Pagare meno tasse

Il motivo per cui si pagano meno tasse alle Canarie è che usufruiamo delle agevolazioni come zona ultra periferica Europea.

Il regime economico fiscale canario ha diversi strumenti , un pò per tutti i gusti , per poter risparmiare moltissimo sulle tasse rispetto agli standard di tasse Italiane.

Le tasse alle Canarie si pagano eccome, ma sono sicuramente adeguate ai servizi che si ricevono.

Come ha fatto un imprenditore di Roma che ha costituito una società alle Canarie a pagare solo 2650 euro di tasse a fronte di 104.000 euro di UTILE? Si ho scritto utile non è un errore.

Innanzitutto dobbiamo chiarire che le Canarie non sono un paradiso fiscale, qualcuno le ha definite un paradiso, ma da altri punti di vista, sicuramente paesaggistico , climatico, dal punto di vista della sicurezza sociale, dal punto di vista della qualità di vita.

Ma come può funzionare questo sistema di tassazione anche per te?

Definiamo prima le diverse tipologie di contribuenti:

  • Società canarie (figure giuridiche con sede sociale alle Canarie).
  • Pensionati residenti fiscalmente alle Canarie (defiscalizzazione della pensione).
  • Lavoratori autonomi residenti fiscalmente alle Canarie.
  • Lavoratori dipendenti residenti fiscalmente alle Canarie.
  • Amministratori di società canarie residenti in Italia.

Le diverse tipologie di contribuenti che decidono di Trasferirsi Alle Canarie  e pagare poche tasse possono farlo nella modalità da residenti alle Canarie oppure da NON residenti; in questo caso non è necessario vivere alle Canarie personalmente, NEANCHE PER 6 MESI  e un giorno (o per 183 giorni). Possono rimanere la maggior parte del tempo in Italia, ma sarà utile appoggiarsi ad una società in territorio canario per fare in modo che la tributazione societaria sia separata da quella della persona fisica che viene dichiarata in Italia non essendo residenti qui. Bisogna quindi essere ben informati se si decide di costituire una società. Trovi maggiori dettagli nel seguente report gratuito

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Procediamo per gradi; le tasse alle Canarie sono le stesse su tutte le isole , Tenerife, Gran canaria, Fuerteventura, El Hierro, Lanzarote, La Palma. Cominciamo a dire che solo se fatturi con persone fisiche o giuridiche (e in qualche caso particolare di business), all’interno di questo arcipelago, verrà applicata un’imposta generale indiretta chiamata IGIC , altrimenti non si applicherà nè IGICIVA se fai business con Italia o resto d’Europa o mondo. Attualmente l’IGIC è fissata al 7%.

Società Canarie( Figure Giuridiche con sede sociale alle Canarie)

In linea teorica tributano il 15% degli utili (prima delle tasse) per i primi 3 anni , poi dal quarto anno pagano il 25% (per importi fino a 300.000 euro altrimenti diventa il 30% per la parte eccedente).

Ad alcuni potrebbe sembrare non tanto conveniente come molti decantano, soprattutto a chi ignora gli strumenti DIC  (deduzione per investimenti fatti in Canarie) e RIC  (riserva per investimenti fatti alle Canarie).

La DIC prevede di ricevere un credito di imposta che va dal 25% al 33% sull’immobilizzato, da sfruttare negli anni successivi per abbattere l’imposta stessa che genereranno i tuoi utili prima delle tasse.

La RIC prevede che tu possa accantonare fino al 90% dei tuoi utili, dichiarando che li reinvestirai negli anni successivi e a seguito di questa “promessa di investimento” entri in una NO TAX area del 90% dei tuoi utili,  quindi pagherai le tasse ( 15%) solo sul 10% dei tuoi utili . Se hai già fatto il calcolo avrai ottenuto come risultato 1,5%.

Ovviamente la fiscalità richiede una trattazione un pò più personalizzata e incentrata sui tuoi casi specifici. Sono molti gli imprenditori italiani che aprono una società alle Canarie e fanno contemporaneamente business in Italia e alle /dalle Canarie con risultati interessantissimi. Sono molte le persone che richiedono una consulenza personalizzata sia via Skype, che di persona quando vengono a trovarci qui a Gran Canaria.

Esiste una terza forma di Aiuto chiamata DFRIC ovvero una sorta di RIC al futuro che si basa sul fatto che decidi di investire più dell’utile accantonato e in futuro non pagherai tasse sulla eccedenza RIC. In sostanza è lo strumento preferito dalle grandi catene alberghiere alle Canarie che continuano a crescere senza quasi pagare tasse: generano un grande indotto. L’esempio piu pratico è la catena RIU con oltre 17 grandi hotels solo sul suolo canario. Perchè lo fanno? Perchè riescono a generare immobili grazie alle NON tasse delle strutture precedenti (queste tecniche le spieghiamo dettagliatamente nei nostri corsi in aula e nelle consulenze che teniamo qui alle Canarie).

Anche noi, piccole e medie imprese,  possiamo utilizzare la DFRIC su tutto quello che ci possa servire per la nostra attività. C’è anche chi fa investimenti immobiliari, che gli consente (così come per le grandi catene alberghiere) di pagare pochissime tasse e di mettere a rendita l’immobile ottenendo profitti inimmaginabili in Italia.

Se vuoi sapere di più sulle grandi rendite che stanno ottenendo altri italiani come te alle Canarie scarica il mini report gratuito che trovi di seguito

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Pensionati Residenti fiscalmente alle Canarie ( Defiscalizzazione della pensione)

Chi può defiscalizzare la propria pensione INPS, in sostanza decide di cambiare la propria residenza anagrafica con l’ottenimento del NIE VERDE, passare almeno 183 giorni all’anno a vivere alle Canarie e quindi decide di fare la residenza fiscale alle Canarie . Fatto questo, l’INPS, tramite la Citybank accrediterá al pensionato l’importo a lordo delle tasse, così pagherà l’Irpef Canario invece che quello Italiano. Per effetto delle diverse fasce di tassazione tra Canarie e Italia, in media, la pensione potrà aumentare tra un 7% e 15 % e unitamente al fatto che il costo della vita alle Canarie è più basso che in Italia, si comincia a stare veramente bene.

La notizia per i pensionati è che è molto complicato calcolare la pensione che si riceverà alle Canarie solo basandosi sul calcolo delle aliquote IRPEF, perché esistono delle agevolazioni applicate direttamente all’imposta che faranno risparmiare parecchi soldi di tasse sulla pensione percepita nel nuovo paese di residenza.

Per fare questo calcolo è necessario fare una simulazione entrando nel sistema nazionale tributario e inserendo dei dati oggettivi. Se vorrai avere dei numeri certi potrai richiedere uno studio personalizzato tasse e il calcolo verrà fatto sui tuoi dati specifici.

Lavoratori Autonomi residenti fiscalmente alle Canarie

Il lavoratore autonomo con la sua partita IVA alle Canarie, tributerà per trimestri un 20% del suo utile prima delle tasse nelle date del 20 Aprile, 20 Luglio, 20 ottobre e 30 gennaio di ogni anno. Nell’anno successivo farà un conguaglio IRPEF secondo le aliquote spettanti, ma non prima di aver applicato le dovute agevolazioni, che di per sé abbattono di molto l’imposta calcolata. Inoltre anche il lavoratore autonomo alle Canarie può utilizzare le forme di aiuto governative come DIC e RIC, (ma non può beneficiarsi della DFRIC).

Lavoratori dipendenti residenti fiscalmente alle Canarie

Pagano secondo le aliquote IRPEF spettanti che sono sicuramente inferiori a quelle Italiane, inoltre beneficiano di agevolazioni applicate direttamente all’imposta calcolata. Maggiori informazioni le trovi nel seguente report gratuito

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Amministratori di società canarie residenti in Italia

Ricordiamo che per chi decide di creare una società alle Canarie , se percepisce reddito da quest’ultima non essendo residente, dichiarerà nel suo quadro RW  i redditi percepiti dall’estero. Ma la cosa non deve assolutamente preoccuparti perché conoscendo a fondo la fiscalità canaria, vedrai come sarà possibile abbattere l’imponibile, coprendo le spese come costi e non dovendo utilizzare il reddito personale per farlo; questo fa sì che il tuo reddito, come persona fisica, risulti basso. Dopo che avrai già coperto molte delle tue necessità, in Italia come conseguenza, pagherai poche tasse, inoltre sfruttando come società alle Canarie le agevolazioni appena spiegate, abbatterai anche l’imponibile arrivando, mi auguro per te, a fare come l’imprenditore di Roma che a fronte di 104.000 euro di UTILE ha pagato solo 2650 euro di tasse.

Ovviamente l’amministratore non residente fiscale alle Canarie, sarà libero di percepire quanto vuole dalla propria società, si darà lui stesso lo stipendio che ritiene più opportuno, quindi di conseguenza si troverà a pagare le tasse che vuole in Italia (fai un atto di fede lo capirai se verrai qui e dedicherai qualche ora allo studio di questa spettacolare e conveniente fiscalità)

Se pensi di star pagando troppe tasse in Italia puoi toglierti uno sfizio e capire quanta convenienza ci sia per te e la tua impresa ad avviare una società alle Canarie e pagare veramente poco di tasse.

Non si tratta solo di pagare meno tasse, ma anche di tornare a vivere, di tornare a sorridere anche al momento della dichiarazione dei redditi, magari ad oggi sei concentratissimo a non fare errori fiscali in Italia, ti senti sempre a rischio multe o rischio verifica fiscale, vivi con il terrore che il postino ti suoni al citofono per consegnarti una raccomandata, ti ripeti continuamente:” ma chi me lo fa fare…per avere lo stato come socio di maggioranza e pagare tutte queste tasse” Bhè tutto questo lo è stato anche per me e per le centinaia  di imprenditori come te che ora invece hanno una impresa alle Canarie. Ci si alza la mattina con la voglia di andare a lavorare, si esce la sera con la voglia di interagire con gli amici, coi famigliari, perché ti rimane ancora energia mentale e fisica per farlo. Nessuno meglio di te che sei un imprenditore può capire quanto stai perdendo (solo di tasse) ogni mese. Che aspetti  a prendere la giusta decisione e fare qualcosa di diverso?

La vita alle Canarie ti migliora non solo per il clima e le tasse; ma anche per la libertà di vivere tutto quello che in Italia ti hanno fatto passare la voglia di fare.

Spero di averti dato informazioni utili per la tua nuova attività alle Canarie e per la tua nuova vita da imprenditore felice e realizzato. Come cita Albert Einstein “follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi“.

Marco Misto

Pensione alle Canarie: risiedi all’estero? Verifica se IMU e Tasi per te sono agevolate

pensione alle canarie

Vediamo quali sono le regole e i requisiti per l’esenzione dal pagamento di IMUTASI e quando invece è previsto uno sconto sull’importo dovuto.

 

18 Ottobre 2018 – Ti godi la tua pensione alle Canarie? Buone notizie! I pensionati residenti all’estero che ricevono una pensione godranno di particolari esenzioni e agevolazioni sulle due imposte sulla casa.

Quali sono le regole per chi non vive in Italia? Cominciamo specificando che, se risiedi in un altro paese ed hai una o più case di proprietà in Italia, le agevolazioni valgono solo se sei pensionato con residenza fiscale e percepisci la pensione dalla Spagna.

Inoltre bisognerà rispettare determinati requisiti, tra i quali, oltre alla non residenza in Italia, vi è l’iscrizione all’AIRE, che è semplicemente l’anagrafe degli italiani residenti all’estero. Come pensionato una delle cose che sicuramente ti interesserà sapere è il livello di assistenza medica.

Per sapere come funziona la sanità alle Canarie, scarica il report GRATUITO. Clicca qui.

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Pensione alle Canarie: partiamo dall’Esenzione sull’IMU

 

Cominciamo a parlare dell’IMU: i residenti all’estero con pensione spagnola  godranno dell’esenzione totale dall’imposta a partire dal 2015 e per effetto di quanto disposto dall’articolo 9-bis della Legge 23 maggio 2014, n. 80.

L’esenzione IMU è quindi rivolta specificatamente ai pensionati residenti all’estero titolari di proprietà o usufrutto di un’abitazione in Italia che ricevono la pensione dalle Canarie essendo ivi anche residenti fiscali.

La casa sarà quindi assimilata ad abitazione principale, anche senza la sussistenza dei 2 requisiti della residenza anagrafica e della dimora abituale.

Riepiloghiamo, Vuoi beneficiare dell’esenzione? Dovrai rispettare i seguenti requisiti:

  • Essere iscritto all’AIRE e quindi non risiedere fiscalmente in Italia,
  • percepire la pensione dal paese di residenza (quindi non l’Italia)

Hai messo in affitto o comodato d’uso la tua proprietà? In questo caso sarai obbligato a pagare l’IMU, se invece sei tra coloro che devono ancora pianificare la loro residenza, dovrai innanzitutto decidere dove andare a vivere.

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Pensione alle Canarie: vediamo le agevolazioni TASI

 

Vediamo come funziona la TASI. A differenza di quanto previsto per l’IMU, non è prevista l’esenzione totale dal pagamento di quest’imposta e l’immobile non rientra tra quelli assimilati ad abitazione principale.

Tuttavia, il pensionato che risiede all’estero può beneficiare dell’agevolazione TASI, che prevede uno sconto di 2/3 dell’imposta.

Questo significa che chi si gode la pensione alle Canarie è tenuto a versare la TASI, ma il versamento sarà nella misura di un terzo dell’imposta calcolata, ovviamente, sulla base dell’aliquota TASI prevista dal comune per l’abitazione principale.

Ti ricordo che la stessa agevolazione prevista per la TASI sarà applicata anche per quanto riguarda la TARI, l’imposta sui rifiuti.

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Buone notizie per coloro che ancora non sono in pensione ma contano i giorni per potersela godere alle Canarie!

 

La quota 100 è ufficiale: se hai cominciato a lavorare giovane la tua età pensionabile si avvicina sempre di più.

La nuova riforma delle pensioni è stata deliberata: quota 100, con uscita dal lavoro a 62 anni con 38 anni di contributi.

 

Pensioni, al via la quota 100 a partire da febbraio 2019

 

La riforma, fortemente voluta dalla Lega, è arrivata a destinazione e inizia a modificare la Legge Fornero.

A febbraio 2019 debutterà la cosiddetta “quota 100”.  L’attuale governo è stato chiarissimo sulle modalità pensionistiche: non ci saranno condizioni ulteriori alla “quota 100” nè penalizzazioni sugli assegni previdenziali.

Siamo davanti a un passo importante verso una più profonda rivisitazione del sistema pensioni.

Quindi per te che vorrai goderti la pensione alle Canarie è il momento di pensare a quali sono i passi da compiere appena ottenuta la libertà.

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Il passo successivo dovrebbe essere la “quota 41”, ovvero l’uscita dal mondo del lavoro con un minimo di 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica. Nel 2019 sarà quindi possibile scegliere tra 4 finestre di uscita dal mondo del lavoro.

Ad avere maggiori vantaggi saranno quelli che hanno cominciato a lavorare tra i 22 e i 26 anni. Questa fascia d’età sarà infatti quella che trarrà più benefici dalla nuova riforma.

La legge di bilancio è attesa nei prossimi giorni, qui sono introdotte ufficialmente tutte le manovre economiche volute dall’esecutivo e sono chiariti i dettagli di ciascun provvedimento.

Tutto questo, una volta passato l’esame alla Camera dei Deputati e Senato, troverà approdo a Bruxelles, in cui l’Unione Europea dovrà dare il suo bollino verde anche se, quasi sicuramente, già si prospetta uno scontro.

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Ci sentiamo in un prossimo articolo.

Marco Misto

Tasse alle Canarie: Il governo Canario valuta i tagli fiscali proposti dal PP

Martedì Il governo Canario ha accettato di negoziare i tagli delle tasse alle Canarie proposti dal PP per approvare i bilanci regionali per il 2019.

 

10 Ottobre 2018 – Tra i tagli in oggetto c’è una riduzione del tasso generale IGIC (Impuesto General Indirecto Canario) alle Canarie dal 7% al 5% che arriva allo 0% per beni di prima necessità, elettricità, telecomunicazioni e tutti i servizi pubblici e privati e di carattere sociale.

Il presidente dell’esecutivo, Fernando Clavijo e il ministro delle Finanze Rosa Dàvila, si sono incontrati col portavoce parlamentare per il PP e il responsabile della proposta, Jose Tomas Estalella, hanno istituito una commissione per negoziare il taglio delle tasse alle Canarie proposto dal PP nella bozza preliminare di budget che verrà inviato al Parlamento entro la fine del mese.

Vista la situazione minoranza di CC in Parlamento, il presidente Clavijo ha tre opzioni: Prorogare la proposta attuale, cercare l’appoggio della sinistra con la sua “voracità fiscale” o studiare le proposte del PP.

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Il ministro delle Finanze, Rosa Dàvila, afferma che il governo è favorevole alla valutazione di nuove proposte per dare stabilità alle Canarie, e ha detto che è espansivo, anche se limitato alla regola di spesa al 27% sul 2018.

 

Navarro, sebbene non volesse rendere pubblico il costo delle misure fiscali proposte, assicura che sono state valutate dal PP e, a suo parere, sono perfettamente accettabili vista anche la ripresa economica e l’aumento del budget. Oltretutto i tagli delle tasse sono compatibili con un migliore finanziamento dei servizi pubblici essenziali, che corrisponde con le volontà del PP.

Dàvila sostiene che i tagli fiscali proposti dal PP sono in linea con quanto fatto dal governo ed è quello che desidera continuare a fare.

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680 milioni in più

 

Secondo i dati forniti dal Estalella, il Governo delle Canarie riceverà 680 milioni di euro nel 2019 in più rispetto al 2018, di cui applicando le regole di spesa, saranno disponibili 450 milioni. 220 milioni sono già destinati all’aumento degli stipendi per impiegati pubblici, carriere professionali nel settore sanitario ed educativo, così che restino da distribuire 230 milioni, nell’attesa dell’incorporazione dell’eccedenza di 598 milioni.

Grazie a questi margini sulla spesa pubblica, il PP propone i tagli delle tasse abbassando il tasso generale del IGIC (Impuesto General Indirecto Canario) al 5% contro il 7% attuale, e l’esenzione dall’ IGIC per i beni di prima necessità (pane, pasta e olio), nonchè per i servizi di assistenza sociale, elettricità, telefono e dati.

Oltre a questo, nella proposta del PP c’è una riduzione dell’IRPF per le famiglie con reddito medio di 21.900 euro, raddoppiando le detrazioni per quelle numerose, la detrazione del 20% per alloggi per chi guadagna meno di 30.000 euro, aumentare gli sconti fiscali sulle imposte per successioni e donazioni da zii e nipoti da regalo, aumentare fino a due anni l’agevolazione delle spese per i liberi professionisti (50 euro al mese di seguridad social) ed estendere la franchigia dell’IGIC per liberi professionisti e piccole e medie imprese con un fatturato inferiore a 50.000 euro annui contro gli attuali 30.000.

Spese educative

 

Oltre a tutte queste agevolazioni fiscali, le condizioni del PP per appoggiare la proposta del CC comprendono un aumento di spesa per l’istruzione fino al 4% del PIL, un finanziamento specifico per i servizi sociali, l’aumento dei costi per assistenza sanitaria superiore all’8,5% e il congelamento della spesa burocratica dell’amministrazione regionale.

Il PP proporrà anche misure d’investimento pubblico e sostegno ai settori produttivi, ma questi verranno negoziati nella fase di emendamenti parziali, dopo che il governo avrà approvato il progetto come tutti i precedenti.

Secondo Navarro, i tagli fiscali e aumenti di spesa proposti dalla PP sono sostenibili, anche grazie all’aumento dei ricavi derivanti dalla ripresa economica.

“Non intendiamo discostarci dalle riduzioni delle tasse alle Canarie” nel negoziato, ha dichiarato Navarro, che ha ricordato che “il governo canario ha annunciato un anno fa una riforma fiscale di cui non si è saputo nulla”.

Vedi il webinar gratuito sulle Canarie in cui trovi informazione di carattere generale. Clicca qui.

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Restituire lo sforzo

 

“Non si può più aspettare, bisogna restituire ai canari lo sforzo fiscale fatto e rispettare gli impegni”, ha detto riferendosi all’aumento dell’IGIC al 7% nel 2012 con l’impegno di riportarlo a 5% in due anni, cosa che chiaramente non era ancora successa.

Il ministro delle Finanze, Rosa Dàvila, sottolinea che il governo condivide con il PP la necessità di migliorare i servizi pubblici, contenere le spese dell’amministrazione e abbassare le tasse alle Canarie, così mostra la sua ricettività per formare un gruppo di lavoro al fine di valutare la possibilità d’integrare tali proposte nel bilancio.

Tuttavia Dàvila mantiene le distanze: “non respingiamo nè appoggiamo alcuna proposta” e chiede la responsabilità di tutti i gruppi parlamentari per garantire la stabilità attraverso un ampio accordo di bilancio.

Clavijo e Dàvila si incontrano questo mercoledì con i rappresentanti di PSOE, NC e ASG per discutere i bilanci, e resta da fissare l’incontro con il gruppo parlamentare di Podemos.

Hai qualche domanda sulla vita alle Canarie? Scopri le domande più frequenti che gli italiani fanno sulle Canarie. Clicca qui.

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Contattaci per qualsiasi informazione.

Marco Misto

Residenti alle Canarie, non solo defiscalizzazione: arrivano altri vantaggi

residenti alle Canarie

Per i residenti alle Canarie ottime notizie: i voli costano il 75% in meno.

 

Ebbene sì, se uno pensa di godersi la vita alle Canarie non trarrà solo i benefici dal punto di vista fiscale. Infatti si usufruisce di uno sconto del 75% sui voli verso la penisola spagnola per tutti i residenti alle Canarie, in virtù di una legge di luglio 2018.

Quindi se già prima essere uno dei fortunati residenti alle Canarie ti dava grandi vantaggi, ora questi aumentano ancora di più.

Stai pensando anche tu di voler agire per un cambiamento e decidere di trasferirti alle Canarie? Vuoi capire dove insediarti? Dai un’occhiata alla guida gratuita che trovi di seguito.

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Vediamo ora cosa sta è successo

 

L’approvazione di questo accordo ha luogo nel primo Consiglio dei ministri dopo la pubblicazione di bilanci generali dello Stato nel BOE (Bollettino Ufficiale di Stato)

Questo sussidio entrato in vigore il 14 luglio 2018, alle 8.00 del mattino, ore Canarie. In questo modo si è adempiuto all’impegno preso con i residenti alle Canarie e alle Baleari e i rispettivi Presidenti.

Lo sconto per i residenti alle Canarie sarebbe stato applicato, a quanto riportato dalle fonti di Diario de avios, alla tariffa normale, ma non a quella bonus, come suppose invece Nueva Canarias.

Questo accordo fu approvato dopo la pubblicazione dei bilanci generali dello Stato nel BOE.

Il Consiglio dei ministri lo rese effettivo sotto la figura di un accordo governativo, parallelamente al regio decreto già elaborato così da consentirne il rigore legale e la permanenza nel tempo.

Questa misura consentì da quel momento ai residenti alle Canarie di comprare un biglietto aereo o navale verso la Spagna risparmiando il 75%.

Le nuove Isole Canarie, che promossero il sussidio nel PGE, avvertirono di una possibile confusione nell’elaborazione di questa regola e quindi sostennero che lo sconto sarebbe stato applicato sul prezzo effettivo del biglietto e non sul cosiddetto bonus tariffario.

Il ministro dello Sviluppo, ha riconosciuto a Diario de avios l’errore affermando che lo sconto si applicherebbe sulla tariffa normale (prezzo reale), come richiesto da NC.

 

Spieghiamo il processo

Àbalos specificò che la Legge generale sul bilancio dello Stato per il 2018, che entrò il 5 luglio, prevedeva un aumento di questo bonus per i residenti alle Canarie, che doveva solo essere approvato dal governo.

Quello che però trovò il nuovo governo non era semplicemente l’applicazione automatica di questo bonus nei bilanci, bensì una richiesta di “autorizzazione” per approvare questo aumento.

Quindi, secondo i presidenti delle Isole Canarie e delle Isole Baleari, l’Esecutivo ha agito immediatamente al fine produrre l’applicazione di questo bonus per i residenti alle Canarie.

Dal canto suo, il presidente delle Baleari, indicò che il ministero dello Sviluppo “avrebbe controllato” che non vi sarebbero stati “abusi” o aumento dei prezzi, dato che le imprese avrebbero ricevuto sussidi pubblici per il trasporto dei residenti alle Canarie e Baleari.

Stai pianificando anche tu di trasferirti alle Canarie e diventare residente per beneficiare dei tanti vantaggi? Ti potrà sicuramente interessare sapere come funziona la sanità. Nel report gratuito che trovi qui scoprirai tutti i dettagli.

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La riunione con le compagnie aeree

 

Il vertice del governo delle Canarie informò subito il presidente di Iberia Express che insieme a questo ordine ministeriale sarebbe stato approvato parallelamente un decreto reale “dato che era la soluzione più immediata e, comunque, avrebbe garantito a pieno il costo del 75% del biglietto per i residenti alle Canarie su tutte le tariffe e i viaggi dalle Canarie alla Penisola e viceversa non appena sarebbe entrato in vigore”.

Iberia Express gestisce delle rotte che collegano le isole con tre destinazioni nella penisola: Madrid, Asturie e Vigo.

Nella stagione estiva (aprile-ottobre) del 2018, l’azienda aveva previsto di operare un totale di 654 voli tra le isole e queste tre destinazioni rispetto ai 632 operati nella stagione estiva 2017.

Inoltre ci fu anche un incontro tra il presidente delle isole Canarie con il direttore delle relazioni istituzionali di Air Europa e il coordinatore generale di Binter.

Per scoprire direttamente tutti i vantaggi che ti aspettano se vuoi diventare un residente alle Canarie, organizza un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di fare questo passo in sicurezza senza commettere errori. Nella mini guida che trovi di seguito potrai richiedere un preventivo senza impegno.

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Spero di averti dato informazioni interessanti e utili anche oggi.

Contattaci per ulteriori informazioni.

Marco Misto

Investire alle Canarie. Cosa ci aspetta nei prossimi 2 anni

investire alle canarie

Conviene investire alle Canarie? Questa forse è la domanda che mi fanno più spesso

 

04 Giugno 2018 – In questo periodo di forte incertezza politica in Italia dove potresti rifugiarti per far crescere il tuo patrimonio? Sarebbe una buona idea investire alle Canarie?

Forse tu non lo sai ma io sono anche un agente bancario e questo mi dà accesso a delle informazioni di “prima mano” da diverse banche.

Le ultime notizie che mi sono arrivate parlano anche (purtroppo) del nostro bel paese, la culla della cultura e la bellezza dei panorami italici in tutto il mondo vengono cancellati da una gestione politica che con la sua “volatilità” sta terrorizzando la scena economica europea.

Un report BBVA attesta: “se fino al 22 maggio gli indici di reddito variabile in Europa incatenano otto settimane consecutive al rialzo, le incertezze politiche in Italia e Spagna finiscono per provocare un nuovo movimento di avversione al rischio che si sta notando nella valutazione delle borse e, più precisamente, nei premi di rischio periferici.”

Bella situazione vero? A questo punto potresti dirmi: e allora perché dovrei investire alle Canarie? Non sono mica in Spagna, con le stesse incertezze politiche? Qui però la situazione si fa interessante, perché un report ancora più specifico riporta che in controtendenza con le proiezioni europee il PIL canario crescerà di un 2,9% nel 2018 e un 2,6% nel 2019.

Andiamo a vedere qualche dettaglio in più sui 2 report, cercando anche di capire se è effettivamente un buon momento per investire alle Canarie oppure no.

“Facciamo un breve riassunto, il 16 maggio Lega e M5S, che cercavano di formare un governo populista in italia, hanno dato un duro colpo alla fiducia degli investitori sud europei.

In concreto, ha preoccupato molto la pubblicazione del documento in cui si pianificava l’uscita dell’Italia dall’euro e il mancato pagamento di 250 milioni di debito pubblico.

Il contenuto del documento è stato smentito, ma nonostante questo si è generato un grande sentimento negativo nel mercato, che si è aggravato al conoscere i programmi fiscali della coalizione populista e la designazione di Savona, noto per il suo euroscetticismo, come papabile ministro dell’economia.

Il veto di Mattarella a Savona ha poi fatto saltare i piani di governo e porta a un voto anticipato, il cui risultato sarà ancora più incerto…”

 

Alle Canarie invece? Com’è la situazione?

 

Secondo il report di BBVA l’arcipelago dell’eterna primavera vede appunto un rialzo, quindi investire alle Canarie potrebbe essere una buona idea per quelli che, ripongono sempre meno fiducia nella situazione politico-economica italiana.

Per informazioni su prezzi case o zone in cui vivere alle Canarie qui trovi una guida gratuita. 

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Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa parla questo report.

Questo è indicato dal Dipartimento di ricerca BBVA nel suo ultimo rapporto:

“Se queste previsioni saranno soddisfatte, nel 2018 e nel 2019 si potrebbero creare circa 56.000 posti di lavoro e il tasso di disoccupazione sarebbe ridotto al 19,8% alla fine dell’orizzonte di previsione.”

Non male no? Quindi perché non fare un pensierino e organizzare un viaggio esplorativo, cercando di capire su cosa è possibile investire alle Canarie?

In più, se stai pensando alle Canarie anche come possibilità di miglioramento vita ma ti frena il fatto di rischiare di non trovare lavoro nonostante quanto riportato sopra, ti lascio il link a una mini guida che spiega praticamente i passi da fare e capire come muoverti

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Continuiamo con il nostro report: 

Nel 2017 il PIL delle Canarie cresce sostenuto principalmente dai servizi privato e dal settore delle costruzioni. 

I servizi che hanno maggiormente contribuito alla crescita dell’attività nel 2017, in particolare quelli privati, evidenziando il commercio, il trasporto, la riparazione di veicoli e l’industria alberghiera con un contributo alla variazione del PIL di 1,1 p.p. (4 decimi in più rispetto alla Spagna), con un peso del 31,3% nel PIL delle Canarie.

Da parte sua, il settore delle costruzioni è cresciuto dell’8,9% nel 2017 (4 p.p più della Spagna), contributo +0,4 p.p. alla crescita del PIL delle Canarie contro il +0,1 p.p. dell’anno precedente 2016 (vedi Figura 2.3).

Al contrario, il settore delle attività professionali, scientifiche e tecniche, i servizi amministrativi e ausiliari sono stati quelli che hanno rallentato la crescita nel 2017, dimezzando il loro contributo.

investire alle canarie

investire alle canarie

Cresce la spesa per consumi e investimenti regionali nel 2017

Il governo delle Isole Canarie ha mantenuto il tono espansivo della sua politica fiscale nel 2017 e ha dato un nuovo slancio alla spesa nominale per consumi finali, registrando un aumento del 2,5%, mantenendo la dinamica degli anni sopra.

Allo stesso modo, durante l’ultimo anno, le Canarie hanno dato un forte impulso agli investimenti pubblici, che sono cresciuti un tasso di quasi il 12,7% a/a, superiore al 9% del set di comunità autonome (cfr grafica 2.5 e 2.6). Le ultime informazioni disponibili sull’esecuzione del bilancio indicano il fatto che le dinamiche di Espansione delle spese anche all’inizio del 2018.”

Sono tante le domande che ti poni, in questo questo report gratuito chiamato “Lo Sai Che?” puoi trovare le risposte divise per categoria (pensioni, lavoro, impresa, case, costi della vita etc… ) . Clicca qui.

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Questo è quanto riporta lo studio del dipartimento previsioni economiche BBVA, una dellle banche più grandi e solide in Spagna e sud America in questi giorni di grande incertezza politico-economica.

A te trarre le conclusioni se può essere o meno conveniente vivere e investire alle Canarie in questo momento storico. Il suggerimento che mi sento di darti è quello di vedere con i tuoi occhi com’è la situazione nell’arcipelago prima di decidere qualsiasi cosa.

Pensi di organizzare un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di arricchire le tue informazioni e verificare direttamente? Di seguito trovi maggiori informazioni. Puoi richiedere un preventivo senza impengno.

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Spero di averti dato delle informazioni interessante anche oggi.

Contattaci per qualsiasi chiarimento.

Marco Misto

Prezzi degli affitti turistici in salita a Las Palmas de Gran Canaria

 Las Palmas de Gran Canaria vede prezzi degli affitti turistici in salita

 

16 Aprile 2018 – La seconda destinazione della Spagna vede in salita i prezzi degli affitti turistici.

Las Palmas de Gran Canaria è infatti diventata la meta di molti viaggiatori e i prezzi degli affitti turistici si stanno comportando di conseguenza.

Il periodo di maggiore incremento dei prezzi è il mese di settembre…

Questo fenomeno può essere per te molto interessante.

Infatti molti italiani stanno venendo a vivere alle Canarie di rendita grazie all’affitto di un appartamento turistico ottenendo rendite superiori a una pensione o a uno stipendio mensile. 
 
Basti pensare che i prezzi medi per affittare un appartamento è di almeno 50 euro al giorno. Fatevi i calcoli…
 
Sempre più persone che stanno valutando di trasferirsi alle Canarie stanno anche pensando alla scelta di un immobile da affittare a turisti.
 
Ovviamente è  importante anche saper scegliere la zona in fare il proprio investimento.
Vuoi scoprire come altri italiani stanno ottenendo rendite inimmaginabili dai mini appartamenti? Scarica il report gratuito che trovi qui.

 

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Uno dei fattori che ha causato la salita dei prezzi degli affitti turistici è ovviamente un aumento della domanda.

Uno dei motivi di questo aumento, può essere individuato nella chiusura ai flussi turistici di alcune destinazioni come l’Egitto e il Marocco, a causa della loro instabilità politica che ha reso insicuro il territorio.

Questo ha fatto quindi crescere una maggiore attenzione verso altre località europee, come le Canarie, dove trascorrere le proprie vacanze invernali al caldo e di conseguenza ha causato l’aumento dei prezzi degli affitti turistici.

Il risultato di questo fenomeno premia Las Palmas de Gran Canaria, una città aperta al mare, ideale per passeggiare per le sue strade antiche o riposare sulla bellissima spiaggia del Las Canteras.

Questa spiaggia si caratterizza oltre che per la morbidezza della sua sabbia dorata, anche per le acque da cui è bagnata, elementi che ne comportano una grande affluenza da parte di turisti e non.

Una particolarità di Las Canteras è la cosiddetta Barra, che sorge a qualche centinaio di metri dalla spiaggia: si tratta di una barriera naturale che deve la propria origine al vulcano La Isleta, dal quale in passato fuoriuscì una lingua di lava, allungatasi parallelamente alla costa, formando così una specie di piscina naturale.

Questa particolare conformazione fa sì che le acque di Las Canteras siano sempre calme, quindi adatte per chi voglia godersi un mare tranquillo.

Fai un viaggio “virtuale” per le strade della capitale. Se può esserti utile ti lascio un link per scaricare una mini guida gratuita su Las Palmas de Gran Canaria. La trovi qui.

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Sono sempre di più gli appartamenti di privati che vengono proposti sulle piattaforme internet, con una crescita della domanda e vedendo con lo stesso ritmo la salita dei prezzi degli affitti turistici.

Questo settore sta vivendo il suo miglior momento, i prezzi sono saliti del 28%, anche se alcune volte, l’offerta non è adeguata al valore proposto.

Questa evoluzione del mercato immobiliare che vede quindi l’aumento dei prezzi degli affitti turistici ha in conseguenza creato anche un aumento d’investitori.

Come accennato in precedenza tra i molti investitori europei ci sono anche italiani che hanno colto l’opportunità di fare business investendo nell’acquisto di appartamenti per uso turistico e mettendoli poi in affitto.

Addirittura c’è chi decide di creare una società ad Hoc per gestire 2 o 3 appartamentini e grazie al regime economico fiscale canario e all’investimento fatto praticamente pagano di tasse 20 volte meno di quello che pagherebbero in Italia.

Questo tema fiscale lo abbiamo già trattato e lo sviluppiamo negli incontri che teniamo a Gran canaria con le persone che vengono a fare un viaggio alle Canarie per capire di più su questa situazione.

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Gli incontri li teniamo in date stabilite e sono da prenotare su internet. Verifica qui se vi sono date disponibili per incontrarci nel periodo in cui puoi fare ferie.

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Tenete in considerazione che spesso gli immobili che vengono venduti a tale scopo sono datati e carenti di ristrutturazione: quindi potrete trovare appartamenti da ristrutturare a vostro gusto e piacimento, in stile italiano che è sempre ricercato in tutto il mondo; pagando anche meno l’appartamento in quanto è da rinnovare.

Anche se ne trovaste già ristrutturati solitamente  sono di livello e qualità inferiore a quella alla quale noi italiani siamo abituati, quindi meglio trovarli da ristrutturare spendendo un pò meno e poi ristrutturarli col vostro gusto.

Per cui attenzione, spesso è necessaria una ristrutturazione e se vorrete affittare il vostro appartamento consigliamo di ristrutturarlo in stile “italiano”, apprezzato e amato da tutti, senza però dimenticarne l’uso e cioè quello turistico.

Ci auguriamo di avere arricchito la tua conoscenza con le nostre informazioni. Investire in maniera sicura non è impossibile. L’importante è sapere che con i giusti consigli e le giuste conoscenze è possibile farlo.

Ti lascio un link per scaricare una mini guida gratuita anche sulle zone del sud di Gran Canaria in cui potresti decidere di fare il tuo investimento. La trovi qui.

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Marco Misto

Canarie – dichiarazione conti correnti all’estero

dichiarazione conti correnti all'estero

Per effettuare la dichiarazione conti correnti all’estero è necessario compilare il modello 720

 

Per chi è residente alle Canarie ovviamente i conti correnti che ha in Italia vengono considerati conti all’estero. La pratica è, a parte obbligatoria, anche, consigliabile visti proprio gli ultimi sviluppi sulla legge 10/2010 relativa all’antiriciclaggio.

Come ci torna a nostro vantaggio questa dichiarazione? È sicuramente conveniente perché nel momento in cui dovessero entrare soldi nel vostro conto corrente dall’estero (esempio Italia) alle Canarie, questi soldi sarebbero già considerati tassati e regolari.

Di contro nel caso di omessa dichiarazione, un ingresso di denaro dall’estero seppur da conto corrente Italiano (zona SEPA) potrebbe destare sospetti.

Con il modello 720 le persone fisiche e giuridiche residenti in Spagna assolvono l’obbligo d’informare l’Agenzia Tributaria non solo riguardo la dichiarazione conti correnti, ma anche la proprietà di beni e diritti posseduti all’estero (esempio Italia).

Hai la residenza anagrafica alle Canarie e non hai ancora quella fiscale? Possiamo aiutarti, se vuoi, a staccarti dall’Italia e recuperare molti soldi di tasse. Di seguito trovi i dettagli.

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Ci sono tre categorie di beni da dichiarare all’estero e sono indipendenti tra loro

immobili;

titoli, partecipazioni fondi, redditi assicurazioni;

conti correnti.

Potete evitare di presentare la dichiarazione quando il valore totale dei beni appartenenti a una stessa categoria è al di sotto del valore di 50.000 euro.

La presentazione del modello 720, ha come scadenza di presentazione il 31 marzo dell’anno successivo a quello a cui si riferisce l’informazione dichiarata; negli anni successivi, non sarà necessario fare la dichiarazione dei conti correnti all’estero e dei beni in generale, a meno che il valore complessivo della singola categoria di beni o diritti s’incrementi di oltre 20.000 euro.

Questa dichiarazione ha solo carattere informativo, tuttavia l’omessa dichiarazione è considerata un’infrazione grave da parte dell’Agenzia Tributaria spagnola.

La sanzione minima per mancata presentazione è di 10.000 euro (più 5.000 per ogni dato che avrebbe dovuto includersi nella dichiarazione e che si è omesso) per ciascuna delle tre categoria di beni.

La sanzione minima per presentazione fuori termine è di 1.500 euro (più 100 euro per ogni bene) per ogni singola categoria, se l’Agenzia Tributaria Spagnola dovesse scoprire l’esistenza dei beni non dichiarati, questi ultimi sarebbero considerati come patrimonio o reddito non dichiarato e immediatamente integrati nell’ultima dichiarazione dei redditi spagnoli, con una multa del 150% dell’eventuale imposta risultante.

Risulta quindi chiaro come sia conveniente fare la dichiarazione conti correnti all’estero appena si diventa residenti alle Canarie.

È importante non fare confusione con la residenza anagrafica (vedi questo articolo www.trasferirsiallecanarie.info/residenza) e la residenza fiscale.

Nel primo caso infatti continuiamo a dichiarare in Italia, mentre nel secondo caso la nostra Agenzia Tributaria di riferimento diventa quella spagnola.

Stai pensando di trasferirti alle Canarie? Scarica il report gratuito che trovi di seguito. Scoprirai tante informazioni utili.

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Ricorda quindi che se sei residente fiscale alle Canarie che l’anno successivo all’ottenimento della tua residenza fiscale dovrai fare non solo la dichiarazione conti correnti all’estero ma anche dei beni appartenenti alle 3 categorie sopra citate.

Hai tempo dal 1 gennaio al 31 marzo dell’anno successivo all’ottenimento della tua residenza fiscale. Se l’anno scorso hai fatto residenza fiscale hai tempo ancora poco tempo. Sbrigati!

Marco Misto

Il lavoro del giardinaggio alle Canarie

Lavorare come giardiniere alle Canarie

 

27 Luglio 2015 – Ciao e benvenuto alla rubrica marco risponde oggi leggiamo l’email di tre amici Ilaria Daniela e Marco che mi scrivono: ciao Marco siamo tre ragazzi di Torino di età compresa tra i 27 e 22 anni vorremmo trasferisce alle Canarie per ragioni lavorative la vita è qui a Torino è difficile ultimamente si lavora veramente per pochi mesi all’anno quando si riesce a trovare e poi si rimane di nuovo a casa vorremmo fare delle nuove esperienze disposti a qualsiasi lavoro si possa trovare le nostre esperienze lavorative sono nel campo del giardinaggio come giardiniere, scaffalista eccetera spero che tu possa aiutarci a trovare un impiego ed eventualmente un appartamento ti ringraziamo ti auguriamo un buon lavoro a presto

Ilaria Daniela e Marco.

Allora cari ragazzi voglio aprire dandovi subito una buona notizia e che per quanto riguarda i giardiniere a livello pubblico il Cabildo di Gran Canaria da qui a pochi mesi ha dichiarato di dover assumere almeno 400 giardinieri perché qua a livello pubblico i parchi e giardini sono sempre più curati.

Vogliono mantenere alto il livello e la qualità del servizio di conseguenza stanno curando sempre più la zona addirittura urbanizzando con zone pedonali nuove zone ciclabili di conseguenza intorno a questa zona si sviluppano sempre dei bei giardini e quindi ecco il motivo per cui stanno assumendo questi nuovi giardinieri, un consiglio però come in ogni cosa bisogna sempre essere un pochino più bravi degli altri se si vuole trovare lavoro.

Io nello specifico non mi occupo di trovarti personalmente lavoro ma posso darti tante informazioni che ti invito quindi a leggere, ecco per esempio se hai visto la guida alle 8 zone del sud di Gran Canaria, hai già visto le zone dove ci possono essere più servizi e più necessità quindi capisci dove puoi andare a battere un pochino più il chiodo e dove puoi andare a cercare lavoro in una direzione o nell’altra.

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Sono informazioni come in questo caso passate a livello generale però vi voglio consigliare di guardare sempre l’email, perché ci sono informazioni di tipo generale, specifiche sul lavoro, ci sono informazioni sulla sanità, ogni e-mail che vii arriva contiene una perla che può veramente farti percepire la situazione nella maniera in cui tu più hai bisogno di percepirla, in cui più hai bisogno di muoverti, quindi attenzione aprite sempre l’email leggete sempre l’email perché li ci troverete informazioni interessanti.

Per esempio nel report gratuito che puoi scaricare gratuitamente, trovi di seguito scopri le informazioni utili su come muoverti per poter cercare lavoro alle Canarie.

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Quindi per quanto riguarda il discorso del giardinaggio ti ho appena passato questa notizia interessante, ma l’invito è a fare sempre qualcosa di meglio rispetto agli altri quindi essere veramente preparati avere tutte le informazioni che ci vogliono, anche in questo caso ti dico come giardiniere devi essere preparato quindi essere siete bravi, lavorare nella maniera giusta ma soprattutto ricordiamoci di pensare in maniera canaria e non in maniera italiana;  faccio un esempio tu pensi che il giardiniere italiano abbia le stesse competenze di un giardiniere canario io chiudo con questa domanda perché non sono un tecnico non sono esperto di giardinaggio però credo che a livello botanico le Canarie seno leggermente diverse da alcune zone d’Italia quindi vedi tu se devi prepararti meglio in una certa direzione o nell’altra questo è uno spunto con cui io voglio lasciarti.

A ogni modo spero farti cosa gradita informandoti che a seguito delle tante richieste di persone abbiamo studiato un servizio dedicato alle persone che voglio cercare un impiego alle Canarie. Se hai deciso di cercare lavoro, ti mettiamo in condizione di poter essere assunto subito dopo il tuo colloquio di lavoro. Dovrai avere i documenti necessari e ottenerli in breve tempo. Di seguito trovi tutti i dettagli.

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Contattaci per qualsiasi ulteriore informazioni. A presto.

Marco Misto

Innovazione o aprire bar alle Canarie?

Aprire bar canarie

Vuoi aprire bar alle Canarie? Aspetta leggi qui sotto.

 

Il mondo della tecnologia può diventare una grande potenza economica gli imprenditori canari. Ci sono molte idee su come investire a livello tecnologico ma servono anche finanziatori per realizzarle. Proprio per questo motivo il Cabildo di Tenerife, attraverso il Parco Scientifico e Tecnologico di Tenerife (PCTT) promuove TF Investment Forum una delle principali attività del più grande forum d’innovazione nell’arcipelago canario.

Prima di questo potrebbe esserti utile avere informazione su come fare impresa alle Canarie. Scpri le informazioni nella guida gratuita che trovi qui.

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Poi ti parlerò anche di come aprire bar, ma prima leggi qui sotto le 10 idee d’investimento tecnologico innovativo:

E-move crociere: Fornisce un servizio turistico innovativo dove il vacanziere in crociera è libero di decidere come conoscere la città e i suoi dintorni noleggiando auto elettriche, dotate di tablet con mappe interattive e informazioni turistiche.

Check Incoming: piattaforma di gestione integrata di servizi per gruppi turistici nelle Isole Canarie. Sono gestite in maniera automatica le attività di turismo e tempo libero per gruppi (scuole, viaggi a incentivi, etc.). Una varietà di servizi con la garanzia del miglior prezzo, disponibili attraverso un sistema di aste con una risposta della disponibilità entro 48 ore.

Bar galleggiante: aprire bar che galleggia sull’acqua? Lascia perdere è uno scherzo!

Cleo: progetto Business che fa parte del settore dei cartoni animati. Questo progetto si basa sulla realizzazione di una nuova proposta di ludo-book e applicazioni educativi interattivi della piattaforma per il mercato globale.

Rewi: soluzioni di fidelizzazione dei clienti. Il vantaggio rispetto alla concorrenza che si pone è la semplicità per l’utente e per il commercianti. I clienti possono utilizzare l’applicazione per guadagnare punti per ogni visita per ottenere vantaggi nei posti che frequentano e le imprese possono utilizzare quello strumento per fidelizzare il cliente.

Boncarry: Fornire un servizio web (sistema di trasporto alternativo e collaborativo, basato sullo scambio di esperienze tra gli utenti), che fornisce una serie di vantaggi per i clienti e gli utenti che influenzano la componente umana e le loro relazioni.

Bar Multimediale: aprire un bar alle collegato in fibra ottica con i principali fornitori di wurstell… Dai non è vero neanche questo…

Voiver: quando qualcuno ha bisogno di veicolare un prodotto con una voce, in questa piattaforma può restringere la ricerca e trovare la voce perfetta per il suo spot. E, soprattutto, la può noleggiare subito sapere quanto costerà. Nessuna attesa, nessun preventivo, nessun casting nessuna audizione.

Cognitive Grafotelemetrìa: questa applicazione permette ad ogni atleta di inviare i campioni della sua scrittura per analizzare e diagnosticare in quali aspetti mentali deve lavorare per migliorare le sue prestazioni atletiche, il tutto con una comunicazione online immediata.

Roxy Bar: poi ci troveremo come le star ad aprire bar alle canarie…

Questo per dirti che non esiste solo la possibilità di lavorare aprendo una pizzeria o gestendo un ristorante italiano oppure aprire bar perché non sappiamo cosa fare. Sopra ci sono diverse idee in corsa per essere scelte come progetti alternativi.

Una strategia del cabildo di Tenerife per promuovere la cultura dell’innovazione e del talento dell’isola come un modo per attirare nuovi investimenti attraverso la sponsorizzazione di banche come Cajasiete e La Caixa e molti altri collaboratori provenienti da diversi settori.

Per chi avesse ancora voglia di aprire bar alle Canarie tra le prime cose importanti da fare c’è la scelta della zona giusta sia per l’attività che per insediarsi. Ti può essere d’aiuto scaricare la guida gratuita alle 8 zone del sud di Gran Canaria. La trovi di seguito.

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Ti passo ora un paio d’informazioni per come iniziare:

I passi per cominciare sono quelli di avere un Nie, liquidare le imposte dello stesso in una tesoreria tramite il modello 790, poi censire il Nie in Hacienda, registrarsi per pagare la tassa IAE (Impuesto de Actividades Econòmicas), dichiarare che si sta aprendo l’attività (Declaraciòn Censal de Inicio de Actividad, e registrati con la sicurezza sociale (Seguridad Social).

Volendo ottenere i primi documenti senza commettere errori ti segnaliamo il nostro servizio dedicato. Sarai seguito per tutto l’iter burocratico. Di seguito trovi tutti i dettagli.

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Fatto questo se il locale è già aperto e funzionante e non fai modifiche essenziali non ti serve richiedere licenza se non solo andare in comune per fare il passaggio della licenza a tuo nome.

Tieni conto che ogni 3 mesi sarà necessario pagare al proprietario la retenciòn che corrisponde al 20% del prezzo di affitto che stati pagando (in questa maniera il proprietario si garantisce di ottenere un affitto netto).

Fatto questo non ti rimane altro che rimboccarti le maniche e goderti la tua nuova attività alle Canarie.

Ci sentiamo in un prossimo articolo.

Marco Misto

Gelateria alle Canarie locali e affitti

Gelateria Alle Canarie

Trasferirsi alle Canarie: Marco Misto risponde alle domande di: Rosa (Gelateria Alle Canarie)

 

10 Maggio 2014 – Principali argomenti trattati in questa skype call: aprire una gelateria alle Canarie, costi di affitto, spese e tasse Canarie, agevolazioni, iscrivere i figli a scuola.

Nel sud di Gran Canaria ci sono poche gelaterie. I centri commerciali offrono moduli, spazi standard per aprire locali. Ci sono circa 25 centri commerciali. Gli affitti possono partire da 600 euro mese più spese comunità e affitto della terrazza davanti al vostro locale dove mettere sedie e tavolini.

In zona Meloneras gli affitti dei locali in riva al mare sono molto più elevati. Agevolazioni per donne imprenditrici o per uomo che esce dal “paro” e fa una sua società / posizione autonomo, sono state sospese a giugno dell’anno scorso. Le tasse alle Canarie sono il 25% e possono arrivare al 15% per le imprese che creano impiego (basta assumere una persona).

È importante scegliere la zona d’insediamento anche in funzione dell’attività da avviare. Ti può aiutare la guida gratuita delle 8 zone del sud di Gran Canaria. Scaricala, ti guiderà nella scelta del posto migliore dove vivere in base alle tue esigenze. La trovi qui.

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Ci sono molte cose deducibili quando create una attività alle Canarie. La pressione fiscale, le tasse quindi risultano ancor più basse. È un modo di fare impresa che ricorda l’Italia di 30 anni fa. Trovare lavoro alle Canarie come dipendente non è così facile. Meglio un impiego autonomo.

Ti può comunque essere utile la guida gratuita che trovi di seguito, ti aiuta a capire come funzionano le cose alle Canarie e come muoverti per creare la tua impresa.

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La scuola qui è obbligatoria e i ragazzi che si trasferiscono hanno assicurata la scolarizzazione. Imparare la lingua è abbastanza semplice e rapido. Lo spagnolo è molto simile all’italiano. Con lezioni di spagnolo private i bambini si mettono in pari con gli altri bambini a scuola. Prima di vendere la casa restate in affitto a Gran Canaria per cominciare a fare business poi con calma deciderete di comprare casa.

Ti do appuntamento al prossimo articolo.

Contattaci per qualsiasi informazione.

Marco Misto