Portare soldi alle Canarie: Antiriciclaggio

Spesso ci chiedono come portare soldi alle Canarie.

 

Per spostare i soldi in maniera legale, dobbiamo evitare di infrangere la legge di riferimento sul “Blanqueo de capital” legge 10/2010 sull’antiriciclaggio.

 

Se anche tu hai dei soldi in Italia e vuoi spostarli regolarmente, in contanti e se soprattutto vuoi evitare che ti blocchino a posteriori il conto corrente alle Canarie, ecco come puoi fare.

 

Leggi bene fino in fondo perché in una prima parte aiuteo quelli che hanno già aperto un conto corrente che potrebbero vederselo bloccato, mentre nella seconda parte parliamo in genere di come portare soldi alle Canarie.

Dal 30 settembre 2017 in ottemperanza alla legge 10/2010, le entità finanziarie sono obbligate ad avere una copia digitalizzata di alcuni documenti dei correntisti per poter verificare l’identità, l’attività economica o professionale o l’origine del denaro, questo per evitare fenomeni di riciclaggio di fondi provenienti da attività illecite.

Come al solito se sei una persona onesta non hai niente di cui preoccuparti, certo è che devi comunque fornire dei documenti altrimenti potresti vedere il tuo conto bloccato in attesa di apportazione della documentazione mancante.

Non fraintendere: non è un controllo fiscale, è semplicemente capire da dove arrivano i soldi, ovvero sei un pensionato? Anche se tu dovessi avere dei soldi “in contanti” o dei risparmi sotto il cuscino è giustificabile per loro, perché è plausibile che provengano da una vita di sacrifici.

Sei un lavoratore? È ragionevole pensare che porti anche dei soldi in contanti perché si tratta di risparmi generati con la tua busta paga.

Sei un imprenditore e hai un reddito? Anche qui lo spostamento di contanti è giustificato.

Hai già aperto un conto corrente e ancora non hai apportato documentazione attestante la provenienza dei tuoi fondi ? Non preoccuparti potrai fornirli al tuo istituto bancario via mail oppure quando tornerai alle Canarie per la tua prossima vacanza.

Attenzione, se hai in ballo l’acquisto di un immobile oppure se già stai aprendo un’attività alle Canarie allora ti conviene avere il conto corrente operativo e funzionante onde evitare disguidi e danni economici derivati dall’impossibilità di operare correttamente.

Inoltre ai fini dell’investimento ti potrà tornare utile essere ben informato su come funziona qui. Per questo ti invito a scaricare la mini guida gratuita che trovi qui:

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Attenzione! In ottemperanza ai suddetti requisiti di legge, le entità bancarie saranno costrette a bloccare i conti correnti dei clienti che non forniscono la documentazione richiesta.

Per i nostri clienti che hanno già aperto il conto corrente ecco cosa serve aggiungere scannerizzando i documenti uno alla volta (entrambe le facce a colori e salvati in PDF) e inviandoli a documentacionrba.es@bbva.com.

  • A- Documento identificativo (Carta identità, NIE, passaporto se lo hai) inviare per mail.
  • B- Dichiarazione dell’attività economica (DAE). Questo documento deve essere compilato e firmato dal cliente, contiene dati relativi alla tua attività economica (in sostanza di cosa ti occupi) si può consegnare in filiale oppure compilarlo on line all’indirizzo: https://www.bbva.es/BBVANet/particulares#areapersonal/menu/perfil. (Prima fai l’accesso al tuo home banking), oppure puoi sempre inviarla per mail all’indirizzo di cui sopra
  • C- Documento accreditativo di attività economica. A seconda del tipo di cliente dovrai mandare uno o l’altro tipo di documento riportato qui sotto:
    • C1. Busta paga (recente di almeno 3 mesi nel caso tu sia un lavoratore in Spagna oppure in Italia).
    • C2. Certificato di antichità lavorativa emesso dal datore (da quanto tempo lavori?).
    • C3. Certificato di pensione.
    • C4. Ultima dichiarazione IRPEF.
    • C5. Contratto di lavoro in corso.
    • C6. Declaraciòn del Censo de Obligados Tributarios (modello 036 solo se sei un’impresa o modello 037 se sei autònomo).
    • C7. Alta de actividad en Hacienda (Licencia Fiscal se hai un’attività economica qui in canaria).
    • C8. Ultima dichiarazione trimestrale IGIC (modello 420) o annuale o di ritenuta IRPEF (se sei un’azienda che ritieni IRPEF dei lavoratori)
    • C9. Ultima ricevuta del colegio professionale
    • C10. Ultima ricevuta della seguridad social (recente di almeno 3 mesi).

A titolo di esempio:

Sei un pensionato che vive ancora in Italia? Manda i documenti di cui al blocco A, al blocco B, e C3 e C4.

Sei un lavoratore in Italia e hai un conto corrente qui alle Canarie ? Manda i documenti di cui al blocca A , al blocco B, e C1, C2, C4, C5.

Sei un autonomo indipendente alle Canarie o vivi in Italia ma hai aperto un conto corrente alle Canarie? Manda i documenti di cui al blocco A, al blocco B, e C4,C6,C10

Ricordo che i documenti bisogna scannerizzarli a colori entrambi i lati e mandarli per file separati possibilmente PDF (esempio un pdf di entrambe i lati della carta identità, un altro pdf di entrambi i lati del certificato pensione etc…ovviamente se i certificati  hanno una sola faccia non serve scannerizzare il retro bianco.

Per avere supporto in questa operazione e per chiedere quali documenti eventualmente mancassero al tuo conto esistono questi numeri: BBVA  900 81 69 58  oppure se chiami da fuori Spagna: +34 91 374 73 68 chiedi di un operatore che parli italiano (tasto numero 5 del risponditore automatico). La mail di riferimento è  documentacionrba.es@bbva.com.

Sei agli inizi e non è molto tempo che ti stai informando sulle Canarie? Vuoi sapere non solo come portare qui i tuoi soldi, ma molto di più? Approfitta e scarica il report gratuito che trovi di seguito. Scoprirai tutto quello che nessuno ti dice.

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Vediamo ora come portare soldi alle Canarie dall’Italia.

 

Per portare soldi qui e hai della liquidità, potrai farlo a patto che ogni persona maggiorenne non ecceda i 10.000 euro in contanti. Questo importo si può ripetere ogni volta che entri in Spagna.

Altra possibilità è fare un bonifico zona Sepa. Ricordo che per evitare di pagare inutili commissioni Sepa, è bene mantenere l’importo dei bonifici inferiore ai 50.000 euro per ogni bonifico, queste e altre strategie per risparmiare un considerevole importo in ogni operazione che fai alle Canarie, le puoi trovare nel nostro Video Corso Generale Canarie.

Rimangono sempre valide le opzioni Western Union e vari servizi di Money Transfert, che però hanno costi abbastanza elevati.

In alcune situazioni potrebbe succedere che ti servono dei soldi in contanti per comperare una casa (esempio dai 10.000 euro come acconto e poi perfezioni l’acquisto della casa con un mutuo e altra parte di soldi che hai sul tuo conto corrente).

Sappi che è possibile comperare una parte di casa con soldi in contanti (previa compilazione del formulario di dichiarazione d’investimento modello D-1A che compilerai dal notaio sempre che l’importo investito non sia superiore a 3.005.060,52 euro).

Importante ricorda che in Italia, l’articolo 2 della legge 186/2014, entrata in vigore il primo gennaio 2015, ha alzato il tetto della soglia per dichiarare nel quadro RW della tua dichiarazione dei redditi,  i conti correnti detenuti all’estero ai fini del monitoraggio fiscale.

“Gli obblighi d’indicazione nella dichiarazione dei redditi previsti nel comma 1 non sussistono altresì per i depositi e conti correnti  bancari costituiti all’estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia superiore a 15.000 euro”.

Ricordo anche che se hai attività finanziarie o rendite da tali attività esempio azioni, obbligazioni, fondi, polizze, derivati etc. , tali benefici (se ve ne fossero a fine anno) vanno dichiarati nella tua dichiarazione dei redditi italiana, e per effettuare qualsiasi operazione fiscale alle Canarie è necessario un documento chiamato NIE. Di seguito trovi maggiori dettagli.

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Spero di averti dato informazioni utili sull’argomento.

Contattaci per saperne di più.

Marco Misto

Tasse e IVA alle Canarie. IMU RIC

Tasse e IVA alle Canarie

 

Benvenuto alla rubrica Marco risponde. Oggi ci troviamo qua con Frederick.

Frederick mi fa delle domande specifiche sulla tassazione, mi chiede quindi sulle tasse alle Canarie e ci pone 5 quesiti.

 

La prima domanda è: dal primo gennaio 2015 l’unione europea ha deciso che l’IVA per la vendita di prodotti digitali scaricabile online non si paga più nel paese dove si risiede e dove risiede il venditore, ma dove risiede l’acquirente;  tu e il tuo commercialista eravate a conoscenza di questa legge?

 

R: allora si, la conosciamo l’abbiamo valutata perché devi sapere che qua alle Canarie si sono trasferiti molti imprenditori che operano nel digitale, molti network marketer e info marketer, gente che lavora online con il computer, perché questa è una categoria di persone che può spostarsi tranquillamente con il lavoro e quindi decidere di trasferirsi. L’abbiamo sottoposta ad un esperto e ci ha confermato che non è applicabile in territorio canario in quanto il regime IVA qui alle Canarie non esiste.

Come sai qui per le aziende non solo non c’è IVA, ma non esiste neanche la partita IVA. Quindi quando fatturerai con la tua nuova azienda qui, lo farai ad altre aziende a livello europeo e non si farà Intrastat, semplicemente fatturerai senza IVA secondo l’articolo di legge previsto; tra l’altro, come ti dicevo l’IVA alle Canarie non esiste. Molti erroneamente mi dicono, ma è vero che l’IVA lì  è al 7%? Non è IVA, è semplicemente un’imposta generale indiretta che prima era al 5%, poi salita al 7%, quindi la risposta è che alle Canarie secondo la fiscalista, non può essere applicato questo tipo di legge.  Spero che ti sia stata utile come risposta soprattutto che sia stata data nella direzione in cui speravi. Comunque rimanendo nell’argomento tasse, clicca qui e troverai maggiori dettagli.

 

Nella seconda domanda Frederick chiede: Marco in un articolo nel blog dici che se si fa trading con una società aperta alle Canarie, è molto più conveniente, ma in che modo? Ti riferisci alla RIC?

 

R: ok, no non mi riferisco solo alla RIC, che comunque è una forma di vantaggio fiscale che tu puoi sfruttare indipendentemente dalla provenienza del tuo beneficio, dell’utile.

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Profitto per segnalare che è un tipo di beneficio che permette di fare investimenti qui alle Canarie e praticamente non pagare le tasse su quell’utile che si è investito. È come una sorta di accantonamento, praticamente dell’80% del beneficio che ottengo, posso reinvestirlo e quindi non pagarci le tasse; è veramente un vantaggio notevole, perché in caso di utile, è sufficiente reinvestirlo entro 5 anni e su tutto quell’utile veramente non si pagano tasse. Ecco perché poi alla fine la pressione fiscale qui alle Canarie non è vero che è al 25% o al 15% (a seconda della società che andrai ad aprire), ma addirittura ci sono stati casi d’imprenditori che l’hanno abbassata persino al 2% ¡ sfruttando varie agevolazioni (ma di questo ne parliamo poi in un secondo momento) quindi non si riferisce solo alla RIC. Devi però capire bene il tipo di attività che vuoi avviare. Trovi maggiori informazioni nella guida gratuita qui di seguito:

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Per tornare a bomba alla tua domanda, mi chiedi: in che modo è più conveniente fare trading con una società? È più conveniente perché il tuo utile rientra a bilancio societario e quindi avrai appunto la possibilità poi di farci su RIC, di bilanciare i costi e i ricavi e per cui vai ad abbassare l’imponibile su cui puoi pagare le tasse.

 

Nella terza domanda Frederick ci chiede: ipotizzando che io abbia formato una SL e usando il RIC sia riuscito a mettere da parte una somma tale che mi consenta di acquistare un immobile da affittare, generando una rendita, come vengono tassate le rendite da immobili? (generate in Gran Canaria) Come vengono tassate altre rendite generate dall’estero se la RIC non viene usata per investimenti alle Canarie? Cosa succede?

 

R: mi pare di capire che questa è una domanda che racchiude diversi quesiti; allora per quanto riguarda la rendita d’immobili che tu generi alle Canarie con la tua società aperta a tale scopo, rientra nel bilancio societario. Quindi ancora una volta, secondo la tua società, se sei al 25% o al 15% di tassazione, a seconda di quello che hai stipulato, pagherai l’equivalente. Devi sempre tener conto che entrando in bilancio societario, puoi abbassare quello che è imponibile perché tutti i costi concorrono appunto a ridurre il tuo beneficio, ma poi, soprattutto, puoi applicarci la RIC e quindi non pagarci le tasse legalmente sull’ 80% del beneficio ottenuto. Per cui ricorda che la RIC la puoi associare ad altri benefici e concorre ad abbassare le tasse che pagherai.

Poi mi chiedi: ma se vengo e faccio degli investimenti che non sono alle Canarie che cosa succede? La RIC non prevede che tu possa fare investimenti fuori dalle Canarie, quindi dovrai investire assolutamente qui nell’arcipelago o per lo meno mettere in explotación l’investimento, cioè sfruttarlo, metterlo a rendita. Questo perché investire alle Canarie è un modo per far girare quest’economia. Di conseguenza il vantaggio viene applicato solo nel caso in cui ti impegni a farla girare nel territorio canario. Quindi la risposta è non puoi investire fuori dalle Canarie se vuoi utilizzare la RIC.

Poi l’altro quesito è: come vengono tassate le rendite generate all’estero?Allora per le rendite generate all’estero se la tua società è canaria pagherà le tasse alle Canarie, (potrebbe esserci un concetto di territorialità in alcuni casi specifici) secondo il tuo regime di tassazione perché la società è una figura giuridica e ha la residenza appunto qui nel territorio canario.

 

Passiamo alla quarta domanda: il RIC è stato concepito per accantonare liquidità per investire alle Canarie, che cosa viene considerato investimento? Mettere i soldi in un conto deposito spagnolo è considerato investimento o solo investimenti immobiliari e/o simili?

 

R: Dunque è considerato investimento nella RIC tutto quello che ti possa essere utile per lo svolgimento della tua attività, quindi per esempio se la tua società si dedica all’immobiliare, sarà tutto ciò che ti serva per comprare degli immobili, per esempio per imbiancare la casa, dei tavoli, dei mobili per arredare le tue case, le spese relative ai progetti, agli architetti che ti restaurano queste case, ma anche di più. Dato che la tua è una società che lavora, avrà bisogno di una scrivania per lavorare, di un computer, di un cellulare, di un’auto, quindi tutti questi beni sono direttamente legati con la tua produttività, sono scalabili con la RIC. Mi sembra di capire che il settore immobiliare sia di tuo interesse. Nel report gratuito che trovi qui troverai informazioni in dettaglio sull’argomento.

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Poi mi chiedi: mettere i soldi in un conto corrente spagnolo è considerato investimento ai fini RIC? No questo non è un investimento ai fini RIC, invece sono considerati investimenti i titoli di stato e i buoni del tesoro.

 

Poi nella quinta domanda mi chiedi: si paga l’IMU? Ci sono imposte sul patrimonio?

 

R: per quanto riguarda il tuo patrimonio immobiliare c’è una tassa simile all’IMU, qui si chiama IBI (Impuestos sobre los Bienes Inmuebles) ed è praticamente equivalente al nostro IMU. È più economica rispetto all’IMU anche perché  le rendite catastali alle Canarie sono inferiori e io ti posso dire per esempio che casa mia si trova in una zona turistica abbastanza spinta, per cui veniamo un pochino più penalizzati da questa tassa, io pago 423 euro all’anno, però ti dico ci sono altre soluzioni, sempre la zona sud di Gran Canaria, parlo di Playa del Ingles, con dei bilocali anche vicinissimi al mare che pagano 60 euro a semestre, quindi 120 euro all’anno di IMU. Questo lo abbiamo appena visto perché è stata fatta una vendita proprio di questa casa a Playa del Ingles e sono stati apportati i pagamenti dell’IBI.

Quindi queste sono le cifre più o meno che si aggirano per quanto riguarda il pagamento di questa tassa. Per cui la risposta alla tua domanda numero 5, se c’è l’IMU è si, c’è, e si chiama in maniera diversa:  IBI. Nell’articolo che trovi qui potrai approfondire le informazioni relative a tasse e spese per acquisti o vendite d’immobili alle Canarie.

Nel caso invece vorrai approfondire, se intendi creare un’impresa alle Canarie, spero di farti cosa gradita dicendoti che tra i nostri servizi abbiamo messo a punto una consulenza personalizzata con la quale avrai strumenti, strategie e soluzioni per il tuo nuovo progetto. Di seguito trovi i dettagli.

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Spero di aver risposto a tutte le tue domande, ci vediamo poi sul blog e mi raccomando continua a seguirci, ti arriveranno altre email con altre informazioni.

Marco Misto

 

Come accedere ai concorsi pubblici alle Canarie?

Molte persone mi chiedono se alle Canarie è possibile accedere  a concorsi pubblici e come farlo.

Alle Canarie ce ne possono essere di qualsiasi tipo e di qualsiasi specializzazione come medici, operatori socio-sanitari, operatori ecologici e giardinieri. In Spagna e quindi anche alle Canarie ovviamente esistono dei concorsi pubblici ai quali è possibile accedere ma non tutti sanno come fare.

Andiamo a vedere un esempio pratico di un concorso pubblico che è stato emesso da poco.

Dobbiamo prima di tutto tenere conto del grado d’istruzione che ogni candidato potrebbe avere, le convocazioni normalmente vengono fatte per gruppi. Ci sono vari gruppi: A, B, C1 e C2.

Ogni gruppo ha caratteristiche diverse a seconda della candidatura:

-Gruppo A:
è una convocatoria di pubblico impiego relativo a quelle persone che per accedere dovranno avere un grado universitario superiore quindi un dottorato, una laurea in ingegneria, architettura e equivalenti. 

In questo momento sul sito internet dell’amministrazione del Governo di Spagna notiamo 2058 posti per professori nella escuela secundaria che sarebbe l’equivalente delle scuole medie in Italia, 253 posti di professore tecnico, 17 professori di arte plastica e disegno, 53 professori per la scuola ufficiale di lingua etc.

Insomma vari posti per questo primo gruppo (qui sotto ti lascio una piccolo esempio)

-Gruppo B:
richiede un grado universitario, diploma di università o ingegneria tecnica, architettura o equivalenti.

-Gruppo C1:
possono accedervi le persone che sono in possesso di un grado di scuola superiore, indirizzo tecnico. Come potrai vedere nell’immagine ci sono convocazioni per 67 posti di specialisti tecnici, 8 polizia locale, 3 agenti di polizia locale, un ausiliare tecnico di laboratorio etc.

-Gruppo C2:
Possono accedere le persone che hanno conseguito almeno un titolo educativo delle scuole medie obbligatorie. In questo momento sempre sul sito dell’amministrazione del Governo di Spagna stanno cercando 8 pompieri, 7 ausiliari amministrativi, 2 ausiliari tecnici etc.

Anche in questo gruppo ci sono varie proposte, ovviamente se si ha una specializzazione maggiore si possono avere più opportunità.

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Tutte le richieste d’impiego tramite concorsi pubblici sono raccolte nel BOE “Bollettino Ufficiale di Stato” è l’equivalente della Gazzetta Ufficiale in Italia. 

Ti anticipo che andare a cercarle qui dentro è un pochino complicato poiché si mischiano con tutte le altre attività che il governo sta facendo per cui ci troverai la parte relativa al lavoro, che interessa a te, ma allo stesso tempo tantissime altre iniziative e offerte che renderanno difficile trovare quello che stai cercando.

 Potrebbe essere più facile andare a cercare direttamente nel sito del governo delle Canarie, che racchiude spesso le pubblicazioni di questi annunci e le trovi sul sito appunto del Gobierno de Canarias. Clicca qui per vedere il sito.

Unica cosa, devi navigare un po e muoverti all’interno del sito, andare a spulciare per trovare la sezione che ti interessa, in seguito ti potrai scaricare un PDF dove ti si spiegano alcune norme e specifiche tecniche per poter accedere al concorso.

Esistono altri modi ancor più semplici per accedere a concorsi pubblici, per esempio andare nei siti che raccolgono già tutte queste informazioni, portali che vanno a prendere migliaia d’informazioni su internet di concorsi pubblici da varie fonti ufficiali e mettendoli a tua disposizione. Un esempio di uno di questi siti internet è Concursos Publicos e lo trovi qui.

Potrai accedere alla pagina concorsi e attivare i vari filtri per cercare quello di tuo interesse.

Attenzione, questi tipi di siti internet racchiudono i concorsi di tutta Spagna, quindi ti consiglio di fare una ricerca per provincia o per comunità autonoma se vuoi visualizzare la situazione alle canarie.

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Che cosa può essere utile fare se si vuole partecipare a  uno di questi concorsi pubblici?

Molto probabilmente dovrei equiparare i tuoi titoli di studio, ma la cosa che sicuramente utile è essere pronti e preparati con dei documenti  come cercare lavoro alle Canarie che ti chiederanno al momento in cui deciderete di partecipare ai concorsi oppure di lavorare alle Canarie.

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Spero averti aiutato a fare più chiarezza e se avrai bisogno di maggiori delucidazioni per tutta la parte dei documenti puoi contattarci.
Marco Misto

Guida a Las Palmas di Gran Canaria

Guida a las palmas

È disponibile la mini Guida a Las Palmas di Gran Canaria. Una guida pratica e gratuita per chi pensa, o vuole saperne di più, su come trasferirsi alle Canarie.

 

La città di Las Palmas è la capitale dell’isola di Gran Canaria e si trova al vertice del versante nord-est. Condivide con Santa Cruz de Tenerife il Governo della Comunità Autonoma delle Canarie.

Potrai approfondire quanto vorrai sapere scaricando gratuitamente la guida cliccando qui.

Las Palmas oggi è la più importante città delle Canarie (e una delle più importanti della Spagna) ed è in pieno sviluppo economico, sociale e culturale.

È servita di porto (punto di riferimento di crociere turistiche), autobus, negozi, musei, parchi, uffici, ospedali, spiagge e molto altro ancora.

La guida spiega come vivere alle Canarie dal punto di vista pratico, non tanto turistico, anche se sono molti i viaggiatori che decidono di scegliere questa città eclettica come meta per le loro vacanze, soprattutto nel periodo di carnevale, momento in cui la capitale si veste di colori e tanta allegria. Vale la pena visitarla in questo periodo per scoprire la magia di questo evento.

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Inoltre è una destinazione scelta anche da chi decide di trasferirsi grazie al suo fantastico clima. La temperatura mite, costante tutto l’anno, rende famoso questo paradiso naturale. Da studi fatti viene definito uno dei migliori microclimi del mondo.

Nella capitale troviano diverse spiaggie, la piú famosa è la playa de Las Canteras, 3,8 chilometri di sabbia dorata. Vanta una temperatura che permette di fare il bagno 365 giorni l’anno. La sua particolare scogliera naturale ripara la spiaggia dalle onde ed è uno dei tesori più cari della città. Gli abitanti la chiamano “la barra”, una serie di scogli di pietra vulcanica che creano un’enorme piscina naturale di fronte alla spiaggia.

Sono sempre più i giovani che decidono di vivere nella capitale dell’isola, soprattutto chi lavora nel mondo digitale (nomadi digitali), grazie anche a un regime fiscale molto vantaggioso.

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Las Palmas è anche una città all’insegna della cultura. Nel suo quartiere storico di Vegueta troviamo diversi musei, tra cui la casa di Colombo, il museo canario (con le testimonianze delle usanze delle popolazioni antiche dell’isola), il museo di arte sacra e non ultimo il centro atlantico di arte moderna, caratterizzato da un percorso che ne fa una delle sale di esposizione più all’avanguardia e più interessanti del panorama artistico nazionale.

Potrai godere di spettacoli nel Teatro Pérez Galdós, ispirato allo stile italiano, uno degli edifici più emblematici della città. L’auditorium Alfredo Kraus invece conta con un’eccellente programmazione di musica classica per l’inizio dell’anno. La stagione si apre con il Festival di musica delle Canarie organizzato dal Governo delle Isole Canarie.

Non manca il divertimento. Le principali zone notturne della città offrono
ambienti diversi e adatti a tutti i gusti. Un evento sicuramente da non perdere è la ruta del pincho. Riunisce isolani e visitatori di tutte le età ogni giovedì dell’anno. Percorrendo le caratteristiche strade del centro storico di Vegueta, potrai godere della gastronomia locale in un clima di puro divertimento. Insomma Las Palmas è una città tutta da scoprire, che ti catturerà per la sua bellezza.

Nella guida di Las Palmas trovi:

  • il costo della vita a Las Palmas
  • cosa differenzia una zona da un’altra
  • quali sono i principali servizi
  • quali sono le diverse tipologie d’immobili
  • qual’è il reale valore di mercato degli immobili
  • zone particolari da tenere in considerazione
  • cenni storici
  • il clima
  • eventi d’interesse culturale
  • come evitare i 4 errori fatali che commettono tutti
  • scoprire tutti i segreti che solo chi abita da anni conosce

Quando avrai scoperto le bellezze di Las Palmas, non ti restarà che scoprire il sud dell’isola. Per avere maggiori informazioni puoi scaricare il report gratuito che trovi di seguito:

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Ci auguriamo che avrai piacere ad approfondire le informazioni per scoprire le bellezze di Gran Canaria, un’isola magica tutta da vivere e chissà avremo modo di conoscerci in una tua prossima vacanza.

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Contattaci per qualsiasi informazione.

Marco Misto

Residenza Canarie tasse canarie – Residenza Italiana tasse italiane

residenza canarie

RESIDENZA CANARIE:

 

Spesso sento commenti di utenti riguardo la residenza alle Canarie e percepisco che la confondono con la residenza fiscale. Sono due cose ben distinte:

La residenza anagrafica non implica che pagherai le tasse alle Canarie

Dobbiamo introdurre il concetto di residenza fiscale. Un errore in questo ambito potrebbe costare il 50% del tuo reddito prodotto all’estero; perché? Il fatto di essere residente alle Canarie non significa aver acquisito la residenza fiscale e questo ti porterebbe a pagare le tasse in Italia. Cosa che mi auguro non avvenga se realmente non è quello che desideri che accada.

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Andiamo a vedere cosa s’intende per residenza fiscale:

Si considerano residenti in Italia “le persone che per la maggior parte del periodo d’imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente, o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile” (arti. 2, comma 2 Testo unico imposte sui redditi, approvato con DPR 22/12/ 1986, n. 917) (TUIR).

Il conseguimento della residenza alle Canarie viene raggiunto solo dopo aver verificato che la persona fisica abbia soddisfatto il requisito temporale di permanenza ovvero che tu sia a vivere alle Canarie per almeno 6 mesi e 1 giorno, e può essere accertato solo alla fine dell’anno solare. Dovrai quindi considerare un trasferimento per insediarti nel territorio spagnolo, nello specifico canario.

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I soggetti obbligati al monitoraggio della residenza fiscale (le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici e i soggetti equiparati) devono essere residenti in Italia, mentre se costituisci una società canaria sarà la stessa a essere residente alle Canarie in quanto figura giuridica.

L’amministratore, invece, in quanto persona fisica potrà essere oppure no residente alle Canarie. Nel caso di non essere residente fiscalmente alle Canarie, nel momento in cui otterrai dei benefici dalla tua società (dividendi o busta paga) ci sarà l’obbligo di versare le tasse all’agenzia delle entrate italiana.

Come figurare residente fiscale in Spagna e pagare le tasse alle Canarie?

Attenzione perché potresti vederti negata la residenza fiscale se non soddisfi una delle ipotesi di cui sotto, anche se ti sei cancellato dalle liste anagrafiche italiane e sei iscritto all’Aire.

Le ipotesi che vengono prese in considerazione per stabilire se hai la residenza fiscale alle Canarie sono:

  • Persone iscritte all’anagrafe della popolazione residente per la maggior parte del periodo d’imposta;
  • soggetti non iscritti nelle anagrafi della popolazione residente, che hanno nello Stato il domicilio (inteso come il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi anche di carattere affettivo familiare) per la maggior parte del periodo d’imposta;
  • soggetti non iscritti nelle anagrafi della popolazione residente, che hanno nello Stato italiano la residenza (inteso come il luogo in cui la persona ha la dimora abituale) per la maggior parte del periodo d’imposta.

Viene inoltre considerato il centro d’interesse famigliare e patrimoniale per determinare l’attribuzione della residenza: ovvero se hai affetti / famigliari in Italia e tu hai residenza qui (a livello anagrafico) e hai il tuo centro predominante patrimoniale in Italia, non verrai considerato fiscalmente residente alle Canarie

Queste che abbiamo appena citato, sono solo alcune “pillole” d’informazione relativa al mondo fiscale delle Canarie; come avrai capito ci sono tanti altri elementi da conoscere come spesso si domandano moltissimi nostri lettori.

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Ovviamente per ottenere la residenza alle Canarie, sarà anche necessario fare l’iscrizione all’AIRE.

Tale iscrizione potrai farla online, accedendo al portale dei servizi consolari esteri collegato con Madrid, o direttamente nei consolati italiani presenti sulle isole Canarie dove il servizio sia previsto. Per i nostri clienti abbiamo un servizio di ottenimento residenza Anagrafica che include tra le varie cose anche proprio l’ottenimento dell’iscrizione all’AIRE.

Alcuni elementi che aiutano a dimostrare la residenza fiscale alle Canarie sono:

  • Prendere dimora abituale (per almeno 6 mesi e un giorno alle Canarie)
  • dimostrare l’iscrizione a scuole Canarie dei propri figli
  • La presenza sul territorio canario di tutto il nucleo famigliare
  • Lavorare alle Canarie in maniera continuativa e con carattere di stabilità
  • Preferibilmente acquisto di un immobile residenziale
  • Fornire fatture del pagamento corrente elettricità, telefono etc…
  • Eventuale iscrizione in liste elettorali Canarie
  • l’assenza di unità immobiliari in Italia o di atti di donazione, compravendita, costituzione di società
  • la movimentazione a qualsiasi titolo di somme di danaro o di altre attività finanziarie nel Paese estero da e per l’Italia;
  • l’eventuale iscrizione nelle liste elettorali del paese d’immigrazione

Quindi presta molta attenzione nel momento in cui farai tutti i documenti relativi a un trasferimento alle Canarie ( NIE bianco Nie verde empadronamiento iscrizione aire etc.) perché non saranno sufficienti per farti pagare le tasse alle Canarie.

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Immagina se per errore dovessi versare le imposte in Italia ove la pressione fiscale è molto più elevata che alle Canarie, il tuo nuovo business potrebbe non stare più in piedi e perderesti il sogno di poter vivere alle Canarie facendo impresa “sana” come fino a qualche decennio fa era possibile fare anche in Italia.

Presta quindi molta attenzione a come ti muovi con la burocrazia. Contattaci se hai bisogno di maggiori informazioni.

Marco Misto

Dichiarazione conti correnti e immobili all’estero

Obbligazione a dichiarare i conti correnti e immobili all’estero:

La scadenza e’ fissata per il 31 di marzo, e estende l’obbligo d’ informazione sui beni di proprietà e sui diritti situati all’estero (cioè fuori dal territorio spagnolo).

La comunicazione la si effettua tramite il Modulo 720, per la dichiarazione dei citati beni.

Il suddetto documento stabilisce l’obbligo di presentare una dichiarazione informativa annuale, tra il 1º gennaio e il 31 Marzo dell’anno successivo a quello a cui si riferisce l’ informazione, riguardante i beni di proprietà, i diritti situati all’estero, appartenenti alle persone fisiche residenti in Spagna, alle società spagnole, alle succursali permanenti di società estere ed altri enti.

Questa nuova norma viene incorporata da parte dello stato spagnolo in base alla direttiva 2011/16/UE del Consiglio del 15 de febbraio 2011, relativa alla cooperazione amministrativa nell’ambito fiscale e tributario, per cui viene derogata la direttiva 77/799/CEE. La dichiarazione informativa, modello 720, puó essere presentata solo per via telematica.

Se non disponi di un certificato elettronico per la presentazione telematica, la dichiarazione puó essere presentata da un Commercialista o Consulente tributario.

L’obbligo d’ informazione è stato diviso in tre gruppi:

1. Conti correnti aperti con depositi in banche situate all’estero.

2. Azioni, diritti, assicurazioni vitalizie, assicurazioni di reddito, depositi vincolati, gestiti o contrattualizzati all’estero.

3. Beni immobiliari e diritti su beni immobili situati all’estero.

Per quanto riguarda PRIMO GRUPPO:

Conti Correnti in banche o istituti finanziari situati all’estero

include: conti correnti, di risparmio,di deposito vincolato, di credito e qualsiasi tipo di conto corrente o di deposito vincolato monetario situati all’estero.

(esempio: il tipico Conto Corrente che non abbiamo mai chiuso in Italia e che usiamo quando torniamo a trascorrere le vacanza o per incassare gli affitti di un’ ipotetica casa di proprietà di cui ancora paghiamo il mutuo, o in cui ancora abbiamo domiciliate le varie tasse annuali dei comuni, o dei servizi come luce e gas, dove incassiamo la pensione INPS, i rendimenti di un fondo o dei buoni del tesoro)

Chi è obbligato a dichiarare? Coloro che sono attualmente, o siano stati in qualsiasi momento dell’anno precedente, titolari, rappresentati, autorizzati, beneficiari dei beni sui quali abbiano potere di disposizione (uso e usufrutto) o dei quali siano i reali proprietari.

L’ informazione da fornire comprende sia il saldo a fine anno che il saldo medio corrispondente all’ultimo trimestre.

Ci sono anche titolari di conti correnti che sono esenti dalla suddetta dichiarazione:

  • I Conti Correnti appartenenti a società esenti nell’imposta di Società.
  • I Conti Correnti registrati e correttamente identificati nella contabilità societaria.
  • I Conti Correnti aperti nelle succursali straniere di entità di credito domiciliate in Spagna, che siano quindi oggetto di dichiarazione da parte delle entità stesse.
  • Quando il saldo dei conti correnti alla data del 31 dicembre e il saldo medio corrispondente all’ultimo trimestre non superino insieme i 50.000€.
  • Quando negli anni successivi, qualsiasi saldo nel totale a cui si riferisce il paragrafo precedente supponga un incremento superiore di 20.000€ rispetto a i saldi dichiarati nell’ultima dichiarazione, gestiti e ottenuti all’estero.

Per il SECONDO GRUPPO:

Valori, diritti, assicurazioni, rendite vitalizie depositate.

Si tratta essenzialmente di:

  • Valori o diritti rappresentativi delle partecipazioni in qualsiasi tipo di ente giuridico.
  • Valori rappresentativi della cessione a terzi dei propri capitali.
  • Valori apportati per la gestione o amministrazione di qualsiasi strumento giuridico, includendo i fidecomisso e le “trusts” o le masse patrimoniali.
  • Azioni o partecipazioni nel capitale sociale o fondo patrimoniale di istituzioni di investimento collettivo.
  • Assicurazione Vita o di invalidità di coloro che risultino come stipulanti.
  • Rendite temporanee o vitalizie di cui si sia beneficiario.

L’obbligo di informazione si esige a: titolari e a coloro che abbiano la considerazione di titolari reali si estende anche a coloro che abbiano ostentato questa condizione in qualsiasi momento dell’anno ( eccetto per le assicurazioni vita temporanee o vitalizie)

Come per il primo gruppo anche qui vi sono esclusioni per i seguenti beni e diritti:

  • Quando l’obbligato tributario sia un’ entità esente dell’imposta sulle società.
  • Quando siano registrati e identificati nella contabilità societaria.
  • Quando i valori riferiti prima non superino, nel loro insieme , l’importo di 50.000€
  • Quando negli anni successivi il valore congiunto per tutti i valori no sia stato incrementato di un importo pari a 20.000€ rispetto a ciò che è stato dichiarato nell’ultima dichiarazione

Per il TERZO GRUPPO:

Beni immobili e diritti su beni immobili situati all’estero.

E’ riferito a proprietà immobiliari e ai diritti sulle proprietà immobiliari situate all’estero ( cioè fuori dalla Spagna in qualsiasi paese del mondo).

Sarai obbligato a fornire tali informazioni se:

  • Siete stati , in qualsiasi momento dell’anno , titolari o con il carattere di titolari reali.

Vi sono alcune proprietà e diritti che sono esenti da tale obbligazione:

  • Quando l’obbligato tributario sia un’ entità esente dell’imposta sulle società.
  • Quando siano registrati e identificati nella contabilità societaria.
  • Quando i valori riferiti prima non superino nel loro insieme l’importo di 50.000€
  • Quando negli anni successivi il valore congiunto per tutti i valori di acquisto non sia stato incrementato di un importo pari a 20.000€ rispetto a ciò che è stato dichiarato nell’ultima dichiarazione.

Ricorda molto importante!

La soglia dei 50.000€ sotto la quale non si dovrà presentare la dichiarazione si stabilisce PER OGNI GRUPPO di beni o diritti. Per esempio:

Se sei titolare di beni/ diritti per un importo totale di 91.000€ dei quali:

31.000€ del gruppo 1

41.000€ del gruppo 2

19.000€ del gruppo 3

non sei obbligatorio presentare la dichiarazione.

Sempre a titolo di esempio se possiedi beni / diritti per un importo totale di 90.000€ dei quali:

20.000€ del gruppo 1

60.000€ del gruppo 2

10.000€ del gruppo 3

Sei obbligato a presentare la dichiarazione solo dei beni del gruppo 2.

Negli anni successivi, dichiarerai solo se i beni / diritti di ciascuno dei gruppi sono aumentati oltre i 20.000€.

Cosa fare l’anno successivo?

Sempre a titolo di esempio immaginiamo che dichiari il primo anno beni e diritti , per esempio del gruppo 1 , per un importo di 65.000€

se nell’anno successivo i beni e i diritti del gruppo 1 hanno un valore di 75.000€, non dovrai presentare nessuna dichiarazione rispetto gruppo 1 in quanto non si è verificata una crescita patrimoniale di almeno 20.000€

Invece farai la dichiarazione se il valore dei beni e diritti per esempio del gruppo 1 nell’anno successivo fosse di 90.000€, in quanto si è assistito ad una crescita, all’interno dello stesso gruppo, di 25.000€

Se hai immobili in Italia o in altro paese del mondo o Conti correnti con saldi superiori ai 50.000 euro o assicurazioni vita o di rendita vitalizia di importi superiori a quelli indicati , è bene chiedere consulenza a un commercialista Canario onde evitare inutili e antipatiche sanzioni.

Lo staff di Trasferirsi alle Canarie

Fare la residenza a Gran Canaria

Se stai pensando di cambiare vita e vivere alle Canarie sarà il caso di sbrigarsi: recentemente le richieste da parte della Polizia (che rilascia il documento di residenza provvisorio) stanno diventando molto restrittive al punto di mettere in difficoltà chi vuole ottenere la residenza.

Il concetto di fondo a queste restrizioni è l’evitare che le Isole Canarie diventino la residenza di persone senza sostentamento che potrebbero alla fine trovarsi costrette a “sbarcare il lunario” a spese della comunità.

Nello specifico:

Affitto o Acquisto della casa (“Empadronamiento”)

Il governo, per concedere la residenza a Gran Canaria, vuole prima di tutto che abbiate un’abitazione in affitto o acquistata. Si segnala che a questo scopo, il corrispondente organo italiano della “polizia municipale” alle Canarie, effettua dei controlli, oggi rigorosi, sull’accertamento del domicilio dichiarato qui chiamato “Empadronamiento”.
In passato questi controlli praticamente non esistevano od era molto difficile che venissero messi in atto. Ci si dovrá quindi attivare per scegliere una zona dove insediarsi.

#—5—#

No ai disperati

Il governo vuole che abbiate i necessari mezzi economici di sostentamento e che venga assicurato il pagamento della “Securidad Social” (la nostra INPS).
Nessuno deve più gravare sui costi della sanità a spese della comunità.

Requisiti economici: il pensionato

Il pensionato è sempre agevolato in quanto dispone di un reddito garantito. La documentazione richiesta è minima ed il rischio di
negazione alla richiesta di residenza è praticamente nullo.

Famiglie e Lavoratori (in cerca di lavoro alle Canarie)

Il governo delle Canarie richiede che si abbiano depositati i sostentamenti economici necessari per mantenere se stessi e la propria famiglia. Pertanto verrà richiesto un saldo minimo bancario su una banca spagnola per ogni componente della famiglia che non potrà mai essere diminuito (di fatto vincolato) per un certo periodo di tempo non inferiore comunque a sei mesi ed oltre.

Tale saldo minimo viene considerato come una garanzia nel periodo che trascorre da quando si inizia a vivere alle Canarie al giorno in cui si troverà il necessario sostentamento. Pertanto la residenza sarà considerata temporanea sino alle avvenute prove di sostentamento: a quel punto si tornerà a disporre della cifra sottoposta a “saldo minimo”.

Attenzione: non si tratta di un fondo vincolato. In qualsiasi momento tale somma sarà fruibile ma verranno meno i requisiti per la richiesta della residenza. Resta comunque necessario trovare un lavoro per il proprio mantenimento e del nucleo familiare.

#—3—#

Lavoratore autonomo o amministratore di società

In questo caso, fatto salvo l’empadronamiento, l’attestazione di residenza viene effettuata con i primi stipendi (della società) o, nel caso di lavoro autonomo, dai versamenti presso l’Agenzia delle Entrate spagnola. Sia il lavoratore autonomo che l’amministratore della società ed i soci di maggioranza pagano di propria tasca la Securidad Social ogni mese.
Mentre il lavoratore autonomo la paga direttamente, la società stessa pagherà l’importo per l’amministratore.

Assicurazione Privata

É importante presentare anche l’adesione ad un’assicurazione sanitaria privata per se e per la propria famiglia sia come punto a favore per ottenere la residenza, sia per la propria sicurezza di ottenere in ogni momento una totale copertura sanitaria, soprattutto per i tempi di attesa pubblici e per gli accurati controlli che offrono le cliniche ed ospedali privati alle Canarie.

Ci sentiamo in un prossimo articolo. Ciao
Marco Misto

Residenza alle Canarie, occhio alle ultime restrizioni nei vari municipi

residenza alle canarie
residenza alle canarie

Il tuo obiettivo è quello di portare la residenza alle Canarie ma non sai come fare? Sarai curioso di sapere le ultime “novità”.

Devi infatti sapere che più si va avanti col tempo e più difficoltà fanno i vari municipi dell’arcipelago a rilasciare la residenza alle Canarie.

Sono finiti i tempi in cui bastava fare un viaggio alle Canarie e si prendeva il Nie verde e la residenza lo stesso giorno in cui arrivavi.

Per esempio devi sapere che in alcuni comuni hanno cominciato a sorgere richieste da parte della Polizia che stanno mettendo in difficoltà chi non sa esattamente come fare a prendere la residenza alle Canarie (NIE verde) per venire alle Canarie magari per creare impresa, cercare lavoro o semplicemente per viverci.

#—5—#

Ovviamente c’è chi non condivide tali ristrettezze,  ma si deve ammettere che è un meccanismo di protezione da un’immigrazione di massa (soprattutto clandestina) che non gioverebbe all’arcipelago delle isole Canarie.

Ma entriamo più nello specifico:

residenza alle canarie

 

1) Il governo, per concedere la residenza a Gran Canaria , vuole che abbiate un tetto sulla testa.

È chiaro che dovrete dimostrare di vivere da qualche parte… affittare una casa, comprare appartamento alle Canarie o farsi ospitare da qualcuno sarà indispensabile per soddisfare il primo requisito del governo per prendere la residenza Gran Canaria o Canarie in genere.

Ultimamente, come avviene anche in Italia, abbiamo avuto segnalazioni che vengono effettuati controlli sulla comunicazione del domicilio, questo vuol dire che la polizia municipale ha verificato che la persona trasferita sia realmente alloggiata all’indirizzo dichiarato.

Quindi se vuoi fare le cose veramente per bene e non fare il furbo in questo caso non hai nulla da temere

Questa operazione si chiama “Empadronamiento” e la si fa in comune che qui è chiamato “Ayuntamiento”.

Lo so che questi controlli sono una normale pratica in Italia (è una prassi la verifica della residenza alle Canarie, ma fino a poco tempo fa non era consuetudine che  facessero questo tipo di controlli, li hanno introdotti da poco).

Tutto sommato comunque questo fa ben sperare… Vuol dire che cominciano a fare sul serio e a proteggere l’isola da gente indesiderata.

2) Il governo vuole che abbiate mezzi economici di sostentamento, altrimenti non concederà la residenza alle Canarie

Il secondo requisito per prendere la residenza alle Canarie è quello economico.

In questo caso per dimostrare che vi potete sostenere economicamente ed evitereste di girovagare a delinquere, è necessario possedere un saldo medio su un conto corrente spagnolo.

Il saldo richiesto al momento è di almeno 6.000€ per sei mesi di fila per ogni adulto che vuole prendere la residenza Gran Canaria, ma anche qui può cambiare da comune a comune; in alcuni casi chiedono un po’ meno, in altri casi stanno chiedendo solo 5.000 euro per ogni adulto che vuole prendere la residenza alle Canarie.

Mentre per ogni bambino (piccolo) che risiede nella stessa casa vanno aggiunti altri 3.500€, sempre come saldo minimo sul conto corrente.

Facciamo un esempio numerico:

Una famiglia italiana che vuole portare la residenza alle Canarie per 4 persone (2 figli), dovrà dimostrare che a partire da sei mesi prima della data in cui richiedono la residenza (NIE verde) avevano in banca 6.000€ + 6.000€ + 3.500€ + 3.500€ (che vuol dire 19.000€ fermi su un conto spagnolo) che possono coprire le necessità di sostentamento per un nucleo famigliare di 2 adulti e 2 bambini.

Inizialmente l’apertura del conto corrente in banca sarà di un conto da non residente alle Canarie.

N.B. Questo requisito economico è relativo alle persone che vorranno prendere la residenza senza essere pensionati, senza essere lavoratori dipendenti o senza aprire delle attività economiche alle Canarie.

Per queste ultime categorie, ora vedremo i requisiti che dovranno dimostrare.

Ovviamente non tutti avranno a disposizione questa cifra o non vorranno aspettare sei mesi coi soldi fermi in banca…

L’altra maniera per dimostrare il proprio sostentamento è quella di trovare lavoro e farsi assumere. Ma attenzione!!

Qui entra in gioco una delle prime ristrettezze applicate in questo periodo: se prima era sufficiente esibire la busta paga, ora il dipendente deve portare evidenza della propria “vida laboral”, mostrare un contratto di lavoro in corso di validità con durata superiore ai 6 mesi e con periodo di prova superato.

In questo caso si potrà procedere a richiedere la residenza alle Canarie. Quanto sopra si traduce in lavorare sull’isola per un periodo di tempo  indispensabile per ottenere l’estratto della “vida laboral” (una sorta di cronistoria della posizione lavorativa) prima di portare la domanda di residenza alle Canarie.

#—3—#

Se invece create una società o una posizione di autonomo o un impresa in genere, potete dimostrare di avere i mezzi di sostentamento grazie alla busta paga che genera la vostra stessa società, ma anche in questo caso la ristrettezza applicata è che vi verrà accettata la residenza dopo il primo versamento a Hacienda (l’agenzia delle entrate spagnola).

Attenzione, i versamenti sono trimestrali, quindi calcolate un periodo di tempo abbastanza lungo per: creare un impresa, registrarla e fare i primi versamenti ad Hacienda e Seguridad Social per ottenere la residenza alle Canarie.

#—0—#

Se siete in pensione alle Canarie, cari pensionati, dovrete spostare la pensione su un conto corrente spagnolo, occhio che in diversi comuni ultimamente pretendono che l’importo sia superiore a €662,31 euro mensili per persona.

Ultimo requisito richiesto:

3) Per concedervi la residenza alle Canarie, il governo vuole che non siate di peso alle Sanità Canaria.

Al fine di dimostrare che non lo siete sarà sufficiente pagare la seguridad social, circa 280 euro mensili per gli autonomi, (ma ci sono agevolazioni che fanno scendere drasticamente queste cifre) mentre per i dipendenti potrebbe variare in funzione della busta paga, (ma la dovrebbe pagare il datore di lavoro) oppure pagarvi un’assicurazione sanitaria privata a tutto rischio (vanno dai € 50,00 in su al mese).

Per i pensionati è sufficiente iscriversi al SSN canario facendo richiesta in Italia tramite il modello S1 e presentando poi tutte le pratiche del caso qui ai centri de salud.

#—2—#

Dunque soddisfacendo i seguenti requisiti potete ottenere la residenza alle Canarie:

1) Comprare o affittare una casa alle Canarie

2) Lavorare alle Canarie oppure creare impresa, o avere dei soldi da parte

3) Essere coperti dal punto di vista sanità Canaria

Ora non spaventarti per questi tecnicismi e burocrazie , magari in una lingua diversa dalla tua; una delle cose che sempre più spesso gli Italiani come te ci stanno chiedendo è proprio quella di accompagnarli in questo lungo percorso per prendere la residenza alle Canarie.

Guarda cosa dicono di noi

Oramai sappiamo come fare lo abbiamo già fatto per tante persone e possiamo farlo anche per te!

Grazie

Come funziona la scuola alle Canarie?

Spesso ci chiedono come iscrivere i figli a scuola. Prima di passare alla parte pratica, vediamo nel dettaglio come funziona il sistema scolastico alle Canarie.

Varie famiglie decidono di cambiare la loro vita decidendo di andare a vivere alle Canarie, molte di queste hanno bambini o ragazzi che ancora frequentano la scuola e si meravigliano di come il sistema scolastico sia differente da quello italiano. Alcuni bambini che in Italia andavano alle medie a Gran Canaria si sono trovati a dover “tornare” alle scuole elementari così come qualche ragazzo che frequentava le superiori, si è trovato a frequentare la “scuola media”.

A tal proposito, vediamo insieme come si suddividono gli anni di studio:

Educación Infantil:

si distingue in 2 fasi: dai 0 ai 3 anni, e dai 3 ai 5 anni, equivale al nostro asilo nido prima, e successivamente alla scuola materna italiana.

Educación Primaria:

(equivale all’insegnamento elementare italiano) dura 6 anni, quindi esiste anche la sesta elementare a differenza dell’Italia.
I bambini in questa fase primaria hanno dai 6 ai 11 anni.

Educación Secundaria:

equivale alle scuole medie italiane; si divide in due cicli della durata complessiva di 4 anni:
– ESO 1º ciclo: dai 12 ai 14 anni. I ragazzi studiano per 3 anni un programma comune a tutti gli studenti
– ESO 2º ciclo: i ragazzi hanno 15 anni, e possono scegliere il “ramo” di studio in funzione del percorso di studi superiori che frequenteranno i successivi anni. Studiano più o meno in maniera approfondita certe materie. Per esempio se le superiori saranno di tipo:
– “scientifico” studiano più scienze, matematica etc… Se scegliessero invece un ramo
– “umanistico” sarebbero chiamati già dal quarto anno di scuole medie a studiare in maniera più approfondita materie umanistiche. Se stai programmando di trasferirti alla Canarie scarica il report gratuito con le domande più frequenti e troverai le risporta ai tuoi dubbi.

#—6—#

Finito il quarto anno di ESO, i ragazzi scelgono la specializzazione che preferiscono per i seguenti 2 anni di studio (le superiori).

In Italia li conosci come istituti tecnici, oppure licei.
Per gli istituti tecnici abbiamo:

Il ciclo formativo medio:

dura un anno e trova materie come: estetica, parrucchiere, cucina, ristorazione, turismo, amministrazione d’impresa e altre materie ad indirizzo professionale

Il ciclo formativo superiore:

dura 2 e anni (comprende materie più tecniche come elettrotecnica, informatica, chimica, e altre dei cicli inferiori ma in maniera più approfondita) questo ciclo superiore prevede anche di essere inseriti nell’ambito lavorativo, con periodi di apprendistato e permette l’accesso a Erasmus e alle università spagnole, se i voti presi durante i 2 anni lo permettono (nota de corte).

Invece per quanto riguarda i “licei” si prevede di studiare:
Título de bachiller diviso in orientamento artistico, letterario, scientifico:
– Nell’orientamento artistico esiste solo la possibilità di liceo artistico.
– Nell’orientamento letterario si può scegliere tra scienze sociali e scienze umanistiche
– Nell’orientamento scientifico studiano, scienza della salute, o scienze tecnologiche.

Al termine dei due anni di specializzazione, sia ciclo formativo superiore che bachillerado, i ragazzi possono scegliere se continuare gli studi di universitari, master o il dottorato.

Per quanto riguarda le università alle Canarie o spagnole in genere, durano 4 anni a eccezione di alcune specializzazioni molto specifiche che sono un pò più lunghe.

Terminati gli studi di “grado” gli studenti si dice che sono “graduati” in Italia diremmo laureati, e possono scegliere anche se continuare con un master della durata di uno/due anni.

Per quanto riguarda la dislocazione delle scuole alle Canarie, ci sono veramente tante realtà sparse per le isole, dal grado di educazione infantile fino al bachiller soprattutto nelle isole Gran Canaria e Tenerife, da nord a sud si trovano istituti pubblici, privati e addirittura scuole bilingue, le università invece, si trovano solo nella capitale, a Las Palmas de Gran Canaria e Santa Cruz de Tenerife.

#—7—#

Spero di averti chiarito maggiormente come funzionano le scuole alle Canarie per i ragazzi. Esiste anche un tipo di scuola che possono suscitare molto interesse soprattutto tra gli adulti:
le scuole ufficiali di lingue dove si insegna lo spagnolo a stranieri. Magari di questo ne parleremo in un prossimo articolo.

Ci troviamo in un prossimo articolo.

Marco Misto

Miglior periodo per prenotare alle Canarie

Quando posso venire alle Canarie?

Spesso mi chiedono quale sia  il miglior periodo per prenotare una vacanza o un viaggio esplorativo.

Bene, non esiste una risposta univoca, ma dobbiamo valutare anche  che cosa vieni a fare alle Canarie.

Per prima cosa dobbiamo scindere 2 elementi: il momento della prenotazione e il periodo della permanenza sull’isola.

Questo perché a prescindere dal periodo in cui verrai ci sono date in cui puoi prenotare un viaggio nelle quali è possibile risparmiare qualche soldino (a volte anche molto tempo prima di partire). Per avere un preventivo senza impegno consulta le informazioni che trovi di seguito

#—100—#

Ovviamente dovremo anche tenere conto di che cosa vieni a fare alle Canarie. Vediamo bene tutti i casi uno per uno.

Per organizzare un viaggio alle Canarie per vedere il massimo del “fervore” perché vuoi aprire un bar, una pizzeria o aprire un locale…Allora sicuramente ti serve stare qui nel periodo di alta stagione, ovvero tra ottobre e aprile (mi raccomando non fare come dei ragazzi di Cagliari, che vennero in agosto e mi dissero: “siamo venuti apposta in agosto per vedere il “grosso del movimento” e capire dove aprire un ristorante alle Canarie…”.

Questo non vuol dire che la prenotazione tu debba effettuarla in questo periodo.

Gli risposi che stavano pensando esattamente “in italiano” senza aver approfondito bene. L’alta stagione alle Canarie è in inverno;  in estate addirittura puoi trovare diversi locali o alberghi che sono chiusi per ristrutturazione. Pensate a che errate conclusioni avrebbero potuto giungere gli amici sardi. Per questo dovrai essere bene informato. Ti lascio qui una mini guida gratuita dove troverai informazioni utili.

#—1—#

Mentre se vuoi venire alle Canarie perché pensi di valutare di lavorare come dipendente inserendoti nell’ambito sociale, allora il periodo migliore è sicuramente settembre per il motivo che a partire da giugno le imprese locali cominciano a pensare alle vacanze estive e ti rimandano appunto a settembre per qualsiasi azione tu voglia intrattenere con loro. Nel report gratuito che trovi di seguito scoprirai tante informazioni utili allo scopo.

#—3—#

Invece se devi organizzare una vacanza per scoprire come si vive in condizioni normali, perché pensi che possano esserci delle possibilità per te e la famiglia, allora ti sconsiglio di venire sotto le feste perché vedresti qualcosa di distorto, i ragazzi non vanno a scuola c’è un flusso di gente locale che si muove da nord a sud verso le mete turistiche e gli equilibri sono generalmente sconvolti.

Ti ricordo che le principali feste qui sono a: novembre (Winter Pride, fine dicembre / primi di gennaio per il periodo natalizio, febbraio e marzo (carnevale), aprile (Pasqua), maggio (Gay Pride).

Ti consigliamo d’informati sui giorni esatti delle feste che cambiano di volta in volta per decidere quando devi partire.

Sei un imprenditore? Vieni alle Canarie  per creare impresa e vuoi valutare come funzioni la fiscalità? Parlare con professionisti etc…cerca di valutare un periodo in cui questi servizi siano disponibili.

Se stai pensando di venire in pieno agosto probabilmente commercialisti e notai saranno “poco disponibili”, idem durante i periodi di festa comandata. Per tanto dovrai avere le giuste informazioni per evitare di commettere errori.

#—1—#

Ti faccio l’esempio di un imprenditore che prenotò poco prima di Pasqua (atterrava il mercoledì) per costituire una società pensando di avere a disposizione il pomeriggio, il giovedì e il venerdì.

Sbagliato (ancora una volta si pensa in italiano…) qui la settimana di Pasqua la chiamano “la settimana santa” nel senso che è santa per fare vacanze!!!

Da mercoledì pomeriggio sono già tutti in spiaggia, giovedì santo addirittura chiudono dei grandi supermercati, venerdì idem, poi sabato e domenica i professionisti non ci sono.

Insomma un viaggio sprecato; buttato via tempo e denaro. Informarsi bene prima di muoversi! (però l’amico imprenditore non sapeva che il lunedì di pasquetta qui si lavora). Siamo quindi operativi e disponibili. Inoltre se pensi di non voler commettere gli stessi errori dell’amico imprenditore, se vuoi veramente avere strumenti, strategie e soluzioni per il tuo nuovo business, spero di farti cosa gradita dicendoti che abbiamo un servizio di consulenza personalizzata che, se vuoi, potrà esserti d’aiuto.

#—103—#

Se sei un pensionato e vuoi vedere nell’integrità lo stile di vita che puoi tenere quando porterai la tua pensione alle Canarie, allora il periodo migliore per fare un viaggio è sicuramente quello invernale.

Il ritmo di vita è regolare, sperimenterai le temperature più basse dell’anno (che le troverai in dicembre e gennaio), ma diciamo che non avendo esigenze operative particolari anche il periodo estivo potrebbe andare bene, puoi permetterti più flessibilità di chi magari viene sull’isola per esigenze diverse.

A tutti ovviamente consiglio di evitare le feste comandate per ridurre i costi del biglietto aereo, anche in agosto i prezzi sappiamo essere abbastanza alti.

Ricorda che le compagnie che effettuano volo diretto per Gran Canaria al momento sono Ryanair e Vueling.

Ma qual’è il periodo migliore in cui prenotare alle Canarie per risparmiare?

Per le prenotazioni nelle strutture è sicuramente conveniente farle o con largo anticipo (addirittura i nordeuropei prenotano con un anno d’anticipo) oppure subito dopo le feste, particolarmente indicato in primavera, in quanto diversi appartamenti si liberano dalle persone che ci passano il periodo di vacanza e i proprietari sono più disposti ad abbassare i prezzi o fare offerte per ricominciare a riempire i propri alloggi.

Una volta pareggiato il loro ritorno d’investimento inizieranno nuovamente alzare il prezzo per massimizzare il profitto, dato che oramai sono già rientrati del loro costi.

Attenzione, a ottobre comincia la caccia alle case quindi anticipa più che puoi la prenotazione per il periodo ottobre- febbraio.

Una cosa molto importante! Lo standard qualitativo delle case alle Canarie è molto diverso da quello a cui sei abituato in Italia, il rischio è di trovarti in una bettola o in una zona completamente fuori da tutto, può capitare che spesso siano sporche e poco curate.

Attenzione ai prezzi troppo bassici sarà un motivo?

In fin dei conti la tua vacanza viene una volta all’anno e serve o per rilassarti o se si tratta di viaggio esplorativo ti serve comunque per vivere una bella esperienza e sicuramente influenzerà le decisioni finali tue e della tua famiglia. Quindi magari tratta bene te e i tuoi compagni di avventura  per quella settimana.

#—101—#

Spero di averti dato anche oggi informazioni utili.

Contattaci per ulteriori dettagli.

Marco Misto