de Obligados Tributarios (modello 036 solo se sei un’impresa o modello 037 se sei autònomo).
    • C7. Alta de actividad en Hacienda (Licencia Fiscal se hai un’attività economica qui in canaria).
    • C8. Ultima dichiarazione trimestrale IGIC (modello 420) o annuale o di ritenuta IRPEF (se sei un’azienda che ritieni IRPEF dei lavoratori)
    • C9. Ultima ricevuta del colegio professionale
    • C10. Ultima ricevuta della seguridad social (recente di almeno 3 mesi).

A titolo di esempio:

Sei un pensionato che vive ancora in Italia? Manda i documenti di cui al blocco A, al blocco B, e C3 e C4.

Sei un lavoratore in Italia e hai un conto corrente qui alle Canarie ? Manda i documenti di cui al blocca A , al blocco B, e C1, C2, C4, C5.

Sei un autonomo indipendente alle Canarie o vivi in Italia ma hai aperto un conto corrente alle Canarie? Manda i documenti di cui al blocco A, al blocco B, e C4,C6,C10

Ricordo che i documenti bisogna scannerizzarli a colori entrambi i lati e mandarli per file separati possibilmente PDF (esempio un pdf di entrambe i lati della carta identità, un altro pdf di entrambi i lati del certificato pensione etc…ovviamente se i certificati  hanno una sola faccia non serve scannerizzare il retro bianco.

Per avere supporto in questa operazione e per chiedere quali documenti eventualmente mancassero al tuo conto esistono questi numeri: BBVA  900 81 69 58  oppure se chiami da fuori Spagna: +34 91 374 73 68 chiedi di un operatore che parli italiano (tasto numero 5 del risponditore automatico). La mail di riferimento è  documentacionrba.es@bbva.com.

Sei agli inizi e non è molto tempo che ti stai informando sulle Canarie? Vuoi sapere non solo come portare qui i tuoi soldi, ma molto di più? Approfitta e scarica il report gratuito che trovi di seguito. Scoprirai tutto quello che nessuno ti dice.

#—4—#

Vediamo ora come portare soldi alle Canarie dall’Italia.

 

Per portare soldi qui e hai della liquidità, potrai farlo a patto che ogni persona maggiorenne non ecceda i 10.000 euro in contanti. Questo importo si può ripetere ogni volta che entri in Spagna.

Altra possibilità è fare un bonifico zona Sepa. Ricordo che per evitare di pagare inutili commissioni Sepa, è bene mantenere l’importo dei bonifici inferiore ai 50.000 euro per ogni bonifico, queste e altre strategie per risparmiare un considerevole importo in ogni operazione che fai alle Canarie, le puoi trovare nel nostro Video Corso Generale Canarie.

Rimangono sempre valide le opzioni Western Union e vari servizi di Money Transfert, che però hanno costi abbastanza elevati.

In alcune situazioni potrebbe succedere che ti servono dei soldi in contanti per comperare una casa (esempio dai 10.000 euro come acconto e poi perfezioni l’acquisto della casa con un mutuo e altra parte di soldi che hai sul tuo conto corrente).

Sappi che è possibile comperare una parte di casa con soldi in contanti (previa compilazione del formulario di dichiarazione d’investimento modello D-1A che compilerai dal notaio sempre che l’importo investito non sia superiore a 3.005.060,52 euro).

Importante ricorda che in Italia, l’articolo 2 della legge 186/2014, entrata in vigore il primo gennaio 2015, ha alzato il tetto della soglia per dichiarare nel quadro RW della tua dichiarazione dei redditi,  i conti correnti detenuti all’estero ai fini del monitoraggio fiscale.

“Gli obblighi d’indicazione nella dichiarazione dei redditi previsti nel comma 1 non sussistono altresì per i depositi e conti correnti  bancari costituiti all’estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia superiore a 15.000 euro”.

Ricordo anche che se hai attività finanziarie o rendite da tali attività esempio azioni, obbligazioni, fondi, polizze, derivati etc. , tali benefici (se ve ne fossero a fine anno) vanno dichiarati nella tua dichiarazione dei redditi italiana, e per effettuare qualsiasi operazione fiscale alle Canarie è necessario un documento chiamato NIE. Di seguito trovi maggiori dettagli.

#—105—#

Spero di averti dato informazioni utili sull’argomento.

Contattaci per saperne di più.

Marco Misto

Tasse e IVA alle Canarie. IMU RIC

Tasse e IVA alle Canarie

 

Benvenuto alla rubrica Marco risponde. Oggi ci troviamo qua con Frederick.

Frederick mi fa delle domande specifiche sulla tassazione, mi chiede quindi sulle tasse alle Canarie e ci pone 5 quesiti.

 

La prima domanda è: dal primo gennaio 2015 l’unione europea ha deciso che l’IVA per la vendita di prodotti digitali scaricabile online non si paga più nel paese dove si risiede e dove risiede il venditore, ma dove risiede l’acquirente;  tu e il tuo commercialista eravate a conoscenza di questa legge?

 

R: allora si, la conosciamo l’abbiamo valutata perché devi sapere che qua alle Canarie si sono trasferiti molti imprenditori che operano nel digitale, molti network marketer e info marketer, gente che lavora online con il computer, perché questa è una categoria di persone che può spostarsi tranquillamente con il lavoro e quindi decidere di trasferirsi. L’abbiamo sottoposta ad un esperto e ci ha confermato che non è applicabile in territorio canario in quanto il regime IVA qui alle Canarie non esiste.

Come sai qui per le aziende non solo non c’è IVA, ma non esiste neanche la partita IVA. Quindi quando fatturerai con la tua nuova azienda qui, lo farai ad altre aziende a livello europeo e non si farà Intrastat, semplicemente fatturerai senza IVA secondo l’articolo di legge previsto; tra l’altro, come ti dicevo l’IVA alle Canarie non esiste. Molti erroneamente mi dicono, ma è vero che l’IVA lì  è al 7%? Non è IVA, è semplicemente un’imposta generale indiretta che prima era al 5%, poi salita al 7%, quindi la risposta è che alle Canarie secondo la fiscalista, non può essere applicato questo tipo di legge.  Spero che ti sia stata utile come risposta soprattutto che sia stata data nella direzione in cui speravi. Comunque rimanendo nell’argomento tasse, clicca qui e troverai maggiori dettagli.

 

Nella seconda domanda Frederick chiede: Marco in un articolo nel blog dici che se si fa trading con una società aperta alle Canarie, è molto più conveniente, ma in che modo? Ti riferisci alla RIC?

 

R: ok, no non mi riferisco solo alla RIC, che comunque è una forma di vantaggio fiscale che tu puoi sfruttare indipendentemente dalla provenienza del tuo beneficio, dell’utile.

P

Profitto per segnalare che è un tipo di beneficio che permette di fare investimenti qui alle Canarie e praticamente non pagare le tasse su quell’utile che si è investito. È come una sorta di accantonamento, praticamente dell’80% del beneficio che ottengo, posso reinvestirlo e quindi non pagarci le tasse; è veramente un vantaggio notevole, perché in caso di utile, è sufficiente reinvestirlo entro 5 anni e su tutto quell’utile veramente non si pagano tasse. Ecco perché poi alla fine la pressione fiscale qui alle Canarie non è vero che è al 25% o al 15% (a seconda della società che andrai ad aprire), ma addirittura ci sono stati casi d’imprenditori che l’hanno abbassata persino al 2% ¡ sfruttando varie agevolazioni (ma di questo ne parliamo poi in un secondo momento) quindi non si riferisce solo alla RIC. Devi però capire bene il tipo di attività che vuoi avviare. Trovi maggiori informazioni nella guida gratuita qui di seguito:

#—1—#

Per tornare a bomba alla tua domanda, mi chiedi: in che modo è più conveniente fare trading con una società? È più conveniente perché il tuo utile rientra a bilancio societario e quindi avrai appunto la possibilità poi di farci su RIC, di bilanciare i costi e i ricavi e per cui vai ad abbassare l’imponibile su cui puoi pagare le tasse.

 

Nella terza domanda Frederick ci chiede: ipotizzando che io abbia formato una SL e usando il RIC sia riuscito a mettere da parte una somma tale che mi consenta di acquistare un immobile da affittare, generando una rendita, come vengono tassate le rendite da immobili? (generate in Gran Canaria) Come vengono tassate altre rendite generate dall’estero se la RIC non viene usata per investimenti alle Canarie? Cosa succede?

 

R: mi pare di capire che questa è una domanda che racchiude diversi quesiti; allora per quanto riguarda la rendita d’immobili che tu generi alle Canarie con la tua società aperta a tale scopo, rientra nel bilancio societario. Quindi ancora una volta, secondo la tua società, se sei al 25% o al 15% di tassazione, a seconda di quello che hai stipulato, pagherai l’equivalente. Devi sempre tener conto che entrando in bilancio societario, puoi abbassare quello che è imponibile perché tutti i costi concorrono appunto a ridurre il tuo beneficio, ma poi, soprattutto, puoi applicarci la RIC e quindi non pagarci le tasse legalmente sull’ 80% del beneficio ottenuto. Per cui ricorda che la RIC la puoi associare ad altri benefici e concorre ad abbassare le tasse che pagherai.

Poi mi chiedi: ma se vengo e faccio degli investimenti che non sono alle Canarie che cosa succede? La RIC non prevede che tu possa fare investimenti fuori dalle Canarie, quindi dovrai investire assolutamente qui nell’arcipelago o per lo meno mettere in explotación l’investimento, cioè sfruttarlo, metterlo a rendita. Questo perché investire alle Canarie è un modo per far girare quest’economia. Di conseguenza il vantaggio viene applicato solo nel caso in cui ti impegni a farla girare nel territorio canario. Quindi la risposta è non puoi investire fuori dalle Canarie se vuoi utilizzare la RIC.

Poi l’altro quesito è: come vengono tassate le rendite generate all’estero?Allora per le rendite generate all’estero se la tua società è canaria pagherà le tasse alle Canarie, (potrebbe esserci un concetto di territorialità in alcuni casi specifici) secondo il tuo regime di tassazione perché la società è una figura giuridica e ha la residenza appunto qui nel territorio canario.

 

Passiamo alla quarta domanda: il RIC è stato concepito per accantonare liquidità per investire alle Canarie, che cosa viene considerato investimento? Mettere i soldi in un conto deposito spagnolo è considerato investimento o solo investimenti immobiliari e/o simili?

 

R: Dunque è considerato investimento nella RIC tutto quello che ti possa essere utile per lo svolgimento della tua attività, quindi per esempio se la tua società si dedica all’immobiliare, sarà tutto ciò che ti serva per comprare degli immobili, per esempio per imbiancare la casa, dei tavoli, dei mobili per arredare le tue case, le spese relative ai progetti, agli architetti che ti restaurano queste case, ma anche di più. Dato che la tua è una società che lavora, avrà bisogno di una scrivania per lavorare, di un computer, di un cellulare, di un’auto, quindi tutti questi beni sono direttamente legati con la tua produttività, sono scalabili con la RIC. Mi sembra di capire che il settore immobiliare sia di tuo interesse. Nel report gratuito che trovi qui troverai informazioni in dettaglio sull’argomento.

#—0—#

Poi mi chiedi: mettere i soldi in un conto corrente spagnolo è considerato investimento ai fini RIC? No questo non è un investimento ai fini RIC, invece sono considerati investimenti i titoli di stato e i buoni del tesoro.

 

Poi nella quinta domanda mi chiedi: si paga l’IMU? Ci sono imposte sul patrimonio?

 

R: per quanto riguarda il tuo patrimonio immobiliare c’è una tassa simile all’IMU, qui si chiama IBI (Impuestos sobre los Bienes Inmuebles) ed è praticamente equivalente al nostro IMU. È più economica rispetto all’IMU anche perché  le rendite catastali alle Canarie sono inferiori e io ti posso dire per esempio che casa mia si trova in una zona turistica abbastanza spinta, per cui veniamo un pochino più penalizzati da questa tassa, io pago 423 euro all’anno, però ti dico ci sono altre soluzioni, sempre la zona sud di Gran Canaria, parlo di Playa del Ingles, con dei bilocali anche vicinissimi al mare che pagano 60 euro a semestre, quindi 120 euro all’anno di IMU. Questo lo abbiamo appena visto perché è stata fatta una vendita proprio di questa casa a Playa del Ingles e sono stati apportati i pagamenti dell’IBI.

Quindi queste sono le cifre più o meno che si aggirano per quanto riguarda il pagamento di questa tassa. Per cui la risposta alla tua domanda numero 5, se c’è l’IMU è si, c’è, e si chiama in maniera diversa:  IBI. Nell’articolo che trovi qui potrai approfondire le informazioni relative a tasse e spese per acquisti o vendite d’immobili alle Canarie.

Nel caso invece vorrai approfondire, se intendi creare un’impresa alle Canarie, spero di farti cosa gradita dicendoti che tra i nostri servizi abbiamo messo a punto una consulenza personalizzata con la quale avrai strumenti, strategie e soluzioni per il tuo nuovo progetto. Di seguito trovi i dettagli.

#—103—#

Spero di aver risposto a tutte le tue domande, ci vediamo poi sul blog e mi raccomando continua a seguirci, ti arriveranno altre email con altre informazioni.

Marco Misto

 

Pensione lorda alle Canarie: è più alta rispetto all’Italia?

Pensione alle Canarie

Perché molti pensionati italiani decidono di trasferirsi alle Canarie ?

Spesso parlando con amici o conoscenti sicuramente abbiamo sentito parlare del fatto che molti pensionati italiani vanno a vivere all’estero, spostando la loro pensione percependo un importo più alto rispetto a quello che si riceve in Italia.

Questo è vero? La risposta è si, ma non tutte le categorie di pensionati possono percepire la pensione al lordo, dipende appunto dalla categoria, o meglio se si percepisce una pensione Inps, ex Inpdap (ex dipendente statale) oppure una pensione d’invalidità non contributiva.
Vediamo insieme nello specifico le seguenti tre categorie di pensionati alle Canarie:

Pensionati Inps

Il pensionato sotto la categoria Inps potrà richiedere la defiscalizzazione della pensione, e quindi percepirla al lordo; questo significa che smetterà di pagare le tasse sulla pensione in Italia (al netto di addizionali regionali e comunali).

Questo è sicuramente un vantaggio, perché per effetto delle differenze tra tasse canarie e tasse italiane, il pensionato Inps si vede in proporzione, aumentare la sua pensione quando la riceve nel suo conto corrente spagnolo. La domanda però è: quando?

Ci sono dei tempi tecnici per ricevere la pensione alle Canarie e sono dettati dall’Inps: non tutto avviene tanto in fretta come ci si aspetterebbe e non basterà semplicemente richiedere all’Italia che ci inviino  la pensione detassata.

Prima di tutto il pensionato dovrà essere in possesso della residenza anagrafica alle Canarie, Nie verde (inclusa la residenza fiscale), avere un conto corrente dove far spostare la pensione, essere iscritto all’Aire (Anagrafe Italiano Residenti all’Estero) e dovrà passare almeno 6 mesi e un giorno nel territorio Spagnolo. Inoltre dovrà anche avere l’assistenza sanitaria nel nuovo paese di residenza, nella guida gratuita che trovi di seguito troverai maggiori informazioni.

#—2—#

Dopo che l’Agenzia Tributaria Spagnola ha certificato la residenza fiscale allora è possibile far richiesta all’Inps per ricevere la pensione lorda: si chiama detassazione o defiscalizzazione della pensione.

I passaggi prima di arrivare alla conclusione sono ben specifici e bisogna prestare attenzione a non saltare o invertirli, il rischio sarebbe quello  di ritardare tutto il processo e passare all’anno seguente, con conseguente perdita dell’equivalente di un anno di Irpef versato. Quindi massima attenzione in questa fase.

Se pensi di trasferirti alle Canarie, per dare una cambio radicale alla tua vita, anche dal punto di vista economico, è importante che tu conosca la realtá del territorio, renderti conto di persona di come funzionano le cose qui. Potrebbe quindi esserti utile un viaggio esplorativo che ti permetta di capire realmente tutti i meccanismi. Nel report gratuito che trovi di seguito troverai maggiori informazioni.

#—8—#

Pensionati Ex Inpdap

Il pensionato che ricade in questa categoria, purtroppo non potrà ricevere la pensione lorda dall’Italia. Per i pensionati ex dipendenti statali al momento non è possibile richiedere la detassazione della pensione, ma sicuramente possono usufruire dei grandi vantaggi fiscali che si hanno al momento della dichiarazione dei redditi qualora iniziassero a produrre dei redditi qui alle Canarie. Anche in questo caso, come per i pensionati Inps, anche il pensionato Ex Inpdap dovrà avere la residenza fiscale per poter fare la dichiarazione dei redditi.

Pensione di invalidità

Chi percepisce una pensione d’nvalidità deve informarsi bene presso l’ente erogatore della pensione poiché non tutte le pensioni di questo tipo si possono percepire se si risiede in un altro paese e non tutte le pensioni al lordo, anzi il rischio è proprio quello di perdere l’ammortizzatore sociale. Quindi prestare molta attenzione se si fa parte di questa categoria di pensionati. Questa categoria di pensione varia da persona a persona e, specialmente se di tipo non contributivo, potrebbe non essere erogata. Meglio quindi informarsi preventivamente presso l’ufficio erogatore di appartenenza.

La pensione di inabilità

Potrebbe non appartenere alla categoria delle pensioni non contributive. In questo caso potresti spostarla alle Canarie e continuare a riceverla.
Anche in questo caso ti raccomandiamo massima prudenza e informarti press l’ente erogatore in modo da evitare poi spiacevoli inconvenienti in futuro.
La domanda che sempre più spesso ci viene chiesta dai pensionati è di conoscere con esattezza a quanto ammonti il risparmio di tasse con la pensione alle Canarie. Erroneamente si pensa di poter fare da soli questo calcolo, basandosi sulle aliquote Irpef canarie con la mentalitá italiana. A tal proposito ti rimando ad un altro articolo che trovi qui dove potrai trovare informazioni piú dettagliate.
Uno studio preciso può essere fatto solo da un professionista fiscalista canario che ha accesso al sistema tributario. Quindi se vorrai sapere con esattezza a quanto ammonterebbe l’importo della tua pensione defiscalizzata, sarà necessario fare uno studio personalizzato tasse
che ti consentirá di avere un risultato accurato basato sui tuoi dati specifici.
Comunque l’aspetto economico è solo uno dei tanti vantaggi che potrai avere se deciderai di trasferirti alle Canarie e realizzare un nuovo progetto di vita. Ti invito a leggere l’articolo che trovi qui per scoprire chi già fatto questo passo.
Marco Misto