Vivere all’estero, vivere alle Canarie: cosa ti succede?

Vivere alle Canarie

IL PRINCIPIO DELLA RANA BOLLITA
(di Noam Chomsky)

 

Immaginati come una rana… Immagina un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana.

Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare.
La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un pò più di quanto la rana non apprezzi.

La rana si stanca un pò, tuttavia non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora la sopporta e non fa nulla.

Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita. Questa è la fine che rischi di fare.

Nel caso in cui la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, un colpo di reni, e sarebbe balzata subito fuori dal pentolone. Ne saresti venuto fuori.

Questa esperienza mostra che – quando un cambiamento si effettua in maniera sufficientemente lenta – sfugge alla coscienza e non suscita – per la maggior parte del tempo – nessuna reazione, nessuna opposizione, nessuna rivolta.

Funziona ovviamente anche a livello sociale ed è conosciuto come il principio di Noam Chomsky (o della Rana bollita)

Guardando ciò che succede nella nostra amata Italia da alcuni anni, ci accorgiamo che stiamo subendo una lenta deriva alla quale ci fanno abituare poco a poco.

Un sacco di cose, che ci avrebbero fatto orrore diversi anni fa, a poco a poco sono diventate banali, edulcorate e – oggi – ci disturbano solo leggermente o lasciano decisamente indifferenti la gran parte delle persone.

Non solo in nome del progresso e della scienza, i peggiori attentati alle libertà individuali, alla dignità della persona, all’integrità della natura, alla bellezza e alla felicità di vivere, si effettuano lentamente e inesorabilmente con la complicità costante delle vittime, ignoranti o sprovvedute, ma anche a livello politico e sociale  viene  costantemente sfruttato il principio della Rana Bollita:

Ti sei sicuramente accorto che la tua città è diventata invivibile?

Che i servizi non funzionano più come prima?

Tagli costanti a istruzione, sanità sicurezza sociale. Immigrazione clandestina, situazioni di disordine sociale, violenze furti.

Soprusi fiscali, legali, tasse a livelli inimmaginabili solo qualche anno fa, la gente non arriva fine mese.

Politici corrotti che fanno una politica a dir poco discutibile che invece che favorire i cittadini favorisce le loro  tasche  e quelle dei loro collaboratori o raccomandati.

Bene sappi che hanno alzato, poco a poco, la temperatura della pentola “Italia” in cui anche tu ti trovi.

Uno degli strumenti più utilizzati per renderci “zombie” in tale maniera soprattutto sono i media televisione in primis; il permanente ingozzamento d’informazioni da parte dei media satura i nostri cervelli che non riescono più a discernere, a pensare con la loro testa, anche i foschi presagi annunciati per il futuro, anziché suscitare delle reazioni e delle misure preventive, non fanno altro che prepararti psicologicamente ad accettare le condizioni di vita decadenti, perfino drammatiche.

Rifletti:

Per aver una prestazione sanitaria devi aspettare a volte diversi mesi:è normale d’altronde ci sono le liste d’attesa, è sempre stato così…

I politici fanno solo i loro interessi: “e vabbè cosa ti aspetti sono tutti uguali sia di destra che di sinistra, che di centro… Basta che si prendono loro la poltrona…”

La capitale delle isole Canarie è una grande città cosmopolita. Fai un “viaggio gratuito” tra le vie di Las Palmas de Gran Canaria. Clicca qui.

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Agli immigrati danno casa 30 euro al giorno i nostri Italiani dormono in macchina: “ovvio, certo ci sono degli interessi dietro, è tutto un magna magna sai quanto ci guadagnano sugli immigrati? Addirittura le nostre navi li vanno a prendere in acque internazionali… Vabbè dai sbrighiamoci che tra poco inizia il derby in televisione!”

Hanno violentato una ragazza mentre passeggiava nel parco: “vabbè ma anche lei se lo va a cercare… passeggia nel parco di sera e addirittura portava la minigonna…È ovvio che la violentino… Con tutti i delinquenti che ci sono in giro!”

Sii sincero cosa hai fatto fino a ora in concreto per evitare o reagire alle situazioni che stanno mandando a fondo la cara Italia e stanno facendo alzare sempre più la temperatura nella pentola in cui anche tu ti stai involontariamente trovando.

Stanno bollendo anche te! Ricorda il fatto che magari tu stia ancora bene economicamente o in ambito lavorativo non significa che la temperatura nella pentola non stia salendo: sono proprio le persone come te, il ceto medio, che ha più da perdere.

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Del principio di Noam Chomsky (o della Rana bollita), ne parliamo anche a questo corso in aula che teniamo qui a Gran canaria, per chi sta pensando di saltare fuori dalla pentola. Diverse centinaia di persone hanno partecipato e molte di loro hanno dato il colpo di reni necessario per saltare fuori dalla pentola prima che sia troppo tardi, altri lo hanno pianificato a breve, altri hanno almeno raggiunto la consapevolezza e sapranno come correre ai ripari. Per partecipare trovi di seguito i dettagli.

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Attenzione! Se scegli di guardare questo video sotto  che ho trovato su youtube sappi che le immagini potrebbero non piacerti. Se decidi di premere Play ti consiglio di vederlo assolutamente fino in fondo.

Vedendo il video sono sicuro che abbia suscitato in te una sensazione molto sgradevole (almeno in principio). Ho scelto questo video perché era uno dei più sobri in youtube, altri analoghi hanno scatenato l’ira di molti utenti commenti durissimi e offensivi nei confronti di chi ha realizzato le riprese.

È normale che questo video abbia smosso / generato delle emozioni anche a te, ma è altrettanto curioso che ti preoccupi tanto (giustamente) per una rana però non ti renda conto che in questa pentola di acqua prossima al bollore ci sia tu stesso, non ci si rende più conto della fine che faremo noi e i nostri figli.

Vivere all’estero ha rappresentato la soluzione per molte persone. Potrebbe comportare lo stesso di sentirsi a mollo in una pentola d’acqua, ma la differenza sta nella temperatura dell’acqua.

Vivere all’estero potrebbe fare la differenza tra farsi bollire o stare a mollo in acqua tiepida.

Allora se non sei come la rana, già mezza bollita, dai il colpo di reni, e verifica se anche per te sia possibile saltare fuori dalla pentola prima che sia troppo tardi! Molte persone come te hanno deciso almeno d’informarsi: ecco quale è stata la loro esperienza clicca qui.

Ti auguro di trovare la forza di reagire e avere una nuova vita per te e i tuoi cari, il tutto comincia sempre con un primo passo, anche solo con l’informazione.

Vuoi venire a fare un viaggio esplorativo per capre come funziona la vita qui alle Canarie e avere tutte le informazioni per un trasferimento sicuro e senza “mal di pancia”? Di seguito trovi maggiori dettagli e puoi richiedere un preventivo senza impegno.

Spero che questo articolo ti abbia aiutato a prendere coscienza e a darti il giusto impulso per decidere di cambiare vita.

Marco Misto

Vacanze sicure. Canarie tra i posti più sicuri al mondo

Vacanze sicure Canarie
Si torna liberi!  Le Canarie decretate come uno dei posti più sicuri al mondo per fare una vacanza sicura.

Ovunque e non solo in Italia, decreti, norme, leggi e misure di sicurezza sono stati il pane quotidiano per mesi e hanno reso la vita di tutti un inferno. In Italia dal 3 giugno è iniziata la fase 2 del “liberi tutti” e dopo un lungo periodo chiusi a casa è arrivato il momento di fare un bilancio della propria vita.

Così ci siamo trovati sull’uscio della nostra abitazione con il naso all’insù a contemplare un cielo terso. In quel momento ci siamo sentiti come Chance, protagonista del romanzo “Presenze”. Dopo una vita confinata nel suo giardino, finalmente libero di sconfinare, è andato a vivere una nuova avventura.

Chi di voi, come me, non l’ha pensato e non ha sentito l’irresistibile voglia di mollare tutto e dirigersi in un paradiso tropicale per trascorrere una vacanza sicura? Ovviamente tutti ci siamo posti la domanda del momento: quale destinazione scegliere per fare una vacanza senza rischi?

In questo delicato contesto storico le Canarie sono il posto più sicuro dove rilassarsi e vivere una vacanza da sogno. I motivi per scegliere questa destinazione sono molteplici.

Primo tra tutti: le Canarie sono state il territorio con uno dei più bassi indici di contagio in tutta la Spagna già a metà maggio quando il virus imperversava in tutta Europa. Questa particolare condizione non è dovuta solo ad un caso fortuito, ma è strettamente connessa alla posizione geografica dell’arcipelago che, trovandosi tra l’Africa, l’Europa e l’Oceano Atlantico ricopre le caratteristiche ideali di un territorio protetto. Infatti, pur sembrando così lontane di fatti fanno parte del continente europeo.

Ovviamente non bisogna lasciarsi intimorire dalla lontananza che rappresenta solo una variabile di poco conto. Le Canarie sono un paradiso vicino casa… le isole più importanti si raggiungono in 3 o 4 ore di volo dai principali aeroporti italiani e ciò consente un rapido rientro in condizioni di urgenza e necessità.

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Alle Canarie la sicurezza non è demandata solo al caso… le istituzioni dell’arcipelago, in collaborazione con il servizio sanitario locale e le direzioni generali per l’innovazione e le nuove tecnologie, si adoperano da giugno per mettere in campo un’applicazione in grado di tracciare possibili infezioni, che con il turismo potrebbe giungere sulle isole, e allo stesso tempo per garantire la privacy della popolazione.

Il programma di mappatura è stato concordato con il Ministero della Sanità e il segretario di Stato per la Digitalizzazione; la prima isola a beneficiarne da fine giugno è La Gomera. Le notizie incoraggianti in tema di Covid arrivano anche dalle altre isole dell’arcipelago, dove a maggio è stato comunicato da parte del Servicio Canario de la Salud ha certificato l’assenza di pazienti affetti dal morbo in terapia intensiva in Gran Canaria e la presenza di 6 ospedali liberi da pazienti di Covid nelle restanti isole.

Anche il governo spagnolo ha riconosciuto il bassissimo rischio di contagio e ha predisposto un graduale ritorno alla normalità per l’arcipelago. Ciò non ha comportato l’abbassamento del livello di guardia che comunque rimane costante. Infatti, tutte le attività culturali, sportive, turistiche o di semplice svago sono svolte in totale sicurezza rispettando le norme indicate dal governo centrale in materia di sicurezza.

Buone notizie provengono anche dal Presidente delle Canarie Àngel Vìctor Torres, che considerate incoraggianti le notizie pervenute fino ad oggi, valuta la possibilità concreta di tornare il più presto alla normalità… ciò farebbe ben sperare e magari incoraggerebbe una vacanza esplorativa che consenta a chi ha qualche anno in più di valutare positivamente un trasferimento definitivo alle Canarie. Perché no?

L’idea non sembra per nulla azzardata, anzi realizzandola ci terrebbe lontani da pericoli di contagio che tuttora esistono nel resto d’Europa in un momento delicato come questo. Il mio consiglio è di prendersi cura di sé è la vita alle Canarie ora sarebbe un gesto concreto.

Se tutto ciò non vi persuade abbastanza, ma avete bisogno di ulteriori conferme, provate a consultare i dati incoraggianti pubblicati dalla piattaforma Travelgate che analizza milioni di prenotazioni e ricerche del settore turistico tutti i giorni. Prendete in considerazione, dunque, di non essere gli unici in tutto il mondo a considerare possibile una vacanza sicura alle Canarie. Le ricerche di mercato mostrano che da quando gli hotel e gli appartamenti hanno ripreso l’attività ricettiva, le Canarie sono state al centro di un vero e proprio boom di prenotazioni per la riapertura della stagione estiva tanto da salire sul podio mondiale delle prenotazioni.

Se la salute viene sempre al primo posto, il piacere di vivere una vacanza indimenticabile occupa il secondo. Il blocco mondiale dei viaggi turistici ha dato una mano in tal senso. Viaggiare oggi significa visitare posti incontaminati che durante l’epidemia da corona virus hanno avuto la possibilità di rigenerarsi da soli. Panorami naturalistici prima violati dall’uomo oggi appaino in tutta la loro verginità.

Le dune di Maspalomas sono uno di questi luoghi. Oggi è possibile visitarlo come appariva cinquant’anni fa. Gran Canaria ha disposto una stringente protezione attorno al sito naturalistico in modo da preservarne lo splendore. Pertanto da questo momento in poi inizia una nuova fase di rivalutazione del paesaggio. Più attenzione significa più vigilanza sui siti di interesse naturalistico lasciando che la natura da sola compia il resto. Si pensi, infatti, che sulle dune di sabbia di Maspalomas sono ricomparse le idilliache onde di un tempo e che la sabbia sia ritornata nei fossati vuoti per una serie di sorprendenti dinamiche naturali… questa volta senza l’intervento umano.

Infine sorge spontanea la domanda di come fare per cambiare vita e testare con una vacanza esplorativa le meraviglie delle Canarie. La risposta è semplice e immediata. Bisogna affidarsi ad aziende serie che collaborano sul territorio canario da molto tempo. Sentirsi sicuri è il primo passo per andare a vivere nell’arcipelago.

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Per il resto non c’è che da scegliere tra le meraviglie che l’arcipelago canario offre. A meno di 120 km dalla costa Africana si ergono le sette isole maggiori che costituiscono una delle 17 comunità autonome della Spagna. Ognuna di essa è unica e con le sue meraviglie sembra accoglierci e soddisfare tutte le eventuali esigenze di cui abbiamo bisogno.

Gran Canaria è l’isola più densamente popolata nonché una delle più visitate. Questo primato le deriva da innumerevoli eventi a cui è possibile assistere durante l’anno.

Tra i più interessanti è d’obbligo menzionare Il Carnevale di Las Palmas o la giornata Mondiale del Turismo. Se pensate che un posto così sia esclusivamente turistico, vi sbagliate di grosso. Gran Canaria ha intatto il fascino storico di snodo commerciale acquistato nel tempo dalla prima colonizzazione spagnola. Ad oggi, infatti, è ancora un hub al centro del commercio mondiale. In questa isola vivere una vacanza sicura non significa isolarsi dal resto del mondo.

Fuerteventura è famosa per la sua conformazione geografica in quanto meno montagnosa, brulla e più estesa dell’arcipelago. Chi sceglie questa isola resta incantato dalla Dune di Corralejo e dal municipio di Pájara con la meravigliosa penisola a forma semicircolare di Jandía. Per la sua posizione sull’oceano è possibile assistere ai campionati internazionali di windsurf nello splendido paese di Morro Jable. Chi ama la natura apprezza Fuerteventura nominata dall’Unesco Riserva della Biosfera.

Per gli avventurieri, amanti dei suggestivi paesaggi lunari c’é  Lanzarote. Sull’isola si contano più di 20 vulcani tra i quali il famosissimo Timanfaya e gli aspri panorami dei Parchi Vulcanici o del Massiccio di Famara.

Tenerife è l’isola più caotica  delle Canarie. Qui si concentra il maggior numero di industrie, servizi e snodi commerciali. Consigliata a chi non ama privarsi degli agi e delle comodità della vita moderna, ma al contempo non vuole privarsi delle meraviglie naturalistiche che posti come questi possono offrire. In quest’isola, sovrastata dal vulcano Teide, terzo cratere più ampio al mondo, la vista si perde nelle sconfinate piantagioni di banane e pomodori. Inutile evidenziare i dati delle statistiche mondiali che riportano il parco Nazionale del Teide come uno più frequentato sul pianeta. Dopo tanta natura è possibile trovare un po’ di riposo su una delle tante coste disseminate lungo 70 km di costa con spiagge di sabbia finissima e nera. Un vero incanto!

La Palma, isola dichiarata totalmente Riserva della Biosfera dall’Unesco, ospita il Parque Nacional de La Caldera de Taburiente. Come tutte le isole vulcaniche offre una spettacolare vegetazione rigogliosa e pittoresca. Chi ama la scienza si trova nel poto giusto. L’istituto di Astrofisica ospita uno dei telescopi più grandi al mondo e lontano dai bagliori continentali lo spettacolo della volta celesta tiene tutti con il fiato sospeso.

Non siete ancora stanchi? Fate come Colombo, giungete a Gomera come ultimo punto di vettovagliamento prima di ripartire per l’ultima grande perla dell’arcipelago.

Certo! El Hierro, posta ad occidente, è la più piccola e la più selvaggia. Non è adatta a chi cerca le comodità, ma in cambio offre molta pace e tranquillità.

Mollare tutto e cambiare vita è possibile, sicuro ed accattivante. Per chi voglia fare una vacanza esplorativa e poi trasferirsi dopo il pensionamento alle Canarie risulta anche vantaggioso. Il clima è il più mite d’Europa, sono stati stimate ben 4800 ore di sole l’anno. Ciò abbatte il costo di bollette di luce e gas e ha piacevoli ripercussioni sulla salute. Il costo della vita non è eccessivo, si pensi che è possibile pranzare con pochi euro in uno dei tantissimi ristoranti o andare in un supermercato e fare una spesa che costa in media quasi il 25% in meno di quanto spendereste in Europa.

Chi è pensionato, infine, beneficia della defiscalizzazione. L’INPS invia la pensione lorda alle Canarie. Questa viene tassata con il regime fiscale locale, molto più basso di quello italiano! Cosa significa tutto questo? Avere una pensione maggiorata in media del 10/15%… sembra poco? Allora moltiplica per il tutto per 13/14 mensilità.

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Questi calcoli hanno fatto venire voglia di trasferirti alle Canarie e fare vita sociale? Bene! Pensa che per un concerto, un film, una rappresentazione teatrale spenderai pochissimi euro.

Non sembra vero, ma con la tua pensione alle Canarie ci si può sentire liberi dalle pastoie fiscali italiane e vivere una vita soddisfacente senza avere paura di non arrivare a fine mese e magari di soffrire il freddo d’inverno. La stagione invernale nell’arcipelago non corrisponde a quella italiana. Questo significa ammalarsi di meno, soffrire meno di raffreddori e influenze. Molte persone con dolori alle ossa, artriti, asma, malattie respiratorie in genere può beneficiare di un clima unico al mondo.

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Un altro vantaggio di vivere alle Canarie è rappresentato dalle tariffe scontate del 75% sul costo dei traghetti per viaggiare da un’isola all’altra. Un’occasione da non perdere per chi ama muoversi.

Per trascorrere al meglio il tuo tempo libero puoi scegliere uno dei tanti corsi di lingua. I corsi sono organizzati da scuole convenzionate che li predispongono per tutto l’anno con sessioni settimanali e aule dotate di attrezzate, proiettori e lavagne.

Infine, ti do un consiglio che troverete molto utile per trasferirsi alle Canarie. Anche qualora pensiate di aver raggiunto un numero soddisfacente di motivi per cambiare vita ed andare a vivere alle Canarie… prendete in considerazione l’opzione di sospendere il vostro giudizio e di organizzare una vacanza esplorativa nell’arcipelago.

Lasciate che tutti i vostri pensieri siano supportati dai luoghi e dalle immagini fin qui evocate. Poi sorseggiando il vostro drink su una meravigliosa terrazza vista mare, con una leggera brezza marina e in assenza di zanzare potrete prendere la decisione giusta per voi stessi.

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E con i soldi che restano? Ricordate sempre di inviare qualche cartolina ai vostri amici italiani per invitarli da voi! Se non vorranno venire a farvi visita ricordate che il carattere degli isolani è accogliente e familiare.

Fate buon viaggio.
Marco Misto

Pensionati all’estero: tutti i dettagli burocratici [Parte 1]

pensionati all'estero

La fortuna di essere pensionati all’estero.

 

Per tutti coloro che non riescono più ad andare avanti e vogliono trasferirsi in un altro paese, lo possono fare senza alcun problema. I pensionati all’estero non dovranno far altro che dirigersi presso il proprio ente pensionistico, dichiarando se vogliono mantenere la loro pensione in Italia oppure trasferirla nel nuovo Paese. Una volta presa questa decisione, attraverso il servizio online oppure dirigendosi direttamente all’INPS bisogna compilare una domanda: qui si deve specificare il C/c (Istituti di credito esteri) su cui verrà accreditata la pensione.

Stai ancora pianificando il tuo trasferimento? Potrà esserti utile scaricare la guida gratuita alle 8 zone del sud di Gran Canaria. Ti aiuterà a capire dove meglio insediarti. La trovi qui.

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Riscossione della pensione in Italia

 

Nel caso in cui fossimo domiciliati nel nostro Paese e risiedessimo all’estero tutto ciò che dovremo fare sarà accreditare l’importo della pensione su di un C/c postale oppure bancario; di conseguenza tutte le informazioni verranno inviate presso il domicilio.

 

Detrazioni fiscali per redditi da pensione

 

L’esecutivo Italiano per permettere alle persone di poter spostare la propria pensione all’estero, si è impegnato di redigere degli accordi bilaterali con molti paesi facente parte dell’Europa. Per vedere le convenzioni dovremo collegarci direttamente sul sito dell’Agenzia delle entrate.

 

Pensioni statali all’estero: come richiederle

 

Per richiedere la pensione in uno dei tanti paesi dell’Unione Europea, sarà necessario avere tutti i requisiti. Una volta che dovremo richiederla, la domanda sarà rivolta presso l’ente pensionistico del paese in cui si vive se si è lavorato altrimenti la domanda andrà presentata nel paese in cui lavoravamo. Rivolgiamoci direttamente all’INPS e sicuramente riusciremo ad avere tutte le informazioni necessarie. Inoltre dovrebbe arrivare a casa dal paese in cui si è lavorato, il modulo di richiesta quindi se non lo ricevessimo sarà meglio contattare l’ente. Ricordiamo che per ogni paese cambia l’età di pensionamento quindi sarà meglio andarsi ad aggiornare.

 

Pensioni all’estero: calcolo

 

Il calcolo della pensione si baserà a seconda delle normative stabilite all’interno di ogni singolo paese, prendendo conto quindi dei contributi versati. Successivamente l’importo verrà adeguato alla “prestazione pro-rata”. Prima di una pensione definitiva si metteranno a confronto le due e di conseguenza, verrà stabilita ricevendo così una remunerazione più elevata.

Esempio

Francesca ha lavorato per 20 anni nel paese A e per altri 20 anni nel paese B.

Sommando le quote pensionistiche nazionali, riceverebbe 800 euro al mese dal paese A e 900 euro dal paese B, per un totale di 1700 euro al mese.

In realtà, tenendo conto dei periodi contributivi all’estero (“quote pensionistiche UE”), Francesca dovrebbe ricevere mensilmente 1000 euro dal paese A e 1150 euro dal paese B.

Francesca ha diritto a questa pensione più elevata, pari a 2150 euro al mese.

Per sapere però esattamente quante tasse andrai a pagare nel nuovo paese di residenza, sbaglia chi pensa che è possibile fare un calcolo “fai da te”. Per ottenere un conteggio preciso è necessario che venga fatto da un commercialista in loco. Per questo abbiamo ritenuto opportuno offrire un servizio specifico. Ti permette di conoscere con molta precisione quanto risparmieresti di tasse alle Canarie rispetto alla tua situazione attuale e viene svolto da un professionista canario proprio in base ai tuoi dati. Di seguito trovi i dettagli del servizio.

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Per quanto riguarda le pensioni d’invalidità e di reversibilità, ecco maggiori dettagli: nel primo caso la persona si deve sottoporre a degli esami per controllare il suo status d’inabilità mentre nel secondo non si ha accesso alla pensione di reversibilità (determinati paesi dell’UE non li remunerano).

Come abbiamo potuto vedere sino a qui i pensionati all’estero non dovrebbero riscontrare molti problemi, ma sarà loro dovere richiedere entro un determinato tempo la loro pensione. Nel senso che prima di andarci, se lavorato in un altro paese dovranno far richiesta entro sei mesi; i tempi di burocrazia sono assi lunghi.

Parlando invece di tasse, se sei un pensionato che già vive alle Canarie e se non l’avessi già fatto,  ti può sicuramente interessare ottenere la residenza fiscale. Per questo e dopo le numerose richieste di tanti pensionati, abbiamo deciso di offrire il servizio dedicato a questa pratica. Sarai seguito per tutto l’iter burocratico che ti permetterà staccarti dall’Italia e risparmiare molti soldi. Di seguito trovi i dettagli.

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Spero esserti stato d’aiuto anche oggi con quest’articolo.

Contattaci, avremo il piacere di darti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Marco Misto

Vorrei Trasferirmi alle Canarie

Vorrei trasferirmi alle canarie

Vorrei trasferirmi alle Canarie… La tecnica della “X”!

Quante volte sentiamo dire questa frase da amici parenti conoscenti. Peccato che poi solitamente segua con … Non posso. Dunque la frase più devastante e limitante sembra essere: vorrei trasferirmi alle Canarie ma non posso, e si fermano lì.

Avete mai provato a chiedere a queste persone il perché? Solitamente i motivi sono riconducibili a un’unica grande paura: quella di fallire. Andando a fondo si scopre che infatti che non vogliono abbandonare la “sicurezza” del lavoro (del quale si lamentano) perché non sanno cosa faranno quando andranno a vivere alle Canarie, persino chi ha la pensione trova “scuse” per rimandare buttandola sugli amici, sugli affetti”, ho difficoltà con la lingua” dicono molti, altri hanno paura di ricominciare tutto con la burocrazia (ma questo è il lato più facilmente risolvibile), dove trovare casa.

Certo un trasferimento se non si è aiutati e non si sa come fare è un enorme peso psicologico da affrontare; per i dubbi su dove trovare casa per la zona più adatta dove vivere. A tal proposito ti può aiutare la guida gratuita alle 8 zone del sud di Gran Canaria, scaricala. La trovi qui.

#—5—#

Quando arrivate a dire vorrei trasferirmi alle Canarie (e basta)  in realtà state attivando un meccanismo nella vostra testa che non vi porta a cercare ulteriori  soluzioni (se non semplicemente limitarsi a curiosare e cercare conferme in internet).

Serve un’azione per decidere veramente di trasferirsi e vivere alle Canarie indipendentemente dai pensieri sul lavoro che saranno affrontati in un secondo Tempo. “Ok vorrei trasferirmi, ma poi che lavoro fare? Ancora una volta questo ci blocca! Lasciamo quindi quest’aspetto fuori dalla nostra testa per un attimo e passiamo all’azione per cominciare il processo di trasferimento all’estero e creare una nuova vita felice e serena.

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Fate una “X” sul calendario in corrispondenza del giorno in cui avviene la partenza per le Canarie.

Non decidendo il giorno e se non comperate il biglietto aereo la vostra mente non riuscirà a sincronizzare le azioni da svolgere per raggiungere l’obiettivo di lasciare l’Italia, mollare tutto e trasferirsi alle Canarie. Questo aspetto psicologico è fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

Fissando il giorno (anche se è distante 1 anno) il vostro cervello si attiverà per fare in modo che entro la data prefissata tutto venga svolto (esempio se dovete fare dei rinnovi annuali di qualche servizio penserete magari di non farlo perché sapete quando si parte), se dovete disdire la telefonia e internet prima di partire per le Canarie lo farete con i regolari preavvisi risparmiando penali che diversamente vi chiederebbero.

Dovendo vendere una casa sarete più orientati o meno ad accettare offerte o proposte a seconda della prossimità della data di trasferimento. Insomma la X sul calendario scandisce il tempo e regola le vostre azioni in modo che dopo il fatidico “vorrei trasferirmi alle Canarie”, non si pronunci più non posso.

E poi sarete fieri di dire ai vostri amici: “Vorrei trasferirmi alle Canarie… Venite anche voi? Noi il giorno” X” partiamo!”

Fatto questo non ti rimane altro che informarti al meglio da fonti autorevoli su quello che puoi fare o non puoi fare alle Canarie e soprattutto come evitare antipatici errori magari facendo prima una vacanza esplorativa.

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Qui trovi dei servizi che ti aiutano a prendere la decisione, sapendo che ci sono strategie strumenti e soluzioni già pronte per te. Non devi far altro che seguire le istruzioni…ora non hai più scuse!

Buon trasferimento alle Canarie a tutti.

Marco Misto

Trasferirsi all’estero con figli. Italia Canarie solo andata

Trasferirsi all'estero con figli

Potrebbe sembrare semplice trasferirsi all’estero con figli ma dovete conoscere il nostro punto di vista di adolescenti.

 

Quando avevo 10 anni, ho ricevuto una “brutta” notizia, mio padre ci disse: che saremmo andati a vivere alle Canarie. In quel momento mi sono sentito molto triste perché pensavo che quando mi fossi trasferito all’estero non avrei più rivisto i miei amici.

Mi innervosiva il fatto che invece mia sorella Martina che aveva 7 anni, ne fosse felice.

Mi chiamo Matteo Misto e da diversi anni vivo alla Canarie, ti racconto come è andato il trasferimento forzato di 2 adolescenti che di vivere alle Canarie non avevano proprio voglia.

 

Pensando di trasferirti all’estero con i tuoi figli non è una cosa semplice. Sono tante paure che ti assalgono e le cose da sapere per evitare di commettere errori. Scarica il report gratuito che trovi qui. Ti può essere d’aiuto per iniziare a raccogliere le informazioni necessarie per il tuo progetto di cambiamento.

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Quando eravamo andati in vacanza alle Canarie, non ero rimasto molto contento a parte che potevo fare il bagno in mare d’inverno e giocare sulla spiaggia, ma pensavo sempre che sarebbe stato molto più divertente se ci fossero stati i miei amici.

Stai pensando anche tu di trasferirti con la tua famiglia? È molto importante fare un viaggio esplorativo prima del grande passo che ti metta in condizioni di “assaggiare” un pò di vita canaria e avere tutte le informazioni utili allo scopo. Di seguito trovi i dettagli per richiedere un preventivo gratuito.

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Ho capito che trasferirsi all’estero con figli è un passo difficoltoso sia per i genitori sia per i ragazzi; ricordo che i mesi prima della partenza erano molto impegnativi perché vedevo mia mamma e mio papà che preparavano molte scatole, molta gente che veniva in casa a prendere della roba nostra, la preparazione per il trasloco e il container da mandare alle Canarie con tutti i miei giocatoli chiusi dentro…

Da parte nostra come figli invece è stata dura perché cominciavamo a capire che si avvicinava sempre di più il momento di partire per Gran Canaria.

Appena arrivato quando ho cominciato la nuova vita, mi sembrava tutto difficile, non avevo amici, non conoscevo la lingua, non conoscevo i posti.

Poi poco alla volta è cambiato tutto, ho apprezzato molto il fatto di stare all’aria aperta e non mi è sembrato più così male… Avere nuovi amici e la libertà di movimento, perché ho cominciato a uscire da solo per Gran Canaria con i pullman o con i taxi, visto che non c’erano pericoli e miei genitori mi lasciavano andare persino a Las Palmas. Tutte cose che volevo fare prima in Italia ma non potevo.

Fai un viaggio “virtuale” nella capitale di Gran Canaria,Las Plmas, una città eclettica, tutta da scoprire. Scarica la guida gratuita che trovi qui.

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Anche dal punto di vista della scuola è migliorato tutto, ho imparato molto in fretta lo spagnolo e mi sono fatto molti amici nuovi e compagni di classe.

I miei amici italiani non li ho persi, ci sentiamo spesso per skype e comunque ci incontriamo spesso giocando online tra computer e play station, che era quello che facevo anche prima… Ora della fine in Italia (Bergamo) c’era brutto tempo molto spesso, quindi rimanevo in casa e giocavo online coi miei amici; oggi faccio lo stesso ma da un posto fantastico: Gran Canaria. Resta il fatto che mi farà immensamente piacere se i miei amici italiani mi verranno a trovare a fare una vacanza a Maspalomas; giá gli preannuncio che metteremo da parte la play station perché abbiamo un sacco di cose da fare e vedere!

Matteo

 

Vivere alle Canarie: consigli su quale isola scegliere

Voglio trasferirmi alle Canarie, ma dove?

 

Non è facile decidere e andando a ricercare informazioni sul web si rischia d’impazzire tanto che cercheremo di rendervi le cose più facili, riassumendo i pro e i contro delle varie isole.

Andiamo a parlare principalmente di Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote e infine Tenerife; evitando di parlavi delle isole minori perché purtroppo il lavoro è precario e i servizi sono troppo ridotti.

Sei un lavoratore dipendente e vuoi venire a vivere e lavorare alle Canarie? Scarica la guida gratuita per avere le giuste informazioni ed evitare di commettere errori. Clicca qui.

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Quale isola scegliere ?

Partiamo da Fuerteventura: un’isola straordinaria che racchiude in se un paradiso tra vento, mare, sabbia e caldo, se amiamo località marittime come Caraibi oppure la Sardegna di certo questo è il posto più indicato vista la particolarità dell’acqua che ricorda molto questi posti citati.

Non troveremo scogli quindi diciamo è un posto sicuro, ideale per i bambini; anche se in alcune spiagge sono presenti. A essere fastidioso è il vento che tal volta non consente di farsi un bel bagno, ma basta ricercare zone più riparate e trascorrere la giornata in tutta tranquillità.

Questo però potrebbe diventare un pregio per tutti coloro che amano il Windsurf! Nel caso volessi vivere alle Canarie e trovare un posto non molto affollato, quest’isola risponde a tutte le necessità. Inoltre vanta panorami incredibili, alcuni tratti cadono a picco sul mare. Sconsigliamo di andare nella parte Ovest perché inabitata e le strade sono molto disastrate, quasi impraticabili.

Vi consigliamo di andare a Morro Jable: una zona straordinaria che si posiziona a sud dove sarà possibile trovare oltre a una sistemazione, un impiego; lo stesso vale per Corralejo a Nord.

Pensando di fare anche investimenti immobiliari, ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria in un report dettagliato e gratuito con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere?

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Le spiagge di quest’isola sono straordinarie tanto che avremo la possibilità di trovare pizzerie, bar e via dicendo. Ritornando a Corralejo, ci consentirà di vivere alle Canarie, dignitosamente visto che avremo modo di trovare un lavoro nella ristorazione, nel turismo, insomma nei servizi sviluppati in questa zona.

Diciamo che Fuerteventura è perfetta per fare una vacanza se decidi invece di trasferirti, dovresti tenere in considerazione di vivere quasi esclusivamente di sole e mare.

Vi è una grande competizione tra Gran Canaria e Tenerife, ma cercheremo lo stesso di parlarvene. Quindi, per ora, ci soffermeremo su Las Palmas de Gran Canaria e Santa Cruz de Tenerife: la prima è molto più vicina a noi perché si amalgama tra la vita paesana e la spiaggia mentre la seconda è consigliata per chi ama zone di montagna. Impossibile farsi sfuggire i due auditorium realizzata in ognuna di queste città! Il clima è fantastico e non ha caso sono definite le isole dall’eterna primavera. Secondo gli esperti climatologi il sud di Gran Canaria vanta il miglior clima al mondo.

Las Palmas de Gran Canaria è una grande città che consente di farsi lunghe e romantiche passeggiate lungomare oppure in bicicletta per poi soffermarsi a prendere un buon cappuccino. Per trovare un po’ d’intimità e decidere di andarti a tuffare nell’oceano, allora sai già dove trasferirti.

Fai un “viaggio gratuito” tra le vie di Las Palmas de Gran Canaria. Scarica la mini guida gratuita che trovi qui.

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Tenerife invece è indicata per tutte quelle persone alla ricerca di avventure! Entrambe le isole sono abbastanza sviluppate dal punto di vista servizi e lavoro. Gran canaria è più sicura dal punto di vista dell’ordine pubblico.

In ultimo, ma non meno importante, vediamo Lanzarote: un posto davvero molto piccolo che nasconde in se scenari incredibili; tanto che la riserva naturale della biosfera è patrimonio dell’Unesco. Da qui è possibile andare a vedere piccoli centri turistici come Playa Blanca, La santa, Orzola, Puerto del Carmen e infine la costa Teguise.

Vivere alle Canarie non sarà poi così tanto difficile perché, come abbiamo potuto vedere, esistono moltissime località dove poter trovare la propria stabilità, anche se sei un pensionato. Lanzarote come Fuerteventura sono isole perfette per fare vacanza, per i servizi però dovrete pensare a un’isola più grande!

Vorresti approfondire tutti i punti per un futuro trasferimento? Avere tutte le informazioni sulle Isole Canarie, differenze tra le varie zone, clima, case, documenti, scuole, lavoro, pensioni, tassazione, società e molto altro ancora?

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Spero averti aiutato un po’ nella decisione e nella scelta per il tuo progetto per una nuova vita.

Contattaci, saremo lieti di darti le informazioni di cui hai bisogno.

Marco Misto

Apertura esercizi commerciali e locali alle Canarie

Apertura esercizi commerciali Canarie

Riguardo alla apertura dei locali alle Canarie ed esercizi commerciali vediamo le disposizioni dettate dal ministero della salute.

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CAPITOLO I: Condizioni per l’apertura di esercizi commerciali e locali commerciali e servizi assimilati al pubblico.

 

Art. 1. Riapertura di esercizi commerciali e locali commerciali e di servizi simili.

-Qualsiasi stabilimento, attività di vendita al dettaglio e attività di servizi professionali la cui attività è stata sospesa dopo la dichiarazione dello stato di allarme può essere riaperta. escluso:

– Quelli con superfici superiori a 400 metri;
– Quelli che hanno il carattere di un centro commerciale o di un parco commerciale;
– Coloro che si trovano all’interno di quanto sopra e NON hanno accesso diretto e indipendente dall’estero.

requisiti:

  1. Precedente appuntamento che garantisce la permanenza nella costituzione di 1 cliente unico per ciascun lavoratore, senza che vi siano aree di attesa al suo interno.
  2. Garantire un servizio clienti personalizzato con una separazione adeguata o installando contatori / partizioni.
  3. Stabilire orari di servizio preferenziali per le persone con più di 65 anni, che devono coincidere con le fasce orarie per le corse di gruppo.
  4. Gli stabilimenti possono istituire sistemi di raccolta presso i locali dei prodotti, a condizione che garantiscano una raccolta scaglionata per evitare la folla.
  5. Il viaggio verso i locali può essere effettuato solo all’interno del comune di residenza, a meno che il servizio non sia disponibile lì.

 

Art 2. Misure di igiene da applicare in stabilimenti e locali aperti al pubblico.
  1. Obbligo di pulire e disinfettare le strutture almeno due volte al giorno con particolare attenzione alle superfici di contatto (pomoli delle porte, contatori, mobili, corrimano, distributori automatici, pavimenti, telefoni, appendini, automobili, cestini, rubinetti, ecc.);
  2. Una delle pulizie dovrebbe essere alla fine della giornata;
  3. I disinfettanti verranno utilizzati come diluizioni di candeggina;
  4. Dopo ogni pulizia, i materiali e i DPI verranno eliminati in modo sicuro e le mani verranno lavate;
  5. L’apertura può essere messa in pausa, preferibilmente a mezzogiorno, per le attività di manutenzione, pulizia e sostituzione;
  6. La pulizia e la disinfezione dei lavori verranno eseguite ad ogni cambio di turno, con particolare attenzione ai contatori, alle partizioni, alle tastiere, ai terminali di pagamento, ai touch screen, agli strumenti di lavoro e con particolare attenzione a quelli utilizzati da più di 1 lavoratore;
  7. Quando vi è più di 1 lavoratore al servizio del pubblico, le misure di pulizia saranno estese anche ad aree private come armadietti, spogliatoi, servizi igienici, cucine e aree di sosta;
  8. Uniformi, abiti da lavoro e indumenti usati dai lavoratori a contatto con i clienti, devono essere lavati quotidianamente in cicli di lavaggio tra i 60-90 gradi Celsius;
  9. Sarà garantita un’adeguata ventilazione di tutti gli stabilimenti e locali commerciali;
  10. I servizi igienici non saranno utilizzati dai clienti se non quando strettamente necessario;
  11. Tutti gli stabilimenti dovrebbero avere contenitori, se possibile con coperchio e carta, in cui depositare materiale monouso;

 

Art. 3. Misure di prevenzione dei rischi per il personale che fornisce servizi in stabilimenti e locali aperti al pubblico.
  1. I lavoratori isolati da COVID-19 o le persone in quarantena domestica non possono essere incorporati dal contatto con una persona con sintomi o diagnosticati con COVID-19;
  2. Il proprietario dell’attività deve rispettare gli obblighi di prevenzione dei rischi stabiliti dalla normativa vigente, oltre a quelli specifici di COVID-19.

* Sarà garantito che tutti i lavoratori abbiano a disposizione DPI, gel idroalcolico o in mancanza, acqua e sapone.

* L’uso di maschere è OBBLIGATORIO quando la distanza interpersonale di 2 metri tra lavoratore e cliente o lavoratore e lavoratore non può essere garantita.

* Tutto ciò vale anche per i lavoratori di società terze che forniscono servizi in loco o stabilimento.

  1. Il rilevamento delle impronte digitali deve essere sostituito da un altro sistema di controllo del tempo che garantisca misure igieniche o disinfetti il ​​dispositivo prima e dopo ogni utilizzo, avvisando i lavoratori di questa misura;
  2. La disposizione delle postazioni di lavoro, l’organizzazione dei turni e altre condizioni di lavoro saranno modificate per garantire la possibilità di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di 2 metri tra i lavoratori;
  3. La distanza tra venditore e cliente sarà di almeno 1 metro in presenza di elementi di protezione o barriere o di 2 metri senza questi elementi.

* I servizi che NON consentono la distanza di sicurezza (parrucchieri, fisioterapisti, centri estetici) devono utilizzare dispositivi di protezione individuale che garantiscano la protezione del lavoratore e del cliente e devono garantire 2 metri tra un cliente e l’altro.

Art. 4. Misure di protezione e igiene applicabili ai clienti, all’interno di stabilimenti e locali.
  1. Il tempo di permanenza dei clienti sarà strettamente necessario;
  2. Se è possibile servire più di 1 cliente contemporaneamente, deve essere segnalata la distanza di sicurezza di 2 metri tra i clienti con segni sul terreno, l’uso di fari, segnali, ecc. Il servizio clienti non può essere svolto contemporaneamente dallo stesso lavoratore;
  3. All’ingresso dei locali devono essere disponibili distributori di gel idro alcolico per i clienti;
  4. In locali con un’area self-service, il lavoratore deve fornire il servizio per evitare manipolazioni dirette da parte dei clienti dei prodotti;
  5. È vietato i test dei prodotti;
  6. Nei negozi di tessuti, nelle disposizioni per l’abbigliamento e simili, i tester devono essere utilizzati da una sola persona e dopo l’uso saranno puliti e disinfettati;

 

CAPITOLO II: Condizioni in cui devono essere svolte le attività alberghiere e di ristorazione.

Art 5. Attività alberghiere e di ristorazione.
  1. Consegna a domicilio o prelievo locale. Consumo vietato all’interno dello stabilimento;
  2. Consegna a domicilio preferita a persone di età superiore ai 65 anni;
  3. Servizi di raccolta locale l’ordine viene effettuato telefonicamente o online e la struttura fissa i tempi di raccolta, evitando la folla;
  4. Stabilimenti con punti di richiesta e raccolta di ordini per veicoli, il cliente può effettuare l’ordine dalla propria auto nello stabilimento stesso e procedere alla successiva raccolta;
  5. Lo stabilimento può essere aperto al pubblico solo durante l’orario di ritiro dell’ordine.

 

Art 6. Misure di prevenzione dei rischi per il personale che fornisce servizi negli esercizi alberghieri e di ristorazione.
  1. Le persone che sono isolate da COVID-19 o che presentano sintomi compatibili non possono aderire al lavoro;
  2. Eventuali asintomatici sono messi in quarantena per aver avuto contatti con qualcuno con sintomi o diagnosticato COVID-19.

 

Art 7. Misure di igiene per i clienti e accessi degli esercizi alberghieri e di ristorazione.
  1. All’ingresso gel idro alcolico;
  2. All’uscita, pattumiere con coperchio non azionato manualmente, con sacco della spazzatura;
  3. Tempo di permanenza nello stabilimento per la raccolta degli ordini strettamente necessari;
  4. Se è possibile servire più di 1 cliente contemporaneamente, la distanza di sicurezza deve essere contrassegnata, con segni sul terreno, segnali luminosi e segnaletica;
  5. Se non è possibile frequentarne più di 1 contemporaneamente, l’accesso avverrà su base individuale, a meno che non sia un adulto accompagnato da una persona con disabilità, minorenne o anziana.

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In questa fase, questo è quello che dovremo fare per uscire una volta per tutte da questa situazione.

Abbiamo trattato le fasi di questa transizione per uscire dalla pandemia in una news che puoi leggere qui.

Marco Misto

Guida a Las Palmas di Gran Canaria

Guida a las palmas

È disponibile la mini Guida a Las Palmas di Gran Canaria. Una guida pratica e gratuita per chi pensa, o vuole saperne di più, su come trasferirsi alle Canarie.

 

La città di Las Palmas è la capitale dell’isola di Gran Canaria e si trova al vertice del versante nord-est. Condivide con Santa Cruz de Tenerife il Governo della Comunità Autonoma delle Canarie.

Potrai approfondire quanto vorrai sapere scaricando gratuitamente la guida cliccando qui.

Las Palmas oggi è la più importante città delle Canarie (e una delle più importanti della Spagna) ed è in pieno sviluppo economico, sociale e culturale.

È servita di porto (punto di riferimento di crociere turistiche), autobus, negozi, musei, parchi, uffici, ospedali, spiagge e molto altro ancora.

La guida spiega come vivere alle Canarie dal punto di vista pratico, non tanto turistico, anche se sono molti i viaggiatori che decidono di scegliere questa città eclettica come meta per le loro vacanze, soprattutto nel periodo di carnevale, momento in cui la capitale si veste di colori e tanta allegria. Vale la pena visitarla in questo periodo per scoprire la magia di questo evento.

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Inoltre è una destinazione scelta anche da chi decide di trasferirsi grazie al suo fantastico clima. La temperatura mite, costante tutto l’anno, rende famoso questo paradiso naturale. Da studi fatti viene definito uno dei migliori microclimi del mondo.

Nella capitale troviano diverse spiaggie, la piú famosa è la playa de Las Canteras, 3,8 chilometri di sabbia dorata. Vanta una temperatura che permette di fare il bagno 365 giorni l’anno. La sua particolare scogliera naturale ripara la spiaggia dalle onde ed è uno dei tesori più cari della città. Gli abitanti la chiamano “la barra”, una serie di scogli di pietra vulcanica che creano un’enorme piscina naturale di fronte alla spiaggia.

Sono sempre più i giovani che decidono di vivere nella capitale dell’isola, soprattutto chi lavora nel mondo digitale (nomadi digitali), grazie anche a un regime fiscale molto vantaggioso.

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Las Palmas è anche una città all’insegna della cultura. Nel suo quartiere storico di Vegueta troviamo diversi musei, tra cui la casa di Colombo, il museo canario (con le testimonianze delle usanze delle popolazioni antiche dell’isola), il museo di arte sacra e non ultimo il centro atlantico di arte moderna, caratterizzato da un percorso che ne fa una delle sale di esposizione più all’avanguardia e più interessanti del panorama artistico nazionale.

Potrai godere di spettacoli nel Teatro Pérez Galdós, ispirato allo stile italiano, uno degli edifici più emblematici della città. L’auditorium Alfredo Kraus invece conta con un’eccellente programmazione di musica classica per l’inizio dell’anno. La stagione si apre con il Festival di musica delle Canarie organizzato dal Governo delle Isole Canarie.

Non manca il divertimento. Le principali zone notturne della città offrono
ambienti diversi e adatti a tutti i gusti. Un evento sicuramente da non perdere è la ruta del pincho. Riunisce isolani e visitatori di tutte le età ogni giovedì dell’anno. Percorrendo le caratteristiche strade del centro storico di Vegueta, potrai godere della gastronomia locale in un clima di puro divertimento. Insomma Las Palmas è una città tutta da scoprire, che ti catturerà per la sua bellezza.

Nella guida di Las Palmas trovi:

  • il costo della vita a Las Palmas
  • cosa differenzia una zona da un’altra
  • quali sono i principali servizi
  • quali sono le diverse tipologie d’immobili
  • qual’è il reale valore di mercato degli immobili
  • zone particolari da tenere in considerazione
  • cenni storici
  • il clima
  • eventi d’interesse culturale
  • come evitare i 4 errori fatali che commettono tutti
  • scoprire tutti i segreti che solo chi abita da anni conosce

Quando avrai scoperto le bellezze di Las Palmas, non ti restarà che scoprire il sud dell’isola. Per avere maggiori informazioni puoi scaricare il report gratuito che trovi di seguito:

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Ci auguriamo che avrai piacere ad approfondire le informazioni per scoprire le bellezze di Gran Canaria, un’isola magica tutta da vivere e chissà avremo modo di conoscerci in una tua prossima vacanza.

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Contattaci per qualsiasi informazione.

Marco Misto

Pensionati alle Canarie, l’arcipelago più scelto dai pensionati italiani

pensionati alle canarie

Le Canarie sono scelte da molti pensionati italiani come meta dove ritirarsi per iniziare una seconda vita.

 

Non sono infatti solo i giovani a voler emigrare dall’Italia per cercare una nuova opportunità. Negli ultimi due anni sono sempre più i pensionati che ci hanno contattato e hanno deciso di abbandonare il “bel paese” per trasferirsi alle Canarie e godersi al meglio la loro meritata pensione.

Per dare una svolta alla tua vita, fare un cambio radicale, se quello che desideri è lasciare l’Italia, allora fallo con forza, coraggio e determinazione, non perdere questo treno, arrivato a questa tappa della vita non puoi perdere più occasioni.

Sappiamo che di solito si trovano delle scuse, specialmente legate agli affetti familiari ,”come faccio, i figli non li posso a lasciare!”e ancora, “poi non vedrò i miei nipotini!”.

L’idea di lasciare il paese nativo e i legami affettivi sono proprio gli impedimenti più frequenti per decidere di trasferirsi. Ti farai tante domande per il fatto che lasceresti il “certo” per “l’incerto”, ma tutto si puó superare soprattutto con una buona informazione.

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Perché scegliere proprio l’arcipelago canario?

 

Sicuramente uno dei motivi principali è il clima. Le 8 isole che lo compongono  sono un territorio appartenente alla Spagna, situato nel bel mezzo dell’oceano Atlantico, di fronte al Marocco. Grazie al clima mite e temperato sono definite le isole dall’eterna primavera, con una temperatura tra i 20 e i 30 gradi tutto l’anno.

Sono sempre più gli italiani che decidono di trasferirsi in questo paradiso della natura dove oltre al buon clima, il costo della vita è inferiore a quello in Italia. Per questo ti rimando a un altro articolo che trovi qui . Inoltre c’è un efficiente welfare state, il regime fiscale è vantaggioso e c’è un’ottima assistenza sanitaria, sia pubblica che privata, come dimostra la testimonianza di Egiziana nel video che trovi qui sotto.

Come avrai visto Egiziana ha vissuto il suo problema di salute essendo assistita nel migliore dei modi, dando un voto alto alla qualità dei servizi ricevuti e alla professionalità degli operatori sanitari e dei medici. È importante quindi approfondire anche questo argomento. Sapere di trasferirsi in un luogo dove il sistema sanitario è di ottimo livello è uno dei motivi che ti aiuta a prendere la decisione per il cambiamento.

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È un dato di fatto che i pensionati che scappano dall’Italia dopo aver ottenuto il diritto al tanto agognato cedolino,  stanno subendo un forte aumento. I motivi sono molteplici.

In Italia c’è ormai stanchezza e insofferenza, la pressione fiscale è fortissima, la sicurezza sociale è scarsa e il futuro è compromesso.

Quindi scegliere di vivere alle Canarie vuol dire avviarsi a una nuova vita, una seconda giovinezza. Il clima mite, la bassa contaminazione ambientale sono un vero toccasana per la salute e sono solo alcuni dei motivi per cui i pensionati alle Canarie rappresentano una grossa fetta degli assegni INPS versati all’estero.

 

Un altro vantaggio importante se scegli di vivere alle Canarie

 

È l’aspetto fiscale. Uno dei principali obiettivi dei pensionati che si trasferiscono nell’arcipelago è quello di risparmiare sulle tasse, potendo così “arrotondare” il proprio assegno mensile e anche decidendo di mettere a rendita quello che è il capitale di cui dispongono.

Tanti decidono di destinare i propri risparmi in un investimento immobiliare, acquistando un piccolo appartamento per poi metterlo a rendita con affitto turistico. Grazie al clima i turisti sono numerosi per tutto l’anno permettendo così di avere un’ulteriore entrata economica.

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A Gran Canaria la zona più gettonata è l’area di Maspalomas, dove c’è anche un’alta concentrazione turistica. Ma anche il nord dell’isola non è da meno. Vale la pena conoscere la capitale, Las Palmas, una cittá apprezzata per il suo centro storico, il suo porto, le spiagge di sabbia dorata. Ti rimando a un altro articolo che trovi qui dove potrai leggere di più su questa città.

Ti sei già trasferito? Devi allora sapere che l’INPS per continuare con l’erogazione della pensione, ogni anno, avvia una campagna riguardante l’accertamento della reale esistenza in vita dei pensionati. All’indirizzo di residenza estera che viene comunicato all’INPS, viene inviato un certificato con le istruzioni della procedura per confermare l’accertamento.

Questa misura si è resa necessaria dopo che una serie di controlli effettuati da parte dell’INPS ha certificato che l’erogazione di prestazioni previdenziali stava avvenendo anche per migliaia di anziani che in realtà erano già deceduti.

Ci auguriamo che questo articolo ti abbia aiutato a prendere la decisione per fare il grande passo o per lo meno stimolato a considere l’idea di un nuovo progetto di vita.

Contattaci per qualsiasi ulteriore informazione.

Marco Misto

Come si sono formate le dune di Maspalomas?

Le dune di Maspalomas (GranCanaria) sono sicuramente “importate” ovvero il tipo di sabbia che le costituisce non è compatibile con la natura vulcanica delle isole Canarie. Si tratta di 403,9 ettari di superficie dichiarati Riserva naturale speciale nel 1987; la temperatura media annuale è di 23,5gradi centigradi.

Ci sono 2 ipotesi sulla loro formazione: la prima è che le dune di Maspalomas si siano create con l’accumularsi della sabbia proveniente dal deserto del Sahara trasportata dai venti africani e dalli correnti marine.

La seconda ipotesi, più probabile, ed investigata da studiosi dell’università di Las Palmas de Gran Canaria, è che le dune si siano formate in seguito a un terremoto verificatori a Lisbona che avrebbe generato un maremoto il quale avrebbe spostato masse molto importanti di sabbia come quella che costituiscono le dune di Maspalomas.

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Un sondaggio geologico condotto a Playa del Inglés nel 2008, in occasione dello studio completo sulla spiaggia e sulle dune di Maspalomas, e in cui è stato perforato a una profondità di 19,5 metri, ha prodotto risultati che, una volta studiati, alterato il concetto di genesi delle dune.

In particolare, intorno all’ottavo e al nono metro di scavo, gli elementi sedimentologici analizzati mostravano un’improvvisa interruzione nella linea del tempo che poteva essere spiegata solo se il campo di dune si fosse formato tra il 1720 e il 1870.

Il primo Novembre 1755 di fronte alla città di Lisbona, si verificò un terremoto che generò uno spostamento d’acqua e sabbia molto imponete che potrebbe aver interessato anche l’arcipelago Canario

“L’unica cosa che ci è chiara”, spiega Ignacio Alonso Bilbao, dottore in scienze marine presso l’Università di Las Palmas de Gran canaria è che la formazione delle dune di Maspalomas è stata molto veloce e molto recente”.

Prima del 1800 non esistevano le dune di Maspalomas, e lo abbiamo verificato attraverso documenti storici, cartografie e documenti di naturalisti che hanno messo piede sull’isola nel XVII e XVIII secolo. Nessuno prima ha mai parlato delle dune e questo avvalora l’ipotesi della formazione recente e rapida delle dune.