La Gomera
Ti sei perso altre puntate precedenti su Los Lobos, Tenerife, Fuerteventura, La Gomera? Clicca qui. Ci troverai indicazioni e premesse doverose.
In questa seconda parte di vacanza alle Canarie ti parlerò ancora di Tenerife ma soprattutto dell’isola de La Gomera, come ti dicevo in precedenza qui ci sono tracce del periodo Terziario dove milioni di anni fa vivevano i dinosauri e si conservano ancora intatte le foreste vergini che in quel periodo grazie al clima caldo e umido si estendevano in tutto il sud Europa. Ti segnalo che La Gomera è un’isola “tutta natura” lo scopo è visitare posti meravigliosi e parchi nazionali Parco del Garajonay), fare splendide camminate in mezzo a boschi incantati, ci troverai veramente poco di vita mondana, solo pura natura e relax, quindi valuta se questo è quello che cerchi.
Noi arriviamo in tarda serata al porto di San Sebastian de La Gomera e sbarchiamo. Ci dirigiamo subito attraverso la GM2 verso il centro dell’isola per poi restare in costa sul cratere alto e ridiscendere tramite la GM 3 fino a Tecina vicino a la Playa de Santiago. Fai attenzione a calcolare bene gli spostamenti se verrai a La Gomera perché la conformazione dell’isola è molto particolare e a volte per spostarti di una decina di chilometri in linea d’aria puoi impiegare anche un’ora, questo perché la notevole presenza di scarpate e “Barrancos” fa sì che per muoverti in senso orizzontale sull’isola tu debba prima risalire fino al centro dell’isola nella parte alta per poi ridiscendere scavalcando la scarpata e trovarti alla fine, magari a solo 10 km di distanza da dove eri partito. Ti allego la foto di un plastico che fa capire bene quanto la conformazione dell’isola de La Gomera sia diversa dalle altre.
Arriviamo all’hotel Jardìn Tecina nell’omonimo paese, giusto il tempo di prendere le stanze e ci dirigiamo alla vicina Playa de Santiago a soli 5 minuti d’auto, in questo periodo c’è una festa di paese e abbiamo approfittato per ascoltare un pò di musica e mangiare qualcosa dalle bancarelle in riva al mare nel porticciolo di playa Santiago. La mattina successiva colazione in hotel con yogurt naturale bacche di goji, datteri canari, noci, zenzero e aloe vera, un pò di papaia e frutta fresca e ci mettiamo in cammino. Si risale la GM3 fino a incrociare la GM2 in cui prendiamo direzione ovest e cominciamo a visitare diversi punti panoramici a cui consiglio di fermarsi per scattare delle foto molto suggestive; incredibile come le montagne si intreccino e scendano a mare creando giochi di forme e colori suggestivi, fantastico il contrasto del blu del mare, il verde intensissimo delle foreste, il rosso della terra vulcanica ricca di ferro e l’azzurro del cielo, un contrasto di colori come non lo avevo mai visto prima. Giriamo a destra sulla CV14 e dopo 5 minuti a sinistra per al parco dei cedri. Ci infiliamo in auto fino a giungere a un camping / ristorante molto rustico dove ci prendiamo del succo d’arancia in un contesto molto primitivo e isolato, non c’è internet non arriva neanche il segnale dei cellulari, solo qualche persona con bastone e zaino in spalla che ci saluta con uno stentato hola con accento tedesco.
Probabilmente lo scopo della tua vacanza per conoscere questa e altre isole dell’arcipelago sarà anche quello di esplorarle per capire quale potrebbe fare al caso tuo pensando a un trasferimento. T’invito a scaricare il webinar gratuito che trovi qui. Scoprirai tante informazioni utili allo scopo.
#—4—#
Ci incamminiamo nei boschi e prendiamo il sentiero numero 2 (L’ermita de Lourdes) una camminata di mezz’ora che ci porta dentro la selva fitta e a tratti buia con raggi di sole che penetrano di tanto in tanto tra la folta vegetazione. Raggiungiamo l’eremo sostiamo un attimo sulla riva di un fiumiciattolo (cosa rara da trovare nelle altre isole Canarie) e poi ritorniamo all’auto. Proseguiamo sulla GM2 fino ad arrivare a la Laguna Grande una area di sosta ben attrezzata con barbecue, bagni, punto informazione da cui partono diversi sentieri per poter fare altre escursioni sempre all’interno del parco nazionale del Garajonay. Sentieri curatissimi e a cadenza regolare ci sono pali di riconoscimento che riportano un QR Code che rimanda a un’audioguida che spiega quello che vorresti sapere in quel punto esatto; notevole l’organizzazione di questi canari, addirittura hanno realizzato itinerari per disabili su sedia a rotelle. Questa è veramente civiltà!
Ci ristoriamo e beviamo acqua da una fontana (cosa che non facevo da qualche anno vivendo a Gran Canaria SUD dove l’acqua può invece essere bevuta solo in bottiglia) e ripartiamo per dirigerci al “centro de visitantes” de Juego de Bolas. Usciamo dalla Laguna Grande torniamo leggermente indietro circa 500 metri poi a sinistra sulla GM2 fino a svoltare a sinistra sulla CV14 ovest. In circa venti minuti di tragitto (sempre fermandoci nei vari “miradores“) raggiungiamo il Centro de visitantes. Sempre parlando di organizzazione, che si sono inventati sti canari? Un centro informazioni “evoluto” dove ci puoi vedere anche audio visivi, poster plastici dell’isola, dove ci trovi materiale endemico e dove una persona può spiegarti quello che ti serve sapere.
Da lì ti consiglio d’imboccare una stradina subito alla destra del Centro de visitantes che costeggia un barreo e proseguire per 5 minuti in auto fino a al mirador de Abrante una piattaforma in cristallo che si estende per 7 metri nel vuoto e dalla quale puoi ammirare una splendido paesaggio della costa a nord de La Gomera sopra a Punta de Jurado (Agulo) e anche il Teide di Tenerife. Quel mirador è anche un ristorante per cui se scegli non mangiare alla Laguna Grande puoi farlo a questo mirador sospeso a 600 metri di altezza a strapiombo sulla vallata.
Da qui volendo puoi seguire per Valle Hermoso (che neanche a farlo apposta c’è una festa di paese anche qui; hai notato che sti Canari sono sempre a fare feste? Decidiamo di rientrare facendo il percorso inverso questa volta però prendiamo la GM3 ovest che scende fino al’aeroporto e attraverso Playa Santiago ci porta a Tecina dove rientriamo in hotel alle 18:00 per un paio di ore di piscina e relax. La sera mangiamo rapidamente qualcosa e assistiamo alla proiezione di un film in spagnolo con sottotitoli in inglese). Poi a nanna.
La mattina successiva ci dedichiamo un pò di relax sul terrazzo vista mare che ci hanno assegnato, poi un pò di piscina, un massaggio, un pranzo rapido e ci mettiamo in cammino verso San Sebastian de La Gomera verso le 15:00 arriviamo e visitiamo la cittadina:
Per rilassarvi un attimo potete andare a Playa de la Cueva in attesa che arrivi il traghetto da qui la vista al Teide di Tenerife è notevole, inoltre ci trovi 2 ristorantini carini: el Charcon e il Club nautico. In fondo a la playa de la cueva c’è una bella zona scogliosa con acqua azzurrina e trasparente, se volete fare il bagno ci sono 2 possibilità: o entrare dalla spiaggia sabbiosa, oppure percorrere la passeggiata fino alla fine e passare sugli scogli per entrare nella zona dove l’acqua è più cristallina.
Imbarchiamo in serata sempre con Fred Olsen che in poco più d mezz’ora e ci portiamo a Los Cristianos a sud di Tenerife per poi portarci a Nord verso Santa Cruz de Tenerife con la TF1 dove domani prenderemo un aereo che ci porterà all’isola del Hierro.
Consiglio di visitare se ti è possibile nel pomeriggio/ sera la città de La Laguna centro storico di notevole rilevanza (in passato è stata la capitale delle Canarie) e Santa Cruz de Tenerife passando per plaza de España, e i vicoli storici adiacenti. Noi alloggiavamo sulla rambla e proprio fuori dal nostro hotel abbiamo trovato un ristorantino molto caratteristico “Cucina urbana” mangiato molto bene con 21 euro a persona.
La mattina seguente ci siamo diretti ad Anaga. Anaga è un massiccio di montagne dai bordi affilati e gole profonde, in stretta successione, per raggiungerla in auto preparati a fare una guida esperta di montagna. Tutta la zona è coperta da un incredibile manto verde. Visitare Anaga ti porta indietro nel tempo, magari portati un ombrello o sicuramente felpe e cappuccio perché il clima anche se ti trovi a solo 45 minuti da Santa Cruz o dalla Laguna, (città patrimonio dell’Unesco) può cambiare notevolmente con presenza di nubi basse e temperature che scendono di 10-12 gradi rispetto a valle (come è successo nel nostro caso). Scendendo puoi passare per San Andrès e mangiare qualcosa lì, oppure puoi optare per un bagnetto nella palya de la Teresita (ci troviamo nella zona estrema est dell’isola di Tenerife. Da qui rapidamente ci dirigiamo sulla TF5 per l’aeroporto nord di Tenerife dove prendiamo un volo di binter Canarias che ci porta a Valverde sull’isola di el Hierro (circa mezz’ora di volo).
È impossibile non restare incantati davanti a queste bellezze della natura e probabilmente starai pensando: Mi trasferisco subito! Poi però ti poni tanti quesiti che, ti assalgono incertezze… Informarsi bene è la prima cosa da fare. Per questo può esserti utile scaricare la guida gratuita che trovi qui. Una raccolta di domande e risposte divisa per categoria che ti scioglierà la maggior parte dei tuoi dubbi.
#—6—#
Nella prossima parte ti parlerò di el Hierro, isola vulcanica la curiosità che nell’ottobre 2011 avvenne la nascita di un nuovo vulcano sottomarino a soli 80 metri al di sotto del pelo dell’acqua e questo evento richiama sull’isola praticamente tutti i più illustri vulcanologi e geologi del mondo. Fra l’altro ti farò vedere come in una isoletta (la più piccola delle Canarie) sperduta in mezzo all’oceano atlantico ci sia copertura wifi gratuita per tutti in tutta l’isola e come arrivi una fibra ottica da 300Mb per gli utenti finali. (km percorsi 280).
Pensando di visitare anche le altre isole, come Gran Canaria, di seguito trovi i dettagli per richiedere un preventivo gratuito per la tua vacanza.
#—101—#
Spero averti dato consigli utili per visitare anche La Gomera. Ci sentiamo nel prossimo articolo.
Marco Misto
I commenti sono chiusi.