Sanitá alle Canarie

Assistenza sanitaria alle Canarie. Come funziona

 

Attenzione ai costi che si potrebbero generare dall’uso improprio della tessera sanitaria europea.

La tessera sanitaria Europea è il documento personale che ti dà il diritto di ricevere le prestazioni sanitarie che dovessero essere necessarie, da un punto di vista medico, durante la permanenza temporanea alle Canarie. La chiave di questo concetto è la permanenza temporanea con cui ci si interfaccia alla sanità canaria.

L’obiettivo è quello di garantire la libera circolazione dei cittadini all’interno dello spazio europeo, pertanto qualora fosse necessario ottenere assistenza medica alle Canarie, non ci sono obblighi di anticipare i costi della prestazione.

La sanità alle Canarie, faciliterà le prestazioni secondo la vigente legislazione e queste prestazioni danno diritto a un rimborso totale, ma attenzione, la tessera sanitaria Europea, che dovrebbe dare accesso alle prestazioni, sia sanità pubblica che alla sanità privata, (sempre che siano convenzionate con il sistema sanitario pubblico) nelle isole Canarie non è sempre ben vista soprattutto nelle strutture private convenzionate con la sanità pubblica; è capitato che alcuni pazienti siano stati trattati come pazienti privati anche se in possesso della tessera sanitaria europea italiana, alla quale le strutture danno poca fiducia forse dovuto al ritardo nei pagamenti che la sanità italiana effettua nei confronti di quella dell’arcipelago.

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Nel caso di una necessità di cure urgenti o anche solo medicalmente necessarie, durante un periodo di vacanza alle Canarie potrai dunque utilizzare la TEAM (Tessera Europea di Assicurazione Malattia), in vigore in tutta l’Unione Europea in Svizzera, in Norvegia, in Islanda ed in Liechtenstein grazie alla quale non è più necessario richiedere i vecchi modelli E 110, E 111, E 119 ed E 128: permette di recarsi direttamente presso un medico, pronto soccorso o ospedali convenzionati in territorio canario; ma attenzione, non confondiamo le cure di alta specializzazione già programmate (es. operazioni), per le quali è necessaria l’autorizzazione preventiva da parte della propria ASL inoltre devi ricordare che la tessera sanitaria Europea non viene accettata nelle cliniche private o ospedali privati che sono numerosi soprattutto nelle zone turistiche.

Nel momento in cui verrai a vivere alle Canarie e diventerai residente ti verrà sospesa l’assistenza sanitaria medica in Italia, e comunque ti verrà sospesa già da 90 giorni dopo che sei uscito/a dall’Italia anche se non sei ancora residente alle Canarie, ma non preoccuparti perché puoi sempre recuperarla se tornerai ad essere residente in Italia.

Può interessarti acquisire molte altre informazioni se decidi di trasferirti alle Canarie. Scarica il webinar gratuito che trovi di seguito.

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Nel caso in cui tu abbia già ottenuto la residenza alle Canarie e dovessi tornare in Italia per brevi periodi, puoi utilizzare la TEAM (in questo caso emessa dallo Stato spagnolo) per curarti in Italia, nel caso non avessi ancora ottenuto la copertura sanitaria canaria (non hai ancora la tessera sanitaria spagnola) in Italia puoi sempre e comunque usufruire di prestazioni ospedaliere urgenti sia in regime di ricovero che ambulatoriali per un periodo massimo di 90 giorni nell’arco dell’anno (in pratica ottieni lo stesso trattamento che ottiene un italiano che va a vivere in Canarie durante il periodo di transizione).

Chi ha diritto alla sanità Canarie?

Vediamo diversi casi: dal lavorare, alle imprese, ai pensionati, ai disoccupati, al lavoratore autonomo.

Abbiamo la “Seguridad Social” che si fa garante di una serie di prestazioni stabilite per legge col fine di affrontare differenti situazioni di necessità sociale che vengono divise in due categorie:

1) Contributive: ovvero che fanno riferimento ai cosiddetti contributi versati mensilmente tanto dai datori di lavoro quanto dai lavoratori, che possono essere di natura sanitaria e quelle di natura economica (es. malattia, maternità, disoccupazione, pensione di vecchiaia, prestazioni familiari, infortuni sul lavoro e malattie professionali).

2) Assistenziali: sono quelle concesse per l’esistenza di una necessità indipendentemente dai contributi versati e pertanto finanziate dalle casse pubbliche. Ad esempio pensione d’invalidità, pensione d’anzianità non contributiva, sussidio per figli a carico in caso di mezzi economici limitati, sussidio di disoccupazione (di tratta del paro di livello assistenziale per soggetti con specifici requisiti) etc.

È evidente che le prestazioni sanitarie alle Canarie vengono erogate su base contributiva; premesso questo vediamo a chi spetta o meno la sanità Canarie:

 Lavoratori: svolgere un’attività lavorativa alle Canarie comporta obbligatoriamente il versamento dei contributi e contestualmente consente l’accesso a tutte le prestazioni erogate dalla “Seguridad Social”.

Pensionati: I pensionati italiani che spostano la residenza all’estero, per poter usufruire dell’assistenza sanitaria devono presentare alle istituzioni competenti degli Stati esteri (è possibile recarsi direttamente al Centro de Salud del Municipio di residenza) il modello S1 (ex modello E121) che va richiesto alla ASL italiana.

Beneficiari di sussidi o disoccupazione: quando un lavoratore rimane disoccupato e riceve una prestazione contributiva per disoccupazione, continua il versamento dei contributi presso la seguridad social e di conseguenza continua la copertura della sanità Canaria.

Disoccupati: coloro che abbiano già versato contributi ma rimangano iscritti alle liste di disoccupazione, usufruiscono dell’estensione del diritto di assistenza sanitaria stabilito dalla Ley General de Salud Pùblica del 2012, sempre che i soggetti in questione si mantengano iscritti come disoccupati presso l’ufficio di collocamento.

Minori di età: sono coperti anche se non residenti.

Lavoratori autonomi: hanno le stesse condizioni che ai lavoratori dipendenti. Quindi per poter godere dell’assistenza sanitaria basta essersi iscritto nelle liste della seguridad social ed effettuare per conto proprio i versamenti. Se come lavoratore autonomo dovessi rimanere fuori attività potrai continuare ad esercitare il diritto all’assistenza sanitaria canaria a seconda di quanti versamenti sono stati fatti l’anno precedente: se sono stati versati contributi per almeno 90 giorni, si avrà diritto alla sanità per altri 12 mesi, se invece sono stati versati contributi per meno di 90 giorni, si potrà avere diritto alla sanità canaria fino a 39 settimane successive dall’inizio della disoccupazione.

Quando prenderai la residenza, ti verrà richiesta di soddisfare la condizione sanitaria senza la quale non viene emesso il NIE verde (e di conseguenza niente residenza).

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Successivamente nel caso tu non rinnovassi per esempio l’assicurazione privata che ti permette di essere residente alle Canarie hai la possibilità di accedere alla sanità Canarie in 2 modi:

O puoi richiedere la tessera sanitaria per persone senza mezzi economici (tarjeta sanitaria para personas sin recuros), ovvero persone che non hanno i mezzi di sostentamento richiesti dalla legge 4/2000 in materia di extranjeria, oppure puoi diventare beneficiario della tessera sanitaria di un familiare. Il coniuge o il partner nelle coppie di fatto registrate, l’ex coniuge o l’ex partner in stato di separazione, i figli minori di 26 anni o che siano invalidi, fratelli e sorelle, sempre che questi siano conviventi con il titolare tessera sanitaria canaria, devono essere a carico del titolare e non devono percepire una rendita superiore secondo l’indice IPREM (Indicador Pùblico de Renta de Efectos Mùltiples).

Ricorda che finche non ottieni la residenza alle Canarie, puoi ricevere assistenza sanitaria unicamente in caso di urgenza per malattia grave o incidente o in caso di gravidanza (compreso parto e post parto), per i bambini invece si applica una copertura sanitaria identica a quella dei cittadini canari anche se i bambini non sono residenti. Recarti presso una struttura privata con la tessera sanitaria europea ti causerà l’addebito totale del costo delle cure / diagnosi / indagini mediche ricevute.

Spero averti dato informazioni utili anche oggi.

Contattaci per qualsiasi informazione.

Marco Misto

Pensionati alle Canarie: ancora lavoro o meritato riposo?

Ciao e benvenuti nella rubrica Marco risponde, dove oggi parleremo dei pensionati alle Canarie.

 

Leggiamo la mail che mi hai inviato Tamara. Tamara scrive:

“Ciao Marco! Mi sono iscritta di recente al tuo blog e ho appena ricevuto la Guida alle 8 zone del Sud di Gran Canaria. Io e mio marito siamo una coppia di futuri pensionati alle Canarie, però io ancora lavoro come consulente di laboratorio artistico per un centro psichiatrico diurno degli ospedali civili di Brescia. Sono restauratrice e decoratrice d’interni e in questo laboratorio produciamo mobili decorati, dei mobili dipinti come quadri. Alle Canarie esistono questi tipi di strutture per persone con handicap vari? C’è richiesta di decoratori murali o simili? Se mi puoi rispondere ti ringrazio infinitamente.”

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Sì, ci sono strutture socialmente attive e solitamente sono iniziative private appoggiate dal Comune. Ad esempio a San Fernando (Maspalomas, sud di Gran Canaria) ci sono diverse strutture: un centro della terza età per pensionati e un centro per le persone disabili che hanno bisogno di essere aiutate, seguite e integrate .

Come ti dicevo già in altre mail e in altri video che hai visto sul blog qui alle Canarie il discorso del sociale è molto sentito.

Nello specifico, se ci siano richieste per decorare muri o mobili questo non te lo so dire con precisione. Voglio però spostare l’attenzione e farti riflettere su un concetto molto importate: mi stai chiedendo se ci sia la possibilità di trovare lavoro quando sarai qui alle e hai aperto la tua mail dicendomi che sei pensionata.

Il consiglio che voglio darti e che voglio dare a voi che mi state leggendo è questo: dovete cominciare a pensare in maniera un pò diversa. Lo facevo anch’io, quindi vi capisco perfettamente, ma dovreste riuscire a pensare in maniera differente perché siamo alle Canarie e per i pensionati le cose funzionano in maniera canaria, in Italia funzioneranno in maniera italiana così come in Francia funzioneranno in maniera francese.

Perché mi chiedi se c’è possibilità di trovare lavoro una volta trasferita pur essendo già in pensione? Provo a rispondere io. Non hai ben chiaro che i pensionati alle Canarie possono vivere tranquillamente con la pensione, io adesso non conosco l’entità della tua, ma con grandissima probabilità ti sarà sufficiente per vivere e per stare bene, potrai magari dedicarti alle cose che ti piace fare per passione, come passatempo, per divertimento, per stare con le persone con cui ti piace stare.

Perché ti dico questo? Perché molto spesso siamo abituati a pensare in italiano e dire “ah devo continuare a lavorare per tirare a fine mese e per aiutare la famiglia”. Io sono fortemente convinto che non avrai bisogno di fare questo, almeno per necessità economica, se poi lo vorrai fare perché ti fa piacere aiutare le persone avrai anche la possibilità di farlo.

Quindi il concetto che volevo far passare oggi è: cominciamo a pensare in maniera diversa. Capisco che sia difficile ed è per questo che secondo me è molto importante fare un viaggio esplorativo dove poter capire, sondare, toccare con mano, vedere con i vostri occhi come funzionano le cose per i pensionati alle Canarie.

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Ti faccio alcuni esempi, sai che la pensione può essere defiscalizzata? Sì hai capito bene, il reddito dei pensionati alle Canarie sarà maggiore in quanto l’aliquota Irpef che versano in Italia può essere completamente, o parzialmente, risparmiata.

Ovviamente io non posso sapere quanto guadagni ma è abbastanza semplice capire quanto in più potresti ottenere dalla tua pensione: guarda sul cedolino a quanto corrisponde la tua aliquota Irpef e puoi farti un’idea di come potrebbe diventare la tua pensione alle Canarie.

Per avere una stima esatta, basata sui tuoi dati personali, se vuoi, puoi avvalerti dello studio personalizzato tasse. Di seguito trovi maggiori dettagli.

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Altro esempio: la parte di risparmio che molti futuri pensionati non prendono in considerazione, proviene dal fatto che alle Canarie il clima è molto mite, il microclima del sud di Gran Canaria è considerato Il miglior clima al mondo; le “isole dell’eterna primavera” si trovano infatti sul tropico del cancro.

Da questo ne consegue un grande risparmio sulle bollette di riscaldamento (un lontano ricordo), e luce / gas, ti dirò di più: qui il gas non esiste e l’elettricità proviene dall’energia eolica (i famosi mulini a vento).

Per avere informazioni generali sulle Canarie guarda il webinar gratuito (3 video gratuiti) che spiegano di più su queste isole. Lo trovi qui.

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Alle Canarie sono pochissime le zone in cui avrai bisogno del riscaldamento, quindi grazie al clima sempre mite e temperato si aggiunge un altro importante risparmio: nessuna spesa per comprare cappotti, piumoni, scarpe e scarponi, sciarpe e guantoni, per non parlare degli armadi in casa per contenere il cambio stagioni. Qui potenzialmente starai sempre in magliettina pantaloncini corti e ciabatte!

Ci sono poi tante altre spese da considerare non solo per un pensionato e che sono molto convenienti:

  • il carburante auto? Qui alle Canarie ha un costo inferiore rispetto all’Italia
  • il bollo auto? Può arrivare a costare anche 7/8 volte meno che in Italia
  • anche l’assicurazione auto è molto più economica
  • la spesa al supermercato? Puoi risparmiare un abbondante 20% se sai dove comprare.

A tal proposito ti rimando a un altro articolo che trovi qui per saperne di più sul costo della vita.

Anche la sanità ha i suoi bei vantaggi: qui abbiamo un sistema sanitario pubblico che funziona molto bene e uno privato a costi più che accessibili!

Scarica il mini report gratuito sulla sanità per scoprire in dettaglio come funziona.

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Ultimo ma non meno importante sono i viaggi: nel momento in cui i pensionati alle Canarie (ma non solo) ottengono la residenza, hanno diritto a sconti sui viaggi interni che raggiungono il 75%!!

Hai capito bene: vuoi fare il giro delle isole? Tutti i tuoi viaggi saranno scontati! Ma non solo: anche i viaggi verso la penisola spagnola saranno agevolati!

A chi mi fa queste domande di solito rispondo: Devi fare un viaggio esplorativo in cui avrai la possibilità di ottenere tutte le informazioni di cui hai bisogno per trasferirti, clicca qui e scopri come avere strategie, soluzioni e strumenti per non commettere costosi errori.

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Tamara grazie per la tua domanda, spero di essere riuscito a risponderti in maniera esaustiva.

Ciao!

Marco Misto

Pensione lorda alle Canarie: è più alta rispetto all’Italia?

Pensione alle Canarie

Perché molti pensionati italiani decidono di trasferirsi alle Canarie ?

Spesso parlando con amici o conoscenti sicuramente abbiamo sentito parlare del fatto che molti pensionati italiani vanno a vivere all’estero, spostando la loro pensione percependo un importo più alto rispetto a quello che si riceve in Italia.

Questo è vero? La risposta è si, ma non tutte le categorie di pensionati possono percepire la pensione al lordo, dipende appunto dalla categoria, o meglio se si percepisce una pensione Inps, ex Inpdap (ex dipendente statale) oppure una pensione d’invalidità non contributiva.
Vediamo insieme nello specifico le seguenti tre categorie di pensionati alle Canarie:

Pensionati Inps

Il pensionato sotto la categoria Inps potrà richiedere la defiscalizzazione della pensione, e quindi percepirla al lordo; questo significa che smetterà di pagare le tasse sulla pensione in Italia (al netto di addizionali regionali e comunali).

Questo è sicuramente un vantaggio, perché per effetto delle differenze tra tasse canarie e tasse italiane, il pensionato Inps si vede in proporzione, aumentare la sua pensione quando la riceve nel suo conto corrente spagnolo. La domanda però è: quando?

Ci sono dei tempi tecnici per ricevere la pensione alle Canarie e sono dettati dall’Inps: non tutto avviene tanto in fretta come ci si aspetterebbe e non basterà semplicemente richiedere all’Italia che ci inviino  la pensione detassata.

Prima di tutto il pensionato dovrà essere in possesso della residenza anagrafica alle Canarie, Nie verde (inclusa la residenza fiscale), avere un conto corrente dove far spostare la pensione, essere iscritto all’Aire (Anagrafe Italiano Residenti all’Estero) e dovrà passare almeno 6 mesi e un giorno nel territorio Spagnolo. Inoltre dovrà anche avere l’assistenza sanitaria nel nuovo paese di residenza, nella guida gratuita che trovi di seguito troverai maggiori informazioni.

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Dopo che l’Agenzia Tributaria Spagnola ha certificato la residenza fiscale allora è possibile far richiesta all’Inps per ricevere la pensione lorda: si chiama detassazione o defiscalizzazione della pensione.

I passaggi prima di arrivare alla conclusione sono ben specifici e bisogna prestare attenzione a non saltare o invertirli, il rischio sarebbe quello  di ritardare tutto il processo e passare all’anno seguente, con conseguente perdita dell’equivalente di un anno di Irpef versato. Quindi massima attenzione in questa fase.

Se pensi di trasferirti alle Canarie, per dare una cambio radicale alla tua vita, anche dal punto di vista economico, è importante che tu conosca la realtá del territorio, renderti conto di persona di come funzionano le cose qui. Potrebbe quindi esserti utile un viaggio esplorativo che ti permetta di capire realmente tutti i meccanismi. Nel report gratuito che trovi di seguito troverai maggiori informazioni.

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Pensionati Ex Inpdap

Il pensionato che ricade in questa categoria, purtroppo non potrà ricevere la pensione lorda dall’Italia. Per i pensionati ex dipendenti statali al momento non è possibile richiedere la detassazione della pensione, ma sicuramente possono usufruire dei grandi vantaggi fiscali che si hanno al momento della dichiarazione dei redditi qualora iniziassero a produrre dei redditi qui alle Canarie. Anche in questo caso, come per i pensionati Inps, anche il pensionato Ex Inpdap dovrà avere la residenza fiscale per poter fare la dichiarazione dei redditi.

Pensione di invalidità

Chi percepisce una pensione d’nvalidità deve informarsi bene presso l’ente erogatore della pensione poiché non tutte le pensioni di questo tipo si possono percepire se si risiede in un altro paese e non tutte le pensioni al lordo, anzi il rischio è proprio quello di perdere l’ammortizzatore sociale. Quindi prestare molta attenzione se si fa parte di questa categoria di pensionati. Questa categoria di pensione varia da persona a persona e, specialmente se di tipo non contributivo, potrebbe non essere erogata. Meglio quindi informarsi preventivamente presso l’ufficio erogatore di appartenenza.

La pensione di inabilità

Potrebbe non appartenere alla categoria delle pensioni non contributive. In questo caso potresti spostarla alle Canarie e continuare a riceverla.
Anche in questo caso ti raccomandiamo massima prudenza e informarti press l’ente erogatore in modo da evitare poi spiacevoli inconvenienti in futuro.
La domanda che sempre più spesso ci viene chiesta dai pensionati è di conoscere con esattezza a quanto ammonti il risparmio di tasse con la pensione alle Canarie. Erroneamente si pensa di poter fare da soli questo calcolo, basandosi sulle aliquote Irpef canarie con la mentalitá italiana. A tal proposito ti rimando ad un altro articolo che trovi qui dove potrai trovare informazioni piú dettagliate.
Uno studio preciso può essere fatto solo da un professionista fiscalista canario che ha accesso al sistema tributario. Quindi se vorrai sapere con esattezza a quanto ammonterebbe l’importo della tua pensione defiscalizzata, sarà necessario fare uno studio personalizzato tasse
che ti consentirá di avere un risultato accurato basato sui tuoi dati specifici.
Comunque l’aspetto economico è solo uno dei tanti vantaggi che potrai avere se deciderai di trasferirti alle Canarie e realizzare un nuovo progetto di vita. Ti invito a leggere l’articolo che trovi qui per scoprire chi già fatto questo passo.
Marco Misto

Pensionati alle Canarie, l’arcipelago più scelto dai pensionati italiani

pensionati alle canarie

Le Canarie sono scelte da molti pensionati italiani come meta dove ritirarsi per iniziare una seconda vita.

 

Non sono infatti solo i giovani a voler emigrare dall’Italia per cercare una nuova opportunità. Negli ultimi due anni sono sempre più i pensionati che ci hanno contattato e hanno deciso di abbandonare il “bel paese” per trasferirsi alle Canarie e godersi al meglio la loro meritata pensione.

Per dare una svolta alla tua vita, fare un cambio radicale, se quello che desideri è lasciare l’Italia, allora fallo con forza, coraggio e determinazione, non perdere questo treno, arrivato a questa tappa della vita non puoi perdere più occasioni.

Sappiamo che di solito si trovano delle scuse, specialmente legate agli affetti familiari ,”come faccio, i figli non li posso a lasciare!”e ancora, “poi non vedrò i miei nipotini!”.

L’idea di lasciare il paese nativo e i legami affettivi sono proprio gli impedimenti più frequenti per decidere di trasferirsi. Ti farai tante domande per il fatto che lasceresti il “certo” per “l’incerto”, ma tutto si puó superare soprattutto con una buona informazione.

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Perché scegliere proprio l’arcipelago canario?

 

Sicuramente uno dei motivi principali è il clima. Le 8 isole che lo compongono  sono un territorio appartenente alla Spagna, situato nel bel mezzo dell’oceano Atlantico, di fronte al Marocco. Grazie al clima mite e temperato sono definite le isole dall’eterna primavera, con una temperatura tra i 20 e i 30 gradi tutto l’anno.

Sono sempre più gli italiani che decidono di trasferirsi in questo paradiso della natura dove oltre al buon clima, il costo della vita è inferiore a quello in Italia. Per questo ti rimando a un altro articolo che trovi qui . Inoltre c’è un efficiente welfare state, il regime fiscale è vantaggioso e c’è un’ottima assistenza sanitaria, sia pubblica che privata, come dimostra la testimonianza di Egiziana nel video che trovi qui sotto.

Come avrai visto Egiziana ha vissuto il suo problema di salute essendo assistita nel migliore dei modi, dando un voto alto alla qualità dei servizi ricevuti e alla professionalità degli operatori sanitari e dei medici. È importante quindi approfondire anche questo argomento. Sapere di trasferirsi in un luogo dove il sistema sanitario è di ottimo livello è uno dei motivi che ti aiuta a prendere la decisione per il cambiamento.

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È un dato di fatto che i pensionati che scappano dall’Italia dopo aver ottenuto il diritto al tanto agognato cedolino,  stanno subendo un forte aumento. I motivi sono molteplici.

In Italia c’è ormai stanchezza e insofferenza, la pressione fiscale è fortissima, la sicurezza sociale è scarsa e il futuro è compromesso.

Quindi scegliere di vivere alle Canarie vuol dire avviarsi a una nuova vita, una seconda giovinezza. Il clima mite, la bassa contaminazione ambientale sono un vero toccasana per la salute e sono solo alcuni dei motivi per cui i pensionati alle Canarie rappresentano una grossa fetta degli assegni INPS versati all’estero.

 

Un altro vantaggio importante se scegli di vivere alle Canarie

 

È l’aspetto fiscale. Uno dei principali obiettivi dei pensionati che si trasferiscono nell’arcipelago è quello di risparmiare sulle tasse, potendo così “arrotondare” il proprio assegno mensile e anche decidendo di mettere a rendita quello che è il capitale di cui dispongono.

Tanti decidono di destinare i propri risparmi in un investimento immobiliare, acquistando un piccolo appartamento per poi metterlo a rendita con affitto turistico. Grazie al clima i turisti sono numerosi per tutto l’anno permettendo così di avere un’ulteriore entrata economica.

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A Gran Canaria la zona più gettonata è l’area di Maspalomas, dove c’è anche un’alta concentrazione turistica. Ma anche il nord dell’isola non è da meno. Vale la pena conoscere la capitale, Las Palmas, una cittá apprezzata per il suo centro storico, il suo porto, le spiagge di sabbia dorata. Ti rimando a un altro articolo che trovi qui dove potrai leggere di più su questa città.

Ti sei già trasferito? Devi allora sapere che l’INPS per continuare con l’erogazione della pensione, ogni anno, avvia una campagna riguardante l’accertamento della reale esistenza in vita dei pensionati. All’indirizzo di residenza estera che viene comunicato all’INPS, viene inviato un certificato con le istruzioni della procedura per confermare l’accertamento.

Questa misura si è resa necessaria dopo che una serie di controlli effettuati da parte dell’INPS ha certificato che l’erogazione di prestazioni previdenziali stava avvenendo anche per migliaia di anziani che in realtà erano già deceduti.

Ci auguriamo che questo articolo ti abbia aiutato a prendere la decisione per fare il grande passo o per lo meno stimolato a considere l’idea di un nuovo progetto di vita.

Contattaci per qualsiasi ulteriore informazione.

Marco Misto

Residenza fiscale alle canarie per pensionati e non solo: i vantaggi

Spesso ci chiedono: pagherei meno tasse se vivessi alle Canarie ?

Hai mai pensato: “In Italia sto pagando troppe tasse”, “se fossi all’estero pagherei di meno e mi godrei di più la vita”. Se l’hai fatto, sei in buona compagnia: anche io l’ho fatto più volte e non a caso ho la residenza fiscale alle Canarie.

Ma quali sono i vantaggi per trasferire la tua residenza fiscale alle Canarie?

Iniziamo col dire che spostare la residenza fiscale, al contrario di quanto pensi, non è solo una cosa utile ai pensionati. Anche i lavoratori dipendenti e gli imprenditori hanno molti vantaggi.

Qui ti spiego le differenze per le diverse categorie di persone:

residenza fiscale alle Canarie per pensionati:
se sei un pensionato INPS o ti manca poco per andare in pensione, sarai entusiasta di sapere che il tuo assegno può essere defiscalizzato. Cosa vuol dire? Che le tasse che pagheresti sulla tua meritata pensione verranno in parte “scontate” per effetto delle differenti fasce di tassazione tra Canarie e Italia, permettendoti di percepire qui alle Canarie la pensione “lorda”.

Questo vuol dire che non dovrai pagare l’Irpef in Italia, ma lo verserai nel tuo nuovo comune di residenza e in base agli scaglioni corrispondenti all’importo della tua pensione.

Questo può fare una grossa differenza sul bilancio annuale, visto che le tasse alle Canarie sono più basse rispetto all’Italia.  Ti invito a leggere un altro articolo che trovi qui.

Ma commetteresti un errore se volessi calcorare tu quanto sará la tua pensione in base alle aliquote Irpef canarie. Solo un professionista canario, che ha accesso al sistema tributario, potrá darti un numero certo e corretto, facendo uno studio personalizzato basandosi sui tuoi dati specifici.

Questo vuol dire che nel momento in cui abbiamo dimostrato che vivi qui a tutti gli effetti, rispettando quindi tutti i requisiti richiesti, potremo presentare all’agenzia delle entrate la tua richiesta di residenza fiscale, per ricevere sul tuo conto corrente, la pensione lorda anzichè netta. Questo a motivato molti pensionati che si sono rivolti a noi per trasferire la loro residenza fiscale alle Canarie e ricevere la loro pensione defiscalizzata.

Mentre se sei un pensionato ex INPDAP, ad oggi non è possibile ricevere la tua pensione lorda, cioé ottenere la defiscalizzazione. Sono comunque tanti i vantaggi che avresti nel decidere di trasferire la tua residenza anagrafica alle Canarie. Ti rimando alla testimonianza di un pensionato ex INPDAP  che ci spiega proprio questi vantaggi.

residenza fiscale alle Canarie per i lavoratori:
anche per questa categoria di persone ci sono agevolazioni. Ma l’esperienza lavorativa non sarebbe positiva se si rimane fiscalmente legati all’Italia.
Oltre alle ritenute che giustamente avrai nel paese in cui hai lavorato, ti troverai anche a dover pagare le tasse in Italia su quello che hai guadagnato.

Se decidi di vivere alle Canarie perché continuare a pagare le tasse in Italia? Perché non svincolarti definitivamente? Credo sia conveniente chiudere con la situazione passata e affrontare la nuova esperienza lavorativa nel migliore dei modi.

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residenza fiscale alle Canarie per imprenditori:
Per gli imprenditori i vantaggi si fanno davvero molto molto interessanti.
Se amministrate in maniera saggia le vostre risorse in alcuni casi “rischierete” di trovarvi “a credito”… Cosa vuol dire? Per esempio che a fine anno, dopo aver fatto tutte le dichiarazioni e pagato diligentemente le vostre tasse, se saprete sfruttare appieno le risorse del Ref canario, potreste ritrovarvi a ricevere un rimborso.

Per capire la potenza di questo sistema fiscale, basti pensare che l’ex presidente del Gobierno de Canarias Fernando Clavijo, un anno fa è stato invitato negli stati uniti d’America a spiegare i vantaggi fiscali Canari a 200 imprese americane e 50 imprese multinazionali.

Inoltre lo stesso presidente fu invitato a Londra in un vertice anglo tedesco dove si presentarono i forti vantaggi previsti dal Ref Canario potendo pagare veramente pochissime tasse.

Quindi se vuoi creare impresa alle Canarie devi sapere che la fiscalitá è veramente molto interessante e per questo ti rimando ad un altro articolo che trovi qui.

In alcuni casi imprenditori italiani rimangono a vivere in italia, mentre la loro impresa, creata alle Canarie si svuluppa sia in tema di business che dal punto di vista fiscale, agevolandosi del sopra citato Ref canario. Vale la pena informarsi per capirne bene tutti i benefici.

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In definitiva è possibile pagare pochissime tasse alle Canarie grazie quindi al Ref Canario e grazie al fatto di aver richiesto e ottenuto la residenza fiscale alle Canarie, che tu sia un imprenditore, un pensionato o un lavoratore dipendente.

Marco Misto

Residenza alle canarie: agevolazioni anche sui trasporti pubblici

Questa settimana la Single Transportation Authority annuncia il calendario e le istruzioni a chi è in possesso della residenza alle Canarie per ottenere una carta per viaggiare su tariffa fissa con i mezzi pubblici.

 

La Single Transportation Authority (AUT), insieme a Municipal e Global Guaguas stanno finalizzando i dettagli tecnici per l’implementazione del nuovo sconto residenti per il trasporto pubblico su strada, che consentirà a chiunque abbia la residenza alle Canarie di utilizzare tutte le linee di entrambe le società, senza limiti di corse, a un importo mensile forfettario.

Stai pensando anche tu di trasferirti alle Canarie? Può esserti utile capire dove insediarti. Scarica la guida gratuita che trovi qui per capire il posto migliore che fa per te.

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Il Consigliere di trasporti del Cabildo (consiglio comunale), dopo un incontro di lavoro con Guaguas e Global, ha dichiarato: “Questa settimana verrà reso pubblico il calendario e saranno date tutte le istruzioni da seguire”.

I modi migliori per ottenere lo sconto sono i portali web di queste due società, avere la residenza alle Canarie consentirà un risparmio medio di circa 50 euro al mese per gli utenti futuri, che può arrivare anche a 200 se ad esempio il viaggiatore è un pendolare che ogni giorno viaggia da Las Palmas a Mogàn.

La capitale delle isole Canarie è una grande città cosmopolita. Fai un “viaggio gratuito” tra le vie di Las Palmas de Gran Canaria. Clicca qui.

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Il consigliere si impegna a consegnare il primo prestito residente entro 10/ 12 giorni dopo che il Cabildo (consiglio comunale) riceverà l’ordine del Ministero dei Trasporti del governo delle Canarie, così da garantire il finanziamento della sua applicazione. Questa scadenza dovrebbe essere rispettata nella seconda settimana di novembre.

Anche il vice presidente della AUT ha detto che l’approvvigionamento di denaro raccolto con questo ordine nel bilancio del Cabildo (consiglio comunale) per il 2018 è attentamente monitorato, e l’importo pari a 8 milioni di euro, porterà a fissare a 40 euro al mese il prezzo dell’abbonamento per chi ha la residenza alle Canarie.

Quando tutti i fondi destinati alle agevolazioni arriveranno, il prezzo del titolo di residenza valido a Gran Canaria sarà ridotto a 35 euro al mese, ha ricordato il responsabile del trasporto del Cabildo.

Oltre al trasporto pubblico, ci sono altri servizi efficienti e di ottimo livello come per esempio l’assistenza sanitaria.

Come funziona la sanità per chi ha la residenza alle Canarie? Scarica il report GRATUITO. Clicca qui.

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Basandosi sul profilo degli utenti dei trasporti pubblici dell’isola, l’AUT stima che l’abbonamento per chi ha la residenza alle Canarie sarà richiesta da circa 18.000 persone e che la sua entrata in vigore produrrà un aumento del 25% del numero di passeggeri.

Il numero di utenti si è ridotto con l’entrata in vigore, lo scorso settembre, del bonus giovane che consente viaggi infiniti a chi ha meno di 28 anni per 28 euro al mese.

Vuoi organizzare un viaggio esplorativo per capire come funziona la vita qui alle Canarie, come potrebbe essere fare degli investimenti e avere tutte le informazioni per un trasferimento sicuro e senza “mal di pancia”? Puoi avere un preventivo senza impegno. Di seguito trovi i dettagli.

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Spero averti dato un’informazione interessante anche oggi.

Ci sentiamo in un prossimo articolo

Marco Misto

Pensione alle Canarie: risiedi all’estero? Verifica se IMU e Tasi per te sono agevolate

pensione alle canarie

Vediamo quali sono le regole e i requisiti per l’esenzione dal pagamento di IMUTASI e quando invece è previsto uno sconto sull’importo dovuto.

 

18 Ottobre 2018 – Ti godi la tua pensione alle Canarie? Buone notizie! I pensionati residenti all’estero che ricevono una pensione godranno di particolari esenzioni e agevolazioni sulle due imposte sulla casa.

Quali sono le regole per chi non vive in Italia? Cominciamo specificando che, se risiedi in un altro paese ed hai una o più case di proprietà in Italia, le agevolazioni valgono solo se sei pensionato con residenza fiscale e percepisci la pensione dalla Spagna.

Inoltre bisognerà rispettare determinati requisiti, tra i quali, oltre alla non residenza in Italia, vi è l’iscrizione all’AIRE, che è semplicemente l’anagrafe degli italiani residenti all’estero. Come pensionato una delle cose che sicuramente ti interesserà sapere è il livello di assistenza medica.

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Pensione alle Canarie: partiamo dall’Esenzione sull’IMU

 

Cominciamo a parlare dell’IMU: i residenti all’estero con pensione spagnola  godranno dell’esenzione totale dall’imposta a partire dal 2015 e per effetto di quanto disposto dall’articolo 9-bis della Legge 23 maggio 2014, n. 80.

L’esenzione IMU è quindi rivolta specificatamente ai pensionati residenti all’estero titolari di proprietà o usufrutto di un’abitazione in Italia che ricevono la pensione dalle Canarie essendo ivi anche residenti fiscali.

La casa sarà quindi assimilata ad abitazione principale, anche senza la sussistenza dei 2 requisiti della residenza anagrafica e della dimora abituale.

Riepiloghiamo, Vuoi beneficiare dell’esenzione? Dovrai rispettare i seguenti requisiti:

  • Essere iscritto all’AIRE e quindi non risiedere fiscalmente in Italia,
  • percepire la pensione dal paese di residenza (quindi non l’Italia)

Hai messo in affitto o comodato d’uso la tua proprietà? In questo caso sarai obbligato a pagare l’IMU, se invece sei tra coloro che devono ancora pianificare la loro residenza, dovrai innanzitutto decidere dove andare a vivere.

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Pensione alle Canarie: vediamo le agevolazioni TASI

 

Vediamo come funziona la TASI. A differenza di quanto previsto per l’IMU, non è prevista l’esenzione totale dal pagamento di quest’imposta e l’immobile non rientra tra quelli assimilati ad abitazione principale.

Tuttavia, il pensionato che risiede all’estero può beneficiare dell’agevolazione TASI, che prevede uno sconto di 2/3 dell’imposta.

Questo significa che chi si gode la pensione alle Canarie è tenuto a versare la TASI, ma il versamento sarà nella misura di un terzo dell’imposta calcolata, ovviamente, sulla base dell’aliquota TASI prevista dal comune per l’abitazione principale.

Ti ricordo che la stessa agevolazione prevista per la TASI sarà applicata anche per quanto riguarda la TARI, l’imposta sui rifiuti.

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Buone notizie per coloro che ancora non sono in pensione ma contano i giorni per potersela godere alle Canarie!

 

La quota 100 è ufficiale: se hai cominciato a lavorare giovane la tua età pensionabile si avvicina sempre di più.

La nuova riforma delle pensioni è stata deliberata: quota 100, con uscita dal lavoro a 62 anni con 38 anni di contributi.

 

Pensioni, al via la quota 100 a partire da febbraio 2019

 

La riforma, fortemente voluta dalla Lega, è arrivata a destinazione e inizia a modificare la Legge Fornero.

A febbraio 2019 debutterà la cosiddetta “quota 100”.  L’attuale governo è stato chiarissimo sulle modalità pensionistiche: non ci saranno condizioni ulteriori alla “quota 100” nè penalizzazioni sugli assegni previdenziali.

Siamo davanti a un passo importante verso una più profonda rivisitazione del sistema pensioni.

Quindi per te che vorrai goderti la pensione alle Canarie è il momento di pensare a quali sono i passi da compiere appena ottenuta la libertà.

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Il passo successivo dovrebbe essere la “quota 41”, ovvero l’uscita dal mondo del lavoro con un minimo di 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica. Nel 2019 sarà quindi possibile scegliere tra 4 finestre di uscita dal mondo del lavoro.

Ad avere maggiori vantaggi saranno quelli che hanno cominciato a lavorare tra i 22 e i 26 anni. Questa fascia d’età sarà infatti quella che trarrà più benefici dalla nuova riforma.

La legge di bilancio è attesa nei prossimi giorni, qui sono introdotte ufficialmente tutte le manovre economiche volute dall’esecutivo e sono chiariti i dettagli di ciascun provvedimento.

Tutto questo, una volta passato l’esame alla Camera dei Deputati e Senato, troverà approdo a Bruxelles, in cui l’Unione Europea dovrà dare il suo bollino verde anche se, quasi sicuramente, già si prospetta uno scontro.

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Ci sentiamo in un prossimo articolo.

Marco Misto

Tasse alle Canarie: Il governo Canario valuta i tagli fiscali proposti dal PP

Martedì Il governo Canario ha accettato di negoziare i tagli delle tasse alle Canarie proposti dal PP per approvare i bilanci regionali per il 2019.

 

10 Ottobre 2018 – Tra i tagli in oggetto c’è una riduzione del tasso generale IGIC (Impuesto General Indirecto Canario) alle Canarie dal 7% al 5% che arriva allo 0% per beni di prima necessità, elettricità, telecomunicazioni e tutti i servizi pubblici e privati e di carattere sociale.

Il presidente dell’esecutivo, Fernando Clavijo e il ministro delle Finanze Rosa Dàvila, si sono incontrati col portavoce parlamentare per il PP e il responsabile della proposta, Jose Tomas Estalella, hanno istituito una commissione per negoziare il taglio delle tasse alle Canarie proposto dal PP nella bozza preliminare di budget che verrà inviato al Parlamento entro la fine del mese.

Vista la situazione minoranza di CC in Parlamento, il presidente Clavijo ha tre opzioni: Prorogare la proposta attuale, cercare l’appoggio della sinistra con la sua “voracità fiscale” o studiare le proposte del PP.

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Il ministro delle Finanze, Rosa Dàvila, afferma che il governo è favorevole alla valutazione di nuove proposte per dare stabilità alle Canarie, e ha detto che è espansivo, anche se limitato alla regola di spesa al 27% sul 2018.

 

Navarro, sebbene non volesse rendere pubblico il costo delle misure fiscali proposte, assicura che sono state valutate dal PP e, a suo parere, sono perfettamente accettabili vista anche la ripresa economica e l’aumento del budget. Oltretutto i tagli delle tasse sono compatibili con un migliore finanziamento dei servizi pubblici essenziali, che corrisponde con le volontà del PP.

Dàvila sostiene che i tagli fiscali proposti dal PP sono in linea con quanto fatto dal governo ed è quello che desidera continuare a fare.

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680 milioni in più

 

Secondo i dati forniti dal Estalella, il Governo delle Canarie riceverà 680 milioni di euro nel 2019 in più rispetto al 2018, di cui applicando le regole di spesa, saranno disponibili 450 milioni. 220 milioni sono già destinati all’aumento degli stipendi per impiegati pubblici, carriere professionali nel settore sanitario ed educativo, così che restino da distribuire 230 milioni, nell’attesa dell’incorporazione dell’eccedenza di 598 milioni.

Grazie a questi margini sulla spesa pubblica, il PP propone i tagli delle tasse abbassando il tasso generale del IGIC (Impuesto General Indirecto Canario) al 5% contro il 7% attuale, e l’esenzione dall’ IGIC per i beni di prima necessità (pane, pasta e olio), nonchè per i servizi di assistenza sociale, elettricità, telefono e dati.

Oltre a questo, nella proposta del PP c’è una riduzione dell’IRPF per le famiglie con reddito medio di 21.900 euro, raddoppiando le detrazioni per quelle numerose, la detrazione del 20% per alloggi per chi guadagna meno di 30.000 euro, aumentare gli sconti fiscali sulle imposte per successioni e donazioni da zii e nipoti da regalo, aumentare fino a due anni l’agevolazione delle spese per i liberi professionisti (50 euro al mese di seguridad social) ed estendere la franchigia dell’IGIC per liberi professionisti e piccole e medie imprese con un fatturato inferiore a 50.000 euro annui contro gli attuali 30.000.

Spese educative

 

Oltre a tutte queste agevolazioni fiscali, le condizioni del PP per appoggiare la proposta del CC comprendono un aumento di spesa per l’istruzione fino al 4% del PIL, un finanziamento specifico per i servizi sociali, l’aumento dei costi per assistenza sanitaria superiore all’8,5% e il congelamento della spesa burocratica dell’amministrazione regionale.

Il PP proporrà anche misure d’investimento pubblico e sostegno ai settori produttivi, ma questi verranno negoziati nella fase di emendamenti parziali, dopo che il governo avrà approvato il progetto come tutti i precedenti.

Secondo Navarro, i tagli fiscali e aumenti di spesa proposti dalla PP sono sostenibili, anche grazie all’aumento dei ricavi derivanti dalla ripresa economica.

“Non intendiamo discostarci dalle riduzioni delle tasse alle Canarie” nel negoziato, ha dichiarato Navarro, che ha ricordato che “il governo canario ha annunciato un anno fa una riforma fiscale di cui non si è saputo nulla”.

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Restituire lo sforzo

 

“Non si può più aspettare, bisogna restituire ai canari lo sforzo fiscale fatto e rispettare gli impegni”, ha detto riferendosi all’aumento dell’IGIC al 7% nel 2012 con l’impegno di riportarlo a 5% in due anni, cosa che chiaramente non era ancora successa.

Il ministro delle Finanze, Rosa Dàvila, sottolinea che il governo condivide con il PP la necessità di migliorare i servizi pubblici, contenere le spese dell’amministrazione e abbassare le tasse alle Canarie, così mostra la sua ricettività per formare un gruppo di lavoro al fine di valutare la possibilità d’integrare tali proposte nel bilancio.

Tuttavia Dàvila mantiene le distanze: “non respingiamo nè appoggiamo alcuna proposta” e chiede la responsabilità di tutti i gruppi parlamentari per garantire la stabilità attraverso un ampio accordo di bilancio.

Clavijo e Dàvila si incontrano questo mercoledì con i rappresentanti di PSOE, NC e ASG per discutere i bilanci, e resta da fissare l’incontro con il gruppo parlamentare di Podemos.

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Marco Misto

Residenti alle Canarie, non solo defiscalizzazione: arrivano altri vantaggi

residenti alle Canarie

Per i residenti alle Canarie ottime notizie: i voli costano il 75% in meno.

 

Ebbene sì, se uno pensa di godersi la vita alle Canarie non trarrà solo i benefici dal punto di vista fiscale. Infatti si usufruisce di uno sconto del 75% sui voli verso la penisola spagnola per tutti i residenti alle Canarie, in virtù di una legge di luglio 2018.

Quindi se già prima essere uno dei fortunati residenti alle Canarie ti dava grandi vantaggi, ora questi aumentano ancora di più.

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Vediamo ora cosa sta è successo

 

L’approvazione di questo accordo ha luogo nel primo Consiglio dei ministri dopo la pubblicazione di bilanci generali dello Stato nel BOE (Bollettino Ufficiale di Stato)

Questo sussidio entrato in vigore il 14 luglio 2018, alle 8.00 del mattino, ore Canarie. In questo modo si è adempiuto all’impegno preso con i residenti alle Canarie e alle Baleari e i rispettivi Presidenti.

Lo sconto per i residenti alle Canarie sarebbe stato applicato, a quanto riportato dalle fonti di Diario de avios, alla tariffa normale, ma non a quella bonus, come suppose invece Nueva Canarias.

Questo accordo fu approvato dopo la pubblicazione dei bilanci generali dello Stato nel BOE.

Il Consiglio dei ministri lo rese effettivo sotto la figura di un accordo governativo, parallelamente al regio decreto già elaborato così da consentirne il rigore legale e la permanenza nel tempo.

Questa misura consentì da quel momento ai residenti alle Canarie di comprare un biglietto aereo o navale verso la Spagna risparmiando il 75%.

Le nuove Isole Canarie, che promossero il sussidio nel PGE, avvertirono di una possibile confusione nell’elaborazione di questa regola e quindi sostennero che lo sconto sarebbe stato applicato sul prezzo effettivo del biglietto e non sul cosiddetto bonus tariffario.

Il ministro dello Sviluppo, ha riconosciuto a Diario de avios l’errore affermando che lo sconto si applicherebbe sulla tariffa normale (prezzo reale), come richiesto da NC.

 

Spieghiamo il processo

Àbalos specificò che la Legge generale sul bilancio dello Stato per il 2018, che entrò il 5 luglio, prevedeva un aumento di questo bonus per i residenti alle Canarie, che doveva solo essere approvato dal governo.

Quello che però trovò il nuovo governo non era semplicemente l’applicazione automatica di questo bonus nei bilanci, bensì una richiesta di “autorizzazione” per approvare questo aumento.

Quindi, secondo i presidenti delle Isole Canarie e delle Isole Baleari, l’Esecutivo ha agito immediatamente al fine produrre l’applicazione di questo bonus per i residenti alle Canarie.

Dal canto suo, il presidente delle Baleari, indicò che il ministero dello Sviluppo “avrebbe controllato” che non vi sarebbero stati “abusi” o aumento dei prezzi, dato che le imprese avrebbero ricevuto sussidi pubblici per il trasporto dei residenti alle Canarie e Baleari.

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La riunione con le compagnie aeree

 

Il vertice del governo delle Canarie informò subito il presidente di Iberia Express che insieme a questo ordine ministeriale sarebbe stato approvato parallelamente un decreto reale “dato che era la soluzione più immediata e, comunque, avrebbe garantito a pieno il costo del 75% del biglietto per i residenti alle Canarie su tutte le tariffe e i viaggi dalle Canarie alla Penisola e viceversa non appena sarebbe entrato in vigore”.

Iberia Express gestisce delle rotte che collegano le isole con tre destinazioni nella penisola: Madrid, Asturie e Vigo.

Nella stagione estiva (aprile-ottobre) del 2018, l’azienda aveva previsto di operare un totale di 654 voli tra le isole e queste tre destinazioni rispetto ai 632 operati nella stagione estiva 2017.

Inoltre ci fu anche un incontro tra il presidente delle isole Canarie con il direttore delle relazioni istituzionali di Air Europa e il coordinatore generale di Binter.

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Spero di averti dato informazioni interessanti e utili anche oggi.

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Marco Misto