Vivere alle Canarie: consigli su quale isola scegliere

Voglio trasferirmi alle Canarie, ma dove?

 

Non è facile decidere e andando a ricercare informazioni sul web si rischia d’impazzire tanto che cercheremo di rendervi le cose più facili, riassumendo i pro e i contro delle varie isole.

Andiamo a parlare principalmente di Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote e infine Tenerife; evitando di parlavi delle isole minori perché purtroppo il lavoro è precario e i servizi sono troppo ridotti.

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Quale isola scegliere ?

Partiamo da Fuerteventura: un’isola straordinaria che racchiude in se un paradiso tra vento, mare, sabbia e caldo, se amiamo località marittime come Caraibi oppure la Sardegna di certo questo è il posto più indicato vista la particolarità dell’acqua che ricorda molto questi posti citati.

Non troveremo scogli quindi diciamo è un posto sicuro, ideale per i bambini; anche se in alcune spiagge sono presenti. A essere fastidioso è il vento che tal volta non consente di farsi un bel bagno, ma basta ricercare zone più riparate e trascorrere la giornata in tutta tranquillità.

Questo però potrebbe diventare un pregio per tutti coloro che amano il Windsurf! Nel caso volessi vivere alle Canarie e trovare un posto non molto affollato, quest’isola risponde a tutte le necessità. Inoltre vanta panorami incredibili, alcuni tratti cadono a picco sul mare. Sconsigliamo di andare nella parte Ovest perché inabitata e le strade sono molto disastrate, quasi impraticabili.

Vi consigliamo di andare a Morro Jable: una zona straordinaria che si posiziona a sud dove sarà possibile trovare oltre a una sistemazione, un impiego; lo stesso vale per Corralejo a Nord.

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Le spiagge di quest’isola sono straordinarie tanto che avremo la possibilità di trovare pizzerie, bar e via dicendo. Ritornando a Corralejo, ci consentirà di vivere alle Canarie, dignitosamente visto che avremo modo di trovare un lavoro nella ristorazione, nel turismo, insomma nei servizi sviluppati in questa zona.

Diciamo che Fuerteventura è perfetta per fare una vacanza se decidi invece di trasferirti, dovresti tenere in considerazione di vivere quasi esclusivamente di sole e mare.

Vi è una grande competizione tra Gran Canaria e Tenerife, ma cercheremo lo stesso di parlarvene. Quindi, per ora, ci soffermeremo su Las Palmas de Gran Canaria e Santa Cruz de Tenerife: la prima è molto più vicina a noi perché si amalgama tra la vita paesana e la spiaggia mentre la seconda è consigliata per chi ama zone di montagna. Impossibile farsi sfuggire i due auditorium realizzata in ognuna di queste città! Il clima è fantastico e non ha caso sono definite le isole dall’eterna primavera. Secondo gli esperti climatologi il sud di Gran Canaria vanta il miglior clima al mondo.

Las Palmas de Gran Canaria è una grande città che consente di farsi lunghe e romantiche passeggiate lungomare oppure in bicicletta per poi soffermarsi a prendere un buon cappuccino. Per trovare un po’ d’intimità e decidere di andarti a tuffare nell’oceano, allora sai già dove trasferirti.

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Tenerife invece è indicata per tutte quelle persone alla ricerca di avventure! Entrambe le isole sono abbastanza sviluppate dal punto di vista servizi e lavoro. Gran canaria è più sicura dal punto di vista dell’ordine pubblico.

In ultimo, ma non meno importante, vediamo Lanzarote: un posto davvero molto piccolo che nasconde in se scenari incredibili; tanto che la riserva naturale della biosfera è patrimonio dell’Unesco. Da qui è possibile andare a vedere piccoli centri turistici come Playa Blanca, La santa, Orzola, Puerto del Carmen e infine la costa Teguise.

Vivere alle Canarie non sarà poi così tanto difficile perché, come abbiamo potuto vedere, esistono moltissime località dove poter trovare la propria stabilità, anche se sei un pensionato. Lanzarote come Fuerteventura sono isole perfette per fare vacanza, per i servizi però dovrete pensare a un’isola più grande!

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Marco Misto

10 cose da fare a Gran Canaria a Natale

Cose da fare a Gran Canaria a Natale

 

Oggi ho deciso di dedicarvi un articolo un pò più scanzonato, quindi, vista la prossimità delle feste vi parlerò di alcune cose da fare a Gran Canaria a Natale. Spero gradiate! 


Qui il Natale è principalmente una tranquilla giornata di sole per cui la maggioranza delle persone si concede del meritato relax, nonostante questo, ci sono diversi eventi festivi in diverse località.
Qui ti suggerisco 10 cose da fare sull’isola a Natale.

 

  • Prendere il sole col cappello di Babbo Natale

Per quelli un pò più cattivelli non c’è nulla di meglio che sapere di essere al sole mentre i tuoi amici (che non ti hanno ancora seguito) sono a casa al freddo. L’unico segno di solidarietà che puoi mostrare nei loro confronti è indossare un cappello da Babbo Natale mentre ti godi il clima caldo e soleggiato.

 

  • Fare arrabbiare i tuoi amici

Altra cosa da fare a Gran Canaria a Natale (sempre per quelli più cattivelli di voi) c’è la possibilità di farsi dei bellissimi selfie sulla spiaggia e farsì che tutti possano vederlo. Sempre per solidarietà sappi che ci sono diversi alberi di Natale in molte delle spiagge disponibili e gremite di persone.

 

  • Vedere il più grande presepe di sabbia al mondo

Ora veniamo alle cose un pò più serie. Sapevi che ogni anno gli scultori di sabbia passano intere settimane nell’intento di creare un enorme presepe sulla spiaggia di Las Canteras? È talmente imponente che puoi attraversarlo su delle passerelle appositamente posizionate. L’ingresso non si paga ma gli artisti che hanno sputato sabbia sul lavoro apprezzano ogni suggerimento e anche qualche donazione spontanea. Quindi tra le 10 cose da fare direi che il presepe di sabbia di Las Palmas è una tappa quasi obbligatoria… Dove si trova? All’estremità nord della spiaggia di Las Canteras, proprio accanto a un gigantesco albero di Natale.

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  • Visita la pineta per trovare gli alberi caratteristici del Natale

Capisco che se sei uno che vuole clima natalizio, con sole e caldo ti possa sembrare che il Natale non sia passato di qua… Tranquillo… Ho una soluzione anche per te. Infatti potrai guidare fino agli altipiani e camminare attraverso le pinete al centro dell’isola. Potresti addirittura incontrare qualche raffica di vento e anche un pò di nebbia per risvegliare il tuo spirito natalizio.

 

  • Cercare il “cagòn” nei presepi dell’isola

Ovunque a Gran Canaria, che sia una città o un centro commerciale, troverai dei presepi per tutto dicembre e inizio gennaio. Tutti, ovviamente mostrano scene della vita di Gesù spaziando con figure fatte a mano a enormi stand decorati con luci e cascate.

Bene, pare che in ognuna di queste rappresentazioni ci si possa imbattere in una figura che non è menzionata nella bibbia: il Cagòn! Proprio come suggerisce l’etimologia si tratta d’un uomo nascosto dietro una palma o da qualche parte nella scena che svuota l’intestino (probabilmente con l’intento di concimare il campo). Io non ci ho fatto caso l’anno scorso, ma di sicuro quest’anno starò più attento.

 

  • Mercatini di Natale

Nella maggior parte delle località dell’isola troverai un caratterstico mercatino di Natale che a fine dicembre ospita bancarelle di cibo e concerti nelle piazze. Questi eventi iniziano due settimane prima di Natale si protraggono fino al 6 gennaio. Qui alle Canarie sanno come fare festa!

Guarda qua quali sono le domande più frequenti che si fanno le persone quando vengono alle Canarie. Scarica il report gratuito che trovi qui.

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  • Cammello tra le dune

A Gran Canaria sono tradizionalmente i Re Magi sui loro cammelli che portano i regali il 6 gennaio, anche se Babbo Natale è più popolare tra i bambini, visto che giocano con i loro doni più a lungo prima di andare a scuola. Quindi tra le 10 cose da fare a Gran Canaria a Natale ci potrebbe stare un bel giro in cammello attraverso le spettacolari dune di Maspalomas per un’esperienza regale. (Tra l’altro sarebbe un posto ideale per quel selfie al sole e far rosicare gli amichetti).

 

  • Cena di Natale

Magari non trovate la classica cena di Natale all’italiana, ma tutte le località offrono un’ampia scelta per le diverse nazionalità, se siete curiosi cercate truchas: piccoli pasticcini pieni di patate dolci o di midollo dolce.

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  • Lascia perdere tutta la festività

Sei stufo del solito Natale all’insegna del consumismo? Prenota una bella casa di campagna a Gran Canaria o un bel resort e fregatene delle offerte Natalizie. Siediti sulla spiaggia e rilassati per una settimana mentre tutti quelli che conosci sono in coda per lo shopping dell’ultimo minuto.

 

  • Restituisci qualcosa

L’organizzazione benefica Casa Galicia ogni Natale gestisce una raccolta di giocattoli e cibo per le persone che sono in difficoltà. La richiesta è di qualche giocattolo e cibo a lunga scadenza. Ogni città e resort ha un punto di raccolta.

Non ti resta quindi che organizzarti. Pensi invece di fare una vacanza conoscitiva? Un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di respirare un pò di vita canaria e tornare a casa con tutte le informazioni necessarie a un trasferimento di successo? Contattaci e potrai ricevere un preventivo senza impegno. Di seguito trovi i dettagli.

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Spero anche oggi di averti tolto qualche curiosità e con dei suggerimenti per il tuo prossimo viaggio.

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Marco Misto

Università alle Canarie, Esperti di diversi paesi a Gran Canaria per discutere del sistema universitario spagnolo

Nei giorni 8 e  9 novembre 2018 il consiglio sociale delle università spagnole (CCS) e quello dell’università di Las Palmas de Gran Canaria (ULPGC)  hanno ospitato il convegno “Le continue sfide del sistema universitario spagnolo: nuova gestione, reputazione, internazionalizzazione e conformità”.

 

09 Novembre 2018 – Questo convegno ha riunito esperti nazionali e internazionali per analizzare le sfide dell’università alle Canarie per essere sempre al passo con l’attuale contesto competitivo.

I Consigli sociali hanno quindi affrontato quattro aspetti di grande importanza e rilevanza per le università dell’arcipelago, a coincidere con la recente richiesta di tutte le forze parlamentari di una nuova Legge Organica delle Università.

La capitale di Gran Canaria, Las Palmas, ospita come già detto questo convegno. Una città eclettica, da visitare. A tal proposito ti segnalo una guida gratuita di Las Palmas per conoscere le sue bellezze e decidere il tuo itineriario di viaggio. La trovi qui:

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Il Presidente delle isole Canarie, ha aperto la conferenza accompagnato dal presidente del CCS, il Presidente del Consiglio Sociale della ULPGC, e altre autorità del livello locale e regionale.

Prima dell’apertura, i rappresentanti delle CCS hanno letto il Manifesto di Maspalomas: una tabella di marcia per gli adeguamenti di cui si doteranno le università alle Canarie.

Al termine della cerimonia d’apertura, tenuta presso l’hotel Lopesan Baobab Resort, il Segretario Generale delle Università, Ministero della Scienza, innovazione e universitàsi ha tenuto il convegno inaugurale e ha spiegato quali sono le misure più immediate da intraprendere.

Sono tanti gli interrogativi che ci si pone quando si pensa a un trasferimento, l’istruzione è solo uno di questi. Per cui abbiamo creato un report gratuito di domande divise per categoria che danno sicuramente le risposte ai tuoi quesiti. Scaricalo qui.

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In seguito, anche gli esperti di diversi settori hanno presentato alcune riflessioni sui sistemi universitari europei di riferimento.

Il direttore generale dell’Agenzia per l’accreditamento di qualità tedesca, ha affrontato la ripartizione dei poteri in Germania, il direttore del Centro per la Ricerca Politica in materia d’istruzione superiore del Portogallo ha discusso la riforma del sistema universitario portoghese e il coordinatore del Rapporto CYD ha presentato il bilancio dello studio da parte della Camera di Spagna, la conoscenza e la Fondazione per lo sviluppo e il CCS sulle riforme dei sistemi universitari europei comparabili.

 

REPUTAZIONE UNIVERSITARIA

 

Poi sono stati analizzati aspetti relativi alla reputazione, all’internazionalizzazione e alle buone pratiche delle università.

Nella prima tavola di discussione, il direttore esecutivo e segretario generale della Corporate Centro di Eccellenza per reputazione Leadership, il Vice Rettore della Comunicazione presso l’Università di Navarra e il Vice Presidente delle Relazioni Esterne e reputazione Università Manchester, hanno parlato della costruzione del prestigio delle università.

In seguito, l’internazionalizzazione è diventata protagonista del dibattito con la partecipazione del direttore del Servizio spagnolo per l’internazionalizzazione dell’istruzione e rappresentanti di due delle più prestigiose università spagnole nelle classifiche internazionali: l’Università Carlos III di Madrid e l’Università Autonoma di Madrid.

Un convegno interessante che darà sicuramente impulso allo sviluppo della formazione universitaria alle Canarie. Pensando di trasferirti sono comunque tante le cose da sapere per realizzare il progetto di cambiamento in tutta tranquillità. Scarica il report gratuito che trovi di seguito. Scoprirai tutto quello che c’è da sapere.

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Nel pomeriggio invece è stata analizzata la “conformità nel campo dell’istruzione superiore” con una conferenza tenuta dal capo di conformità legale di KPMG Spagna, che ha fornito l’insieme di procedure e buone pratiche che verranno adottate nelle università alle Canarie.

Il presidente della Conferenza dei Rettori delle università spagnole ha chiuso le danze parlando delle “continue sfide del sistema universitario spagnolo”.

Sapevi che l’università alle Canarie ti permette di restare al passo anche quando non sei sul posto?

Nella nostra video guida generale alle Canarie troverai la testimonianza di come l’università alle Canarie ti permetta di seguire i corsi anche online in modo da non perdere una lezione.

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Marco Misto

Residenza alle canarie: agevolazioni anche sui trasporti pubblici

Questa settimana la Single Transportation Authority annuncia il calendario e le istruzioni a chi è in possesso della residenza alle Canarie per ottenere una carta per viaggiare su tariffa fissa con i mezzi pubblici.

 

La Single Transportation Authority (AUT), insieme a Municipal e Global Guaguas stanno finalizzando i dettagli tecnici per l’implementazione del nuovo sconto residenti per il trasporto pubblico su strada, che consentirà a chiunque abbia la residenza alle Canarie di utilizzare tutte le linee di entrambe le società, senza limiti di corse, a un importo mensile forfettario.

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Il Consigliere di trasporti del Cabildo (consiglio comunale), dopo un incontro di lavoro con Guaguas e Global, ha dichiarato: “Questa settimana verrà reso pubblico il calendario e saranno date tutte le istruzioni da seguire”.

I modi migliori per ottenere lo sconto sono i portali web di queste due società, avere la residenza alle Canarie consentirà un risparmio medio di circa 50 euro al mese per gli utenti futuri, che può arrivare anche a 200 se ad esempio il viaggiatore è un pendolare che ogni giorno viaggia da Las Palmas a Mogàn.

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Il consigliere si impegna a consegnare il primo prestito residente entro 10/ 12 giorni dopo che il Cabildo (consiglio comunale) riceverà l’ordine del Ministero dei Trasporti del governo delle Canarie, così da garantire il finanziamento della sua applicazione. Questa scadenza dovrebbe essere rispettata nella seconda settimana di novembre.

Anche il vice presidente della AUT ha detto che l’approvvigionamento di denaro raccolto con questo ordine nel bilancio del Cabildo (consiglio comunale) per il 2018 è attentamente monitorato, e l’importo pari a 8 milioni di euro, porterà a fissare a 40 euro al mese il prezzo dell’abbonamento per chi ha la residenza alle Canarie.

Quando tutti i fondi destinati alle agevolazioni arriveranno, il prezzo del titolo di residenza valido a Gran Canaria sarà ridotto a 35 euro al mese, ha ricordato il responsabile del trasporto del Cabildo.

Oltre al trasporto pubblico, ci sono altri servizi efficienti e di ottimo livello come per esempio l’assistenza sanitaria.

Come funziona la sanità per chi ha la residenza alle Canarie? Scarica il report GRATUITO. Clicca qui.

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Basandosi sul profilo degli utenti dei trasporti pubblici dell’isola, l’AUT stima che l’abbonamento per chi ha la residenza alle Canarie sarà richiesta da circa 18.000 persone e che la sua entrata in vigore produrrà un aumento del 25% del numero di passeggeri.

Il numero di utenti si è ridotto con l’entrata in vigore, lo scorso settembre, del bonus giovane che consente viaggi infiniti a chi ha meno di 28 anni per 28 euro al mese.

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Spero averti dato un’informazione interessante anche oggi.

Ci sentiamo in un prossimo articolo

Marco Misto

Centri commerciali in rinascita anche alle Canarie

I centri commerciali tornano di moda. Vediamo il processo di questa ricrescita.

 

14 Maggio 2018 – Centri commerciali: li amiamo o li odiamo? Difficile dare una risposta netta. Sono amati quando dobbiamo fare shopping per ogni evento. Sono odiati per le file tipiche chilometriche, come cercare un parcheggio di domenica pomeriggio.

I centri commerciali sono luoghi che per molte persone hanno un’accezione diversa che va al di là del loro stesso significato, diventando punti di aggregazione e svago oltre che avere un peso rilevante nell’economia del paese e nel mattone.

In base a una ricerca dell’AECC (l’Associazione spagnola dei parchi e centri commerciali), in Spagna sono presenti 555 centri commerciali con una superficie lorda affittabile complessiva di 15,8 milioni di m2 e 33,744 commercianti che lavorano. Il fatto rilevante è la disponibilità di superficie, 340 m2 ogni 1.000 abitanti.

Questo settore in ripresa, ha subito delle devastazioni durante gli anni di piena crisi, quando gli investimenti e le operazioni di questo business erano quasi ferme. Vediamo ora a grandi linee la situazione del mercato:

Nel 2017 si sono realizzate 29 transazioni, un volume d’investimento di 2.700 milioni di euro, che ha sviluppato una crescita del 35% rispetto al 2016.

Per il 2018 l’aspettativa è mantenere gli investimenti nelle transazioni a questo stesso ritmo.

A oggi sono state realizzate quattro operazioni che hanno visto la realizzazione dei centri commerciali di Parque CorredorRivas Futura a Madrid, Modoo a Oviedo e Plaza Imperial a Zaragoza,  per un totale di oltre 300 milioni di euro.

Si prevede l’apertura di 22 nuovi centri commerciali tra il 2018 e il 2020, con cinque estensioni di stabilimenti già esistenti.

Per il periodo compreso tra il 2018 e il 2020 è prevista l’apertura di 22 nuovi stabilimenti. Inoltre, ci saranno cinque estensioni dei centri commerciali esistenti. I 27 progetti vedranno un aumento degli spazi commerciali di più di 1 milione di m2.

Il 2017 ha visto l’apertura di 5 nuovi centri commerciali e tra questi lo stabilimento Alisios a Gran Canaria. Quest’operazione ha permesso così di generare 6.000 nuovi posti di lavoro. Complessivamente stiamo sui 720.000 posti di lavoro.

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In Spagna i centri commerciali e altri stabilimenti del settore, hanno contribuito all’economia con più di 8.000 milioni di euro, ciò significa il 5,7% del settore dei servizi e lo 0,7% del PIL totale.

Inoltre il 2017 ha visto un aumento delle vendite del 3,05%, raggiungendo 43.950 milioni di euro. È la cifra più alta dal 2001.

La conseguenza di questo aumento delle vendite è stata la crescita della quota di mercato e la posiziona al 18% del totale. Sempre il 2017 ha registrato circa 1.900 di visitatori per parchi e centri commerciali.

Per Gran Canaria la maggior parte dei centri commerciali è situata a Nord vicino alla capitale, Las Palmas de Gran Canaria, una grande città cosmopolita.

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Questa nuova situazione del settore e le sue prospettive, vede anche un nuovo profilo dell’investitore. Ce lo spiega Javier Hortelano de la Lastra, presidente dell’AECC (Associazione spagnola dei parchi e centri commerciali).

“El buen momento de la inversiòn no solo es cuestiòn de cantidad sino tambi è n de calidad ya que las operaciones han afectado a todo tipo de activos y se han incorporado nuevos actores como fondos internacionales e inversores que llegan por primera vez a este mercado”, explica Javier Hortelano de la Lastra, presidente de la AECC.

Ci dice “il buon momento di un investimento non è solo questione di quantità ma anche di qualità dal momento che le operazioni hanno interessato tutte le classi d’attività e si sono inseriti nuovi attori come fondi internazionali e investitori che esplorano per la prima volta questo mercato”.

Nello specifico si è vista l’entrata di nuovi fondi stranieri come l’inglese Aberdeen, Barings e Schroders e il sudafricano Vukile.

Stiamo assistendo a un vero e proprio restyling e Hortelano ha messo in evidenza l’impegno che i centri commerciali stanno facendo in questo senso. Circa 20 anni fa i settori del tempo libero e della gastronomia coprivano una presenza de 3% che ora raggiunge il 15%.

Hortelano individua anche le ragioni dicendo che “come l’architettura, permettono differenziarti da altri modelli di distribuzione. Il centro commerciale sta diventando più un’esperienza “.

Si è sviluppata un’attenzione estetica al prodotto che vede i nuovi centri commerciali con architetture sempre più attente ed eleganti con un design importante che sfida quello dei ristoranti.

Sempre secondo Javier Hortelano la trasformazione del settore sarà profonda. La tecnologia sta prendendo un posto sempre più importante nella nostra società. Oggi si fanno cose che prima richiedevano la presenza fisica come per gli acquisti.

Le vendite online sono in continuo aumento e questo è positivo anche se le conseguenze sono evidenti.

A oggi in Spagna il commercio elettronico rappresenta un il 5% della spesa delle famiglie e Hortolano aggiunge anche che “la tecnologia crea un consumatore iperconnesso e competente che ha convertito l’atto d’acquisto più in un’esperienza che in un obbligo”. 

Fare impresa in questa realtà è un’idea di molti. A tal proposito ti invito a trovare maggiori informazioni nel report gratuito che trovi di seguito.

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Quindi l’attenzione a investire in questo settore sta diventando sempre più alta e interessante.

Mi auguro di averti dato delle notizie interessanti.

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Marco Misto