Societá Canarie e partita IVA

societá canarie

Spesso mi chiedono a proposito di Società e partita Iva; quale conviene?

 

La differenza tra aprire una società alle Canarie o una posizione con partita Iva è sostanziale in termini di responsabilità

 

Soprattutto al momento di versare le imposte ti troverai a un bivio: paghi le tasse in Italia o le paghi alle Canarie?

Attenzione la differenza è sostanziale soprattutto a causa della forma giuridica dell’entità. Intanto parlare di Partita Iva alle Canarie è scorretto in quanto qui non esiste … in questi casi è corretto parlare di alta de autonomo, che in Italia potremmo assimilare alla partita Iva di un libero professionista o commerciante (non una società per intenderci).

Per quanto riguarda l’imposta quella che conosci come Iva in Italia, alle Canarie si chiama IGIC, (Imposta generale Indiretta Canaria) e ammonta nella maggior parte dei casi al 7%.

Vi sono casi in cui l’IGIC scende al 4% e altri casi in cui non viene proprio applicata come su medicinali e beni alimentari di prima necessità.

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Figura di autonomo alle Canarie:

 

è la persona che lavora normalmente in forma indipendente e spesso da solo. Tuttavia risulta interessante analizzare oggi una forma societaria costituita da 2 autonomi con un progetto imprenditoriale comune, regolata da un contratto privato di collaborazione tra due o più persone dove ognuna apporta beni (soci di capitale) oppure lavoro (soci lavoratori).

Si chiama Sociedad civil particular. (SCP)

 

L’articolo di oggi prevede proprio di analizzare questa forma particolare di società alle Canarie rispetto al lavoratore autonomo; (non ho detto la miglior soluzione, in un prossimo articolo parleremo anche delle società limitate).

Ti anticipo che al momento di versare le tasse alle Canarie piuttosto che in Italia dovrai essere residente alle Canarie come persona fisica in quanto la SCP non ha entità giuridica. Ti raccomando di scegliere attentamente dove essere residente.

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I soci di una sociedad civil particular devono essere almeno 2  e obbligatoriamente persone fisiche (una figura giuridica canaria o estera non potrà far parte di una società SCP), la carica di amministratore di questa società canaria dovrà essere necessariamente ricoperta da uno dei 2 o più soci.

È di rapida costituzione e non dispone di capitale sociale e non esiste assemblea dei soci; questo è un punto a sfavore per queste società perché, nel caso in cui tutti i soci non si trovassero in accordo riguardo le decisioni da prendere, la società si troverebbe bloccata nell’impossibilità di operare a livello decisionale; questo problema, con un altro tipo di società (la Società limitata di cui vi parlerò in un prossimo articolo), viene superato sempre  che i 2 soci non abbiano la malsana idea di attribuire il 50% di partecipazione sociale a ognuno di loro.

Il problema di questa società civil particular (SCP) è che i soci sono responsabili in solido verso i clienti e hanno responsabilità illimitata (a differenza delle società canarie configurate come S.L. che corrispondono alle nostre s.r.l. italiane).

Una tipica attività che svolgono le SCP, oppure i liberi professionisti con l’alta di autonomo alle Canarie, è per esempio quella d’investire in un immobile e affittarlo ai turisti generando rendite molto importanti.

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Ai fini tributari le società civili particolari vengono assimilate alle S.L. (Sociedad Limitada s.r.l. italiana per intenderci), pagando per i primi anni di nuova costituzione solo il 15% di tasse e dal terzo anno il 25%, ogni socio poi tributerà la parte differenziale (o gli verrà restituita la parte già versata) secondo la propria aliquota IRPEF canaria facendo un conguaglio a fine gestione.

Questo è un altro punto a sfavore delle SCP rispetto alle società limitate in quanto praticamente hanno obbligo di distribuzione degli utili, che verranno poi tributati secondo aliquote IRPEF di ogni socio.

Nel caso in cui i soci delle Società Canarie SCP sono solo di capitale (non lavoratori) non hanno l’obbligo d’iscriversi alla seguridad social (INPS e INAIL italiane); rimane obbligato almeno l’amministratore a pagare la seguridad social, gli altri se la possono risparmiare.

 

La figura dell’autonomo, riassumendo molto rapidamente:

 

prevede che sia un solo lavoratore chiamato in causa a lavorare alle Canarie e tributa il 20% per trimestre, al quale poi si conguaglia la sua aliquota IRPEF a dichiarazione annuale che avviene a inizio estate dell’anno successivo.

Anche lui è solidalmente responsabile nei confronti dei clienti e non ha figura giuridica (è una persona fisica), ma la domanda che sorge spontanea è: perché stanno sorgendo tante società civili particolari che sono l’unione di 2 lavoratori autonomi alle Canarie?

Essenzialmente per 2 motivi:

Il primo è che per 2 autonomi distinti che hanno un progetto di lavoro comune (esempio un bar) e lavorano insieme, non possono lavorare sotto lo stesso tetto svolgendo le medesime funzioni; uno sarebbe obbligato ad assumere l’altro oppure a costituire una forma associativa semplice (SCP).

Il secondo motivo perché sorgono molte società canarie di tipo SCP è che essendo formate da 2 o più lavoratori autonomi, hanno possibilità di accedere a sovvenzionamenti a fondo perduto erogato dal governo canario, che possono arrivare fino a 7000 euro ad autonomo che crea per la prima volta impresa.

Come sfruttano questi sovvenzionamenti a fondo perduto?

Mettiamo il caso di voler aprire una pizzeria alle Canarie, i due autonomi fanno richiesta di sovvenzionamento a fondo perduto dopo aver investito il denaro necessario per aprire la propria attività e ricevono in totale gli importi che hanno anticipato per creare la loro pizzeria, dove hanno acquistato beni cespite come forno, tavoli, frigo etc… Se vengono concessi ricevono sul proprio conto corrente gli importi dimostrabili; quindi attenzione non comperate niente in contanti e senza fattura.

Fate solo acquisti tracciati da carte di credito o conti correnti e giustificati con fatture regolari.

Nel momento in cui scriviamo i sovvenzionamenti a fondo perduto sono stati sospesi, il che significa non eliminati, ovvero in attesa dell’arrivo di prossimi fondi hanno sospeso l’erogazione.

Prerogativa per non dover poi restituire i soldi ricevuti dal governo è quella di rimanere aperti almeno 3 anni…dì la verità in puro stile italiano avevi già pensato: “apriamo l’attività ci prendiamo 14.000 euro e poi chiudiamo?” Non funziona così.

Veniamo ora al problema della forma giuridica delle società SCP e degli autonomi stessi: al momento di pagare le tasse, dovrai essere obbligatoriamente residente alle Canarie a livello fiscale (residenza fiscale alle Canarie), altrimenti se rimarrai con la residenza fiscale in Italia pagherai le tasse qui e poi versare anche la differenza di quanto avresti dovuto pagare in Italia.

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Ecco perché una figura giuridica come una società limitada S.L. ovvero paragonabile alla nostra società s.r.l. italiana) dà la possibilità alla propria azienda (figura giuridica ) di pagare le tasse alle Canarie mentre l’amministratore, che eventualmente risiede in Italia fiscalmente, versa in Italia solo la parte relativa alla persona fisica (busta paga o dividendi) che la sua società canaria vorrà corrispondergli; quindi esiste la possibilità di operare con delle società Canarie S.L. a distanza dall’Italia, cosa che con la SCP o con la posizione di autonomo risulterebbe sconveniente, perché ti farebbe pagare la totalità delle tasse in Italia.

Ricordiamo che quindi tutto dipende dalla residenza fiscale per la quale ti rimando a un altro articolo che trovi qui ci troverai molte informazioni che devi assolutamente conoscere prima di prendere delle decisioni.

In un prossimo articolo parleremo della forma societaria per eccellenza: la Società Limitata (S.L.) che permette di accedere ad agevolazioni spettacolari, le stesse che hanno permesso a un imprenditore Italiano di tributare solo 2650 euro di tasse in un anno in cui il suo utile era stato di 104.000 euro.

Ci sentiamo in un prossimo articolo. Ciao

Marco Misto

IVA in Italia sale. IVA alle Canarie scende di…

Ebbene sì, l’IVA alle Canarie diminuisce! Sei abituato a una rivisitazione al rialzo dell’imposta sul valore aggiunto? Qui non è così!



18 Gennaio 2019 – La Gazzetta Ufficiale delle Canarie ha pubblicato il 31° bilancio della Comunità autonoma delle Canarie, che comprende la riduzione dell’IVA di mezzo punto (che qui si chiama IGIC o tassa generale indiretta). 

Dal 7% che c’era fino al 31 dicembre, oggi l’IVA alle Canarie, su consegna di beni e servizi, passa al 6,5%.

Vorresti vivere anche tu alle Canarie e usufruire di questo vantaggio ? Scarica il report gratuito per capire dove insediarti.

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Quindi il 2019 si apre con ulteriori sgravi fiscali alle, grazie all’accordo firmato da CC, PP e Assemblea socialista Gomera per portare avanti i bilanci della comunità autonoma.

Lo sgravio più importante è proprio lo sconto sull’IVA dello 0,5% per il tasso generale, che quindi per il 2019 diventa del 6,5% contro il 7% che c’era fino alla fine dello scorso anno.

Questo coinvolge prodotti come occhiali da sole, telefoni, computer, ristoranti, giocattoli e molto altro. Per capire anche la realtà immobiliare, troverai maggiori informazioni nella mini guida gratuita che trovi qui.

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Inoltre l’IVA alle Canarie sulle materie prime, come pasta, olio e pane speciale passa dal 3% allo 0%. Viene rimossa anche per la fornitura di elettricità, con questa misura si punta a ridurre ulteriormente le bollette della luce per famiglie e imprese e migliorare la loro competitività.

Questo accordo include un’esenzione IGIC sui servizi di assistenza geriatrica, il che significa che non ci saranno imposte sugli aiuti a domicilio, tele-assistenza, centri diurni / notte, assistenza a persone non autosufficienti, residenze e promozione dell’autonomia personale. Questa esenzione IVA viene chiamata IGIC sociale.  La sanità comunque è uno dei servizi che alle Canarie funziona molto bene. Per saperne di più scarica la guida gratuita che trovi di seguito.

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Il presidente del partito popolare delle Canarie, ha sottolineato, sul suo profilo Facebook, l’importanza per le famiglie di questi sconti IGIC facendo notare che questa manovra comporterà un risparmio di 300 milioni di euro nei prossimi due anni per i nuclei familiari di queste isole.

Qui riportiamo una traduzione di quanto affermato dal presidente:

Da oggi, il 1 ° gennaio, la politica fiscale del Partito popolare delle Canarie porterà più denaro nelle mani delle famiglie e ne toglierà dai cassetti del governo (quasi 300 milioni di euro in 2 anni). La sinistra soffoca i cittadini aumentando le tasse, noi le abbassiamo.

Già da oggi primo gennaio si applica la riduzione fiscale imposta dal PP nel bilancio delle Canarie per il 2019: l’Iva alle Canarie scende al 6,5%, ed va addirittura allo 0% sui prodotti di base dal carrello (pasta, olio, pane speciale) e la fornitura elettrica.

Sempre da oggi primo gennaio grazie al PP delle Canarie, viene introdotto l’IGIC sociale per la salute e l’assistenza sociale: nessuna imposta quindi (0%) per la casa aiuto, centri di tele-assistenza, cura di giorno / notte per familiari a carico, residenziale e promozione dell’autonomia personale.

Questo non è tutto. Da oggi il PP delle Canarie estende per i primi 2 anni forfettario della seguridad social a 50 € per i liberi professionisti, nonchè il vantaggio d’imposta di successione a zii e nipoti si espande.

Da oggi, il PP delle Canarie è riuscito a ridurre lo 0,5% nelle prime due rate dell’imposta regionale sul reddito (che andrà a beneficio di 540.000 persone) e ad aumentare le detrazioni dell’imposta sulle entrate per le famiglie numerose fino a 600 € (€ 1,100 per bambini con disabilità)

Infine, i bilanci delle Canarie 2019 entrano in vigore oggi, (supportati dal PP delle Isole Canarie e respinte dal PSOE, Nueva Canarias e Podemos) permetteranno di aggiungere 2.000 lavoratori tra istruzione e la salute, e aumentare del 2% gli stipendi dei dipendenti pubblici.

Spero di averti dato notizie interessanti anche oggi.

Contattaci per qualsiasi informazione.

Marco Misto