Panoramica degli ospedali nelle Isole Canarie

ospedali Canarie

Le Canarie dispongono in totale di 6.037 camere ospedaliere di cui:
1.970 in ospedali privati e 4.067 in ospedali pubblici.

Ascoltando i giudizi dei connazionali italiani che si siano trovati ad avere bisogno di utilizzare il servizio ospedaliero canario, per diversi motivi (dal più semplice come per esempio una slogatura a una caviglia, a situazioni più complesse come una operazione all’anca o trattamento post infarto)  ci siamo fatti una ottima impressione e giudizio sul trattamento, cure ricevute, preparazione e cortesia dei medici.

Oggi prendiamo in considerazione gli ospedali pubblici.

Le camere di terapie intensiva sono in tutto 563 con una media di 180 normalmente occupate (dal 30% al 37% come media annuale).

Vedi qui sotto la testimonianza di una pensionata italiana operata e ricoverata in ospedale.

Ecco la lista degli ospedali pubblici:

Hospital Insular Nuestra Señora de Los Reyes

Si trova nell’isola di EL HIERRO a Valverde. Dispone di 38 camere più 4 di terapia intensiva.
E’ l’unico ospedale nell’isola (che ricordiamo avere poco più di diecimila abitanti).
Durante l’emergenza COVID non è mai stata utilizzata la terapia intensiva e si sono contati solo 3 pazienti.

Hospital General de La Palma

Localizzato nell’isola de La Palma a Breña Alta. Dispone di 184 camere più 35 di terapia intensiva.
Anche in questo caso è l’unico ospedale dell’isola con una popolazione di 82.671 abitanti. Ha una percentuale media di occupazione del 50%

Hospital Nuestra Señora de Guadalupe

Situato nell’isola de La Gomera a San Sebastián de La Gomera. Dispone di 46 camere e 5 di terapia intensiva.
E’ l’unico ospedale dell’isola con un bacino di popolazione di 21.503 abitanti.
Ha una percentuale media di occupazione del 25,5%.
E’ rimasto praticamente immune dai casi Covid-19, così come quello di El Hierro.

#—2—#

Hospital Dr. José Molina Orosa

Situato nell’isola di Lanzarote, dispone di 265 camere più 24 di terapia intensiva.
Risulta anche questo essere l’unico dell’isola e copre le necessità di una popolazione di 152.289 abitanti.
Ha una percentuale media di occupazione del 55%.

Hospital General de Fuerteventura

Situato nell’omonima isola, dispone di 93 camere più 40 di terapia intensiva.
Unico ospedale dell’isola con un bacino di 116.886 abitanti ed una occupazione media del 55%

Nell’isola di Tenerife (917.841 abitanti) troviamo due grandi ospedali pubblici:

Il Complejo Hospitalario Universitario de Canarias

nella città de La Laguna con una disponibilità di 658 camere più 81 di terapia intensiva.
Con un totale di 2.534 professionisti, si rivolge alle cure mediche nel nord di Tenerife ed è un ospedale di riferimento per l’isola di La Palma. E’ stato anche il primo centro ospedaliero delle Isole Canarie a detenere la categoria di Ospedale Accademico. L’ospedale ha un’aula per l’impianto di Pediatria, al servizio di bambini ospedalizzati di media e lunga permanenza.
Inoltre è un riferimento per la specialità del trapianto renale e della cardiochirurgia  e centro di riferimento delle Isole Canarie per trapianti renopancreatici, ricovero per disturbi alimentari, unità medica chirurgica per epilessia refrattaria e radiochirurgia. È, a sua volta, un centro di riferimento del sistema sanitario nazionale per il trapianto di pancreas.

#—107—#

Il Complejo Hospitalario Universitario Nuestra Señora de Candelaria

localizzato a Santa Cruz de Tenerife con una disponibilità di 867 camere più 65 di terapia intensiva.

È il più grande complesso ospedaliero delle Isole Canarie ed un ospedale di riferimento in alcune specialità persino per la Spagna.
Ha un’area utile costruita di 82.035 m², di cui 26.930 corrispondono all’edificio centrale, 23.980 ai blocchi di ricovero, 3.532 al pronto soccorso e due edifici di 19.663 e 7.430 per consultazioni esterne. Oltre al centro principale, ha un altro edificio situato a circa 900 metri dal precedente, chiamato ospedale Ofra, che misura 12.069 m², destinato al ricovero per soggiorni più lunghi. Il complesso ospedaliero è ben collegato alle autostrade nord e sud di Tenerife.
Inoltre, per le sue caratteristiche strutturali e tecnologiche  è accreditato come riferimento per tutte le aree sanitarie delle Isole Canarie, il servizio di trapianto di fegato e il servizio di allergologia per la provincia di Santa Cruz da Tenerife.
In totale l’isola di Tenerife ha una capacità assistenziale pubblica di 1525 camere più 146 unità di terapia intensiva.
L’occupazione dei due ospedali è mediamente del 70%.

Infine, nell’isola di Gran Canaria (851.231 abitanti) troviamo altri due grandi ospedali delle Canarie:

il Complejo Hospitalario Universitario de Gran Canaria Dr. Negrín

con 698 camere più 92 unità di Terapia intensiva.
È anche l’ospedale di riferimento per l’isola di Lanzarote.
È il centro ospedaliero di riferimento per la Provincia di Las Palmas nella specialità della cardiochirurgia ed è anche il centro ospedaliero di riferimento per tutte le Isole Canarie nella specialità del relativo trapianto allogenico (trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche), ed è anche uno dei sette ospedali spagnoli che ha ricevuto il riconoscimento per l’eccellenza nelle cure pre e post-trapianto.

#—110—#

Complejo Hospitalario Universitario Insular – Materno Infantil

con 786 camere più 90 unità di Terapia intensiva.
Serve la popolazione delle aree meridionali e orientali di Gran Canaria ed è un ospedale di riferimento per l’isola di Fuerteventura. Il complesso è costruito su un terreno vicino all’ingresso meridionale della città, ai margini di Avenida Marítima e con vista sul mare, che facilita un rapido accesso dalla principale rete di circolazione della città e consente le condizioni di tranquillità necessaria per l’assistenza medica.
È l’ospedale di riferimento per l’intera provincia di Las Palmas nella specialità del trapianto renale ed è anche l’ospedale di riferimento per l’intera Isole Canarie nella specialità delle lesioni del midollo spinale.

Entrambi gli ospedali sono localizzati nella capitale delle isole Canarie: Las Palmas de Gran Canaria.
In totale l’isola di Gran Canaria ha una capacità assistenziale pubblica di 1484 camere più 182 unità di terapia intensiva.
L’occupazione dei due ospedali è mediamente del 75%.

#—108—#

In definitiva noi residenti ci sentiamo soddisfatti della copertura capillare ospedaliera su tutto l’arcipelago.

In un prossimo articolo parleremo degli ospedali privati, che contano numerosi posti letto e relative terapie intensive.

Con la speranza di vederti presto, e senza bisogno di utilizzare gli ospedali Canari. A presto Marco Misto

 

Vivere all’estero, vivere alle Canarie: cosa ti succede?

Vivere alle Canarie

IL PRINCIPIO DELLA RANA BOLLITA
(di Noam Chomsky)

 

Immaginati come una rana… Immagina un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana.

Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare.
La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un pò più di quanto la rana non apprezzi.

La rana si stanca un pò, tuttavia non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora la sopporta e non fa nulla.

Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita. Questa è la fine che rischi di fare.

Nel caso in cui la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, un colpo di reni, e sarebbe balzata subito fuori dal pentolone. Ne saresti venuto fuori.

Questa esperienza mostra che – quando un cambiamento si effettua in maniera sufficientemente lenta – sfugge alla coscienza e non suscita – per la maggior parte del tempo – nessuna reazione, nessuna opposizione, nessuna rivolta.

Funziona ovviamente anche a livello sociale ed è conosciuto come il principio di Noam Chomsky (o della Rana bollita)

Guardando ciò che succede nella nostra amata Italia da alcuni anni, ci accorgiamo che stiamo subendo una lenta deriva alla quale ci fanno abituare poco a poco.

Un sacco di cose, che ci avrebbero fatto orrore diversi anni fa, a poco a poco sono diventate banali, edulcorate e – oggi – ci disturbano solo leggermente o lasciano decisamente indifferenti la gran parte delle persone.

Non solo in nome del progresso e della scienza, i peggiori attentati alle libertà individuali, alla dignità della persona, all’integrità della natura, alla bellezza e alla felicità di vivere, si effettuano lentamente e inesorabilmente con la complicità costante delle vittime, ignoranti o sprovvedute, ma anche a livello politico e sociale  viene  costantemente sfruttato il principio della Rana Bollita:

Ti sei sicuramente accorto che la tua città è diventata invivibile?

Che i servizi non funzionano più come prima?

Tagli costanti a istruzione, sanità sicurezza sociale. Immigrazione clandestina, situazioni di disordine sociale, violenze furti.

Soprusi fiscali, legali, tasse a livelli inimmaginabili solo qualche anno fa, la gente non arriva fine mese.

Politici corrotti che fanno una politica a dir poco discutibile che invece che favorire i cittadini favorisce le loro  tasche  e quelle dei loro collaboratori o raccomandati.

Bene sappi che hanno alzato, poco a poco, la temperatura della pentola “Italia” in cui anche tu ti trovi.

Uno degli strumenti più utilizzati per renderci “zombie” in tale maniera soprattutto sono i media televisione in primis; il permanente ingozzamento d’informazioni da parte dei media satura i nostri cervelli che non riescono più a discernere, a pensare con la loro testa, anche i foschi presagi annunciati per il futuro, anziché suscitare delle reazioni e delle misure preventive, non fanno altro che prepararti psicologicamente ad accettare le condizioni di vita decadenti, perfino drammatiche.

Rifletti:

Per aver una prestazione sanitaria devi aspettare a volte diversi mesi:è normale d’altronde ci sono le liste d’attesa, è sempre stato così…

I politici fanno solo i loro interessi: “e vabbè cosa ti aspetti sono tutti uguali sia di destra che di sinistra, che di centro… Basta che si prendono loro la poltrona…”

La capitale delle isole Canarie è una grande città cosmopolita. Fai un “viaggio gratuito” tra le vie di Las Palmas de Gran Canaria. Clicca qui.

#—7—#

Agli immigrati danno casa 30 euro al giorno i nostri Italiani dormono in macchina: “ovvio, certo ci sono degli interessi dietro, è tutto un magna magna sai quanto ci guadagnano sugli immigrati? Addirittura le nostre navi li vanno a prendere in acque internazionali… Vabbè dai sbrighiamoci che tra poco inizia il derby in televisione!”

Hanno violentato una ragazza mentre passeggiava nel parco: “vabbè ma anche lei se lo va a cercare… passeggia nel parco di sera e addirittura portava la minigonna…È ovvio che la violentino… Con tutti i delinquenti che ci sono in giro!”

Sii sincero cosa hai fatto fino a ora in concreto per evitare o reagire alle situazioni che stanno mandando a fondo la cara Italia e stanno facendo alzare sempre più la temperatura nella pentola in cui anche tu ti stai involontariamente trovando.

Stanno bollendo anche te! Ricorda il fatto che magari tu stia ancora bene economicamente o in ambito lavorativo non significa che la temperatura nella pentola non stia salendo: sono proprio le persone come te, il ceto medio, che ha più da perdere.

Dove insediarsi alle Canarie? Scarica la guida gratuita alle 8 zone. Clicca qui.

#—5—#

Del principio di Noam Chomsky (o della Rana bollita), ne parliamo anche a questo corso in aula che teniamo qui a Gran canaria, per chi sta pensando di saltare fuori dalla pentola. Diverse centinaia di persone hanno partecipato e molte di loro hanno dato il colpo di reni necessario per saltare fuori dalla pentola prima che sia troppo tardi, altri lo hanno pianificato a breve, altri hanno almeno raggiunto la consapevolezza e sapranno come correre ai ripari. Per partecipare trovi di seguito i dettagli.

#—102—#

Attenzione! Se scegli di guardare questo video sotto  che ho trovato su youtube sappi che le immagini potrebbero non piacerti. Se decidi di premere Play ti consiglio di vederlo assolutamente fino in fondo.

Vedendo il video sono sicuro che abbia suscitato in te una sensazione molto sgradevole (almeno in principio). Ho scelto questo video perché era uno dei più sobri in youtube, altri analoghi hanno scatenato l’ira di molti utenti commenti durissimi e offensivi nei confronti di chi ha realizzato le riprese.

È normale che questo video abbia smosso / generato delle emozioni anche a te, ma è altrettanto curioso che ti preoccupi tanto (giustamente) per una rana però non ti renda conto che in questa pentola di acqua prossima al bollore ci sia tu stesso, non ci si rende più conto della fine che faremo noi e i nostri figli.

Vivere all’estero ha rappresentato la soluzione per molte persone. Potrebbe comportare lo stesso di sentirsi a mollo in una pentola d’acqua, ma la differenza sta nella temperatura dell’acqua.

Vivere all’estero potrebbe fare la differenza tra farsi bollire o stare a mollo in acqua tiepida.

Allora se non sei come la rana, già mezza bollita, dai il colpo di reni, e verifica se anche per te sia possibile saltare fuori dalla pentola prima che sia troppo tardi! Molte persone come te hanno deciso almeno d’informarsi: ecco quale è stata la loro esperienza clicca qui.

Ti auguro di trovare la forza di reagire e avere una nuova vita per te e i tuoi cari, il tutto comincia sempre con un primo passo, anche solo con l’informazione.

Vuoi venire a fare un viaggio esplorativo per capre come funziona la vita qui alle Canarie e avere tutte le informazioni per un trasferimento sicuro e senza “mal di pancia”? Di seguito trovi maggiori dettagli e puoi richiedere un preventivo senza impegno.

Spero che questo articolo ti abbia aiutato a prendere coscienza e a darti il giusto impulso per decidere di cambiare vita.

Marco Misto

RESIDENZA FISCALE ALLE CANARIE CON GLI INVESTIMENTI: COME FARE?

Giovani, adulti e anziani, tutti vorrebbero trasferire la residenza fiscale alle Canarie.

 

Negli ultimi anni le Canarie sono diventate una meta privilegiata anche per tutti gli imprenditori e per chiunque voglia investire nell’arcipelago.

In particolare l’obiettivo degli investitori di tutte le nazionalità è conseguire appunto la residenza fiscale.

Il merito va alla Ley 14/2013 che è stata varata proprio allo scopo di aiutare gli imprenditori e “internazionalizzare”.

Non hai fondi da investire e vuoi venire a lavorare qui alle Canarie? Scarica la guida gratuita per trovare lavoro. Clicca qui.

#—3—#

Questa legge è stata infatti pensata e formulata per favorire investitori e imprenditori stranieri altamente qualificati che vengono a effettuare investimenti sul territorio spagnolo.

In più queste agevolazioni verranno applicate anche ai coniugi e ai figli di minore età.

Questo Regio Decreto prevede una velocizzazione dell’iter, così da stabilire nel minor tempo possibile tutti i visti e acquisizioni di status previsti.

La residenza prevista da questa legge costituirebbe già titolo sufficiente per avere la residenza fiscale alle Canarie per un anno senza che sia necessario ottenere la “tarjeta de identidad de extranjero” (documento d’identitá per lo straniero).

Questa legge infatti è proprio una specifica agevolazione per gli investitori stranieri e i lavoratori di quelle imprese che decidono di spostare la loro base operativa e la loro residenza fiscale nell’arcipelago, visto che di fatto non rende necessaria la maturazione del requisito, altrimenti obbligatorio, della permanenza, anche non continuativa, di più di 6 mesi nel territorio spagnolo.

Ti piacerebbe partecipare a una consulenza privata con Marco nella quale ti spiegherà nel dettaglio tutti questi tipi d’investimento, soluzioni, strumenti e strategie per ottenere la residenza fiscale alle Canarie?

Dai un’occhiata a questo link e valuta in base alle tue necessità:

#—103—#

Ora vediamo cosa serve per ottenere la residenza fiscale alle Canarie per investitori di capitale e per gli investimenti immobiliari.

 

Visto di Residenza fiscale alle Canarie per Investitori di Capitale (RIC)

 

La RIC si configura come “significativo investimento di capitale”.

In questo caso si parla di un investimento iniziale che avrà un importo uguale o maggiore di 2 milioni di euro. In cosa dovrai fare questo investimento?

Puoi optare per titoli di debito pubblico spagnolo, in azioni o partecipazioni sociali per un valore uguale o superiore a 1 milione, in imprese spagnole oppure depositi bancari, in qualche entità finanziaria spagnola.

Attento però, oltre tutti i requisiti stabiliti, dovrai realizzare l’investimento previsto entro 60 giorni anteriori alla presentazione della richiesta di residenza fiscale alle Canarie in base a queste modalità:

 

1 – in caso di un investimento in azioni non quotate o partecipazioni sociali

Bisognerà presentare la dichiarazione d’investimento che andrà estratta dal Registro degli Investimenti Esterni del Ministero di Economia e Competitività.

 

2 – in caso di un investimento in azioni quotate

Sarà necessario presentare un certificato di chi ha effettuato l’intermediazione finanziaria, se debitamente registrato nella Commissione Nazionale Borsa Valori o nella Banca Spagnola. Qui deve risultare che l’interessato ha effettuato l’investimento secondo la norma vigente.

3- in caso volessi investire in debito pubblico

Dovrai presentare un certificato rilasciato dall’entità finanziaria o dalla Banca Spagnola nel quale dovrà risultare che il richiedente è anche l’unico titolare dell’investimento per un periodo di almeno 5 anni.

 

4 – infine in caso volessi fare un investimento in deposito bancario

Bisognerà presentare un certificato rilasciato dall’entità finanziaria nella quale sia verificabile che il richiedente è l’unico titolare di quel deposito bancario.

È importante quindi per ottenere la residenza fiscale, essere ben informati e conoscere l’iter corretto da seguire per non commettere errori. Per avvalerti del nostro servizio di seguito trovi maggiori informazioni.

Clicca qui: 

#—108—#

Visto di Residenza fiscale alle Canarie per Acquisizione di Beni Immobili (RIV)

 

Non finisce qui: potrai richiedere la residenza fiscale alle Canarie anche come straniero che decide di accreditare un’acquisizione di beni immobili nell’arcipelago con un investimento pari o superiore ai 500 mila euro.

Attento però, oltre tutti i requisiti stabiliti, dovrai dimostrare di aver acquisito i tuoi beni immobili tramite certificazione con informazione continuata di dominio e carichi del Registro della Proprietà che corrispondano a uno o più immobili.

Dovrai fare emettere questa certificazione con anteriorità a 90 giorni rispetto alla presentazione della richiesta di residenza fiscale alle Canarie.

Al momento della richiesta, l’acquisizione degli immobili è in fase di perfezionamento e d’iscrizione nel Registro della Proprietà?

Non ti preoccupare, sarà sufficiente la consegna della certificazione nella quale risulti in corso la presentazione di un documento di acquisizione, accompagnata dalla documentazione che accrediti il pagamento dei tributi corrispondenti.

Quindi in sostanza, dovrai dimostrare di aver effettuato un investimento in beni immobili per un importo minimo di 500 mila euro e questo investimento deve essere libero da ogni carico od onere (in parole povere devono essere soldi tuoi e non frutto di finanziamenti, mutui e quant’altro).

Hai ancora altre domande sulla vita alle Canarie? In questa raccolta di domande e risposte scoprirai le domande più frequenti che gli italiani fanno sulle Canarie. Clicca qui:

#—6—#

Spero che avrai incontrato informazioni utili anche oggi.

Contattaci per qualsiasi ulteriore informazione.

Marco Misto

Vacanze sicure. Canarie tra i posti più sicuri al mondo

Vacanze sicure Canarie
Si torna liberi!  Le Canarie decretate come uno dei posti più sicuri al mondo per fare una vacanza sicura.

Ovunque e non solo in Italia, decreti, norme, leggi e misure di sicurezza sono stati il pane quotidiano per mesi e hanno reso la vita di tutti un inferno. In Italia dal 3 giugno è iniziata la fase 2 del “liberi tutti” e dopo un lungo periodo chiusi a casa è arrivato il momento di fare un bilancio della propria vita.

Così ci siamo trovati sull’uscio della nostra abitazione con il naso all’insù a contemplare un cielo terso. In quel momento ci siamo sentiti come Chance, protagonista del romanzo “Presenze”. Dopo una vita confinata nel suo giardino, finalmente libero di sconfinare, è andato a vivere una nuova avventura.

Chi di voi, come me, non l’ha pensato e non ha sentito l’irresistibile voglia di mollare tutto e dirigersi in un paradiso tropicale per trascorrere una vacanza sicura? Ovviamente tutti ci siamo posti la domanda del momento: quale destinazione scegliere per fare una vacanza senza rischi?

In questo delicato contesto storico le Canarie sono il posto più sicuro dove rilassarsi e vivere una vacanza da sogno. I motivi per scegliere questa destinazione sono molteplici.

Primo tra tutti: le Canarie sono state il territorio con uno dei più bassi indici di contagio in tutta la Spagna già a metà maggio quando il virus imperversava in tutta Europa. Questa particolare condizione non è dovuta solo ad un caso fortuito, ma è strettamente connessa alla posizione geografica dell’arcipelago che, trovandosi tra l’Africa, l’Europa e l’Oceano Atlantico ricopre le caratteristiche ideali di un territorio protetto. Infatti, pur sembrando così lontane di fatti fanno parte del continente europeo.

Ovviamente non bisogna lasciarsi intimorire dalla lontananza che rappresenta solo una variabile di poco conto. Le Canarie sono un paradiso vicino casa… le isole più importanti si raggiungono in 3 o 4 ore di volo dai principali aeroporti italiani e ciò consente un rapido rientro in condizioni di urgenza e necessità.

#—101—#

Alle Canarie la sicurezza non è demandata solo al caso… le istituzioni dell’arcipelago, in collaborazione con il servizio sanitario locale e le direzioni generali per l’innovazione e le nuove tecnologie, si adoperano da giugno per mettere in campo un’applicazione in grado di tracciare possibili infezioni, che con il turismo potrebbe giungere sulle isole, e allo stesso tempo per garantire la privacy della popolazione.

Il programma di mappatura è stato concordato con il Ministero della Sanità e il segretario di Stato per la Digitalizzazione; la prima isola a beneficiarne da fine giugno è La Gomera. Le notizie incoraggianti in tema di Covid arrivano anche dalle altre isole dell’arcipelago, dove a maggio è stato comunicato da parte del Servicio Canario de la Salud ha certificato l’assenza di pazienti affetti dal morbo in terapia intensiva in Gran Canaria e la presenza di 6 ospedali liberi da pazienti di Covid nelle restanti isole.

Anche il governo spagnolo ha riconosciuto il bassissimo rischio di contagio e ha predisposto un graduale ritorno alla normalità per l’arcipelago. Ciò non ha comportato l’abbassamento del livello di guardia che comunque rimane costante. Infatti, tutte le attività culturali, sportive, turistiche o di semplice svago sono svolte in totale sicurezza rispettando le norme indicate dal governo centrale in materia di sicurezza.

Buone notizie provengono anche dal Presidente delle Canarie Àngel Vìctor Torres, che considerate incoraggianti le notizie pervenute fino ad oggi, valuta la possibilità concreta di tornare il più presto alla normalità… ciò farebbe ben sperare e magari incoraggerebbe una vacanza esplorativa che consenta a chi ha qualche anno in più di valutare positivamente un trasferimento definitivo alle Canarie. Perché no?

L’idea non sembra per nulla azzardata, anzi realizzandola ci terrebbe lontani da pericoli di contagio che tuttora esistono nel resto d’Europa in un momento delicato come questo. Il mio consiglio è di prendersi cura di sé è la vita alle Canarie ora sarebbe un gesto concreto.

Se tutto ciò non vi persuade abbastanza, ma avete bisogno di ulteriori conferme, provate a consultare i dati incoraggianti pubblicati dalla piattaforma Travelgate che analizza milioni di prenotazioni e ricerche del settore turistico tutti i giorni. Prendete in considerazione, dunque, di non essere gli unici in tutto il mondo a considerare possibile una vacanza sicura alle Canarie. Le ricerche di mercato mostrano che da quando gli hotel e gli appartamenti hanno ripreso l’attività ricettiva, le Canarie sono state al centro di un vero e proprio boom di prenotazioni per la riapertura della stagione estiva tanto da salire sul podio mondiale delle prenotazioni.

Se la salute viene sempre al primo posto, il piacere di vivere una vacanza indimenticabile occupa il secondo. Il blocco mondiale dei viaggi turistici ha dato una mano in tal senso. Viaggiare oggi significa visitare posti incontaminati che durante l’epidemia da corona virus hanno avuto la possibilità di rigenerarsi da soli. Panorami naturalistici prima violati dall’uomo oggi appaino in tutta la loro verginità.

Le dune di Maspalomas sono uno di questi luoghi. Oggi è possibile visitarlo come appariva cinquant’anni fa. Gran Canaria ha disposto una stringente protezione attorno al sito naturalistico in modo da preservarne lo splendore. Pertanto da questo momento in poi inizia una nuova fase di rivalutazione del paesaggio. Più attenzione significa più vigilanza sui siti di interesse naturalistico lasciando che la natura da sola compia il resto. Si pensi, infatti, che sulle dune di sabbia di Maspalomas sono ricomparse le idilliache onde di un tempo e che la sabbia sia ritornata nei fossati vuoti per una serie di sorprendenti dinamiche naturali… questa volta senza l’intervento umano.

Infine sorge spontanea la domanda di come fare per cambiare vita e testare con una vacanza esplorativa le meraviglie delle Canarie. La risposta è semplice e immediata. Bisogna affidarsi ad aziende serie che collaborano sul territorio canario da molto tempo. Sentirsi sicuri è il primo passo per andare a vivere nell’arcipelago.

#—105—#

Per il resto non c’è che da scegliere tra le meraviglie che l’arcipelago canario offre. A meno di 120 km dalla costa Africana si ergono le sette isole maggiori che costituiscono una delle 17 comunità autonome della Spagna. Ognuna di essa è unica e con le sue meraviglie sembra accoglierci e soddisfare tutte le eventuali esigenze di cui abbiamo bisogno.

Gran Canaria è l’isola più densamente popolata nonché una delle più visitate. Questo primato le deriva da innumerevoli eventi a cui è possibile assistere durante l’anno.

Tra i più interessanti è d’obbligo menzionare Il Carnevale di Las Palmas o la giornata Mondiale del Turismo. Se pensate che un posto così sia esclusivamente turistico, vi sbagliate di grosso. Gran Canaria ha intatto il fascino storico di snodo commerciale acquistato nel tempo dalla prima colonizzazione spagnola. Ad oggi, infatti, è ancora un hub al centro del commercio mondiale. In questa isola vivere una vacanza sicura non significa isolarsi dal resto del mondo.

Fuerteventura è famosa per la sua conformazione geografica in quanto meno montagnosa, brulla e più estesa dell’arcipelago. Chi sceglie questa isola resta incantato dalla Dune di Corralejo e dal municipio di Pájara con la meravigliosa penisola a forma semicircolare di Jandía. Per la sua posizione sull’oceano è possibile assistere ai campionati internazionali di windsurf nello splendido paese di Morro Jable. Chi ama la natura apprezza Fuerteventura nominata dall’Unesco Riserva della Biosfera.

Per gli avventurieri, amanti dei suggestivi paesaggi lunari c’é  Lanzarote. Sull’isola si contano più di 20 vulcani tra i quali il famosissimo Timanfaya e gli aspri panorami dei Parchi Vulcanici o del Massiccio di Famara.

Tenerife è l’isola più caotica  delle Canarie. Qui si concentra il maggior numero di industrie, servizi e snodi commerciali. Consigliata a chi non ama privarsi degli agi e delle comodità della vita moderna, ma al contempo non vuole privarsi delle meraviglie naturalistiche che posti come questi possono offrire. In quest’isola, sovrastata dal vulcano Teide, terzo cratere più ampio al mondo, la vista si perde nelle sconfinate piantagioni di banane e pomodori. Inutile evidenziare i dati delle statistiche mondiali che riportano il parco Nazionale del Teide come uno più frequentato sul pianeta. Dopo tanta natura è possibile trovare un po’ di riposo su una delle tante coste disseminate lungo 70 km di costa con spiagge di sabbia finissima e nera. Un vero incanto!

La Palma, isola dichiarata totalmente Riserva della Biosfera dall’Unesco, ospita il Parque Nacional de La Caldera de Taburiente. Come tutte le isole vulcaniche offre una spettacolare vegetazione rigogliosa e pittoresca. Chi ama la scienza si trova nel poto giusto. L’istituto di Astrofisica ospita uno dei telescopi più grandi al mondo e lontano dai bagliori continentali lo spettacolo della volta celesta tiene tutti con il fiato sospeso.

Non siete ancora stanchi? Fate come Colombo, giungete a Gomera come ultimo punto di vettovagliamento prima di ripartire per l’ultima grande perla dell’arcipelago.

Certo! El Hierro, posta ad occidente, è la più piccola e la più selvaggia. Non è adatta a chi cerca le comodità, ma in cambio offre molta pace e tranquillità.

Mollare tutto e cambiare vita è possibile, sicuro ed accattivante. Per chi voglia fare una vacanza esplorativa e poi trasferirsi dopo il pensionamento alle Canarie risulta anche vantaggioso. Il clima è il più mite d’Europa, sono stati stimate ben 4800 ore di sole l’anno. Ciò abbatte il costo di bollette di luce e gas e ha piacevoli ripercussioni sulla salute. Il costo della vita non è eccessivo, si pensi che è possibile pranzare con pochi euro in uno dei tantissimi ristoranti o andare in un supermercato e fare una spesa che costa in media quasi il 25% in meno di quanto spendereste in Europa.

Chi è pensionato, infine, beneficia della defiscalizzazione. L’INPS invia la pensione lorda alle Canarie. Questa viene tassata con il regime fiscale locale, molto più basso di quello italiano! Cosa significa tutto questo? Avere una pensione maggiorata in media del 10/15%… sembra poco? Allora moltiplica per il tutto per 13/14 mensilità.

#—110—#

Questi calcoli hanno fatto venire voglia di trasferirti alle Canarie e fare vita sociale? Bene! Pensa che per un concerto, un film, una rappresentazione teatrale spenderai pochissimi euro.

Non sembra vero, ma con la tua pensione alle Canarie ci si può sentire liberi dalle pastoie fiscali italiane e vivere una vita soddisfacente senza avere paura di non arrivare a fine mese e magari di soffrire il freddo d’inverno. La stagione invernale nell’arcipelago non corrisponde a quella italiana. Questo significa ammalarsi di meno, soffrire meno di raffreddori e influenze. Molte persone con dolori alle ossa, artriti, asma, malattie respiratorie in genere può beneficiare di un clima unico al mondo.

#—107—#

Un altro vantaggio di vivere alle Canarie è rappresentato dalle tariffe scontate del 75% sul costo dei traghetti per viaggiare da un’isola all’altra. Un’occasione da non perdere per chi ama muoversi.

Per trascorrere al meglio il tuo tempo libero puoi scegliere uno dei tanti corsi di lingua. I corsi sono organizzati da scuole convenzionate che li predispongono per tutto l’anno con sessioni settimanali e aule dotate di attrezzate, proiettori e lavagne.

Infine, ti do un consiglio che troverete molto utile per trasferirsi alle Canarie. Anche qualora pensiate di aver raggiunto un numero soddisfacente di motivi per cambiare vita ed andare a vivere alle Canarie… prendete in considerazione l’opzione di sospendere il vostro giudizio e di organizzare una vacanza esplorativa nell’arcipelago.

Lasciate che tutti i vostri pensieri siano supportati dai luoghi e dalle immagini fin qui evocate. Poi sorseggiando il vostro drink su una meravigliosa terrazza vista mare, con una leggera brezza marina e in assenza di zanzare potrete prendere la decisione giusta per voi stessi.

#—101—#

E con i soldi che restano? Ricordate sempre di inviare qualche cartolina ai vostri amici italiani per invitarli da voi! Se non vorranno venire a farvi visita ricordate che il carattere degli isolani è accogliente e familiare.

Fate buon viaggio.
Marco Misto

Pensionati all’estero: tutti i dettagli burocratici [Parte 1]

pensionati all'estero

La fortuna di essere pensionati all’estero.

 

Per tutti coloro che non riescono più ad andare avanti e vogliono trasferirsi in un altro paese, lo possono fare senza alcun problema. I pensionati all’estero non dovranno far altro che dirigersi presso il proprio ente pensionistico, dichiarando se vogliono mantenere la loro pensione in Italia oppure trasferirla nel nuovo Paese. Una volta presa questa decisione, attraverso il servizio online oppure dirigendosi direttamente all’INPS bisogna compilare una domanda: qui si deve specificare il C/c (Istituti di credito esteri) su cui verrà accreditata la pensione.

Stai ancora pianificando il tuo trasferimento? Potrà esserti utile scaricare la guida gratuita alle 8 zone del sud di Gran Canaria. Ti aiuterà a capire dove meglio insediarti. La trovi qui.

#—5—#

Riscossione della pensione in Italia

 

Nel caso in cui fossimo domiciliati nel nostro Paese e risiedessimo all’estero tutto ciò che dovremo fare sarà accreditare l’importo della pensione su di un C/c postale oppure bancario; di conseguenza tutte le informazioni verranno inviate presso il domicilio.

 

Detrazioni fiscali per redditi da pensione

 

L’esecutivo Italiano per permettere alle persone di poter spostare la propria pensione all’estero, si è impegnato di redigere degli accordi bilaterali con molti paesi facente parte dell’Europa. Per vedere le convenzioni dovremo collegarci direttamente sul sito dell’Agenzia delle entrate.

 

Pensioni statali all’estero: come richiederle

 

Per richiedere la pensione in uno dei tanti paesi dell’Unione Europea, sarà necessario avere tutti i requisiti. Una volta che dovremo richiederla, la domanda sarà rivolta presso l’ente pensionistico del paese in cui si vive se si è lavorato altrimenti la domanda andrà presentata nel paese in cui lavoravamo. Rivolgiamoci direttamente all’INPS e sicuramente riusciremo ad avere tutte le informazioni necessarie. Inoltre dovrebbe arrivare a casa dal paese in cui si è lavorato, il modulo di richiesta quindi se non lo ricevessimo sarà meglio contattare l’ente. Ricordiamo che per ogni paese cambia l’età di pensionamento quindi sarà meglio andarsi ad aggiornare.

 

Pensioni all’estero: calcolo

 

Il calcolo della pensione si baserà a seconda delle normative stabilite all’interno di ogni singolo paese, prendendo conto quindi dei contributi versati. Successivamente l’importo verrà adeguato alla “prestazione pro-rata”. Prima di una pensione definitiva si metteranno a confronto le due e di conseguenza, verrà stabilita ricevendo così una remunerazione più elevata.

Esempio

Francesca ha lavorato per 20 anni nel paese A e per altri 20 anni nel paese B.

Sommando le quote pensionistiche nazionali, riceverebbe 800 euro al mese dal paese A e 900 euro dal paese B, per un totale di 1700 euro al mese.

In realtà, tenendo conto dei periodi contributivi all’estero (“quote pensionistiche UE”), Francesca dovrebbe ricevere mensilmente 1000 euro dal paese A e 1150 euro dal paese B.

Francesca ha diritto a questa pensione più elevata, pari a 2150 euro al mese.

Per sapere però esattamente quante tasse andrai a pagare nel nuovo paese di residenza, sbaglia chi pensa che è possibile fare un calcolo “fai da te”. Per ottenere un conteggio preciso è necessario che venga fatto da un commercialista in loco. Per questo abbiamo ritenuto opportuno offrire un servizio specifico. Ti permette di conoscere con molta precisione quanto risparmieresti di tasse alle Canarie rispetto alla tua situazione attuale e viene svolto da un professionista canario proprio in base ai tuoi dati. Di seguito trovi i dettagli del servizio.

#—110—#

Per quanto riguarda le pensioni d’invalidità e di reversibilità, ecco maggiori dettagli: nel primo caso la persona si deve sottoporre a degli esami per controllare il suo status d’inabilità mentre nel secondo non si ha accesso alla pensione di reversibilità (determinati paesi dell’UE non li remunerano).

Come abbiamo potuto vedere sino a qui i pensionati all’estero non dovrebbero riscontrare molti problemi, ma sarà loro dovere richiedere entro un determinato tempo la loro pensione. Nel senso che prima di andarci, se lavorato in un altro paese dovranno far richiesta entro sei mesi; i tempi di burocrazia sono assi lunghi.

Parlando invece di tasse, se sei un pensionato che già vive alle Canarie e se non l’avessi già fatto,  ti può sicuramente interessare ottenere la residenza fiscale. Per questo e dopo le numerose richieste di tanti pensionati, abbiamo deciso di offrire il servizio dedicato a questa pratica. Sarai seguito per tutto l’iter burocratico che ti permetterà staccarti dall’Italia e risparmiare molti soldi. Di seguito trovi i dettagli.

#—108—#

Spero esserti stato d’aiuto anche oggi con quest’articolo.

Contattaci, avremo il piacere di darti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Marco Misto

Come trovare Lavoro alle Canarie – Parte 1-

Vuoi sapere come trovare lavoro alle Canarie?

 

In questa serie di articoli “lavoro alle Canarie“, imparerai quali sono le risorse per trovare lavoro e vedrai l’esperienza diretta di altri italiani che si sono trasferiti, iniziando una nuova vita lavorativa in una nuova realtà, lasciando il bel paese e realizzando un nuovo progetto di cambiamento.

Innanzitutto ecco le risorse che la maggior parte degli italiani non conosce, le trovi in una serie di articoli che usciranno sul sito trasferirsiallecanarie.info periodicamente, riceverai consigli e allo stesso tempo valuterai quali saranno per te le possibilità di venire a vivere e lavorare alle Canarie oppure potrai capire come poter far impresa e creare una società; scoprirai anche il regime di tassazione che è molto basso rispetto all’Italia. In caso fossi un imprenditore che volesse investire in un nuovo progetto dovrai capire come funziona qui.

#—1—#

Leggi fino in fondo per avere le risposte alle tue domande.

Prima di parlare di lavoro Alle Canarie, vorrei introdurre un concetto di mentalità: non pensare come se fossi in Italia. Si esatto questo modo di pensare potrebbe penalizzarti perché qui le cose funzionano in maniera diversa… A parte che ho visto italiani venire a cercare lavoro sprovvisti di curriculum vitae, alcuni più arditi invece lo avevano, però scritto in italiano, e molti di questi con un numero di telefono di recapito non spagnolo! Capisci perfettamente che queste persone hanno avuto possibilità pari a zero di trovare lavoro alle Canarie, buttando via del tempo e denaro e facendo una brutta esperienza e si sono fatti una loro idea del lavoro nel territorio canario. Quindi bisogna conoscere bene come funzionano qui le cose. Per questo di seguito trovi le giuste informazioni nella guida gratuita che t’invito a scaricare.

#—3—#

A parte questi episodi veramente scontati che immagino condividerai con me, voglio farti un esempio di mentalità diversa nel mondo del lavoro rispetto all’Italia. Ti sarà già capitato di vedere questo video… Guardalo attentamente fino in fondo e poi ritorniamo al nostro concetto di diversità:

Perfetto nel video parlavo di lavoro innovativo alle Canarie, ti faccio riflettere. Pensa, il tuo “cameriere”, dopo averti servito a tavola, lo trovi a cantare sul palco, oppure lo vedi balzare sui veli e fare capriole a 10 metri di altezza a suon di musica tra mille luci colorate. Ora prova a pensare da italiano e immagina se potessi mai arrivare a concepire un concetto simile; solo dal punto di vista contributivo come lo inquadreresti: Enpals perché è un artista oppure Inps perché è un cameriere? Inoltre dal punto di vista sicurezza, in Italia, un cameriere è coperto se volteggia su dei veli a 10 metri dal suolo? Potresti farlo o anche solo immaginarlo in Italia? No! Ecco perché non devi pensare in italiano alle Canarie. Qui le cose sono diverse.

Insomma questo è uno spunto che volevo passarti per farti rendere conto che a volte pensare in italiano dove le cose sono veramente diverse non ti porterà lontano.

Altra premessa doverosa: per trovare lavoro alle Canarie, devi essere veramente bravo o brava, devi essere brillante, disponibile creare le opportunità, confrontarti costantemente con la gente e stamparti il sorriso sulla fronte. Fatte queste piccole cose potrai cominciare la tua ricerca…non farlo prima! Non funziona! Non credere che di lavoro ce ne sia a bizzeffe, la crisi europea si è fatta sentire anche qui (molto meno che in Italia), ma i posti di lavoro non crescono sugli alberi… Ecco perché è importante che tu sappia:

  1. Come comportarti; l’atteggiamento da tenere.
  2. La stagionalità e il periodo migliore per cercare lavoro.
  3. Gli strumenti che esistono per farsi “vedere” nel mondo del lavoro.
  4. Osservare e perché no, prendere spunto da chi ci è già riuscito prima di te.

Per quanto riguarda il primo punto, sostanzialmente si tratta di uscire dagli schemi italiani e rendersi disponibili, senza fare troppo gli schizzinosi se ci chiedono di lavorare in agosto o durante i giorni festivi o in orari serali, in turni spezzati.

D’altra parte l’isola vive di turismo (ne abbiamo anche parlato nella video guida specifica sulle Canarie nel capitolo lavoro, la trovi qui) e soprattutto quando trovi un lavoro prendilo come temporaneo, nel frattempo ti servirà per capire come muoverti. Poi avrai modo di decidere meglio dove andare a vivere, ma solo in un secondo momento. Per questo scarica il report gratuito che trovi qui.

#—5—#

Per quanto riguarda la stagionalità tieni in conto che tipo di lavoro stai cercando: se lavorerai nel mondo del turismo (solitamente concentrato nel sud di Gran Canaria e Tenerife) allora dovrai tenere presente che l’alta stagione inizia a ottobre e finisce ad aprile, con la Pasqua, con fortissime punte sotto Natale e Capodanno, a Febbraio per il Carnevale e Maggio per il Gay Pride (concentrato in Maspalomas). Le strutture faranno i contratti prima dell’inizio della stagione quindi in estate è un momento buono per proporsi.

Pensando invece di lavorare nei servizi o nel terziario, in genere sappi che a luglio e agosto la maggior parte delle imprese chiudono per ferie di conseguenza ti inviteranno a tornare a settembre per riparlarne, in quanto non vorranno trattare l’argomento durante o poco prima dell’estate (il classico “ci rivediamo a settembre”).

Per quanto riguarda il terzo punto e gli strumenti disponibili, ti darò dei link per cercare lavoro, in cui potrai metterti per proporti al mercato. Seguimi fino in fondo.

Per quanto riguarda il quarto punto, osservare chi ha trovato lavoro prima di te, ti passerò nei prossimi articoli le video esperienze di diverse persone. Persone normalissime che in Italia si occupavano dei più svariati lavori e sono venuti a lavorare e vivere alle Canarie in maniera “diversa da come te l’aspetti”.

Parleremo e vedrai l’esperienza di Giuseppe, che ha aperto un negozio di prodotti made in Italy in una zona popolare (non turistica) del sud di Gran Canaria, parleremo con Leonardo che era un pizzaiolo in Italia e alle Canarie ha aperto un’attività di noleggio bici elettriche, parleremo con Paolo che fa l’idraulico, con Joe Maria che fa il veterinario in una maniera veramente particolare, parleremo con Francesco che lavora come pizzaiolo e vedremo come Marco, ex gioielliere ha aperto un ristorante fuori dagli schemi, oppure Michele che fa il parrucchiere. Vedremo Gabriele, che lavora in un settore di nicchia che sta funzionando molto bene anche in Italia, vedremo più avanti di cosa si tratta.

Per quanto riguarda la situazione occupazionale, alle Canarie sono presenti soprattutto piccole e medie imprese, nel 90% dei casi si tratta di realtà imprenditoriali con meno di 5 lavoratori mentre per il restante 10% quasi non si superano i 50 dipendenti (statistica stilata nella primavera 2014). L’86% delle imprese si colloca nel settore dei servizi, che insieme all’industria del commercio danno lavoro a oltre il 40% della popolazione canaria.

Prima di passarti con la curiosissima intervista di Gabriele ti passo alcuni link per cercare lavoro alle Canarie: Monster, Infojobs, Adecco,

Qui funziona molto bene anche il passaparola, nonostante ciò i portali che offrono lavoro sono la scelta migliore se le tue competenze possono abbracciare più settori professionali o vuoi ampliare la visione della richiesta di lavoro. Tuttavia, se si cerca un lavoro molto specifico, oggi, praticamente ogni settore ha il proprio portale.

Ecco alcuni dei principali siti web specializzati, nel settore professionale, sono portali dove gli imprenditori si appoggiano per cercare collaboratori. Devi riuscire a “venderti” su questi portali se sei molto specializzato.

Giornalismo, Media
Educazione, istruzione
Computer, telecomunicazioni
Hotel, Turismo
Ingegneria: Industriale, etc…
Infermieristica, sanità

Per capire meglio come funziona il lavoro alle Canarie, ti rimando a un altro articolo che trovi qui.

Ora ti lascio con l’esperienza di Gabriele che lavora alle Canarie ma anche in Italia, la sua scelta di lavoro gli permette di potersi muovere tra Italia e Canarie.

Ti sarà utile quindi fare un viaggio esplorativo nel periodo idoneo per poter verificare direttamente la realtà del territorio. In questo modo capirai che opportunità potranno esserci per te e agire subito per riuscire nel tuo obiettivo. Per questo abbiamo pensato a un servizio che ti permetterà di essere pronto con i documenti giusti per poter essere assunto. Trovi di seguito le informazioni in dettaglio.

#—116—#

Contattaci per avere ulteriori dettagli, avremo il piacere di aiutarti.

Marco Misto

Attivitá commerciale alle Canarie: come aprirla

Vediamo cosa fare per aprire una propria attività commerciale alle Canarie

Per gli imprenditori che decidono di creare impresa alle Canarie in diversi settori, il governo prevede importanti incentivi fiscali.

I vari settori in cui è possibile investire per la propria attività commerciale alle Canarie sono beni materiali (terreni esclusi) per lo sviluppo economico dell’azienda, investimenti nel settore ambientale, creare forza lavoro che includa anche persone diversamente abili, attivare impianti industriali e di produzione. Inoltre prevedere investimenti nell’esportazione, nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione tecnologica e nella comunicazione. Nel report che trovi qui avrai consigli utili per capire come muoverti.

#—1—#

Inoltre è importante tenere in considerazione l’apertura di uffici in altri paesi per l’esportazione dei prodotti o per la loro vendita in Spagna. È necessario però che circa il 25% del capitale delle nuove aziende appartenga alla società spagnola.

È fondamentale prevedere investimenti per la promozione di prodotti, per presenziare nelle fiere internazionali, (incluse quelle che si svolgono in territorio spagnolo) oltre che investire anche in beni d’interesse culturale, nel settore cinematografico e in strutture per l’infanzia.

Altro passo importante per acquistare o aprire la propria attività commerciale alle Canarie è individuare il settore nel quale investire.

Per esempio il turismo è uno dei settori principali (Hotels, agenzia di autonoleggio, ristorazione, attrazioni turistiche) e fanno parte di questo indotto anche le agenzie immobiliari per affitti uso vacanza e negozi di alimentari. Ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria in un report dettagliato e gratuito con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere? Scarica la mini guida che trovi di seguito.

#—0—#

Per quanto riguarda gli affitti per negozi di vendita al dettaglio si parte da circa 900 € mensili e per locali in centro commerciale si sale indicativamente a 2.500 € al mese, dipendendo dalle zone. Per gli uffici la spesa può variare, approssimativamente dai 500/600€ in su, ma c’è la possibilità di abbattere i costi con spazi di coworking, con collegamento internet a banda larga.

Per aprire la propria attività commerciale alle Canarie sarà importante avere tutte quelle informazioni per evitare di commettere costosi errori. Per questo abbiamo studiato un servizio di consulenza personalizzata, allo scopo di avere strumenti, strategie e soluzioni per realizzare il proprio progetto d’impresa in tutta sicurezza. Per avere maggiori informazioni consulta la pagina che trovi qui:

#—103—#

Ogni società a responsabilità limitata dovrà mantenere un conto adeguato in base al Piano General de Contabilidad (General Acounting Plan).

Si tratta di una serie di conti e numeri di conto standardizzati, che bisognerà prensentare annualmente al fisco. Il pagamento delle tasse è trimestrale e richiede l’elaborazione e la compilazione di vari documenti.

Anche per la messa in regola di ogni lavoratore assunto oppure licenziato sarà necessario richiedere i documenti a chi di competenza. Ci vorrà circa un mese per rendere operativa la propria attività commerciale alle Canarie.

È quindi importante conoscere bene la realtà del nuovo paese. Per questo raccomandiamo sempre fare preventivamente un viaggio esplorativo del territorio. Per vorrai ricevere un preventivo gratuito, consulta la pagina che trovi di seguito.

#—100—#

Per quanto riguarda invece la procedura per l’apertura, il primo passo è la scelta del nome della società e la sua registrazione a breve termine (dai 3 ai 5 giorni).

A seguire l’apertura di un conto corrente bancario con il conseguente trasferimento di capitale dal proprio paese (in caso di contanti).

Affidarsi a un notaio per la preparazione di tutti i documenti che riguardano l’azienda (ci vorranno 2/3 giorni).

Una volta firmati i documenti ricevuti dal notaio si potrà richiedere un codice fiscale di registrazione provvisorio CIF e successivamente fare richiesta di costituzione legale dell’azienda.

A questo punto la società verrà registrata nel registro delle imprese (tempi di attesa di una settimana) per cui si emetterà un numero fiscale definitivo. Ultimo passo è andare in banca con questo codice per lo sblocco del proprio account e poterne così fare uso.

Il vantaggio principale che si ha se si decide di aprire la propria attività commerciale alle Canarie è creare una società in zona ZEC (zona especial Canaria) e aderire a una fiscalità speciale al 4% d’imposte, senza pagare IVA, IGIC tra società ZEC, evitando anche le tasse di trasmissioni patrimoniali e altri vantaggi che per esempio hanno agevolato un imprenditore romano, che si è trasferito alle Canarie e che a fronte di 104,000 euro di utile, nota che ho scritto utile non fatturato, ha pagato solo 2.650 euro di tasse.

Spero di esserti stato d’aiuto, ma contattaci se pensi di voler approfondire ulteriormente tutte queste informazioni.

Marco Misto

Vorrei Trasferirmi alle Canarie

Vorrei trasferirmi alle canarie

Vorrei trasferirmi alle Canarie… La tecnica della “X”!

Quante volte sentiamo dire questa frase da amici parenti conoscenti. Peccato che poi solitamente segua con … Non posso. Dunque la frase più devastante e limitante sembra essere: vorrei trasferirmi alle Canarie ma non posso, e si fermano lì.

Avete mai provato a chiedere a queste persone il perché? Solitamente i motivi sono riconducibili a un’unica grande paura: quella di fallire. Andando a fondo si scopre che infatti che non vogliono abbandonare la “sicurezza” del lavoro (del quale si lamentano) perché non sanno cosa faranno quando andranno a vivere alle Canarie, persino chi ha la pensione trova “scuse” per rimandare buttandola sugli amici, sugli affetti”, ho difficoltà con la lingua” dicono molti, altri hanno paura di ricominciare tutto con la burocrazia (ma questo è il lato più facilmente risolvibile), dove trovare casa.

Certo un trasferimento se non si è aiutati e non si sa come fare è un enorme peso psicologico da affrontare; per i dubbi su dove trovare casa per la zona più adatta dove vivere. A tal proposito ti può aiutare la guida gratuita alle 8 zone del sud di Gran Canaria, scaricala. La trovi qui.

#—5—#

Quando arrivate a dire vorrei trasferirmi alle Canarie (e basta)  in realtà state attivando un meccanismo nella vostra testa che non vi porta a cercare ulteriori  soluzioni (se non semplicemente limitarsi a curiosare e cercare conferme in internet).

Serve un’azione per decidere veramente di trasferirsi e vivere alle Canarie indipendentemente dai pensieri sul lavoro che saranno affrontati in un secondo Tempo. “Ok vorrei trasferirmi, ma poi che lavoro fare? Ancora una volta questo ci blocca! Lasciamo quindi quest’aspetto fuori dalla nostra testa per un attimo e passiamo all’azione per cominciare il processo di trasferimento all’estero e creare una nuova vita felice e serena.

#—3—#

Fate una “X” sul calendario in corrispondenza del giorno in cui avviene la partenza per le Canarie.

Non decidendo il giorno e se non comperate il biglietto aereo la vostra mente non riuscirà a sincronizzare le azioni da svolgere per raggiungere l’obiettivo di lasciare l’Italia, mollare tutto e trasferirsi alle Canarie. Questo aspetto psicologico è fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

Fissando il giorno (anche se è distante 1 anno) il vostro cervello si attiverà per fare in modo che entro la data prefissata tutto venga svolto (esempio se dovete fare dei rinnovi annuali di qualche servizio penserete magari di non farlo perché sapete quando si parte), se dovete disdire la telefonia e internet prima di partire per le Canarie lo farete con i regolari preavvisi risparmiando penali che diversamente vi chiederebbero.

Dovendo vendere una casa sarete più orientati o meno ad accettare offerte o proposte a seconda della prossimità della data di trasferimento. Insomma la X sul calendario scandisce il tempo e regola le vostre azioni in modo che dopo il fatidico “vorrei trasferirmi alle Canarie”, non si pronunci più non posso.

E poi sarete fieri di dire ai vostri amici: “Vorrei trasferirmi alle Canarie… Venite anche voi? Noi il giorno” X” partiamo!”

Fatto questo non ti rimane altro che informarti al meglio da fonti autorevoli su quello che puoi fare o non puoi fare alle Canarie e soprattutto come evitare antipatici errori magari facendo prima una vacanza esplorativa.

#—100—#

Qui trovi dei servizi che ti aiutano a prendere la decisione, sapendo che ci sono strategie strumenti e soluzioni già pronte per te. Non devi far altro che seguire le istruzioni…ora non hai più scuse!

Buon trasferimento alle Canarie a tutti.

Marco Misto

Trasferirsi all’estero con figli. Italia Canarie solo andata

Trasferirsi all'estero con figli

Potrebbe sembrare semplice trasferirsi all’estero con figli ma dovete conoscere il nostro punto di vista di adolescenti.

 

Quando avevo 10 anni, ho ricevuto una “brutta” notizia, mio padre ci disse: che saremmo andati a vivere alle Canarie. In quel momento mi sono sentito molto triste perché pensavo che quando mi fossi trasferito all’estero non avrei più rivisto i miei amici.

Mi innervosiva il fatto che invece mia sorella Martina che aveva 7 anni, ne fosse felice.

Mi chiamo Matteo Misto e da diversi anni vivo alla Canarie, ti racconto come è andato il trasferimento forzato di 2 adolescenti che di vivere alle Canarie non avevano proprio voglia.

 

Pensando di trasferirti all’estero con i tuoi figli non è una cosa semplice. Sono tante paure che ti assalgono e le cose da sapere per evitare di commettere errori. Scarica il report gratuito che trovi qui. Ti può essere d’aiuto per iniziare a raccogliere le informazioni necessarie per il tuo progetto di cambiamento.

#—4—#

Quando eravamo andati in vacanza alle Canarie, non ero rimasto molto contento a parte che potevo fare il bagno in mare d’inverno e giocare sulla spiaggia, ma pensavo sempre che sarebbe stato molto più divertente se ci fossero stati i miei amici.

Stai pensando anche tu di trasferirti con la tua famiglia? È molto importante fare un viaggio esplorativo prima del grande passo che ti metta in condizioni di “assaggiare” un pò di vita canaria e avere tutte le informazioni utili allo scopo. Di seguito trovi i dettagli per richiedere un preventivo gratuito.

#—100—#

Ho capito che trasferirsi all’estero con figli è un passo difficoltoso sia per i genitori sia per i ragazzi; ricordo che i mesi prima della partenza erano molto impegnativi perché vedevo mia mamma e mio papà che preparavano molte scatole, molta gente che veniva in casa a prendere della roba nostra, la preparazione per il trasloco e il container da mandare alle Canarie con tutti i miei giocatoli chiusi dentro…

Da parte nostra come figli invece è stata dura perché cominciavamo a capire che si avvicinava sempre di più il momento di partire per Gran Canaria.

Appena arrivato quando ho cominciato la nuova vita, mi sembrava tutto difficile, non avevo amici, non conoscevo la lingua, non conoscevo i posti.

Poi poco alla volta è cambiato tutto, ho apprezzato molto il fatto di stare all’aria aperta e non mi è sembrato più così male… Avere nuovi amici e la libertà di movimento, perché ho cominciato a uscire da solo per Gran Canaria con i pullman o con i taxi, visto che non c’erano pericoli e miei genitori mi lasciavano andare persino a Las Palmas. Tutte cose che volevo fare prima in Italia ma non potevo.

Fai un viaggio “virtuale” nella capitale di Gran Canaria,Las Plmas, una città eclettica, tutta da scoprire. Scarica la guida gratuita che trovi qui.

#—7—#

Anche dal punto di vista della scuola è migliorato tutto, ho imparato molto in fretta lo spagnolo e mi sono fatto molti amici nuovi e compagni di classe.

I miei amici italiani non li ho persi, ci sentiamo spesso per skype e comunque ci incontriamo spesso giocando online tra computer e play station, che era quello che facevo anche prima… Ora della fine in Italia (Bergamo) c’era brutto tempo molto spesso, quindi rimanevo in casa e giocavo online coi miei amici; oggi faccio lo stesso ma da un posto fantastico: Gran Canaria. Resta il fatto che mi farà immensamente piacere se i miei amici italiani mi verranno a trovare a fare una vacanza a Maspalomas; giá gli preannuncio che metteremo da parte la play station perché abbiamo un sacco di cose da fare e vedere!

Matteo

 

Casa alle Canarie: è diverso da casa in Italia

Una casa alle Canarie ha caratteristiche diverse rispetto a quelle alle quali siamo abituati in Italia.

#—cv—#

Quando si decide di comperare o affittare una casa alle Canarie, sia che si tratti di vacanza, sia che si pensi di trasferirsi, andrebbero valutati aspetti diversi rispetto a dove si viveva prima; in questo articolo ti faccio vedere la nostra casa: piccola, economica, a “misura di famiglia” e funzionale al 100%, indipendentemente dalla zona che sceglierai. A tal proposito t’invito a scaricare la mini guida gratuita che trovi di seguito per scoprire dove poterti insediare in caso di trasferimento o dove poter trascorrere la tua vacanza.

#—5—#

Cominciamo dalle dimensioni

 

Le dimensioni di una casa alle Canarie possono essere talvolta più ridotte rispetto a una casa di città, perché il clima invoglia a vivere fuori.
Essendo l’arcipelago un luogo dove il clima è mite e temperato (di fascia sub tropicale), si è naturalmente portati a stare all’aria aperta.

La naturale conseguenza di stare fuori ci porterà a considerare un’altra caratteristica: a mio giudizio non deve essere isolata, una casa indipendente o una villa (qui chiamate chalet), per quanto magari più grande e con un bel giardino, non ti offrirà la possibilità di socializzare con altre persone.

Sembra poco importante, ma il fatto di trasferirsi alle Canarie e di vivere all’estero, anche come lavorare, fare sport e studiare, insomma stare in un paese diverso dal tuo, ti porta ad aver bisogno, e anche voglia, di avere relazioni sociali con connazionali e non. Sicuramente ti porrai tanti interrogativi, troverai le risposte nel webinar che trovi qui:

#—3—#

Una volta alle Canarie, vi posso assicurare che guarderete veramente poco la televisione e vi sorprenderete piacevolmente all’aria aperta a fare aperitivi con gli amici, in una terrazza fronte oceano o in giardino, oppure in un barettino sulla spiaggia od organizzando dei barbecue con la famiglia; insomma avrete sempre una scusa per uscire dalla vostra casa e vivere all’aperto!

 

In cosa si traduce tutto questo?

 

Può significare una casa meno grande e ovviamente un grosso risparmio economico. Credo che risparmiare qualche soldino di mutuo (che qui chiamano hipoteca) o sostenere un investimento inferiore vada poi a tutto vantaggio del godimento di un fantastico e sereno vivere alle Canarie. Giusto?

 

Quali sono i tipi di casa che puoi trovare alle Canarie?

 

Le principali tipologie di case a Gran Canaria sono le seguenti:

  • estudio,
  • appartamento,
  • bungalow,
  • piso,
  • casa, 
  • chalet.

Vivere in un estudio a Playa del Inglés per esempio significa stare in un monolocale, solitamente con balcone in zona molto turistica e servita, com’è appunto Playa del Inglés.

Generalmente infatti l’estudio è un monolocale che può variare dai 35/40 metri e arrivare anche intorno ai 90 mila euro. All’interno troverai in un’unica zona salotto cucina e zona letto, solitamente con i giusti spazi dedicati comunque a ognuna delle zone. (Non preoccuparti! Ovviamente il bagno sarà un locale a se stante).

Avere un appartamento a Playa del Inglés o a Maspalomas significa invece vivere, nel caso di Playa del Inglés, in un bilocale quasi sempre in edifici molto alti con diverse unità similari…

Nel caso di Maspalomas invece, saranno appartamentini in edifici magari più modesti in termini di dimensioni, probabilmente a 2 piani in dei complessi molto carini: qui può darsi che l’appartamento al piano terra avrà un pò di giardino, mentre quello del piano superiore avrà una bella terrazza.

Un piso si traduce letteralmente in appartamento, ma in genere questo è più grande del bilocale di cui sopra.

Normalmente si tratterà di un trilocale o quadrilocale in un condominio, per esempio a Las Palmas de Gran Canaria si trovano molti pisos.

Una casa a Gran Canaria significa un bell’appartamento semi indipendente o addirittura una casa singola.

Infine, se parliamo di uno chalet, per esempio a Meloneras, piuttosto che a Monte Leon o una villa a Santa Brigida, significa parlare di grandi case indipendenti con 3 o 4 camere, un giardino e, molto spesso, una bella piscina (questo sarebbe più o meno l’equivalente di una bella villetta italiana).

 

Facciamo chiarezza

 

Il concetto che voglio passare è: meglio trovarsi una casa modesta che non ti soffochi col mutuo, piuttosto che puntare a una casa enorme nella quale rinchiudersi da soli e pensare di venderla magari dopo 2 anni perché stufi di non fare una nuova vita come si sognava, una vita migliore.

 

I mutui

 

A proposito dei mutui per comperare una casa alle Canarie: tieni in conto che, in questo momento, se sei straniero e non ancora residente il mutuo verrà erogato indicativamente al 50- 60% del valore dell’immobile che acquisterai.

Tieni dunque in considerazione che se vuoi comperare casa per poi affittarla e metterla a rendita devi comunque prevedere una parte di capitale da investire in principio che puoi comunque ammortizzare pian piano percependo l’affitto, inoltre se stai pensando a un investimento immobiliare e vuoi approfondire l’argomento, sapere come muoverti senza commettere errori, puoi aderire al servizio che mettiamo a disposizione per le persone come te. Scopri di seguito maggiori informazioni

#—112—#

Ti mettiamo in guardia da eventuali contratti con cui non puoi prendere la residenza, ti spieghiamo quanto può rendere una casa in affitto nelle diverse formule consentite, impari come non pagare le imposte di trasmissione patrimoniale sugli immobili (il 6,5% del valore della casa).

Scopri che, se vuoi creare un’attività alle Canarie, comperare una casa e fare in modo che la tua azienda (o partita Iva) paghi veramente pochissimo di tasse su tutto l’utile che produce, in questo corso avanzato ricevi consigli e strategie per risparmiare migliaia di euro.

Un discorso a parte dobbiamo farlo se stai pensando di affittare una casa per trascorrere una settimana o due di vacanza: in questo caso i prezzi possono variare molto, sia a seconda della zona che della struttura in cui ti recherai e addirittura in funzione del proprietario dell’appartamento.

Per esempio troverai appartamenti in riva al mare vicino a dove abito io, che vengono affittati per una vacanza a 60/80 euro al giorno e nello stesso complesso altri proprietari che li affittano a 110 euro al giorno…

Questo perché hanno migliorato l’interno della casa e attrezzandola in maniera diversa, quindi se vuoi risparmiare nell’affitto di un appartamento in riva al mare, come nell’esempio che ti ho fatto sopra, non fermarti al primo che trovi, ma continua la ricerca e verifica sempre in base alla posizione dell’appartamento, se nello stesso complesso ci sono altri appartamenti più economici che indicativamente offrano le stesse caratteristiche. Sei pronto per organizzare la tua vacanza? Potrai avere un preventivo senza impegno. Trovi di seguito maggiori informazioni.

#—101—#

Contattaci per saperne di più. Ti aspettiamo !

Marco Misto