Societá Canarie e partita IVA

societá canarie

Spesso mi chiedono a proposito di Società e partita Iva; quale conviene?

 

La differenza tra aprire una società alle Canarie o una posizione con partita Iva è sostanziale in termini di responsabilità

 

Soprattutto al momento di versare le imposte ti troverai a un bivio: paghi le tasse in Italia o le paghi alle Canarie?

Attenzione la differenza è sostanziale soprattutto a causa della forma giuridica dell’entità. Intanto parlare di Partita Iva alle Canarie è scorretto in quanto qui non esiste … in questi casi è corretto parlare di alta de autonomo, che in Italia potremmo assimilare alla partita Iva di un libero professionista o commerciante (non una società per intenderci).

Per quanto riguarda l’imposta quella che conosci come Iva in Italia, alle Canarie si chiama IGIC, (Imposta generale Indiretta Canaria) e ammonta nella maggior parte dei casi al 7%.

Vi sono casi in cui l’IGIC scende al 4% e altri casi in cui non viene proprio applicata come su medicinali e beni alimentari di prima necessità.

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Figura di autonomo alle Canarie:

 

è la persona che lavora normalmente in forma indipendente e spesso da solo. Tuttavia risulta interessante analizzare oggi una forma societaria costituita da 2 autonomi con un progetto imprenditoriale comune, regolata da un contratto privato di collaborazione tra due o più persone dove ognuna apporta beni (soci di capitale) oppure lavoro (soci lavoratori).

Si chiama Sociedad civil particular. (SCP)

 

L’articolo di oggi prevede proprio di analizzare questa forma particolare di società alle Canarie rispetto al lavoratore autonomo; (non ho detto la miglior soluzione, in un prossimo articolo parleremo anche delle società limitate).

Ti anticipo che al momento di versare le tasse alle Canarie piuttosto che in Italia dovrai essere residente alle Canarie come persona fisica in quanto la SCP non ha entità giuridica. Ti raccomando di scegliere attentamente dove essere residente.

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I soci di una sociedad civil particular devono essere almeno 2  e obbligatoriamente persone fisiche (una figura giuridica canaria o estera non potrà far parte di una società SCP), la carica di amministratore di questa società canaria dovrà essere necessariamente ricoperta da uno dei 2 o più soci.

È di rapida costituzione e non dispone di capitale sociale e non esiste assemblea dei soci; questo è un punto a sfavore per queste società perché, nel caso in cui tutti i soci non si trovassero in accordo riguardo le decisioni da prendere, la società si troverebbe bloccata nell’impossibilità di operare a livello decisionale; questo problema, con un altro tipo di società (la Società limitata di cui vi parlerò in un prossimo articolo), viene superato sempre  che i 2 soci non abbiano la malsana idea di attribuire il 50% di partecipazione sociale a ognuno di loro.

Il problema di questa società civil particular (SCP) è che i soci sono responsabili in solido verso i clienti e hanno responsabilità illimitata (a differenza delle società canarie configurate come S.L. che corrispondono alle nostre s.r.l. italiane).

Una tipica attività che svolgono le SCP, oppure i liberi professionisti con l’alta di autonomo alle Canarie, è per esempio quella d’investire in un immobile e affittarlo ai turisti generando rendite molto importanti.

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Ai fini tributari le società civili particolari vengono assimilate alle S.L. (Sociedad Limitada s.r.l. italiana per intenderci), pagando per i primi anni di nuova costituzione solo il 15% di tasse e dal terzo anno il 25%, ogni socio poi tributerà la parte differenziale (o gli verrà restituita la parte già versata) secondo la propria aliquota IRPEF canaria facendo un conguaglio a fine gestione.

Questo è un altro punto a sfavore delle SCP rispetto alle società limitate in quanto praticamente hanno obbligo di distribuzione degli utili, che verranno poi tributati secondo aliquote IRPEF di ogni socio.

Nel caso in cui i soci delle Società Canarie SCP sono solo di capitale (non lavoratori) non hanno l’obbligo d’iscriversi alla seguridad social (INPS e INAIL italiane); rimane obbligato almeno l’amministratore a pagare la seguridad social, gli altri se la possono risparmiare.

 

La figura dell’autonomo, riassumendo molto rapidamente:

 

prevede che sia un solo lavoratore chiamato in causa a lavorare alle Canarie e tributa il 20% per trimestre, al quale poi si conguaglia la sua aliquota IRPEF a dichiarazione annuale che avviene a inizio estate dell’anno successivo.

Anche lui è solidalmente responsabile nei confronti dei clienti e non ha figura giuridica (è una persona fisica), ma la domanda che sorge spontanea è: perché stanno sorgendo tante società civili particolari che sono l’unione di 2 lavoratori autonomi alle Canarie?

Essenzialmente per 2 motivi:

Il primo è che per 2 autonomi distinti che hanno un progetto di lavoro comune (esempio un bar) e lavorano insieme, non possono lavorare sotto lo stesso tetto svolgendo le medesime funzioni; uno sarebbe obbligato ad assumere l’altro oppure a costituire una forma associativa semplice (SCP).

Il secondo motivo perché sorgono molte società canarie di tipo SCP è che essendo formate da 2 o più lavoratori autonomi, hanno possibilità di accedere a sovvenzionamenti a fondo perduto erogato dal governo canario, che possono arrivare fino a 7000 euro ad autonomo che crea per la prima volta impresa.

Come sfruttano questi sovvenzionamenti a fondo perduto?

Mettiamo il caso di voler aprire una pizzeria alle Canarie, i due autonomi fanno richiesta di sovvenzionamento a fondo perduto dopo aver investito il denaro necessario per aprire la propria attività e ricevono in totale gli importi che hanno anticipato per creare la loro pizzeria, dove hanno acquistato beni cespite come forno, tavoli, frigo etc… Se vengono concessi ricevono sul proprio conto corrente gli importi dimostrabili; quindi attenzione non comperate niente in contanti e senza fattura.

Fate solo acquisti tracciati da carte di credito o conti correnti e giustificati con fatture regolari.

Nel momento in cui scriviamo i sovvenzionamenti a fondo perduto sono stati sospesi, il che significa non eliminati, ovvero in attesa dell’arrivo di prossimi fondi hanno sospeso l’erogazione.

Prerogativa per non dover poi restituire i soldi ricevuti dal governo è quella di rimanere aperti almeno 3 anni…dì la verità in puro stile italiano avevi già pensato: “apriamo l’attività ci prendiamo 14.000 euro e poi chiudiamo?” Non funziona così.

Veniamo ora al problema della forma giuridica delle società SCP e degli autonomi stessi: al momento di pagare le tasse, dovrai essere obbligatoriamente residente alle Canarie a livello fiscale (residenza fiscale alle Canarie), altrimenti se rimarrai con la residenza fiscale in Italia pagherai le tasse qui e poi versare anche la differenza di quanto avresti dovuto pagare in Italia.

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Ecco perché una figura giuridica come una società limitada S.L. ovvero paragonabile alla nostra società s.r.l. italiana) dà la possibilità alla propria azienda (figura giuridica ) di pagare le tasse alle Canarie mentre l’amministratore, che eventualmente risiede in Italia fiscalmente, versa in Italia solo la parte relativa alla persona fisica (busta paga o dividendi) che la sua società canaria vorrà corrispondergli; quindi esiste la possibilità di operare con delle società Canarie S.L. a distanza dall’Italia, cosa che con la SCP o con la posizione di autonomo risulterebbe sconveniente, perché ti farebbe pagare la totalità delle tasse in Italia.

Ricordiamo che quindi tutto dipende dalla residenza fiscale per la quale ti rimando a un altro articolo che trovi qui ci troverai molte informazioni che devi assolutamente conoscere prima di prendere delle decisioni.

In un prossimo articolo parleremo della forma societaria per eccellenza: la Società Limitata (S.L.) che permette di accedere ad agevolazioni spettacolari, le stesse che hanno permesso a un imprenditore Italiano di tributare solo 2650 euro di tasse in un anno in cui il suo utile era stato di 104.000 euro.

Ci sentiamo in un prossimo articolo. Ciao

Marco Misto

Dichiarazione conti correnti e immobili all’estero

Obbligazione a dichiarare i conti correnti e immobili all’estero:

La scadenza e’ fissata per il 31 di marzo, e estende l’obbligo d’ informazione sui beni di proprietà e sui diritti situati all’estero (cioè fuori dal territorio spagnolo).

La comunicazione la si effettua tramite il Modulo 720, per la dichiarazione dei citati beni.

Il suddetto documento stabilisce l’obbligo di presentare una dichiarazione informativa annuale, tra il 1º gennaio e il 31 Marzo dell’anno successivo a quello a cui si riferisce l’ informazione, riguardante i beni di proprietà, i diritti situati all’estero, appartenenti alle persone fisiche residenti in Spagna, alle società spagnole, alle succursali permanenti di società estere ed altri enti.

Questa nuova norma viene incorporata da parte dello stato spagnolo in base alla direttiva 2011/16/UE del Consiglio del 15 de febbraio 2011, relativa alla cooperazione amministrativa nell’ambito fiscale e tributario, per cui viene derogata la direttiva 77/799/CEE. La dichiarazione informativa, modello 720, puó essere presentata solo per via telematica.

Se non disponi di un certificato elettronico per la presentazione telematica, la dichiarazione puó essere presentata da un Commercialista o Consulente tributario.

L’obbligo d’ informazione è stato diviso in tre gruppi:

1. Conti correnti aperti con depositi in banche situate all’estero.

2. Azioni, diritti, assicurazioni vitalizie, assicurazioni di reddito, depositi vincolati, gestiti o contrattualizzati all’estero.

3. Beni immobiliari e diritti su beni immobili situati all’estero.

Per quanto riguarda PRIMO GRUPPO:

Conti Correnti in banche o istituti finanziari situati all’estero

include: conti correnti, di risparmio,di deposito vincolato, di credito e qualsiasi tipo di conto corrente o di deposito vincolato monetario situati all’estero.

(esempio: il tipico Conto Corrente che non abbiamo mai chiuso in Italia e che usiamo quando torniamo a trascorrere le vacanza o per incassare gli affitti di un’ ipotetica casa di proprietà di cui ancora paghiamo il mutuo, o in cui ancora abbiamo domiciliate le varie tasse annuali dei comuni, o dei servizi come luce e gas, dove incassiamo la pensione INPS, i rendimenti di un fondo o dei buoni del tesoro)

Chi è obbligato a dichiarare? Coloro che sono attualmente, o siano stati in qualsiasi momento dell’anno precedente, titolari, rappresentati, autorizzati, beneficiari dei beni sui quali abbiano potere di disposizione (uso e usufrutto) o dei quali siano i reali proprietari.

L’ informazione da fornire comprende sia il saldo a fine anno che il saldo medio corrispondente all’ultimo trimestre.

Ci sono anche titolari di conti correnti che sono esenti dalla suddetta dichiarazione:

  • I Conti Correnti appartenenti a società esenti nell’imposta di Società.
  • I Conti Correnti registrati e correttamente identificati nella contabilità societaria.
  • I Conti Correnti aperti nelle succursali straniere di entità di credito domiciliate in Spagna, che siano quindi oggetto di dichiarazione da parte delle entità stesse.
  • Quando il saldo dei conti correnti alla data del 31 dicembre e il saldo medio corrispondente all’ultimo trimestre non superino insieme i 50.000€.
  • Quando negli anni successivi, qualsiasi saldo nel totale a cui si riferisce il paragrafo precedente supponga un incremento superiore di 20.000€ rispetto a i saldi dichiarati nell’ultima dichiarazione, gestiti e ottenuti all’estero.

Per il SECONDO GRUPPO:

Valori, diritti, assicurazioni, rendite vitalizie depositate.

Si tratta essenzialmente di:

  • Valori o diritti rappresentativi delle partecipazioni in qualsiasi tipo di ente giuridico.
  • Valori rappresentativi della cessione a terzi dei propri capitali.
  • Valori apportati per la gestione o amministrazione di qualsiasi strumento giuridico, includendo i fidecomisso e le “trusts” o le masse patrimoniali.
  • Azioni o partecipazioni nel capitale sociale o fondo patrimoniale di istituzioni di investimento collettivo.
  • Assicurazione Vita o di invalidità di coloro che risultino come stipulanti.
  • Rendite temporanee o vitalizie di cui si sia beneficiario.

L’obbligo di informazione si esige a: titolari e a coloro che abbiano la considerazione di titolari reali si estende anche a coloro che abbiano ostentato questa condizione in qualsiasi momento dell’anno ( eccetto per le assicurazioni vita temporanee o vitalizie)

Come per il primo gruppo anche qui vi sono esclusioni per i seguenti beni e diritti:

  • Quando l’obbligato tributario sia un’ entità esente dell’imposta sulle società.
  • Quando siano registrati e identificati nella contabilità societaria.
  • Quando i valori riferiti prima non superino, nel loro insieme , l’importo di 50.000€
  • Quando negli anni successivi il valore congiunto per tutti i valori no sia stato incrementato di un importo pari a 20.000€ rispetto a ciò che è stato dichiarato nell’ultima dichiarazione

Per il TERZO GRUPPO:

Beni immobili e diritti su beni immobili situati all’estero.

E’ riferito a proprietà immobiliari e ai diritti sulle proprietà immobiliari situate all’estero ( cioè fuori dalla Spagna in qualsiasi paese del mondo).

Sarai obbligato a fornire tali informazioni se:

  • Siete stati , in qualsiasi momento dell’anno , titolari o con il carattere di titolari reali.

Vi sono alcune proprietà e diritti che sono esenti da tale obbligazione:

  • Quando l’obbligato tributario sia un’ entità esente dell’imposta sulle società.
  • Quando siano registrati e identificati nella contabilità societaria.
  • Quando i valori riferiti prima non superino nel loro insieme l’importo di 50.000€
  • Quando negli anni successivi il valore congiunto per tutti i valori di acquisto non sia stato incrementato di un importo pari a 20.000€ rispetto a ciò che è stato dichiarato nell’ultima dichiarazione.

Ricorda molto importante!

La soglia dei 50.000€ sotto la quale non si dovrà presentare la dichiarazione si stabilisce PER OGNI GRUPPO di beni o diritti. Per esempio:

Se sei titolare di beni/ diritti per un importo totale di 91.000€ dei quali:

31.000€ del gruppo 1

41.000€ del gruppo 2

19.000€ del gruppo 3

non sei obbligatorio presentare la dichiarazione.

Sempre a titolo di esempio se possiedi beni / diritti per un importo totale di 90.000€ dei quali:

20.000€ del gruppo 1

60.000€ del gruppo 2

10.000€ del gruppo 3

Sei obbligato a presentare la dichiarazione solo dei beni del gruppo 2.

Negli anni successivi, dichiarerai solo se i beni / diritti di ciascuno dei gruppi sono aumentati oltre i 20.000€.

Cosa fare l’anno successivo?

Sempre a titolo di esempio immaginiamo che dichiari il primo anno beni e diritti , per esempio del gruppo 1 , per un importo di 65.000€

se nell’anno successivo i beni e i diritti del gruppo 1 hanno un valore di 75.000€, non dovrai presentare nessuna dichiarazione rispetto gruppo 1 in quanto non si è verificata una crescita patrimoniale di almeno 20.000€

Invece farai la dichiarazione se il valore dei beni e diritti per esempio del gruppo 1 nell’anno successivo fosse di 90.000€, in quanto si è assistito ad una crescita, all’interno dello stesso gruppo, di 25.000€

Se hai immobili in Italia o in altro paese del mondo o Conti correnti con saldi superiori ai 50.000 euro o assicurazioni vita o di rendita vitalizia di importi superiori a quelli indicati , è bene chiedere consulenza a un commercialista Canario onde evitare inutili e antipatiche sanzioni.

Lo staff di Trasferirsi alle Canarie

Aste immobiliari Canarie. Case delle Banche

Case all'asta Canarie

Aste immobiliari alle Canarie, attenzione agli errori.

 

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Ti appassiona comperare casa dalle banche? Alle Canarie devi sapere che potresti avere qualche inconveniente ma leggi fino in fondo; scopri che c’è disponibile adesso, qualcosa che non è raggiungibile dagli utenti comuni...

Come puoi evitare tutti gli aspetti negativi, e ce ne sono parecchi, dell’acquistare case dalle banche alle Canarie e godere però dei lati positivi (il prezzo di acquisto)?

Sicuramente un viaggio esplorativo ti potrà far conoscere direttamente questa realtà immobiliare. Potrai ricevere un preventivo gratuito senza impegno. Trovi maggiori informazioni qui.

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Bisogna conoscere il momento in cui fanno una vendita in blocco, ovvero un proprietario di più unità esempio 20 o 30 immobili che se ne vuole liberare con un unica transazione, e alla fine capirai come poter accedere a queste vendite anche comprando una sola casa bel al di sotto del prezzo di mercato.

Perché è una pratica conveniente invece che aggiudicarsi una asta immobiliare? Perché solitamente gli attivi bancari, le case pignorate dalle banche, versano in condizioni abbastanza pietose.

È abbastanza normale che l’inquilino precedente che viene sfrattato non la prenda bene, e lasci qualche “ricordo” nell’appartamento, inoltre, se può, si smonta tutto quello che è smontabile, abbiamo visto anche case spogliate di sanitari, di porte, finestre e addirittura di cavi elettrici.

Tutto questo eleva quindi il costo totale dell’operazione che vai a fare e comperare una casa all’asta o una casa pignorata da una banca può risultare alla fine poco conveniente, soprattutto perché spesso le banche lasciano una scia di spese insolute (spese di condominio di oltre 3 anni, spazzatura acqua luce, derramas condominiale ripristino dei contatori che nella maggior parte dei casi non sono più a norma con i nuovi aggiornamenti e quindi ti chiedono di rifare tutti gli impianti con relativa certificazione).

Quindi oltre a continuare ad aumentare il prezzo totale dell’acquisto della casa dalle banche, si generano ritardi nella ristrutturazione, pratiche infinite da sbrigare, mancati guadagni da rendita dell’immobile e…tanti mal di pancia.

Tieni conto che quantificare prima queste spese è complicato per la privacy in quanto le aziende creditrici non comunicano a chiunque lo stato debitorio dell’unità, quindi spesso le sorprese e le richieste di pagamenti arrivano dopo che acquisti la casa dalla banca, inoltre è difficile parlare direttamente con un incaricato dato che la banca è un’istituzione abbastanza grossa.

Pensare di trasferirsi alle Canarie e fare un investimento di questo tipo ti pone molte domande e dubbi. Scarica il report gratuito per trovare le risposte di cui hai bisogno.

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La vendita in blocco ha diversi vantaggi oltre al prezzo paragonabile a un acquisto dalle banche o all’asta:

  1. Comperi direttamente dal proprietario
  2. Hai un certificato non debitorio dal notaio che attesti che non ci sono  costi aggiuntivi su quella casa (a parte le tasse)
  3. Le condizioni della casa sono esattamente come la hai viste, con tutti i servizi connessi
  4. Quasi sempre te la lascia ammobiliata
  5. Hai una persona con cui puoi parlare direttamente
  6. Nessuno viene sfrattato
  7. Il prezzo è estremamente vantaggioso.

È in corso in questo momento una vendita in blocco di bungalow (case a schiera, vedi foto sotto) in Campo Intenacional (attaccato a Meloneras) e vicino al mare. Questi bungalow erano venduti da singoli proprietari anche a 160.000 euro, in questo momento ve ne è uno in vendita in 189.000 euro, ristrutturato in stile Italiano; molto bello, sempre 58 m2 sempre con 2 bagni, una camera da letto matrimoniale e un salone, oltre a un terrazzo e un piccolo giardino.

La vendita in blocco prevede invece prezzi a partire da 120.000 euro!

L’unica cosa negativa che è da segnalare è la rapidità dell’operazione; ovviamente a questo prezzo le unità vengono vendute molto rapidamente, inoltre il mercato immobiliare alle Canarie è già rapido di suo: non c’è tempo per chi è indeciso.

Queste occasioni se le aggiudica chi è pronto rapidamente con il capitale in mano.

Ancora poche unità disponibili

Vuoi essere anche tu tra i fortunati che riescono ad accedere a una vendita in blocco? Contattaci oppure lascia sotto i tuoi dati che ti richiamiamo. Fallo in fretta. A quel prezzo hai veramente poco tempo.

Riceverai una consulenza immobiliare gratuita e ti spiegheranno inoltre come potrai mettere a rendita questo immobile. Scopri di seguito i dettagli.

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Spero di averti dato informazioni interessanti anche in questo articolo.

Ci sentiamo nel prossimo.

Marco Misto

Aprire un locale alle Canarie

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Aprire un locale alle Canarie conviene?

 

Ti sei chiesto quanto costa aprire un locale alle Canarie, come aprirlo, o in che zona? Per farlo vuol dire che devi conoscere cosa è successo sabato scorso proprio in un ristorante a Gran Canaria.

La cosa sorprendente è quella del prezzo che ogni persona giornalmente paga per entrare: 55 euro, con un afflusso di circa 250 persone alla volta, che fra l’altro devono prenotare con largo anticipo…e sembra che non venga neanche pagato il personale che ci lavora dentro… La formula magica di questo ristorante? È quella che tutte le persone che vorrebbero aprire un locale alle Canarie dovrebbero conoscere.

Vorrei però farti capire perché a chi mi chiede consiglio su come aprire un locale o più precisamente aprire una gelateria, un ristorante, un bar o una pizzeria, immancabilmente, do sempre a tutti la stessa risposta: qualsiasi attività tu voglia avviare fallo in maniera innovativa, fai qualcosa di diverso. Dovrai inoltre scoprire il modo di come realizzare il tuo nuovo progetto d’impresa, l’iter burocratico da seguire senza commettere errori. Per questo abbiamo studiato un servizio ad hoc che permette a chi voglia usufruirne di essere seguito in tutto il percorso. Di seguito trovi i dettagli.

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Vediamo come funziona nel dettaglio il business vincente di cui ti sto parlando. Tanto per cominciare si tratta di un ristorante creato in un teatro dove ti servono una cena e si assiste anche a uno spettacolo, ma le vere star sono i tuoi camerieri. Questa è la formula. Banale potresti pensare, se richiama tutte quelle persone al costo individuale di 55 euro a persona ogni sera, forse no.

Il riferimento in questo caso va fatto rispetto alla qualità dello spettacolo e al contesto, non tanto alla cena, fra l’altro a menù fisso, che seppur buono il cibo risulta poco sufficiente per soddisfare una persona che pensa di andare a farsi una mangiata.

I camerieri cominciano a caricare gli ospiti chiedendogli di tifare per loro facendo quanto più è possibile nel momento in cui saliranno sul palco, in maniera che a fine serata si possa eleggere un “cameriere vincente”. Scaldano l’atmosfera e cominciano a fare dei piccoli interventi cantando con notevole abilità.

Quante poche tasse si pagano alle Canarie? Meno di quanto tu possa immaginare. Scoprilo nel report gratuito tasse canarie. Clicca qui.

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Con un crescendo incessante arrivano proprio a fare uno show. Nel frattempo tra un atto e l’altro ti servono la cena (in totale tre portate). Ovviamente avrai capito che gli artisti in questione non sono camerieri che fanno uno spettacolo ma sono artisti che fanno anche da camerieri.

Hai provato a calcolare a quanto ammonta l’incasso giornaliero? Ti chiederai però anche quanto costano gli 8 artisti che fanno anche da cameriere? Devi sapere che sono generalmente svedesi ed escono da accademie artistiche che gli chiedono di fare un praticantato obbligatorio che faccia loro da curriculum, con il quale poter completare il ciclo formativo (che darà loro poi ottime possibilità di trovare impiego nel settore dello spettacolo…). Questo praticantato, ascoltami bene e siediti, non è retribuito! A fine spettacolo in maniera molto discreta chiedono se vuoi lasciare qualcosa di mancia, cosa che raccomando fare perché sono veramente bravi e meritano.

Guarda per capire di che livelli stiamo parlando:

Da qui veniamo a definire quanto può costare aprire un locale alle Canarie: praticamente da 5000 a centinaia di migliaia di euro, a seconda di cosa decidi di fare, ma invece che vederlo come un costo dovresti considerarlo come un investimento. Per cui se scegli di aprire un’attività in un luogo inflazionato, magari chiuso da anni e lo scegli solo perché paghi poco di affitto, lasciati dire che non stai giocando per vincere ma stai giocando per non perdere. Sarai anche assalito da mille dubbi e quesiti da risolvere. Per questo abbiamo creato una raccolta di domande e risposte. Scopri le domande più frequenti che gli italiani fanno sulle Canarie. Clicca qui.

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Pensando invece di aprire un locale innovativo con una buona idea, che richieda anche un investimento notevole, ma con un altrettanto notevole ritorno economico, allora realizzerai un grande progetto e il costo per aprirlo si trasforma in investimento che in futuro ti darà il giusto ritorno.

Insomma prendi ad esempio un hotel: forse non lo apriresti alle Canarie, ma in Lapponia? Lo faresti? Sicuramente saprai che esiste un hotel costruito interamente di ghiaccio (49 camere sempre piene per cui serve prenotare da un anno con l’altro e il cui prezzo medio oscilla tra i 370 e 700 euro a notte). Bene questa è una altra idea innovativa per aprire un locale in maniera diversa da come fanno tutti.

Un ristorante dove la gente entra a mangiare viene insultata con parolacce e battute pesanti (il ristorante la parolaccia a Roma)? Come vedi il fattore vincente è sempre uno: se vuoi aprire un locale alle Canarie devi farlo in maniera innovativa. Qui hanno già inventato tutto, non resta che farlo meglio degli altri.

Quindi ingegnati e pensa a qualcosa di diverso dalla solita pizzeria, dal solito bar o dal solito ristorante italiano inteso nella maniera canonica, se vuoi avere successo, sia alle Canarie come in qualsiasi altra parte del mondo tu voglia fare Business. Certo se il tuo intento è andare a vivere in un nuovo paese dovrai pensare al business indicato per la zona scelta, forse l’hotel di ghiaccio no sarebbe una buona idea qui.

Per pensare a un business più vicino alle persone che vogliono trasferirsi alle Canarie, mi viene in mente per esempio la casa rurale, si tratta di case che si trovano nell’entro terra e non sul mare, sono come delle cascine ristrutturate con magari annessa piscina in giardino e jacuzzi in cui le passare un periodo di relax lontano dal chiassoso turismo balneare.

Ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria in un report dettagliato e GRATUITO con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere?

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Penserai probabilmente che aprire un locale alle Canarie di questo tipo (casa rurale) sarà di poco interesse perché chi mai ci andrebbe per non andare al mare? Stai sbagliando, ancora una volta “pensi in italiano”. Non immagini quanti turisti nordeuropei preferiscano questa soluzione...(certo loro non pensano in italiano) quindi cerca di pensare diversamente (think different dicono gli americani) o potresti trovarti con un appartamentino che non affitti sulla costa, (si però l’hai pagato meno che la cascina). Con questo non voglio dire che comprare un immobile non sia un business, ma di certo non è qualcosa di innovativo.

Per darti un’informazione completa devo dirti che in effetti aprire un’attività e investendo dai 30 ai 40 mila euro (parlo di bar, tavola fredda) può garantirti uno o massimo 2 stipendi coi quali puoi permetterti di vivere lavorando in un contesto diverso da quello in cui sei abituato, ma non credo che il sogno “italiano” sia quello di chiudersi in un bar 14 ore al giorno senza vedere il sole.

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Guarda anche altri articoli relativi a investire alle Canarie

Spero di averti dati le informazioni utili per farti andare nella giusta direzione se stai pensando di realizzare il tuo nuovo business per il cambiamento.

Contattaci per qualsiasi informazione.

Marco Misto

Investire alle Canarie: Conviene?

investire alle Canarie

Un investimento alle isole Canarie può proiettarvi all’interno di uno degli scenari più moderni d’Europa nel campo dell’innovazione.

 

07 Marzo 2019 – La pubblicazione Foreing Direct Investment Magazine (appartenente al gruppo finanziario del Times) ha attribuito alle isole Canarie 2 importanti premi: migliore regione del sud Europa, e l’altro migliore strategia di promozione.

Questa tendenza al rialzo si nota anche rispecchiata nell’apertura di delegazioni delle camere di commercio Americana, Russa, Brasiliana nell’arcipelago: stanno decidendo d’investire alle Canarie. Per fare anche te questo passo è importante conoscere bene il territorio, per esempio cominciando dalla capitale di Gran Canaria, Las Palmas. Scaricando la mini guida gratuita che trovi di seguito scoprirai le informazioni su questa bellissima città.

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Energie Rinnovabili

Nel campo delle energie rinnovabili, spiccano, grazie a condizioni naturali uniche, gli investimenti in:

  • energia solare
  • energia fotovoltaica, energia eolica
  • energia mare motrice
  • energia geotermica
  • desalinizzazione dell’acqua: le Canarie sono leader a livello mondiale: il primo impianto spagnolo è nato proprio a Lanzarote nel 1965.
  • Sviluppo di una piattaforma oceanica delle Canarie per impiantare progetti importanti nelle isole principali, ma anche in America latina e soprattutto in Africa.

Investire alle Canarie porta grande rendita degli investimenti per metro quadrato nel settore come quello eolico, fotovoltaico e un importante sviluppo nell’ambito dell’investigazione applicata. È attivo nell’arcipelago un progetto 100% energia rinnovabile che ha come obiettivo di creare la prima isola al mondo auto-sostenibile dal punto di vista energetico grazie a energia pulita.

Importanti vantaggi fiscali per lo sviluppo come per l’investigazione scientifica applicata al potenziamento di energie rinnovabili. Per investire alle Canarie nei suddetti ambiti, si viene premiati con aiuti economici che sono addirittura superiori al resto dei contributi in Spagna e in Europa. Se sei un imprenditore che ha deciso realizzare un nuovo progetto d’impresa, abbiamo elaborato un servizio che dà la possibilità di farlo in tempi brevi essendo seguiti in tutti i passi burocratici. Di seguito trovi maggiori dettagli.

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Settore audiovisivo

Le isole Canarie sono considerate set naturale per le riprese, cortometraggi, lungometraggi, spot pubblicitari e per quanto riguarda l’industria audiovisiva.

Buona parte delle scene spericolate  di “Fast and Furious 6” in strada  sono state girate a Tenerife e Gran Canaria, come pure “Allied” è stato girato in parte nella zona di Vegueta (Las Palmas). Cliccando qui trovi la lista.

Per poter effettuare questo tipo d’investimento bisogna essere iscritti nel registro delle imprese audiovisive delle isole Canarie e ottenere il visto: “Obra Canaria“.

Nell’anno appena trascorso circa 150 produzioni audiovisive hanno apportato 28,8 Milioni di euro solo in Tenerife. È una “industria” considerata strategica per l’economia canaria e offre tra l’altro diversi posti di lavoro, addirittura la domanda supera l’offerta, soprattutto nel campo delle animazioni 3D, videogiochi ed effetti speciali.

Il “cabildo” (equivalente all’italiano Presidente della Regione) di Tenerife ha firmato diversi convegni per “formare oltre 300 alunni” nel settore audiovisivo, in modo da inserirli nel mondo del lavoro una volta che il commitment abbia luogo e la società straniera si sia insediata alle Canarie, trovando appunto disponibilità di mano d’opera locale senza attingere a manodopera straniera. Una grande manovra per creare altri posti di lavoro alle Canarie.

La Riserva per gli Investimenti in Canarie (RIC) insieme con la ZEC (Zona speciale canaria che garantisce il 4 % d’imposte alle società aderenti) sono i principali incentivi del regime economico e fiscale delle Canarie per questo settore. Ti rimando ad un altro articolo che trovi qui per maggiori dettagli sulla fiscalità in territorio canario.

 

Settore Turismo

Oltre 20 milioni di persone all’anno scelgono le isole Canarie come destinazione per le loro vacanze.

 

Qualsiasi progetto innovativo in questo settore presenta eccellenti opportunità, come lo sviluppo di software e di telecomunicazioni in genere, rinnovazione del piano di alloggi, offerte alternative al tempo libero e altri servizi avanzati.

Le Canarie nel settore turistico vantano oltre 8000 voli settimanali  e il collegamento alle principali città europee, (voli aerei in 138 destinazioni)  e presentano opportunità chiave tanto quanto nell’inserimento di nuovi prodotti turistici che amplino l’offerta maggioritaria di sole e mare, come in servizi avanzati di turismo con lo sviluppo di applicazioni tecnologiche.

 

Attuali nicchie di mercato nel turismo in cui investire alle isole canarie:

  • Servizi diversi che potenzino i club come wellness Delight Family Welcome, water sport.
  • Turismo scientifico, ovvero legato alla celebrazione di congressi e riunioni.
    Per renderti conto della dimensione di questi movimenti turistici e meglio valutare la possibilità di investire alle Canarie, puoi optare per un viaggio esplorativo, appositamente studiato per questo scopo. Verifica modalità, costi e disponibilità cliccando qui sotto.

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Tecnologia dell’informazione e telecomunicazioni

Grazie alla copertura satellitare e alla perfetta connessione attraverso cablaggi sottomarini di fibra ottica, le isole Canarie sono un’ottima meta per impiantare attività relazionate con le tecnologie dell’informazione e telecomunicazioni (TIC).

Inoltre grazie all’insediamento del primo punto neutro d’interconnessione dedicato all’Africa, investire nelle Canarie offre la possibilità di trovarsi su una piattaforma dalla quale accelerare lo sviluppo di queste tecnologie anche nel vicino continente africano, che sarà il prossimo continente emergente in via di sviluppo, come conferma anche la politica di acquisizioni della potenza economica mondiale cinese che ha già messo “gli occhi” sul continente africano comperando in loco diverse risorse.

Le telecomunicazioni, microelettronica e ingegneria del software sono tre settori con ottime opportunità d’investimenti anche grazie al capitale umano con alta qualificazione, esperienze nazionali e internazionali presente sulle isole.

Secondo l’agenzia canaria d’investigazione innovazione, le potenzialità tecnologiche nelle isole Canarie sono superiori alla media di Spagna:

  • Abitazioni con connessione internet banda larga: 68% contro la media Spagnola del 64%
  • Impresa con computer: 98,5% contro la media spagnola del 98,6% e 97% media europea
  • Imprese con connessione a Internet: 97,2% contro 97% media Spagnola e 95% media europea. Dati aggiornati dicembre 2018 –

 

Trasporti e logistica

Altro settore innovativo in cui investire nelle Canarie è quello del trasporto e logistica, grazie alla posizione delle isole Canarie che permettono un interscambio di merci tra Africa, Europa America latina.

Gli otto aeroporti totali (sei dei quali internazionali) ricevono ogni anno 34 milioni di passeggeri.
Luogo di passaggio obbligatorio tra Europa, America e Africa e negli
ultimi dieci anni anche Asia, considerano le Canarie come una base di rifornimento e riparazione meccanica per le navi nell’Atlantico.

Alcuni numeri sui trasporti (fonte Ministero dello sviluppo, direzione generale dell’aviazione civile, porti di stato):
trasporti marittimi: passeggeri 6.197.785 all’anno, merci (Tm.) 38.322.368,
trasporto aereo: passeggeri 35.052.550 Annui, Merci (ton.) 49.328.

 

Ottica e Astrofisica

Ottica e astrofisica sono altri due nuovi settori in cui investire alle Canarie grazie anche al “GTC” (Gran Telescopio de Canarias) che vanta lo specchio più grande al mondo mai costruito per un telescopio fino alla data d’installazione (2009) in uno dei migliori luoghi d’osservazione dell’emisfero Nord: l’osservatorio Roque de los Muchachos (isola di La Palma).

Attualmente il telescopio e altre strumentazioni scientifiche appartengono a oltre 60 istituzioni presenti in 19 paesi diversi e fa sì che alle Canarie ci sia la più grande concentrazione d’infrastrutture e personale altamente qualificato disponibile per l’investigazione astronomica in tutto il territorio europeo.

La grande tradizione investigativa e l’importante sviluppo di questa infrastruttura permettono la collaborazione con differenti settori industriali quali ottica, elettronica, scienza della computazione, sensori, nuovi materiali e meccanica; da qui l’enorme opportunità d’investire su Gran Canaria con la conseguente scelta di un trasferimento.

L’eccellente qualità astronomica del cielo delle isole Canarie protetta per legge fa dell’osservatorio dell’istituto di astrofisica delle Canarie (IAC) una “riserva astronomica” aperta alla comunità scientifica internazionale fin dal 1979.

 

Biotecnologie e la scienza della salute

Risorse legate a investimenti in biotecnologie alle isole Canarie: oltre 150 gruppi d’investigazione nell’università di Las Palmas di Gran Canaria e altri 150 gruppi nell’università della Laguna In Tenerife.

Le isole Canarie (con oltre 14.000 specie terrestri 600 piante endemiche e 5500 specie marine registrate) detengono l’80% della biodiversità di tutta Spagna.

L’istituto canario di scienza marina ( ICCM) realizza e promuove lavori di investigazione e sviluppo nell’ambito della scienza marina, coopera con piattaforme di politiche trasversali di sviluppo e ricerca e contribuisce all’educazione ambientale; da qui la possibilità di altri investimenti isole Canarie.

L’Istituto canario di ricerca Agraria conta con 50 investigatori e tecnici agrarie un centinaio di persone in appoggio alla ricerca e al trasferimento di  tecnologie. La principale funzione è quella di elaborare ed eseguire progetti tendenti a incrementare la competitività delle produzioni agrarie agevolando di conseguenza investimenti nelle isole Canarie.

La Biotecnologia della Salute si basa su quattro unità di ricerca nei quattro principali ospedali di riferimento al servizio sanitario pubblico canario.

Spicca la Fondazione Canaria per la ricerca e la salute (FUNCIS) che ha come obbiettivo principale lo sviluppo delle attività di ricerca nell’ambito delle scienze della salute e la promozione della conoscenza nel campo dell’investigazione biomedica.

Dopo gli investimenti  alle Canarie nelle energie rinnovabili, trasporto e logistica, settore audio video, ottica astro fisica, turismo e tecnologia dell’informazione e  telecomunicazioni, parliamo di un altro settore che ha avuto un forte sviluppo.

 

I SERVIZI 

Le Canarie contano con delle grandi attrazioni e con vere opportunità per le compagnie nel campo della contrattazione dei servizi professionali esterni (outsourcing).

Oltre all’eccezionale trattamento economico e fiscale che offre il REF (Regime economico fiscale canario) dobbiamo aggiungere:

    • mano d’opera disponibile e qualificata per sviluppare con successo questo tipo di servizi (call center, help desks, centro di servizi condivisi o avanzati).
    • Un nucleo popolazione importante con buona predisposizione all’uso  delle lingue (residenti stranieri, numerose scuole bilingue e potenziali lavoratori provenienti dal settore turistico.)
    • Disponibilità di uffici così come suppone il vantaggio del fuso orario delle isole canarie (GMT) rispetto al resto di Spagna e la maggior parte dei paesi dell’Europa continentale che farebbero investimenti alle Canarie.

Queste opportunità e incentivi esistenti non sono passate inosservate a numerose imprese di outsorcing (sia nazionali che internazionali) che fanno investimenti nell’arcipelago e hanno insediato uffici di rappresentanza.

A tal proposito è doveroso citare come esempio la multinazionale Atos Origin che dà lavoro a oltre 50.000 lavoratori in oltre cinquanta paesi e che ha rinforzato considerevolmente la sua presenza nell’arcipelago attraverso l’inaugurazione di un nuovo centro di servizio condiviso per i suoi principali clienti europei.

Insomma le Canarie sono un realtà veramente da conoscere per risorse, potenzialità e non ultimo il regime fiscale. Se sei un imprenditore e pensi di voler sviluppare la tua  nuova impresa, avere giuste informazioni, strumenti, strategie e soluzioni, puoi aderire ad un servizio di consulenza personalizzata. Trovi tutti i dettagli qui:

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Spero di averti dato informazioni interessanti e utili per realizzare nuovi progetti di vita sia personale che lavorativa.

Contattaci, saremo lieti di darti ulteriori informazioni.

Marco Misto

Investire alle Canarie, come funziona la rendita immobiliare sul turismo

investire alle canarie

Investire alle Canarie? In questo articolo imparerai com’ è possibile capire se il business immobiliare fa per te, e quanto potrebbe farti guadagnare in base alle unità che deciderai o meno di acquisire.

08 Febbraio 2019 – Innanzitutto volevo farti vedere qual’è l’andamento del turismo in cifre, quella che è la statistica da tenere in considerazione se vuoi investire alle Canarie.

Poi nella parte finale ti faccio vedere anche alcune formule per calcolare che rendita ti può corrispondere. Nella mini guida gratuita che trovi di seguito puoi scoprire le diverse zone del sud di Gran Canaria per capire le varie differenze e scegliere il posto dove poter fare il tuo investimento o decidere di trasferirti.

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Segui bene fino in fondo e cominciamo subito a guardare le cifre per chi vuole investire: innanzitutto come puoi vedere già sull’immagine qui sotto ci sono le informazioni  del turismo di Canaria, ci dice quali sono le attività che i turisti vengono a fare sull’isola.

Come avrai notato la parte del leone la fa la spiaggia. Quindi la gente viene per le spiagge e il clima, ma un occhio di riguardo va dato alle visite, alla città, dove per visite alla città s’intende Las Palmas de Gran Canaria.

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È importante saperlo perché se deciderai di investire alle Canarie potrai farlo in zone diverse dalle classiche turistiche, in zone che possono rendere più di altre, che possono essere quindi meno turistiche ma comprese in questa statistica.

Un’altra cosa importante che volevo farti vedere è, a livello anagrafico, l’età dei turisti: per cui se tu sei un fanatico della regola dell’80/20 noterai che quasi l’80% dei visitatori è compreso in una fascia d’età tra i 25 e i 64 anni.

Questo è uno strumento molto utile per capire in che direzione spingere la tua pubblicità in relazione alle fasce d’età, così da ottimizzare il capitale che vorrai investire.

Nel grafico qui sotto invece puoi vedere come si sviluppano le stagioni (alta/bassa). Come puoi notare tra aprile e giugno c’è un notevole calo (bassa stagione) che si riprende a partire da luglio in poi.

Investire alle CanarieUn altro dato importante da tenere in considerazione sono le prenotazioni: come puoi vedere qui sotto il numero di pernottamenti massimi è nella zona “Playa del Ingles-San Agustìn“.

Seguito dalla zona di Mogàn, che nonostante abbia poco più della metà di prenotazioni se lo equipariamo a Playa del Ingles, si difende molto bene.

Investire alle CanarieQuesto è importante per capire dove puoi investire per avere il massimo della resa. Trovi informazioni utili nel report gratuito che trovi qui:

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Altra cosa interessante da conoscere è il grado di occupazione. Ossia il vuoto o il pieno che puoi ottenere affittando l’appartamento.

Come puoi immaginare è quasi impossibile ottenere il pieno al 100% (ma saremo lieti se ci dimostrerai il contrario quando deciderai d’investire alle Canarie).

I numeri che puoi trovare qui sotto dimostrano come l’occupazione sia sempre superiore al 70% dell’anno, con picchi dell’80% nelle zone più gettonate, che è assolutamente un risultato degno di nota.

Investire alle Canarie

Sicuramente sono tante le domande che ti poni per decidere di fare il passo di un investimento o per voler cambiare la tua vita e trasferirti. Scarica il report gratuito che trovi di seguito. È una raccolta di domande divise per categoria scoprirai le risposte ai tuoi dubbi.

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Ora invece vediamo un’analisi di 2 dati più tecnici riguardanti il turismo locale. Si tratta del RevPar e dell’ADR. Non ti spaventare non sono parolacce…

Il RevPar è un parametro che ti permette di valutare la rendita in funzione del numero di stanze/appartamenti e la loro occupazione annuale. Si calcola dividendo gli ingressi ottenuti per le unità disponibili, tenendo conto del vuoto e del pieno.

Per semplificare diciamo che la cifra giornaliera che vedrai nel grafico sotto indica quella che è la rendita media giornaliera a prescindere dal vuoto/pieno (perché questo è già considerato nell’operazione che viene fatta per calcolare il dato) .

L’ADR invece è più semplicemente il prezzo medio giornaliero di affitto delle singole unità (Average Daily Rate) e viene calcolata facendo la semplice media di affitto per la singola unità. Es: se ho 100 unità affittate che mi fruttano un totale di 9000 euro vorrà dire che la media ad unità sarà 90 euro.

Investire alle Canarie

Come puoi vedere i dati delle Canarie riportano un ADR di 97.97€ e un RevPar di 77.27 (per darti un’idea di quanto intendevo prima con il calcolo del RevPar, se prendiamo il valore di 77.27  e lo moltiplichiamo per i 365 giorni dell’anno otterremo la rendita media annuale di un’unità già includendo i periodi di vuoto).

Comunque per verificare questa realtà non ti resta che organizzare un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di capire le possibilità ci possono essere per te. Di seguito trovi le informazioni per richiedere un preventivo gratuito senza impegno.

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Spero averti dato informazioni utili anche oggi.

Ci sentiamo in un prossimo articolo.

Marco Misto

Mercato turistico delle Canarie: Gran Canaria è la più redditizia

Inizio dell’anno, è tempo di numeri: Gran Canaria l’isola come la più redditizia nel mercato turistico dell’arcipelago.

 

27 Gennaio 2019 – Stando ai dati dell’azienda britannica “Christie & Co“, specializzata in proprietà commerciali, svelati in coincidenza con l’inizio della stagione turistica invernale e il World Travel Market di Londra, rivela che Gran Canaria è l’isola con il più alto rendimento.

Il rapporto, osserva come il mercato turistico delle Canarie “rifletta ripetuti aumenti della redditività” nell’ultimo triennio e Gran Canaria spicca come la prima isola a generare “il più grande interesse tra i principali operatori nel settore del turismo, dagli investitori agli operatori ».

Questo rapporto indica inoltre che, a livello individuale, Gran Canaria è leader in termini di Revpar (82,47 € nel 2017) e di occupazione (86,6% nel 2017).

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Uno degli analisti della divisione di consulenza di Christie & Co Spagna e Portogallo e responsabile della relazione, commenta: “Dopo un eccezionale anno precedente per il mercato turistico delle Canarie, i risultati ottenuti nel 2018 indicano una stabilizzazione della crescita turistica per le isole».

La Managing Director di Spagna e Portogallo per Christie & Co, aggiunge che “le Canarie continuano ad affermarsi come una meta molto attraente sia per gli operatori che per gli investitori nazionali e internazionali. Questo a prescindere dalla “minaccia” di ripresa di alcuni mercati mediterranei, che ha fatto sì che la qualità dell’offerta del mercato turistico delle Canarie negli ultimi anni migliorasse ulteriormente».

Fino ad agosto di quest’anno, il mercato turistico di Gran Canaria ha registrato un Revpar di 77,97 € e un’occupazione dell’83,3%. Il prezzo medio, nel caso di Gran Canaria, è quello che ha registrato l’incremento più basso, registrando 95,25 € nello scorso anno.

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Mercato turistico delle Canarie

 

Gran Canaria è seguita a stretto giro da Tenerife, che registra un Revpar di 80.80 € nel 2017 (con un aumento del 3,7% rispetto al2016), un’occupazione dell’84,9% (con una discesa del 2,1% rispetto all’anno precedente) e un prezzo medio di 95,22 € (registrando un’ascesa del 5,9%).

Fuerteventura, è l’isola con i valori annui più bassi registrando un RevPAR di 77.66 € nel 2017 (che rappresenta comunque un + 8,5% rispetto all’anno precedente), che non si è ridotto, nel periodo gennaio-agosto del 2018. Per quanto riguarda l’occupazione, è aumentato dello 0,4% nel 2017 rispetto al 2016 (fino all’86%), però è diminuito leggermente nel periodo gennaio-agosto 2018 registrando un 84,2% (-0.2% sul 2017).

 

Tendenza del Mercato turistico delle Canarie

 

Se parliamo di prezzo medio, Fuerteventura è in costante aumento, con 90.35 € nel 2017 (salendo dell’8,1% rispetto all’anno prima) e 90,10 € ad agosto 2018 (con un’ascesa del 2,3% rispetto al medesimo periodo del 2017).

Lanzarote, consolida la tendenza positiva registrata a Fuerteventura, questa è infatti l’isola con il maggiore incremento del Revpar nel 2017, raggiungendo 76,60 € (+ 14% rispetto al 2016). Ad ogni modo, nel periodo gennaio-agosto 2018 si è registrato un lieve calo (-0,7% rispetto al 2017).

Per quanto riguarda l’occupazione, a Lanzarote si è registrato un 86,1% nel 2017 (con un calo dello 0,7% rispetto al 2016) e l’82,9% fino ad agosto 2018 (a picco del 4,1% rispetto al 2017).

 

Prezzi del mercato turistico delle Canarie

 

Per quanto riguarda il prezzo medio, Lanzarote registra anche i maggiori aumenti, arrivando a 88,94 € nel 2017 (registrando un aumento del + 14,8% rispetto al 2016) e 91,40 € nel  2018 (con un ulteriore aumento del 3 5% rispetto ad agosto 2017).

Vorresti fare un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di respirare un pò di vita canaria e tornare a casa con tutte le informazioni necessarie a un trasferimento di successo?

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Ci vediamo presto.

Marco Misto.

Investire alle Canarie: per il Financial time questo è il momento giusto

Anche il Financial Time suggerisce d’investire alle Canarie.

Recentemente il Financial Times ha inserito le Canarie tra le 10 regioni europee di medie dimensioni più interessanti in cui fare investimenti!

Come riferisce anche il Ministero dell’Economia del Governo delle Canarie, ogni anno il Financial Times attribuisce il premio Fdi Strategy Awards ai paesi che possono risultare più attrattivi per chi vive il mondo degli affari internazionali e degli investimenti diretti all’estero.

La cerimonia di premiazione si svolge ogni anno a Cannes. In una di queste, che ha visto le Canarie come protagonista, si è sottolineato come possa essere vantaggioso investire nell’arcipelago. Ha partecipato anche l’ex direttore generale delle relazioni economiche con l’Africa del Governo Canario, Pablo Martìn Carbajal.

Carbajal, esprimendo fiducia nel fatto che il premio dato avrebbe contribuito alla promozione delle isole tra gli investitori esterni, ha affermato che questo Fdi Strategy Awards altro non è che il risultato dell’intenso lavoro svolto nell’ambito della Strategia d’Internazionalizzazione delle isole che è stata pianificata per il periodo 2016-2020 per rendere appetibile Investire alle canarie. Nella guida che trovi di qui avrai le informazioni utili su come poterti muovere se volessi fare impresa nell’arcipelago canario.

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Questo progetto comprende 3 aree d’intervento:

    • una relativa alla diminuzione degli ostacoli burocratici e al conseguente sviluppo dei punti di forza del sistema canario,
    • una relativa al miglioramento del pacchetto investimenti attuabili sulle isole,
    • una relativa all’accelerazione dell’internazionalizzazione delle Piccole Medie Imprese.

Con un contesto così, e in relazione al calendario di azioni pianificate, Carbajal ha spiegato che in questi anni si promuoverà l’organizzazione di missioni commerciali di modo che chi volesse investire alle Canarie possa conoscere direttamente sul posto le opportunità offerte dall’Arcipelago, valutare la diversificazione dell’economia canaria e approfondire la creazione di forza lavoro specializzata. 

Gran Canaria è una delle isole maggiori e la sua capitale, Las Palmas, merita sicuramente attenzione per capire gli sviluppi di questo progetto. Nella seguente mini guida scoprirai informazioni su questa cittá in continua evoluzione.

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Allo stesso modo verrà data una spinta maggiore al marketing digitale per poter contattare le principali aziende e i molti professionisti collegati ai settori primari delle isole, così come si promuoveranno le isole nei mercati internazionali, come Stati Uniti, Italia, Germania, Francia, Londra, Svezia, Perù, Brasile e Cina, che vedranno l’Arcipelago canario come un vero e proprio hub e una sede logistica per le relazioni commerciali con l’Africa.

Per capire come potrebbe essere investire o se pensi di trasferirti  alle Canarie, ti suggeriamo organizzare un viaggio esplorativo, che ti metta in condizioni di avere tutte quelle informazioni per non commettere errori per un trasferimento sicuro e senza “mal di pancia”. Per saperne di più consulta la pagina che vedi di seguito.

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Tanto per capire il tipo d’interventi svolti, l’anno scorso l’ex presidente del Gobiernos de Canarias Fernando Clavijo, è stato negli stati uniti  d’America a fomentare e spiegare il nostro sistema di incentivi fiscali a 200 imprenditori americani e 50 multinazionali, successivamente ha ripetuto la riunione anche a Londra presentando gli stessi vantaggi fiscali e burocratici alle 2 potenze economiche più forti nel vecchio continente: Inghilterra e Germania. Dunque tanta acqua bolle in pentola.

Ora forse cominci a capire come sia stato possibile per l’imprenditore di Roma, che ha aperto una società qui a Gran Canaria, pagare solo 2650 euro di tasse a fronte di 104.000 euro di UTILE?

Sono sempre più gli imprenditori che ci vengono a trovare per chiedere una consulenza in merito. Un incontro nel quale si hanno strumenti, strategie e soluzioni per il nuovo progetto d’impresa che pensi realizzare. Di seguito trovi maggiori dettagli.

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Spero tu abbia letto cose molto molto interessanti anche oggi.

Contattaci e avremo il piacere di conoscerci e darti le informazioni di cui hai bisogno.

Marco Misto

IVA in Italia sale. IVA alle Canarie scende di…

Ebbene sì, l’IVA alle Canarie diminuisce! Sei abituato a una rivisitazione al rialzo dell’imposta sul valore aggiunto? Qui non è così!



18 Gennaio 2019 – La Gazzetta Ufficiale delle Canarie ha pubblicato il 31° bilancio della Comunità autonoma delle Canarie, che comprende la riduzione dell’IVA di mezzo punto (che qui si chiama IGIC o tassa generale indiretta). 

Dal 7% che c’era fino al 31 dicembre, oggi l’IVA alle Canarie, su consegna di beni e servizi, passa al 6,5%.

Vorresti vivere anche tu alle Canarie e usufruire di questo vantaggio ? Scarica il report gratuito per capire dove insediarti.

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Quindi il 2019 si apre con ulteriori sgravi fiscali alle, grazie all’accordo firmato da CC, PP e Assemblea socialista Gomera per portare avanti i bilanci della comunità autonoma.

Lo sgravio più importante è proprio lo sconto sull’IVA dello 0,5% per il tasso generale, che quindi per il 2019 diventa del 6,5% contro il 7% che c’era fino alla fine dello scorso anno.

Questo coinvolge prodotti come occhiali da sole, telefoni, computer, ristoranti, giocattoli e molto altro. Per capire anche la realtà immobiliare, troverai maggiori informazioni nella mini guida gratuita che trovi qui.

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Inoltre l’IVA alle Canarie sulle materie prime, come pasta, olio e pane speciale passa dal 3% allo 0%. Viene rimossa anche per la fornitura di elettricità, con questa misura si punta a ridurre ulteriormente le bollette della luce per famiglie e imprese e migliorare la loro competitività.

Questo accordo include un’esenzione IGIC sui servizi di assistenza geriatrica, il che significa che non ci saranno imposte sugli aiuti a domicilio, tele-assistenza, centri diurni / notte, assistenza a persone non autosufficienti, residenze e promozione dell’autonomia personale. Questa esenzione IVA viene chiamata IGIC sociale.  La sanità comunque è uno dei servizi che alle Canarie funziona molto bene. Per saperne di più scarica la guida gratuita che trovi di seguito.

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Il presidente del partito popolare delle Canarie, ha sottolineato, sul suo profilo Facebook, l’importanza per le famiglie di questi sconti IGIC facendo notare che questa manovra comporterà un risparmio di 300 milioni di euro nei prossimi due anni per i nuclei familiari di queste isole.

Qui riportiamo una traduzione di quanto affermato dal presidente:

Da oggi, il 1 ° gennaio, la politica fiscale del Partito popolare delle Canarie porterà più denaro nelle mani delle famiglie e ne toglierà dai cassetti del governo (quasi 300 milioni di euro in 2 anni). La sinistra soffoca i cittadini aumentando le tasse, noi le abbassiamo.

Già da oggi primo gennaio si applica la riduzione fiscale imposta dal PP nel bilancio delle Canarie per il 2019: l’Iva alle Canarie scende al 6,5%, ed va addirittura allo 0% sui prodotti di base dal carrello (pasta, olio, pane speciale) e la fornitura elettrica.

Sempre da oggi primo gennaio grazie al PP delle Canarie, viene introdotto l’IGIC sociale per la salute e l’assistenza sociale: nessuna imposta quindi (0%) per la casa aiuto, centri di tele-assistenza, cura di giorno / notte per familiari a carico, residenziale e promozione dell’autonomia personale.

Questo non è tutto. Da oggi il PP delle Canarie estende per i primi 2 anni forfettario della seguridad social a 50 € per i liberi professionisti, nonchè il vantaggio d’imposta di successione a zii e nipoti si espande.

Da oggi, il PP delle Canarie è riuscito a ridurre lo 0,5% nelle prime due rate dell’imposta regionale sul reddito (che andrà a beneficio di 540.000 persone) e ad aumentare le detrazioni dell’imposta sulle entrate per le famiglie numerose fino a 600 € (€ 1,100 per bambini con disabilità)

Infine, i bilanci delle Canarie 2019 entrano in vigore oggi, (supportati dal PP delle Isole Canarie e respinte dal PSOE, Nueva Canarias e Podemos) permetteranno di aggiungere 2.000 lavoratori tra istruzione e la salute, e aumentare del 2% gli stipendi dei dipendenti pubblici.

Spero di averti dato notizie interessanti anche oggi.

Contattaci per qualsiasi informazione.

Marco Misto