10 cose da fare a Gran Canaria a Natale

Cose da fare a Gran Canaria a Natale

 

Oggi ho deciso di dedicarvi un articolo un pò più scanzonato, quindi, vista la prossimità delle feste vi parlerò di alcune cose da fare a Gran Canaria a Natale. Spero gradiate! 


Qui il Natale è principalmente una tranquilla giornata di sole per cui la maggioranza delle persone si concede del meritato relax, nonostante questo, ci sono diversi eventi festivi in diverse località.
Qui ti suggerisco 10 cose da fare sull’isola a Natale.

 

  • Prendere il sole col cappello di Babbo Natale

Per quelli un pò più cattivelli non c’è nulla di meglio che sapere di essere al sole mentre i tuoi amici (che non ti hanno ancora seguito) sono a casa al freddo. L’unico segno di solidarietà che puoi mostrare nei loro confronti è indossare un cappello da Babbo Natale mentre ti godi il clima caldo e soleggiato.

 

  • Fare arrabbiare i tuoi amici

Altra cosa da fare a Gran Canaria a Natale (sempre per quelli più cattivelli di voi) c’è la possibilità di farsi dei bellissimi selfie sulla spiaggia e farsì che tutti possano vederlo. Sempre per solidarietà sappi che ci sono diversi alberi di Natale in molte delle spiagge disponibili e gremite di persone.

 

  • Vedere il più grande presepe di sabbia al mondo

Ora veniamo alle cose un pò più serie. Sapevi che ogni anno gli scultori di sabbia passano intere settimane nell’intento di creare un enorme presepe sulla spiaggia di Las Canteras? È talmente imponente che puoi attraversarlo su delle passerelle appositamente posizionate. L’ingresso non si paga ma gli artisti che hanno sputato sabbia sul lavoro apprezzano ogni suggerimento e anche qualche donazione spontanea. Quindi tra le 10 cose da fare direi che il presepe di sabbia di Las Palmas è una tappa quasi obbligatoria… Dove si trova? All’estremità nord della spiaggia di Las Canteras, proprio accanto a un gigantesco albero di Natale.

La capitale delle isole Canarie è una grande città cosmopolita. Fai un “viaggio gratuito” tra le vie di Las Palmas de Gran Canaria. Clicca qui.

#—7—#

  • Visita la pineta per trovare gli alberi caratteristici del Natale

Capisco che se sei uno che vuole clima natalizio, con sole e caldo ti possa sembrare che il Natale non sia passato di qua… Tranquillo… Ho una soluzione anche per te. Infatti potrai guidare fino agli altipiani e camminare attraverso le pinete al centro dell’isola. Potresti addirittura incontrare qualche raffica di vento e anche un pò di nebbia per risvegliare il tuo spirito natalizio.

 

  • Cercare il “cagòn” nei presepi dell’isola

Ovunque a Gran Canaria, che sia una città o un centro commerciale, troverai dei presepi per tutto dicembre e inizio gennaio. Tutti, ovviamente mostrano scene della vita di Gesù spaziando con figure fatte a mano a enormi stand decorati con luci e cascate.

Bene, pare che in ognuna di queste rappresentazioni ci si possa imbattere in una figura che non è menzionata nella bibbia: il Cagòn! Proprio come suggerisce l’etimologia si tratta d’un uomo nascosto dietro una palma o da qualche parte nella scena che svuota l’intestino (probabilmente con l’intento di concimare il campo). Io non ci ho fatto caso l’anno scorso, ma di sicuro quest’anno starò più attento.

 

  • Mercatini di Natale

Nella maggior parte delle località dell’isola troverai un caratterstico mercatino di Natale che a fine dicembre ospita bancarelle di cibo e concerti nelle piazze. Questi eventi iniziano due settimane prima di Natale si protraggono fino al 6 gennaio. Qui alle Canarie sanno come fare festa!

Guarda qua quali sono le domande più frequenti che si fanno le persone quando vengono alle Canarie. Scarica il report gratuito che trovi qui.

#—4—#

 

  • Cammello tra le dune

A Gran Canaria sono tradizionalmente i Re Magi sui loro cammelli che portano i regali il 6 gennaio, anche se Babbo Natale è più popolare tra i bambini, visto che giocano con i loro doni più a lungo prima di andare a scuola. Quindi tra le 10 cose da fare a Gran Canaria a Natale ci potrebbe stare un bel giro in cammello attraverso le spettacolari dune di Maspalomas per un’esperienza regale. (Tra l’altro sarebbe un posto ideale per quel selfie al sole e far rosicare gli amichetti).

 

  • Cena di Natale

Magari non trovate la classica cena di Natale all’italiana, ma tutte le località offrono un’ampia scelta per le diverse nazionalità, se siete curiosi cercate truchas: piccoli pasticcini pieni di patate dolci o di midollo dolce.

Ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria in un report dettagliato e gratuito con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere? Lo trovi di seguito.

#—0—#

  • Lascia perdere tutta la festività

Sei stufo del solito Natale all’insegna del consumismo? Prenota una bella casa di campagna a Gran Canaria o un bel resort e fregatene delle offerte Natalizie. Siediti sulla spiaggia e rilassati per una settimana mentre tutti quelli che conosci sono in coda per lo shopping dell’ultimo minuto.

 

  • Restituisci qualcosa

L’organizzazione benefica Casa Galicia ogni Natale gestisce una raccolta di giocattoli e cibo per le persone che sono in difficoltà. La richiesta è di qualche giocattolo e cibo a lunga scadenza. Ogni città e resort ha un punto di raccolta.

Non ti resta quindi che organizzarti. Pensi invece di fare una vacanza conoscitiva? Un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di respirare un pò di vita canaria e tornare a casa con tutte le informazioni necessarie a un trasferimento di successo? Contattaci e potrai ricevere un preventivo senza impegno. Di seguito trovi i dettagli.

#—100—#

Spero anche oggi di averti tolto qualche curiosità e con dei suggerimenti per il tuo prossimo viaggio.

Contattaci per ulteriori informazioni.

Marco Misto

Natale alle Canarie. Un consiglio cambia mentalità o lascia stare

Natale Alle Canarie

Natale alle Canarie. (Deluso!)

24 Dicembre 2016 – Ciao, anche per questo Natale alle Canarie, volevo cogliere l’occasione per fare un augurio fuori del normale a te e famiglia. Non so se mi stai leggendo in questo momento dalle Canarie o sei in Italia. Oramai questo è il mio ottavo Natale che passo alle Canarie e mi piacerebbe raccontarti alcune storie che ho vissuto (e mai raccontato) affinchè tu possa evitare di fare gli errori che molti italiani fanno quando cambiano vita: cambia, o adegua la tua mentalità! (per capire leggi fino in fondo).

Sicuramente sono tante le domande che ti starai facendo. Per questo ti invito a scaricare la mini guida gratuita che trovi di seguito.

#—6—#

Nessuno ha una mentalità sbagliata, ma semplicemente qui è necessario approcciare una nuova vita con una visione diversa.

La mentalità italiana va bene in Italia e meno bene alle Canarie, la mentalità tedesca, va bene in Germania e meno bene alle Canarie, la mentalità inglese… Avrai già capito dove voglio arrivare.

Ricordo un episodio che fa sorridere…o forse no.

Era il Dicembre 2009 ed eravamo a Fuerteventura, c’era molto fervore i piccoli Matteo e Martina erano eccitati perché facevamo il pranzo di Natale in pantaloncini e maglietta a bordo piscina. Decido di acquistare un dolce in pasticceria per l’occasione e ci vado col piccolo Matteo, mentre Martina aiuta mamma Amalia in cucina a terminare gli antipasti.

La scelta ricade su una specie di soffice ciambellone con frutta candita e zucchero in superficie farcito con molta panna. (ho scoperto solo un anno dopo che è il dolce tipico natalizio Canario che si chiama “Roscòn de Reyes”.

Rientro a casa e facciamo il pranzo in famiglia in un clima per noi innaturale, bordo piscina tra le palme e le sterlizie in fiore all’aperto in maniche corte, una stupenda tovaglia di carta colorata e piatti in plastica invece del solito servizio “bello”, una tranquillità fuori dal comune, un silenzio rotto solo dal canto degli uccellini, finchè finalmente arriva i momento del dolce!

Amalia porziona le prime fettine di torta e le serve… Buonissima! Matteo è il più rapido ad azzannare la sua fetta quando…Dannazione! Tra un morso e l’altro gli capita sotto i denti una statuina di porcellana!

“Porca vacca dico io”, meno male che non si è rotto un dente o non lo ha ingoiato, ma che cavolo di standard igienici qui alle Canarie, se fosse stato in Italia non sarebbe successo, poi io che lavoravo nell’alimentare ero particolarmente sensibile.

Vabbè proseguiamo tra dissensi e considerazioni negative sul “fare canario”. Matteo fa il bis e gradisce un’altra fettina di dolce; è Natale possiamo concedercelo. Sembrava un PacMan che azzannava la ciambella quando a un certo punto, proprio come un PacMan cambiò di colore in volto ed espressione e schifato tira fuori di bocca una pallottola di cellophane con dentro una fava cruda! ” Blheeee che schifo papà!”

Bhe questo è troppo dico, che schifo ma come cavolo lavorano alle Canarie, ora glielo vado a dire vado a protestare, Matteo addirittura disse che avremmo potuto “denunciarli”, e giù ancora a disquisire sul livello di preparazione d’igiene e di servizio canario. Morale ci siamo rovinati il Natale auto contaminandoci il cervello con messaggi negativi”.

Pensa come mi sono sentito idiota per come mi sono comportato quando l’anno successivo ho scoperto il significato della statuina e della fava e che quello è il dolce tipico canario e dal tempo dei tempi viene sempre preparato in quella maniera e che non c’è Natale ed Epifania  senza Roscòn de Reyes…

Come vedi ci sono tante cose da scoprire quando si decide vivere in un altro posto. Nel report gratuito che trovi qui, scoprirai tutto quello che nessuno ti dice.

#—4—#

Mi sono sentito idiota non perché non ne conoscevo il significato, ma per come avevamo reagito, come ci eravamo “avvelenati” inutilmente il giorno di Natale e che Matteo avrebbe dovuto essere festeggiato come il Re della festa e che avevamo vissuto una bella tradizione come una incazzatura “Regale”. Per cosa?

Altra situazione che più che sorridere fa molto riflettere, mi si presenta una signora (cantante lirica che si è trasferita nel nord di Gran Canaria, diceva di essere insoddisfatta, nei suoi toni traspariva sempre rancore, verso i canari, secondo lei erano chiusi, l’avevano “fregata per la casa” facendole pagare dei mesi di anticipo perché lei non aveva ancora una busta paga x garantire il pagamento dell’affitto, col cambio stagione aveva 80% di umidità in casa e non poteva cantare, faceva tutto schifo, addirittura mi raccontava che avevano cercato di manipolarla “di convertirla”: mi disse

” Pensa dove sono arrivati, un giorno mi sono presentati con un vestito canario e volevano addirittura che mi vestissi come loro! Gli ho detto no io sono italiana e resto italiana!” Hai capito Marco hanno tentato di convertirmi!”

Bene va detto che quel giorno era “el dia de Canarias” una festa bellissima in cui tutti vanno in giro per strada a ballare cantare e spensierati sfilano e ridendo, e volevano semplicemente coinvolgere la signora che come immagini stava facendo un pò di fatica a integrarsi… (la festa popolare che trasmettono anche in televisione), ma a parte il non sapere cosa succede in quella giornata, la cosa che è molto triste è vedere sempre tutto nero, tutto negativo, sentirsi manipolati, pensare che alle Canarie siano tutti indietro, pensare che siano sempre li a fregarti, vivere eccessivamente prevenuti, criticare per il mare che “in Sardegna è molto più bello”, criticare come “guidano i canari…

“Questi canari non sanno guidare, in Italia questi non durerebbero neanche un giorno in tangenziale a Milano”.

Il cibo è diverso dall’Italia, ci sono molti piatti tipici veramente buoni ma come al solito troviamo chi si ferma dopo qualche giorno solo nella zona turistica a livello superficiale giudica e pensa di aver già capito tutto, anche sul cibo ovviamente:

” Che schifo!  In Italia si mangia meglio, vuoi mettere come si mangia in Italia! Qui alle Canarie fanno sempre le stesse cose, non hanno idea di come si cucini!”

Non so perché ma sotto Natale divento un pò malinconico, forse perché penso di più che in altri periodi dell’anno… Se ricordi bene  lo scorso Natale 2015 mi trovavo qui. Noterai un velo di malinconia, anche lo scorso anno mi è successo qualcosa di simile… Forse perché mi fermo a riflettere; forse dovrò smetterla di pensare (come mi dicevano al militare i superiori).

Concludendo: mi ricollego al mio augurio per quest’anno: mi auguro che se tu hai intenzione veramente di venire a vivere alle Canarie oppure ti sei appena trasferito, possa passartela veramente bene, è necessario però pensarla in maniera un pò diversa da come la maggior parte degli italiani pensano: basta lamentarsi perché non trovi i biscotti del Mulino Bianco o perché la pasta Barilla costa di più che in Italia, basta lamentarsi che qui i canari sono “indietro” (secondo loro), basta lamentarsi per le case che non sono come quelle in Italia.

Per vivere quindi un Natale diverso, o per scoprire le Canarie a scopo di trasferimento, organizza un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di pianificare il tuo progetto con tranquillità e sicurezza. Di seguito trovi i dettagli per ricevere un preventivo senza impegno.

#—100—#

Cerca di pensare a una nuova vita alle Canarie solo se veramente ami questa terra, se ti trasmette sensazioni positive, cerca di pensare non se le Canarie vanno bene per te ma piuttosto se tu puoi andare bene per le Canarie, perché ricorda: non potrai cambiare facilmente le Canarie ma le Canarie quasi sicuramente cambieranno te!

Ti auguro buon Natale, buone Feste e buona vita, ovunque tu sia.

Marco Misto

Un Natale alle Canarie un pò particolare

Natale Alle Canarie?

 

Questa mattina, come mio solito mi sono svegliato di buon ora, ma qualcosa era cambiato… Ho volto lo sguardo alla finestra… I vetri bagnati d’umidità facevano appiccicare la tende e creavano uno strano gioco di luci.

Al di là del cristallo opaco vedevo scendere pioggia e fuori in strada gente imbacuccata che camminava frettolosamente a testa bassa.

Ad ogni espirazione emettevano una curiosa nube di condensa dalla bocca, ogni tanto si ascolta un secco colpo di tosse e sullo sfondo il rumore del traffico.

Voler di cambiare vita, pensando a un posto come le Canarie, avrai sicuramente bisogno di tante informazioni per capire se stai facendo la scelta giusta. Scarica il webinar gratuito che trovi di seguito e scopri quello che ti serve sapere.

#—4—#

Nel frattempo in televisione passa un notiziario… Parlano di una rapina in appartamento in cui i proprietari sono stati selvaggiamente picchiati, sono terrorizzati sotto shock e non riescono a parlare spiega il giornalista.

Mi alzo, mi vesto e scendo, sono circondato da facce grigie, nessuno saluta: tutti vanno di fretta guardandosi le spalle ogni volta che girano un angolo, poi li vedo sparire su un bus schiacciati come sardine all’interno dei loro giubbotti umidi.

 

Qualcuno impreca perché non è riuscito a salire; parte correndo nella stessa direzione dell’autobus praticamente paralizzato in mezzo al traffico… Cerca di raggiungere la prossima fermata a piedi prima del mezzo che lo porterà al lavoro.

 

Chiedo un’informazione a un passante, alza appena gli occhi, non mi risponde e gira la testa… Prosegue frettolosamente il suo percorso.

 

Dopo qualche minuto, trovo da solo quello che cercavo, compero la colazione mi accingo a rientrare e raggiungere la mia famiglia; un’auto sfreccia attraversando l’incrocio col rosso, sono agile nel tirarmi prontamente indietro ma non abbastanza per evitare il getto d’acqua che le ruote dell’auto sollevano attraversando una pozzanghera, bagnandomi completamente.
Il primo istinto è stato quello di mandargli un accidente, poi mi sono fermato a riflettere sulla differenza tra le persone che ho incrociato questa mattina e la mia famiglia.

 

Nel caso non lo avessi capito in questo momento non mi trovo alle Canarie ma in una città del Nord Europa: Londra.

 

Avevo promesso a mia figlia Martina che l’avrei portata a visitare la città; approfittando delle vacanze di Natale, è quello che stiamo facendo.

 

Porteremo a casa moltissimo da questa visita, e non parlo di souvenir. Quello che mi e accaduto questa mattina è stato per me spunto di riflessione e mi ha fatto capire come prendere decisioni importanti possa migliorarti la vita.

 

Nel mio lavoro alle Canarie incontro spesso italiani che si scervellano perché la loro pensione non è defiscalizzabile… Ignorano i vantaggi fiscali e dicono: “no la mia pensione non è defiscalizzabile allora non mi conviene spostarmi alle Canarie!”, come se tutto fosse ridotto al mero aspetto economico, non capiscono cosa significhi qualità di vita; però sono i primi a lamentarsi dell’immigrazione clandestina della delinquenza del clima del traffico, dei servizi che non funzionano.

 

Mi pongono veramente tante domande e per questo ho realizzato una mini guida gratuita che trovi qui. Scaricala, avrai anche tu le risposte che cerchi.

 

#—6—#
Vedo imprenditori preoccupati solo dell’aliquota Irpef che gli toccherà pagare e che non è così differente da quella italiana (ignorando i benefici fiscali che verranno applicati a posteriori) ed ecco che concludono che per loro e le loro famiglie non ci sia via d’uscita, ma allo stesso tempo si lamentano costantemente delle tasse, della corruzione dei politici non efficienti delle rapine e furti…

 

Mi pare di capire che oggi in un mondo frenetico, si riduca tutto al puro aspetto economico e che le persone non pensino più alle  cose semplici che ti cambiano la vita:
  •  il valore di un incontro
  • un saluto per strada con i passanti
  • un sorriso di chi ti incontra
  • poter uscire senza guardarsi le spalle
  • poter mandare i figli da soli al parco senza preoccupazioni
  • il piacere di provare l’arietta che di notte ti accarezza perché puoi permetterti di dormire con la finestra aperta anche al piano terra (e senza zanzare)
  • il piacere d’avere un’attività economica che paghi un equo livello di tasse senza quel clima di polizia fiscale che strangola gli imprenditori
  • il piacere di contare su servizi e infrastrutture che funzionino
  • Il piacere di avere del tempo di qualità da passare con la propria famiglia e amici.
A proposito di figli… Spesso le persone che decidono d’informarsi veramente a fondo e partecipano al corso in aula che teniamo alle Canarie mi chiedono: “ma tu pensi d’aver investito sul futuro dei tuoi figli spostandoli alle Canarie?” La mia risposta è sempre la stessa:

 

“Sono sicuro d’aver investito sul loro presente, passo del tempo di qualità con loro, li educo, regalo loro la presenza di un padre e una madre in momenti che li formano e li fanno crescere “sani mentalmente”, educati, fiduciosi in se stessi, preparati, speranzosi in una vita in cui la maggior parte delle persone non credono più…

 

Al futuro, con questi strumenti che gli forniamo nel presente, ci penseranno loro stessi e sono certo faranno le giuste scelte.

Bene, sono giunto in hotel, è finito il tempo per le riflessioni, ora mi aspetta una doccia calda, dei vestiti asciutti e una bella colazione con Martina, Matteo e Amalia… Ma la cosa più bella sarà vederli svegliare, aprire gli occhi e dirmi: “ciao papà!”

 

Se stai leggendo quest’articolo e vuoi anche tu provare a cambiare vita, agisci con determinazione. La prima cosa che ti suggerisco fare è organizzare una vacanza esplorativa che ti aiuti a capire se le Canarie sono il posto che fa per te. Di seguito trovi i dettagli per ricevere un preventivo senza impegno.

 

#—100—#
Ti auguro un sereno Natale e un nuovo anno pieno di riflessioni anche per te.

 

Buone Feste

 

Marco Misto