10 cose da fare a Gran Canaria a Natale

Cose da fare a Gran Canaria a Natale

 

Oggi ho deciso di dedicarvi un articolo un pò più scanzonato, quindi, vista la prossimità delle feste vi parlerò di alcune cose da fare a Gran Canaria a Natale. Spero gradiate! 


Qui il Natale è principalmente una tranquilla giornata di sole per cui la maggioranza delle persone si concede del meritato relax, nonostante questo, ci sono diversi eventi festivi in diverse località.
Qui ti suggerisco 10 cose da fare sull’isola a Natale.

 

  • Prendere il sole col cappello di Babbo Natale

Per quelli un pò più cattivelli non c’è nulla di meglio che sapere di essere al sole mentre i tuoi amici (che non ti hanno ancora seguito) sono a casa al freddo. L’unico segno di solidarietà che puoi mostrare nei loro confronti è indossare un cappello da Babbo Natale mentre ti godi il clima caldo e soleggiato.

 

  • Fare arrabbiare i tuoi amici

Altra cosa da fare a Gran Canaria a Natale (sempre per quelli più cattivelli di voi) c’è la possibilità di farsi dei bellissimi selfie sulla spiaggia e farsì che tutti possano vederlo. Sempre per solidarietà sappi che ci sono diversi alberi di Natale in molte delle spiagge disponibili e gremite di persone.

 

  • Vedere il più grande presepe di sabbia al mondo

Ora veniamo alle cose un pò più serie. Sapevi che ogni anno gli scultori di sabbia passano intere settimane nell’intento di creare un enorme presepe sulla spiaggia di Las Canteras? È talmente imponente che puoi attraversarlo su delle passerelle appositamente posizionate. L’ingresso non si paga ma gli artisti che hanno sputato sabbia sul lavoro apprezzano ogni suggerimento e anche qualche donazione spontanea. Quindi tra le 10 cose da fare direi che il presepe di sabbia di Las Palmas è una tappa quasi obbligatoria… Dove si trova? All’estremità nord della spiaggia di Las Canteras, proprio accanto a un gigantesco albero di Natale.

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  • Visita la pineta per trovare gli alberi caratteristici del Natale

Capisco che se sei uno che vuole clima natalizio, con sole e caldo ti possa sembrare che il Natale non sia passato di qua… Tranquillo… Ho una soluzione anche per te. Infatti potrai guidare fino agli altipiani e camminare attraverso le pinete al centro dell’isola. Potresti addirittura incontrare qualche raffica di vento e anche un pò di nebbia per risvegliare il tuo spirito natalizio.

 

  • Cercare il “cagòn” nei presepi dell’isola

Ovunque a Gran Canaria, che sia una città o un centro commerciale, troverai dei presepi per tutto dicembre e inizio gennaio. Tutti, ovviamente mostrano scene della vita di Gesù spaziando con figure fatte a mano a enormi stand decorati con luci e cascate.

Bene, pare che in ognuna di queste rappresentazioni ci si possa imbattere in una figura che non è menzionata nella bibbia: il Cagòn! Proprio come suggerisce l’etimologia si tratta d’un uomo nascosto dietro una palma o da qualche parte nella scena che svuota l’intestino (probabilmente con l’intento di concimare il campo). Io non ci ho fatto caso l’anno scorso, ma di sicuro quest’anno starò più attento.

 

  • Mercatini di Natale

Nella maggior parte delle località dell’isola troverai un caratterstico mercatino di Natale che a fine dicembre ospita bancarelle di cibo e concerti nelle piazze. Questi eventi iniziano due settimane prima di Natale si protraggono fino al 6 gennaio. Qui alle Canarie sanno come fare festa!

Guarda qua quali sono le domande più frequenti che si fanno le persone quando vengono alle Canarie. Scarica il report gratuito che trovi qui.

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  • Cammello tra le dune

A Gran Canaria sono tradizionalmente i Re Magi sui loro cammelli che portano i regali il 6 gennaio, anche se Babbo Natale è più popolare tra i bambini, visto che giocano con i loro doni più a lungo prima di andare a scuola. Quindi tra le 10 cose da fare a Gran Canaria a Natale ci potrebbe stare un bel giro in cammello attraverso le spettacolari dune di Maspalomas per un’esperienza regale. (Tra l’altro sarebbe un posto ideale per quel selfie al sole e far rosicare gli amichetti).

 

  • Cena di Natale

Magari non trovate la classica cena di Natale all’italiana, ma tutte le località offrono un’ampia scelta per le diverse nazionalità, se siete curiosi cercate truchas: piccoli pasticcini pieni di patate dolci o di midollo dolce.

Ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria in un report dettagliato e gratuito con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere? Lo trovi di seguito.

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  • Lascia perdere tutta la festività

Sei stufo del solito Natale all’insegna del consumismo? Prenota una bella casa di campagna a Gran Canaria o un bel resort e fregatene delle offerte Natalizie. Siediti sulla spiaggia e rilassati per una settimana mentre tutti quelli che conosci sono in coda per lo shopping dell’ultimo minuto.

 

  • Restituisci qualcosa

L’organizzazione benefica Casa Galicia ogni Natale gestisce una raccolta di giocattoli e cibo per le persone che sono in difficoltà. La richiesta è di qualche giocattolo e cibo a lunga scadenza. Ogni città e resort ha un punto di raccolta.

Non ti resta quindi che organizzarti. Pensi invece di fare una vacanza conoscitiva? Un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di respirare un pò di vita canaria e tornare a casa con tutte le informazioni necessarie a un trasferimento di successo? Contattaci e potrai ricevere un preventivo senza impegno. Di seguito trovi i dettagli.

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Spero anche oggi di averti tolto qualche curiosità e con dei suggerimenti per il tuo prossimo viaggio.

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Marco Misto

Università alle Canarie, Esperti di diversi paesi a Gran Canaria per discutere del sistema universitario spagnolo

Nei giorni 8 e  9 novembre 2018 il consiglio sociale delle università spagnole (CCS) e quello dell’università di Las Palmas de Gran Canaria (ULPGC)  hanno ospitato il convegno “Le continue sfide del sistema universitario spagnolo: nuova gestione, reputazione, internazionalizzazione e conformità”.

 

09 Novembre 2018 – Questo convegno ha riunito esperti nazionali e internazionali per analizzare le sfide dell’università alle Canarie per essere sempre al passo con l’attuale contesto competitivo.

I Consigli sociali hanno quindi affrontato quattro aspetti di grande importanza e rilevanza per le università dell’arcipelago, a coincidere con la recente richiesta di tutte le forze parlamentari di una nuova Legge Organica delle Università.

La capitale di Gran Canaria, Las Palmas, ospita come già detto questo convegno. Una città eclettica, da visitare. A tal proposito ti segnalo una guida gratuita di Las Palmas per conoscere le sue bellezze e decidere il tuo itineriario di viaggio. La trovi qui:

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Il Presidente delle isole Canarie, ha aperto la conferenza accompagnato dal presidente del CCS, il Presidente del Consiglio Sociale della ULPGC, e altre autorità del livello locale e regionale.

Prima dell’apertura, i rappresentanti delle CCS hanno letto il Manifesto di Maspalomas: una tabella di marcia per gli adeguamenti di cui si doteranno le università alle Canarie.

Al termine della cerimonia d’apertura, tenuta presso l’hotel Lopesan Baobab Resort, il Segretario Generale delle Università, Ministero della Scienza, innovazione e universitàsi ha tenuto il convegno inaugurale e ha spiegato quali sono le misure più immediate da intraprendere.

Sono tanti gli interrogativi che ci si pone quando si pensa a un trasferimento, l’istruzione è solo uno di questi. Per cui abbiamo creato un report gratuito di domande divise per categoria che danno sicuramente le risposte ai tuoi quesiti. Scaricalo qui.

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In seguito, anche gli esperti di diversi settori hanno presentato alcune riflessioni sui sistemi universitari europei di riferimento.

Il direttore generale dell’Agenzia per l’accreditamento di qualità tedesca, ha affrontato la ripartizione dei poteri in Germania, il direttore del Centro per la Ricerca Politica in materia d’istruzione superiore del Portogallo ha discusso la riforma del sistema universitario portoghese e il coordinatore del Rapporto CYD ha presentato il bilancio dello studio da parte della Camera di Spagna, la conoscenza e la Fondazione per lo sviluppo e il CCS sulle riforme dei sistemi universitari europei comparabili.

 

REPUTAZIONE UNIVERSITARIA

 

Poi sono stati analizzati aspetti relativi alla reputazione, all’internazionalizzazione e alle buone pratiche delle università.

Nella prima tavola di discussione, il direttore esecutivo e segretario generale della Corporate Centro di Eccellenza per reputazione Leadership, il Vice Rettore della Comunicazione presso l’Università di Navarra e il Vice Presidente delle Relazioni Esterne e reputazione Università Manchester, hanno parlato della costruzione del prestigio delle università.

In seguito, l’internazionalizzazione è diventata protagonista del dibattito con la partecipazione del direttore del Servizio spagnolo per l’internazionalizzazione dell’istruzione e rappresentanti di due delle più prestigiose università spagnole nelle classifiche internazionali: l’Università Carlos III di Madrid e l’Università Autonoma di Madrid.

Un convegno interessante che darà sicuramente impulso allo sviluppo della formazione universitaria alle Canarie. Pensando di trasferirti sono comunque tante le cose da sapere per realizzare il progetto di cambiamento in tutta tranquillità. Scarica il report gratuito che trovi di seguito. Scoprirai tutto quello che c’è da sapere.

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Nel pomeriggio invece è stata analizzata la “conformità nel campo dell’istruzione superiore” con una conferenza tenuta dal capo di conformità legale di KPMG Spagna, che ha fornito l’insieme di procedure e buone pratiche che verranno adottate nelle università alle Canarie.

Il presidente della Conferenza dei Rettori delle università spagnole ha chiuso le danze parlando delle “continue sfide del sistema universitario spagnolo”.

Sapevi che l’università alle Canarie ti permette di restare al passo anche quando non sei sul posto?

Nella nostra video guida generale alle Canarie troverai la testimonianza di come l’università alle Canarie ti permetta di seguire i corsi anche online in modo da non perdere una lezione.

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Marco Misto

Residenza alle canarie: agevolazioni anche sui trasporti pubblici

Questa settimana la Single Transportation Authority annuncia il calendario e le istruzioni a chi è in possesso della residenza alle Canarie per ottenere una carta per viaggiare su tariffa fissa con i mezzi pubblici.

 

La Single Transportation Authority (AUT), insieme a Municipal e Global Guaguas stanno finalizzando i dettagli tecnici per l’implementazione del nuovo sconto residenti per il trasporto pubblico su strada, che consentirà a chiunque abbia la residenza alle Canarie di utilizzare tutte le linee di entrambe le società, senza limiti di corse, a un importo mensile forfettario.

Stai pensando anche tu di trasferirti alle Canarie? Può esserti utile capire dove insediarti. Scarica la guida gratuita che trovi qui per capire il posto migliore che fa per te.

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Il Consigliere di trasporti del Cabildo (consiglio comunale), dopo un incontro di lavoro con Guaguas e Global, ha dichiarato: “Questa settimana verrà reso pubblico il calendario e saranno date tutte le istruzioni da seguire”.

I modi migliori per ottenere lo sconto sono i portali web di queste due società, avere la residenza alle Canarie consentirà un risparmio medio di circa 50 euro al mese per gli utenti futuri, che può arrivare anche a 200 se ad esempio il viaggiatore è un pendolare che ogni giorno viaggia da Las Palmas a Mogàn.

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Il consigliere si impegna a consegnare il primo prestito residente entro 10/ 12 giorni dopo che il Cabildo (consiglio comunale) riceverà l’ordine del Ministero dei Trasporti del governo delle Canarie, così da garantire il finanziamento della sua applicazione. Questa scadenza dovrebbe essere rispettata nella seconda settimana di novembre.

Anche il vice presidente della AUT ha detto che l’approvvigionamento di denaro raccolto con questo ordine nel bilancio del Cabildo (consiglio comunale) per il 2018 è attentamente monitorato, e l’importo pari a 8 milioni di euro, porterà a fissare a 40 euro al mese il prezzo dell’abbonamento per chi ha la residenza alle Canarie.

Quando tutti i fondi destinati alle agevolazioni arriveranno, il prezzo del titolo di residenza valido a Gran Canaria sarà ridotto a 35 euro al mese, ha ricordato il responsabile del trasporto del Cabildo.

Oltre al trasporto pubblico, ci sono altri servizi efficienti e di ottimo livello come per esempio l’assistenza sanitaria.

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Basandosi sul profilo degli utenti dei trasporti pubblici dell’isola, l’AUT stima che l’abbonamento per chi ha la residenza alle Canarie sarà richiesta da circa 18.000 persone e che la sua entrata in vigore produrrà un aumento del 25% del numero di passeggeri.

Il numero di utenti si è ridotto con l’entrata in vigore, lo scorso settembre, del bonus giovane che consente viaggi infiniti a chi ha meno di 28 anni per 28 euro al mese.

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Ci sentiamo in un prossimo articolo

Marco Misto

Residenti alle Canarie, non solo defiscalizzazione: arrivano altri vantaggi

residenti alle Canarie

Per i residenti alle Canarie ottime notizie: i voli costano il 75% in meno.

 

Ebbene sì, se uno pensa di godersi la vita alle Canarie non trarrà solo i benefici dal punto di vista fiscale. Infatti si usufruisce di uno sconto del 75% sui voli verso la penisola spagnola per tutti i residenti alle Canarie, in virtù di una legge di luglio 2018.

Quindi se già prima essere uno dei fortunati residenti alle Canarie ti dava grandi vantaggi, ora questi aumentano ancora di più.

Stai pensando anche tu di voler agire per un cambiamento e decidere di trasferirti alle Canarie? Vuoi capire dove insediarti? Dai un’occhiata alla guida gratuita che trovi di seguito.

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Vediamo ora cosa sta è successo

 

L’approvazione di questo accordo ha luogo nel primo Consiglio dei ministri dopo la pubblicazione di bilanci generali dello Stato nel BOE (Bollettino Ufficiale di Stato)

Questo sussidio entrato in vigore il 14 luglio 2018, alle 8.00 del mattino, ore Canarie. In questo modo si è adempiuto all’impegno preso con i residenti alle Canarie e alle Baleari e i rispettivi Presidenti.

Lo sconto per i residenti alle Canarie sarebbe stato applicato, a quanto riportato dalle fonti di Diario de avios, alla tariffa normale, ma non a quella bonus, come suppose invece Nueva Canarias.

Questo accordo fu approvato dopo la pubblicazione dei bilanci generali dello Stato nel BOE.

Il Consiglio dei ministri lo rese effettivo sotto la figura di un accordo governativo, parallelamente al regio decreto già elaborato così da consentirne il rigore legale e la permanenza nel tempo.

Questa misura consentì da quel momento ai residenti alle Canarie di comprare un biglietto aereo o navale verso la Spagna risparmiando il 75%.

Le nuove Isole Canarie, che promossero il sussidio nel PGE, avvertirono di una possibile confusione nell’elaborazione di questa regola e quindi sostennero che lo sconto sarebbe stato applicato sul prezzo effettivo del biglietto e non sul cosiddetto bonus tariffario.

Il ministro dello Sviluppo, ha riconosciuto a Diario de avios l’errore affermando che lo sconto si applicherebbe sulla tariffa normale (prezzo reale), come richiesto da NC.

 

Spieghiamo il processo

Àbalos specificò che la Legge generale sul bilancio dello Stato per il 2018, che entrò il 5 luglio, prevedeva un aumento di questo bonus per i residenti alle Canarie, che doveva solo essere approvato dal governo.

Quello che però trovò il nuovo governo non era semplicemente l’applicazione automatica di questo bonus nei bilanci, bensì una richiesta di “autorizzazione” per approvare questo aumento.

Quindi, secondo i presidenti delle Isole Canarie e delle Isole Baleari, l’Esecutivo ha agito immediatamente al fine produrre l’applicazione di questo bonus per i residenti alle Canarie.

Dal canto suo, il presidente delle Baleari, indicò che il ministero dello Sviluppo “avrebbe controllato” che non vi sarebbero stati “abusi” o aumento dei prezzi, dato che le imprese avrebbero ricevuto sussidi pubblici per il trasporto dei residenti alle Canarie e Baleari.

Stai pianificando anche tu di trasferirti alle Canarie e diventare residente per beneficiare dei tanti vantaggi? Ti potrà sicuramente interessare sapere come funziona la sanità. Nel report gratuito che trovi qui scoprirai tutti i dettagli.

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La riunione con le compagnie aeree

 

Il vertice del governo delle Canarie informò subito il presidente di Iberia Express che insieme a questo ordine ministeriale sarebbe stato approvato parallelamente un decreto reale “dato che era la soluzione più immediata e, comunque, avrebbe garantito a pieno il costo del 75% del biglietto per i residenti alle Canarie su tutte le tariffe e i viaggi dalle Canarie alla Penisola e viceversa non appena sarebbe entrato in vigore”.

Iberia Express gestisce delle rotte che collegano le isole con tre destinazioni nella penisola: Madrid, Asturie e Vigo.

Nella stagione estiva (aprile-ottobre) del 2018, l’azienda aveva previsto di operare un totale di 654 voli tra le isole e queste tre destinazioni rispetto ai 632 operati nella stagione estiva 2017.

Inoltre ci fu anche un incontro tra il presidente delle isole Canarie con il direttore delle relazioni istituzionali di Air Europa e il coordinatore generale di Binter.

Per scoprire direttamente tutti i vantaggi che ti aspettano se vuoi diventare un residente alle Canarie, organizza un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di fare questo passo in sicurezza senza commettere errori. Nella mini guida che trovi di seguito potrai richiedere un preventivo senza impegno.

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Marco Misto

Isole Canarie, si cresce in tutti i sensi: ora l’arcipelago ha anche un’isola in più

isole canarie

Hai già visitato le isole Canarie? Ora dovrai aggiungerne una alla lista: Il Senato ha riconosciuto La Graciosa come l’ottava delle Isole Canarie abitate.

 

Un’isola in più per l’arcipelago canario, diventano 8! Esatto: La Graciosa è diventata ufficialmente l’ottava delle isole abitate alle Canarie: è infatti stata riconosciuta dal Senato spagnolo all’unanimità. Da oggi l’arcipelago non conterà più soltanto Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote, La Palma, El Hierro, Fuerteventura e La Gomera, ma avrà una new entry: La Graciosa.

Quindi oltre alle proiezioni di crescita economiche di cui abbiamo parlato qualche settimana fa, si aggiunge anche un’ulteriore attrazione turistica.

Qui trovi l’articolo che spiega come Investire alle Canarie. Cosa ci aspetta nei prossimi 2 anni.

La mozione è stata anche promossa dal Consiglio dei Cittadini e sostenuta all’unanimità dalle istituzioni.

Uno degli obiettivi, non è quello di creare un municipio in più, quanto piuttosto realizzare un quartiere con un proprio bilancio per gestire direttamente i servizi pubblici della popolazione.

Per restare nel tema dei servizi se ti può interessare ti lascio un link in cui puoi trovare una guida gratuita che ti spiega come funziona la sanità nelle isole Canarie.

La trovi qui:

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Ora comunque la palla per concedere all’isola il riconoscimento giuridico nella riforma dello Statuto di Autonomia delle Isole Canarie è in mano al Congresso.

 

Qualche curiosità sull’ottava delle Isole Canarie:

 

La Graciosa non ha strade asfaltate, è grande appena 29 km quadrati, e conta “ben” 700 abitanti.

È aggiunto amministrativamente a Lanzarote e fa parte del comune di Teguise.

Nei suoi 29 chilometri quadrati, si trovano le uniche due città di questa perla delle isole canarie (Caleta del Sebo e Casas de Pedro Barba).

Al fine di non creare problemi di sovraffollamento, gli abitanti del posto hanno emesso un avvertimento, così da evitare un’eccessiva pressione su servizi e risorse.

La Graciosa dipende dalla vicina isola di Lanzarote e ha lo status di uno spazio protetto all’interno della parte del Parco Naturale dell’arcipelago Chinijo.

Al di là di questo, ospita ogni anno 25mila turisti che la raggiungono in barca da Lanzarote, la più vicina delle isole Canarie. A separare queste 2 isole c’è un braccio di mare chiamato El Rìo, il fiume.

L’arcipelago canario è composto da 13 isole 7 delle quali hanno la loro amministrazione in forma di municipio, anche se le isole abitate sono 8 le altre 5 sono degli isolotti disabitati.

Cerchi risposte a vari quesiti? Scarica il report gratuito. Sicuramente troverai  le risposte alle tue domande, Clicca qui.

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La mozione del PP ha esposto la realtà amministrativa de La Graciosa e l’importanza della sua popolazione, sia in termini di residenti che di turisti, inoltre ha un ottimo funzionamento dei servizi di base per la riconciliazione della vita sull’isola con la conservazione dei suoi “straordinari valori naturali”.

Non è la prima volta che si chiede il suo riconoscimento come ottava isola abitata, anche 5 anni fa sono state consegnate oltre 4.000 firme al Cabildo de Lanzarote (Governo di Lanzarore) affinchè si potessero apportare le necessarie modifiche legali che le avrebbero permesso di concretizzare questo riconoscimento.

È evidente che le Canarie siano in crescita in tutti i sensi, economico, numerico e anche la popolazione sta aumentando, perché viste le condizioni di vita e le possibilità, moltissime persone vengono per capire come muoversi e come investire al fine di garantirsi un futuro migliore che nella loro patria non vedono possibile.

Sono sempre di più le persone, soprattutto italiane, che scelgono di acquistare un piccolo appartamento per metterlo a rendita al fine di vivere grazie al turismo e avere una vita più agiata. Altri invece non scelgono di trasferirsi, ma decidono semplicemente di effettuare investimenti e garantirsi un guadagno ulteriore.

Potrebbe farti piacere avere maggiori informazioni sul mondo del lavoro, qui ti allego un link per scaricare una guida gratuita che spiega come si sta evolvendo questo settore e può aiutarti per la ricerca di un impiego nelle isole dell’eterna primavera: clicca qui

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Ci sentiamo in un prossimo articolo.

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Marco Misto

Volare a Gran Canaria: 10 buoni motivi per farlo subito

volare a gran canaria

Volare a Gran Canaria per trovare uno dei climi migliori del mondo, la natura incontaminata, le spiagge selvagge, ma non dimentichiamo la grande storia: un viaggio su quest’isola in realtà ha un valore molto più grande.

 

L’estate è alle porte e la voglia di mare ti sta già assalendo, ma non hai voglia di andare nella solita spiaggia vicino a casa? La risposta esotica è più semplice di quanto pensi: volare a Gran Canaria! Perché è nel bel mezzo dell’Atlantico, al largo dell’Africa, ma soprattutto a sole 4 ore di volo dall’Italia, e anche low cost.

È considerata L’isola dell’eterna primavera: è la scelta tra le 7 isole dell’arcipelago canario per chi vuole spiagge, natura selvaggia, cultura e perché no, anche un po’ di montagna.

L’isola conta 60 km di costa su 236 km di costa: volare a Gran Canaria significa spiagge baciate dal sole tutto l’anno. Il merito va agli Alisei e all’anticiclone delle Azzorre: queste correnti scacciano le piogge e le temperature estreme e mantengono l’isola intorno ai 22 gradi.

Il clima di quest’isola (tropico del cancro) è invidiato da tutto il mondo, un’isola dalla bellezza primordiale: racchiude in un solo posto molte caratteristiche, con paesaggi cangianti che possono variare dalle dune di sabbia alle distese di pinete nella zona centrale dell’isola fino a montagne altissime: come pico de Las Nieves.

Esatto: volare a Gran Canaria vuol dire anche trovarsi in cima ad una montagna che conta 1.949 metri, da cui si può godere di un panorama strepitoso, significa poter fare qualsiasi attività ti venga in mente: sport d’acqua o in superficie, arrampicate, escursioni, snorkeling…

Vediamo i 10 motivi per cui dovresti volare a Gran Canaria subito:

1- È considerata l’isola dell’eterna primavera

volare a gran canaria

Una media di 22 gradi con 4800 ore di luce l’anno: il clima di Gran Canaria è definito il migliore del mondo. Pensa che nei mesi freddi la temperatura non scende sotto 15 gradi e piove pochissimo. Il merito va alla sua posizione che gode degli Alisei e dell’anticiclone dell’Azzorre, capito perché da queste parti sono tutti sorrident? La luce solare promuove la produzione di vitamina D, e di serotonina e questo mantiene alto anche l’umore.

 

2- Un oceano di dune

volare a gran canariaConosci le Dunas de Maspalomas? Uno dei motivi per volare a Gran Canaria è proprio questo: una distesa che si estende per 400 ettari e conta tre ecosistemi diversi: ci sono un palmeto (el Palmeral), una laguna salata in cui potrai trovare gli uccelli che migrano dall’Europa all’Africa (la Charca), e un campo di dune che il vento modella in continuazione (Dunas), tutto a un passo dal mare. Tantissimi amano godere di questo paradiso passeggiando, chi partendo dalle Dune fino ad arrivare al Faro, chi facendo il percorso opposto.

 

3- Qui ti puoi rilassare come in nessun altro posto

volare a gran canariaLa ricetta della felicità, anche chiamato Gran Riposo, è stata scoperta a Gran Canaria dai viaggiatori inglesi. Questi capirono nel XIX secolo che Gran Canaria era il posto giusto in cui staccare e guarire dai piccoli acciacchi che anche oggi affliggono tutti. Da allora turisti da tutta Europa cominciarono ad arrivare: volevano camminare al sole, fare il bagno alle terme, negli anni ‘60 venivano per provare l’elioterapia che l’italiano Eduardo Filiputti mise a punto in un centro di salute di Maspalomas. Oggi resta una delle opzioni migliori per provare i benefici di spa d’avanauardia, cure specifiche, talassoterapia e molto altro.

La salute sta a cuore a tutti. Ti allego il link con la report gratuito sulla sanità alle canarie per sapere come funziona. Clicca qui. 

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4- Da qui le stelle sono più belle

Nel Vecchio Continente non c’è un altro posto come le Canarie per osservare un cielo così bello: anche qui gli Alisei hanno grossa parte del merito perché impediscono il formarsi delle nuvole, ma è soprattutto grazie alla Legge sulla Protezione della Qualità Astronomica degli Osservatori dell’Istituto di Astrofisica che possiamo godere di un bassissimo inquinamento luminoso, radioelettrico e atmosferico, in più questa legge vigila anche sulle rotte aeree allo scopo che nulla impedisca l’osservazione delle stelli, dai tanti centri sparsi sull’isola.

 

5- Una natura spettacolare

volare a gran canariaVolare a Gran Canaria significa atterrare in un’isola in cui metà del territorio è Riserva della Biosfera, in quanto preserva tesori della natura unici al mondo: puoi trovare fiori e piante endemiche, una depressione d’origine vulcanica immensa, picchi spettacolari a partire da Pico di Las Nieves (che rappresenta il punto più alto con i suoi 1.949 metri), e una valanga di microclimi che contribuiscono ad arricchire il paesaggio. Con Il risultato che si spazia da enormi boschi di pino canario a spiagge e montagne, per concludere con le vaste distese desertiche.

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6 – Una storia veramente infinita

Scegliere una vacanza a Gran Canaria vuol dire anche incontrare diversi siti archeologici che fanno capire la storia degli aborigeni che vivevano sull’isola. Da non perdere è la visita al Cenobio de Valeròn, 800 anni fa in questo granaio furono costruite 350 cavità per immagazzinare cereali, poi c’è il Parco Archeologico Maipès de Agaete, una piana di lava solidificata in cui si conserva un cimitero di circa 700 tombe, poi c’è la Necropoli di Arteara, il cimitero aborigeno più grande dell’isola.

Cerchi risposte a varie domande? Qui le trovi divise per categoria (pensioni, lavoro, impresa, case, costi della vita etc… ) in questo report gratuito chiamato “Lo Sai Che?” Trovi sicuramente le risposte anche alle tue domande.

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7- Un mare di culture, oltre che di acqua salata

Un soggiorno in quest’isola vuol dire anche camminare e incontrare una chiesa neogotica, città pre ispaniche, una necropoli aborigena nei pressi di un rumoroso quartiere portuale. Questo è un viaggio che ne racchiude molti altri: è l’ultimo porto europeo prima della lunga avventura transoceanica. Qui tutti i viaggiatori del mondo hanno lasciato un pezzo di sè rendendo unica l’isola.

 

8- Lo sport in acqua si fa tutto l’anno

volare a gran canariaA Gran Canaria si pratica sport tutto l’anno. Questo è il paradiso del surf, del bodyboard, del windsurf e del kite surf grazie alle sue onde che sono tra le preferite anche dai veterani di tutto il mondo che arrivano qui per allenarsi senza essere disturbati. I venti sempre perfetti la rendono meta favorita dai velisti, e le correnti marine favoriscono sub e pescatori portando grandi banchi di pesci vicino alla costa lungo fondali spettacolari.

Qui ti allego la guida gratuita alle 8 zone del sud di Gran canaria, dove puoi trovare un molte di informazioni utili che possono fare al caso tuo.

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9- Anche gli sport all’aria aperta si fanno tutto l’anno

volare a gran canariaCon la sua temperatura sempre perfetta, volare a Gran Canaria vuole dire anche praticare tutto l’anno sport all’aria aperta: correre in spiaggia, fare trekking in pineta o su un vulcano, e ci sono 8 campi per giocare a golf. Oltre a questi classici, ci sono anche tanti sport tipici che risalgono agli aborigeni, come il salto del pastor, il sollevamento dell’aratro, e la spettacolare Vela Latina Canaria, una disciplina con imbarcazioni che sfidano le leggi di gravità con forti contrappesi in competizioni che amano i giorni festivi

 

10 – Può essere anche un viaggio gastronomico

Un viaggio a Gran Canaria può essere anche un itinerario del gusto.  La cultura di quest’isola la si può scoprire anche attraverso la sua gastronomia. Il risultato è una delle cucine più eclettiche con sapori continentali e allo stesso tempo esotici. Devi assolutamente provare gli enyesques (aperitivi), il caldo de pescado (brodo di pesce), la vieja sancochada (pesce pappagallo lesso) con le papas arrugadas (delle piccole patate lesse molto salate cotte e servite con la buccia) accompagnate dal mojo, per terminare con il caffè della Valle di Agaete (unico caffè prodotto in Europa), e il rum prodotto nella distilleria di Arehucas, tra le distillerie più antiche del Vecchio Continente.

Vuoi sapere di più sulla capitale delle isole Canarie? qui trovi una miniguida gratuita che ti farà conoscere da più vicino la città di Las Palmas de Gran Canaria.

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Marco Misto

Spiagge alle Canarie: 54 bandiere blu assegnate all’arcipelago

Premiati i porti sportivi e le spiagge alle Canarie con 54 bandiere blu, due in più rispetto allo scorso anno.

 

17 Maggio 2018 – È la prima volta che le spiagge di tutto l’arcipelago canario, ricevono questo riconoscimento.

Confermato dall’Assessorato alla Salute che vede le Canarie compiere il 30esimo anniversario della sua partecipazione a questa iniziativa. Sono state premiate con la bandiera blu le spiagge di 29 comuni, oltre che i porti sportivi per il rispetto d’eccellenza sia in termini di qualità delle acque, di balneabilità, di rispetto delle normative ambientali, d’offerta di strutture e di salvaguardia della salute e sicurezza dei bagnanti.

Sul podio, il primo posto spetta a Gran Canaria con 16 spiagge: Las Canteras, El Inglès, Maspalomas, Meloneras, San Agustìn, Amadores, Mogàn, Patalavaca, Salinetas y Melenara, Hoya del Pozo, La Garita, Los Charchones, La Sardina y Arinaga, El Puertillo.

Anche questo programma vede premiata Las Canteras, la spiaggia di Las Palmas de Gran Canaria, già premiata come una delle migliori spiagge urbane al mondo, di cui abbiamo già parlato in un nostro precedente articolo che puoi rileggere qui.

Per fare un “viaggio gratuito” tra le vie di Las Palmas ti segnaliamo invece una mini guida gratuita. La trovi qui.

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Il secondo posto è per le spiagge dell’isola di Tenerife con 12 bandiere blu: Los Cristianos, El Mèdano, Fañabè, Torviscas, Las Vistas, La Arena, El Duque, El Socorro, Playa y Calas de la Jaquita, Piscinas de Bajamar, San Telmo, La Arena-Mesa del Mar.

Mentre 8 spiagge alle canarie di Fuerteventura piazzano l’isola in terza posizione: Corralejo Viejo (la Goleta), Playa Blanca, Puerto Lajas, La Oliva, Los Pozos, La Concha (Chica), Charco de las agujas, Grandes Playas.

Seguono le spiagge dell’isola di Lanzarote e di La Palma con 5 bandiere blu.

Lanzarote con le sipagge: Los Pocillos, Matagorda, Las Cucharas, El Jablillo, Playa Blanca.

La Palma con le spiagge: El Puerto, Puerto Naos, Charco Verde, Los Cancajos, Bajamar.

All’isola di La Gomera spettano 2 bandiere per le spiagge di San Sebastiàn e Playa de Santiago.

Infine l’isola di El Hierro ultima classificata con 1 bandiera blu per la spiaggia di La Restinga.

Sono state assegnate anche bandiere blu per porti sportivi. A Gran Canaria vengono assegnate 2 bandiere blu per il Puerto deportivo Pasito Blanco e Puerto deportivo de Mogàn.

2 bandiere blu anche per Tenerife per il Real Club Nàutico e per il Puerto deportivo Los Gigantes.

Infine anche Lanzarote vede premiato Puerto Calero con 1 bandiera blu.

Ai premi ottenuti dalle spiagge, l’arcipelago ha ottenuto anche 4 distinzioni per sentieri blu e 4 per centri di bandiera blu.

Le Canarie si rivelano ancora una volta un territorio unico, per le sua natura, in alcune zone incontaminata e selvaggia, tutta d scoprire.

Una meta scelta e apprezzata da molti per trascorrere le proprie vacanze e non solo…

Di seguito, se può esserti utile, ti lascio un link per scaricare un webinar gratuito sulle Canarie in cui trovi informazione di carattere generale. Clicca qui:

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Ci sentiamo in un prossimo articolo.

Marco Misto

Centri commerciali in rinascita anche alle Canarie

I centri commerciali tornano di moda. Vediamo il processo di questa ricrescita.

 

14 Maggio 2018 – Centri commerciali: li amiamo o li odiamo? Difficile dare una risposta netta. Sono amati quando dobbiamo fare shopping per ogni evento. Sono odiati per le file tipiche chilometriche, come cercare un parcheggio di domenica pomeriggio.

I centri commerciali sono luoghi che per molte persone hanno un’accezione diversa che va al di là del loro stesso significato, diventando punti di aggregazione e svago oltre che avere un peso rilevante nell’economia del paese e nel mattone.

In base a una ricerca dell’AECC (l’Associazione spagnola dei parchi e centri commerciali), in Spagna sono presenti 555 centri commerciali con una superficie lorda affittabile complessiva di 15,8 milioni di m2 e 33,744 commercianti che lavorano. Il fatto rilevante è la disponibilità di superficie, 340 m2 ogni 1.000 abitanti.

Questo settore in ripresa, ha subito delle devastazioni durante gli anni di piena crisi, quando gli investimenti e le operazioni di questo business erano quasi ferme. Vediamo ora a grandi linee la situazione del mercato:

Nel 2017 si sono realizzate 29 transazioni, un volume d’investimento di 2.700 milioni di euro, che ha sviluppato una crescita del 35% rispetto al 2016.

Per il 2018 l’aspettativa è mantenere gli investimenti nelle transazioni a questo stesso ritmo.

A oggi sono state realizzate quattro operazioni che hanno visto la realizzazione dei centri commerciali di Parque CorredorRivas Futura a Madrid, Modoo a Oviedo e Plaza Imperial a Zaragoza,  per un totale di oltre 300 milioni di euro.

Si prevede l’apertura di 22 nuovi centri commerciali tra il 2018 e il 2020, con cinque estensioni di stabilimenti già esistenti.

Per il periodo compreso tra il 2018 e il 2020 è prevista l’apertura di 22 nuovi stabilimenti. Inoltre, ci saranno cinque estensioni dei centri commerciali esistenti. I 27 progetti vedranno un aumento degli spazi commerciali di più di 1 milione di m2.

Il 2017 ha visto l’apertura di 5 nuovi centri commerciali e tra questi lo stabilimento Alisios a Gran Canaria. Quest’operazione ha permesso così di generare 6.000 nuovi posti di lavoro. Complessivamente stiamo sui 720.000 posti di lavoro.

A tal proposito segnaliamo una guida gratuita “Trova lavoro” potrai capire come vivere alle Canarie lavorando da dipendente. Scarica la guida gratuita per trovare lavoro alle Canarie. Clicca qui.

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In Spagna i centri commerciali e altri stabilimenti del settore, hanno contribuito all’economia con più di 8.000 milioni di euro, ciò significa il 5,7% del settore dei servizi e lo 0,7% del PIL totale.

Inoltre il 2017 ha visto un aumento delle vendite del 3,05%, raggiungendo 43.950 milioni di euro. È la cifra più alta dal 2001.

La conseguenza di questo aumento delle vendite è stata la crescita della quota di mercato e la posiziona al 18% del totale. Sempre il 2017 ha registrato circa 1.900 di visitatori per parchi e centri commerciali.

Per Gran Canaria la maggior parte dei centri commerciali è situata a Nord vicino alla capitale, Las Palmas de Gran Canaria, una grande città cosmopolita.

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Questa nuova situazione del settore e le sue prospettive, vede anche un nuovo profilo dell’investitore. Ce lo spiega Javier Hortelano de la Lastra, presidente dell’AECC (Associazione spagnola dei parchi e centri commerciali).

“El buen momento de la inversiòn no solo es cuestiòn de cantidad sino tambi è n de calidad ya que las operaciones han afectado a todo tipo de activos y se han incorporado nuevos actores como fondos internacionales e inversores que llegan por primera vez a este mercado”, explica Javier Hortelano de la Lastra, presidente de la AECC.

Ci dice “il buon momento di un investimento non è solo questione di quantità ma anche di qualità dal momento che le operazioni hanno interessato tutte le classi d’attività e si sono inseriti nuovi attori come fondi internazionali e investitori che esplorano per la prima volta questo mercato”.

Nello specifico si è vista l’entrata di nuovi fondi stranieri come l’inglese Aberdeen, Barings e Schroders e il sudafricano Vukile.

Stiamo assistendo a un vero e proprio restyling e Hortelano ha messo in evidenza l’impegno che i centri commerciali stanno facendo in questo senso. Circa 20 anni fa i settori del tempo libero e della gastronomia coprivano una presenza de 3% che ora raggiunge il 15%.

Hortelano individua anche le ragioni dicendo che “come l’architettura, permettono differenziarti da altri modelli di distribuzione. Il centro commerciale sta diventando più un’esperienza “.

Si è sviluppata un’attenzione estetica al prodotto che vede i nuovi centri commerciali con architetture sempre più attente ed eleganti con un design importante che sfida quello dei ristoranti.

Sempre secondo Javier Hortelano la trasformazione del settore sarà profonda. La tecnologia sta prendendo un posto sempre più importante nella nostra società. Oggi si fanno cose che prima richiedevano la presenza fisica come per gli acquisti.

Le vendite online sono in continuo aumento e questo è positivo anche se le conseguenze sono evidenti.

A oggi in Spagna il commercio elettronico rappresenta un il 5% della spesa delle famiglie e Hortolano aggiunge anche che “la tecnologia crea un consumatore iperconnesso e competente che ha convertito l’atto d’acquisto più in un’esperienza che in un obbligo”. 

Fare impresa in questa realtà è un’idea di molti. A tal proposito ti invito a trovare maggiori informazioni nel report gratuito che trovi di seguito.

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Quindi l’attenzione a investire in questo settore sta diventando sempre più alta e interessante.

Mi auguro di averti dato delle notizie interessanti.

Contattaci per tutte le informazioni di cui hai bisogno

Marco Misto

Gite in bicicletta per gli italiani a Gran Canaria

Gite in bicicletta per gli italiani: Il Cabildo de Gran Canaria promuove il ciclismo e altri sport presso il nostro paese

 

10 Maggio 2018 – Il Cabildo de Gran Canaria ha organizzato un viaggio al quale hanno partecipato agenti di viaggio e mass media per promuovere nel nostro paese sport come scalate, trekking, surf e ciclismo con itinerari per gite in bicicletta.

La promozione ha come obiettivo di rendere questi sport, in particolare il ciclismo, delle attrazioni turistiche.

Gli italiani amanti delle gite in bicicletta, i ciclisti professionisti e non potranno avere un’offerta turistica dedicata. Gran Canaria offre un clima fantastico, “un’eterna primavera” tutto l’anno, inoltre la bellezza paesaggistica con le sue montagne, i suoi barrancos, la sicurezza stradale, rendono l’isola un contesto naturale unico e una meta ambita da tutti coloro che amano le attività sportive all’aria aperta.

Se vuoi saperne di più sull’isola ti segnaliamo un report gratuito, una raccolta di domande più frequenti che gli italiani fanno sulle Canarie e le relative risposte. Lo trovi qui.

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Il ciclismo in Italia è sicuramente uno degli sport più diffusi e il turismo attivo è una nicchia di mercato sempre più in espansione.

Il territorio offre la possibilità di itinerari con percorsi per gite in bicicletta in cui si potrà ammirare la bellezza di quest’isola con paesaggi davvero suggestivi.

Per esempio uno di questi percorsi è da Bañaderos al Roque Nublo, un itinerario circolare da percorrere in bicicletta che porta ad attraversare una parte della costa settentrionale dell’isola fino a raggiungere il cuore di Gran Canaria.

Lasciando l’auto a Bañaderos si attraversa un percorso unico, ammirando il precipizio di Los Tiles in un alternarsi di villaggi e coltivazioni di banane.

La strada di curve e tornanti porta fino al belvedere di la Cruz de Tejeda, attraversando il villaggio di Fontanales, ammirando i pini centenari di Gàldar, per poi raggiungere il simbolo di gran Canaria il Roque Nublo.

Inizia da qui il giro centrale che porta in discesa a Tejeda, il centro dell’isola. Un percorso che permette di ammirare immense pareti di roccia dal Roque Bentaya a quelle di El Aserrador.

Si gode anche della vista di campi di mandorli Pianure di La Pez ma per concludere in bellezza questo magnifico percorso non resta che seguire la strada per Valleseco e Arucas.

Per scoprire la parte sud-ovest si può scegliere un percorso che, iniziando e finendo a Mogàn, raggiunge il punto più alto del suo tragitto ad Ayacata.

Per i più temerari invece c’è una tappa, forse tra le più impegnative, un percorso per scoprire la parte nord-ovest di Gran Canaria, con meta Agaete, una parte di territorio incontaminato .

Per scoprire l’isola non solo per gli itinerari per le gite in bicicletta ti segnaliamo una mini guida gratuita, la guida alle 8 zone del sud di Gran Canaria. La trovi qui.

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Negli ultimi 4 anni è triplicato il numero di turisti italiani che hanno scelto Gran Canaria come meta turistica per le proprie vacanze, si è passati da 34.000 del 2013 a oltre 98.000 del 2017.

Ad oggi gli aeroporti che collegano l’Italia con Gran canaria sono:  Milano, Bergamo, Roma, Pisa, Bologna, Verona e Treviso.

Non ti resta che organizzare una vacanza per scoprire le bellezze di questo territorio. Di seguito trovi i dettagli per richiedere un preventivo gratuito.

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Contattaci per ulteriori informazioni.

Marco Misto

Case in affitto: terminano i contratti di cinque anni

Giungono al termine i contratti quinquennali per le case in affitto in Spagna e nelle Canarie, come colpisce proprietari e inquilini ?

 

30 Aprile 2018 – La legge 4/2013, entrata in vigore il 5 giungno 2013 ha apportato nuove regole per migliorare il mercato delle case in affitto rendendolo più flessibile. Questa legge apportava delle modifiche alle norme della Legge degli Affitti Urbani (LAU) per cui variava la durata obbligatoria dei contratti delle case in affitto da cinque a tre anni, riducendo anche l’estensione da tre a un anno.

Il Ministero dello Sviluppo ha variato diverse norme della Legge degli Affitti Urbani 29/1994, allo scopo di dare una sferzata al mercato delle case in affitto in Spagna che in Europa la vedeva nelle posizioni di coda.

Nel 2013, secondo il ministero, nella UE le case in affitto coprivano circa il 30% del mercato, mente in Spagna di raggiungeva circa il 17%.

Hai tante domande da porre? Ti lascio sotto un link dove oltre alle informazioni sulle case, trovi risposte a varie domande divise per categoria (pensioni, lavoro, impresa, case, costi della vita etc. ). Scarica il report gratuito che trovi qui.

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Tornando agli affitti a lungo termine, la motivazione secondo il governo spagnolo era causata da un mercato immobiliare congestionato con un numero considerevole di proprietà in disuso o vuote e quindi con costi per le case in affitto molto elevati.

Quell’anno i costi delle case in affitto erano al minimo. Si è poi assistito a un aumento graduale che ha visto un’impennata alla fine del 2017.

Nei primi sei mesi del 2018 sono scaduti i seguenti contratti:

1) I contratti firmati ai sensi della LAU (Legge degli Affitti Urbani) del 1994:

– Contratti firmati tra gennaio e il 5 giugno 2013.

– Contratti stipulati nel 2010 (termine dell’estensione di 3 anni).

– Tutti i precedenti al 2010, che sono in tacito rinnovo (dopo i cinque anni più i tre di estensione).

2) I contratti firmati ai sensi della LAU del 1994 dopo la riforma del 2013:

– Contratti firmati nel 2013, 2014 e 2015, a condizione che non siano stati firmati nuovi contratti (siamo nelle estensioni annuali fino a un massimo di 3 anni).

Tutti questi contratti hanno avuto in questi anni prezzi bloccati e sono stati rinnovati in una situazione completamente diversa. I costi delle case in affitto tra il 2011 e il 2013 erano calcolati in un contesto di profonda crisi economica.

Ora i contratti di queste stesse case sono finiti e si sono rinnovati in uno scenario completamente diverso, in una realtà di miglioramento economico con un risveglio dei costi dopo 7 anni di letargo.

Ora, molti inquilini e proprietari che hanno sottoscritto un contratto prima di giugno 2013 non sanno in quale situazione si trovano e quali opzioni hanno.

Al riguardo sono stati consultati avvocati ed esperti del mercato immobiliare per rispondere alle tante domande legali e ai dubbi che possono sorgere, sia per il proprietario che per l’inquilino. Vediamone alcune.

 

Il proprietario è obbligato a risolvere il contratto dopo che sono trascorsi quei cinque anni?

 

No. Come spiegato da Daniel Loscertales, presidente della casa editrice giuridica Sepin, “i contratti di case in affitto fatti prima dell’attuale Legge 4/2013, termineranno questo 2018 ma senza pregiudizio per cui il proprietario possa o meno richiedere la risoluzione” dello stesso.

Nel caso in cui il proprietario decidesse di rompere il contratto, sarà necessario informare l’inquilino con un mese prima della scadenza, in conformità con l’articolo 10 della sopracitata legge LAU (Legge degli Affitti Urbani) per mezzo di un comunicato ufficiale, come per esempio un burofax.

Nel caso in cui non venga comunicata la rescissione, il contratto verrà automaticamente rinnovato.

I contratti precedenti al 2013 continueranno a essere disciplinati dalla loro stessa legge, quindi se solo l’affitto viene aggiornato, possono rimanere soggetti al tacito rinnovo.

Per i contratti di case in affitto dopo il 2013, dipenderà da ciò che faranno le parti:

– Se si decide di firmare un nuovo contratto, l’affitto viene “bloccato” per tre anni.

– Se si rinnova solo l’affitto, si intende che viene applicato un anno di proroga e per l’anno successivo il costo dell’affitto può essere aumentato nuovamente.

 

Il proprietario ha la facoltà di aumentare l’affitto con un aggiornamento del prezzo in base alle tariffe correnti di mercato?

 

Tutto dipende se avrà informato o meno l’inquilino inviando una comunicazione ufficiale, se si termina il contratto, il proprietario può firmare un nuovo contratto con le nuove condizioni.

Secondo Pelayo de Salvador, avvocato immobiliare di de Salvador Real Estate Lawyers, è essenziale notificare la volontà di risolvere il contratto con almeno un mese di anticipo.

“Se questa comunicazione di risoluzione non viene presa, l’inquilino può rifiutare qualsiasi aumento richiesto, dal momento che ha il diritto di rimanere in casa per altri tre anni”, il che sarebbe un tacito rinnovo, spiega Salvador ed “è applicabile solo l’aggiornamento dell’affitto secondo l’IPC (Indice di Prezzi al Consumo).

 

Come inquilino, posso rifiutare l’aumento del prezzo degli alloggi?

 

Come inquilino, puoi fare poco. Almeno, da un punto di vista legale, spiega Salvador. “Non è consigliabile rifiutare di ricevere notifiche o di non ritirarle in Posta, dal momento che è un comunicato validato nel momento in cui la notifica è resa disponibile”, chiarisce Salvador, inoltre nel contratto di affitto che hai stipulato, quasi certamente vi sarà specificato l’indirizzo per le notifiche e comunicazioni.

Altro aspetto diverso è se dopo la scadenza di cinque anni, le parti si impegnano a rinnovare il contratto e concordare un nuovo affitto a beneficio di entrambi.

Come ha detto Loscertales, presidente della casa editrice giuridica Sepin, “Se l’inquilino non si preoccupa della richiesta del proprietario essendo stato avvisato con la procedura prima citata nell’art. 10, si procederà allo sfratto per ‘scadenza del termine’ procedimento contemplato dall’art. 250.1 della legge sulla procedura civile “.

 

Cosa devo fare se mi informano della risoluzione del contratto di affitto?

 

Come inquilino se respingo l’aumento dei prezzi, Salvador consiglia “iniziare a lavorare su un ‘piano B’, rivedendo il mercato in vista di case simili a quella attualmente occupata, sia per ottenere informazioni sui prezzi di mercato al momento della trattativa con il padrone di casa “o” per avere un’alternativa in caso, infine, non fosse possibile raggiungere un accordo con il proprietario “.

 

Come padrone di casa, che tipo di aumento posso fare al mio inquilino?

 

Il mercato dei prezzi delle case in affitto è libero, è regolato dalla domanda e dall’offerta, e il proprietario può stabilire il prezzo che ritiene appropriato, in base all’area e alle condizioni della proprietà.

Ora, David Caraballo, di Alquiler Seguro, un’agenzia a tutela dei proprietari, consiglia di valutare la “stabilità” cioè mantenere un inquilino che non dà problemi, e tra altri fattori, valutare anche i costi di una ristrutturazione della proprietà, il tempo di ricerca di un nuovo affittuario.

Per Caraballo “ogni caso è unico e deve esserci un equilibrio tra le due parti che deve essere valutato”.

De Salvador, d’altra parte, ricorda che “nulla impedisce di firmare affitti per lunghi periodi”, perché le norme parlano solo della durata minima obbligatoria.

“Sarebbe questione di raggiungere un accordo con il proprietario che garantisca una stabilità di cinque o dieci anni”.

Comunque, ora che il mercato degli affitti è stato professionalizzato in questi cinque anni e il precedente contratto è molto probabilmente obsoleto, è tempo di aggiornare i contratti delle case in affitto, spiega Caraballo.

Per cui ci sono delle regole importati da seguire per firmare un nuovo contatto. È importante farsi seguire da una figura professionale come un immobiliarista, fare una revisione dello status giuridico della proprietà prima di affittare (falsi proprietari, pignoramenti) soprattutto se vi chiedono diversi mesi di pagamento in anticipo, come spesso succede con gli affittuari stranieri che vengono alle Canarie senza un lavoro o senza una stabilità economica che possa tranquillizzare il proprietario.

Se sei in procinto di decidere di trasferirti per avere informazioni o essere seguito nella ricerca, abbiamo un servizio che ti metterà in condizioni di trovare la casa che fa per te. Di seguito trovi maggiori informazioni.

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Nel frattempo se vuoi un’infarinatura su prezzi case in funzione delle diverse zone e tipologie e vuoi capire dove andrai ad insediarti alle Canarie qui trovi una mini guida gratuita.
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Spero di averti dato informazioni utili anche in questo articolo.

Contattaci, avremo il piacere di darti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Marco Misto