Andare a vivere nelle Canarie e non pagare l’Iva, altro che 80 euro di Renzi!

andare a vivere nelle canarie

Stai pensando di andare a vivere nelle Canarie e non sei d’accordo su quanto sta succedendo oggi a livello politico ed economico in Italia?

 

Ricordi qualche anno fa la polemica sugli 80 euro di Renzi?  Magari hai provato amarezza, magari ti sono sicurante serviti.  Continua a leggere perché ti propongo una chiave di lettura su agevolazioni e risparmio tasse alle Canarie che probabilmente non conosci . Non intendo scendere in politica ma se fosse possibile risparmiare un pò di tasse (magari il 22% d’Iva) ti interesserebbe?

Chi decide di andare a vivere nelle Canarie deve sapere che il REF (regime economico fiscale canario) non prevede l’Iva (nel senso che non esiste) infatti anche le aziende che fatturano nell’arcipelago non fatturano con Iva.

Venendo a vivere nelle Canarie e vorrai comperare un servizio dall’Italia o resto d’Europa dove vige l’Iva, ti fattureranno senza includere il 22% o l’aliquota relativa allo stato da cui stai comperando.

Questo a livello privato, ma anche le aziende o liberi professionisti / consulenti ne traggono vantaggio. Alla stessa maniera chi viene a vivere alle qui e decide di trasferirsi con la partita Iva o crearne una nuova quando offre un servizio ai suoi clienti italiani automaticamente non deve versare il giro Iva quindi può decidere 2 cose:
1) Intascarsi l’Iva che non versa creandosi un aumento istantaneo di stipendio del 22% rispetto a quando fatturava in Italia.
2) Fare uno sconto del 22% ai suoi clienti e diventare più competitivo nei confronti dei suoi concorrenti.
3) Fare un mix delle 2 cose e avere clienti più contenti e avere lui stesso un guadagno maggiore.

Sicuramente saranno tante le domande che ti starai ponendo. Per approfondire e avare informazioni sulle Canarie, ti invito a scaricare il webinar gratuito che trovi di seguito.

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Un esempio pratico ho comperato dei corsi di formazione a cui poi ho partecipato che si svolgevano in Europa (Italia compresa). Il fatto di fatturarli a una entità alle Canarie ha fatto si che risparmiassi oltre 1200 euro d’Iva. Bel risparmio non credi?

Altro esempio pratico. Ho acquistato una telecamera su un sito internet americano (Amazon) lo conoscerai immagino. La telecamera costava in media 400 euro. L’ho trovata online a 352 euro , l’ho comprata e per effetto dell’assenza Iva l’ho pagata solo 297 euro compresa la spedizione alle isole Canarie (un risparmio di circa 100 euro). Non male pagare oltre il 20% in meno vero?

Altro esempio vedi questo articolo di acquisto su acquisto in Amazon senza iva.

Per non parlare comunque della diminuzione di tasse che prevede il REF canario rispetto alle attuali tasse italiane.

Dunque ecco come risparmiamo tasse qui, ma un altro vantaggio interessante sono gli aiuti a fondo perduto che si alternano a periodi di erogazione e di ” pausa”per apertura nuova attività, si tratta d’aiuti erogati a lavoratori autonomi che aprono un’attività per la prima volta alle Canarie che arrivano fino a 7000 euro a fondo perduto che decidono di venire a vivere nelle Canarie e lavorare (aprire una nuova attività).

Questi aiuti sono da impiegare per comperare attrezzature utili allo svolgimento dell’attività che vai ad aprire, puoi comperarti un auto, un cellulare, un computer, un tablet, un forno per la pizza, dei tavoli da lavoro… Insomma attrezzature relazionate con la tua nuova impresa per le quali sia richiesto un investimento.

Sono tanti gli imprenditori che ci contattano perché stanchi della pressione fiscale italiana e intenzionati a creare un nuovo business alle Canarie; spesso citiamo un imprenditore si Roma che qui alle Canarie a fronte di 104.000 euro di utile ha pagato solo 2650 euro di tasse. Interessante?

Per questo abbiamo studiato un servizio di assistenza per tutto l’iter burocratico relativo alle società Canarie che permette di realizzare il nuovo progetto in tutta sicurezza. Nel caso fossi un imprenditore e stai pensando anche tu di creare una nuova impresa alle Canarie, ti invito a consultare di seguito i dettagli del servizio, potrebbe fare al caso tuo.

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Contattaci per qualsiasi ulteriore informazione.

Marco Misto

RESIDENZA FISCALE ALLE CANARIE CON GLI INVESTIMENTI: COME FARE?

Giovani, adulti e anziani, tutti vorrebbero trasferire la residenza fiscale alle Canarie.

 

Negli ultimi anni le Canarie sono diventate una meta privilegiata anche per tutti gli imprenditori e per chiunque voglia investire nell’arcipelago.

In particolare l’obiettivo degli investitori di tutte le nazionalità è conseguire appunto la residenza fiscale.

Il merito va alla Ley 14/2013 che è stata varata proprio allo scopo di aiutare gli imprenditori e “internazionalizzare”.

Non hai fondi da investire e vuoi venire a lavorare qui alle Canarie? Scarica la guida gratuita per trovare lavoro. Clicca qui.

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Questa legge è stata infatti pensata e formulata per favorire investitori e imprenditori stranieri altamente qualificati che vengono a effettuare investimenti sul territorio spagnolo.

In più queste agevolazioni verranno applicate anche ai coniugi e ai figli di minore età.

Questo Regio Decreto prevede una velocizzazione dell’iter, così da stabilire nel minor tempo possibile tutti i visti e acquisizioni di status previsti.

La residenza prevista da questa legge costituirebbe già titolo sufficiente per avere la residenza fiscale alle Canarie per un anno senza che sia necessario ottenere la “tarjeta de identidad de extranjero” (documento d’identitá per lo straniero).

Questa legge infatti è proprio una specifica agevolazione per gli investitori stranieri e i lavoratori di quelle imprese che decidono di spostare la loro base operativa e la loro residenza fiscale nell’arcipelago, visto che di fatto non rende necessaria la maturazione del requisito, altrimenti obbligatorio, della permanenza, anche non continuativa, di più di 6 mesi nel territorio spagnolo.

Ti piacerebbe partecipare a una consulenza privata con Marco nella quale ti spiegherà nel dettaglio tutti questi tipi d’investimento, soluzioni, strumenti e strategie per ottenere la residenza fiscale alle Canarie?

Dai un’occhiata a questo link e valuta in base alle tue necessità:

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Ora vediamo cosa serve per ottenere la residenza fiscale alle Canarie per investitori di capitale e per gli investimenti immobiliari.

 

Visto di Residenza fiscale alle Canarie per Investitori di Capitale (RIC)

 

La RIC si configura come “significativo investimento di capitale”.

In questo caso si parla di un investimento iniziale che avrà un importo uguale o maggiore di 2 milioni di euro. In cosa dovrai fare questo investimento?

Puoi optare per titoli di debito pubblico spagnolo, in azioni o partecipazioni sociali per un valore uguale o superiore a 1 milione, in imprese spagnole oppure depositi bancari, in qualche entità finanziaria spagnola.

Attento però, oltre tutti i requisiti stabiliti, dovrai realizzare l’investimento previsto entro 60 giorni anteriori alla presentazione della richiesta di residenza fiscale alle Canarie in base a queste modalità:

 

1 – in caso di un investimento in azioni non quotate o partecipazioni sociali

Bisognerà presentare la dichiarazione d’investimento che andrà estratta dal Registro degli Investimenti Esterni del Ministero di Economia e Competitività.

 

2 – in caso di un investimento in azioni quotate

Sarà necessario presentare un certificato di chi ha effettuato l’intermediazione finanziaria, se debitamente registrato nella Commissione Nazionale Borsa Valori o nella Banca Spagnola. Qui deve risultare che l’interessato ha effettuato l’investimento secondo la norma vigente.

3- in caso volessi investire in debito pubblico

Dovrai presentare un certificato rilasciato dall’entità finanziaria o dalla Banca Spagnola nel quale dovrà risultare che il richiedente è anche l’unico titolare dell’investimento per un periodo di almeno 5 anni.

 

4 – infine in caso volessi fare un investimento in deposito bancario

Bisognerà presentare un certificato rilasciato dall’entità finanziaria nella quale sia verificabile che il richiedente è l’unico titolare di quel deposito bancario.

È importante quindi per ottenere la residenza fiscale, essere ben informati e conoscere l’iter corretto da seguire per non commettere errori. Per avvalerti del nostro servizio di seguito trovi maggiori informazioni.

Clicca qui: 

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Visto di Residenza fiscale alle Canarie per Acquisizione di Beni Immobili (RIV)

 

Non finisce qui: potrai richiedere la residenza fiscale alle Canarie anche come straniero che decide di accreditare un’acquisizione di beni immobili nell’arcipelago con un investimento pari o superiore ai 500 mila euro.

Attento però, oltre tutti i requisiti stabiliti, dovrai dimostrare di aver acquisito i tuoi beni immobili tramite certificazione con informazione continuata di dominio e carichi del Registro della Proprietà che corrispondano a uno o più immobili.

Dovrai fare emettere questa certificazione con anteriorità a 90 giorni rispetto alla presentazione della richiesta di residenza fiscale alle Canarie.

Al momento della richiesta, l’acquisizione degli immobili è in fase di perfezionamento e d’iscrizione nel Registro della Proprietà?

Non ti preoccupare, sarà sufficiente la consegna della certificazione nella quale risulti in corso la presentazione di un documento di acquisizione, accompagnata dalla documentazione che accrediti il pagamento dei tributi corrispondenti.

Quindi in sostanza, dovrai dimostrare di aver effettuato un investimento in beni immobili per un importo minimo di 500 mila euro e questo investimento deve essere libero da ogni carico od onere (in parole povere devono essere soldi tuoi e non frutto di finanziamenti, mutui e quant’altro).

Hai ancora altre domande sulla vita alle Canarie? In questa raccolta di domande e risposte scoprirai le domande più frequenti che gli italiani fanno sulle Canarie. Clicca qui:

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Spero che avrai incontrato informazioni utili anche oggi.

Contattaci per qualsiasi ulteriore informazione.

Marco Misto

Attivitá commerciale alle Canarie: come aprirla

Vediamo cosa fare per aprire una propria attività commerciale alle Canarie

Per gli imprenditori che decidono di creare impresa alle Canarie in diversi settori, il governo prevede importanti incentivi fiscali.

I vari settori in cui è possibile investire per la propria attività commerciale alle Canarie sono beni materiali (terreni esclusi) per lo sviluppo economico dell’azienda, investimenti nel settore ambientale, creare forza lavoro che includa anche persone diversamente abili, attivare impianti industriali e di produzione. Inoltre prevedere investimenti nell’esportazione, nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione tecnologica e nella comunicazione. Nel report che trovi qui avrai consigli utili per capire come muoverti.

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Inoltre è importante tenere in considerazione l’apertura di uffici in altri paesi per l’esportazione dei prodotti o per la loro vendita in Spagna. È necessario però che circa il 25% del capitale delle nuove aziende appartenga alla società spagnola.

È fondamentale prevedere investimenti per la promozione di prodotti, per presenziare nelle fiere internazionali, (incluse quelle che si svolgono in territorio spagnolo) oltre che investire anche in beni d’interesse culturale, nel settore cinematografico e in strutture per l’infanzia.

Altro passo importante per acquistare o aprire la propria attività commerciale alle Canarie è individuare il settore nel quale investire.

Per esempio il turismo è uno dei settori principali (Hotels, agenzia di autonoleggio, ristorazione, attrazioni turistiche) e fanno parte di questo indotto anche le agenzie immobiliari per affitti uso vacanza e negozi di alimentari. Ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria in un report dettagliato e gratuito con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere? Scarica la mini guida che trovi di seguito.

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Per quanto riguarda gli affitti per negozi di vendita al dettaglio si parte da circa 900 € mensili e per locali in centro commerciale si sale indicativamente a 2.500 € al mese, dipendendo dalle zone. Per gli uffici la spesa può variare, approssimativamente dai 500/600€ in su, ma c’è la possibilità di abbattere i costi con spazi di coworking, con collegamento internet a banda larga.

Per aprire la propria attività commerciale alle Canarie sarà importante avere tutte quelle informazioni per evitare di commettere costosi errori. Per questo abbiamo studiato un servizio di consulenza personalizzata, allo scopo di avere strumenti, strategie e soluzioni per realizzare il proprio progetto d’impresa in tutta sicurezza. Per avere maggiori informazioni consulta la pagina che trovi qui:

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Ogni società a responsabilità limitata dovrà mantenere un conto adeguato in base al Piano General de Contabilidad (General Acounting Plan).

Si tratta di una serie di conti e numeri di conto standardizzati, che bisognerà prensentare annualmente al fisco. Il pagamento delle tasse è trimestrale e richiede l’elaborazione e la compilazione di vari documenti.

Anche per la messa in regola di ogni lavoratore assunto oppure licenziato sarà necessario richiedere i documenti a chi di competenza. Ci vorrà circa un mese per rendere operativa la propria attività commerciale alle Canarie.

È quindi importante conoscere bene la realtà del nuovo paese. Per questo raccomandiamo sempre fare preventivamente un viaggio esplorativo del territorio. Per vorrai ricevere un preventivo gratuito, consulta la pagina che trovi di seguito.

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Per quanto riguarda invece la procedura per l’apertura, il primo passo è la scelta del nome della società e la sua registrazione a breve termine (dai 3 ai 5 giorni).

A seguire l’apertura di un conto corrente bancario con il conseguente trasferimento di capitale dal proprio paese (in caso di contanti).

Affidarsi a un notaio per la preparazione di tutti i documenti che riguardano l’azienda (ci vorranno 2/3 giorni).

Una volta firmati i documenti ricevuti dal notaio si potrà richiedere un codice fiscale di registrazione provvisorio CIF e successivamente fare richiesta di costituzione legale dell’azienda.

A questo punto la società verrà registrata nel registro delle imprese (tempi di attesa di una settimana) per cui si emetterà un numero fiscale definitivo. Ultimo passo è andare in banca con questo codice per lo sblocco del proprio account e poterne così fare uso.

Il vantaggio principale che si ha se si decide di aprire la propria attività commerciale alle Canarie è creare una società in zona ZEC (zona especial Canaria) e aderire a una fiscalità speciale al 4% d’imposte, senza pagare IVA, IGIC tra società ZEC, evitando anche le tasse di trasmissioni patrimoniali e altri vantaggi che per esempio hanno agevolato un imprenditore romano, che si è trasferito alle Canarie e che a fronte di 104,000 euro di utile, nota che ho scritto utile non fatturato, ha pagato solo 2.650 euro di tasse.

Spero di esserti stato d’aiuto, ma contattaci se pensi di voler approfondire ulteriormente tutte queste informazioni.

Marco Misto

Quali sono le spese per acquistare o vendere casa alle Canarie?

Quando decidiamo di fare un investimento immobiliare, l’interrogativo che potrebbe compromettere la nostra decisione è l’entitá delle spese a cui far fronte.

Ecco come possiamo calcolarle:

1 –  Atto pubblico nel notaio

2 – Registrazione nel registro fondiario

3 – Tassazione

4 – Commercialista (Gestorìa se chiediamo un mutuo)

5 –  Plusvalenza Municipale (Plusvalìa Municipal)

6 – Tasse dovute in Italia (se siete ancora residenti fiscalmente in Italia)

La legge indica quali spese  per l’acquisto o la vendita di una casa corrispondono al pagamento del compratore (quasi tutto) e del venditore (solo il guadagno in conto capitale comunale e l’originale dell’atto).

C’è poco spazio per la negoziazione di questi costi, anche se è vero che qualsiasi tipo di distribuzione delle spese per l’acquisto o la vendita di una casa, può essere concordata, compreso che tutti sono pagati dalla parte acquirente, a condizione che sia fatto attraverso una clausola pienamente legale.

Quando il venditore è un promotore immobiliare, la legge lo obbliga a pagare la plusvalenza comunale e le spese della dichiarazione di nuovi lavori e divisione orizzontale.

È inoltre necessario pagare la cancellazione dell’ipoteca esistente sulla casa fino a quando non si surroga nella stessa. Per avere maggiori informazioni in caso decidessi di fare degli investimenti a Gra Canarie ti invito a scaricare la guida gratuita che trovi di seguito. Scoprirai come altri italiani stanno ottenendo delle rendite sorprendenti.

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Le spese per l’acquisto o la vendita di una casa in dettaglio sono:

 

1 – Notaio

Una spesa da considerare al momento dell’acquisto di una casa, sia nuova che usata, è il notaio. Le spese notarili, dette tariffe, sono regolate dallo stato e tutte addebitano lo stesso per gli stessi servizi. Il loro ammontare dipende dall’entità della proprietà, anche se può essere aumentata da aspetti dell’operazione notarile: il numero di copie, l’estensione dell’atto, la presentazione, ecc.

Nel caso della concessione dell’atto pubblico di vendita, i prezzi sono compresi tra 600 e 875 euro, a seconda del prezzo della proprietà. Ad esempio, per un appartamento di 100.000 euro pagheresti circa 850 euro, mentre per uno di 250.000 euro dovresti pagare circa 1.000 euro.

2 – Iscrizione della proprietà all’Ufficio del Registro

Tra le spese da calcolare, ci sono poi i costi generati dall’iscrizione al catasto (Ufficio del Registro) di vendita o acquisto di un immobile. Sono anche fissati dai regolamenti e il loro ammontare dipende dal prezzo della proprietà. Generalmente sono comprese tra 400 e 650 euro.

Se hai deciso di fare un investimento alle Canarie o pensi di creare un’impresa o ancora se vuoi trasferirti, sarà importantissimo prima di tutto fare un viaggio esplorativo per conoscere il territorio, sciogliere tutti i tuoi dubbi e avere le giuste informazioni per non commettere errori. Scopri come farlo scaricando la guida gratuita che trovi di seguito.

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3 – Tasse

In questa sezione abbiamo due principali differenze in base al tipo di alloggio: tasse sull’acquisto di una nuova casa e sull’acquisto di abitazioni di seconda mano.

A – Imposte sull’acquisto di nuove abitazioni:

Quando si acquista una casa che ci viene consegnata per la prima volta si paga l’IVA in Spagna, che nel 2020 ammonta al 10%. Praticamente, sarebbero 10.000 euro nel caso di una casa da 100.000 euro e 25.000 in una casa da 250.000 euro. Ma qui alle Canarie, dove abbiamo un regime agevolato si pagherà l’IGIC al 7%. Nel caso dell’edilizia popolare, l’IVA può essere del 4%, ma varia a seconda della Comunità autonoma e del tipo di edilizia sociale in questione.

Rispetto al pagamento delle imposte di trasmissioni Patrimoniali e’ possibile non pagarle in determinati casi. Abbiamo un servizio di consulenza personalizzata dove spieghiamo in maniera molto più approfondita, come sia possibile evitare di pagare questo IGIC  o meglio Imposte di trasmissione patrimoniale pari al 6,5% del valore dell’immobile.

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Per “prima volta o prima consegna” si intendono quegli immobili che vengono acquisiti dal promotore immobiliare dopo la costruzione degli stessi.

Se le case sono state affittate dopo il completamento dei lavori e le persone che hanno vissuto in esse le acquistano, anche in questo caso è considerata “prima consegna”, per cui pagherebbero l’IGIC in canaria. Mentre nel caso in cui gli acquirenti sono diversi dagli inquilini, pagherebbero per l’alloggio di seconda mano. Le imposte di trasmissione patrimoniali pari al 6,5% del valore reale dell’immobile (sceglieranno il valore maggiore tra il dichiarato dal notaio e il valore catastale).

In caso di edilizia popolare l’aliquota fiscale può essere del 4% ma varia a seconda della Comunità autonoma e del tipo di edilizia sociale in questione.

IAJD (impuesto sobre Actos Jurìdicos Documentados – Imposta sugli atti legali documentati): questa tassa è generata dalla firma degli atti in presenza di un notaio  e successivamente dalla iscrizione al registro.

L’aliquota d’imposta applicabile sarà determinata da ciascuna comunità autonoma, in termini generali sarebbe compresa tra 0,5% e 1,5% sull’importo della vendita.

Questa tassa dovrà essere aggiunta all’IGIC quindi sarà da pagare IGIC  che in nuove abitazioni può essere al 7% o al 4% + IAJD (0,5% – 1,5%). Dall’entrata in vigore di un decreto legge nel novembre 2018, le banche hanno l’obbligo di farsi carico si questa tassa.

B – Imposte sull’acquisto di abitazioni di seconda mano

ITP (Impuestos de Transmisiones Patrimonialesè l’imposta di Trasmissione Patrimoniale.  L’importo dipende dalla percentuale che viene applicata sul prezzo dichiarato e dalla comunità autonoma in cui si trova la casa, sebbene di norma venga applicato un tasso compreso tra il 6% e il 10%; alle Canarie e’ fissata al 6,5%.

Per VPO (Vivienda de Protecciòn Oficial  conosciuta anche come Vivienda con Protecciòn Pùblica o Vivienda Protegida cioè alloggi per classi sociali deboli), le famiglie numerose e i giovani di solito hanno tariffe ridotte per cui la tassa ITP potrebbe abbassarsi anche al 4% sul valore dell’immobile dichiarato.

Se l’acquirente acquisirà la casa nuova o usata tramite un mutuo, si dovranno considerare dei costi aggiuntivi quali le spese ipotecarie che andranno ad aggiungersi a quelli relativi alla vendita.

Inoltre se l’acquirente intende richiedere un mutuo, dovrà pagare un perito per la valutazione della proprietà, permettendo cosí alla banca di capire quale possa essere la percentuale di finanziamento erogabile.

In generale, gli istituti finanziari prestano un importo equivalente all’80% del prezzo di acquisto o del valore della valutazione fatta dal perito.

In alcuni casi il finanziamento può arrivare al 90-100% del prezzo di acquisto o della valutazione periziale, considerando tra i 2 valori ( perizia e prezzo dichiarato) quello minore.

Attualmente, la valutazione periziale (tasacción)oscilla  tra 250 e 600 euro, a seconda dell’entità che esegue la valutazione, del tipo di proprietà e della sua valutazione. Una volta effettuata la valutazione è valida per 6 mesi dalla data di emissione e potrai riutilizzarla anche con diversi istituti bancari per ottenere il mutuo.

Se stai pensando ad un investimento immobiliare alle Canarie è anche importante sapere che per tutti gli stranieri non residenti le banche erogano mutui fino ad un massimo del 50% del valore dell’immobile.

Se ti trovi nella posizione di dover chiedere un mutuo per il tuo investimento potrebbe essere conveniente richiederlo in Italia, dove potresti avere delle condizioni migliori o più vantaggiose.

Quando una società o impresa, acquista un immobile può avere grandi agevolazioni fiscali e crediti di imposta, oltre a risparmiare le spese di trasmissione patrimoniali ITP 6,5%.

Nel caso fossi un imprenditore potrebbe interessarti avere maggiori informazioni su come fare impresa alle Canarie e risparmiare parecchie tasse. Scarica il report gratuito che trovi qui:

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4 – Commercialista (gestorìa):

L’unica spesa facoltativa per l’acquisto e la vendita di una casa è quella del commercialista (l’entità che il cliente può contrattare per elaborare il regolamento delle imposte e svolgere altri documenti).

L’agenzia che si incaricherà dello svolgimento delle pratiche (gestoría) è selezionata dall’istituto finanziario poiché altrimenti non consegnerebbe il denaro fino a quando l’acquisto e l’ipoteca non fossero iscritti all’ufficio del Registro. Trattandosi di liberi professionisti, non ci sono tariffe specifiche. Il costo indicativo è di 300 euro.

Normalmente il giorno della firma, in presenza del notaio viene richiesto un fondo per poter pagare tutte le procedure sopra specificate, si chiama provision de fondo e solitamente eccede leggermente dal preventivo di costi effettuato per prevenire eventuali ulteriori spese impreviste da sostenere da parte della gestoria.  Una volta che l’acquisto e l’ipoteca sono stati iscritti all’ufficio del Registro, e le pratiche sono state portate a termine, la gestoria ti restituisce i soldi della provision de fondo che sono avanzati dall’operazione.

Per semplificare e avere una idea immediata dell’importo da spendere in termini di costi per l’acquisto di una casa alle Canarie con mutuo, calcola circa un costo TOTALE DEL 10% da aggiungere al costo della casa.

Come mai le spese sono più alte in caso di mutuo rispetto a un acquisto immobile senza mutuo? Semplice ci sarà la gestoria che chiederà un suo compenso e il notaio dovrà fare  2 scritture notarili: 1 per la vendita dell’immobile e una per la costituzione del mutuo.

5 –  Plusvalenza Municipale (Plusvalìa Municipal)

Infine, c’è da pagare anche l’IIVTNU (Impuestos sobre el Incremento de Valor de los Terrenos de Naturaleza Urbana – aumento del valore del suolo urbano)  che viene comunemente chiamata plusvalìa municipal – plusvalenza municipale o comunale”, che è la tassa comunale sull’aumento di valore dei terreni di natura urbana.

Questa tassa comunale, che non deve essere confusa con la “plusvalenza fiscale”, considera l’aumento del valore del terreno di natura urbana, vissuto durante gli anni in cui il venditore è stato proprietario della casa. Per il calcolo della tassa è preso in considerazione il valore catastale e il numero di anni che il venditore ha tenuto la proprietà, che ha come limite massimo 20 anni e non può essere inferiore a 1 anno.

In caso di superamento di 20 anni, sarà preso come riferimento il limite massimo di 20 anni. Secondo la legge, questa tassa è pagata dal venditore, salvo diverso accordo tra le parti. C’è un periodo di 30 giorni dalla data dell’atto per regolarizzare questo pagamento che va fatto in comune.

Importante: per versare imposte e per registrare un immobile alle Canarie, hai bisogno di un documento indispensabile per portare a termine l’operazione immobiliare: il NIE. E’ sufficiente il nie bianco da non residente

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6- Tasse dovute in Italia (se siete ancora residenti fiscalmente in Italia)

Esiste una tassa dovuta anche all’Italia: l’IVIE (Imposta sul Valore degli Immobili all’estero) si paga per differenza con quanto pagato in Spagna a titolo di IBI (impuesto sobre los Bienes Inmuebles).

Questa tassa corrisponde al 7,6 x 1000 del valore dell’immobile e si paga solo se l’importo supera i 200 euro (i primi 200 euro sono in esenzione, in tal caso non serve neanche comunicarlo nella vostra dichiarazione italiana quadro RM, ma comunque andrà dichiarata nel quadro RW2 in quanto reddito prodotto all’estero).

Se siete all’estero per lavoro, anche se fiscalmente residenti in Italia e la vostra casa all’estero è adibita a prima abitazione, in tal caso l’IVIE non è dovuta (fatta eccezione per gli immobili di Lusso).

Ci auguriamo di averti aiutato ad arricchire le tue conoscenze, chiarendo i tuoi dubbi e allontanando tutte le tue paure causate dagli interrogativi sulle spese e fare serenamente il passo di un acquisto con le giuste informazioni sul mercato immobiliare.

Speriamo inoltre di averti  anche rassicurato sulla fattibilità di quanto alcune persone ritengono estremamente difficile, ma con le giuste conoscenze, possiamo farlo.

Marco Misto

Pensione lorda alle Canarie: è più alta rispetto all’Italia?

Pensione alle Canarie

Perché molti pensionati italiani decidono di trasferirsi alle Canarie ?

Spesso parlando con amici o conoscenti sicuramente abbiamo sentito parlare del fatto che molti pensionati italiani vanno a vivere all’estero, spostando la loro pensione percependo un importo più alto rispetto a quello che si riceve in Italia.

Questo è vero? La risposta è si, ma non tutte le categorie di pensionati possono percepire la pensione al lordo, dipende appunto dalla categoria, o meglio se si percepisce una pensione Inps, ex Inpdap (ex dipendente statale) oppure una pensione d’invalidità non contributiva.
Vediamo insieme nello specifico le seguenti tre categorie di pensionati alle Canarie:

Pensionati Inps

Il pensionato sotto la categoria Inps potrà richiedere la defiscalizzazione della pensione, e quindi percepirla al lordo; questo significa che smetterà di pagare le tasse sulla pensione in Italia (al netto di addizionali regionali e comunali).

Questo è sicuramente un vantaggio, perché per effetto delle differenze tra tasse canarie e tasse italiane, il pensionato Inps si vede in proporzione, aumentare la sua pensione quando la riceve nel suo conto corrente spagnolo. La domanda però è: quando?

Ci sono dei tempi tecnici per ricevere la pensione alle Canarie e sono dettati dall’Inps: non tutto avviene tanto in fretta come ci si aspetterebbe e non basterà semplicemente richiedere all’Italia che ci inviino  la pensione detassata.

Prima di tutto il pensionato dovrà essere in possesso della residenza anagrafica alle Canarie, Nie verde (inclusa la residenza fiscale), avere un conto corrente dove far spostare la pensione, essere iscritto all’Aire (Anagrafe Italiano Residenti all’Estero) e dovrà passare almeno 6 mesi e un giorno nel territorio Spagnolo. Inoltre dovrà anche avere l’assistenza sanitaria nel nuovo paese di residenza, nella guida gratuita che trovi di seguito troverai maggiori informazioni.

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Dopo che l’Agenzia Tributaria Spagnola ha certificato la residenza fiscale allora è possibile far richiesta all’Inps per ricevere la pensione lorda: si chiama detassazione o defiscalizzazione della pensione.

I passaggi prima di arrivare alla conclusione sono ben specifici e bisogna prestare attenzione a non saltare o invertirli, il rischio sarebbe quello  di ritardare tutto il processo e passare all’anno seguente, con conseguente perdita dell’equivalente di un anno di Irpef versato. Quindi massima attenzione in questa fase.

Se pensi di trasferirti alle Canarie, per dare una cambio radicale alla tua vita, anche dal punto di vista economico, è importante che tu conosca la realtá del territorio, renderti conto di persona di come funzionano le cose qui. Potrebbe quindi esserti utile un viaggio esplorativo che ti permetta di capire realmente tutti i meccanismi. Nel report gratuito che trovi di seguito troverai maggiori informazioni.

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Pensionati Ex Inpdap

Il pensionato che ricade in questa categoria, purtroppo non potrà ricevere la pensione lorda dall’Italia. Per i pensionati ex dipendenti statali al momento non è possibile richiedere la detassazione della pensione, ma sicuramente possono usufruire dei grandi vantaggi fiscali che si hanno al momento della dichiarazione dei redditi qualora iniziassero a produrre dei redditi qui alle Canarie. Anche in questo caso, come per i pensionati Inps, anche il pensionato Ex Inpdap dovrà avere la residenza fiscale per poter fare la dichiarazione dei redditi.

Pensione di invalidità

Chi percepisce una pensione d’nvalidità deve informarsi bene presso l’ente erogatore della pensione poiché non tutte le pensioni di questo tipo si possono percepire se si risiede in un altro paese e non tutte le pensioni al lordo, anzi il rischio è proprio quello di perdere l’ammortizzatore sociale. Quindi prestare molta attenzione se si fa parte di questa categoria di pensionati. Questa categoria di pensione varia da persona a persona e, specialmente se di tipo non contributivo, potrebbe non essere erogata. Meglio quindi informarsi preventivamente presso l’ufficio erogatore di appartenenza.

La pensione di inabilità

Potrebbe non appartenere alla categoria delle pensioni non contributive. In questo caso potresti spostarla alle Canarie e continuare a riceverla.
Anche in questo caso ti raccomandiamo massima prudenza e informarti press l’ente erogatore in modo da evitare poi spiacevoli inconvenienti in futuro.
La domanda che sempre più spesso ci viene chiesta dai pensionati è di conoscere con esattezza a quanto ammonti il risparmio di tasse con la pensione alle Canarie. Erroneamente si pensa di poter fare da soli questo calcolo, basandosi sulle aliquote Irpef canarie con la mentalitá italiana. A tal proposito ti rimando ad un altro articolo che trovi qui dove potrai trovare informazioni piú dettagliate.
Uno studio preciso può essere fatto solo da un professionista fiscalista canario che ha accesso al sistema tributario. Quindi se vorrai sapere con esattezza a quanto ammonterebbe l’importo della tua pensione defiscalizzata, sarà necessario fare uno studio personalizzato tasse
che ti consentirá di avere un risultato accurato basato sui tuoi dati specifici.
Comunque l’aspetto economico è solo uno dei tanti vantaggi che potrai avere se deciderai di trasferirti alle Canarie e realizzare un nuovo progetto di vita. Ti invito a leggere l’articolo che trovi qui per scoprire chi già fatto questo passo.
Marco Misto

Differenza tra domicilio sociale e domicilio fiscale?

Molte persone fanno spesso confusione tra il domicilio fiscale e il domicilio sociale alle Canarie; per molti l’obiettivo è risparmiare tasse rispetto all’Italia, è certamente possibile e capiamo nel dettaglio la differenza tra i due domicili.
Quando si costituisce una società bisognerà avere una sede sociale e una fiscale, tutti e due sono necessarie anche se molto spesso coincidono non è necessario che siano uguali in quanto i due apportano diverse informazioni a diversi enti destinatari.
La differenza tra domicilio sociale e  domicilio fiscale è qualcosa che riguarda principalmente le società di capitali.
Sono regolamentati da leggi distinte per ogni domicilio:
La  ley de Sociedades de Capital   definisce la sede sociale e la ley General Tributaria  il domicilio fiscale delle società.
Per tutti e due i casi se si apportano modifiche bisogna tenere sempre aggiornare i dati in agenzia tributaria, notaio, e Seguridad Social  comunicando le variazioni.

Cos’è il domicilio sociale?

È un indirizzo esclusivo per le aziende / società; i lavoratori con autonomo (comparabile alla nostra partita Iva italiana) non devono averlo.
Quando si costituisce una società bisogna stabilire una sede legale che viene messa a atto da un notaio, una volta che si è registrato nel registro mercantil, questo domicilio sarà pubblico e chiunque interessato sarà in grado di localizzare la società.
La Ley de Sociedades de Capital lo definisce per una azienda come:
“Il luogo in cui si trova il centro della sua effettiva amministrazione e gestione, o dove si trova la sua principale struttura o operazione”.
È quindi evidente che il domicilio sociale è il luogo dove si amministra e si dirige l’attività e non ha niente a che vedere con quello del negozio o dello stabilimento commerciale se dovesse averne uno.
La pubblicazione della sede legale di una società alle Canarie è importante perché stabiliste tra le varie cose, il tribunale competente per gli aspetti legali, la delegazione tributaria su suolo canario, le normative locali applicabili, determina la località per riunire e celebrare la giunta dei soci o il consiglio di amministrazione.
Il domicilio sociale si potrà cambiare solo attraverso scrittura pubblica firmata da un notaio e dovrà venire registrata al registro mercantil e l’agenzia tributaria.

Cos’è il domicilio fiscale?

Mentre il domicilio sociale era pura prerogativa delle società, in questo caso sia le aziende (figure giuridiche) che le partite iva (persona fisica) dovranno avere un indirizzo  fiscale alle Canarie.
Sia la agenzia tributaria che la Seguridad Social dovranno essere a conoscenza del tuo domicilio al fine di fornirti il número de Identificación Fiscal (il numero di identificazione fiscale)
A differenza del domicilio sociale, il domicilio fiscale non è di dominio pubblico e non figura negli statuti della società, per chi appoggia il domicilio fiscale della propria società per esempio presso i nostri uffici, effettuiamo rapidamente variazione dello stesso attraverso il modelo 036 relativo alle comunicazioni di dati censali della società.
Il domicilio fiscale potremmo in maniera più pratica, definirlo come il luogo dove si ricevono le notifiche di Hacienda e dove si pagano le tasse.
La Ley General Tributaria definisce il domicilio fiscale come:
“l’ubicazione del contribuente nei suoi rapporti con l’amministrazione tributaria”

Quali sono le regole per determinare il domicilio fiscale?

-Persone fisiche: il domicilio sarà la residenza abituale.
Se la persona fisica svolge attività economiche l’amministrazione tributaria potrà considerare come domicilio fiscale il luogo dove effettivamente si centra la gestione amministrativa, in questo caso si prevede anche di scaricare costi di affitto e utenze del proprio domicilio.
-Figure giuridiche e entità residenti nel territorio spagnolo: il domicilio fiscale sarà quello del domicilio sociale, sempre che in esso sia centralizzata la gestione amministrativa e la direzione delle attività.
Nel caso non si possa stabilire un domicilio sociale, si prenderà in considerazione quello dove ce il maggior valore di immobilizzato.
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Le figure giuridiche  o entità straniere che non sono residenti nel territorio spagnolo, saranno obbligate comunque ad avere un domicilio fiscale in Spagna per poter adempiere alle  obbligazioni tributarie, nei seguenti casi:
 
  • Se fanno business in Canarie / Spagna attraverso delle sedi o stabili organizzazioni sul suolo Canario / Spagnolo eseguendo anche la  gestione amministrativa e la direzione delle loro attività in Spagna.

    Attenzione: nel caso in cui la sede del domicilio fiscale non possa essere stabilita secondo i criteri precedenti, prevarrà quella in cui è situato il valore più elevato dei capitali immobilizzati.

  • Quando ottengono entrate derivate da beni immobili, all’indirizzo fiscale del rappresentante e, oppure all’indirizzo degli immobili stessi su suolo Spagnolo.
  • Nei restanti casi, presso il domicilio fiscale del rappresentante o, in mancanza, presso il comune e le varie parti responsabili.
Tanto per capirci, quando una società straniera possiede Immobili messi a rendita alle Canarie (il classico appartamento affittato ai turisti che genera fra l’altro rendite molto interessanti, sarà tenuta a pagare le tasse alle Canarie).
 
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Cosa è il domicilio commerciale?

Il domicilio commerciale, chiamato anche postale è l’indirizzo al pubblico (favorisce spesso una immagine professionale soprattutto per le micro imprese o gli autonomi che utilizzano per lavorare la propria casa) e non deve per forza coincidere con quello sociale e fiscale.

Nelle fatture di una società Canaria che indirizzo deve figurare?

Le fatture hanno un valore fiscale e commerciale, quindi affinché sia deducibile la fattura deve riportare  il domicilio fiscale.
Per quanto riguarda le partite iva o autonomi, i classici liberi professionisti per intenderci, il domicilio fiscale per loro sarà l’ indirizzo abituale di residenza;  in quanto persone fisiche sono prive di configurazione giuridica.
Mettiamo caso che abbiamo un negozio o ufficio con indirizzo diverso a quello usato abitualmente per la residenza, se vogliamo che la fattura sia deducibile dovremo utilizzare l’indirizzo fiscale e non un indirizzo del negozio stesso.

Agevolazioni fiscali Canarie

Approfitto anche per segnalare che, ai fini dell’applicazione delle agevolazioni fiscali alle Canarie esempio DIC o RIC è preferibile che gli acquisti che verranno considerati come quota ammortamento della RIC o deduzione di imposta DIC, siano spediti all’indirizzo Sociale della tua società onde evitare male intendimenti al momento della concessione della agevolazione fiscale stessa.
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Spero averti aiutato a fare più chiarezza e se avrai bisogno di “appoggiare”  la tua società  Canaria presso i nostri uffici e hai bisogno di maggiori delucidazioni puoi contattarci.
Marco Misto

Residenza fiscale alle canarie per pensionati e non solo: i vantaggi

Spesso ci chiedono: pagherei meno tasse se vivessi alle Canarie ?

Hai mai pensato: “In Italia sto pagando troppe tasse”, “se fossi all’estero pagherei di meno e mi godrei di più la vita”. Se l’hai fatto, sei in buona compagnia: anche io l’ho fatto più volte e non a caso ho la residenza fiscale alle Canarie.

Ma quali sono i vantaggi per trasferire la tua residenza fiscale alle Canarie?

Iniziamo col dire che spostare la residenza fiscale, al contrario di quanto pensi, non è solo una cosa utile ai pensionati. Anche i lavoratori dipendenti e gli imprenditori hanno molti vantaggi.

Qui ti spiego le differenze per le diverse categorie di persone:

residenza fiscale alle Canarie per pensionati:
se sei un pensionato INPS o ti manca poco per andare in pensione, sarai entusiasta di sapere che il tuo assegno può essere defiscalizzato. Cosa vuol dire? Che le tasse che pagheresti sulla tua meritata pensione verranno in parte “scontate” per effetto delle differenti fasce di tassazione tra Canarie e Italia, permettendoti di percepire qui alle Canarie la pensione “lorda”.

Questo vuol dire che non dovrai pagare l’Irpef in Italia, ma lo verserai nel tuo nuovo comune di residenza e in base agli scaglioni corrispondenti all’importo della tua pensione.

Questo può fare una grossa differenza sul bilancio annuale, visto che le tasse alle Canarie sono più basse rispetto all’Italia.  Ti invito a leggere un altro articolo che trovi qui.

Ma commetteresti un errore se volessi calcorare tu quanto sará la tua pensione in base alle aliquote Irpef canarie. Solo un professionista canario, che ha accesso al sistema tributario, potrá darti un numero certo e corretto, facendo uno studio personalizzato basandosi sui tuoi dati specifici.

Questo vuol dire che nel momento in cui abbiamo dimostrato che vivi qui a tutti gli effetti, rispettando quindi tutti i requisiti richiesti, potremo presentare all’agenzia delle entrate la tua richiesta di residenza fiscale, per ricevere sul tuo conto corrente, la pensione lorda anzichè netta. Questo a motivato molti pensionati che si sono rivolti a noi per trasferire la loro residenza fiscale alle Canarie e ricevere la loro pensione defiscalizzata.

Mentre se sei un pensionato ex INPDAP, ad oggi non è possibile ricevere la tua pensione lorda, cioé ottenere la defiscalizzazione. Sono comunque tanti i vantaggi che avresti nel decidere di trasferire la tua residenza anagrafica alle Canarie. Ti rimando alla testimonianza di un pensionato ex INPDAP  che ci spiega proprio questi vantaggi.

residenza fiscale alle Canarie per i lavoratori:
anche per questa categoria di persone ci sono agevolazioni. Ma l’esperienza lavorativa non sarebbe positiva se si rimane fiscalmente legati all’Italia.
Oltre alle ritenute che giustamente avrai nel paese in cui hai lavorato, ti troverai anche a dover pagare le tasse in Italia su quello che hai guadagnato.

Se decidi di vivere alle Canarie perché continuare a pagare le tasse in Italia? Perché non svincolarti definitivamente? Credo sia conveniente chiudere con la situazione passata e affrontare la nuova esperienza lavorativa nel migliore dei modi.

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residenza fiscale alle Canarie per imprenditori:
Per gli imprenditori i vantaggi si fanno davvero molto molto interessanti.
Se amministrate in maniera saggia le vostre risorse in alcuni casi “rischierete” di trovarvi “a credito”… Cosa vuol dire? Per esempio che a fine anno, dopo aver fatto tutte le dichiarazioni e pagato diligentemente le vostre tasse, se saprete sfruttare appieno le risorse del Ref canario, potreste ritrovarvi a ricevere un rimborso.

Per capire la potenza di questo sistema fiscale, basti pensare che l’ex presidente del Gobierno de Canarias Fernando Clavijo, un anno fa è stato invitato negli stati uniti d’America a spiegare i vantaggi fiscali Canari a 200 imprese americane e 50 imprese multinazionali.

Inoltre lo stesso presidente fu invitato a Londra in un vertice anglo tedesco dove si presentarono i forti vantaggi previsti dal Ref Canario potendo pagare veramente pochissime tasse.

Quindi se vuoi creare impresa alle Canarie devi sapere che la fiscalitá è veramente molto interessante e per questo ti rimando ad un altro articolo che trovi qui.

In alcuni casi imprenditori italiani rimangono a vivere in italia, mentre la loro impresa, creata alle Canarie si svuluppa sia in tema di business che dal punto di vista fiscale, agevolandosi del sopra citato Ref canario. Vale la pena informarsi per capirne bene tutti i benefici.

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In definitiva è possibile pagare pochissime tasse alle Canarie grazie quindi al Ref Canario e grazie al fatto di aver richiesto e ottenuto la residenza fiscale alle Canarie, che tu sia un imprenditore, un pensionato o un lavoratore dipendente.

Marco Misto

Residenza Canarie tasse canarie – Residenza Italiana tasse italiane

residenza canarie

RESIDENZA CANARIE:

 

Spesso sento commenti di utenti riguardo la residenza alle Canarie e percepisco che la confondono con la residenza fiscale. Sono due cose ben distinte:

La residenza anagrafica non implica che pagherai le tasse alle Canarie

Dobbiamo introdurre il concetto di residenza fiscale. Un errore in questo ambito potrebbe costare il 50% del tuo reddito prodotto all’estero; perché? Il fatto di essere residente alle Canarie non significa aver acquisito la residenza fiscale e questo ti porterebbe a pagare le tasse in Italia. Cosa che mi auguro non avvenga se realmente non è quello che desideri che accada.

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Andiamo a vedere cosa s’intende per residenza fiscale:

Si considerano residenti in Italia “le persone che per la maggior parte del periodo d’imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente, o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile” (arti. 2, comma 2 Testo unico imposte sui redditi, approvato con DPR 22/12/ 1986, n. 917) (TUIR).

Il conseguimento della residenza alle Canarie viene raggiunto solo dopo aver verificato che la persona fisica abbia soddisfatto il requisito temporale di permanenza ovvero che tu sia a vivere alle Canarie per almeno 6 mesi e 1 giorno, e può essere accertato solo alla fine dell’anno solare. Dovrai quindi considerare un trasferimento per insediarti nel territorio spagnolo, nello specifico canario.

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I soggetti obbligati al monitoraggio della residenza fiscale (le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici e i soggetti equiparati) devono essere residenti in Italia, mentre se costituisci una società canaria sarà la stessa a essere residente alle Canarie in quanto figura giuridica.

L’amministratore, invece, in quanto persona fisica potrà essere oppure no residente alle Canarie. Nel caso di non essere residente fiscalmente alle Canarie, nel momento in cui otterrai dei benefici dalla tua società (dividendi o busta paga) ci sarà l’obbligo di versare le tasse all’agenzia delle entrate italiana.

Come figurare residente fiscale in Spagna e pagare le tasse alle Canarie?

Attenzione perché potresti vederti negata la residenza fiscale se non soddisfi una delle ipotesi di cui sotto, anche se ti sei cancellato dalle liste anagrafiche italiane e sei iscritto all’Aire.

Le ipotesi che vengono prese in considerazione per stabilire se hai la residenza fiscale alle Canarie sono:

  • Persone iscritte all’anagrafe della popolazione residente per la maggior parte del periodo d’imposta;
  • soggetti non iscritti nelle anagrafi della popolazione residente, che hanno nello Stato il domicilio (inteso come il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi anche di carattere affettivo familiare) per la maggior parte del periodo d’imposta;
  • soggetti non iscritti nelle anagrafi della popolazione residente, che hanno nello Stato italiano la residenza (inteso come il luogo in cui la persona ha la dimora abituale) per la maggior parte del periodo d’imposta.

Viene inoltre considerato il centro d’interesse famigliare e patrimoniale per determinare l’attribuzione della residenza: ovvero se hai affetti / famigliari in Italia e tu hai residenza qui (a livello anagrafico) e hai il tuo centro predominante patrimoniale in Italia, non verrai considerato fiscalmente residente alle Canarie

Queste che abbiamo appena citato, sono solo alcune “pillole” d’informazione relativa al mondo fiscale delle Canarie; come avrai capito ci sono tanti altri elementi da conoscere come spesso si domandano moltissimi nostri lettori.

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Ovviamente per ottenere la residenza alle Canarie, sarà anche necessario fare l’iscrizione all’AIRE.

Tale iscrizione potrai farla online, accedendo al portale dei servizi consolari esteri collegato con Madrid, o direttamente nei consolati italiani presenti sulle isole Canarie dove il servizio sia previsto. Per i nostri clienti abbiamo un servizio di ottenimento residenza Anagrafica che include tra le varie cose anche proprio l’ottenimento dell’iscrizione all’AIRE.

Alcuni elementi che aiutano a dimostrare la residenza fiscale alle Canarie sono:

  • Prendere dimora abituale (per almeno 6 mesi e un giorno alle Canarie)
  • dimostrare l’iscrizione a scuole Canarie dei propri figli
  • La presenza sul territorio canario di tutto il nucleo famigliare
  • Lavorare alle Canarie in maniera continuativa e con carattere di stabilità
  • Preferibilmente acquisto di un immobile residenziale
  • Fornire fatture del pagamento corrente elettricità, telefono etc…
  • Eventuale iscrizione in liste elettorali Canarie
  • l’assenza di unità immobiliari in Italia o di atti di donazione, compravendita, costituzione di società
  • la movimentazione a qualsiasi titolo di somme di danaro o di altre attività finanziarie nel Paese estero da e per l’Italia;
  • l’eventuale iscrizione nelle liste elettorali del paese d’immigrazione

Quindi presta molta attenzione nel momento in cui farai tutti i documenti relativi a un trasferimento alle Canarie ( NIE bianco Nie verde empadronamiento iscrizione aire etc.) perché non saranno sufficienti per farti pagare le tasse alle Canarie.

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Immagina se per errore dovessi versare le imposte in Italia ove la pressione fiscale è molto più elevata che alle Canarie, il tuo nuovo business potrebbe non stare più in piedi e perderesti il sogno di poter vivere alle Canarie facendo impresa “sana” come fino a qualche decennio fa era possibile fare anche in Italia.

Presta quindi molta attenzione a come ti muovi con la burocrazia. Contattaci se hai bisogno di maggiori informazioni.

Marco Misto

Societá Canarie e partita IVA

societá canarie

Spesso mi chiedono a proposito di Società e partita Iva; quale conviene?

 

La differenza tra aprire una società alle Canarie o una posizione con partita Iva è sostanziale in termini di responsabilità

 

Soprattutto al momento di versare le imposte ti troverai a un bivio: paghi le tasse in Italia o le paghi alle Canarie?

Attenzione la differenza è sostanziale soprattutto a causa della forma giuridica dell’entità. Intanto parlare di Partita Iva alle Canarie è scorretto in quanto qui non esiste … in questi casi è corretto parlare di alta de autonomo, che in Italia potremmo assimilare alla partita Iva di un libero professionista o commerciante (non una società per intenderci).

Per quanto riguarda l’imposta quella che conosci come Iva in Italia, alle Canarie si chiama IGIC, (Imposta generale Indiretta Canaria) e ammonta nella maggior parte dei casi al 7%.

Vi sono casi in cui l’IGIC scende al 4% e altri casi in cui non viene proprio applicata come su medicinali e beni alimentari di prima necessità.

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Figura di autonomo alle Canarie:

 

è la persona che lavora normalmente in forma indipendente e spesso da solo. Tuttavia risulta interessante analizzare oggi una forma societaria costituita da 2 autonomi con un progetto imprenditoriale comune, regolata da un contratto privato di collaborazione tra due o più persone dove ognuna apporta beni (soci di capitale) oppure lavoro (soci lavoratori).

Si chiama Sociedad civil particular. (SCP)

 

L’articolo di oggi prevede proprio di analizzare questa forma particolare di società alle Canarie rispetto al lavoratore autonomo; (non ho detto la miglior soluzione, in un prossimo articolo parleremo anche delle società limitate).

Ti anticipo che al momento di versare le tasse alle Canarie piuttosto che in Italia dovrai essere residente alle Canarie come persona fisica in quanto la SCP non ha entità giuridica. Ti raccomando di scegliere attentamente dove essere residente.

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I soci di una sociedad civil particular devono essere almeno 2  e obbligatoriamente persone fisiche (una figura giuridica canaria o estera non potrà far parte di una società SCP), la carica di amministratore di questa società canaria dovrà essere necessariamente ricoperta da uno dei 2 o più soci.

È di rapida costituzione e non dispone di capitale sociale e non esiste assemblea dei soci; questo è un punto a sfavore per queste società perché, nel caso in cui tutti i soci non si trovassero in accordo riguardo le decisioni da prendere, la società si troverebbe bloccata nell’impossibilità di operare a livello decisionale; questo problema, con un altro tipo di società (la Società limitata di cui vi parlerò in un prossimo articolo), viene superato sempre  che i 2 soci non abbiano la malsana idea di attribuire il 50% di partecipazione sociale a ognuno di loro.

Il problema di questa società civil particular (SCP) è che i soci sono responsabili in solido verso i clienti e hanno responsabilità illimitata (a differenza delle società canarie configurate come S.L. che corrispondono alle nostre s.r.l. italiane).

Una tipica attività che svolgono le SCP, oppure i liberi professionisti con l’alta di autonomo alle Canarie, è per esempio quella d’investire in un immobile e affittarlo ai turisti generando rendite molto importanti.

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Ai fini tributari le società civili particolari vengono assimilate alle S.L. (Sociedad Limitada s.r.l. italiana per intenderci), pagando per i primi anni di nuova costituzione solo il 15% di tasse e dal terzo anno il 25%, ogni socio poi tributerà la parte differenziale (o gli verrà restituita la parte già versata) secondo la propria aliquota IRPEF canaria facendo un conguaglio a fine gestione.

Questo è un altro punto a sfavore delle SCP rispetto alle società limitate in quanto praticamente hanno obbligo di distribuzione degli utili, che verranno poi tributati secondo aliquote IRPEF di ogni socio.

Nel caso in cui i soci delle Società Canarie SCP sono solo di capitale (non lavoratori) non hanno l’obbligo d’iscriversi alla seguridad social (INPS e INAIL italiane); rimane obbligato almeno l’amministratore a pagare la seguridad social, gli altri se la possono risparmiare.

 

La figura dell’autonomo, riassumendo molto rapidamente:

 

prevede che sia un solo lavoratore chiamato in causa a lavorare alle Canarie e tributa il 20% per trimestre, al quale poi si conguaglia la sua aliquota IRPEF a dichiarazione annuale che avviene a inizio estate dell’anno successivo.

Anche lui è solidalmente responsabile nei confronti dei clienti e non ha figura giuridica (è una persona fisica), ma la domanda che sorge spontanea è: perché stanno sorgendo tante società civili particolari che sono l’unione di 2 lavoratori autonomi alle Canarie?

Essenzialmente per 2 motivi:

Il primo è che per 2 autonomi distinti che hanno un progetto di lavoro comune (esempio un bar) e lavorano insieme, non possono lavorare sotto lo stesso tetto svolgendo le medesime funzioni; uno sarebbe obbligato ad assumere l’altro oppure a costituire una forma associativa semplice (SCP).

Il secondo motivo perché sorgono molte società canarie di tipo SCP è che essendo formate da 2 o più lavoratori autonomi, hanno possibilità di accedere a sovvenzionamenti a fondo perduto erogato dal governo canario, che possono arrivare fino a 7000 euro ad autonomo che crea per la prima volta impresa.

Come sfruttano questi sovvenzionamenti a fondo perduto?

Mettiamo il caso di voler aprire una pizzeria alle Canarie, i due autonomi fanno richiesta di sovvenzionamento a fondo perduto dopo aver investito il denaro necessario per aprire la propria attività e ricevono in totale gli importi che hanno anticipato per creare la loro pizzeria, dove hanno acquistato beni cespite come forno, tavoli, frigo etc… Se vengono concessi ricevono sul proprio conto corrente gli importi dimostrabili; quindi attenzione non comperate niente in contanti e senza fattura.

Fate solo acquisti tracciati da carte di credito o conti correnti e giustificati con fatture regolari.

Nel momento in cui scriviamo i sovvenzionamenti a fondo perduto sono stati sospesi, il che significa non eliminati, ovvero in attesa dell’arrivo di prossimi fondi hanno sospeso l’erogazione.

Prerogativa per non dover poi restituire i soldi ricevuti dal governo è quella di rimanere aperti almeno 3 anni…dì la verità in puro stile italiano avevi già pensato: “apriamo l’attività ci prendiamo 14.000 euro e poi chiudiamo?” Non funziona così.

Veniamo ora al problema della forma giuridica delle società SCP e degli autonomi stessi: al momento di pagare le tasse, dovrai essere obbligatoriamente residente alle Canarie a livello fiscale (residenza fiscale alle Canarie), altrimenti se rimarrai con la residenza fiscale in Italia pagherai le tasse qui e poi versare anche la differenza di quanto avresti dovuto pagare in Italia.

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Ecco perché una figura giuridica come una società limitada S.L. ovvero paragonabile alla nostra società s.r.l. italiana) dà la possibilità alla propria azienda (figura giuridica ) di pagare le tasse alle Canarie mentre l’amministratore, che eventualmente risiede in Italia fiscalmente, versa in Italia solo la parte relativa alla persona fisica (busta paga o dividendi) che la sua società canaria vorrà corrispondergli; quindi esiste la possibilità di operare con delle società Canarie S.L. a distanza dall’Italia, cosa che con la SCP o con la posizione di autonomo risulterebbe sconveniente, perché ti farebbe pagare la totalità delle tasse in Italia.

Ricordiamo che quindi tutto dipende dalla residenza fiscale per la quale ti rimando a un altro articolo che trovi qui ci troverai molte informazioni che devi assolutamente conoscere prima di prendere delle decisioni.

In un prossimo articolo parleremo della forma societaria per eccellenza: la Società Limitata (S.L.) che permette di accedere ad agevolazioni spettacolari, le stesse che hanno permesso a un imprenditore Italiano di tributare solo 2650 euro di tasse in un anno in cui il suo utile era stato di 104.000 euro.

Ci sentiamo in un prossimo articolo. Ciao

Marco Misto

Investire alle Canarie: per il Financial time questo è il momento giusto

Anche il Financial Time suggerisce d’investire alle Canarie.

Recentemente il Financial Times ha inserito le Canarie tra le 10 regioni europee di medie dimensioni più interessanti in cui fare investimenti!

Come riferisce anche il Ministero dell’Economia del Governo delle Canarie, ogni anno il Financial Times attribuisce il premio Fdi Strategy Awards ai paesi che possono risultare più attrattivi per chi vive il mondo degli affari internazionali e degli investimenti diretti all’estero.

La cerimonia di premiazione si svolge ogni anno a Cannes. In una di queste, che ha visto le Canarie come protagonista, si è sottolineato come possa essere vantaggioso investire nell’arcipelago. Ha partecipato anche l’ex direttore generale delle relazioni economiche con l’Africa del Governo Canario, Pablo Martìn Carbajal.

Carbajal, esprimendo fiducia nel fatto che il premio dato avrebbe contribuito alla promozione delle isole tra gli investitori esterni, ha affermato che questo Fdi Strategy Awards altro non è che il risultato dell’intenso lavoro svolto nell’ambito della Strategia d’Internazionalizzazione delle isole che è stata pianificata per il periodo 2016-2020 per rendere appetibile Investire alle canarie. Nella guida che trovi di qui avrai le informazioni utili su come poterti muovere se volessi fare impresa nell’arcipelago canario.

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Questo progetto comprende 3 aree d’intervento:

    • una relativa alla diminuzione degli ostacoli burocratici e al conseguente sviluppo dei punti di forza del sistema canario,
    • una relativa al miglioramento del pacchetto investimenti attuabili sulle isole,
    • una relativa all’accelerazione dell’internazionalizzazione delle Piccole Medie Imprese.

Con un contesto così, e in relazione al calendario di azioni pianificate, Carbajal ha spiegato che in questi anni si promuoverà l’organizzazione di missioni commerciali di modo che chi volesse investire alle Canarie possa conoscere direttamente sul posto le opportunità offerte dall’Arcipelago, valutare la diversificazione dell’economia canaria e approfondire la creazione di forza lavoro specializzata. 

Gran Canaria è una delle isole maggiori e la sua capitale, Las Palmas, merita sicuramente attenzione per capire gli sviluppi di questo progetto. Nella seguente mini guida scoprirai informazioni su questa cittá in continua evoluzione.

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Allo stesso modo verrà data una spinta maggiore al marketing digitale per poter contattare le principali aziende e i molti professionisti collegati ai settori primari delle isole, così come si promuoveranno le isole nei mercati internazionali, come Stati Uniti, Italia, Germania, Francia, Londra, Svezia, Perù, Brasile e Cina, che vedranno l’Arcipelago canario come un vero e proprio hub e una sede logistica per le relazioni commerciali con l’Africa.

Per capire come potrebbe essere investire o se pensi di trasferirti  alle Canarie, ti suggeriamo organizzare un viaggio esplorativo, che ti metta in condizioni di avere tutte quelle informazioni per non commettere errori per un trasferimento sicuro e senza “mal di pancia”. Per saperne di più consulta la pagina che vedi di seguito.

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Tanto per capire il tipo d’interventi svolti, l’anno scorso l’ex presidente del Gobiernos de Canarias Fernando Clavijo, è stato negli stati uniti  d’America a fomentare e spiegare il nostro sistema di incentivi fiscali a 200 imprenditori americani e 50 multinazionali, successivamente ha ripetuto la riunione anche a Londra presentando gli stessi vantaggi fiscali e burocratici alle 2 potenze economiche più forti nel vecchio continente: Inghilterra e Germania. Dunque tanta acqua bolle in pentola.

Ora forse cominci a capire come sia stato possibile per l’imprenditore di Roma, che ha aperto una società qui a Gran Canaria, pagare solo 2650 euro di tasse a fronte di 104.000 euro di UTILE?

Sono sempre più gli imprenditori che ci vengono a trovare per chiedere una consulenza in merito. Un incontro nel quale si hanno strumenti, strategie e soluzioni per il nuovo progetto d’impresa che pensi realizzare. Di seguito trovi maggiori dettagli.

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Spero tu abbia letto cose molto molto interessanti anche oggi.

Contattaci e avremo il piacere di conoscerci e darti le informazioni di cui hai bisogno.

Marco Misto