Andare a vivere nelle Canarie e non pagare l’Iva, altro che 80 euro di Renzi!

andare a vivere nelle canarie

Stai pensando di andare a vivere nelle Canarie e non sei d’accordo su quanto sta succedendo oggi a livello politico ed economico in Italia?

 

Ricordi qualche anno fa la polemica sugli 80 euro di Renzi?  Magari hai provato amarezza, magari ti sono sicurante serviti.  Continua a leggere perché ti propongo una chiave di lettura su agevolazioni e risparmio tasse alle Canarie che probabilmente non conosci . Non intendo scendere in politica ma se fosse possibile risparmiare un pò di tasse (magari il 22% d’Iva) ti interesserebbe?

Chi decide di andare a vivere nelle Canarie deve sapere che il REF (regime economico fiscale canario) non prevede l’Iva (nel senso che non esiste) infatti anche le aziende che fatturano nell’arcipelago non fatturano con Iva.

Venendo a vivere nelle Canarie e vorrai comperare un servizio dall’Italia o resto d’Europa dove vige l’Iva, ti fattureranno senza includere il 22% o l’aliquota relativa allo stato da cui stai comperando.

Questo a livello privato, ma anche le aziende o liberi professionisti / consulenti ne traggono vantaggio. Alla stessa maniera chi viene a vivere alle qui e decide di trasferirsi con la partita Iva o crearne una nuova quando offre un servizio ai suoi clienti italiani automaticamente non deve versare il giro Iva quindi può decidere 2 cose:
1) Intascarsi l’Iva che non versa creandosi un aumento istantaneo di stipendio del 22% rispetto a quando fatturava in Italia.
2) Fare uno sconto del 22% ai suoi clienti e diventare più competitivo nei confronti dei suoi concorrenti.
3) Fare un mix delle 2 cose e avere clienti più contenti e avere lui stesso un guadagno maggiore.

Sicuramente saranno tante le domande che ti starai ponendo. Per approfondire e avare informazioni sulle Canarie, ti invito a scaricare il webinar gratuito che trovi di seguito.

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Un esempio pratico ho comperato dei corsi di formazione a cui poi ho partecipato che si svolgevano in Europa (Italia compresa). Il fatto di fatturarli a una entità alle Canarie ha fatto si che risparmiassi oltre 1200 euro d’Iva. Bel risparmio non credi?

Altro esempio pratico. Ho acquistato una telecamera su un sito internet americano (Amazon) lo conoscerai immagino. La telecamera costava in media 400 euro. L’ho trovata online a 352 euro , l’ho comprata e per effetto dell’assenza Iva l’ho pagata solo 297 euro compresa la spedizione alle isole Canarie (un risparmio di circa 100 euro). Non male pagare oltre il 20% in meno vero?

Altro esempio vedi questo articolo di acquisto su acquisto in Amazon senza iva.

Per non parlare comunque della diminuzione di tasse che prevede il REF canario rispetto alle attuali tasse italiane.

Dunque ecco come risparmiamo tasse qui, ma un altro vantaggio interessante sono gli aiuti a fondo perduto che si alternano a periodi di erogazione e di ” pausa”per apertura nuova attività, si tratta d’aiuti erogati a lavoratori autonomi che aprono un’attività per la prima volta alle Canarie che arrivano fino a 7000 euro a fondo perduto che decidono di venire a vivere nelle Canarie e lavorare (aprire una nuova attività).

Questi aiuti sono da impiegare per comperare attrezzature utili allo svolgimento dell’attività che vai ad aprire, puoi comperarti un auto, un cellulare, un computer, un tablet, un forno per la pizza, dei tavoli da lavoro… Insomma attrezzature relazionate con la tua nuova impresa per le quali sia richiesto un investimento.

Sono tanti gli imprenditori che ci contattano perché stanchi della pressione fiscale italiana e intenzionati a creare un nuovo business alle Canarie; spesso citiamo un imprenditore si Roma che qui alle Canarie a fronte di 104.000 euro di utile ha pagato solo 2650 euro di tasse. Interessante?

Per questo abbiamo studiato un servizio di assistenza per tutto l’iter burocratico relativo alle società Canarie che permette di realizzare il nuovo progetto in tutta sicurezza. Nel caso fossi un imprenditore e stai pensando anche tu di creare una nuova impresa alle Canarie, ti invito a consultare di seguito i dettagli del servizio, potrebbe fare al caso tuo.

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Contattaci per qualsiasi ulteriore informazione.

Marco Misto

Canarie, “Carpe diem!”: adesso o mai più

Lo ammettiamo: abbiamo calcato la mano nel titolo, ma in questo articolo troverai una analisi che sicuramente ti farà riflettere su quanto ultimamente accaduto e forse il fatto che non si torni a ripetere dipende proprio da te, soprattutto nel momento in cui le cose  qui alle Canarie stanno cambiando e risulta sempre più difficile accedervi. Per qualcuno potrebbe addirittura essere troppo tardi.

Come Marco mi stai dicendo che io avrei potuto evitare i 35.058 Morti per o con coronavirus? (dati protezione civile aggiornati al 20 luglio 2020)

Ho visto file di camion nella provincia di Bergamo trasportare migliaia di bare, ho visto quotidianamente ospedali e strutture sanitarie al tracollo, ho visto persone morire nella più assoluta solitudine e ho visto la disperazione e impotenza dei famigliari che non hanno potuto dare conforto ai loro cari neanche in quel momento estremo. Seconde te potevo io personalmente evitare tutto questo?

La risposta ovviamente è no, ma abbiamo però alcune considerazioni da esporre per chi abbia deciso di vivere un’esperienza di vita differente e migliore, lontano da quegli orrori vissuti anche solo di riflesso, se non per motivi sanitari o famigliari, magari per motivi economici, aziende che hanno chiuso, economie rovinate, famiglie portate a vivere sulla soglia della povertà… dramma sul dramma.

Sia che tu sia un imprenditore, un investitore, o un pensionato o per chiunque abbia a cuore il proprio futuro e quello dei propri cari, volendolo cambiare in meglio questo non è mai stato il momento più giusto. Vediamo perché:

  • Il Coronavirus
    Dal punto di vista sanitario abbiamo già più volte spiegato come alle Canarie lo standard qualitativo di cliniche ed ospedali sia con il tempo migliorato a tal punto che alcuni ospedali sono diventati riferimento in Spagna.
    Non può mancare una considerazione iniziale sul Coronavirus, grande flagello sanitario e psicologico di questo periodo. Le Canarie hanno avuto un basso impatto, rispetto alla Spagna, per quanto riguarda i contagiati ma in particolare per coloro che hanno necessitato di cure mediche ospedaliere o intensive. Poco o meno di 200 persone, su una popolazione di oltre due milioni di abitanti, ha necessitato di cure intensive e gli ospedali canari non hanno mai superato una occupazione superiore al 60% nelle terapie intensive (UCI); questo potrebbe sembrare solo un dato statistitico ma secondo quanto dicono i medici, avere un posto assicurato in terapia intensiva in casi come quelli del coronavirus può fare la differenza tra sopravvivere e no. Non mi sembra poco.

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  • Il “lockdown” è stato seguito in maniera scrupolosa da parte dei cittadini. Il vantaggio di fare un “lockdown” a Marzo con una temperatura di 24 gradi costante, magari nella propria casa con piscina o in giardino con il barbecue è stato decisamente un valore aggiunto.
    Se mai per disgrazia tornasse a profilarsi un “lockdown” meglio viverlo alle Canarie di certo la situazione qui è stata ben diversa da quella italiana.

A tal proposito ascolta la storia di Anna ex infermiera che è rimasta bloccata a 3000 km da casa, lontano dai propri cari, avendo anche perso i documenti  proprio nel periodo del “lockdown”.

  • Il turismo e l’economia
    Tutti i Paesi del mondo, chi più e chi meno, hanno avuto un impatto economico negativo derivato dal Coronavirus. In Italia ed in Spagna si sono create realtà di forte crisi finanziaria per le famiglie e per i lavoratori, in particolare quelli autonomi che si sono visti chiudere la propria attività prima dallo Stato, e poi dalla scarsa affluenza dei clienti.
    Possiamo dire senza timore di essere smentiti che qui alle Canarie, essendo una comunità autonoma e quindi in grado di avere potere decisionale indipendente dal governo centrale in determinate materie, gli aiuti si sono materializzati in modo particolare per le aziende, per i dipendenti messi in ERTE (cassa integrazione) fino sicuramente a settembre, ed anche per i lavoratori autonomi.

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A nostro beneficio gioca anche il superavit economico  dell’anno precedente infatti lo scorso 15 giugno il consiglio dei ministri, in una disposizione addizionale al fondo Covid 19 ha autorizzato le comunità autonome a beneficiare dei propri superávit dell’anno anteriore per far fronte alla situazione del 2020. Per le isole Canarie il superávit in questione e’ di circa 300 milioni di euro.

Insomma le tante promesse tipiche dei politici qui hanno avuto in un buon numero di riscontri e per chi non sapesse cosa è il “superávit”, senza entrare in specifiche economiche o fiscali, vi basti sapere che è il contrario del deficit. Alle  Canarie nel 2019 sono avanzati parecchi soldi nelle casse della regione (oltre 300 milioni di euro); è arrivato il momento di beneficiarne.

E’ da tenere anche in conto che le Canarie ospitano annualmente circa 18 milioni di turisti e ci mettono poco a ripartire una volta riattivato il turismo in virtù di questa innata vocazione ad essere meta di ospiti stranieri. La crisi si fa sentire ma dura meno, proprio perché il PIL delle Canarie è fortemente ancorato al turismo.

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  • Il settore immobiliare
    Tolte le Cassandre che ipotizzavano il tracollo totale del settore immobiliare nei primi tre mesi di “lockdown”, ci stiamo rendendo conto che chi ha investito sulle case-vacanza (“Vivienda Vacational”) sta ricominciando ad aumentare il conto bancario proprio grazie alla ripresa del turismo stesso.
    Inoltre in questo periodo ci sono delle offerte di acquisto ed affitto davvero concorrenziali per i veri imprenditori che intravedono possibilità di business nei momenti di crisi
  • Gli allarmi meteo
    E’ il momento giusto per non sentire più parlare di Allarmi Meteo bombe d’acqua, zone a rischio idrogeologico, fiumi che tracimano, e quando magari va bene che non piove o grandina c’è invece un caldo afoso soffocante con tassi di umidità prossimi la 100% per i quali sudi solo stando fermo nel letto.  Immagina se capitasse in concomitanza  anche con un nuovo “lockdown”

E’ da tenere conto anche che ultimamente è sempre più difficile ottenere i documenti per entrare e stabilirsi alle Canarie e la situazione burocratica sta smaltendo le code di oltre 4 mesi di operatività e pratiche per cui è diventato anche complicato farsi ricevere rispetto a prima.

Aggiungi che alcuni commissariati di polizia ritengono di dover richiedere un requisito economico di 661,22 euro mensili a persona per poter dimostrare di aver diritto a vivere alle Canarie. Moltiplica questa cifra per una famiglia di 4 persone e capirai da solo quali cominciano ad essere le difficoltà per ottenere la residenza. Per fortuna abbiamo per il momento, ancora la maniera di risolvere questa situazione, ma non sappiamo per quanto.

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Mi chiedo: ma le persone che hanno già deciso di cambiare vita e sono ancora “con un piede in 2 scarpe”: non gli converrebbe darsi una mossa?

Stanno ancora pensando ma se poi il clima…ma se poi le case…ma se poi le tasse…

L’organizzazione mondiale per il Turismo ha definito le Canarie come luogo sicuro.

Se dovesse verificarsi un altro “lockdown”, preferiresti rivivere le scene e le situazioni vissute in Italia negli scorsi mesi o preferiresti magari essere qui a Gran Canaria bordo piscina?

Spesso dall’universo ci arrivano dei segnali che se ben interpretati ci fanno prendere le giuste decisioni. Chissà che tutta questa sofferenza che si è vista e vissuta in Italia questa primavera non sia un grande segnale e sia il momento veramente di “cogliere l’attimo”.

Alla fine dei conti le persone che decidono sono quelle che ottengono qualcosa nella vita, gli eterni indecisi rimangono fermi al palo e poi si accorgono solo dopo quanto gli costi lo stare fermi e non decidere mai.

Cogliete l’attimo ragazzi, rendete straordinarie la vostra vita.

( Cit. Robin Williams L’attimo fuggente)

Buona fortuna Marco Misto

Costo della vita alle Canarie

Molta gente mi chiede spesso quale è il costo della vita alle Canarie in base alle spese mensili e giornaliere che si sostengono.

 

Si tratta di un argomento affrontato molte volte nel nostro sito e che ovviamente rappresenta parzialmente la richiesta, tuttavia è indicativo per formarsi un’idea in generale. È uno dei tanti argomenti di cui ci chiedono in molti. Ovviamente sono tante le domande su quello che c’è da sapere per decidere di trasferirsi alle Canarie. Se vuoi saperne di piú scarica il report gratuito che trovi di seguito:

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Spese Giornaliere: quanto spendo al giorno alle Canarie?

Includiamo alcune categorie che rappresentano la spesa quotidiana, ad esempio le spese per l’acquisto del cibo ed altri articoli a consumo presenti in ogni casa:

Negozi alimentari

Prezzi in frutteria (leggermente più alti al prezzo di un mercato generale):

1 ceppo di lattuga tipo romana grande 0.98€
kiwi 1.80€ al kg
1 mazzo di rucola 0.80€
pomodori da sugo 1 € al kg
banane 0.99€ al kg
zucca gialla 1.50€ al kg
zucchine  0.80 € al kg
1 vaschetta da 300 g di pomodori tipo pachino 1€.

Spostandoci ora ad un supermercato famoso (“Carrefour”), ecco i prezzi di altri alimenti:

melone bianco/giallo 0.55€ al kg
cocomero 0.29€ al kg.
carote 0.69€ al kg
zucchine 0.80€ al kg
pollo intero ruspante 3.00€ al kg
coniglio intero 4.75€ al kg
bistecca di manzo 10.95€ al kg
filetti di vitellone 7.90€ al kg
girello vitellone 7.50€ al kg
ossobuco vitellone 7.50€ al kg
petti di pollo 4,49€ al kg.
mortadella Citterio 200 g 2.20€
merluzzo fresco 9.95€ al kg
sogliola fresca 9.50€ al kg
orata fresca 7.50€ al kg
spigola fresca 7.00€ al kg
caffè Nespresso una confezione da 10 capsule 3,90€.

Questi prezzi sono ovviamente indicativi e potrebbero variare in considerazione delle fluttuazioni normali dei costi.
Occorre notare che questi prezzi sono simili in alcune parti di Italia (specie nelle aree distanti dalle grandi città, al sud). Tuttavia vanno notati tre elementi molto importanti:

  • Non parliamo di discount, si tratta di prezzi di negozio e supermercato
  • Non si tratta di prodotti venduti a particolari condizioni (offerte, sconti per prossima scadenza, etc.)
  • la maggior parte sono prodotti a km zero. La tendenza alle Canarie è di consumare il prodotto interno, dopo quello spagnolo e dopo quello europeo. Questo fa sì che i polli (ad esempio) partano da allevamenti locali (e controllati), come anche per la maggior parte della carne per non parlare del pesce. I 4,50€ di un pollo allevato localmente in libertà con meno grassi (pollo de corral) valgono molto di più di polli provenienti da allevamenti lager esteri venduti sui banchi italiani.

Quest’ultimo elemento porta ad una considerazione importante sulla qualità della vita che, essendo meno determinata dallo “spendo poco ma mangio”, consente un’alimentazione alternativa a quella continentale è molto meno ricca di grassi, costituita da prodotti locali sia per quanto riguarda il pesce che la carne, sia per i prodotti agricoli coltivati in loco.

A Gran Canaria durante i fine settimana è possibile acquistare prodotti a km zero anche in alcune zone dell’isola, dove si organizzano dei mercati agricoli e i produttori fanno così la vendita diretta dei i loro prodotti, consentendo ai consumatori di fare una spesa a costi ancora piú bassi.

Inoltre sia al Nord che al Sud dell’isola, in alcuni paesi, la domenica  si organizzano mercati agricoli o fiere locali, ed oltre che acquistare i prodotti di ogni genere, si potranno fare anche delle degustazioni con percorsi gastronomici.

Molti ci chiedono quale potrebbe essere il posto piú conveniente dove trasferirsi. Il sud dell’isola resta l’area piú richiesta, ma per sapere quali sono le zone da scegliere ti invitiamo a scaricare il report gratuito che trovi di seguito.

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Ecco un video di una diretta che abbiamo realizzato su Facebook dove abbiamo “dibattuto” con altri italiani sulla differenza del costo della vita.
Ci sono molti punti interessanti:

Viaggi e vacanze

Le tariffe dei viaggi tra le isole Canarie e per la Spagna sono scontate, per i residenti, del 75% sia che si utilizzi l’aereo, sia che si utilizzi la nave.
Il costo quindi di un biglietto aereo da Gran Canaria a Barcellona può costare quanto il solo percorso autostradale da Milano a Genova e le frequenze dei voli coprono le 3 fasi della giornata.
Inoltre, nei viaggi via nave tra le isole Canarie, è possibile portare al seguito l’auto. Ad esempio due persone che vogliano viaggiare tra Gran Canaria e Lanzarote hanno un costo per andata e ritorno compreso di auto di 23 € a tratta a persona, a Fuerteventura circa 17 euro a tratta a persona.

L’unica maniera per verificare queste informazioni è di recarsi sul posto. Se non lo avessi giá fatto, potrai organizzare una vacanza per renderti conto di persona. Se vorrai ricevere maggiori informazioni, scarica la guida che trovi di seguito.

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Le spese mensili

Sono incluse le spese relative ad abbonamenti, tasse, forniture di energia ed acqua, ecc.

Automobile e Trasporti pubblici

Bollo auto di 1400 cc 70 cv:  51€ annui (dipende dal comune) questo è il prezzo di Las Palmas, in altri potrebbe essere anche più basso.

Assicurazione RCA (compreso il furto pur essendo un evento davvero raro alle Canarie): tra i 280€ e i 400€.

Biglietto autobus di corsa semplice  a Las Palmas costa, in città, 1,40€.  Ci sono ovviamente sconti per quantità ed abbonamenti. Notare che gli autobus fanno servizi 24h (non ci sono soste notturne). Mentre per i soli residenti il Gobierno de Canarias, ha studiato una nuova formula di abbonamento mensile (bono residente). Con soli € 35,00 mensili si può usufruire di trasporto sia urbano che extra urbano per tutta l’isola. Uno dei tanti vantaggi di essere residente alle Canarie.

Pedaggio autostradale: zero euro. Non esistono strade o autostrade a pagamento. Esistono autostrade a multiple corsie in tutte le isole, di solito totalmente illuminate nella loro interezza, con manti stradali impeccabili e con manutenzioni mirate.

Costo di un parcheggio a pagamento a Las Palmas in centro sulle strisce blu 1 ora= 0.65€. Lo puoi pagare in contanti, con carta di credito e con il cellulare, tramite app sul telefono. Esistono poi abbonamenti mensili molto convenienti che ti permettono di parcheggiare in tutte le zone blu indipendentemente dalla via in cui ti trovi e dal tempo che stazioni.

Taxi: come a Londra, a Las Palmas di Gran Canaria e le parti più turistiche del sud i taxi si prendono “al volo” in quanto sempre in movimento. Il costo è davvero molto basso per chi è abituato a tariffe italiane: solitamente con 5 euro si viaggia per alcuni km. È frequente vedere anche persone che vanno a fare la spesa al supermercato in taxi, è un mezzo di trasposto molto usato alle Canarie. La maggiorazione per le corse notturne di solito non supera l’euro.

Costo della benzina: alle Canarie sono disponibili le benzine da 95 (utili per la maggior parte dei veicoli) e 98 ottani. La 95 ottani ha un costo fluttuante da 0,90 a 1,05 euro. Il gasolio circa il 10% in meno.

Spese di casa e per la famiglia

Tassa spazzatura: tra i 60 e gli 80€ all’anno (se sei in affitto la paga il padrone di casa e normalmente è semestrale, per esempio io pago due rate annuali da 29 €)

Riscaldamento: non esiste nella maggior parte delle abitazioni costiere, dal momento che sono rari i casi in cui la temperatura scenda in media al di sotto dei 16 gradi. Necessario invece in molte zone dell’entroterra.  In ogni caso, se fosse necessario il riscaldamento, il basso costo sia del gasolio da riscaldamento, sia del gas da bombola consente risparmi notevoli.

Bolletta Acqua: costo medio mensile per una famiglia di tre persone 20-30€.

Bolletta elettrica mensile: dai 60 ai 70€ con una potenza media impegnata di 6,9 Kw (il doppio dell’Italia) in quanto qui è molto diffuso il vetro ceramica o la induzione per i fornelli come pure l’asciugatrice dei panni. Tutti gli scaldabagni sono elettrici. Potrebbe capitare che nell’affitto di casa sia incluso anche il consumo di acqua e di luce. Nei complessi soprattutto turistici non esistono contatori individuali ma solo un unico contatore condominiale. La corrente e l’acqua sono quindi “centralizzati” e li paga il proprietario di casa insieme alle spese di condominio.

Costo per abbigliamento invernale: praticamente dettato più da esigenze estetiche che non da reale necessità. Le signore alle Canarie girano “impellicciate” a 16 gradi anche perché cambia la concezione del freddo.

Costo delle medicine: anche in questo campo si risparmia abbastanza, in alcuni casi fino al 50% rispetto all’Italia. Esempio: Tachipirina 1 gr. 40 compresse 2.50€, prezzo in Italia per 16 compresse 7.40€, Monuril bustine 6.10€ prezzo in Italia 11.36€, Valium 4 fiale iniezione 1.50€ prezzo in Italia 6.40€.

Visite mediche specialistiche in ospedale privato: visita cardiologica + elettrocardiogramma 60€, dietologo 30€, oculista 65€, sbiancamento dei denti con trattamento led dal dentista, una sessione 49€, ginecologo e pap test 80€, gastroenterologo 60€, ortopedico 60€. Una grande fonte di risparmio sulla sanità lo puoi avere sottoscrivendo un’assicurazione medico sanitaria che per circa 60 euro al mese ti permette di fare tutte le visite e le indagine di cui hai bisogno (radiografie, TAC, risonanza magnetica, esami clinici sangue urine etc…praticamente gratis).

Costo di un conto corrente bancario: se hai la pensione accreditata o versi almeno 800€ al mese e fai due acquisti (di qualsiasi importo) con la carta di credito o bancomat non paghi nessuna spesa bancaria.
Hai inoltre una serie di servizi online gratis come, bonifici nazionali e SEPA, annullamento di un RID anche una volta passato con restituzione del denaro sul c/c, puoi passare i tuoi soldi dal conto alla carta di credito e viceversa. Sei all’estero e la tua carta di credito è esaurita? Tramite l’applicazione della banca nel cellulare puoi trasferire i soldi dal conto alla carta in tempo reale e hai di nuovo disponibilità di denaro immediata.
Puoi decidere di rateizzare i tuoi acquisti fatti con la carta di credito da 3 a 36 mesi dopo che hai comprato un bene a tassi veramente bassi e successivamente puoi diminuire o aumentare sia le rate o l’importo da pagare o anche estinguere anticipatamente etc.
Tutti questi servizi e molto altro li ottieni comodamente con il tuo cellulare o con il computer di casa. Confrontando con i servizi bancari offerti per esempio da UNICREDIT e Intesa San Paolo hai un servizio migliore e molto più economico.

I benefici

Vanno sempre considerati, a prescindere da qualsiasi altra valutazione, i 5 punti cardine che alzano la qualità di vita alle Canarie:

Clima – eterna primavera
Inquinamento – praticamente inesistente
Tranquillità sociale – furti, rapine, crimini in genere molto bassi.
Fiscalità – molto conveniente
Prezzi più bassi e servizi più efficienti.

Ci auguriamo che questo articolo ti sia stato utile ad arricchire le informazioni di cui hai bisogno. Contattaci per qualsiasi ulteriore esigenza.

Marco Misto