Sanitá alle Canarie

Assistenza sanitaria alle Canarie. Come funziona

 

Attenzione ai costi che si potrebbero generare dall’uso improprio della tessera sanitaria europea.

La tessera sanitaria Europea è il documento personale che ti dà il diritto di ricevere le prestazioni sanitarie che dovessero essere necessarie, da un punto di vista medico, durante la permanenza temporanea alle Canarie. La chiave di questo concetto è la permanenza temporanea con cui ci si interfaccia alla sanità canaria.

L’obiettivo è quello di garantire la libera circolazione dei cittadini all’interno dello spazio europeo, pertanto qualora fosse necessario ottenere assistenza medica alle Canarie, non ci sono obblighi di anticipare i costi della prestazione.

La sanità alle Canarie, faciliterà le prestazioni secondo la vigente legislazione e queste prestazioni danno diritto a un rimborso totale, ma attenzione, la tessera sanitaria Europea, che dovrebbe dare accesso alle prestazioni, sia sanità pubblica che alla sanità privata, (sempre che siano convenzionate con il sistema sanitario pubblico) nelle isole Canarie non è sempre ben vista soprattutto nelle strutture private convenzionate con la sanità pubblica; è capitato che alcuni pazienti siano stati trattati come pazienti privati anche se in possesso della tessera sanitaria europea italiana, alla quale le strutture danno poca fiducia forse dovuto al ritardo nei pagamenti che la sanità italiana effettua nei confronti di quella dell’arcipelago.

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Nel caso di una necessità di cure urgenti o anche solo medicalmente necessarie, durante un periodo di vacanza alle Canarie potrai dunque utilizzare la TEAM (Tessera Europea di Assicurazione Malattia), in vigore in tutta l’Unione Europea in Svizzera, in Norvegia, in Islanda ed in Liechtenstein grazie alla quale non è più necessario richiedere i vecchi modelli E 110, E 111, E 119 ed E 128: permette di recarsi direttamente presso un medico, pronto soccorso o ospedali convenzionati in territorio canario; ma attenzione, non confondiamo le cure di alta specializzazione già programmate (es. operazioni), per le quali è necessaria l’autorizzazione preventiva da parte della propria ASL inoltre devi ricordare che la tessera sanitaria Europea non viene accettata nelle cliniche private o ospedali privati che sono numerosi soprattutto nelle zone turistiche.

Nel momento in cui verrai a vivere alle Canarie e diventerai residente ti verrà sospesa l’assistenza sanitaria medica in Italia, e comunque ti verrà sospesa già da 90 giorni dopo che sei uscito/a dall’Italia anche se non sei ancora residente alle Canarie, ma non preoccuparti perché puoi sempre recuperarla se tornerai ad essere residente in Italia.

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Nel caso in cui tu abbia già ottenuto la residenza alle Canarie e dovessi tornare in Italia per brevi periodi, puoi utilizzare la TEAM (in questo caso emessa dallo Stato spagnolo) per curarti in Italia, nel caso non avessi ancora ottenuto la copertura sanitaria canaria (non hai ancora la tessera sanitaria spagnola) in Italia puoi sempre e comunque usufruire di prestazioni ospedaliere urgenti sia in regime di ricovero che ambulatoriali per un periodo massimo di 90 giorni nell’arco dell’anno (in pratica ottieni lo stesso trattamento che ottiene un italiano che va a vivere in Canarie durante il periodo di transizione).

Chi ha diritto alla sanità Canarie?

Vediamo diversi casi: dal lavorare, alle imprese, ai pensionati, ai disoccupati, al lavoratore autonomo.

Abbiamo la “Seguridad Social” che si fa garante di una serie di prestazioni stabilite per legge col fine di affrontare differenti situazioni di necessità sociale che vengono divise in due categorie:

1) Contributive: ovvero che fanno riferimento ai cosiddetti contributi versati mensilmente tanto dai datori di lavoro quanto dai lavoratori, che possono essere di natura sanitaria e quelle di natura economica (es. malattia, maternità, disoccupazione, pensione di vecchiaia, prestazioni familiari, infortuni sul lavoro e malattie professionali).

2) Assistenziali: sono quelle concesse per l’esistenza di una necessità indipendentemente dai contributi versati e pertanto finanziate dalle casse pubbliche. Ad esempio pensione d’invalidità, pensione d’anzianità non contributiva, sussidio per figli a carico in caso di mezzi economici limitati, sussidio di disoccupazione (di tratta del paro di livello assistenziale per soggetti con specifici requisiti) etc.

È evidente che le prestazioni sanitarie alle Canarie vengono erogate su base contributiva; premesso questo vediamo a chi spetta o meno la sanità Canarie:

 Lavoratori: svolgere un’attività lavorativa alle Canarie comporta obbligatoriamente il versamento dei contributi e contestualmente consente l’accesso a tutte le prestazioni erogate dalla “Seguridad Social”.

Pensionati: I pensionati italiani che spostano la residenza all’estero, per poter usufruire dell’assistenza sanitaria devono presentare alle istituzioni competenti degli Stati esteri (è possibile recarsi direttamente al Centro de Salud del Municipio di residenza) il modello S1 (ex modello E121) che va richiesto alla ASL italiana.

Beneficiari di sussidi o disoccupazione: quando un lavoratore rimane disoccupato e riceve una prestazione contributiva per disoccupazione, continua il versamento dei contributi presso la seguridad social e di conseguenza continua la copertura della sanità Canaria.

Disoccupati: coloro che abbiano già versato contributi ma rimangano iscritti alle liste di disoccupazione, usufruiscono dell’estensione del diritto di assistenza sanitaria stabilito dalla Ley General de Salud Pùblica del 2012, sempre che i soggetti in questione si mantengano iscritti come disoccupati presso l’ufficio di collocamento.

Minori di età: sono coperti anche se non residenti.

Lavoratori autonomi: hanno le stesse condizioni che ai lavoratori dipendenti. Quindi per poter godere dell’assistenza sanitaria basta essersi iscritto nelle liste della seguridad social ed effettuare per conto proprio i versamenti. Se come lavoratore autonomo dovessi rimanere fuori attività potrai continuare ad esercitare il diritto all’assistenza sanitaria canaria a seconda di quanti versamenti sono stati fatti l’anno precedente: se sono stati versati contributi per almeno 90 giorni, si avrà diritto alla sanità per altri 12 mesi, se invece sono stati versati contributi per meno di 90 giorni, si potrà avere diritto alla sanità canaria fino a 39 settimane successive dall’inizio della disoccupazione.

Quando prenderai la residenza, ti verrà richiesta di soddisfare la condizione sanitaria senza la quale non viene emesso il NIE verde (e di conseguenza niente residenza).

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Successivamente nel caso tu non rinnovassi per esempio l’assicurazione privata che ti permette di essere residente alle Canarie hai la possibilità di accedere alla sanità Canarie in 2 modi:

O puoi richiedere la tessera sanitaria per persone senza mezzi economici (tarjeta sanitaria para personas sin recuros), ovvero persone che non hanno i mezzi di sostentamento richiesti dalla legge 4/2000 in materia di extranjeria, oppure puoi diventare beneficiario della tessera sanitaria di un familiare. Il coniuge o il partner nelle coppie di fatto registrate, l’ex coniuge o l’ex partner in stato di separazione, i figli minori di 26 anni o che siano invalidi, fratelli e sorelle, sempre che questi siano conviventi con il titolare tessera sanitaria canaria, devono essere a carico del titolare e non devono percepire una rendita superiore secondo l’indice IPREM (Indicador Pùblico de Renta de Efectos Mùltiples).

Ricorda che finche non ottieni la residenza alle Canarie, puoi ricevere assistenza sanitaria unicamente in caso di urgenza per malattia grave o incidente o in caso di gravidanza (compreso parto e post parto), per i bambini invece si applica una copertura sanitaria identica a quella dei cittadini canari anche se i bambini non sono residenti. Recarti presso una struttura privata con la tessera sanitaria europea ti causerà l’addebito totale del costo delle cure / diagnosi / indagini mediche ricevute.

Spero averti dato informazioni utili anche oggi.

Contattaci per qualsiasi informazione.

Marco Misto

Societá Canarie e partita IVA

societá canarie

Spesso mi chiedono a proposito di Società e partita Iva; quale conviene?

 

La differenza tra aprire una società alle Canarie o una posizione con partita Iva è sostanziale in termini di responsabilità

 

Soprattutto al momento di versare le imposte ti troverai a un bivio: paghi le tasse in Italia o le paghi alle Canarie?

Attenzione la differenza è sostanziale soprattutto a causa della forma giuridica dell’entità. Intanto parlare di Partita Iva alle Canarie è scorretto in quanto qui non esiste … in questi casi è corretto parlare di alta de autonomo, che in Italia potremmo assimilare alla partita Iva di un libero professionista o commerciante (non una società per intenderci).

Per quanto riguarda l’imposta quella che conosci come Iva in Italia, alle Canarie si chiama IGIC, (Imposta generale Indiretta Canaria) e ammonta nella maggior parte dei casi al 7%.

Vi sono casi in cui l’IGIC scende al 4% e altri casi in cui non viene proprio applicata come su medicinali e beni alimentari di prima necessità.

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Figura di autonomo alle Canarie:

 

è la persona che lavora normalmente in forma indipendente e spesso da solo. Tuttavia risulta interessante analizzare oggi una forma societaria costituita da 2 autonomi con un progetto imprenditoriale comune, regolata da un contratto privato di collaborazione tra due o più persone dove ognuna apporta beni (soci di capitale) oppure lavoro (soci lavoratori).

Si chiama Sociedad civil particular. (SCP)

 

L’articolo di oggi prevede proprio di analizzare questa forma particolare di società alle Canarie rispetto al lavoratore autonomo; (non ho detto la miglior soluzione, in un prossimo articolo parleremo anche delle società limitate).

Ti anticipo che al momento di versare le tasse alle Canarie piuttosto che in Italia dovrai essere residente alle Canarie come persona fisica in quanto la SCP non ha entità giuridica. Ti raccomando di scegliere attentamente dove essere residente.

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I soci di una sociedad civil particular devono essere almeno 2  e obbligatoriamente persone fisiche (una figura giuridica canaria o estera non potrà far parte di una società SCP), la carica di amministratore di questa società canaria dovrà essere necessariamente ricoperta da uno dei 2 o più soci.

È di rapida costituzione e non dispone di capitale sociale e non esiste assemblea dei soci; questo è un punto a sfavore per queste società perché, nel caso in cui tutti i soci non si trovassero in accordo riguardo le decisioni da prendere, la società si troverebbe bloccata nell’impossibilità di operare a livello decisionale; questo problema, con un altro tipo di società (la Società limitata di cui vi parlerò in un prossimo articolo), viene superato sempre  che i 2 soci non abbiano la malsana idea di attribuire il 50% di partecipazione sociale a ognuno di loro.

Il problema di questa società civil particular (SCP) è che i soci sono responsabili in solido verso i clienti e hanno responsabilità illimitata (a differenza delle società canarie configurate come S.L. che corrispondono alle nostre s.r.l. italiane).

Una tipica attività che svolgono le SCP, oppure i liberi professionisti con l’alta di autonomo alle Canarie, è per esempio quella d’investire in un immobile e affittarlo ai turisti generando rendite molto importanti.

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Ai fini tributari le società civili particolari vengono assimilate alle S.L. (Sociedad Limitada s.r.l. italiana per intenderci), pagando per i primi anni di nuova costituzione solo il 15% di tasse e dal terzo anno il 25%, ogni socio poi tributerà la parte differenziale (o gli verrà restituita la parte già versata) secondo la propria aliquota IRPEF canaria facendo un conguaglio a fine gestione.

Questo è un altro punto a sfavore delle SCP rispetto alle società limitate in quanto praticamente hanno obbligo di distribuzione degli utili, che verranno poi tributati secondo aliquote IRPEF di ogni socio.

Nel caso in cui i soci delle Società Canarie SCP sono solo di capitale (non lavoratori) non hanno l’obbligo d’iscriversi alla seguridad social (INPS e INAIL italiane); rimane obbligato almeno l’amministratore a pagare la seguridad social, gli altri se la possono risparmiare.

 

La figura dell’autonomo, riassumendo molto rapidamente:

 

prevede che sia un solo lavoratore chiamato in causa a lavorare alle Canarie e tributa il 20% per trimestre, al quale poi si conguaglia la sua aliquota IRPEF a dichiarazione annuale che avviene a inizio estate dell’anno successivo.

Anche lui è solidalmente responsabile nei confronti dei clienti e non ha figura giuridica (è una persona fisica), ma la domanda che sorge spontanea è: perché stanno sorgendo tante società civili particolari che sono l’unione di 2 lavoratori autonomi alle Canarie?

Essenzialmente per 2 motivi:

Il primo è che per 2 autonomi distinti che hanno un progetto di lavoro comune (esempio un bar) e lavorano insieme, non possono lavorare sotto lo stesso tetto svolgendo le medesime funzioni; uno sarebbe obbligato ad assumere l’altro oppure a costituire una forma associativa semplice (SCP).

Il secondo motivo perché sorgono molte società canarie di tipo SCP è che essendo formate da 2 o più lavoratori autonomi, hanno possibilità di accedere a sovvenzionamenti a fondo perduto erogato dal governo canario, che possono arrivare fino a 7000 euro ad autonomo che crea per la prima volta impresa.

Come sfruttano questi sovvenzionamenti a fondo perduto?

Mettiamo il caso di voler aprire una pizzeria alle Canarie, i due autonomi fanno richiesta di sovvenzionamento a fondo perduto dopo aver investito il denaro necessario per aprire la propria attività e ricevono in totale gli importi che hanno anticipato per creare la loro pizzeria, dove hanno acquistato beni cespite come forno, tavoli, frigo etc… Se vengono concessi ricevono sul proprio conto corrente gli importi dimostrabili; quindi attenzione non comperate niente in contanti e senza fattura.

Fate solo acquisti tracciati da carte di credito o conti correnti e giustificati con fatture regolari.

Nel momento in cui scriviamo i sovvenzionamenti a fondo perduto sono stati sospesi, il che significa non eliminati, ovvero in attesa dell’arrivo di prossimi fondi hanno sospeso l’erogazione.

Prerogativa per non dover poi restituire i soldi ricevuti dal governo è quella di rimanere aperti almeno 3 anni…dì la verità in puro stile italiano avevi già pensato: “apriamo l’attività ci prendiamo 14.000 euro e poi chiudiamo?” Non funziona così.

Veniamo ora al problema della forma giuridica delle società SCP e degli autonomi stessi: al momento di pagare le tasse, dovrai essere obbligatoriamente residente alle Canarie a livello fiscale (residenza fiscale alle Canarie), altrimenti se rimarrai con la residenza fiscale in Italia pagherai le tasse qui e poi versare anche la differenza di quanto avresti dovuto pagare in Italia.

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Ecco perché una figura giuridica come una società limitada S.L. ovvero paragonabile alla nostra società s.r.l. italiana) dà la possibilità alla propria azienda (figura giuridica ) di pagare le tasse alle Canarie mentre l’amministratore, che eventualmente risiede in Italia fiscalmente, versa in Italia solo la parte relativa alla persona fisica (busta paga o dividendi) che la sua società canaria vorrà corrispondergli; quindi esiste la possibilità di operare con delle società Canarie S.L. a distanza dall’Italia, cosa che con la SCP o con la posizione di autonomo risulterebbe sconveniente, perché ti farebbe pagare la totalità delle tasse in Italia.

Ricordiamo che quindi tutto dipende dalla residenza fiscale per la quale ti rimando a un altro articolo che trovi qui ci troverai molte informazioni che devi assolutamente conoscere prima di prendere delle decisioni.

In un prossimo articolo parleremo della forma societaria per eccellenza: la Società Limitata (S.L.) che permette di accedere ad agevolazioni spettacolari, le stesse che hanno permesso a un imprenditore Italiano di tributare solo 2650 euro di tasse in un anno in cui il suo utile era stato di 104.000 euro.

Ci sentiamo in un prossimo articolo. Ciao

Marco Misto