Quali sono le spese per acquistare o vendere casa alle Canarie?

Quando decidiamo di fare un investimento immobiliare, l’interrogativo che potrebbe compromettere la nostra decisione è l’entitá delle spese a cui far fronte.

Ecco come possiamo calcolarle:

1 –  Atto pubblico nel notaio

2 – Registrazione nel registro fondiario

3 – Tassazione

4 – Commercialista (Gestorìa se chiediamo un mutuo)

5 –  Plusvalenza Municipale (Plusvalìa Municipal)

6 – Tasse dovute in Italia (se siete ancora residenti fiscalmente in Italia)

La legge indica quali spese  per l’acquisto o la vendita di una casa corrispondono al pagamento del compratore (quasi tutto) e del venditore (solo il guadagno in conto capitale comunale e l’originale dell’atto).

C’è poco spazio per la negoziazione di questi costi, anche se è vero che qualsiasi tipo di distribuzione delle spese per l’acquisto o la vendita di una casa, può essere concordata, compreso che tutti sono pagati dalla parte acquirente, a condizione che sia fatto attraverso una clausola pienamente legale.

Quando il venditore è un promotore immobiliare, la legge lo obbliga a pagare la plusvalenza comunale e le spese della dichiarazione di nuovi lavori e divisione orizzontale.

È inoltre necessario pagare la cancellazione dell’ipoteca esistente sulla casa fino a quando non si surroga nella stessa. Per avere maggiori informazioni in caso decidessi di fare degli investimenti a Gra Canarie ti invito a scaricare la guida gratuita che trovi di seguito. Scoprirai come altri italiani stanno ottenendo delle rendite sorprendenti.

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Le spese per l’acquisto o la vendita di una casa in dettaglio sono:

 

1 – Notaio

Una spesa da considerare al momento dell’acquisto di una casa, sia nuova che usata, è il notaio. Le spese notarili, dette tariffe, sono regolate dallo stato e tutte addebitano lo stesso per gli stessi servizi. Il loro ammontare dipende dall’entità della proprietà, anche se può essere aumentata da aspetti dell’operazione notarile: il numero di copie, l’estensione dell’atto, la presentazione, ecc.

Nel caso della concessione dell’atto pubblico di vendita, i prezzi sono compresi tra 600 e 875 euro, a seconda del prezzo della proprietà. Ad esempio, per un appartamento di 100.000 euro pagheresti circa 850 euro, mentre per uno di 250.000 euro dovresti pagare circa 1.000 euro.

2 – Iscrizione della proprietà all’Ufficio del Registro

Tra le spese da calcolare, ci sono poi i costi generati dall’iscrizione al catasto (Ufficio del Registro) di vendita o acquisto di un immobile. Sono anche fissati dai regolamenti e il loro ammontare dipende dal prezzo della proprietà. Generalmente sono comprese tra 400 e 650 euro.

Se hai deciso di fare un investimento alle Canarie o pensi di creare un’impresa o ancora se vuoi trasferirti, sarà importantissimo prima di tutto fare un viaggio esplorativo per conoscere il territorio, sciogliere tutti i tuoi dubbi e avere le giuste informazioni per non commettere errori. Scopri come farlo scaricando la guida gratuita che trovi di seguito.

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3 – Tasse

In questa sezione abbiamo due principali differenze in base al tipo di alloggio: tasse sull’acquisto di una nuova casa e sull’acquisto di abitazioni di seconda mano.

A – Imposte sull’acquisto di nuove abitazioni:

Quando si acquista una casa che ci viene consegnata per la prima volta si paga l’IVA in Spagna, che nel 2020 ammonta al 10%. Praticamente, sarebbero 10.000 euro nel caso di una casa da 100.000 euro e 25.000 in una casa da 250.000 euro. Ma qui alle Canarie, dove abbiamo un regime agevolato si pagherà l’IGIC al 7%. Nel caso dell’edilizia popolare, l’IVA può essere del 4%, ma varia a seconda della Comunità autonoma e del tipo di edilizia sociale in questione.

Rispetto al pagamento delle imposte di trasmissioni Patrimoniali e’ possibile non pagarle in determinati casi. Abbiamo un servizio di consulenza personalizzata dove spieghiamo in maniera molto più approfondita, come sia possibile evitare di pagare questo IGIC  o meglio Imposte di trasmissione patrimoniale pari al 6,5% del valore dell’immobile.

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Per “prima volta o prima consegna” si intendono quegli immobili che vengono acquisiti dal promotore immobiliare dopo la costruzione degli stessi.

Se le case sono state affittate dopo il completamento dei lavori e le persone che hanno vissuto in esse le acquistano, anche in questo caso è considerata “prima consegna”, per cui pagherebbero l’IGIC in canaria. Mentre nel caso in cui gli acquirenti sono diversi dagli inquilini, pagherebbero per l’alloggio di seconda mano. Le imposte di trasmissione patrimoniali pari al 6,5% del valore reale dell’immobile (sceglieranno il valore maggiore tra il dichiarato dal notaio e il valore catastale).

In caso di edilizia popolare l’aliquota fiscale può essere del 4% ma varia a seconda della Comunità autonoma e del tipo di edilizia sociale in questione.

IAJD (impuesto sobre Actos Jurìdicos Documentados – Imposta sugli atti legali documentati): questa tassa è generata dalla firma degli atti in presenza di un notaio  e successivamente dalla iscrizione al registro.

L’aliquota d’imposta applicabile sarà determinata da ciascuna comunità autonoma, in termini generali sarebbe compresa tra 0,5% e 1,5% sull’importo della vendita.

Questa tassa dovrà essere aggiunta all’IGIC quindi sarà da pagare IGIC  che in nuove abitazioni può essere al 7% o al 4% + IAJD (0,5% – 1,5%). Dall’entrata in vigore di un decreto legge nel novembre 2018, le banche hanno l’obbligo di farsi carico si questa tassa.

B – Imposte sull’acquisto di abitazioni di seconda mano

ITP (Impuestos de Transmisiones Patrimonialesè l’imposta di Trasmissione Patrimoniale.  L’importo dipende dalla percentuale che viene applicata sul prezzo dichiarato e dalla comunità autonoma in cui si trova la casa, sebbene di norma venga applicato un tasso compreso tra il 6% e il 10%; alle Canarie e’ fissata al 6,5%.

Per VPO (Vivienda de Protecciòn Oficial  conosciuta anche come Vivienda con Protecciòn Pùblica o Vivienda Protegida cioè alloggi per classi sociali deboli), le famiglie numerose e i giovani di solito hanno tariffe ridotte per cui la tassa ITP potrebbe abbassarsi anche al 4% sul valore dell’immobile dichiarato.

Se l’acquirente acquisirà la casa nuova o usata tramite un mutuo, si dovranno considerare dei costi aggiuntivi quali le spese ipotecarie che andranno ad aggiungersi a quelli relativi alla vendita.

Inoltre se l’acquirente intende richiedere un mutuo, dovrà pagare un perito per la valutazione della proprietà, permettendo cosí alla banca di capire quale possa essere la percentuale di finanziamento erogabile.

In generale, gli istituti finanziari prestano un importo equivalente all’80% del prezzo di acquisto o del valore della valutazione fatta dal perito.

In alcuni casi il finanziamento può arrivare al 90-100% del prezzo di acquisto o della valutazione periziale, considerando tra i 2 valori ( perizia e prezzo dichiarato) quello minore.

Attualmente, la valutazione periziale (tasacción)oscilla  tra 250 e 600 euro, a seconda dell’entità che esegue la valutazione, del tipo di proprietà e della sua valutazione. Una volta effettuata la valutazione è valida per 6 mesi dalla data di emissione e potrai riutilizzarla anche con diversi istituti bancari per ottenere il mutuo.

Se stai pensando ad un investimento immobiliare alle Canarie è anche importante sapere che per tutti gli stranieri non residenti le banche erogano mutui fino ad un massimo del 50% del valore dell’immobile.

Se ti trovi nella posizione di dover chiedere un mutuo per il tuo investimento potrebbe essere conveniente richiederlo in Italia, dove potresti avere delle condizioni migliori o più vantaggiose.

Quando una società o impresa, acquista un immobile può avere grandi agevolazioni fiscali e crediti di imposta, oltre a risparmiare le spese di trasmissione patrimoniali ITP 6,5%.

Nel caso fossi un imprenditore potrebbe interessarti avere maggiori informazioni su come fare impresa alle Canarie e risparmiare parecchie tasse. Scarica il report gratuito che trovi qui:

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4 – Commercialista (gestorìa):

L’unica spesa facoltativa per l’acquisto e la vendita di una casa è quella del commercialista (l’entità che il cliente può contrattare per elaborare il regolamento delle imposte e svolgere altri documenti).

L’agenzia che si incaricherà dello svolgimento delle pratiche (gestoría) è selezionata dall’istituto finanziario poiché altrimenti non consegnerebbe il denaro fino a quando l’acquisto e l’ipoteca non fossero iscritti all’ufficio del Registro. Trattandosi di liberi professionisti, non ci sono tariffe specifiche. Il costo indicativo è di 300 euro.

Normalmente il giorno della firma, in presenza del notaio viene richiesto un fondo per poter pagare tutte le procedure sopra specificate, si chiama provision de fondo e solitamente eccede leggermente dal preventivo di costi effettuato per prevenire eventuali ulteriori spese impreviste da sostenere da parte della gestoria.  Una volta che l’acquisto e l’ipoteca sono stati iscritti all’ufficio del Registro, e le pratiche sono state portate a termine, la gestoria ti restituisce i soldi della provision de fondo che sono avanzati dall’operazione.

Per semplificare e avere una idea immediata dell’importo da spendere in termini di costi per l’acquisto di una casa alle Canarie con mutuo, calcola circa un costo TOTALE DEL 10% da aggiungere al costo della casa.

Come mai le spese sono più alte in caso di mutuo rispetto a un acquisto immobile senza mutuo? Semplice ci sarà la gestoria che chiederà un suo compenso e il notaio dovrà fare  2 scritture notarili: 1 per la vendita dell’immobile e una per la costituzione del mutuo.

5 –  Plusvalenza Municipale (Plusvalìa Municipal)

Infine, c’è da pagare anche l’IIVTNU (Impuestos sobre el Incremento de Valor de los Terrenos de Naturaleza Urbana – aumento del valore del suolo urbano)  che viene comunemente chiamata plusvalìa municipal – plusvalenza municipale o comunale”, che è la tassa comunale sull’aumento di valore dei terreni di natura urbana.

Questa tassa comunale, che non deve essere confusa con la “plusvalenza fiscale”, considera l’aumento del valore del terreno di natura urbana, vissuto durante gli anni in cui il venditore è stato proprietario della casa. Per il calcolo della tassa è preso in considerazione il valore catastale e il numero di anni che il venditore ha tenuto la proprietà, che ha come limite massimo 20 anni e non può essere inferiore a 1 anno.

In caso di superamento di 20 anni, sarà preso come riferimento il limite massimo di 20 anni. Secondo la legge, questa tassa è pagata dal venditore, salvo diverso accordo tra le parti. C’è un periodo di 30 giorni dalla data dell’atto per regolarizzare questo pagamento che va fatto in comune.

Importante: per versare imposte e per registrare un immobile alle Canarie, hai bisogno di un documento indispensabile per portare a termine l’operazione immobiliare: il NIE. E’ sufficiente il nie bianco da non residente

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6- Tasse dovute in Italia (se siete ancora residenti fiscalmente in Italia)

Esiste una tassa dovuta anche all’Italia: l’IVIE (Imposta sul Valore degli Immobili all’estero) si paga per differenza con quanto pagato in Spagna a titolo di IBI (impuesto sobre los Bienes Inmuebles).

Questa tassa corrisponde al 7,6 x 1000 del valore dell’immobile e si paga solo se l’importo supera i 200 euro (i primi 200 euro sono in esenzione, in tal caso non serve neanche comunicarlo nella vostra dichiarazione italiana quadro RM, ma comunque andrà dichiarata nel quadro RW2 in quanto reddito prodotto all’estero).

Se siete all’estero per lavoro, anche se fiscalmente residenti in Italia e la vostra casa all’estero è adibita a prima abitazione, in tal caso l’IVIE non è dovuta (fatta eccezione per gli immobili di Lusso).

Ci auguriamo di averti aiutato ad arricchire le tue conoscenze, chiarendo i tuoi dubbi e allontanando tutte le tue paure causate dagli interrogativi sulle spese e fare serenamente il passo di un acquisto con le giuste informazioni sul mercato immobiliare.

Speriamo inoltre di averti  anche rassicurato sulla fattibilità di quanto alcune persone ritengono estremamente difficile, ma con le giuste conoscenze, possiamo farlo.

Marco Misto

Come cercare lavoro alle Canarie

Vuoi trovare un lavoro alle Canarie?

 

Ti è mai capitato di pensare: “è il momento di trasferirmi, voglio cambiare, voglio trovare un lavoro alle che mi permetta di stare in posti più caldi… voglio avere la possibilità di vedere il mare tutti i giorni dopo aver finito di lavorare”?

Beh, se l’hai pensato anche solo almeno una volta non è un caso che ti ritrovi a leggere quest’articolo.

Qui puoi troverai alcune idee che ti saranno molto utili nella ricerca di un lavoro alle Canarie.

Prima di parlare di lavoro, vorrei che adattassi la tua mentalità: non pensare come se fossi in Italia.

Non fare il classico errore di venire a cercare lavoro alle Canarie con un curriculum solo in italiano o addirittura senza averne redatto uno: l’ho visto fare!

Non voglio che tu venga qui a buttare via tempo e denaro tornando a casa con un’esperienza negativa da raccontare.

Per prima cosa, per trovare un lavoro ci sono dei requisiti minimi da soddisfare.

Tranquillo, non sto dicendo che devi sapere per forza lo spagnolo, qui se sei valido hai la possibilità di trovare un lavoro che ti permetta di vivere serenamente senza eccellere nell’idioma locale, quello avrai tempo di impararlo sul posto grazie a dei corsi organizzati per gli stranieri o semplicemente vivendo a contatto con la gente del posto.

Le 3 cose fondamentali prima di cominciare la ricerca di un lavoro alle Canarie sono: 

1) Attivare una sim con numero di telefono spagnolo

Se nel curriculum il datore di lavoro vede solo il numero italiano è portato a pensare che tu non sia ancora alle Canarie. Di conseguenza penserà che la tua disponibilità non sarà immediata…
So che stai pensando: “Ma con il roaming internazionale posso chiamare e ricevere in tutta europa senza costi aggiuntivi, perché dovrei avere anche un numero spagnolo?”.
Ti invito a fare questo ragionamento: se tu avessi un’azienda e ti trovassi di fronte a 2 curriculum equivalenti, chiameresti per un colloquio qualcuno che potenzialmente si trova a 3000 km di distanza, o prediligeresti quello che si trova nelle tue vicinanze?

Ora che ti sei dato una risposta ti tolgo anche i timori sui costi: al contrario di quanto succeda in patria. È molto semplice trovare operatori telefonici che permettano di avere una sim senza costi fissi.

Generalmente con circa 10 euro puoi avere il tuo numero per ricevere le chiamate dai reclutatori.

2) Ottenere il N.I.E. (Nùmero de Identidad de Extranjero)

Il N.I.E. è più o meno l’equivalente del nostro codice fiscale, viene rilasciato dalle autorità competenti e ti permette di avere un contratto e quindi di essere assunto.

Ci sono 2 tipologie di N.I.E.: il N.I.E. bianco, che viene emesso appena fai richiesta, e serve per tutte le operazioni preliminari quando arriverai alle Canarie. Trovi più informazioni qui.

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Il N.I.E verde invece, lo otterrai una volta chiesta la residenza alle Canarie. Inoltre ti darà un sacco di vantaggi nella tua permanenza. Ecco di seguito maggiori dettagli.

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Tra i vari servizi che offriamo c’è anche la possibilità di avere assistenza completa nella produzione di tutti i documenti che ti serviranno per lavorare alle Canarie. Potrai  usufruire di una serie di prestazioni che ti metteranno in condizioni di essere pronto ed essere assunto subito nel momento in cui avrai sostenuto dei colloqui e trovato il tuo lavoro.

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Fai molta attenzione: se il tuo colloquio è andato bene, è probabile che il reclutatore ti chieda di cominciare subito, in pochi giorni, ma se ti fai trovare sprovvisto del N.I.E. bianco (perlomeno) puoi stare sicuro che ti sei giocato la possibilità di lavorare con quell’azienda!!!

Te lo dico perché a me è successo un paio di volte, e non voglio che capiti anche a te!

Non pensare di prendere tempo e dire: “vabbè, per il momento vedo se trovo qualcosa di interessante e poi faccio i documenti”; 9 volte su 10 trovi qualcosa di interessante e ti giochi il tuo nuovo lavoro alle per un dettaglio che hai preso sottogamba.

Ma passiamo al terzo requisito fondamentale:

3) Avere un conto corrente spagnolo

Generalmente tutte le aziende pagano tramite bonifico bancario. Quindi per poter ricevere lo stipendio devi attivare un conto in Spagna.

In più ti dico: qui c’è una tassazione diversa e se vuoi un lavoro alle Canarie si presuppone che tu ci debba vivere, vuoi davvero che il tuo stipendio arrivi sul conto italiano, dove dovrai giustificare l’entrata pagandoci sopra delle tasse, che il tuo datore di lavoro avrà già pagato qui?

(Il fatto di avere un conto spagnolo ti elimina il problema di un rifiuto da parte del tuo nuovo datore di lavoro di versare all’estero).

Ora che ti sei dato anche questa risposta, ti tolgo ogni timore anche per questo aspetto: una volta ottenuto il N.I.E. avrai la possibilità di aprire un conto corrente a zero spese, con il tuo bancomat la possibilità di avere una carta di credito prepagata e la gestione diretta dal tuo smartphone.

Bene, ora che soddisfi questi requisiti è il momento di mettersi alla ricerca di un nuovo impiego alle Canarie.

Quali sono quindi i passi fondamentali per cercare il tuo nuovo lavoro?

La prima cosa da fare è capire quali sono i settori che offrono maggior varietà di impiego e quanto sono compatibili con le tue capacità.

Ecco perché è importante che tu sappia:

  • Come comportarti e l’atteggiamento da tenere;
  • La stagionalità e il periodo migliore per cercare lavoro alle Canarie;
  • Gli strumenti che esistono per farsi “vedere” nel mondo del lavoro;
  • Osservare e, perché no, prendere spunto da chi ci è già riuscito prima di te.

Anche qui, come nel resto d’Europa, la crisi si è fatta sentire e purtroppo il lavoro “non cresce sugli alberi” quindi prima di tappezzare le isole con il tuo curriculum cerca di capire in quale settore concentrare tutti i tuoi sforzi.

Per trovare lavoro devi essere veramente bravo, devi essere brillante, disponibile a creare le opportunità, confrontarti costantemente con gli altri e stamparti un bel sorriso in faccia, una volta fatte queste piccole cose potrai cominciare la tua ricerca… non prima!

Ma cominciamo dalle basi:

Il Curriculum

Sebbene sia sempre opportuno averne una copia cartacea al colloquio, la mia esperienza mi ha fatto capire che girare per locali e negozi a lasciare curriculum è quasi inutile…

Non fraintendermi, fai sempre una buona impressione, se trovi il titolare, ma questo nelle realtà più grosse è molto difficile.

Il 90% delle persone che incontri ti dice di andare sul sito dell’azienda, al loro “recursos humanos” di riferimento o sui portali per la ricerca del lavoro a cercare l’offerta e quindi iscriverti tramite internet.

Un buon curriculum stampato è dunque una cosa che ti verrà chiesta spesso, solo in fase di colloquio dal reclutatore, che confronterà quanto scritto nella tua candidatura e solitamente userà per prendere appunti durante la tua intervista.

Il consiglio più utile che ho ricevuto è: sii semplice e mirato.

Non riempire il tuo curriculum con tutti i lavoretti che hai fatto partendo dalle stagioni estive di quando eri ragazzino, a meno che non facciano parte del profilo richiesto…

Ottimizzare le informazioni e personalizzarle all’offerta di lavoro

Ti faccio un’esempio: pensi che al direttore commerciale di un’azienda che vende servizi possa importare minimamente che a 16 anni lavoravi in una cucina che faceva più di 1000 coperti a pasto? Assolutamente no!

Oppure che al proprietario di un ristorante che cerca un cuoco interessi che per anni hai gestito delle attività commerciali? Tantomeno…

Quindi seleziona bene le informazioni, prepara curriculum diversi per le diverse necessità e fatti trovare pronto e versatile per quello che sarà il tuo lavoro alle Canarie.

Ti ricordo che sei in una località turistica quindi soprattutto all’inizio metti da parte gli schemi italiani e renditi disponibile e non schizzinoso a turni serali, spezzati o a lavorare nei fine settimana.

Per quanto riguarda la stagionalità tieni presente che tipo di lavoro stai cercando, per esempio se lavorerai nel mondo del turismo in tal caso è solitamente concentrato nel sud di Gran Canaria e Tenerife.

Tieni presente che l’alta stagione inizia ad ottobre e finisce ad aprile con la Pasqua, con forti punte sotto Natale e Capodanno, a febbraio per il carnevale e maggio per il Gay Pride (concentrato su Maspalomas). Comunque dovrai capire dove insediarti, scarica il report gratuito che trovi di seguito, ti aiuterà nella scelta della zona migliore per te.

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Le strutture faranno i contratti prima dell’inizio della stagione quindi l’estate è un momento buono per proporsi per la nuova stagione.

Se invece pensi di lavorare nei servizi o nel terziario in genere sappi che a luglio e agosto  la maggior parte delle imprese chiudono per ferie di conseguenza ti inviteranno a tornare a settembre per riparlarne, in quanto non vorranno trattare l’argomento durante o poco prima dell’estate.

Durante la ricerca del lavoro alle Canarie ho conosciuto un sacco di persone e ricevuto un sacco di consigli che puoi trovare nella mini guida che trovi di seguito. Troverai i portali più utilizzati in cui potrai posizionarti per proporti al meglio sul mercato e gli strumenti per evitare errori ad un colloquio, vedremo quante offerte di lavoro nascoste puoi trovare alle Canarie e molto altro…

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Questi sono i primi consigli che mi sento di darti, e spero che ti saranno utili. Contattaci se hai bisogno di altre informazioni.

Marco Misto

Università alle Canarie, Esperti di diversi paesi a Gran Canaria per discutere del sistema universitario spagnolo

Nei giorni 8 e  9 novembre 2018 il consiglio sociale delle università spagnole (CCS) e quello dell’università di Las Palmas de Gran Canaria (ULPGC)  hanno ospitato il convegno “Le continue sfide del sistema universitario spagnolo: nuova gestione, reputazione, internazionalizzazione e conformità”.

 

09 Novembre 2018 – Questo convegno ha riunito esperti nazionali e internazionali per analizzare le sfide dell’università alle Canarie per essere sempre al passo con l’attuale contesto competitivo.

I Consigli sociali hanno quindi affrontato quattro aspetti di grande importanza e rilevanza per le università dell’arcipelago, a coincidere con la recente richiesta di tutte le forze parlamentari di una nuova Legge Organica delle Università.

La capitale di Gran Canaria, Las Palmas, ospita come già detto questo convegno. Una città eclettica, da visitare. A tal proposito ti segnalo una guida gratuita di Las Palmas per conoscere le sue bellezze e decidere il tuo itineriario di viaggio. La trovi qui:

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Il Presidente delle isole Canarie, ha aperto la conferenza accompagnato dal presidente del CCS, il Presidente del Consiglio Sociale della ULPGC, e altre autorità del livello locale e regionale.

Prima dell’apertura, i rappresentanti delle CCS hanno letto il Manifesto di Maspalomas: una tabella di marcia per gli adeguamenti di cui si doteranno le università alle Canarie.

Al termine della cerimonia d’apertura, tenuta presso l’hotel Lopesan Baobab Resort, il Segretario Generale delle Università, Ministero della Scienza, innovazione e universitàsi ha tenuto il convegno inaugurale e ha spiegato quali sono le misure più immediate da intraprendere.

Sono tanti gli interrogativi che ci si pone quando si pensa a un trasferimento, l’istruzione è solo uno di questi. Per cui abbiamo creato un report gratuito di domande divise per categoria che danno sicuramente le risposte ai tuoi quesiti. Scaricalo qui.

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In seguito, anche gli esperti di diversi settori hanno presentato alcune riflessioni sui sistemi universitari europei di riferimento.

Il direttore generale dell’Agenzia per l’accreditamento di qualità tedesca, ha affrontato la ripartizione dei poteri in Germania, il direttore del Centro per la Ricerca Politica in materia d’istruzione superiore del Portogallo ha discusso la riforma del sistema universitario portoghese e il coordinatore del Rapporto CYD ha presentato il bilancio dello studio da parte della Camera di Spagna, la conoscenza e la Fondazione per lo sviluppo e il CCS sulle riforme dei sistemi universitari europei comparabili.

 

REPUTAZIONE UNIVERSITARIA

 

Poi sono stati analizzati aspetti relativi alla reputazione, all’internazionalizzazione e alle buone pratiche delle università.

Nella prima tavola di discussione, il direttore esecutivo e segretario generale della Corporate Centro di Eccellenza per reputazione Leadership, il Vice Rettore della Comunicazione presso l’Università di Navarra e il Vice Presidente delle Relazioni Esterne e reputazione Università Manchester, hanno parlato della costruzione del prestigio delle università.

In seguito, l’internazionalizzazione è diventata protagonista del dibattito con la partecipazione del direttore del Servizio spagnolo per l’internazionalizzazione dell’istruzione e rappresentanti di due delle più prestigiose università spagnole nelle classifiche internazionali: l’Università Carlos III di Madrid e l’Università Autonoma di Madrid.

Un convegno interessante che darà sicuramente impulso allo sviluppo della formazione universitaria alle Canarie. Pensando di trasferirti sono comunque tante le cose da sapere per realizzare il progetto di cambiamento in tutta tranquillità. Scarica il report gratuito che trovi di seguito. Scoprirai tutto quello che c’è da sapere.

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Nel pomeriggio invece è stata analizzata la “conformità nel campo dell’istruzione superiore” con una conferenza tenuta dal capo di conformità legale di KPMG Spagna, che ha fornito l’insieme di procedure e buone pratiche che verranno adottate nelle università alle Canarie.

Il presidente della Conferenza dei Rettori delle università spagnole ha chiuso le danze parlando delle “continue sfide del sistema universitario spagnolo”.

Sapevi che l’università alle Canarie ti permette di restare al passo anche quando non sei sul posto?

Nella nostra video guida generale alle Canarie troverai la testimonianza di come l’università alle Canarie ti permetta di seguire i corsi anche online in modo da non perdere una lezione.

Verifica di persona e organizza un viaggio esplorativo che ti metta in condizione di respirare un pò di aria canaria e di conoscerne le diverse realtà e poter decidere di trasferirti senza commettere fastidiosi errori. Potrai ricevere un preventivo senza impegno. Trovi maggiori dettagli qui.

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Contattaci per ulteriori informazioni.

Marco Misto

MERCATO IMMOBILIARE CANARIE – la ripresa

Mercato Immobiliare Canarie

Mercato immobiliare Canarie: crisi o non crisi?

 

20 Marzo 2018 – Spesso ci chiedono come stia andando il mercato immobiliare Canarie, se la crisi sia passata oppure no.

Secondo il rapporto di “Vivere sulla costa 2017” pubblicato dal perito Tinsa, il mercato immobiliare  per la vendita di case nelle isole Canarie è in netta ripresa, ma in generale sulla costa continua a offrire segnali di recupero in Spagna e nel Mediterraneo.

Per chi non lo sapesse, Tinsa è Leader nella valutazione, analisi e consulenza immobiliare in Spagna e America Latina.

Noi ricorriamo all’aiuto di Tinsa per la tassazione degli immobili, cioè per la loro valutazione.

Quest’agenzia svolge praticamente il lavoro di un perito valutando, di fatto, il mercato immobiliare Canarie.

Cosa fa nel dettaglio un perito?

La perizia consiste nel visitare l’immobile, scattare foto, misurare fisicamente l’appartamento, vedere la “nota simple” (l’equivalente della visura catastale italiana) e stende un rapporto di valutazione economica che poi invia all’ente che ha richiesto la tassazione (solitamente la banca per la richiesta di mutuo).

Le isole dell’arcipelago, a eccezione di La Palma, fanno parte del 22% delle strisce costiere che presentano un netto miglioramento.

La tendenza rilevata da Tinsa sempre nel suo studio 2016 ha attribuito buona parte del recupero del mercato immobiliare Canarie all’attività di acquirenti e investitori stranieri e non prevalentemente di tipo residenziale nelle aree costiere.

Vuoi scoprire come altri italiani stanno ottenendo rendite inimmaginabili dai mini appartamenti? Scarica il report gratuito che trovi qui:

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Tornando al discorso delle vendite con la già citata eccezione di La Palma, dove sono inferiori e i prezzi sono abbastanza fermi, la situazione generale nell’arcipelago vede la crescita delle transazioni di vendita e anche un sensibile aumento dei costi.

Infatti, Antigua (Fuerteventura) ha registrato il più alto aumento di proprietà in Spagna tra il primo trimestre del 2016 e lo stesso periodo del 2017.

Sempre secondo la società di valutazione, l’aumento dei prezzi che si è verificato a Tenerife, Gran Canaria, Fuerteventura e Lanzarote – altre aree analizzate nel rapporto – è probabile che continui generando la crescita attesa di tutto il mercato immobiliare Canarie.

La maggior parte delle operazioni si concentra su alloggi di seconda mano, poichè, con alcune eccezioni situate a Tenerife – Costa Adeje, La Caleta e la vicinanza di Abama – non ci sono praticamente promozioni per nuove costruzioni, piuttosto stiamo assistendo alla ristrutturazione degli appartamenti già esistenti.

La maggioranza delle costruzioni sono degli anni 70-80,  per cui potrebbe essere conveniente comprare un appartamento da ristrutturare, anche in parte, con il gusto italiano che ci contraddistingue e che è molto apprezzato da tutti.

I compratori stranieri hanno un maggiore risalto rispetto ai nazionali a Tenerife (belgi, russi e nordici) e nella città di Las Palmas (nordici, tedeschi e, più di recente, italiani), mentre nel sud di Gran Canaria (San Bartolomè de Tirajana) gli stranieri (nordici, italiani, tedeschi e francesi) hanno una presenza maggiore rispetto agli spagnoli.

A Fuerteventura, il mercato immobiliare Canarie è distribuito in modo equilibrato tra cittadini e stranieri.

L’attuale presenza di italiani, soprattutto in quest’ultimo anno, è dovuta alle nuove offerte delle compagnie aeree di voli dall’Italia su Gran Canaria, inesistenti fino al 2011.

Ricordiamo voli diretti per le Canarie da Roma, Milano Malpensa, Bologna, Pisa, Treviso, Bergamo, se vuoi essere informato sulle opportunità che ci possono essere qui, ancor prima di fare un sopralluogo siamo in grado di formarti, di seguirti per tutto il percorso di acquisto. Di seguito trovi maggiori informazioni.

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Questa nuova realtà immobiliare, che vede quindi un incremento per l’acquisto e la vendita di case in affitto per uso turistico, è uno dei fattori che ha contribuito alla carenza, nelle Isole Canarie, d’immobili sul mercato per uso residenziale.

Il rapporto di Tinsa fa riferimento, in particolare, al caso di Lanzarote e a Las Palmas di Gran Canaria, con un “netto aumento” dell’offerta rispetto ai 2 anni precedenti.

Per cui le zone costiere spagnole dove maggiormente si è sviluppato il mercato residenziale nel 2016, secondo il rapporto “Vivere sulla costa”, dalla società di valutazione Tinsa, sono Isole Canarie, Maiorca e Ibiza, Costa Dorada, a sud di Alicante, costa orientale di Malaga e Cadice costa tra Tarifa e Conil.

I compratori internazionali spiegano gran parte dello slancio dell’attività immobiliare.

A Tenerife predominano i belgi, i russi e i nordici. A Gran Canaria assistiamo a una forte presenza tedeschi, inglesi e scandinavi in generale e negli ultimi anni anche un pò d’italiani. A Fuerteventura si registra una grande comunità italiana, sempre però molto presenti tedeschi, inglesi e da poco anche polacchi.

In conclusione secondo lo studio effettuato da Tinsa, si deduce che questo è un ottimo momento per investire in questo genere di mercato immobiliare di tipo turistico.

Nei nostri uffici teniamo periodicamente degli incontri con le persone come te, interessate a ottenere una rendita immobiliare e dove approfondiamo tutti gli argomenti che ti serve conoscere per fare serenamente il tuo investimento.

Per organizzare un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di conoscere la realtà immobiliare capire come muoverti senza commettere errori potrai richiedere un preventivo gratuito. Consulta la pagina che trovi qui.

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Ci auguriamo di averti aiutato ad arricchire le tue informazioni sul mercato immobiliare alle Canarie, e rassicurarti sulla fattibilità di quanto alcune persone ritengono estremamente difficile, ma con le giuste conoscenze, possiamo farlo.

Contattaci per tutti i dettagli di cui hai bisogno.

Marco Misto