Lavorare Alle Canarie

LAVORARE ALLE CANARIE. Come ti aiutiamo a trovare lavoro.

Chiunque stia progettando un cambio vita alle Canarie si sarà
imbattuto nei gruppi social in cui si parla di lavoro alle Canarie. Allo stesso modo chiunque avrà ricevuto un’impressione negativa in base ai vari commenti, del tipo “qui non c’è lavoro”, “la disoccupazione è al 20%”, “le Canarie sono spianate”, ecc.

Noi riteniamo che il discorso non sia così semplicistico e soprattutto catastrofico come viene paventato. Al solito chi risponde in modo semplice ad una domanda complessa commette un errore di superficialità.

Abbiamo fatto questa premessa in quanto oggi è nostra intenzione fornire una risposta più articolata ed il meno possibile superficiale alle domande: “C’è lavoro alle Canarie?”, “Posso trovare lavoro alle Canarie”?

In una precedente puntata abbiamo parlato di “lavoratori smartworking” ossia liberi professionisti che spostano la propria sede ma senza intaccare il proprio lavoro e parco clienti.

Oggi parliamo di lavoro dipendente.
Prima riflessione:

Trovare lavoro alle Canarie è esattamente la stessa cosa di trovare lavoro in un altro Paese europeo, con la differenza che la gamma dei lavori disponibili non ne ha la stessa estensione.

Dunque, chi può trovare lavoro alle Canarie?
La risposta più ovvia è: chiunque, purché sia anche disposto a fare
lavori che non gli piacciano.
Tanto per fare qualche esempio, un maestro di sci ed un manutentore di stufe avrebbero rispettivamente zero e qualche minima possibilità
(nelle pochissimi zone fredde) di continuare l’attività qui alle Canarie.

Invece al contrario un astrofisico ed un biologo marino avrebbero le porte spalancate soprattutto se in possesso della conoscenza perfetta della materia.
Questo NON  significa che i lavoratori richiesti siano solo e prevalentemente laureati (che dovranno comunque “aggiornare” il
titolo di studio dall’Italia alla Spagna).

In periodi pre-Covid, le Canarie venivano visitate da oltre 14 milioni di turisti. E’ come se tutta la popolazione del nord Italia si riversasse nel Molise nell’arco di un anno.

Le strutture e gli indotti per gestire questi flussi turistici hanno bisogno continuo di lavoratori che potranno essere sia stagionali che legati da contratto a tempo indefinito.
Immaginate solo la catena di indotto di una grande struttura
alberghiera. Si parte da chef, camerieri, personale addetto, elettricisti, esperti informatici, idraulici, manutentori, addetti alla sicurezza, alle lavanderie, alle pulizie e via con una diramazione che arriva fino all’ultimo dei fornitori.

Ora, si spera che il periodo delle restrizioni Covid sia ormai in
prossimità di esaurimento.

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Possiamo pessimisticamente pensare che ancora per un anno avremo limitazioni e restrizioni, ma il turismo sarà una delle prime risorse a rimettersi in moto e, conseguentemente, anche la catena del lavoro legato al turismo che qui rappresenta i tre quarti dell’occupazione stabile.

Noi dello staff di Trasferirsi alle Canarie possiamo in ogni momento presentarsi una lista di lavori richiesti (a proposito, lo facciamo, seppure in forma molto ridotta, anche sul nostro sito!) e soprattutto ti mettiamo in condizioni per aiutarti a trovare lavoro.

Quindi è facile trovare lavoro?
Anche qui una risposta breve e una più articolata:

Risposta breve:“No, se adori il fai-da-te”

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Risposta più articolata:  il motivo del “no” non è dovuto alla mancanza di
offerta, ma alla burocrazia stiamo parlando infatti di lavoro in regola e retribuito legalmente con tutte le garanzie.  Non vogliamo minimamente affrontare lavori cosiddetti “a nero” né facili promesse offerte da connazionali  privi di scrupoli che ti faranno solo perdere soldi e tempo.

Le barriere burocratiche per trovare lavoro da cittadino comunitario europeo (e quindi trasferito dall’Italia) sono a noi ben conosciute e te le illustreremo durante i nostri colloqui.

Si tratta perlopiù di documenti che devono essere preparati prima del
tuo trasferimento (ovviamente a meno che tu non abbia libertà di già trasferirti alle Canarie senza un lavoro iniziale).

La richiesta di lavoro deve essere preceduta da questi documenti
altrimenti molto probabilmente la richiesta non verrà accettata.

Trovare lavoro alle Canarie significa anche poter ottenere la residenza
e l’iscrizione alla Sanità.

Una delle caratteristiche delle Canarie è che dopo un colloquio
con esito positivo sarai assunto immediatamente e non ci saranno i
tempi legati al “le faremo sapere”.

Però per arrivare al colloquio di lavoro è molto importante che tu sia nelle condizioni perfette per l’evento ed in questo il nostro staff farà il possibile per evitarti qualsiasi passo sbagliato.

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Non parlo lo spagnolo, sarà un problema?
Certamente è fondamentale che il tuo curriculum sia in spagnolo (e
per questo di aiuteranno gli esperti di Trasferirsi alle Canarie) e magari anche in inglese.  Anche la stesura del curriculum è diversa dal formato italiano.

E’ evidente che lo spagnolo dovrà divenire parte della tua cultura linguistica ma niente paura e’ molto molto simile all’italiano.

Non abbiamo notizie di qualcuno che abbia iniziato a parlare spagnolo il giorno dopo essere arrivato alle Canarie senza averlo studiato prima o che sia “nato imparato”.

Sei in buona compagnia e, grazie allo spirito delle persone che vivono alle Canarie, i tuoi passaggi di apprendimento della lingua saranno graduali e
senza alcun timore di non essere capito.

Quale è il valore aggiunto di rivolgermi a dei professionisti che mi aiutino a trovare lavoro?
Voglio chiarire subito un concetto: il nostro servizio non e’ volto a trovare direttamente per te il lavoro.

Lo staff di Trasferirsi alle Canarie ti aiuta a conseguire i documenti necessari per qualsiasi tipo di colloquio di lavoro, ti aiuta a predisporre il tuo trasferimento (documenti di residenza), ti segue in ogni passo, ti aiuta ad evitare che altri candidati ti possano passare avanti, ti rende una ricerca più semplice del lavoro rendendoti subito contrattabile; scusa se e’ poco.

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Il nuovo mondo del lavoro, le nuove tendenze

Lavorare alle Canarie

Il mondo del lavoro alle Canarie sta cambiando più velocemente di quanto avremmo mai potuto immaginare.

In questa nuova era, emergono modi di lavorare e lavori che sono adeguati alla nuova realtà. Nessuno avrebbe potuto prevedere che le imprese sopravvissute nel 2020 fossero state prevalentemente quelle con attività che possono essere svolte a distanza.  Questo è un cambiamento inaspettato e per il quale molte aziende si sono trovate impreparate. Ma ora è giusto essere pronti e adattarsi alla nuova tendenza.

Anche la nostra azienda in quanto realtà europea e canaria, ci siamo ingegnati e abbiamo lavorato in questa direzione adeguandoci al cambiamento e proponendo dei servizi a distanza. Uno tra questi è il Corso in aula virtuale. Un vero e proprio corso online dove parliamo di tutti i temi di interesse comune e avrai tutte le informazioni utili sulle Canarie comodamente da casa tua. Di seguito trovi maggiori informazioni.

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I flussi del mercato del lavoro sono cambiati rapidamente e questo ha farà si che scompariranno alcune opportunità e ne nasceranno di nuove come anche i vari ruoli.  Le aziende avranno dei ruoli vacanti, avranno bisogno di assumere persone sempre più competenti.  Queste e altre ancora saranno le tendenze che vedranno trasformare la realtà del lavoro poiché il mondo si sta impegnando tanto per riprendersi dalla pandemia di COVID-19

Sarà bene quindi,  capire come essere pronti se decidi di venire alle Canarie e trovare una nuova occupazione. Bisognerà essere più professionali, avere competenze nel mondo dell’informatica e del digitale, insomma non è più tempo dell’improvvisazione e del pressapochismo che faranno sempre più spazio a competenza e professionalità. Nel seguente report troverai delle informazioni utili per trovare lavoro alle Canarie.

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Il Corona Virus ha causato decessi in tutta Europa particolarmente in paesi come Regno Unito, Francia, Spagna. Le Canarie invece sono state il territorio con uno dei più bassi indici di contagio in tutta la Spagna già a  maggio scorso, quando il virus imperversava in tutta Europa. Questa particolare condizione non è dovuta solo ad un caso fortuito, ma è strettamente connessa alla posizione geografica dell’arcipelago che, trovandosi tra l’Africa, l’Europa e l’Oceano Atlantico ricopre le caratteristiche ideali di un territorio protetto. Infatti, pur sembrando così lontane di fatti fanno parte del continente europeo.

Ciò nonostante anche alle Canarie stiamo assistendo a un’evoluzione che ha cambiato il mercato del lavoro come lo conosciamo. C’è una riduzione della necessità di lavoro fisico e di più di lavoro intellettuale. Questo dice semplicemente una cosa: il futuro che stavamo aspettando è qui.

Effetto del blocco sul mercato del lavoro europeo

Da un recente studio della Jobsora, saranno a rischio diversi milioni di posti di lavoro se il blocco continua per mesi. Lo studio è stato specifico nel riferire che circa un quinto di tutti i lavoratori è minacciato. Questo si potrà limitare solo se si eliminerà gradualmente il blocco in alcuni settori importanti nei paesi Europei colpiti iniziando dalla Gran Bretagna.  Ciò sta a indicare che alcuni settori dell’economia che non sono considerati elementi essenziali possono toccare il fondo.

La buona notizia è che molte persone stanno adattando le proprie competenze per assumere nuovi ruoli. Ci sono però settori che stanno avendo una drastica perdita dei posti di lavoro come le hotels, pab, ristoranti, aziende al dettaglio e all’ingrosso mentre l’infrastruttura digitale del mondo sta promuovendo posti di lavoro remoti. L’economia ancora una volta sta subendo un duro colpo, nonostante i cambiamenti nelle modalità di lavoro e lo sviluppo di nuovi ruoli.

La conseguenza di un crollo del mercato del lavoro è il crollo dell’economia e questo richiede un’evoluzione in tempo reale. L’effetto è attualmente dannoso per il mercato del lavoro, che pone l’accento sul drastico cambiamento nel futuro delle posizioni lavorative.

Ci sarà un nuovo modo di vivere, di fare affari, le start-up stanno spuntando e le aziende lavorano a distanza. Bisogna prendere coscienza che il mercato del lavoro è in rapida evoluzione e tu devi essere pronto se vuoi cercare una nuova occupazione anche alle Canarie.

Realtà dei lavori durante la pandemia COVID-19

Se non si vuole rimanere indietro ci si dovrà adattare al cambiamento. Il lavoro a distanza è ciò che tiene insieme diverse aziende. Questa nuova realtà non è stata facile, prevede una nuova programmazione e adeguamento alle condizioni con cui si deve lavorare, il tutto magari in una lingua diversa dalla propria.

Ora per ottenere un lavoro ci vorranno delle abilità diverse da quelle servivano prima. Per essere dalla parte dei guadagni hai bisogno delle basi di un computer, una connessione a Internet, dispositivi intelligenti, ecc. Sarà necessario essere più preparato avere competenze in programmazione e conoscenze di scrittura. La maggior parte di questi fattori non erano necessari nel mondo pre-Covid. Una cosa è certa, il mondo post Covid richiederà queste abilità.

Le aziende hanno cambiato i loro flussi di lavoro  facilitati dalla presenza di e-mail, piattaforme di videoconferenza, chat room. Diverse aziende si stanno rassegnando al fatto che non riprenderanno a lavorare al termine della pandemia. L’infrastruttura Internet si è sviluppata in modo tale da abbattere l’esigenza di disporre o affittare uno spazio fisico per lavorare.

Un altro grande cambiamento è il fatto che il periodo di lavoro di 8 ore verrà cancellato. Questo perché i lavoratori sono sempre online. Ora, questo potrebbe avere un aspetto negativo, in quanto è facile perdere la cognizione del tempo assegnato al lavoro. Spetta quindi al lavoratore impostare un sistema che si adatti al lavoro, con il tempo della famiglia, con il tempo personale, il tempo libero, ecc. Il confine deve essere fissato dall’individuo, poiché i tradizionali limiti del tempo di lavoro non saranno più lì .

Ciò rende più difficile per i lavoratori mantenere una buona qualità della vita, il che significa che è tempo di imparare a bilanciare il lavoro con il solito stile di vita che avrà implicazioni certamente diverse se deciderai di vivere in una grande metropoli oppure in un’isola in mezzo all’Oceano Atlantico come Gran Canaria.

Cos’è ora il futuro del lavoro?

Ci sono state molte speculazioni negli ultimi anni su come sarà il futuro nel mondo del lavoro, su come robot e altri sistemi automatizzati sostituiranno le persone, la necessità di esseri umani più intelligenti sul posto di lavoro. Tutte queste speculazioni e previsioni certamente non hanno messo in prospettiva la pandemia. Nessuno avrebbe mai creduto che potesse mai esserci un virus che mettesse in ginocchio il mondo e avrebbe provocato un blocco totale. Si tratta sicuramente di una rivoluzione e le prove sono nel modo in cui stiamo lavorando attualmente, ma rimane da stabilire in come sarà il post-covid? Di cosa avresti bisogno per lavorare in futuro?

Il mondo della fantascienza che vediamo in TV sarà presto realtà. Internet rivoluzionerà il modo in cui si promuoverà il lavoro. La trasformazione digitale del mondo è destinata ad essere accelerata. Le informazioni saranno disponibili a chiunque. Ciò si tradurrà in lavori più veloci e con maggiore flessibilità. Assisteremo a un cambiamento anche per alcune figure lavorative, ci sarà una necessità ridotta di project manager, né di assistenti esecutivi, e i ruoli dei manager spariranno lasciando spazio alla nuova figura di leader.

Si viaggerà sempre meno, poiché la comunicazione tra potenziali partner, investitori e colleghi sarà digitale. Direttamente dalla tua terrazza in riva al mare, puoi contattare, comunicare e conquistare la firma di investitori e partner in altri paesi. Questa rivoluzione è alle porte.

Finora la gig economy è andata bene. Saranno sempre più le persone che lavoreranno da casa, le aziende ridurranno il personale a favore dell’assunzione di lavoratori autonomi quando necessario e anche la maggior parte dei lavoratori a tempo pieno dovrebbe lavorare da casa. È l’inizio di una nuova era per il lavoro a distanza e potrebbe essere anche per te l’inizio di una nuova vita alle Canarie.

Conclusione

Il cambiamento che sta accadendo al mondo è tangibile. È necessario ora che ti prepari per il futuro, non importa quanto sembri incerto. Devi avere familiarità con le competenze e gli strumenti digitali se vuoi sopravvivere al futuro imminente. Una volta che sei qualificato e pronto ad accettare un lavoro, inizia la tua ricerca di lavori a distanza.

Puoi consultare sul nostro sito le offerte di lavoro attive ad oggi alla pagina https://www.trasferirsiallecanarie.info/offerte-di-lavoro

se invece prediligi mete lavorative in tutte le principali città europee, puoi consultare motori di ricerca come www.Jobsora.com

Il nostro servizio di procura notarile ti permette di incaricarci a distanza (comodamente dal divano di casa tua) di produrti documenti e predisporti al mondo del lavoro alle Canarie.

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Mercati Canarie vendita ambulante chiosco sulla spiaggia.

mercati-canarie

Carretto per crepes, gelati, un chiosco panini e bibite, quale scelta fare, un baretto o chiosco sulla spiaggia?

 

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Lo street food e la vendita ambulante sono tra le domande più frequenti che mi fanno, leggi fino in fondo e scopri come puoi farlo.

Innanzitutto devi essere in regola con la fiscalità spagnola e pagare le poche tasse canarie che corrispondono e spesso questo tipo di attività si configura in contabilità a modulo, vuol dire che si paga sempre un fisso d’imposte, sia che si lavori poco, tanto o tantissimo, è indipendente dal fatturato (fino a un massimo di 150.000 euro l’anno) quindi la contabilità risulta molto semplice e non c’è l’obbligo di rilasciare scontrini.

Chi sta cercando lavoro alle Canarie spesso pensa di poter realizzare una delle attività di cui sopra oppure bigiotteria, manufatti artigiani, candele incensi, profumi o articoli per turisti da vendere nei mercati, per conto proprio e per farlo è necessario essere almeno lavoratori autonomi, poi se vendi nei mercati municipali devi essere in regola con la licenza comunale d’occupazione del suolo pubblico.

Un inciso, tieni presente che la vendita di cibo con carrettini da strada è sottoposta a licenza sanitaria ed è molto difficile ottenerla sul suolo comunale se non impossibile, se pensi di vendere panini bibite gelati etc., dovrai optare per farlo su suolo privato come in centri commerciali, che ti danno il permesso per farlo, oppure durante le feste e sagre di paese.

Per fare questo esiste in ogni ayuntamiento (comune) una comisiòn de fiesta al quale potrai iscriverti e avrai diritto a partecipare a tutte le feste, che qui sono numerose, ed esporrai con il tuo banchetto o chiosco per proporre il tuo prodotto.

Sono tante le cose da sapere se decidi di avviare un’attività, ma la parte più interessante è sicuramente l’aspetto fiscale. Vuoi sapere quante poche tasse si pagano alle Canarie? Meno di quanto tu possa immaginare. Scoprilo nel report gratuito che trovi qui.

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Discorso a parte per un chiosco sulla spiaggia o baretto sul mare. Alle Canarie è praticamente vietato fare attività sulle spiagge che sono preservate, essendo in buona parte riserva naturale della biosfera. Ci sono dei baretti sulla spiaggia detti chiringuitos già esistenti e gestiti dall’ayuntamiento (comune). Per gestirli dovete partecipare a un bando d’asta e prenderli tutti in gestione compreso il personale che ci lavora dentro, si tratta di una vera e propria impresa, una grande azienda con una ventina di impiegati.

Altra possibilità è quella di aprire un baretto sulla spiaggia, non direttamente sulla sabbia, ma poco prima, dove ci sono i “paseos” ovvero i lungo mare dove spesso sono presenti piccoli moduli sul mare in affitto che si possono prestare a locali come un piccolo bar o un ristorante, però molti di questi moduli sono già stati presi con la funzione di vendita e somministrazione food, ma non proprio vendita ambulante anche se la gente lo utilizza in modalità di asporto (comida para llevar). Dovrai però avere anche delle persone che lavorano per te o decidere tu di essere un collaboratore di queste attività. Come vivere alle Canarie lavorando da dipendente? Scarica la guida gratuita per trovare lavoro alle Canarie. Clicca qui.

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Per quanto riguarda i mercati, le date i luoghi in cui potresti esporre e vendere le tue creazioni d’artigianato guarda l’elenco sotto a seconda delle zone, in Gran Canaria trovi:

Agüimes

Mercadillo de Agüimes. Il giovedi dalle 08:00 alle 13:00 di fronte alla piscina municipale.  Guarda dove si trova il mercato nella  mappa.

 

Arguineguìn


Mercadillo Municipal de Arguineguìn.
Il martedi dalle 08:00 alle 14:00. C/ Paco Gonzàlez a  Arguineguìn (Mogàn). Guarda dove si trova nella mappa mappa.

 

Arucas

 

Mercadillo de  Arucas. Il sabato dalle 8:00 alle 14:00. C/ Juan de Bethencourt. Guarda dove si trova nella nella mappa.

 

Gàldar


Mercadillo de Gàldar.
Il giovedì dalle 8:00 alle 14:00. Plaza de Santiago en Gàldar. Guarda dove si trova il mercato nella mappa.

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Jinàmar

 

Mercadillo de Jinàmar. La domenica dalle 08:00 alle 14:00 nella  Ramblas de Jinàmar (Telde).

 

Santiago de Tunte


Mercadillo de Tunte.
La domenica dalle 09:00 alle 13:00 Plaza de Santiago de Tunte.

 

Mendizàbal

 

Mercadillo de Mendizàbal. Il terzo sabato di ogni mese C/ Mendizàbal (Vegueta) – Las Palmas de Gran Canaria. Guarda dove si trova nella mappa.

 

Valleseco

 

Mercado Ecològico de Valleseco, Ecovalle. Durante i fine settimana, il venerdi 16:00-20:00, il sabato dalle  10:00-14:00 e  16:00-20:00, le domeniche dalle  9:00-14:00. Nel centro di Valleseco , C/Pàrroco Josè Hernàndez Acosta, nº 11.

 

Vegueta

 

Mercadillo de Vegueta. Tutte le domeniche di ogni mese eccetto Luglio Agosto e Settembre. Mercado di Artesanìa y Cultura de  Vegueta. Plaza del Pilar Nuevo.

 

San Bartolomè de Tirajana


Mercadillo Municipal de San Bartolomè de Tirajana.
La domenica dalle  8:00 alle 13:30 nella pista di pattinaggio di San Fernando de Maspalomas.

 

Mogàn

 

Mercato Municipale della spiaggia di  Mogàn. Il venerdi dalle  8:00 alle 14:00 sul molo sportivo di  Mogàn.
The Small Market Spiaggia di Mogàn. Il lunedì dalle  9:30 alle 15:00 nel parcheggio della spiaggia di Mogan.

Moya

Mercado de Moya. La domenica dalle  8:00 alle 14:00 sopra la stazione degli autobus di Moya . Guarda dove si trova il mercatino nella  mappa.

 

Maspalomas

 

Mercado Agrìcola y Ganadero. Dalle  8.30 all 14.00 a domeniche alterne, una settimana a Puerto rico e una settimana a Maspalomas.

 

San Agustìn


Mercado Centro Comercial el Portòn.
Il lunedì e il sabato dalle 8:00 a 14:00 en Calle Las Retamas, San Agustìn.

 

Puerto Rico, Mogàn

 

Mercado de Puerto Rico, mercato agricolo di  Mogàn in  Puerto Rico nella zona del parco. Orario dalle  8.30 alle 14.00. Si svolge a domeniche alterne: una a Puerto Rico l’altra a  Maspalomas). Guarda dove si trova il mercato nella  mappa.

 

Mercato dell’usato 

 

Tutte le domeniche dalle  8:00 alle 14:00 nel parco Bianco di fianco al parco di Santa Catalina a Las Palmas de Gran Canaria.

 

San Fernando

 

Mercado de San Fernando. Il mercoledì e il sabato dalle 8:00 alle 14:00 a San Fernando de Maspalomas.

 

Vega de San Mateo

 

Mercado  de San Mateo. Il sabato dalle 8:00 alle  20:00, la domenica dalle  8:00 a 15:00.

 

Santa Brìgida

 

Mercado de Santa Brìgida. Il venerdi dalle 16:00 alle 20:00, il sabato dalle 7:00 alle 20:00 e la domeniche dalle  7:00 alle 14:00, sotto il parco municipale nella Villa de Santa Brìgida.

 

Santa Lucìa

 

Mercado de Santa Lucìa. La domenia dalle 8:00 a 14:00 mercado tradicional a la entrada del pueblo de Santa Lucìa.

 

Santa Marìa de Guìa

 

Mercado de Santa Marìa de Guìa. Dalle 10:00 alle 14:00 in Paza Grande, il martedi e la domenica dalle 8:30 alle 13:00 di fronte al comune di Santa Marìa de Guìa de Gran Canaria. Guarda dove si trova il mercato nella mappa mappa.

 

Telde

 

Mercado de Telde. Il sabato dalle 7:00 alle 14:00 in  Plaza de San Gregorio, C/ Joan Mirò. Guarda dove si trova il mercatino nella  mappa.

 

Teror 

 

Mercado de Teror. È un mercato molto grande e vario, ogni domenica dalle 8:00 alle 14:00 intorno alla  Basìlica de Nuestra Señora del Pino. Guarda dove si trova il mercato nella  mappa.

 

Valsequillo

 

Mercado de Valsequillo. La domenica dalle 8:00 alle 14:00  C/ Isla de la Gomera. Guarda dove si trova il mercato sulla  mappa.

 

Vecindario

 

Mercado de  Vecindario. Il lunedì dalle 8:00 alle 14:00 – mercato agricolo (Recinto Ferial de Vecindario), il mercoledi invece c’è il mercato tradizionale.

 

Santa Catalina

 

Mercatino de Santa Catalina. Prima domenica del mese eccetto nel periodo di carnevale, eccetto luglio agosto e settembre in orario dalle 11:00 alle 15:00. Galleria d’arte del Parque de Santa Catalina en Las Palmas de G.C.

 

Gàldar – Mercadillo del Coleccionista

 

La Casa del Coleccionista de Gàldar, è un luogo d’incontro tra collezionisti dove si possono scambiare stampe, comprare e collaborare con altri collezionisti. Indirizzo: Guaires, 26.

Vorresti fare un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di respirare un pò di vita canaria e tornare a casa con tutte le informazioni necessarie per un trasferimento di successo? Puoi ricevere un preventivo senza impegno. Si seguito trovi i dettagli.

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Ci sentiamo in un prossimo articolo.

Marco Misto

 

Sanitá alle Canarie

Assistenza sanitaria alle Canarie. Come funziona

 

Attenzione ai costi che si potrebbero generare dall’uso improprio della tessera sanitaria europea.

La tessera sanitaria Europea è il documento personale che ti dà il diritto di ricevere le prestazioni sanitarie che dovessero essere necessarie, da un punto di vista medico, durante la permanenza temporanea alle Canarie. La chiave di questo concetto è la permanenza temporanea con cui ci si interfaccia alla sanità canaria.

L’obiettivo è quello di garantire la libera circolazione dei cittadini all’interno dello spazio europeo, pertanto qualora fosse necessario ottenere assistenza medica alle Canarie, non ci sono obblighi di anticipare i costi della prestazione.

La sanità alle Canarie, faciliterà le prestazioni secondo la vigente legislazione e queste prestazioni danno diritto a un rimborso totale, ma attenzione, la tessera sanitaria Europea, che dovrebbe dare accesso alle prestazioni, sia sanità pubblica che alla sanità privata, (sempre che siano convenzionate con il sistema sanitario pubblico) nelle isole Canarie non è sempre ben vista soprattutto nelle strutture private convenzionate con la sanità pubblica; è capitato che alcuni pazienti siano stati trattati come pazienti privati anche se in possesso della tessera sanitaria europea italiana, alla quale le strutture danno poca fiducia forse dovuto al ritardo nei pagamenti che la sanità italiana effettua nei confronti di quella dell’arcipelago.

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Nel caso di una necessità di cure urgenti o anche solo medicalmente necessarie, durante un periodo di vacanza alle Canarie potrai dunque utilizzare la TEAM (Tessera Europea di Assicurazione Malattia), in vigore in tutta l’Unione Europea in Svizzera, in Norvegia, in Islanda ed in Liechtenstein grazie alla quale non è più necessario richiedere i vecchi modelli E 110, E 111, E 119 ed E 128: permette di recarsi direttamente presso un medico, pronto soccorso o ospedali convenzionati in territorio canario; ma attenzione, non confondiamo le cure di alta specializzazione già programmate (es. operazioni), per le quali è necessaria l’autorizzazione preventiva da parte della propria ASL inoltre devi ricordare che la tessera sanitaria Europea non viene accettata nelle cliniche private o ospedali privati che sono numerosi soprattutto nelle zone turistiche.

Nel momento in cui verrai a vivere alle Canarie e diventerai residente ti verrà sospesa l’assistenza sanitaria medica in Italia, e comunque ti verrà sospesa già da 90 giorni dopo che sei uscito/a dall’Italia anche se non sei ancora residente alle Canarie, ma non preoccuparti perché puoi sempre recuperarla se tornerai ad essere residente in Italia.

Può interessarti acquisire molte altre informazioni se decidi di trasferirti alle Canarie. Scarica il webinar gratuito che trovi di seguito.

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Nel caso in cui tu abbia già ottenuto la residenza alle Canarie e dovessi tornare in Italia per brevi periodi, puoi utilizzare la TEAM (in questo caso emessa dallo Stato spagnolo) per curarti in Italia, nel caso non avessi ancora ottenuto la copertura sanitaria canaria (non hai ancora la tessera sanitaria spagnola) in Italia puoi sempre e comunque usufruire di prestazioni ospedaliere urgenti sia in regime di ricovero che ambulatoriali per un periodo massimo di 90 giorni nell’arco dell’anno (in pratica ottieni lo stesso trattamento che ottiene un italiano che va a vivere in Canarie durante il periodo di transizione).

Chi ha diritto alla sanità Canarie?

Vediamo diversi casi: dal lavorare, alle imprese, ai pensionati, ai disoccupati, al lavoratore autonomo.

Abbiamo la “Seguridad Social” che si fa garante di una serie di prestazioni stabilite per legge col fine di affrontare differenti situazioni di necessità sociale che vengono divise in due categorie:

1) Contributive: ovvero che fanno riferimento ai cosiddetti contributi versati mensilmente tanto dai datori di lavoro quanto dai lavoratori, che possono essere di natura sanitaria e quelle di natura economica (es. malattia, maternità, disoccupazione, pensione di vecchiaia, prestazioni familiari, infortuni sul lavoro e malattie professionali).

2) Assistenziali: sono quelle concesse per l’esistenza di una necessità indipendentemente dai contributi versati e pertanto finanziate dalle casse pubbliche. Ad esempio pensione d’invalidità, pensione d’anzianità non contributiva, sussidio per figli a carico in caso di mezzi economici limitati, sussidio di disoccupazione (di tratta del paro di livello assistenziale per soggetti con specifici requisiti) etc.

È evidente che le prestazioni sanitarie alle Canarie vengono erogate su base contributiva; premesso questo vediamo a chi spetta o meno la sanità Canarie:

 Lavoratori: svolgere un’attività lavorativa alle Canarie comporta obbligatoriamente il versamento dei contributi e contestualmente consente l’accesso a tutte le prestazioni erogate dalla “Seguridad Social”.

Pensionati: I pensionati italiani che spostano la residenza all’estero, per poter usufruire dell’assistenza sanitaria devono presentare alle istituzioni competenti degli Stati esteri (è possibile recarsi direttamente al Centro de Salud del Municipio di residenza) il modello S1 (ex modello E121) che va richiesto alla ASL italiana.

Beneficiari di sussidi o disoccupazione: quando un lavoratore rimane disoccupato e riceve una prestazione contributiva per disoccupazione, continua il versamento dei contributi presso la seguridad social e di conseguenza continua la copertura della sanità Canaria.

Disoccupati: coloro che abbiano già versato contributi ma rimangano iscritti alle liste di disoccupazione, usufruiscono dell’estensione del diritto di assistenza sanitaria stabilito dalla Ley General de Salud Pùblica del 2012, sempre che i soggetti in questione si mantengano iscritti come disoccupati presso l’ufficio di collocamento.

Minori di età: sono coperti anche se non residenti.

Lavoratori autonomi: hanno le stesse condizioni che ai lavoratori dipendenti. Quindi per poter godere dell’assistenza sanitaria basta essersi iscritto nelle liste della seguridad social ed effettuare per conto proprio i versamenti. Se come lavoratore autonomo dovessi rimanere fuori attività potrai continuare ad esercitare il diritto all’assistenza sanitaria canaria a seconda di quanti versamenti sono stati fatti l’anno precedente: se sono stati versati contributi per almeno 90 giorni, si avrà diritto alla sanità per altri 12 mesi, se invece sono stati versati contributi per meno di 90 giorni, si potrà avere diritto alla sanità canaria fino a 39 settimane successive dall’inizio della disoccupazione.

Quando prenderai la residenza, ti verrà richiesta di soddisfare la condizione sanitaria senza la quale non viene emesso il NIE verde (e di conseguenza niente residenza).

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Successivamente nel caso tu non rinnovassi per esempio l’assicurazione privata che ti permette di essere residente alle Canarie hai la possibilità di accedere alla sanità Canarie in 2 modi:

O puoi richiedere la tessera sanitaria per persone senza mezzi economici (tarjeta sanitaria para personas sin recuros), ovvero persone che non hanno i mezzi di sostentamento richiesti dalla legge 4/2000 in materia di extranjeria, oppure puoi diventare beneficiario della tessera sanitaria di un familiare. Il coniuge o il partner nelle coppie di fatto registrate, l’ex coniuge o l’ex partner in stato di separazione, i figli minori di 26 anni o che siano invalidi, fratelli e sorelle, sempre che questi siano conviventi con il titolare tessera sanitaria canaria, devono essere a carico del titolare e non devono percepire una rendita superiore secondo l’indice IPREM (Indicador Pùblico de Renta de Efectos Mùltiples).

Ricorda che finche non ottieni la residenza alle Canarie, puoi ricevere assistenza sanitaria unicamente in caso di urgenza per malattia grave o incidente o in caso di gravidanza (compreso parto e post parto), per i bambini invece si applica una copertura sanitaria identica a quella dei cittadini canari anche se i bambini non sono residenti. Recarti presso una struttura privata con la tessera sanitaria europea ti causerà l’addebito totale del costo delle cure / diagnosi / indagini mediche ricevute.

Spero averti dato informazioni utili anche oggi.

Contattaci per qualsiasi informazione.

Marco Misto

Come trovare Lavoro alle Canarie – Parte 1-

Vuoi sapere come trovare lavoro alle Canarie?

 

In questa serie di articoli “lavoro alle Canarie“, imparerai quali sono le risorse per trovare lavoro e vedrai l’esperienza diretta di altri italiani che si sono trasferiti, iniziando una nuova vita lavorativa in una nuova realtà, lasciando il bel paese e realizzando un nuovo progetto di cambiamento.

Innanzitutto ecco le risorse che la maggior parte degli italiani non conosce, le trovi in una serie di articoli che usciranno sul sito trasferirsiallecanarie.info periodicamente, riceverai consigli e allo stesso tempo valuterai quali saranno per te le possibilità di venire a vivere e lavorare alle Canarie oppure potrai capire come poter far impresa e creare una società; scoprirai anche il regime di tassazione che è molto basso rispetto all’Italia. In caso fossi un imprenditore che volesse investire in un nuovo progetto dovrai capire come funziona qui.

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Leggi fino in fondo per avere le risposte alle tue domande.

Prima di parlare di lavoro Alle Canarie, vorrei introdurre un concetto di mentalità: non pensare come se fossi in Italia. Si esatto questo modo di pensare potrebbe penalizzarti perché qui le cose funzionano in maniera diversa… A parte che ho visto italiani venire a cercare lavoro sprovvisti di curriculum vitae, alcuni più arditi invece lo avevano, però scritto in italiano, e molti di questi con un numero di telefono di recapito non spagnolo! Capisci perfettamente che queste persone hanno avuto possibilità pari a zero di trovare lavoro alle Canarie, buttando via del tempo e denaro e facendo una brutta esperienza e si sono fatti una loro idea del lavoro nel territorio canario. Quindi bisogna conoscere bene come funzionano qui le cose. Per questo di seguito trovi le giuste informazioni nella guida gratuita che t’invito a scaricare.

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A parte questi episodi veramente scontati che immagino condividerai con me, voglio farti un esempio di mentalità diversa nel mondo del lavoro rispetto all’Italia. Ti sarà già capitato di vedere questo video… Guardalo attentamente fino in fondo e poi ritorniamo al nostro concetto di diversità:

Perfetto nel video parlavo di lavoro innovativo alle Canarie, ti faccio riflettere. Pensa, il tuo “cameriere”, dopo averti servito a tavola, lo trovi a cantare sul palco, oppure lo vedi balzare sui veli e fare capriole a 10 metri di altezza a suon di musica tra mille luci colorate. Ora prova a pensare da italiano e immagina se potessi mai arrivare a concepire un concetto simile; solo dal punto di vista contributivo come lo inquadreresti: Enpals perché è un artista oppure Inps perché è un cameriere? Inoltre dal punto di vista sicurezza, in Italia, un cameriere è coperto se volteggia su dei veli a 10 metri dal suolo? Potresti farlo o anche solo immaginarlo in Italia? No! Ecco perché non devi pensare in italiano alle Canarie. Qui le cose sono diverse.

Insomma questo è uno spunto che volevo passarti per farti rendere conto che a volte pensare in italiano dove le cose sono veramente diverse non ti porterà lontano.

Altra premessa doverosa: per trovare lavoro alle Canarie, devi essere veramente bravo o brava, devi essere brillante, disponibile creare le opportunità, confrontarti costantemente con la gente e stamparti il sorriso sulla fronte. Fatte queste piccole cose potrai cominciare la tua ricerca…non farlo prima! Non funziona! Non credere che di lavoro ce ne sia a bizzeffe, la crisi europea si è fatta sentire anche qui (molto meno che in Italia), ma i posti di lavoro non crescono sugli alberi… Ecco perché è importante che tu sappia:

  1. Come comportarti; l’atteggiamento da tenere.
  2. La stagionalità e il periodo migliore per cercare lavoro.
  3. Gli strumenti che esistono per farsi “vedere” nel mondo del lavoro.
  4. Osservare e perché no, prendere spunto da chi ci è già riuscito prima di te.

Per quanto riguarda il primo punto, sostanzialmente si tratta di uscire dagli schemi italiani e rendersi disponibili, senza fare troppo gli schizzinosi se ci chiedono di lavorare in agosto o durante i giorni festivi o in orari serali, in turni spezzati.

D’altra parte l’isola vive di turismo (ne abbiamo anche parlato nella video guida specifica sulle Canarie nel capitolo lavoro, la trovi qui) e soprattutto quando trovi un lavoro prendilo come temporaneo, nel frattempo ti servirà per capire come muoverti. Poi avrai modo di decidere meglio dove andare a vivere, ma solo in un secondo momento. Per questo scarica il report gratuito che trovi qui.

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Per quanto riguarda la stagionalità tieni in conto che tipo di lavoro stai cercando: se lavorerai nel mondo del turismo (solitamente concentrato nel sud di Gran Canaria e Tenerife) allora dovrai tenere presente che l’alta stagione inizia a ottobre e finisce ad aprile, con la Pasqua, con fortissime punte sotto Natale e Capodanno, a Febbraio per il Carnevale e Maggio per il Gay Pride (concentrato in Maspalomas). Le strutture faranno i contratti prima dell’inizio della stagione quindi in estate è un momento buono per proporsi.

Pensando invece di lavorare nei servizi o nel terziario, in genere sappi che a luglio e agosto la maggior parte delle imprese chiudono per ferie di conseguenza ti inviteranno a tornare a settembre per riparlarne, in quanto non vorranno trattare l’argomento durante o poco prima dell’estate (il classico “ci rivediamo a settembre”).

Per quanto riguarda il terzo punto e gli strumenti disponibili, ti darò dei link per cercare lavoro, in cui potrai metterti per proporti al mercato. Seguimi fino in fondo.

Per quanto riguarda il quarto punto, osservare chi ha trovato lavoro prima di te, ti passerò nei prossimi articoli le video esperienze di diverse persone. Persone normalissime che in Italia si occupavano dei più svariati lavori e sono venuti a lavorare e vivere alle Canarie in maniera “diversa da come te l’aspetti”.

Parleremo e vedrai l’esperienza di Giuseppe, che ha aperto un negozio di prodotti made in Italy in una zona popolare (non turistica) del sud di Gran Canaria, parleremo con Leonardo che era un pizzaiolo in Italia e alle Canarie ha aperto un’attività di noleggio bici elettriche, parleremo con Paolo che fa l’idraulico, con Joe Maria che fa il veterinario in una maniera veramente particolare, parleremo con Francesco che lavora come pizzaiolo e vedremo come Marco, ex gioielliere ha aperto un ristorante fuori dagli schemi, oppure Michele che fa il parrucchiere. Vedremo Gabriele, che lavora in un settore di nicchia che sta funzionando molto bene anche in Italia, vedremo più avanti di cosa si tratta.

Per quanto riguarda la situazione occupazionale, alle Canarie sono presenti soprattutto piccole e medie imprese, nel 90% dei casi si tratta di realtà imprenditoriali con meno di 5 lavoratori mentre per il restante 10% quasi non si superano i 50 dipendenti (statistica stilata nella primavera 2014). L’86% delle imprese si colloca nel settore dei servizi, che insieme all’industria del commercio danno lavoro a oltre il 40% della popolazione canaria.

Prima di passarti con la curiosissima intervista di Gabriele ti passo alcuni link per cercare lavoro alle Canarie: Monster, Infojobs, Adecco,

Qui funziona molto bene anche il passaparola, nonostante ciò i portali che offrono lavoro sono la scelta migliore se le tue competenze possono abbracciare più settori professionali o vuoi ampliare la visione della richiesta di lavoro. Tuttavia, se si cerca un lavoro molto specifico, oggi, praticamente ogni settore ha il proprio portale.

Ecco alcuni dei principali siti web specializzati, nel settore professionale, sono portali dove gli imprenditori si appoggiano per cercare collaboratori. Devi riuscire a “venderti” su questi portali se sei molto specializzato.

Giornalismo, Media
Educazione, istruzione
Computer, telecomunicazioni
Hotel, Turismo
Ingegneria: Industriale, etc…
Infermieristica, sanità

Per capire meglio come funziona il lavoro alle Canarie, ti rimando a un altro articolo che trovi qui.

Ora ti lascio con l’esperienza di Gabriele che lavora alle Canarie ma anche in Italia, la sua scelta di lavoro gli permette di potersi muovere tra Italia e Canarie.

Ti sarà utile quindi fare un viaggio esplorativo nel periodo idoneo per poter verificare direttamente la realtà del territorio. In questo modo capirai che opportunità potranno esserci per te e agire subito per riuscire nel tuo obiettivo. Per questo abbiamo pensato a un servizio che ti permetterà di essere pronto con i documenti giusti per poter essere assunto. Trovi di seguito le informazioni in dettaglio.

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Contattaci per avere ulteriori dettagli, avremo il piacere di aiutarti.

Marco Misto

Differenza tra domicilio sociale e domicilio fiscale?

Molte persone fanno spesso confusione tra il domicilio fiscale e il domicilio sociale alle Canarie; per molti l’obiettivo è risparmiare tasse rispetto all’Italia, è certamente possibile e capiamo nel dettaglio la differenza tra i due domicili.
Quando si costituisce una società bisognerà avere una sede sociale e una fiscale, tutti e due sono necessarie anche se molto spesso coincidono non è necessario che siano uguali in quanto i due apportano diverse informazioni a diversi enti destinatari.
La differenza tra domicilio sociale e  domicilio fiscale è qualcosa che riguarda principalmente le società di capitali.
Sono regolamentati da leggi distinte per ogni domicilio:
La  ley de Sociedades de Capital   definisce la sede sociale e la ley General Tributaria  il domicilio fiscale delle società.
Per tutti e due i casi se si apportano modifiche bisogna tenere sempre aggiornare i dati in agenzia tributaria, notaio, e Seguridad Social  comunicando le variazioni.

Cos’è il domicilio sociale?

È un indirizzo esclusivo per le aziende / società; i lavoratori con autonomo (comparabile alla nostra partita Iva italiana) non devono averlo.
Quando si costituisce una società bisogna stabilire una sede legale che viene messa a atto da un notaio, una volta che si è registrato nel registro mercantil, questo domicilio sarà pubblico e chiunque interessato sarà in grado di localizzare la società.
La Ley de Sociedades de Capital lo definisce per una azienda come:
“Il luogo in cui si trova il centro della sua effettiva amministrazione e gestione, o dove si trova la sua principale struttura o operazione”.
È quindi evidente che il domicilio sociale è il luogo dove si amministra e si dirige l’attività e non ha niente a che vedere con quello del negozio o dello stabilimento commerciale se dovesse averne uno.
La pubblicazione della sede legale di una società alle Canarie è importante perché stabiliste tra le varie cose, il tribunale competente per gli aspetti legali, la delegazione tributaria su suolo canario, le normative locali applicabili, determina la località per riunire e celebrare la giunta dei soci o il consiglio di amministrazione.
Il domicilio sociale si potrà cambiare solo attraverso scrittura pubblica firmata da un notaio e dovrà venire registrata al registro mercantil e l’agenzia tributaria.

Cos’è il domicilio fiscale?

Mentre il domicilio sociale era pura prerogativa delle società, in questo caso sia le aziende (figure giuridiche) che le partite iva (persona fisica) dovranno avere un indirizzo  fiscale alle Canarie.
Sia la agenzia tributaria che la Seguridad Social dovranno essere a conoscenza del tuo domicilio al fine di fornirti il número de Identificación Fiscal (il numero di identificazione fiscale)
A differenza del domicilio sociale, il domicilio fiscale non è di dominio pubblico e non figura negli statuti della società, per chi appoggia il domicilio fiscale della propria società per esempio presso i nostri uffici, effettuiamo rapidamente variazione dello stesso attraverso il modelo 036 relativo alle comunicazioni di dati censali della società.
Il domicilio fiscale potremmo in maniera più pratica, definirlo come il luogo dove si ricevono le notifiche di Hacienda e dove si pagano le tasse.
La Ley General Tributaria definisce il domicilio fiscale come:
“l’ubicazione del contribuente nei suoi rapporti con l’amministrazione tributaria”

Quali sono le regole per determinare il domicilio fiscale?

-Persone fisiche: il domicilio sarà la residenza abituale.
Se la persona fisica svolge attività economiche l’amministrazione tributaria potrà considerare come domicilio fiscale il luogo dove effettivamente si centra la gestione amministrativa, in questo caso si prevede anche di scaricare costi di affitto e utenze del proprio domicilio.
-Figure giuridiche e entità residenti nel territorio spagnolo: il domicilio fiscale sarà quello del domicilio sociale, sempre che in esso sia centralizzata la gestione amministrativa e la direzione delle attività.
Nel caso non si possa stabilire un domicilio sociale, si prenderà in considerazione quello dove ce il maggior valore di immobilizzato.
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Le figure giuridiche  o entità straniere che non sono residenti nel territorio spagnolo, saranno obbligate comunque ad avere un domicilio fiscale in Spagna per poter adempiere alle  obbligazioni tributarie, nei seguenti casi:
 
  • Se fanno business in Canarie / Spagna attraverso delle sedi o stabili organizzazioni sul suolo Canario / Spagnolo eseguendo anche la  gestione amministrativa e la direzione delle loro attività in Spagna.

    Attenzione: nel caso in cui la sede del domicilio fiscale non possa essere stabilita secondo i criteri precedenti, prevarrà quella in cui è situato il valore più elevato dei capitali immobilizzati.

  • Quando ottengono entrate derivate da beni immobili, all’indirizzo fiscale del rappresentante e, oppure all’indirizzo degli immobili stessi su suolo Spagnolo.
  • Nei restanti casi, presso il domicilio fiscale del rappresentante o, in mancanza, presso il comune e le varie parti responsabili.
Tanto per capirci, quando una società straniera possiede Immobili messi a rendita alle Canarie (il classico appartamento affittato ai turisti che genera fra l’altro rendite molto interessanti, sarà tenuta a pagare le tasse alle Canarie).
 
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Cosa è il domicilio commerciale?

Il domicilio commerciale, chiamato anche postale è l’indirizzo al pubblico (favorisce spesso una immagine professionale soprattutto per le micro imprese o gli autonomi che utilizzano per lavorare la propria casa) e non deve per forza coincidere con quello sociale e fiscale.

Nelle fatture di una società Canaria che indirizzo deve figurare?

Le fatture hanno un valore fiscale e commerciale, quindi affinché sia deducibile la fattura deve riportare  il domicilio fiscale.
Per quanto riguarda le partite iva o autonomi, i classici liberi professionisti per intenderci, il domicilio fiscale per loro sarà l’ indirizzo abituale di residenza;  in quanto persone fisiche sono prive di configurazione giuridica.
Mettiamo caso che abbiamo un negozio o ufficio con indirizzo diverso a quello usato abitualmente per la residenza, se vogliamo che la fattura sia deducibile dovremo utilizzare l’indirizzo fiscale e non un indirizzo del negozio stesso.

Agevolazioni fiscali Canarie

Approfitto anche per segnalare che, ai fini dell’applicazione delle agevolazioni fiscali alle Canarie esempio DIC o RIC è preferibile che gli acquisti che verranno considerati come quota ammortamento della RIC o deduzione di imposta DIC, siano spediti all’indirizzo Sociale della tua società onde evitare male intendimenti al momento della concessione della agevolazione fiscale stessa.
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Spero averti aiutato a fare più chiarezza e se avrai bisogno di “appoggiare”  la tua società  Canaria presso i nostri uffici e hai bisogno di maggiori delucidazioni puoi contattarci.
Marco Misto

Miglior periodo per prenotare alle Canarie

Quando posso venire alle Canarie?

Spesso mi chiedono quale sia  il miglior periodo per prenotare una vacanza o un viaggio esplorativo.

Bene, non esiste una risposta univoca, ma dobbiamo valutare anche  che cosa vieni a fare alle Canarie.

Per prima cosa dobbiamo scindere 2 elementi: il momento della prenotazione e il periodo della permanenza sull’isola.

Questo perché a prescindere dal periodo in cui verrai ci sono date in cui puoi prenotare un viaggio nelle quali è possibile risparmiare qualche soldino (a volte anche molto tempo prima di partire). Per avere un preventivo senza impegno consulta le informazioni che trovi di seguito

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Ovviamente dovremo anche tenere conto di che cosa vieni a fare alle Canarie. Vediamo bene tutti i casi uno per uno.

Per organizzare un viaggio alle Canarie per vedere il massimo del “fervore” perché vuoi aprire un bar, una pizzeria o aprire un locale…Allora sicuramente ti serve stare qui nel periodo di alta stagione, ovvero tra ottobre e aprile (mi raccomando non fare come dei ragazzi di Cagliari, che vennero in agosto e mi dissero: “siamo venuti apposta in agosto per vedere il “grosso del movimento” e capire dove aprire un ristorante alle Canarie…”.

Questo non vuol dire che la prenotazione tu debba effettuarla in questo periodo.

Gli risposi che stavano pensando esattamente “in italiano” senza aver approfondito bene. L’alta stagione alle Canarie è in inverno;  in estate addirittura puoi trovare diversi locali o alberghi che sono chiusi per ristrutturazione. Pensate a che errate conclusioni avrebbero potuto giungere gli amici sardi. Per questo dovrai essere bene informato. Ti lascio qui una mini guida gratuita dove troverai informazioni utili.

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Mentre se vuoi venire alle Canarie perché pensi di valutare di lavorare come dipendente inserendoti nell’ambito sociale, allora il periodo migliore è sicuramente settembre per il motivo che a partire da giugno le imprese locali cominciano a pensare alle vacanze estive e ti rimandano appunto a settembre per qualsiasi azione tu voglia intrattenere con loro. Nel report gratuito che trovi di seguito scoprirai tante informazioni utili allo scopo.

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Invece se devi organizzare una vacanza per scoprire come si vive in condizioni normali, perché pensi che possano esserci delle possibilità per te e la famiglia, allora ti sconsiglio di venire sotto le feste perché vedresti qualcosa di distorto, i ragazzi non vanno a scuola c’è un flusso di gente locale che si muove da nord a sud verso le mete turistiche e gli equilibri sono generalmente sconvolti.

Ti ricordo che le principali feste qui sono a: novembre (Winter Pride, fine dicembre / primi di gennaio per il periodo natalizio, febbraio e marzo (carnevale), aprile (Pasqua), maggio (Gay Pride).

Ti consigliamo d’informati sui giorni esatti delle feste che cambiano di volta in volta per decidere quando devi partire.

Sei un imprenditore? Vieni alle Canarie  per creare impresa e vuoi valutare come funzioni la fiscalità? Parlare con professionisti etc…cerca di valutare un periodo in cui questi servizi siano disponibili.

Se stai pensando di venire in pieno agosto probabilmente commercialisti e notai saranno “poco disponibili”, idem durante i periodi di festa comandata. Per tanto dovrai avere le giuste informazioni per evitare di commettere errori.

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Ti faccio l’esempio di un imprenditore che prenotò poco prima di Pasqua (atterrava il mercoledì) per costituire una società pensando di avere a disposizione il pomeriggio, il giovedì e il venerdì.

Sbagliato (ancora una volta si pensa in italiano…) qui la settimana di Pasqua la chiamano “la settimana santa” nel senso che è santa per fare vacanze!!!

Da mercoledì pomeriggio sono già tutti in spiaggia, giovedì santo addirittura chiudono dei grandi supermercati, venerdì idem, poi sabato e domenica i professionisti non ci sono.

Insomma un viaggio sprecato; buttato via tempo e denaro. Informarsi bene prima di muoversi! (però l’amico imprenditore non sapeva che il lunedì di pasquetta qui si lavora). Siamo quindi operativi e disponibili. Inoltre se pensi di non voler commettere gli stessi errori dell’amico imprenditore, se vuoi veramente avere strumenti, strategie e soluzioni per il tuo nuovo business, spero di farti cosa gradita dicendoti che abbiamo un servizio di consulenza personalizzata che, se vuoi, potrà esserti d’aiuto.

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Se sei un pensionato e vuoi vedere nell’integrità lo stile di vita che puoi tenere quando porterai la tua pensione alle Canarie, allora il periodo migliore per fare un viaggio è sicuramente quello invernale.

Il ritmo di vita è regolare, sperimenterai le temperature più basse dell’anno (che le troverai in dicembre e gennaio), ma diciamo che non avendo esigenze operative particolari anche il periodo estivo potrebbe andare bene, puoi permetterti più flessibilità di chi magari viene sull’isola per esigenze diverse.

A tutti ovviamente consiglio di evitare le feste comandate per ridurre i costi del biglietto aereo, anche in agosto i prezzi sappiamo essere abbastanza alti.

Ricorda che le compagnie che effettuano volo diretto per Gran Canaria al momento sono Ryanair e Vueling.

Ma qual’è il periodo migliore in cui prenotare alle Canarie per risparmiare?

Per le prenotazioni nelle strutture è sicuramente conveniente farle o con largo anticipo (addirittura i nordeuropei prenotano con un anno d’anticipo) oppure subito dopo le feste, particolarmente indicato in primavera, in quanto diversi appartamenti si liberano dalle persone che ci passano il periodo di vacanza e i proprietari sono più disposti ad abbassare i prezzi o fare offerte per ricominciare a riempire i propri alloggi.

Una volta pareggiato il loro ritorno d’investimento inizieranno nuovamente alzare il prezzo per massimizzare il profitto, dato che oramai sono già rientrati del loro costi.

Attenzione, a ottobre comincia la caccia alle case quindi anticipa più che puoi la prenotazione per il periodo ottobre- febbraio.

Una cosa molto importante! Lo standard qualitativo delle case alle Canarie è molto diverso da quello a cui sei abituato in Italia, il rischio è di trovarti in una bettola o in una zona completamente fuori da tutto, può capitare che spesso siano sporche e poco curate.

Attenzione ai prezzi troppo bassici sarà un motivo?

In fin dei conti la tua vacanza viene una volta all’anno e serve o per rilassarti o se si tratta di viaggio esplorativo ti serve comunque per vivere una bella esperienza e sicuramente influenzerà le decisioni finali tue e della tua famiglia. Quindi magari tratta bene te e i tuoi compagni di avventura  per quella settimana.

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Spero di averti dato anche oggi informazioni utili.

Contattaci per ulteriori dettagli.

Marco Misto

Offerte di lavoro alle Canarie

lavoro alle canarie offerte

Le offerte di lavoro che permettono di cambiare vita, mollare tutto e vivere alle Canarie.

 

Moltissime persone mi chiedono informazioni sulle offerte di lavoro alle Canarie.

Offerte relative a diverse categorie, tra le principali troviamo: cameriere, autista di autobus, cuoco, pizzaiolo, gelataio, ma le offerte di lavoro per impieghi come dipendenti fissi, ce ne sono poche. Devi saperti muovere e conoscere bene i meccanismi se vuoi riuscire nella ricerca. Nella mini guida che trovi di seguito ti do delle informazioni utili.

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Attenzione però, molte attività sono inflazionate e se decidi di aprirne una alle Canarie, ti consiglio di rilevare un locale già funzionante, che ti possa dimostrare il funzionamento del business che sta producendo in diversi periodi dell’anno.

Rimanendo radicato al punto di vista italiano, quasi sicuramente trarrai delle conclusioni errate.

Mi spiego meglio, se valuti un locale per esempio a Maspalomas (Las Palmas), zona sud di Gran Canaria, nel mese di febbraio, pensando che la scarsa affluenza sia dovuta alla bassa stagione e sei sicuro che ad agosto fatturerai molto di più, stai sicuramente sbagliando.

Nel mese di febbraio a Maspalomas ci troviamo in piena alta stagione (dovuto anche al carnevale), di conseguenza sarà il fatturato del locale in esame a darti i numeri giusti per la tua valutazione.

Ad agosto invece, a seconda della tipologia di business potresti trovarti in assoluta bassa stagione. Pensa che ci sono dei ristoranti che nel periodo estivo chiudono!

Dunque le offerte di lavoro alle Canarie sicuramente sono variabili in funzione della stagionalità.

 

Allora qual è il periodo migliore per cercare lavoro alle Canarie?

 

Le isole più interessate dal turismo (Gran Canaria, Fuerteventura, Tenerife, Lanzarote) risentono maggiormente di questa oscillazione stagionale, quindi segnati bene il periodo considerato di alta e di bassa stagione per lavorare alle Canarie.

Le offerte di lavoro sono quindi in crescita ad: ottobre, novembre, dicembre, febbraio, marzo e aprile.

Quelle in calo quindi sono a: gennaio (subito dopo l’epifania) maggio, giugno, luglio, agosto e settembre.

Sei un lavoratore in cerca di lavoro e non sai da dove cominciare? Abbiamo un servizio che ti potrà aiutare a essere pronto nel momento in cui avrai fatto dei colloqui. Di seguito trovi maggiori dettagli

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Ci sono addirittura hotel che vista la bassa stagionalità nel periodo estivo mandano gli impiegati al paro (ammortizzatore sociale tipo la nostra disoccupazione).

Il paro prevede che se hai lavorato almeno un anno in regola hai diritto a 4 mesi di “disoccupazione” nell’anno seguente.

Dunque molte strutture alberghiere sfruttano questo “paro” per poter alleggerire il peso dell’occupazione in bassa stagione.

Dal punto di vista dei dati occupazionali succede che si legge un’enorme disoccupazione in quanto i numeri di tutto questo personale in “paro” vengono letti come appunto in disoccupazione (o in attesa di occupazione). In realtà presto la maggior parte di loro tornerà a lavorare occupando il loro posto di lavoro fisso di sempre.

Dunque hai imparato quali sono i migliori periodi per trovare lavoro: sono gli stessi dell’alta stagione.

Anticipando di qualche giorno i periodi di forte affluenza turistica e se dimostri di parlare lingue straniere, fra le quali molto importanti Tedesco e Inglese, allora hai delle probabilità di trovare offerte di lavoro stagionali per cominciare e successivamente, magari, farsi assumere fissi. Ti rimando ad una pagina che trovi qui dove puoi trovare alcune offerte di lavoro.

È comunque importante verificare le possibilità direttamente sul territorio potendo organizzare un viaggio ispettivo, nei tempi giusti, che ti metta in condizioni di capire le reali possibilità lavorative che ci sono per te. Nel seguente report gratuito trovi maggiori informazioni.

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Il Servizio canario di occupazione, a condizione di agevolare l’accesso dei cittadini ai vari servizi in modo efficace e aumentare la qualità della sua prestazione, mette a disposizione dei suoi utenti degli strumenti che permettono di richiedere attraverso internet l’inscrizione per quelle offerte compatibili con il loro profilo.

 

Come si accede?

 

Attraverso l’Ufficio elettronico del Servizio canario di occupazione , clicca qui.

Una volta dentro, è necessario fare clic sull’opzione “Procedimientos y servicios (Procedure e servizi) e selezionare uno di questi servizi: accesso senza certificato digitale.

L’accesso si ottiene attraverso il DARDE (documento accreditativo della domanda di lavoro) e il numero di Nie.

Consente di presentare una domanda per trasmettere quelle offerte gestite dal Servizio canario di occupazione che sono di tuo interesse e che soddisfino i requisiti.

Attraverso questo servizio è possibile controllare lo stato in cui si trovano le tue richieste in differenti offerte nelle quali hai presentato candidatura. Attenzione però, il certificato digitale probabilmente non lo avrai se non sei residente.

Per accedere a questo servizio è necessario disporre di un sistema di accreditamento per la firma elettronica con certificato digitale accettata dal Governo delle Isole Canarie.

Qui potrai trovare altre offerte di lavoro:

http://www.laborae.com/

http://www.infojobs.net/

http://www.opcionempleo.com/

http://acciontrabajo.es/         

https://www.jobatus.es/

QUI TROVI LE OFFERTE DI LAVORO ATTIVE PER QUESTO MESE (GobCan)

Buon lavoro alle Canarie!

Contattaci per ulteriori informazioni e buona ricerca!

Marco Misto

Residenza alle canarie: agevolazioni anche sui trasporti pubblici

Questa settimana la Single Transportation Authority annuncia il calendario e le istruzioni a chi è in possesso della residenza alle Canarie per ottenere una carta per viaggiare su tariffa fissa con i mezzi pubblici.

 

La Single Transportation Authority (AUT), insieme a Municipal e Global Guaguas stanno finalizzando i dettagli tecnici per l’implementazione del nuovo sconto residenti per il trasporto pubblico su strada, che consentirà a chiunque abbia la residenza alle Canarie di utilizzare tutte le linee di entrambe le società, senza limiti di corse, a un importo mensile forfettario.

Stai pensando anche tu di trasferirti alle Canarie? Può esserti utile capire dove insediarti. Scarica la guida gratuita che trovi qui per capire il posto migliore che fa per te.

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Il Consigliere di trasporti del Cabildo (consiglio comunale), dopo un incontro di lavoro con Guaguas e Global, ha dichiarato: “Questa settimana verrà reso pubblico il calendario e saranno date tutte le istruzioni da seguire”.

I modi migliori per ottenere lo sconto sono i portali web di queste due società, avere la residenza alle Canarie consentirà un risparmio medio di circa 50 euro al mese per gli utenti futuri, che può arrivare anche a 200 se ad esempio il viaggiatore è un pendolare che ogni giorno viaggia da Las Palmas a Mogàn.

La capitale delle isole Canarie è una grande città cosmopolita. Fai un “viaggio gratuito” tra le vie di Las Palmas de Gran Canaria. Clicca qui.

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Il consigliere si impegna a consegnare il primo prestito residente entro 10/ 12 giorni dopo che il Cabildo (consiglio comunale) riceverà l’ordine del Ministero dei Trasporti del governo delle Canarie, così da garantire il finanziamento della sua applicazione. Questa scadenza dovrebbe essere rispettata nella seconda settimana di novembre.

Anche il vice presidente della AUT ha detto che l’approvvigionamento di denaro raccolto con questo ordine nel bilancio del Cabildo (consiglio comunale) per il 2018 è attentamente monitorato, e l’importo pari a 8 milioni di euro, porterà a fissare a 40 euro al mese il prezzo dell’abbonamento per chi ha la residenza alle Canarie.

Quando tutti i fondi destinati alle agevolazioni arriveranno, il prezzo del titolo di residenza valido a Gran Canaria sarà ridotto a 35 euro al mese, ha ricordato il responsabile del trasporto del Cabildo.

Oltre al trasporto pubblico, ci sono altri servizi efficienti e di ottimo livello come per esempio l’assistenza sanitaria.

Come funziona la sanità per chi ha la residenza alle Canarie? Scarica il report GRATUITO. Clicca qui.

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Basandosi sul profilo degli utenti dei trasporti pubblici dell’isola, l’AUT stima che l’abbonamento per chi ha la residenza alle Canarie sarà richiesta da circa 18.000 persone e che la sua entrata in vigore produrrà un aumento del 25% del numero di passeggeri.

Il numero di utenti si è ridotto con l’entrata in vigore, lo scorso settembre, del bonus giovane che consente viaggi infiniti a chi ha meno di 28 anni per 28 euro al mese.

Vuoi organizzare un viaggio esplorativo per capire come funziona la vita qui alle Canarie, come potrebbe essere fare degli investimenti e avere tutte le informazioni per un trasferimento sicuro e senza “mal di pancia”? Puoi avere un preventivo senza impegno. Di seguito trovi i dettagli.

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Spero averti dato un’informazione interessante anche oggi.

Ci sentiamo in un prossimo articolo

Marco Misto

Tasse alle Canarie: Il governo Canario valuta i tagli fiscali proposti dal PP

Martedì Il governo Canario ha accettato di negoziare i tagli delle tasse alle Canarie proposti dal PP per approvare i bilanci regionali per il 2019.

 

10 Ottobre 2018 – Tra i tagli in oggetto c’è una riduzione del tasso generale IGIC (Impuesto General Indirecto Canario) alle Canarie dal 7% al 5% che arriva allo 0% per beni di prima necessità, elettricità, telecomunicazioni e tutti i servizi pubblici e privati e di carattere sociale.

Il presidente dell’esecutivo, Fernando Clavijo e il ministro delle Finanze Rosa Dàvila, si sono incontrati col portavoce parlamentare per il PP e il responsabile della proposta, Jose Tomas Estalella, hanno istituito una commissione per negoziare il taglio delle tasse alle Canarie proposto dal PP nella bozza preliminare di budget che verrà inviato al Parlamento entro la fine del mese.

Vista la situazione minoranza di CC in Parlamento, il presidente Clavijo ha tre opzioni: Prorogare la proposta attuale, cercare l’appoggio della sinistra con la sua “voracità fiscale” o studiare le proposte del PP.

Vuoi vivere alle Canarie lavorando da dipendente? Scarica la guida gratuita per trovare lavoro alle Canarie. Clicca qui.

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Il ministro delle Finanze, Rosa Dàvila, afferma che il governo è favorevole alla valutazione di nuove proposte per dare stabilità alle Canarie, e ha detto che è espansivo, anche se limitato alla regola di spesa al 27% sul 2018.

 

Navarro, sebbene non volesse rendere pubblico il costo delle misure fiscali proposte, assicura che sono state valutate dal PP e, a suo parere, sono perfettamente accettabili vista anche la ripresa economica e l’aumento del budget. Oltretutto i tagli delle tasse sono compatibili con un migliore finanziamento dei servizi pubblici essenziali, che corrisponde con le volontà del PP.

Dàvila sostiene che i tagli fiscali proposti dal PP sono in linea con quanto fatto dal governo ed è quello che desidera continuare a fare.

Dove insediarsi alle Canarie? Guida gratuita alle 8 zone. Clicca qui.

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680 milioni in più

 

Secondo i dati forniti dal Estalella, il Governo delle Canarie riceverà 680 milioni di euro nel 2019 in più rispetto al 2018, di cui applicando le regole di spesa, saranno disponibili 450 milioni. 220 milioni sono già destinati all’aumento degli stipendi per impiegati pubblici, carriere professionali nel settore sanitario ed educativo, così che restino da distribuire 230 milioni, nell’attesa dell’incorporazione dell’eccedenza di 598 milioni.

Grazie a questi margini sulla spesa pubblica, il PP propone i tagli delle tasse abbassando il tasso generale del IGIC (Impuesto General Indirecto Canario) al 5% contro il 7% attuale, e l’esenzione dall’ IGIC per i beni di prima necessità (pane, pasta e olio), nonchè per i servizi di assistenza sociale, elettricità, telefono e dati.

Oltre a questo, nella proposta del PP c’è una riduzione dell’IRPF per le famiglie con reddito medio di 21.900 euro, raddoppiando le detrazioni per quelle numerose, la detrazione del 20% per alloggi per chi guadagna meno di 30.000 euro, aumentare gli sconti fiscali sulle imposte per successioni e donazioni da zii e nipoti da regalo, aumentare fino a due anni l’agevolazione delle spese per i liberi professionisti (50 euro al mese di seguridad social) ed estendere la franchigia dell’IGIC per liberi professionisti e piccole e medie imprese con un fatturato inferiore a 50.000 euro annui contro gli attuali 30.000.

Spese educative

 

Oltre a tutte queste agevolazioni fiscali, le condizioni del PP per appoggiare la proposta del CC comprendono un aumento di spesa per l’istruzione fino al 4% del PIL, un finanziamento specifico per i servizi sociali, l’aumento dei costi per assistenza sanitaria superiore all’8,5% e il congelamento della spesa burocratica dell’amministrazione regionale.

Il PP proporrà anche misure d’investimento pubblico e sostegno ai settori produttivi, ma questi verranno negoziati nella fase di emendamenti parziali, dopo che il governo avrà approvato il progetto come tutti i precedenti.

Secondo Navarro, i tagli fiscali e aumenti di spesa proposti dalla PP sono sostenibili, anche grazie all’aumento dei ricavi derivanti dalla ripresa economica.

“Non intendiamo discostarci dalle riduzioni delle tasse alle Canarie” nel negoziato, ha dichiarato Navarro, che ha ricordato che “il governo canario ha annunciato un anno fa una riforma fiscale di cui non si è saputo nulla”.

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Restituire lo sforzo

 

“Non si può più aspettare, bisogna restituire ai canari lo sforzo fiscale fatto e rispettare gli impegni”, ha detto riferendosi all’aumento dell’IGIC al 7% nel 2012 con l’impegno di riportarlo a 5% in due anni, cosa che chiaramente non era ancora successa.

Il ministro delle Finanze, Rosa Dàvila, sottolinea che il governo condivide con il PP la necessità di migliorare i servizi pubblici, contenere le spese dell’amministrazione e abbassare le tasse alle Canarie, così mostra la sua ricettività per formare un gruppo di lavoro al fine di valutare la possibilità d’integrare tali proposte nel bilancio.

Tuttavia Dàvila mantiene le distanze: “non respingiamo nè appoggiamo alcuna proposta” e chiede la responsabilità di tutti i gruppi parlamentari per garantire la stabilità attraverso un ampio accordo di bilancio.

Clavijo e Dàvila si incontrano questo mercoledì con i rappresentanti di PSOE, NC e ASG per discutere i bilanci, e resta da fissare l’incontro con il gruppo parlamentare di Podemos.

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Marco Misto