Canarie 7 isole in 7 giorni: Vacanze alle Canarie Tenerife – Parte1

Tenerife

Vacanze Alle Canarie TenerifeCiao in questa serie di articoli che chiamerò: Canarie! 7 isole in 7 giorni! Ti spiego il nostro viaggio nell’arcipelago (costi, tempi e tragitti). Partendo da Gran Canaria e visitando posti fantastici e molto suggestivi, ti parlero di Tenerife , La Gomera, El Hierro, Fuerteventura, Los Lobos, La Graziosa, Lanzarote. A dire il vero queste 7 isole le visitiamo in 12 gg ma il titolo non sarebbe stato abbastanza accattivante: ti immagini 7 isole in 12 gg? Noooo non mi piaceva proprio! Del resto hai mai sentito parlare di 7 Chili in 12 giorni? Oppure 7 spose per 12 fratelli? Vabbè dai partiamo subito che abbiamo tanto da raccontare. Volendo visitare a scopo turistico le isole Canarie potrai seguire questa traccia ti sarà molto utile, se invece pensi a un viaggio con scopo esplorativo allora leggi fino in fondo che ti passo il collegamento al materiale più adatto a questo scopo.

Prima di continuare la lettura t’invito a leggere le altre “puntate di questa rubrica “Viaggio alle Canarie”, puoi trovare gli altri articoli qui di seguito

Viaggio alle Canarie:  Lanzarote (7 isole in 7 giorni)
Viaggio alle Canarie: La Gomera parte 2 (7 isole in 7 giorni)
Viaggio alle Canarie: El Hierro parte 3 (7 isole in 7 giorni)
Viaggio alle Canarie: Fuerteventura parte 4 (7 isole in 7 giorni)
Viaggio alle Canarie: Los Lobos parte 5  (7 isole in 7 giorni)

Il nostro viaggio comincia da Gran Canaria zona Sud (Maspalomas), già dalla sera prima c’era frenesia in casa, tutti che si adoperavano per preparare i bagagli le attrezzature i documenti etc… Si fanno le 2 di notte e alle 5 suona la sveglia: direzione porto di Agaete nel Nord di Gran canaria (dopo Las Palmas). In questo frangente mi è sembrato di rivivere, come in un deja vu, i tempi passati, in cui mi trovavo in autostrada in Italia alle 6 di mattina con camion (però qui ne abbiamo incontrati solo 3) che si dirigevano verso la grande città, persone stressate nelle auto che sorpassavano a destra e suonavano al minimo rallentamento, addirittura nel tratto Gc2 verso Santa Maria de Guia incontriammo un pò di nebbia, proprio come ai vecchi tempi (in realtà era una nube bassa ma l’effetto è stato lo stesso e molto suggestivo dopo anni che non vedevo la nebbia), la differenza è che non ho dovuto però pagare l’autostrada perché alle Canarie è gratis.

Arriviamo al porto di Agaete e ci sorprende un forte vento freddo. Sono le 7 di mattina siamo a metà luglio ma ci infiliamo le felpe e i cappucci e ci dirigiamo al bar per fare colazione. Tortilla di patate e panino con pata asada (una sorta di porchetta locale) niente male come colazione per essere le 7 di mattina, ma qui le cose funzionano così, funzionano in maniera diversa dall’Italia. Postiamo qualche foto su Facebook e prontamente mi fanno notare gli amici in Italia che abbiamo addosso le felpe (mi racconteranno poi che stanno boccheggiando con oltre 38 gradi e livelli di umidità indecenti).

Oltre Tenerife ti potrebbe interessare visitare altre isole? Scaricando la guida gratuita che trovi di seguito scoprirai le 8 zone del sud di Gran Canaria da poter scoprire o scegliere in caso volessi trasferirti.

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Salpiamo con la Naviera Fred Olsen express, meno di un paio d’ora di navigazione e attracchiamo a Santa Cruz de Tenerife. Ci dirigiamo verso il centro di Tenerife attraverso l’autostrada TF5 e poi la provinciale TF24 sono circa una sessantina di chilometri. Appena imboccata la provinciale dopo una ventina di minuti incontriamo il parco avventura nella foresta dove è possibile camminare a diversi metri di altezza sugli alberi grazie a piattaforme e funi sapientemente fissate alle piante. Diamo un rapido sguardo e proseguiamo per il Parador Nacional del Teide, durante tutta la salita ai 2350 metri incontriamo diversi punti panoramici in cui potersi fermare a scattare foto oltre all’osservatorio astronomico in Izaña. Le strade sono molto ben curate e il viaggio è piacevole.

Arriviamo all’hotel El Parador prendiamo possesso della stanza e subito usciamo a fare una prima escursione tra le vette: prendiamo il sentiero 3 (los Roques de Garcias) una camminata poco impegnativa di 2 ore, scattiamo diverse foto, ci divertiamo con Martina e la mamma a cercare forme di animali nelle rocce: identifichiamo una rana, un criceto, un cammello, addirittura Martina ci trova la sagoma della Sagrada Familia.

Rientriamo in hotel, un bagno in piscina con spettacolare vista alle montagne e poi sauna, doccia fredda, nuovamente sauna e si fa ora di prepararsi per andare a fare cena. Sorpresa: usciamo a cercare un ristorante in quota ma tutto chiuso, dobbiamo scendere oltre 30 km a valle verso la Valle de la Orotava per trovare qualcosa aperto e approfittiamo per scrivere queste due righe mentre aspettiamo una grigliata accompagnata da insalata con ananas e patatine fritte con origano (te lo avevo già detto che alle Canarie le cose funzionano diversamente che in Italia?).

Rientriamo in quota a las cañadas del Teide domani ascendiamo a quasi 4000 metri (3718 metri per la precisione essendo la montagna più alta di tutta Spagna). Il panorama di notte è mozzafiato, impressionante, non ho mai visto così tante stelle in vita mia tutte insieme, il cielo era un’esplosione di luci più o meno brillanti di diverse dimensioni, stelle più o meno vicine visibilissime, a occhio nudo si distinguono le forme delle galassie, siamo rimasti diversi minuti a testa in su e a bocca aperta finchè il fastidio al collo ci ha invitato ad abbassare lo sguardo (a malincuore e andare a riposare).

La mattina alle 09:00 siamo già in coda per prendere il biglietto della funivia. Ti consiglio di arrivare presto se vuoi evitare code e attese per salire al Teide. Importante il NIE verde e la residenza, se ne sei in possesso portala con te e risparmi parecchio, come al solito ci sono sconti per residenti, se invece sei in procinto di trasferirti e devi ancora ottenere la residenza, di seguito trovi delle informazioni utili per essere assistito/a per tutto il percorso burocratico. Eviterai di commettere fastidiosi errori ottenendo il tuo NIE verde in tutta sicurezza.

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L’ascesa dura pochi minuti, assicurati di portarti felpe o maglioni in pile in quanto in vetta troverai temperature molto basse (oggi noi avevamo 12 gradi mentre a valle oscillava tra i 24 e 30 gradi a seconda della zona che abbiamo percorso in Tenerife Nord).

Una volta sul Teide scegli il sentiero che più ti ispira e goditi un paesaggio mozzafiato. Noi abbiamo cominciato con il sentiero 12 chiamato il caos dei blocchi. Immagina nell’ottavo secolo cosa doveva essere quel fiume di lava con blocchi che si solidificavano, si irrigidivano, diventavano rigidi e fragili come ceramica e infine si rompevano con forti rumori che si ascoltavano fino a valle. Attenzione se scegli di fare il sentiero numero 10 che porta in vetta è necessario ottenere prima un permesso per accedervi essendo zona parco nazionale.

Impressionante come siano curati i sentieri praticamente è impossibile perdersi o sbagliarsi, i sentieri sono tracciati con pietre su cui camminare e delimitati da altri ammassi di pietre ordinate o di catene che ti indicano il cammino. Dalla cima del Teide è possibile vedere sul versante sud l’isola di Gran Canarie, Fuerteventura e Lanzarote mentre da quello a nord ovest si vede nelle immediate vicinanze La Gomera e poi el Hierro e La palma (la più lontana); oggi non siamo stati fortunati per la presenza di Calima la visibilità era ridotta.

Alle 12:30 siamo scendiamo a valle verso la Orotava, seguiamo per Icod de Los Vinos, ci sono diversi punti panoramici in cui potersi fermare a fare foto. Fermati e prendila con calma ne vale la pena.

Curiosità: prima di scendere attraverserai una zona di foresta verdissima e fittissima dovuto al fatto che vi sono frequenti precipitazioni (siamo sul versante Nord di Tenerife) queste precipitazioni non superano quasi mai i 2000 metri di altezza ragion per cui si assiste a una zona secca alla base del Teide una umida tra i 1500- 2000 metri e poi un’altra zona molto arida più in alto. Al di sopra di tale quota infatti è facile che osservare una situazione curiosa: un mare di nuvole, di “soffice cotone bianco” sotto di te, molto pittoresco soprattutto al tramonto.

Proseguiamo sul versante nord dell’isola e ti consiglio di fermarti per un bagno o anche solo per qualche foto al Charco Verde o al Charco de Laja, o al Charco del viento, sono piscine naturali formatesi con l’eruzione del 1706.

Proseguiamo poi per, antica capitale di Tenerife prima che si succedessero La Laguna e infine l’attuale Santa Cruz de Tenerife. Ti consiglio di prenderti del tempo per visitare Parque puerta de Tierra che risale al XVI secolo, Antigua casa de Aduanas del secolo XVIII, Iglesia de Santa Ana del XVI secolo, Palacio Condes de la Gomera del secolo XVII, il convento e la iglesia Franciscanos del secolo XVI, il Castillo di San Miguel del secolo XVI, La casa Molino de Agua secolo XVII, e in fine l’Ermita de San roque del XVII secolo.

Il Garachico a differenza delle zone turistiche di Tenerife e delle Canarie in genere ha la sua storia, ha un centro storico e la curiosità relativa a questo centro storico è che nell’antichità il pavimento era tutto lastricato in marmo; solo i nobili e i ricchi potevano attraversarlo, mentre i poveri potevano passarci sono una volta all’anno (non ricordo bene in quale occasione) e solo a piedi scalzi. Il paese era stato raso al suolo dall’eruzione del Teide del 1706, vi è ancora traccia a inizio paese dove una casa antica porta i segni del fiume di lava che ha per metà sepolto la casa lasciandone fuori solo un pezzo a testimonianza di quanto accaduto.

Ad al Garachico è anche possibile mangiare del buon pesce in riva al mare. Vi segnalano delle piscine naturali anche vicino al castello di san Michele.

Si fa tardi pomeriggio e ci mettiamo in cammino per spostarci al sud di Tenerife (Los Cristianos) per prendere la nave che ci porterà in serata a la Gomera. Il tragitto è molto pittoresco, attraversiamo delle zone verdissime che ci fanno dimenticare le zone secche e aride del sud delle Canarie, un esplosione di fiori e verde lussureggiante ci accompagna attraverso El Tanque poi successivamente Santiago del Teide, Los Gigantes (dove ti consiglio di fermarti e vedere le impressionati scogliere de Los Gigantes viste dal versante nord) infine raggiungiamo Adeje, Los Cristianos (se hai tempo ti consiglio di passare una giornata al Siam Park, un immenso parco acquatico, dove se sei capace potrai addirittura fare surf sulle onde (artificiali). Proseguiamo poi per il porto di Los Cristianos dove la Naviera Fredo Olsen ci attende per traghettarci a la Gomera.

Ti segnalo che il tragitto è abbastanza breve circa 40 minuti ma attento perché imbarcano anche i mezzi che proseguono per l’isola de La Palma (che si devono sorbire 2 ore di navigazione in più) quindi fai attenzione a incanalarti nella giusta corsia. Ti ricordo che questa serie di post è dedicata a chi volesse fare un viaggio turistico di piacere alle Canarie toccando 7 isole esattamente come ho fatto io. Se invece stai pensando a un viaggio esplorativo perché pensi che venire a vivere alle Canarie sia una possibilità per te e la tua famiglia o la tua impresa di seguito trovi i dettagli per ricevere un preventivo gratuito senza impegno.

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Bene il prossimo articolo ti parlerò del’isola de la Gomera verdissima dove si conserva ancora la Laurisilva , ovvero un tratto di foresta del periodo Terziario dove coesistono ancora le caratteristiche della selva così come era milioni e milioni di anni fa (nell’epoca dei dinosauri ) con alberi che raggiungono i 40 metri di altezza (13 piani di un palazzo!). Te ne parlo nella parte 2 di questa rubrica Canarie! Sette isole in Sette giorni!

(Km percorsi 320 in 2 giorni). Leggi  il prossimo articolo della serie Canarie 7 isole in 7 giorni : parleremo della Gomera

Marco Misto

Canarie: Lanzarote vs Gran Canaria; clima e servizi scuole Marco risponde

lanzarote vs gran canaria scuola e istruzioni clima

Canarie: Lanzarote vs Gran Canaria

Ciao e benvenuti alla rubrica Marco risponde. Oggi leggiamo la mail che mi hai nviato Silvia. Silvia scrive:

D: “Mi sembra di capire che Gran Canaria sia quella che offre il meglio in termini di istruzione per i figli e per quanto riguarda i servizi in generale. Che cosa ne pensi di Lanzarote? A me attira molto l’ambiente incontaminato e ho letto che il clima è ottimo però ho una bimba di quattro anni e mezzo a cui pensare. A breve faremo…

un primo viaggio esplorativo aspetto una tua risposta grazie.”

R: Intanto ti dico subito che hai cominciato con il piede giusto nel senso che un viaggio esplorativo è quello che ti permetterà veramente di capire se Lanzarote fa al caso tuo o se è più adatta Gran Canaria.

Nel caso non ti fossi già organizzata di seguito trovi delle informazioni per richiedere un preventivo gratuito senza impegno.

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Il punto su cui vorrei concentrare l’attenzione è tua figlia di quattro anni e mezzo. Sono d’accorto con te: Gran Canaria offre molto di più di Lanzarote in termini di servizi, questo è indubbio! Potrai, a Gran Canaria, far accedere tua figlia a diversi studi, addirittura puoi arrivare fino all’università! Un altro aspetto non secondario è il clima.

Sia per il clima, sia per i servizi dovresti toccare con mano e per questo ti consiglio di pensare di prolungare il tuo viaggio esplorativo, se possibile, e vedere entrambe le isole: Lanzarote e Gran Canaria.

Sarà importante anche la scelta della zona in cui doverti insediare. A tal proposito ti invito a scaricare la guida gratuita che trovi di seguito. Ti aiuterà nella scelta della zona migliore, più adatta alle tue esigenze.

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Per quanto riguarda i servizi puoi capire tanto anche a distanza. Per capire, invece, come si vive su un’isola piuttosto che su un’altra sicuramente venire a vedere di persona è la cosa migliore, dopotutto ci dovrai passare tanto tempo quindi è fondamentale trovarsi a proprio agio.

Parli anche di natura incontaminata, ovviamente Gran Canaria è molto meno selvaggia di Lanzarote ma ha anche spazi verdi incontaminati che si trovano per lo più all’interno dell’isola. Per questo motivo sconsiglio, nel tuo caso, la zona sud, sfruttata e turistica, e la capitale Las Palmas.

Puoi fare un “viaggio virtuale” della capitale dell’isola di Gran Canaria scaricando la guida gratuita che trovi qui.

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Quindi complimenti per il discorso del viaggio esplorativo che andrai a fare, per cui ti consiglio di vedere anche Gran Canaria e sono sicuro che troverai la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Ti consiglio, nel frattempo, di dare un occhio anche al webinar gratuito che trovi di seguito. Sono informazioni preziosissime per cui mettiti in un posto tranquillo per vederle, mettiti le cuffie non farti disturbare prendi appunti, perché ti torneranno veramente utili.

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Grazie per la tua domanda Silvia, contattaci per qualsiasi informazione!

Marco Misto

Venire alle Canarie preparati

Vuoi venire alle Canarie? Preparati per non commettere errori.

 

Ciao e benvenuto alla rubrica Marco risponde, oggi leggiamo la email di Luca che mi dice:

“Ciao Marco, grazie per i tuoi consigli e per la tua guida che ho ricevuto, io e un mio amico veniamo a Gran Canaria e ci fermiamo per 10 giorni per approfondire meglio le info necessarie, spero che possiamo passare a disturbarti per avere ulteriori delucidazioni grazie attendo una tua gentile risposta Luca”.

R: Allora Luca, certo voglio confermarti che sarà possibile incontrarci qua a Gran Canaria di persona, c’è proprio un momento organizzato in cui io mi sono organizzato per ricevere le persone che vogliono venire qua a parlare con me, ma soprattutto volevo farti i complimenti perché hai scaricato la guida alle 8 zone del sud di Gran Canaria.

Questa guida è il primo passo diciamo che è corretto fare per poi riuscire ad arrivare a raggiungere l’obiettivo di trasferirsi alle Canarie.

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Spero di averti risposto, nel senso che certo ci incontreremo senza problemi, dobbiamo solo trovare il modo d’incontrarci nell’arco di tempo che dedico proprio a queste situazioni d’incontro con le persone, ma sicuramente ci vedremo di persona.

Voglio però approfittare della tua e-mail e ti ringrazio per averci scritto, per consigliare anche a tutti quelli che ci stanno seguendo, innanzitutto di fare come ha fatto l’amico Luca, che ha scaricato immediatamente la guida e quindi fatto il giusto passo nella giusta direzione, ma poi soprattutto continuare con questo percorso, perché è un vero e proprio cammino che dobbiamo seguire se vogliamo arrivare a farci la cultura necessaria per poter venire a trasferirci a vivere alle Canarie, quindi i passi successivi sono, quelli di leggere le email che vi verranno inviate perché nell’email che si ricevono volta per volta, ci sono informazioni, altre guide, altri contenuti che sicuramente saranno necessari pera acquisire tutta quella sicurezza, necessarie per acquisire quella cultura che ti serve per poi venire qui a fare un ulteriore passo, che sarà magari quello del viaggio esplorativo, perché io consiglio anche a tutti come  avete visto nelle mie precedenti risposte di venire anche a toccare con mano, a capire perché.

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Ti dico però di venire preparato prima perché quando verrai e ti assicuro che sarà un passo obbligatorio da fare quello di venire a vedere di persona io sinceramente non ho conosciuto persone che siano venute a trasferirsi alle Canarie senza neanche aver almeno mai visto una volta 1 una delle isole, e senza aver capito come funziona qua le cose alle Canarie.

Assolutamente ti sconsiglio di farlo in questa maniera perché è il miglior modo per sbagliare tutto ma ti dico perché dovrai venire qua preparato. Perché quando verrai a fare il tuo viaggio esplorativo sarai più incisivo, sarai più focalizzato e sarai più concentrato non vorrei che tu facessi come la moltitudine di persone che mi è capitato di incontrare qua che vengono, ci incontriamo di persona e fanno delle domande talmente ovvie e talmente scontate che, a parte che si denota che non hanno fatto il percorso che gli era stato proposto per il loro bene per riuscire a trasferirsi poi correttamente alle Canarie, ma soprattutto hanno buttato via un sacco di tempo.

Quindi io mi auguro che anche tu non voglia fare come hanno fatto queste persone, perché in una settimana che sono state qua nelle isole Canarie hanno capito veramente poco perché non avevano una alfabetizzazione previa, non conoscevano niente di quello che gli era stato proposto prima quindi sono venuti un pò così a la spera in Dio.

Turista fai da te, no.

Ecco, hanno fatto un pochino come quel famoso spot, quindi io ti invito nuovamente a leggere tutte le informazioni che ti vengono proposte, seguire bene il blog di www.trasferirsiallecanarie.info e poi quando ci vedremo in un tuo prossimo viaggio esplorativo avremo modo di buttar giù le basi per concretizzare quello che veramente stai cercando.

Ti farai sicuramente tante domande e avrai tanti dubbi che ti potrebbero frenare. Essere ben informati è fondamentale per un trasferimento di successo. Quindi comincia ad arricchire il tuo sapere. Per questo ti potrà essere d’aiuto il webinar che potrai scaricarlo gratuitamente. Lo trovi di seguito.

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Bene allora io ringrazio Luca per questo email saluto tutti, a presto ciao.

Marco Misto

Il lavoro del giardinaggio alle Canarie

Lavorare come giardiniere alle Canarie

 

27 Luglio 2015 – Ciao e benvenuto alla rubrica marco risponde oggi leggiamo l’email di tre amici Ilaria Daniela e Marco che mi scrivono: ciao Marco siamo tre ragazzi di Torino di età compresa tra i 27 e 22 anni vorremmo trasferisce alle Canarie per ragioni lavorative la vita è qui a Torino è difficile ultimamente si lavora veramente per pochi mesi all’anno quando si riesce a trovare e poi si rimane di nuovo a casa vorremmo fare delle nuove esperienze disposti a qualsiasi lavoro si possa trovare le nostre esperienze lavorative sono nel campo del giardinaggio come giardiniere, scaffalista eccetera spero che tu possa aiutarci a trovare un impiego ed eventualmente un appartamento ti ringraziamo ti auguriamo un buon lavoro a presto

Ilaria Daniela e Marco.

Allora cari ragazzi voglio aprire dandovi subito una buona notizia e che per quanto riguarda i giardiniere a livello pubblico il Cabildo di Gran Canaria da qui a pochi mesi ha dichiarato di dover assumere almeno 400 giardinieri perché qua a livello pubblico i parchi e giardini sono sempre più curati.

Vogliono mantenere alto il livello e la qualità del servizio di conseguenza stanno curando sempre più la zona addirittura urbanizzando con zone pedonali nuove zone ciclabili di conseguenza intorno a questa zona si sviluppano sempre dei bei giardini e quindi ecco il motivo per cui stanno assumendo questi nuovi giardinieri, un consiglio però come in ogni cosa bisogna sempre essere un pochino più bravi degli altri se si vuole trovare lavoro.

Io nello specifico non mi occupo di trovarti personalmente lavoro ma posso darti tante informazioni che ti invito quindi a leggere, ecco per esempio se hai visto la guida alle 8 zone del sud di Gran Canaria, hai già visto le zone dove ci possono essere più servizi e più necessità quindi capisci dove puoi andare a battere un pochino più il chiodo e dove puoi andare a cercare lavoro in una direzione o nell’altra.

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Sono informazioni come in questo caso passate a livello generale però vi voglio consigliare di guardare sempre l’email, perché ci sono informazioni di tipo generale, specifiche sul lavoro, ci sono informazioni sulla sanità, ogni e-mail che vii arriva contiene una perla che può veramente farti percepire la situazione nella maniera in cui tu più hai bisogno di percepirla, in cui più hai bisogno di muoverti, quindi attenzione aprite sempre l’email leggete sempre l’email perché li ci troverete informazioni interessanti.

Per esempio nel report gratuito che puoi scaricare gratuitamente, trovi di seguito scopri le informazioni utili su come muoverti per poter cercare lavoro alle Canarie.

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Quindi per quanto riguarda il discorso del giardinaggio ti ho appena passato questa notizia interessante, ma l’invito è a fare sempre qualcosa di meglio rispetto agli altri quindi essere veramente preparati avere tutte le informazioni che ci vogliono, anche in questo caso ti dico come giardiniere devi essere preparato quindi essere siete bravi, lavorare nella maniera giusta ma soprattutto ricordiamoci di pensare in maniera canaria e non in maniera italiana;  faccio un esempio tu pensi che il giardiniere italiano abbia le stesse competenze di un giardiniere canario io chiudo con questa domanda perché non sono un tecnico non sono esperto di giardinaggio però credo che a livello botanico le Canarie seno leggermente diverse da alcune zone d’Italia quindi vedi tu se devi prepararti meglio in una certa direzione o nell’altra questo è uno spunto con cui io voglio lasciarti.

A ogni modo spero farti cosa gradita informandoti che a seguito delle tante richieste di persone abbiamo studiato un servizio dedicato alle persone che voglio cercare un impiego alle Canarie. Se hai deciso di cercare lavoro, ti mettiamo in condizione di poter essere assunto subito dopo il tuo colloquio di lavoro. Dovrai avere i documenti necessari e ottenerli in breve tempo. Di seguito trovi tutti i dettagli.

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Contattaci per qualsiasi ulteriore informazioni. A presto.

Marco Misto

Scuole elementari medie e scuole superiori canarie

scuole Canarie

Vediamo come funziona il sistema scolastico alle Canarie.

 

20 Aprile 2015 – Abbiamo parlato già in passato in genere di scuole alle Canarie soffermandoci prevalentemente su quelle elementari, oggi vediamo strumenti e mezzi a disposizione di chi frequenta scuole medie superiori o cicli formativi. Innanzitutto la cosa che più incuriosisce è la disponibilità di lavagna elettronica in ogni classe. Siamo entrati con le telecamere in una scuola in Maspalomas a sud di Gran Canaria e abbiamo verificato che tutte le classi a partire dai bambini dell’asilo di 4 anni hanno questa lavagna a disposizione, si tratta di una sorta di ipad gigante:

Abbiamo poi notato che le scuole a partire dalle elementari hanno un computer portatile a disposizione di ogni bambino a partire dalla quarta elementare, mentre i bambini dell’asilo hanno un solo pc in comunità da utilizzare in aula.

I computer portatili sono forniti a ogni studente dal progetto Medusa che collega in rete tutte le strutture scolastiche; ogni ragazzo utilizza il computer a scuola riponendolo poi nell’armadio predisposto a tale scopo lo collega in rete, gli vengono verificati i compiti e vengono corretti dal professore che può collegarvi al computer dello studente e analizzare come stia operando (questo a partire dalle elementari).

Sicuramente sono tante le domande che ti stai ponendo. Quando si hanno dei figli in età scolare non è facile prendere la decisione di un trasferimento. Può esserti utile la seguente guida gratuita, una raccolta di domande più frequenti. Sicuramente troverai anche le tue risposte.

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Mano a mano che saliamo con l’età aumentano i mezzi a disposizione e le iniziative; abbiamo visto come per esempio ai bambini delle elementari gli venga già parlato in inglese durante lo svolgimento delle normali operazioni routinarie non durante la spiegazione delle materie. La cosa interessante è che, in via sperimentale, nella scuola frequentata da mia figlia (prima media) hanno cominciato a spiegare una materia interamente in inglese, quindi in una scuola canaria dove la lingua ufficiale è lo spagnolo si comincia addirittura a spiegare (per ora una sola materia) in lingua straniera (inglese).

Come avrai capito alle Canarie l’importanza delle lingue è fondamentale. Sono luogo fortemente frequentato da turisti, e i ragazzi vengono preparati anche a questo; nell’esempio specifico dei bambini dell’elementari si tenga conto che studiano: 2 lingue straniere (Inglese e Tedesco) poi ovviamente studiano lo Spagnolo, che non è considerata straniera, e si presuppone che mantengano la conoscenza dell’italiano dato che lo parlano in casa.

Dunque dei bambini che già dalle elementari padroneggiano più o meno bene 4 lingue…che te ne pare?

Veniamo ai ragazzi più grandicelli: a 12 anni dopo aver fatto 6 anni di elementari vanno alla scuola ESO l’equivalente delle nostre scuole medie, la cui durata per tutti e 4 anni; ci troviamo ancora nell’ambito della scuola obbligatoria.

Ecco l’insegnamento riportato nello schema qui sotto; fino alla 4a ESO si tratta di scuole obbligatorie

3,4,5 Infantil

1,2,3,4,5,6a Primaria

1,2,3,4a ESO di cui il terzo e cuarto anno di specializzazione

Bachillerado: 1, 2

Ciclo formativo medio 1,2,

Ciclo formativo superiore 1, o, 2

Università.

Veniamo nel dettaglio degli studi medi superiori: i primi 2 anni di scuola ESO sono uguali per tutti, al terzo anno ESO (15 anni) i ragazzi alle Canarie si troveranno di fronte a una prima scelta: l’indirizzo che prenderanno per i prossimi anni dovrebbe essere quello che poi proseguiranno nei corsi successivi anche se non è sempre così poi vedremo meglio.

Dalla prima alla quarta ESO le scuole rientrano ancora nella fascia delle materie obbligatorie ; a partire dalle terza si scelgono le direzioni da prendere: musica, arte classica o tecnologia, in quarta media si è chiamati a effettuare un’altra scelta ancor più mirata: indirizzo scientifico o umanitario. A seconda della scelta che lo studente farà ci saranno da studiare materie diverse che cominciano già dalle medie a prepararti.

A seguire gli studenti alle potranno scegliere se andare a un ciclo formativo oppure il bachillerado che essenzialmente li preparerà all’università.
Nel primo anno di bachillerado si trovano ancora di fronte a un’ulteriore scelta: materie umanitarie pure, scientifiche pure, oppure un mix delle due, poi nell’anno successivo si dedicheranno quasi essenzialmente alla scelta fatta l’anno precedente quindi una formazione molto specifica.

Latino greco economia storia, storia dell’arte, inglese sono materie tipicamente a indirizzo umanitario (ci vedo la somiglianza con il nostro liceo classico) mentre biologia, fisica, chimica, matematica, tecnica di laboratorio, informatica, educazione fisica, sono materie tipicamente ad indirizzo scientifico (una sorta del nostro liceo scientifico).
Terminato il bachillerado lo studente ha la possibilità di frequentare o un ciclo formativo superiore per aprirsi le strade al mondo del lavoro canario, oppure frequentare l’università.

Le cose da sapere sono tante. Per approfondire puoi scaricare il webinar gratuito che trovi di seguito.

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Ci sono diversi tipi di cicli formativi: amministrazione gestione d’impresa cucina alberghiera, elettronica, giardinaggio, receptionista, parrucchiere, informatica, meccanica navale, perfino robotica sottomarina (ci sono circa 150 diverse scelte di ciclo tra cui scegliere e aprono le porte al mondo del lavoro).
Nel momento in cui i ragazzi sono usciti dalla scuola media (ESO dopo 4 anni) potrebbero anche scegliere d’iscriversi direttamente al ciclo formativo medio (2 Anni) e successivamente al ciclo formativo superiore (1 o 2 anni a seconda della specializzazione).

Nel caso che dopo il ciclo formativo superiore lo studente scelga d’iscriversi all’università, sostiene un semplicissimo esame (facoltativo per chi vuole aumentare il punteggio d’accesso all’università) e può già accedere per esempio alla facoltà d’ingegneria nella materia scelta esempio un elettrotecnico accederà a ingegneria elettronica.

La differenza per accedere al mondo universitario dal ciclo formativo piuttosto che dal bachillerado sta nel fatto che chi proviene da questa seconda scuola a giugno sarà chiamato a sostenere un esame molto più specifico della durata di 3 giorni (Pau, preparaciòn al accesso universitario facoltativo, mentre chi proviene dal ciclo non lo necessita se non vuole aumentare il suo punteggio; a tal proposito sta cambiando la legge ovvero la Pau diventerà obbligatoria entro 2 anni e definisce se si passerà oppure no il titolo di bachillerado (si chiama Revalida), mentre se adesso serve per aumentare punteggio di accesso all’università dopo diventerà parte integrante del corso bachillerado e se non viene superata la revalida non si potrà accedere alla facoltà specifica oltre a non aver superato l’ultimo anno di bachillerado.

Per quanto riguarda l’accesso universitario alle Canarie ci sono essenzialmente 2 università: a Las Palmas de Gran Canaria (https://www.ulpgc.es/node) e a Tenerife (San Cristobal de La Laguna (Santa Cruz de Tenerife) http://www.ull.es/).
A Tafira ci sono le materie di diritto e tutte le scientifiche (biologia fisica chimica ingegneria medicina). Nella sede dell’Obelisco nel centro di Las Palmas ci sono le materie di lingua, magistrali (per diventare insegnati) e la maggior parte delle facoltà umanitarie.
A San Cristobal sempre in Las Palmas troviamo indirizzi artistico e scienze dello sport. Ad Arucas (nel nord i Gran Canaria) ci sono invece veterinaria e altre facoltà tecniche.

Fai un viaggio “virtuale” nella città di Las Palmas, scarica la guida gratuita che trovi qui.

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A Tenerife (La Laguna) ci sono varie facoltà tra cui psicologia, architettura, artistica, medicina, e diverse altre che possono essere superate anche senza obbligo di frequenza, ci si può iscrivere via internet pagare il corso relativo, seguire gli appunti le slides previste per gli esami e darli via internet.

Attenzione i punteggi di accesso alle facoltà possono essere diversi a seconda dell’università: per esempio a Tenerife, di norma, sono richiesti punteggi meno alti che a Gran Canaria per entrare quindi al momento in cui lo studente dà l’esame Pau, per aumentare il suo personale punteggio è conveniente che già abbia chiaro esattamente cosa vuole studiare e soprattutto dove; potrebbe essere Las Palmas de Gran Canaria come La Laguna in Tenerife oppure Salamanca o Madrid ma è chiaro che dovrà essere già deciso in fase di realizzazione dell’esame Pau che si sostiene intorno al 15 giugno dell’ultimo anno di frequenza del bachillerado.

In conclusione ho notato che fin dale scuole elementari alle Canarie cominciano a formarli molto specificamente sulle lingue, informatica e sport all’aria aperta (canottaggio, surf, arrampicata etc.). A partire invece dalle medie cominciano a prepararli in maniera molto specifica a seconda delle scelte fatte dallo studente. I mezzi tecnologici sono ad alti livelli e li utilizzano fin dall’asilo (lavagna elettronica e computer in rete).

La preparazione al mondo del lavoro avviene attraverso cicli formativi ampiamente variegati e dura in media 4 anni dopo le scuole medie, che durano un anno in più delle nostre medie italiane.
Se state pensando di venire a vivere alle Canarie e avete un figlio in età scolare credo che queste informazioni possano certamente fare al caso vostro.

Stai pensando che trasferirti potrebbe essere la scelta giusta per te e per i tuoi figli? Organizza un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di fare questo passo in tutta sicurezza senza commettere fastidiosi errori. Di seguito trovi maggiori dettagli, puoi richiedere un preventivo gratuito.

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Ci sentiamo in un prossimo articolo. Contattaci!

Marco Misto

Pasqua alle Canarie

La Pasqua alle Canarie è stata per me spunto di molte riflessioni.

 

05 Aprile 2015 – Nell’augurare a te, alla tua famiglia, amici parenti una serena Pasqua alle Canarie e ovunque mi sono soffermato un momento a pensare al significato della Pasqua e a vedere come alle Canarie è stato applicato; non ti nascondo che è sopraggiunta qualche delusione. Ho notato locali affollatissimi, pieni zeppi di persone che “celebravano” (si ma cosa? Questo è il punto), ho visto spiagge affollatissime, aeroporti stracolmi di famiglie che arrivavano con valige al seguito, oltre 1,5 milioni di presenze alle Canarie solo nella “settimana Santa”.

Stai pensando anche tu di organizzare un viaggio alle Canarie per le prossime vacanze di Pasqua? Ti lascio di seguito una guida gratuita per scegliere le zone del sud di Gran Canaria dove poter soggiornare ma anche per capire dove potresti insediarti se stai pensando di trasferirti.

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Questo dal punto di vista turistico ma anche dal punto di vista “indigeno” ho avuto poco incoraggiamento soffermandomi sul vero significato della Pasqua; anche gli abitanti e comunque chi sia venuto a vivere alle Canarie festeggiano la Pasqua, e ho capito che per la maggior parte di essi la settimana Santa è veramente sacrosanta per passare vacanze svago e prendersi una pausa, ma poco a che a che fare con il vero significato.

Niente di male in tutto questo non vorrei essere frainteso, anche noi oggi andremo a un ristorante e saremo circa una 40 tra amici e conoscenti, ognuno ha diritto a prendersi un meritato periodo di riposo o ferie ed è normale che approfitti del periodo delle feste di Pasqua per farlo, ma il tutto si è ridotto oramai a questo e niente più, alle Canarie come credo oramai ovunque.

Mi sono trovato proprio ieri a fare queste riflessione e oggi Domenica di Pasqua alle Canarie ho deciso di scriverti; ho riflettuto sull’opulenza che ci circonda su quanto benessere ci sia qui, su quanto siamo fortunati a vivere alle Canarie, possiamo godere di un clima fantastico tutto l’anno di tempo di qualità di relazioni tra le persone eppure c’è qualcosa che non mi torna.

Ho notato un certo distaccamento tra le persone, mi spiego meglio: quando si decide di trasferirsi alle Canarie si va incontro a una necessità: “quella di socializzare” si formano dunque gruppi e gruppetti d’improvvisati amici che in men che non si dica si trovano a festeggiare con le proprie famiglie, si abbracciano e si giurano eterna fedeltà, aprono locali insieme fanno società al 50% il modo miglior e per paralizzare un’impresa, ma purtroppo alla prima difficoltà, se l’amicizia non ha radici profonde, tutto questo s’incrina e alla fine si rompe lasciando alle persone un pò di amaro in bocca e un senso di delusione nei confronti di chi ti aveva giurato eterna fratellanza.

Come al solito quando esprimo un concetto lo faccio perché io le cose le sperimento e le provo di persona, non parlo per sentito dire e in passato è capitato anche a me, sono molte le delusioni che ho ricevuto, ma il fatto positivo è che oltre ad aver fatto crescere me e la mia famiglia mi hanno insegnato a riflettere e valutare meglio le persone.

Ecco l’augurio che vorrei trasmetterti per questo giorno di Pasqua alle Canarie: “ti auguro serenità in famiglia innanzi tutto e ti auguro di saper cogliere le piccole sfumature che ti porteranno a scegliere le giuste persone con cui intrattenere relazioni sane durature e gioiose.

Pensando di trasferirti sarà comunque importante fare un viaggio ispettivo per conoscere il territorio verificare di persona, prendere e pianificare il tuo nuovo progetto di vita in tutta tranquillità e in sicurezza. Di seguito trovi i dettagli e puoi richiedere un preventivo gratuito.

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Un caro abbraccio e buona Pasqua alle Canarie.

Marco Misto

In auto alle Canarie

Auto alle Canarie

Come arrivare in auto alle Canarie

 

19 Marzo 2015 – Spedire l’auto alle Canarie in traghetto con container o andare alle Canarie in auto dall’Italia richiede conoscenze per evitare spiacevoli errori.

Vediamo intanto come un amico sia appena arrivato e come abbia affrontato il viaggio in auto alle Canarie.

Dalla Romagna a Gran Canaria, considerando il vantaggio di poter portare con se parte dei vostri effetti personali senza dover spendere soldi per spedire voluminosi pacchi e inoltre potrete pensare di fare il viaggio in auto anche se avete un cane o gatto da portare con voi e non volete fargli fare il viaggio in stiva dell’aeroplano.

Ecco com’è andata al nostro amico da poco venuto a vivere alle Canarie:

Il percorso in auto è di circa 2100 km. Io ho stabilito di farlo, essendo da solo, in due tappe. Io ho fatto Reggio Emilia – Valencia di circa 1500 km e poi Valencia Huelva (porto d’imbarco per Gran Canaria) di circa 700 km.
Primo errore, poco equilibrio tra le due tappe: meglio fermarsi a Tarragona
(1250 km) e poi fare il balzo fino a Huelva (950 km); vi stancherete di meno con miglior dosaggio delle energie.

Suggerisco di programmare bene i rifornimenti, in quanto il carburante ha prezzi decrescenti e non di poco, man mano che ci si allontana dall’Italia, per cui tenersi la maggior parte da rifornire per la Spagna, imbarcandosi con lo stretto necessario per poi approfittare dei prezzi canari! Benzina a meno di 1 euro e Diesel a 0,94.

Molto comoda e confortevole la sistemazione a Huelva all’hotel AC by Marriot, subito all’entrata della città, con garage privato a 9 euro la notte e ad un passo dal piacevole e caratteristico centro, con movida e ristoranti di buon livello prezzo qualità.

Pianificando il tuo trasferimento alle Canarie, dovrai anche decidere dove insediarti. Di seguito trovi la guida gratuita delle 8 zone del sud di Gran Canaria, può aiutarti a scegliere la zona giusta che fa per te.

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Suggerisco, una volta arrivati a Huelva, di recarsi al porto Ferry per rendersi conto della strada, dei tempi di percorrenza (dalla città) e di fare il check-in per poter essere poi con calma, entro le 11 al porto il giorno dopo, senza necessità di fare file dalle nove in avanti.

Il traghetto poi offre sorprese piacevoli; naturalmente trattandosi di traversata di 33 ore, invito a non lesinare sul costo ed a riservare una cabina, per non arrivare sfatti alla meta. Le sorprese a bordo sono: personale gentilissimo, staff di animazione (molto adatto a chi viaggia con bimbi), parco giochi bimbi, piscina, bar con prezzi minimi, duty free a prezzi veramente convenienti e non ultimo con 30 euro in “totale”, ho fatto due cene, due pranzi e una colazione, veramente discreti.

Suggerisco di caricare bene il baule dell’auto, senza avere altre cose visibili, così da evitare noiosi controlli alla dogana e dover giustificare oggetti di proprietà con funzionari correttamente un pò rigidi.

Come percorso stradale, ricordo che dopo Murcia, scegliendo a destra per Cordoba / Granada, entrerete nell’autovia (provenendo dall’autopista), ricordandovi che l’autovia è una superstrada gratuita, per cui tutta l’ultima parte, almeno 500 km sono gratis!

Ricordatevi che in Spagna il limite di velocità è di 120 km ora e sono molto attenti, e che le luci, di giorno, vanno accese solo nei tunnel (limite 100 km ora). Ora godetevi la vostra auto alle Canarie e relativo soggiorno, spero il più lungo possibile. N.b. Spesa totale: circa 1250 euro tutto compreso (per una sola persona).

Bene ma vediamo dopo aver portatola vostra auto alle Canarie che passi dovrai fare per regolarizzare la presenza della tua macchina.

Prima di tutto, dovrai sdoganare l’auto e fare una vera e propria importazione del bene visto che c’è un regime d’imposte speciale, quindi non si paga l’Iva ma l’Igic (Impuesto General Indirecto Canario). Per i veicoli superiori agli 11 cavalli fiscali si paga il 13% di Igic, mentre per quelli con meno cavalli è il 9%.

Nel momento in cui farete la pratica Dua per il trasferimento definitivo o comunque superiore ai 6 mesi, bisogna pagare l’imposta generale indiretta corrispondente, a meno che non prendiate la residenza Nie verde etc, in questo caso si dovrà chiedere il Dua exento (con cui non pagherete le imposte), presentando i seguenti documenti:

  • Essere titolare, cootitolare o guidatore abituale dimostrabile durante più di sei mesi prima di trasferirsi alle Canarie.
  • Essere stato residente più di 1 anno fuori dalle isole Canarie
  • Realizzare il cambio di residenza alle Canarie,
    certificato dove si indica la data di registrazione e il luogo di provenienza.

Tieni conto che i requisiti per prendere la residenza e venire a vivere alle Canarie sono diversi (guarda qui) e difficilmente riuscirai a prenderla nei primi 45 giorni in cui arriverai a meno che tu non abbia già cominciato prima le pratiche per ammortizzare i tempi tecnici, quindi nella maggior parte dei casi sarà necessario pagare un “requerimento” per aver sforato i tempi dovrete metterlo in preventivo (circa 150 euro).

Penso possa farti piacere sapere che abbiamo un servizio che ti consente ottenere la residenza assistendoti per tutto l’iter burocratico. Di seguito trovi i dettagli.

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Se viene concessa l’esenzione dell’Igic non si potrà vendere o cedere il veicolo prima di 1 anno dall’entrata alle Canarie, dovrai produrre una dichiarazione giurata con la quale t’impegni a non rivendere la tua auto prima di un anno. Portati dietro:

Fotocopia della Carta di Circolazione
Fotocopia della patente
Fotocopia del NIE del titolare
Fotocopia Alta en el Padròn Municipal con indicato la data e il luogo di provenienza
Copia del biglietto con cui si è arrivati con la macchina
Firma del documento dove si dichiara che non si venderà il mezzo (esenzione IGIC).
Per fare questo passo, il primo di una lunga serie, si ha un tempo determinato, ovvero 45 giorni per realizzare la dichiarazione Dua, è importante rispettare i tempi altrimenti è possibile perdere l’esenzione e ottenente invece sanzioni per “fuori tempo”.

Mi raccomando conserva il biglietto della nave con cui hai portato la tua auto alle Canarie che attesti la data d’ingresso, da esibire nel caso si venga fermati dalle forze dell’ordine.

Buon viaggio!

Marco Misto

Clima alle Canarie

Il clima delle Canarie è famoso per essere il miglior clima del mondo

 

Alcuni pensano che il clima alle Canarie sia un clima di tipo tropicale, un clima dove c’è sempre un caldo intenso come a Cuba o in sud America. No! Il clima è molto più asciutto, dalle temperature più miti, un clima che possiamo definire primaverile tutto l’anno tanto da attribuire alle Canarie “isole dall’eterna primavera”.

Spesso mi viene chiesto “Marco come mi devo vestire a Novembre, Dicembre e Gennaio?” Le temperature in inverno chiaramente sono diverse rispetto a quelle estive e le temperature medie oscillano tra i 16° e i 22° gradi. Oggi, siamo stati sui 24!

Gran Canaria è definita un continente in miniatura vista la varietà di microclimi. La sua posizione geografica permette quindi di godere di temperature miti, primaverili, durante tutto l’anno. I venti alisei che soffiano sull’isola rendono sia le cime delle sue montagne innevate come dimostra la foto, che le sue coste soleggiate. Pensa che nello stesso momento mentre cammini nella montagna innevata, altre persone al sud dell’isola stanno beatamente al sole godendo di un bagno a mare ad una temperatura di 22°/ 24°gradi.

Di giorno è possibile stare tranquillamente in maniche corte, andare in spiaggia a prendere il sole ma alla sera è consigliabile sempre portare con se un felpa di cotone. Niente cappotti o piumini perché qua veramente non ti serviranno.

Le temperature mediamente oscillano dai 16° ai 22° d’inverno e dai 23° ai 28° in estate. Nell’inverno del 2018, che è stato uno dei più freddi degli ultimi anni si sono toccati durante la notte i 15.4°, mentre in estate si va dai 20° ai 25°, con picchi di 28° ma non si percepiscono assolutamente come li percepiresti in Italia grazie alla bassa umidità. L’escursione termica tra il giorno e la notte è minima, vi è una differenza di soli 7ºC.

Stai pensando di trasferirti alle Canarie? Oltre a clima se ti interessa avere altre informazioni scarica il webinar gratuito che trovi di seguito. Scoprirai tutto quello che c’è da sapere

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Durante l’inverno si hanno precipitazioni al nord dell’isola e maggiormente nelle zone interne, sono per lo più moderate, concentrate nei mesi da novembre a gennaio. Parliamo di valori minimi, quantità intorno a 5 cm. al mese mentre tra aprile e settembre questi fenomeni sono scarsi. Al sud dell’isola invece le piogge sono quasi inesistenti e questo giustifica il paesaggio con zone meno verdi e più aride.

L’arcipelago Canario quindi si distingue per i suoi microclimi assai vari e questo di conseguenza determina un paesaggio eterogeneo. Se ti addentri a nord dell’isola, grazie alle fresche temperature e il clima più umido trovi una vegetazione ricca e lussureggiante che a prima vista ti da l’impressione di essere in Svizzera, come puoi vedere nella foto sottostante, mentre se vai al sud lo trovi più arido in quanto grazie alle montagne è più riparato dai venti alisei.

Di seguito foto di El Gusano Guía-Moya (Adela Gavares)

Quindi le zone a sud di Gran Canaria risultano essere le più calde, con temperature medie di 23.5°C, che toccano generalmente i 21°C in inverno ed i 30°C in estate. Rispetto al nord ci possono essere anche 5° – 6° di differenza, ma soprattutto l’elemento costante è il vento, se sarai in una zona riparata dal vento ti ritroverai con una temperatura percepita completamente diversa. Quindi al sud troverai sempre un clima caldo e soleggiato, pensa che puoi godere in media di 360 giorni di sole l’anno e le piogge sono praticamente inesistenti.

Potrà interessarti anche scaricare la guida gratuita delle 8 zone del sud di Gran Canaria, ti aiuterà per scegliere la zona migliore dove trascorrere le tue vacanze o dove potrai insediarti se penserai di trasferirti. La trovi qui.

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Il nord ha zone con un clima meno caldo e soleggiato, anche per un fenomeno meteorologico noto con il nome la “panza de burro” (pancia dell’asino in italiano) che consiste nell’accumulo di nuvole ad altezze medio basse a causa dei venti alisei che soffiano contro colline e montagne, creando un “letto di nubi” compatto che impedisce il passaggio della luce solare. Questo fenomeno si verifica prevalentemente nei mesi estivi.

Un altro fenomeno meteorologico particolare delle Isole Canarie è la Calima (noto anche come “Tiempo Africano”). È un veno di scirocco proveniente dal Sahara che porta con sè sabbia e polvere. Durante la Calima le temperatura aumentano notevolmente e possono arrivare fino a 40 °C. Fortunatamente la sua durata si aggira a qualche giorno.

Durante questo fenomeno è bene restare riparati, in casa o in hotel se ti trovi in vacanza. A tal proposito, per maggiori informazioni, ti rimando a un altro articolo che trovi qui. Fortunatamente è un fenomeno che si riduce solo a 2/3 giorni.

Quindi, se non lo avessi già fatto, non ti resta che organizzare una vacanza esplorativa per scoprire questa bellissima isola, e perché no, capire che è il posto che fa per te. Di seguito trovi i dettagli per richiedere un preventivo gratuito senza impegno.

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Contattaci per qualsiasi informazione.

Marco Misto

Auguri! Capodanno alle Canarie

capodanno alle canarie

Capodanno alle Canarie. Nuova vita all’estero.

 

02 Gennaio 2015 – Oggi è il primo giorno di “lavoro” del 2015, volevo aprirlo ringraziandoti. Ringraziare per le migliaia e migliaia di auguri che ho ricevuto e che ricambio veramente col cuore, quest’anno per me è stato straordinario, ho avuto tantissime soddisfazioni e ho conosciuto tantissime persone che sono venute a trovarmi.

Pensi di trasferirti anche tu alle Canarie. Comincia a raccogliere le informazioni utili. Scarica il webinar gratuito che trovi di seguito.

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Devo tutte le soddisfazioni di quest’anno principalmente a due cose che auguro anche a te per il 2015. La prima è che, come ho detto, sto incontrando tante persone che mi stanno dimostrando cos’è la vera amicizia. In un corso di programmazione neuro linguistica, che feci qualche hanno, fa mi fecero quello che in gergo si chiama “estrazione dei valori”; bene i primi 2 valori nell’ordine che identificarono in me sono stati 1) Amicizia 2) famiglia.

Io non so cosa farei senza le amicizie, gli amici fanno veramente la differenza!

amicizia(tanto per capire di cosa stiamo parlando e delle enormi soddisfazioni che ricevo).

La seconda cosa è che ho riscoperto nel corso di quest’anno, la grande importanza che ha approfondire e migliorare la propria natura interiore.

È come se noi vivessimo in un grande specchio: non puoi cambiare quello che ti circonda, quello che vedi e quello che ti accade se prima non cambi alcune cose dentro di te.

Ti piaccia o no, ogni cosa che sperimenti in qualche modo, anche se non te ne rendi conto, sei tu a crearla. Questa è la cosa che ho capito e mi sono reso conto anche di quanto sono importanti i nostri valori, i nostri pensieri le nostre sensazioni, tutte cose intangibili e che noi non vediamo ma che fanno la grande differenza.

Vuoi vivere un grande 2015? Il consiglio che ti do è di guardare dentro di te e di smettere di creare le cose che non ti piacciono, perché da qualche parte nei tuoi pensieri sei tu che le stai creando, il concetto è quello non solo di fare delle azioni volte a raggiungere un obiettivo ma anche quello di “smettere di fare” quelle azioni che ci allontanano dalla nostra meta.

Dedicati al tuo miglioramento e dedicati ad approfondire quelle cose che aumenteranno la tua consapevolezza. Se farai questo e se seguirai le cose che ti appassionano e i tuoi sogni, il 2015 sarà per te un anno straordinario.

Infondo perché non dovrebbe essere così? In fin dei conti sei tu che lo stai creando!

Il tuo sogno è trasferirti alle Canarie. Allora progetta, programma senza indugio. Organizza un viaggio esplorativo per capire direttamente come realizzare il tuo sogno. Di seguito trovi i dettagli per richiedere un preventivo gratuito senza impegno.

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Cerca di non farti distrarre dagli eventi che ti circondano; il tuo obiettivo per il 2015 dovrebbe essere quello d’inseguire e realizzare i tuoi sogni, che sia di vivere alle Canarie oppure di trasferirsi all’estero con figli, oppure di cercare un nuovo lavoro, una nuova vita, un partner, sia quello che sia, stagli sotto e non mollare mai… Lo otterrai!

Ti abbraccio e ti auguro un radioso 2015.

Marco Misto

Perché vivere alle Canarie?

Tramonto su Tenerife da Amadores

Ma perché scegliere le Canarie e non un altro luogo?

Spesso mi hanno chiesto il motivo per cui ho scelto di cambiare vita, ma soprattutto perché ho proprio scelto di andare a vivere alle Canarie e non in altri paesi caldi del sud America, i Caraibi, il Brasile o la Tailandia per esempio.

A chi mi chiede perché hai scelto proprio le Canarie spiego che vivere alle qui non è tanto diverso da quanto non lo sia in Italia, anzi mi sembra proprio di vivere in Italia! Sono veramente tante le domande che mi vengono poste e ho deciso di realizzare un report che trovi di seguito. Scaricalo gratuitamente e troverai le domande piú frequenti che risolveranno molti dei tuoi dubbi.

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Sotto alcuni aspetti , soprattutto quello sociale, quello economico, lavorativo sembrano proprio proiettarmi alla realtà italiana, quella di trenta anni fa però!

Si, esatto mi sembra la classica vita che facevano 35 anni fa i miei genitori negli anni 80 (arrivano fino a lì i miei ricordi ), quando si riusciva a lavorare, quando tutto era più facile,  quando noi ragazzi e ragazze potevamo andare in giro per strada liberamente e crescere all’aria aperta, quando la delinquenza era ridotta al furtarello dell’autoradio o della bicicletta, quando la gente si fermava ancora per strada a salutare il prossimo, quando si poteva ancora lasciare la porta di casa aperta senza preoccupazioni, quando c’era moralità e rispetto, tutti valori purtroppo molto rari oggi giorno.

Quindi, perchè vivere alle Canarie? Per tornare indietro a quei bellissimi momenti della nostra bellissima Italia.

Se sei , come me, tra quelli che hanno vissuto gli anni 80; prova a pensare, cosa facevi in quell’epoca? Come si viveva? Era tutto più facile, si arrivava a fine mese, c’era aggregazione con gli amici, la famiglia i vicini di casa, molta meno delinquenza, soprattutto era possibile vivere dignitosamente. Quante tasse si pagavano?

Non crollavano ponti o gallerie come ai giorni d’oggi, la sanità era un fiore all’occhiello del nostro bel paese, eravamo italiani, stimati, apprezzati nel mondo per le nostre accellenze. Tu cosa facevi? Prova a ripensarci…

Mentre adesso cosa fai? Come ti senti trattato, ripagato dopo una vita di sacrifici e tanti impegni? . La senti tua questa realtà di delinquenza, soprusi politici, ingiustizie sociali, tasse inique, molte persone si sono incattivite dentro, si, tutte queste situazioni e questo stress indotto  stanno covando una “cattiveria sociale” preoccupante.

“Hai delle ambizioni nella vita? Qualsiasi cosa decidi lascia l’Italia, l’italia è un paese da distruggere…” si citava nel film del 2003 “La meglio gioventù ” di Marco Tullio Giordana.

A tal proposito voglio invitarti a vedere breve filmato sopra che esprime bene il concetto sul perché vivere alle Canarie. È un regalo che mi hanno fatto gli amici di Roma Emidio, Cecilia e Bruno che sono venuti in viaggio esplorativo a Gran Canaria e ora si stanno trasferendo.

Anche loro si sono chiesti perché vivere alle Canarie e hanno espresso un fantastico concetto su come il nostro bel paese sia cambiato e non sia più quello di una volta. Colgo l ‘occasione per ringraziarli pubblicamente per questo bel regalo gradito.

Se pensi di dare una svolta alla tua vita e decidere per il cambiamento organizza un viaggio che ti metta in condizioni di poter realizzare il tuo sogno. Se vorrai potrai ricevere un preventivo gratuito ed essere seguito nel tuo percorso. Di seguito trovi maggiori informazioni.

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Se tu non riesci a darti una risposta sul sul perché vivere alle Canarie  prova a porti la domanda da un altro punto di vista ;  prova a chiederti:”Perchè vivere ancora in Italia?”.

A presto

Marco Misto