Affittare casa alle Canarie, rendita

Affittare casa alle Canarie quanto fa guadagnare?

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Molti mi chiedono se sia possibile vivere alle Canarie di rendita, ovvero comprare un immobile e affittarlo a turisti che vogliono trasferirsi oppure passare delle vacanze. Bene!

Per rispondere a questo quesito c’è una notizia bella e una meno bella:

La prima è che vivere di rendita Canarie è certamente possibile, la seconda è che va fatto in accordo coi termini di legge vigenti e versare le tasse relative al beneficio (che come sappiamo qui alle Canarie sono abbastanza contenute).

Parliamo di che tipo di casa affittare alle Canarie e di conseguenza che tipo d’immobile ti converrà ricercare per ottenere la rendita che più ti soddisfa: appartamento in zona turistica come Playa del Inglès, Maspalomas, Meloneras, San Agustin, Puerto Rico, Mogan, Amadores, Corralejo, El cotillo, Playa blanca, Jandia, Costa Calma, Playa de Las Americas, Los Cristianos etc… (normalmente bilocale i cui prezzi possono variare tra Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote e Fuerteventura ti parlo in media dei costi di Gran Canaria).

Hai possibilità di affittare dunque a settimane se sei in regola con la legge di explotaciòn turistica (gestione turistica) a un prezzo che va dai 50 agli 80 o anche 100 euro al giorno se l’appartamento è molto bello (il fattore di riempimento è di circa 87% medio)

Puoi anche affittare per più di 6 mesi a persone che vengono a passare la stagione invernale. I prezzi in zona turistica sempre per un bilocale variano indicativamente  dai 550 ai 950 euro al mese sempre secondo le condizioni dell’appartamento.

In alternativa puoi affittare per anni interi a persone residenti al prezzo variabile dai 500 € in su, a seconda dello stato della casa, della situazione e anche della zona. In questo report che trovi di seguito potrai scoprire le zone dove potersi insediare e dove potresti decidere di fare il tuo investimento.

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Questo è un quadro molto semplicistico del ritorno che potresti avere per affittare casa al quale dovresti aggiungere il pagamento delle tasse (se dichiari l’affitto del 24,75% se non sei residente alle Canarie).

Nel caso in cui decidi di affittare casa  a settimane ti converrà scegliere un complesso dove le spese di condominio (gastos de la comunidad) includano anche il costo di acqua e luce, mentre se affitti appartamento a persone che ci vivono per 6 o più mesi potrai contrattare con loro un consumo delle utenze pagato a parte.

Diciamo che per investire in immobiliare, il primo passo è quello di comperare casa, se vorrai farlo con sicurezza, sapere come muoverti e soprattutto senza commettere errori, mettiamo a disposizione un servizio per seguirti in tutto il percorso d’acquisto.

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Alle Canarie ci sono varie tipologie di appartamento o bungalow o chalet; ognuno ha caratteristiche diverse dall’altro.

 

L’appartamento in zona turistica per esempio è normalmente costituito da una stanza da letto, un salone con cucina, corridoio, bagno e balcone in fondo al salone; la dimensione media è di 42-50 m2 e si trova in complesso edifici con giardini e piscine comunitarie normalmente zona ben curata.

Il bungalow invece è una sorta di villetta semi indipendente (no ha niente a che vedere con il bungalow tipico da villaggio al mare che immaginiamo in Italia). Normalmente sono ubicati in zona turistica, all’interno di un comprensorio con svariate casette, piccolo giardino intorno e poi delle zone comuni, compresa piscina e giardini, solitamente curati dal personale del mantenimento del complesso.

Anche questi bungalow di norma hanno la tipica dimensione “turistica” ovvero i 50 m2. e affittare questa tipologia  può offrire una rendita superiore se il complesso è ben curato ma l’investimento iniziale sarà più alto.

Ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere? Scarica la mini guida gratuita che trovi qui:

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Un chalè invece si considera come una villa (o villetta a schiera e non ha niente a che vedere con il chalet di montagna che pensiamo noi italiani).

Affittare una villa ha costi sicuramente elevati (anche di 180 euro al giorno ma ovviamente l’investimento iniziale è di conseguenza) e questi costi non sono normalmente concepiti da noi Italiani, che pensiamo di affittare una villa fronte mare tutta su un piano con giardino due camere e due bagni a 400 euro al mese…Siamo un pochino disinformati.

Però se ci informiamo meglio scopriremo che è possibile affittare una casa e magari vivere di rendita come sognano tutti coloro che stanno pensando di trasferirsi alle Canarie. Il modo migliore rendersi conto della realtà è organizzare un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di fare la tua scelta senza commettere errori. Pensi di farlo? Potrai avere un preventivo senza impegno. Clicca nel report di seguito.

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Spero di averti chiarito di più le idee ed averti fatto capire le differenze abitative tra Italia e Canarie.

Contattaci per darti ulteriori informazioni.

Marco Misto

Come cercare lavoro alle Canarie

Vuoi trovare un lavoro alle Canarie?

 

Ti è mai capitato di pensare: “è il momento di trasferirmi, voglio cambiare, voglio trovare un lavoro alle che mi permetta di stare in posti più caldi… voglio avere la possibilità di vedere il mare tutti i giorni dopo aver finito di lavorare”?

Beh, se l’hai pensato anche solo almeno una volta non è un caso che ti ritrovi a leggere quest’articolo.

Qui puoi troverai alcune idee che ti saranno molto utili nella ricerca di un lavoro alle Canarie.

Prima di parlare di lavoro, vorrei che adattassi la tua mentalità: non pensare come se fossi in Italia.

Non fare il classico errore di venire a cercare lavoro alle Canarie con un curriculum solo in italiano o addirittura senza averne redatto uno: l’ho visto fare!

Non voglio che tu venga qui a buttare via tempo e denaro tornando a casa con un’esperienza negativa da raccontare.

Per prima cosa, per trovare un lavoro ci sono dei requisiti minimi da soddisfare.

Tranquillo, non sto dicendo che devi sapere per forza lo spagnolo, qui se sei valido hai la possibilità di trovare un lavoro che ti permetta di vivere serenamente senza eccellere nell’idioma locale, quello avrai tempo di impararlo sul posto grazie a dei corsi organizzati per gli stranieri o semplicemente vivendo a contatto con la gente del posto.

Le 3 cose fondamentali prima di cominciare la ricerca di un lavoro alle Canarie sono: 

1) Attivare una sim con numero di telefono spagnolo

Se nel curriculum il datore di lavoro vede solo il numero italiano è portato a pensare che tu non sia ancora alle Canarie. Di conseguenza penserà che la tua disponibilità non sarà immediata…
So che stai pensando: “Ma con il roaming internazionale posso chiamare e ricevere in tutta europa senza costi aggiuntivi, perché dovrei avere anche un numero spagnolo?”.
Ti invito a fare questo ragionamento: se tu avessi un’azienda e ti trovassi di fronte a 2 curriculum equivalenti, chiameresti per un colloquio qualcuno che potenzialmente si trova a 3000 km di distanza, o prediligeresti quello che si trova nelle tue vicinanze?

Ora che ti sei dato una risposta ti tolgo anche i timori sui costi: al contrario di quanto succeda in patria. È molto semplice trovare operatori telefonici che permettano di avere una sim senza costi fissi.

Generalmente con circa 10 euro puoi avere il tuo numero per ricevere le chiamate dai reclutatori.

2) Ottenere il N.I.E. (Nùmero de Identidad de Extranjero)

Il N.I.E. è più o meno l’equivalente del nostro codice fiscale, viene rilasciato dalle autorità competenti e ti permette di avere un contratto e quindi di essere assunto.

Ci sono 2 tipologie di N.I.E.: il N.I.E. bianco, che viene emesso appena fai richiesta, e serve per tutte le operazioni preliminari quando arriverai alle Canarie. Trovi più informazioni qui.

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Il N.I.E verde invece, lo otterrai una volta chiesta la residenza alle Canarie. Inoltre ti darà un sacco di vantaggi nella tua permanenza. Ecco di seguito maggiori dettagli.

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Tra i vari servizi che offriamo c’è anche la possibilità di avere assistenza completa nella produzione di tutti i documenti che ti serviranno per lavorare alle Canarie. Potrai  usufruire di una serie di prestazioni che ti metteranno in condizioni di essere pronto ed essere assunto subito nel momento in cui avrai sostenuto dei colloqui e trovato il tuo lavoro.

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Fai molta attenzione: se il tuo colloquio è andato bene, è probabile che il reclutatore ti chieda di cominciare subito, in pochi giorni, ma se ti fai trovare sprovvisto del N.I.E. bianco (perlomeno) puoi stare sicuro che ti sei giocato la possibilità di lavorare con quell’azienda!!!

Te lo dico perché a me è successo un paio di volte, e non voglio che capiti anche a te!

Non pensare di prendere tempo e dire: “vabbè, per il momento vedo se trovo qualcosa di interessante e poi faccio i documenti”; 9 volte su 10 trovi qualcosa di interessante e ti giochi il tuo nuovo lavoro alle per un dettaglio che hai preso sottogamba.

Ma passiamo al terzo requisito fondamentale:

3) Avere un conto corrente spagnolo

Generalmente tutte le aziende pagano tramite bonifico bancario. Quindi per poter ricevere lo stipendio devi attivare un conto in Spagna.

In più ti dico: qui c’è una tassazione diversa e se vuoi un lavoro alle Canarie si presuppone che tu ci debba vivere, vuoi davvero che il tuo stipendio arrivi sul conto italiano, dove dovrai giustificare l’entrata pagandoci sopra delle tasse, che il tuo datore di lavoro avrà già pagato qui?

(Il fatto di avere un conto spagnolo ti elimina il problema di un rifiuto da parte del tuo nuovo datore di lavoro di versare all’estero).

Ora che ti sei dato anche questa risposta, ti tolgo ogni timore anche per questo aspetto: una volta ottenuto il N.I.E. avrai la possibilità di aprire un conto corrente a zero spese, con il tuo bancomat la possibilità di avere una carta di credito prepagata e la gestione diretta dal tuo smartphone.

Bene, ora che soddisfi questi requisiti è il momento di mettersi alla ricerca di un nuovo impiego alle Canarie.

Quali sono quindi i passi fondamentali per cercare il tuo nuovo lavoro?

La prima cosa da fare è capire quali sono i settori che offrono maggior varietà di impiego e quanto sono compatibili con le tue capacità.

Ecco perché è importante che tu sappia:

  • Come comportarti e l’atteggiamento da tenere;
  • La stagionalità e il periodo migliore per cercare lavoro alle Canarie;
  • Gli strumenti che esistono per farsi “vedere” nel mondo del lavoro;
  • Osservare e, perché no, prendere spunto da chi ci è già riuscito prima di te.

Anche qui, come nel resto d’Europa, la crisi si è fatta sentire e purtroppo il lavoro “non cresce sugli alberi” quindi prima di tappezzare le isole con il tuo curriculum cerca di capire in quale settore concentrare tutti i tuoi sforzi.

Per trovare lavoro devi essere veramente bravo, devi essere brillante, disponibile a creare le opportunità, confrontarti costantemente con gli altri e stamparti un bel sorriso in faccia, una volta fatte queste piccole cose potrai cominciare la tua ricerca… non prima!

Ma cominciamo dalle basi:

Il Curriculum

Sebbene sia sempre opportuno averne una copia cartacea al colloquio, la mia esperienza mi ha fatto capire che girare per locali e negozi a lasciare curriculum è quasi inutile…

Non fraintendermi, fai sempre una buona impressione, se trovi il titolare, ma questo nelle realtà più grosse è molto difficile.

Il 90% delle persone che incontri ti dice di andare sul sito dell’azienda, al loro “recursos humanos” di riferimento o sui portali per la ricerca del lavoro a cercare l’offerta e quindi iscriverti tramite internet.

Un buon curriculum stampato è dunque una cosa che ti verrà chiesta spesso, solo in fase di colloquio dal reclutatore, che confronterà quanto scritto nella tua candidatura e solitamente userà per prendere appunti durante la tua intervista.

Il consiglio più utile che ho ricevuto è: sii semplice e mirato.

Non riempire il tuo curriculum con tutti i lavoretti che hai fatto partendo dalle stagioni estive di quando eri ragazzino, a meno che non facciano parte del profilo richiesto…

Ottimizzare le informazioni e personalizzarle all’offerta di lavoro

Ti faccio un’esempio: pensi che al direttore commerciale di un’azienda che vende servizi possa importare minimamente che a 16 anni lavoravi in una cucina che faceva più di 1000 coperti a pasto? Assolutamente no!

Oppure che al proprietario di un ristorante che cerca un cuoco interessi che per anni hai gestito delle attività commerciali? Tantomeno…

Quindi seleziona bene le informazioni, prepara curriculum diversi per le diverse necessità e fatti trovare pronto e versatile per quello che sarà il tuo lavoro alle Canarie.

Ti ricordo che sei in una località turistica quindi soprattutto all’inizio metti da parte gli schemi italiani e renditi disponibile e non schizzinoso a turni serali, spezzati o a lavorare nei fine settimana.

Per quanto riguarda la stagionalità tieni presente che tipo di lavoro stai cercando, per esempio se lavorerai nel mondo del turismo in tal caso è solitamente concentrato nel sud di Gran Canaria e Tenerife.

Tieni presente che l’alta stagione inizia ad ottobre e finisce ad aprile con la Pasqua, con forti punte sotto Natale e Capodanno, a febbraio per il carnevale e maggio per il Gay Pride (concentrato su Maspalomas). Comunque dovrai capire dove insediarti, scarica il report gratuito che trovi di seguito, ti aiuterà nella scelta della zona migliore per te.

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Le strutture faranno i contratti prima dell’inizio della stagione quindi l’estate è un momento buono per proporsi per la nuova stagione.

Se invece pensi di lavorare nei servizi o nel terziario in genere sappi che a luglio e agosto  la maggior parte delle imprese chiudono per ferie di conseguenza ti inviteranno a tornare a settembre per riparlarne, in quanto non vorranno trattare l’argomento durante o poco prima dell’estate.

Durante la ricerca del lavoro alle Canarie ho conosciuto un sacco di persone e ricevuto un sacco di consigli che puoi trovare nella mini guida che trovi di seguito. Troverai i portali più utilizzati in cui potrai posizionarti per proporti al meglio sul mercato e gli strumenti per evitare errori ad un colloquio, vedremo quante offerte di lavoro nascoste puoi trovare alle Canarie e molto altro…

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Questi sono i primi consigli che mi sento di darti, e spero che ti saranno utili. Contattaci se hai bisogno di altre informazioni.

Marco Misto

Vivere alle Canarie: consigli su quale isola scegliere

Voglio trasferirmi alle Canarie, ma dove?

 

Non è facile decidere e andando a ricercare informazioni sul web si rischia d’impazzire tanto che cercheremo di rendervi le cose più facili, riassumendo i pro e i contro delle varie isole.

Andiamo a parlare principalmente di Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote e infine Tenerife; evitando di parlavi delle isole minori perché purtroppo il lavoro è precario e i servizi sono troppo ridotti.

Sei un lavoratore dipendente e vuoi venire a vivere e lavorare alle Canarie? Scarica la guida gratuita per avere le giuste informazioni ed evitare di commettere errori. Clicca qui.

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Quale isola scegliere ?

Partiamo da Fuerteventura: un’isola straordinaria che racchiude in se un paradiso tra vento, mare, sabbia e caldo, se amiamo località marittime come Caraibi oppure la Sardegna di certo questo è il posto più indicato vista la particolarità dell’acqua che ricorda molto questi posti citati.

Non troveremo scogli quindi diciamo è un posto sicuro, ideale per i bambini; anche se in alcune spiagge sono presenti. A essere fastidioso è il vento che tal volta non consente di farsi un bel bagno, ma basta ricercare zone più riparate e trascorrere la giornata in tutta tranquillità.

Questo però potrebbe diventare un pregio per tutti coloro che amano il Windsurf! Nel caso volessi vivere alle Canarie e trovare un posto non molto affollato, quest’isola risponde a tutte le necessità. Inoltre vanta panorami incredibili, alcuni tratti cadono a picco sul mare. Sconsigliamo di andare nella parte Ovest perché inabitata e le strade sono molto disastrate, quasi impraticabili.

Vi consigliamo di andare a Morro Jable: una zona straordinaria che si posiziona a sud dove sarà possibile trovare oltre a una sistemazione, un impiego; lo stesso vale per Corralejo a Nord.

Pensando di fare anche investimenti immobiliari, ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria in un report dettagliato e gratuito con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere?

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Le spiagge di quest’isola sono straordinarie tanto che avremo la possibilità di trovare pizzerie, bar e via dicendo. Ritornando a Corralejo, ci consentirà di vivere alle Canarie, dignitosamente visto che avremo modo di trovare un lavoro nella ristorazione, nel turismo, insomma nei servizi sviluppati in questa zona.

Diciamo che Fuerteventura è perfetta per fare una vacanza se decidi invece di trasferirti, dovresti tenere in considerazione di vivere quasi esclusivamente di sole e mare.

Vi è una grande competizione tra Gran Canaria e Tenerife, ma cercheremo lo stesso di parlarvene. Quindi, per ora, ci soffermeremo su Las Palmas de Gran Canaria e Santa Cruz de Tenerife: la prima è molto più vicina a noi perché si amalgama tra la vita paesana e la spiaggia mentre la seconda è consigliata per chi ama zone di montagna. Impossibile farsi sfuggire i due auditorium realizzata in ognuna di queste città! Il clima è fantastico e non ha caso sono definite le isole dall’eterna primavera. Secondo gli esperti climatologi il sud di Gran Canaria vanta il miglior clima al mondo.

Las Palmas de Gran Canaria è una grande città che consente di farsi lunghe e romantiche passeggiate lungomare oppure in bicicletta per poi soffermarsi a prendere un buon cappuccino. Per trovare un po’ d’intimità e decidere di andarti a tuffare nell’oceano, allora sai già dove trasferirti.

Fai un “viaggio gratuito” tra le vie di Las Palmas de Gran Canaria. Scarica la mini guida gratuita che trovi qui.

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Tenerife invece è indicata per tutte quelle persone alla ricerca di avventure! Entrambe le isole sono abbastanza sviluppate dal punto di vista servizi e lavoro. Gran canaria è più sicura dal punto di vista dell’ordine pubblico.

In ultimo, ma non meno importante, vediamo Lanzarote: un posto davvero molto piccolo che nasconde in se scenari incredibili; tanto che la riserva naturale della biosfera è patrimonio dell’Unesco. Da qui è possibile andare a vedere piccoli centri turistici come Playa Blanca, La santa, Orzola, Puerto del Carmen e infine la costa Teguise.

Vivere alle Canarie non sarà poi così tanto difficile perché, come abbiamo potuto vedere, esistono moltissime località dove poter trovare la propria stabilità, anche se sei un pensionato. Lanzarote come Fuerteventura sono isole perfette per fare vacanza, per i servizi però dovrete pensare a un’isola più grande!

Vorresti approfondire tutti i punti per un futuro trasferimento? Avere tutte le informazioni sulle Isole Canarie, differenze tra le varie zone, clima, case, documenti, scuole, lavoro, pensioni, tassazione, società e molto altro ancora?

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Spero averti aiutato un po’ nella decisione e nella scelta per il tuo progetto per una nuova vita.

Contattaci, saremo lieti di darti le informazioni di cui hai bisogno.

Marco Misto

IVA alle Canarie, qui non la paghi

Iva alle Canarie

In questo video articolo ti spiegherò com’è possibile risparmiare il 22% d’IVA alle Canarie sui prezzi di acquisto di qualsiasi bene o servizio.

 

 

Vuoi capire di cosa sto parlando? È presto detto.

In questi giorni ho ricevuto uno dei tanti ordini che faccio da Amazon con Amazon Prime.

Esatto! Amazon spedisce anche alle Canarie ovviamente. 

Pensi di trasferirti a Gran Canaria? Potrai continuare tranquillamente a ricevere i prodotti che comprerai. Dovrai però decidere dove sarà meglio vivere. Scoprilo nel report gratuito che trovi di seguito.

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Online c’è un pò di confusione anche su questo tema visto che c’è chi dice che alle Canarie non puoi comprare niente in internet… Non c’è nulla di più falso: puoi ordinare e risparmiare anche sull’Iva, e questo video ne è la dimostrazione.

Ovviamente ci vuole un pò di più perché siamo su un’isola, infatti il pacchetto impiega circa una settimana ad arrivare, ma niente di esagerato, soprattutto se pensiamo al risparmio che si può avere.

Infatti è valsa la pena aspettare qualche giorno in più perché abbiamo pagato praticamente il 22% in meno di quello che avrei potuto pagare se fosse stato consegnato in qualsiasi altra parte, visto che l’Iva alle Canarie non c’è.

Perché succede tutto questo? Tranquillo, adesso ti spiego il perché e ti dico anche come questo può avvantaggiarti moltissimo sul risparmio se pensi di creare un’attività alle Canarie.

Pensi di venire a fare impresa alle Canarie?
Pensi di venire ad aprire una partita IVA alle Canarie? (autonomo).
Vorresti creare una società che fornisce servizi?
Allora tutto questo ti avvantaggerà tantissimo.

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Ci sono molti info marketers che vivono qui alle Canarie e loro stanno già approfittando di questo vantaggio.

La dimostrazione è questa: molte persone quando comprano all’estero o vendono anche prodotti digitali pensano che il cliente debba pagare l’Iva del paese in cui sta comprando.

In realtà non è così, perché alle Canarie non esiste la legge sull’Iva, qui siamo soggetti a Igic, quindi noi non dovremmo pagare l’Iva del paese da dove abbiamo comprato il prodotto. (E tanto meno l’Iva alle Canarie, visto che qui non c’è).

Di conseguenza qualsiasi modifica sulla legge Iva non viene applicata, perciò se tu compri all’estero per l’articolo 6.1.B della direttiva 111 del 28 novembre del 2006, in base al quale è stato spedito il pacchetto, tu pagherai il 22% in meno.

Come puoi vedere nel video il prodotto che mi è arrivato costa 75€, ma alla chiusura del carrello ho pagato solo 59€, è stato spedito direttamente alle Canarie a casa mia e ho risparmiato la bellezza di 16 euro.

Capito quanti soldi si risparmiano comprando su Amazon? Inoltre pensa che se tu crei un’azienda o un’impresa alle Canarie, puoi risparmiare il 22% d’Iva ogni volta.

Pensa solo questo, se fatturi senza Iva ai tuoi clienti italiani, immagina quanto puoi essere avvantaggiato rispetto ai tuoi concorrenti.

Quindi questo è un vantaggio globale per tutti, per chi fa impresa alle Canarie e anche per i privati che vogliono comprare qualcosa su Amazon o su internet e possono riceverlo con il 22% di sconto.

Aggiungi anche che se sei un imprenditore o pensi di avviare un tuo business alle Canarie, ci sono tanti vantaggi fiscali interessantissimi che potrebbero farti decidere proprio di cambiare e migliorare il tuo lavoro. Per questo ho deciso di offrire un servizio di consulenza personalizzata. Parleremo di creazione impresa, investimenti, benefici fiscali e di molto altro. Scoprirai la testimonianza di un imprenditore che grazie alla consulenza ha risparmiato circa 54.000 euro. Di seguito trovi tutti i dettagli.

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Pensi che possa essere la scelta giusta per te? Avrò allora il piacere di aiutarti a costruire un nuovo futuro. Contattaci!

Marco Misto

Portare soldi alle Canarie: Antiriciclaggio

Spesso ci chiedono come portare soldi alle Canarie.

 

Per spostare i soldi in maniera legale, dobbiamo evitare di infrangere la legge di riferimento sul “Blanqueo de capital” legge 10/2010 sull’antiriciclaggio.

 

Se anche tu hai dei soldi in Italia e vuoi spostarli regolarmente, in contanti e se soprattutto vuoi evitare che ti blocchino a posteriori il conto corrente alle Canarie, ecco come puoi fare.

 

Leggi bene fino in fondo perché in una prima parte aiuteo quelli che hanno già aperto un conto corrente che potrebbero vederselo bloccato, mentre nella seconda parte parliamo in genere di come portare soldi alle Canarie.

Dal 30 settembre 2017 in ottemperanza alla legge 10/2010, le entità finanziarie sono obbligate ad avere una copia digitalizzata di alcuni documenti dei correntisti per poter verificare l’identità, l’attività economica o professionale o l’origine del denaro, questo per evitare fenomeni di riciclaggio di fondi provenienti da attività illecite.

Come al solito se sei una persona onesta non hai niente di cui preoccuparti, certo è che devi comunque fornire dei documenti altrimenti potresti vedere il tuo conto bloccato in attesa di apportazione della documentazione mancante.

Non fraintendere: non è un controllo fiscale, è semplicemente capire da dove arrivano i soldi, ovvero sei un pensionato? Anche se tu dovessi avere dei soldi “in contanti” o dei risparmi sotto il cuscino è giustificabile per loro, perché è plausibile che provengano da una vita di sacrifici.

Sei un lavoratore? È ragionevole pensare che porti anche dei soldi in contanti perché si tratta di risparmi generati con la tua busta paga.

Sei un imprenditore e hai un reddito? Anche qui lo spostamento di contanti è giustificato.

Hai già aperto un conto corrente e ancora non hai apportato documentazione attestante la provenienza dei tuoi fondi ? Non preoccuparti potrai fornirli al tuo istituto bancario via mail oppure quando tornerai alle Canarie per la tua prossima vacanza.

Attenzione, se hai in ballo l’acquisto di un immobile oppure se già stai aprendo un’attività alle Canarie allora ti conviene avere il conto corrente operativo e funzionante onde evitare disguidi e danni economici derivati dall’impossibilità di operare correttamente.

Inoltre ai fini dell’investimento ti potrà tornare utile essere ben informato su come funziona qui. Per questo ti invito a scaricare la mini guida gratuita che trovi qui:

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Attenzione! In ottemperanza ai suddetti requisiti di legge, le entità bancarie saranno costrette a bloccare i conti correnti dei clienti che non forniscono la documentazione richiesta.

Per i nostri clienti che hanno già aperto il conto corrente ecco cosa serve aggiungere scannerizzando i documenti uno alla volta (entrambe le facce a colori e salvati in PDF) e inviandoli a documentacionrba.es@bbva.com.

  • A- Documento identificativo (Carta identità, NIE, passaporto se lo hai) inviare per mail.
  • B- Dichiarazione dell’attività economica (DAE). Questo documento deve essere compilato e firmato dal cliente, contiene dati relativi alla tua attività economica (in sostanza di cosa ti occupi) si può consegnare in filiale oppure compilarlo on line all’indirizzo: https://www.bbva.es/BBVANet/particulares#areapersonal/menu/perfil. (Prima fai l’accesso al tuo home banking), oppure puoi sempre inviarla per mail all’indirizzo di cui sopra
  • C- Documento accreditativo di attività economica. A seconda del tipo di cliente dovrai mandare uno o l’altro tipo di documento riportato qui sotto:
    • C1. Busta paga (recente di almeno 3 mesi nel caso tu sia un lavoratore in Spagna oppure in Italia).
    • C2. Certificato di antichità lavorativa emesso dal datore (da quanto tempo lavori?).
    • C3. Certificato di pensione.
    • C4. Ultima dichiarazione IRPEF.
    • C5. Contratto di lavoro in corso.
    • C6. Declaraciòn del Censo de Obligados Tributarios (modello 036 solo se sei un’impresa o modello 037 se sei autònomo).
    • C7. Alta de actividad en Hacienda (Licencia Fiscal se hai un’attività economica qui in canaria).
    • C8. Ultima dichiarazione trimestrale IGIC (modello 420) o annuale o di ritenuta IRPEF (se sei un’azienda che ritieni IRPEF dei lavoratori)
    • C9. Ultima ricevuta del colegio professionale
    • C10. Ultima ricevuta della seguridad social (recente di almeno 3 mesi).

A titolo di esempio:

Sei un pensionato che vive ancora in Italia? Manda i documenti di cui al blocco A, al blocco B, e C3 e C4.

Sei un lavoratore in Italia e hai un conto corrente qui alle Canarie ? Manda i documenti di cui al blocca A , al blocco B, e C1, C2, C4, C5.

Sei un autonomo indipendente alle Canarie o vivi in Italia ma hai aperto un conto corrente alle Canarie? Manda i documenti di cui al blocco A, al blocco B, e C4,C6,C10

Ricordo che i documenti bisogna scannerizzarli a colori entrambi i lati e mandarli per file separati possibilmente PDF (esempio un pdf di entrambe i lati della carta identità, un altro pdf di entrambi i lati del certificato pensione etc…ovviamente se i certificati  hanno una sola faccia non serve scannerizzare il retro bianco.

Per avere supporto in questa operazione e per chiedere quali documenti eventualmente mancassero al tuo conto esistono questi numeri: BBVA  900 81 69 58  oppure se chiami da fuori Spagna: +34 91 374 73 68 chiedi di un operatore che parli italiano (tasto numero 5 del risponditore automatico). La mail di riferimento è  documentacionrba.es@bbva.com.

Sei agli inizi e non è molto tempo che ti stai informando sulle Canarie? Vuoi sapere non solo come portare qui i tuoi soldi, ma molto di più? Approfitta e scarica il report gratuito che trovi di seguito. Scoprirai tutto quello che nessuno ti dice.

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Vediamo ora come portare soldi alle Canarie dall’Italia.

 

Per portare soldi qui e hai della liquidità, potrai farlo a patto che ogni persona maggiorenne non ecceda i 10.000 euro in contanti. Questo importo si può ripetere ogni volta che entri in Spagna.

Altra possibilità è fare un bonifico zona Sepa. Ricordo che per evitare di pagare inutili commissioni Sepa, è bene mantenere l’importo dei bonifici inferiore ai 50.000 euro per ogni bonifico, queste e altre strategie per risparmiare un considerevole importo in ogni operazione che fai alle Canarie, le puoi trovare nel nostro Video Corso Generale Canarie.

Rimangono sempre valide le opzioni Western Union e vari servizi di Money Transfert, che però hanno costi abbastanza elevati.

In alcune situazioni potrebbe succedere che ti servono dei soldi in contanti per comperare una casa (esempio dai 10.000 euro come acconto e poi perfezioni l’acquisto della casa con un mutuo e altra parte di soldi che hai sul tuo conto corrente).

Sappi che è possibile comperare una parte di casa con soldi in contanti (previa compilazione del formulario di dichiarazione d’investimento modello D-1A che compilerai dal notaio sempre che l’importo investito non sia superiore a 3.005.060,52 euro).

Importante ricorda che in Italia, l’articolo 2 della legge 186/2014, entrata in vigore il primo gennaio 2015, ha alzato il tetto della soglia per dichiarare nel quadro RW della tua dichiarazione dei redditi,  i conti correnti detenuti all’estero ai fini del monitoraggio fiscale.

“Gli obblighi d’indicazione nella dichiarazione dei redditi previsti nel comma 1 non sussistono altresì per i depositi e conti correnti  bancari costituiti all’estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia superiore a 15.000 euro”.

Ricordo anche che se hai attività finanziarie o rendite da tali attività esempio azioni, obbligazioni, fondi, polizze, derivati etc. , tali benefici (se ve ne fossero a fine anno) vanno dichiarati nella tua dichiarazione dei redditi italiana, e per effettuare qualsiasi operazione fiscale alle Canarie è necessario un documento chiamato NIE. Di seguito trovi maggiori dettagli.

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Spero di averti dato informazioni utili sull’argomento.

Contattaci per saperne di più.

Marco Misto

Tasse e IVA alle Canarie. IMU RIC

Tasse e IVA alle Canarie

 

Benvenuto alla rubrica Marco risponde. Oggi ci troviamo qua con Frederick.

Frederick mi fa delle domande specifiche sulla tassazione, mi chiede quindi sulle tasse alle Canarie e ci pone 5 quesiti.

 

La prima domanda è: dal primo gennaio 2015 l’unione europea ha deciso che l’IVA per la vendita di prodotti digitali scaricabile online non si paga più nel paese dove si risiede e dove risiede il venditore, ma dove risiede l’acquirente;  tu e il tuo commercialista eravate a conoscenza di questa legge?

 

R: allora si, la conosciamo l’abbiamo valutata perché devi sapere che qua alle Canarie si sono trasferiti molti imprenditori che operano nel digitale, molti network marketer e info marketer, gente che lavora online con il computer, perché questa è una categoria di persone che può spostarsi tranquillamente con il lavoro e quindi decidere di trasferirsi. L’abbiamo sottoposta ad un esperto e ci ha confermato che non è applicabile in territorio canario in quanto il regime IVA qui alle Canarie non esiste.

Come sai qui per le aziende non solo non c’è IVA, ma non esiste neanche la partita IVA. Quindi quando fatturerai con la tua nuova azienda qui, lo farai ad altre aziende a livello europeo e non si farà Intrastat, semplicemente fatturerai senza IVA secondo l’articolo di legge previsto; tra l’altro, come ti dicevo l’IVA alle Canarie non esiste. Molti erroneamente mi dicono, ma è vero che l’IVA lì  è al 7%? Non è IVA, è semplicemente un’imposta generale indiretta che prima era al 5%, poi salita al 7%, quindi la risposta è che alle Canarie secondo la fiscalista, non può essere applicato questo tipo di legge.  Spero che ti sia stata utile come risposta soprattutto che sia stata data nella direzione in cui speravi. Comunque rimanendo nell’argomento tasse, clicca qui e troverai maggiori dettagli.

 

Nella seconda domanda Frederick chiede: Marco in un articolo nel blog dici che se si fa trading con una società aperta alle Canarie, è molto più conveniente, ma in che modo? Ti riferisci alla RIC?

 

R: ok, no non mi riferisco solo alla RIC, che comunque è una forma di vantaggio fiscale che tu puoi sfruttare indipendentemente dalla provenienza del tuo beneficio, dell’utile.

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Profitto per segnalare che è un tipo di beneficio che permette di fare investimenti qui alle Canarie e praticamente non pagare le tasse su quell’utile che si è investito. È come una sorta di accantonamento, praticamente dell’80% del beneficio che ottengo, posso reinvestirlo e quindi non pagarci le tasse; è veramente un vantaggio notevole, perché in caso di utile, è sufficiente reinvestirlo entro 5 anni e su tutto quell’utile veramente non si pagano tasse. Ecco perché poi alla fine la pressione fiscale qui alle Canarie non è vero che è al 25% o al 15% (a seconda della società che andrai ad aprire), ma addirittura ci sono stati casi d’imprenditori che l’hanno abbassata persino al 2% ¡ sfruttando varie agevolazioni (ma di questo ne parliamo poi in un secondo momento) quindi non si riferisce solo alla RIC. Devi però capire bene il tipo di attività che vuoi avviare. Trovi maggiori informazioni nella guida gratuita qui di seguito:

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Per tornare a bomba alla tua domanda, mi chiedi: in che modo è più conveniente fare trading con una società? È più conveniente perché il tuo utile rientra a bilancio societario e quindi avrai appunto la possibilità poi di farci su RIC, di bilanciare i costi e i ricavi e per cui vai ad abbassare l’imponibile su cui puoi pagare le tasse.

 

Nella terza domanda Frederick ci chiede: ipotizzando che io abbia formato una SL e usando il RIC sia riuscito a mettere da parte una somma tale che mi consenta di acquistare un immobile da affittare, generando una rendita, come vengono tassate le rendite da immobili? (generate in Gran Canaria) Come vengono tassate altre rendite generate dall’estero se la RIC non viene usata per investimenti alle Canarie? Cosa succede?

 

R: mi pare di capire che questa è una domanda che racchiude diversi quesiti; allora per quanto riguarda la rendita d’immobili che tu generi alle Canarie con la tua società aperta a tale scopo, rientra nel bilancio societario. Quindi ancora una volta, secondo la tua società, se sei al 25% o al 15% di tassazione, a seconda di quello che hai stipulato, pagherai l’equivalente. Devi sempre tener conto che entrando in bilancio societario, puoi abbassare quello che è imponibile perché tutti i costi concorrono appunto a ridurre il tuo beneficio, ma poi, soprattutto, puoi applicarci la RIC e quindi non pagarci le tasse legalmente sull’ 80% del beneficio ottenuto. Per cui ricorda che la RIC la puoi associare ad altri benefici e concorre ad abbassare le tasse che pagherai.

Poi mi chiedi: ma se vengo e faccio degli investimenti che non sono alle Canarie che cosa succede? La RIC non prevede che tu possa fare investimenti fuori dalle Canarie, quindi dovrai investire assolutamente qui nell’arcipelago o per lo meno mettere in explotación l’investimento, cioè sfruttarlo, metterlo a rendita. Questo perché investire alle Canarie è un modo per far girare quest’economia. Di conseguenza il vantaggio viene applicato solo nel caso in cui ti impegni a farla girare nel territorio canario. Quindi la risposta è non puoi investire fuori dalle Canarie se vuoi utilizzare la RIC.

Poi l’altro quesito è: come vengono tassate le rendite generate all’estero?Allora per le rendite generate all’estero se la tua società è canaria pagherà le tasse alle Canarie, (potrebbe esserci un concetto di territorialità in alcuni casi specifici) secondo il tuo regime di tassazione perché la società è una figura giuridica e ha la residenza appunto qui nel territorio canario.

 

Passiamo alla quarta domanda: il RIC è stato concepito per accantonare liquidità per investire alle Canarie, che cosa viene considerato investimento? Mettere i soldi in un conto deposito spagnolo è considerato investimento o solo investimenti immobiliari e/o simili?

 

R: Dunque è considerato investimento nella RIC tutto quello che ti possa essere utile per lo svolgimento della tua attività, quindi per esempio se la tua società si dedica all’immobiliare, sarà tutto ciò che ti serva per comprare degli immobili, per esempio per imbiancare la casa, dei tavoli, dei mobili per arredare le tue case, le spese relative ai progetti, agli architetti che ti restaurano queste case, ma anche di più. Dato che la tua è una società che lavora, avrà bisogno di una scrivania per lavorare, di un computer, di un cellulare, di un’auto, quindi tutti questi beni sono direttamente legati con la tua produttività, sono scalabili con la RIC. Mi sembra di capire che il settore immobiliare sia di tuo interesse. Nel report gratuito che trovi qui troverai informazioni in dettaglio sull’argomento.

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Poi mi chiedi: mettere i soldi in un conto corrente spagnolo è considerato investimento ai fini RIC? No questo non è un investimento ai fini RIC, invece sono considerati investimenti i titoli di stato e i buoni del tesoro.

 

Poi nella quinta domanda mi chiedi: si paga l’IMU? Ci sono imposte sul patrimonio?

 

R: per quanto riguarda il tuo patrimonio immobiliare c’è una tassa simile all’IMU, qui si chiama IBI (Impuestos sobre los Bienes Inmuebles) ed è praticamente equivalente al nostro IMU. È più economica rispetto all’IMU anche perché  le rendite catastali alle Canarie sono inferiori e io ti posso dire per esempio che casa mia si trova in una zona turistica abbastanza spinta, per cui veniamo un pochino più penalizzati da questa tassa, io pago 423 euro all’anno, però ti dico ci sono altre soluzioni, sempre la zona sud di Gran Canaria, parlo di Playa del Ingles, con dei bilocali anche vicinissimi al mare che pagano 60 euro a semestre, quindi 120 euro all’anno di IMU. Questo lo abbiamo appena visto perché è stata fatta una vendita proprio di questa casa a Playa del Ingles e sono stati apportati i pagamenti dell’IBI.

Quindi queste sono le cifre più o meno che si aggirano per quanto riguarda il pagamento di questa tassa. Per cui la risposta alla tua domanda numero 5, se c’è l’IMU è si, c’è, e si chiama in maniera diversa:  IBI. Nell’articolo che trovi qui potrai approfondire le informazioni relative a tasse e spese per acquisti o vendite d’immobili alle Canarie.

Nel caso invece vorrai approfondire, se intendi creare un’impresa alle Canarie, spero di farti cosa gradita dicendoti che tra i nostri servizi abbiamo messo a punto una consulenza personalizzata con la quale avrai strumenti, strategie e soluzioni per il tuo nuovo progetto. Di seguito trovi i dettagli.

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Spero di aver risposto a tutte le tue domande, ci vediamo poi sul blog e mi raccomando continua a seguirci, ti arriveranno altre email con altre informazioni.

Marco Misto

 

Pensione lorda alle Canarie: è più alta rispetto all’Italia?

Pensione alle Canarie

Perché molti pensionati italiani decidono di trasferirsi alle Canarie ?

Spesso parlando con amici o conoscenti sicuramente abbiamo sentito parlare del fatto che molti pensionati italiani vanno a vivere all’estero, spostando la loro pensione percependo un importo più alto rispetto a quello che si riceve in Italia.

Questo è vero? La risposta è si, ma non tutte le categorie di pensionati possono percepire la pensione al lordo, dipende appunto dalla categoria, o meglio se si percepisce una pensione Inps, ex Inpdap (ex dipendente statale) oppure una pensione d’invalidità non contributiva.
Vediamo insieme nello specifico le seguenti tre categorie di pensionati alle Canarie:

Pensionati Inps

Il pensionato sotto la categoria Inps potrà richiedere la defiscalizzazione della pensione, e quindi percepirla al lordo; questo significa che smetterà di pagare le tasse sulla pensione in Italia (al netto di addizionali regionali e comunali).

Questo è sicuramente un vantaggio, perché per effetto delle differenze tra tasse canarie e tasse italiane, il pensionato Inps si vede in proporzione, aumentare la sua pensione quando la riceve nel suo conto corrente spagnolo. La domanda però è: quando?

Ci sono dei tempi tecnici per ricevere la pensione alle Canarie e sono dettati dall’Inps: non tutto avviene tanto in fretta come ci si aspetterebbe e non basterà semplicemente richiedere all’Italia che ci inviino  la pensione detassata.

Prima di tutto il pensionato dovrà essere in possesso della residenza anagrafica alle Canarie, Nie verde (inclusa la residenza fiscale), avere un conto corrente dove far spostare la pensione, essere iscritto all’Aire (Anagrafe Italiano Residenti all’Estero) e dovrà passare almeno 6 mesi e un giorno nel territorio Spagnolo. Inoltre dovrà anche avere l’assistenza sanitaria nel nuovo paese di residenza, nella guida gratuita che trovi di seguito troverai maggiori informazioni.

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Dopo che l’Agenzia Tributaria Spagnola ha certificato la residenza fiscale allora è possibile far richiesta all’Inps per ricevere la pensione lorda: si chiama detassazione o defiscalizzazione della pensione.

I passaggi prima di arrivare alla conclusione sono ben specifici e bisogna prestare attenzione a non saltare o invertirli, il rischio sarebbe quello  di ritardare tutto il processo e passare all’anno seguente, con conseguente perdita dell’equivalente di un anno di Irpef versato. Quindi massima attenzione in questa fase.

Se pensi di trasferirti alle Canarie, per dare una cambio radicale alla tua vita, anche dal punto di vista economico, è importante che tu conosca la realtá del territorio, renderti conto di persona di come funzionano le cose qui. Potrebbe quindi esserti utile un viaggio esplorativo che ti permetta di capire realmente tutti i meccanismi. Nel report gratuito che trovi di seguito troverai maggiori informazioni.

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Pensionati Ex Inpdap

Il pensionato che ricade in questa categoria, purtroppo non potrà ricevere la pensione lorda dall’Italia. Per i pensionati ex dipendenti statali al momento non è possibile richiedere la detassazione della pensione, ma sicuramente possono usufruire dei grandi vantaggi fiscali che si hanno al momento della dichiarazione dei redditi qualora iniziassero a produrre dei redditi qui alle Canarie. Anche in questo caso, come per i pensionati Inps, anche il pensionato Ex Inpdap dovrà avere la residenza fiscale per poter fare la dichiarazione dei redditi.

Pensione di invalidità

Chi percepisce una pensione d’nvalidità deve informarsi bene presso l’ente erogatore della pensione poiché non tutte le pensioni di questo tipo si possono percepire se si risiede in un altro paese e non tutte le pensioni al lordo, anzi il rischio è proprio quello di perdere l’ammortizzatore sociale. Quindi prestare molta attenzione se si fa parte di questa categoria di pensionati. Questa categoria di pensione varia da persona a persona e, specialmente se di tipo non contributivo, potrebbe non essere erogata. Meglio quindi informarsi preventivamente presso l’ufficio erogatore di appartenenza.

La pensione di inabilità

Potrebbe non appartenere alla categoria delle pensioni non contributive. In questo caso potresti spostarla alle Canarie e continuare a riceverla.
Anche in questo caso ti raccomandiamo massima prudenza e informarti press l’ente erogatore in modo da evitare poi spiacevoli inconvenienti in futuro.
La domanda che sempre più spesso ci viene chiesta dai pensionati è di conoscere con esattezza a quanto ammonti il risparmio di tasse con la pensione alle Canarie. Erroneamente si pensa di poter fare da soli questo calcolo, basandosi sulle aliquote Irpef canarie con la mentalitá italiana. A tal proposito ti rimando ad un altro articolo che trovi qui dove potrai trovare informazioni piú dettagliate.
Uno studio preciso può essere fatto solo da un professionista fiscalista canario che ha accesso al sistema tributario. Quindi se vorrai sapere con esattezza a quanto ammonterebbe l’importo della tua pensione defiscalizzata, sarà necessario fare uno studio personalizzato tasse
che ti consentirá di avere un risultato accurato basato sui tuoi dati specifici.
Comunque l’aspetto economico è solo uno dei tanti vantaggi che potrai avere se deciderai di trasferirti alle Canarie e realizzare un nuovo progetto di vita. Ti invito a leggere l’articolo che trovi qui per scoprire chi già fatto questo passo.
Marco Misto

Guida a Las Palmas di Gran Canaria

Guida a las palmas

È disponibile la mini Guida a Las Palmas di Gran Canaria. Una guida pratica e gratuita per chi pensa, o vuole saperne di più, su come trasferirsi alle Canarie.

 

La città di Las Palmas è la capitale dell’isola di Gran Canaria e si trova al vertice del versante nord-est. Condivide con Santa Cruz de Tenerife il Governo della Comunità Autonoma delle Canarie.

Potrai approfondire quanto vorrai sapere scaricando gratuitamente la guida cliccando qui.

Las Palmas oggi è la più importante città delle Canarie (e una delle più importanti della Spagna) ed è in pieno sviluppo economico, sociale e culturale.

È servita di porto (punto di riferimento di crociere turistiche), autobus, negozi, musei, parchi, uffici, ospedali, spiagge e molto altro ancora.

La guida spiega come vivere alle Canarie dal punto di vista pratico, non tanto turistico, anche se sono molti i viaggiatori che decidono di scegliere questa città eclettica come meta per le loro vacanze, soprattutto nel periodo di carnevale, momento in cui la capitale si veste di colori e tanta allegria. Vale la pena visitarla in questo periodo per scoprire la magia di questo evento.

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Inoltre è una destinazione scelta anche da chi decide di trasferirsi grazie al suo fantastico clima. La temperatura mite, costante tutto l’anno, rende famoso questo paradiso naturale. Da studi fatti viene definito uno dei migliori microclimi del mondo.

Nella capitale troviano diverse spiaggie, la piú famosa è la playa de Las Canteras, 3,8 chilometri di sabbia dorata. Vanta una temperatura che permette di fare il bagno 365 giorni l’anno. La sua particolare scogliera naturale ripara la spiaggia dalle onde ed è uno dei tesori più cari della città. Gli abitanti la chiamano “la barra”, una serie di scogli di pietra vulcanica che creano un’enorme piscina naturale di fronte alla spiaggia.

Sono sempre più i giovani che decidono di vivere nella capitale dell’isola, soprattutto chi lavora nel mondo digitale (nomadi digitali), grazie anche a un regime fiscale molto vantaggioso.

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Las Palmas è anche una città all’insegna della cultura. Nel suo quartiere storico di Vegueta troviamo diversi musei, tra cui la casa di Colombo, il museo canario (con le testimonianze delle usanze delle popolazioni antiche dell’isola), il museo di arte sacra e non ultimo il centro atlantico di arte moderna, caratterizzato da un percorso che ne fa una delle sale di esposizione più all’avanguardia e più interessanti del panorama artistico nazionale.

Potrai godere di spettacoli nel Teatro Pérez Galdós, ispirato allo stile italiano, uno degli edifici più emblematici della città. L’auditorium Alfredo Kraus invece conta con un’eccellente programmazione di musica classica per l’inizio dell’anno. La stagione si apre con il Festival di musica delle Canarie organizzato dal Governo delle Isole Canarie.

Non manca il divertimento. Le principali zone notturne della città offrono
ambienti diversi e adatti a tutti i gusti. Un evento sicuramente da non perdere è la ruta del pincho. Riunisce isolani e visitatori di tutte le età ogni giovedì dell’anno. Percorrendo le caratteristiche strade del centro storico di Vegueta, potrai godere della gastronomia locale in un clima di puro divertimento. Insomma Las Palmas è una città tutta da scoprire, che ti catturerà per la sua bellezza.

Nella guida di Las Palmas trovi:

  • il costo della vita a Las Palmas
  • cosa differenzia una zona da un’altra
  • quali sono i principali servizi
  • quali sono le diverse tipologie d’immobili
  • qual’è il reale valore di mercato degli immobili
  • zone particolari da tenere in considerazione
  • cenni storici
  • il clima
  • eventi d’interesse culturale
  • come evitare i 4 errori fatali che commettono tutti
  • scoprire tutti i segreti che solo chi abita da anni conosce

Quando avrai scoperto le bellezze di Las Palmas, non ti restarà che scoprire il sud dell’isola. Per avere maggiori informazioni puoi scaricare il report gratuito che trovi di seguito:

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Ci auguriamo che avrai piacere ad approfondire le informazioni per scoprire le bellezze di Gran Canaria, un’isola magica tutta da vivere e chissà avremo modo di conoscerci in una tua prossima vacanza.

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Contattaci per qualsiasi informazione.

Marco Misto

Aliquote IRPEF canarie

investire alle canarie

Meno tasse sulla persona fisica, aliquote IRPEF Canarie:

Troppo spesso mi viene chiesto: quali sono le aliquote IRPEF canarie?

Voglio calcolarmi quanto sarà la pensione alle Canarie, oppure voglio confrontare le tasse canarie con quelle Italiane, voglio calcolare il costo della vita prima di decidere di trasferirmi.

Mi spiace ma queste persone continuano a pensare in “italiano” e sbagliano tutto!

Si possono fare grossi errori provando a valutare le aliquote IRPEF Canarie con la cultura italiana.

Se ti dicessi che fino a 17.000 euro paghi 11,50% di IRPEF diresti che è poco o molto rispetto all’Italia?

Io direi moltissimo, ma le aliquote IRPEF vanno intese nella cornice economica canaria che prevede numerosissimi sgravi fiscali.

La base imponibile sulla quale calcolare le tasse che pagherai qui viene “depurata” da numerosissimi deduzioni che in Italia non esistono nemmeno.

Dopo aver dedotto tutto quello che c’è da dedurre, allora è possibile applicare l’aliquota riportata sotto. Scoprirai che si applicano molte agevolazioni fiscali.

Circa il 95,72% delle dichiarazioni di persone fisiche alle Canarie sono negative (il che significa che riceveranno soldi invece che pagarli).

Qui trovi le aliquote IRPEF che sono comunque proporzionali:

Una breve spiegazione di come si legge ma attenzione, perché poi arriveranno le sorprese…

Sui primi 12.450 euro si fissa un aliquota IRPEF del 9%, poi fino a 17.707,21 pagherai 1.120,50 euro (il 9% dei primi 12.450 più 11,50% sui restanti).

Andando fino a 90.000 euro pagherai 7.641,08 (aliquota mista sui primi  53.407,21 + il 23,50% di 36.592,80).

Sorpassando la soglia dei 90.000 pagherai 16.240,39 (aliquota mista dei primi 90.000 euro + il 24,00% della differenza tra quanto percepisci di netto e 90.000).

Ma se vuoi sapere esattamente quante poche tasse pagheresti alle Canarie lo puoi fare attraverso uno studio personalizzato tasse basato sui tuoi dati specifici. Viene elaborato da un commercialista canario che si appoggia al sistema nazionale tributario per fare un calcolo preciso.

Un esempio pratico di come verrà applicata l’aliquota:

Base liquidabile generale: € 20.000

La sezione corrispondente a una base imponibile generale di € 20.000 è compresa tra € 17.707,21 e € 33,007,21:

Ai primi € 17.707,21 corrisponde ad un aliquota di € 1.725,08.

Per i restanti € 2.292,79 (che sarebbe il risultato di € 20.000 – € 17.707,21), si applicherà la tariffa applicabile per la sezione: € 2,292,79 x 14% = € 320,99.

Questo vuol dire che si pagherà: € 1.725,08 + € 320,99 = € 2,046,07.

Le aliquote IRPEF canarie fino a qui potrebbero apparire come poco vantaggiose e le tasse canarie sembrerebbero non così distanti da quelle italiane.

Ma il bello è che esistono sgravi fiscali esagerati che abbassano tantissimo l’imponibile. Anche per chi vuole fare impresa la fiscalità canaria è vantaggiosissima.

Se sei un imprenditore, troverai maggiori informazioni nella guida gratuita che trovi di seguito:

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Cito ad esempio un caso reale:

Una recente dichiarazione per 18.014,52 euro annui netti che come spese ha solo un piano di accumuli pensionistici di 450 euro al mese, alla fine è risultata negativa, ovvero deve ricevere dall’agenzia delle entrate canaria €8,12.

Ma come è possibile? Se avessimo considerato solo le aliquote IRPEF Canarie saremmo arrivati ad immaginarlo?

    • Sapevi che se alle Canarie nasce un figlio sgravi € 300 dalla dichiarazione;
    • Se hai un figlio che studia su un’altra isola dell’arcipelago sgravi € 1700;
    • Una famiglia sgrava € 5141 solo per il fatto che deve mangiare…;
    • Sgravi altri € 1980 per ogni figlio minore di 13 anni (solo per il fatto che deve mangiare…);
    • € 1500 di sgravi per ogni figlio a carico che abbia più di 15 anni (solo per il fatto che deve mangiare);
    • Se hai almeno 3 figli diventi famiglia numerosa ed accedi ad ulteriori sgravi;
    • Puoi decidere se presentare la dichiarazione separata per coniuge oppure unita, a seconda di come più ti convenga;
    • Hai più di 65 anni e lavori? Vengono applicate riduzioni doppie rispetto a normali lavoratori (“prolongaciòn de la vida laboral”);
    • I costi del mutuo relativi alla casa li puoi scaricare se ci vivi (prima casa) ma anche se è necessario spostarti di casa alla ricerca di lavoro (esempio su altra isola);
    • Se fai donazioni le puoi dedurre;
    • Se guadagni meno di € 28.000 NETTI / anno e stai pagando un affitto, tra governo autonomo delle Canarie e governo statale ti scontano fino a 800 euro dalle imposte;
    • Se hai un coniuge a carico consideri l’imponibile tra i 2 coniugi e scendi quindi di aliquota IRPEF.

Il mio caso personale:

Io stesso lo scorso anno ho pagato di IRPEF l’equivalente del 6,1% avendo una base imponibile di 30.029,00 euro. Com’è possibile? Hai capito l’importanza di fare uno studio personalizzato tasse redatto sulla tua reale situazione persona fatto sui tuoi propri e personali numeri.

Insomma, questo per dire basta a chi continua a preoccuparsi chiedendosi quanto “esattamente” riceverò di pensione alle Canarie o quanto pagherò di tasse alle Canarie…

Come ho già detto vivere alle Canarie sarebbe da prendere in considerazione anche se fosse più costoso che in Italia, visti gli enormi benefici di salute e qualità di vita che ne conseguono. Se pensi che per te risparmiare tasse sia un argomento importante e decisivo per programmare il tuo trasferimento, organizza un viaggio per capire come potrebbe essere il tuo nuovo stile di vita. Trovi ulteriori informazioni nel seguente report:

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Spero avrai capito che le tasse alle Canarie sono estremamente più basse che in Italia.

Nonostante le aliquote IRPEF siano comparabili con quelle del bel paese, non riuscirai a fare un calcolo esatto da solo basandoti solo sui numeri. Sbaglieresti clamorosamente.

Avrai capito che potendoci applicare tante detrazioni, il calcolo va fatto bene per essere attendibile,  metà dell’imponibile verrà imputato alla quota autonomica e l’altra metà alla quota statale, insomma va visto da un professionista.

Marco Misto

Pensionati alle Canarie, l’arcipelago più scelto dai pensionati italiani

pensionati alle canarie

Le Canarie sono scelte da molti pensionati italiani come meta dove ritirarsi per iniziare una seconda vita.

 

Non sono infatti solo i giovani a voler emigrare dall’Italia per cercare una nuova opportunità. Negli ultimi due anni sono sempre più i pensionati che ci hanno contattato e hanno deciso di abbandonare il “bel paese” per trasferirsi alle Canarie e godersi al meglio la loro meritata pensione.

Per dare una svolta alla tua vita, fare un cambio radicale, se quello che desideri è lasciare l’Italia, allora fallo con forza, coraggio e determinazione, non perdere questo treno, arrivato a questa tappa della vita non puoi perdere più occasioni.

Sappiamo che di solito si trovano delle scuse, specialmente legate agli affetti familiari ,”come faccio, i figli non li posso a lasciare!”e ancora, “poi non vedrò i miei nipotini!”.

L’idea di lasciare il paese nativo e i legami affettivi sono proprio gli impedimenti più frequenti per decidere di trasferirsi. Ti farai tante domande per il fatto che lasceresti il “certo” per “l’incerto”, ma tutto si puó superare soprattutto con una buona informazione.

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Perché scegliere proprio l’arcipelago canario?

 

Sicuramente uno dei motivi principali è il clima. Le 8 isole che lo compongono  sono un territorio appartenente alla Spagna, situato nel bel mezzo dell’oceano Atlantico, di fronte al Marocco. Grazie al clima mite e temperato sono definite le isole dall’eterna primavera, con una temperatura tra i 20 e i 30 gradi tutto l’anno.

Sono sempre più gli italiani che decidono di trasferirsi in questo paradiso della natura dove oltre al buon clima, il costo della vita è inferiore a quello in Italia. Per questo ti rimando a un altro articolo che trovi qui . Inoltre c’è un efficiente welfare state, il regime fiscale è vantaggioso e c’è un’ottima assistenza sanitaria, sia pubblica che privata, come dimostra la testimonianza di Egiziana nel video che trovi qui sotto.

Come avrai visto Egiziana ha vissuto il suo problema di salute essendo assistita nel migliore dei modi, dando un voto alto alla qualità dei servizi ricevuti e alla professionalità degli operatori sanitari e dei medici. È importante quindi approfondire anche questo argomento. Sapere di trasferirsi in un luogo dove il sistema sanitario è di ottimo livello è uno dei motivi che ti aiuta a prendere la decisione per il cambiamento.

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È un dato di fatto che i pensionati che scappano dall’Italia dopo aver ottenuto il diritto al tanto agognato cedolino,  stanno subendo un forte aumento. I motivi sono molteplici.

In Italia c’è ormai stanchezza e insofferenza, la pressione fiscale è fortissima, la sicurezza sociale è scarsa e il futuro è compromesso.

Quindi scegliere di vivere alle Canarie vuol dire avviarsi a una nuova vita, una seconda giovinezza. Il clima mite, la bassa contaminazione ambientale sono un vero toccasana per la salute e sono solo alcuni dei motivi per cui i pensionati alle Canarie rappresentano una grossa fetta degli assegni INPS versati all’estero.

 

Un altro vantaggio importante se scegli di vivere alle Canarie

 

È l’aspetto fiscale. Uno dei principali obiettivi dei pensionati che si trasferiscono nell’arcipelago è quello di risparmiare sulle tasse, potendo così “arrotondare” il proprio assegno mensile e anche decidendo di mettere a rendita quello che è il capitale di cui dispongono.

Tanti decidono di destinare i propri risparmi in un investimento immobiliare, acquistando un piccolo appartamento per poi metterlo a rendita con affitto turistico. Grazie al clima i turisti sono numerosi per tutto l’anno permettendo così di avere un’ulteriore entrata economica.

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A Gran Canaria la zona più gettonata è l’area di Maspalomas, dove c’è anche un’alta concentrazione turistica. Ma anche il nord dell’isola non è da meno. Vale la pena conoscere la capitale, Las Palmas, una cittá apprezzata per il suo centro storico, il suo porto, le spiagge di sabbia dorata. Ti rimando a un altro articolo che trovi qui dove potrai leggere di più su questa città.

Ti sei già trasferito? Devi allora sapere che l’INPS per continuare con l’erogazione della pensione, ogni anno, avvia una campagna riguardante l’accertamento della reale esistenza in vita dei pensionati. All’indirizzo di residenza estera che viene comunicato all’INPS, viene inviato un certificato con le istruzioni della procedura per confermare l’accertamento.

Questa misura si è resa necessaria dopo che una serie di controlli effettuati da parte dell’INPS ha certificato che l’erogazione di prestazioni previdenziali stava avvenendo anche per migliaia di anziani che in realtà erano già deceduti.

Ci auguriamo che questo articolo ti abbia aiutato a prendere la decisione per fare il grande passo o per lo meno stimolato a considere l’idea di un nuovo progetto di vita.

Contattaci per qualsiasi ulteriore informazione.

Marco Misto