Affitto case alle Canarie. Come cambia.

L’ affitto case alle Canarie oscilla in base ai momenti di mercato.

 

21 Maggio 2019 – In questo articolo capirai quale è stata l’evoluzione del costo degli affitti di case alle Canarie nel tempo e scoprirai al giorno d’oggi com’è possibile affittare un appartamento risparmiando in funzione della zona che scegli.

I costi possono essere molto variabili a seconda della zona e della tipologia dell’immobile. Una domanda che spesso ci fanno è: “Marco quanto costa l’affitto di una casa al mese?“. Bene, la risposta è molto semplice, come spesso sento dire dalle agenzie immobiliari: “Dai 300 euro di affitto al mese fino a 3000 euro ci trovi di tutto”.

Che cosa significa dico io??? Semplice, il prezzo d’affitto può essere veramente contenuto ma va contestualizzato in base alla zona e all’immobile.

Già ti dico che quasi certamente, per noi italiani abituati a case molto belle rifinite accoglienti in “stile italiano”, facciamo fatica ad ambientarci in una casa in stile canario a prescindere dal prezzo dell’affitto.

Lo stile, sia come disposizione degli ambienti che come arredamento, è diverso da quello italiano, ne parliamo approfonditamente in incontri che facciamo periodicamente qui alle Canarie dove addirittura siamo entrati con le telecamere in diversi appartamenti: dal Bungalow in zona turistica, all’appartamento in cittadina medio grande (60.000 100.000 abitanti) alla villa in affitto a Meloneras. Trovi di seguito le informazioni in dettaglio per partecipare a uno di questi incontri.

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Normalmente la zona dove affittare la casa che piace a noi italiani è quella intermedia; ovvero quella intesa come turistica perché molto curata, con giardini fioriti palme, tutto pulito e ordinato, ma non troppo “assembrata di turisti e festeggiamenti”. In pratica la zona più cara!

Andiamo a vedere come secondo gli studi di settore si è mosso il prezzo dell’affitto degli appartamenti alle Canarie, come si è evoluto e scopri come discordano i prezzi medi da varie situazioni diversamente contestualizzate:

_ _ _ _ _Tratto dal quotidiano El Dia del 24 agosto 2016._ _ _ _ _

Abbiamo appena assistito a un aumento dei costi degli affitti dell’1% in luglio e il prezzo medio si è situato in 6,38 euro/m2 secondo statistiche riportate dal portale specializzato Fotocasa.

Con questi dati si rileva che il costo si situa nel 13,4% al di sotto della media spagnola che in Luglio è stata di 7,36 euro /m2 registrando comunque una diminuzione dello 0,8% al mese.

 

In riferimento specifico alle case alle Canarie analizziamo il dato per provincia:

 

Il prezzo degli affitti a Las Palmas de Gran Canaria (Provincia che include Gran Canaria Fuerteventura, Lanzarote , La Graciosa) il prezzo medio di affitto è aumentato del 2,1% in luglio (fino a 6,71 euro/m2),  mentre nella provincia di Santa Cruz de Tenerife (che ingloba Tenerife, La Gomera, El Hierro, La Palma) il prezzo d’affitto mensile è rimasto praticamente invariato con una media di 6,05 euro/m2.

Un curiosità: Comparando il costo di locazione d’immobili dell’arcipelago con quello in Spagna, si nota che i prezzi nella penisola sono cresciuti mediamente del 3,7% in luglio (dopo un rialzo costante da 17 mesi a questa parte).

Secondo il portale specializzato Fotocasa i costi si stanno normalizzando dopo la grande perdita che cominciata a inizio crisi (2008) che ha visto il prezzo medio di affitto toccare la sua punta massima nel 2007 di 10-12 euro/m2 (da allora la caduta costante dei costi sia alle Canarie che in Spagna è stata del 27,2%).

 

Altra curiosità: le comunità autonome più care in Spagna dove affittare casa sono:

 

Madrid (10,42 Euro/m2) , Paìs Vascos (10,23 Euro/m2),  Cataluña (10,21 Euro/m2). Le più economiche invece: Extremadura (4,62 Euro/m2/mese) e  Castilla-La Mancha (4,73 Euro/m2/mese).

Ora al di là dei numeri, se stai pensando di affittare una casa alle Canarie, vivere di rendita o come pensionato, il consiglio è di venire a fare un viaggio esplorativo e di vedere di persona non tanto quale sia l’importo dell’affitto ma soprattutto la tipologia delle case, perché potrebbe essere diversa da come te la aspetti.

Per avere consigli su come prenotare un viaggio, in che zona, cosa vedere, etc…potrai richiedere anche un preventivo senza impegno per il periodo in cui deciderai di stare alle Canarie.

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Diverso è il discorso se si tratta di comprare casa alle Canarie per investimento, allora le rendite potranno essere diverse se si approccia alla zona turistica; in tal caso stiamo parlando di fare explotaciòn turistica (gestione turistica) e i prezzi d’affitto di questi appartamenti si calcolano per giorno / settimana media della zona 50 – 60 euro al giorno) e non mensili.

Quindi se deciderai di comperare un appartamento alle Canarie per affittarlo ai turisti i numeri sono ben diversi. Ne parleremo in un altro articolo.

Ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria in un report dettagliato e gratuito con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere? Scaricalo qui.

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In alternativa, se stai pensando di trasferirti alle Canarie, vorrai sapere come varino i costi dell’affitto case in funzione della zona. Ti segnalo la guida alle 8 zone del sud di Gran Canaria, la puoi scaricare gratuitamente di seguito.

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Approfitto per ricordarti se ancora non lo avessi visto che è disponibile on line la registrazione gratuita di un webinar sulle Canarie andato in onda su internet della durata di circa un paio d’ore, diviso in tre video per maggior praticità che potrai guardarti comodamente da casa e cominciare a “respirare” l’aria delle Canarie direttamente dal tuo divano. Lo puoi scaricare qui.

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Spero di averti dato informazioni utili anche oggi.

Contattaci se hai bisogno di ulteriori informazioni.

Marco Misto

Canarie 7 isole in 7 giorni: Vacanze alle Canarie Tenerife – Parte1

Tenerife

Vacanze Alle Canarie TenerifeCiao in questa serie di articoli che chiamerò: Canarie! 7 isole in 7 giorni! Ti spiego il nostro viaggio nell’arcipelago (costi, tempi e tragitti). Partendo da Gran Canaria e visitando posti fantastici e molto suggestivi, ti parlero di Tenerife , La Gomera, El Hierro, Fuerteventura, Los Lobos, La Graziosa, Lanzarote. A dire il vero queste 7 isole le visitiamo in 12 gg ma il titolo non sarebbe stato abbastanza accattivante: ti immagini 7 isole in 12 gg? Noooo non mi piaceva proprio! Del resto hai mai sentito parlare di 7 Chili in 12 giorni? Oppure 7 spose per 12 fratelli? Vabbè dai partiamo subito che abbiamo tanto da raccontare. Volendo visitare a scopo turistico le isole Canarie potrai seguire questa traccia ti sarà molto utile, se invece pensi a un viaggio con scopo esplorativo allora leggi fino in fondo che ti passo il collegamento al materiale più adatto a questo scopo.

Prima di continuare la lettura t’invito a leggere le altre “puntate di questa rubrica “Viaggio alle Canarie”, puoi trovare gli altri articoli qui di seguito

Viaggio alle Canarie:  Lanzarote (7 isole in 7 giorni)
Viaggio alle Canarie: La Gomera parte 2 (7 isole in 7 giorni)
Viaggio alle Canarie: El Hierro parte 3 (7 isole in 7 giorni)
Viaggio alle Canarie: Fuerteventura parte 4 (7 isole in 7 giorni)
Viaggio alle Canarie: Los Lobos parte 5  (7 isole in 7 giorni)

Il nostro viaggio comincia da Gran Canaria zona Sud (Maspalomas), già dalla sera prima c’era frenesia in casa, tutti che si adoperavano per preparare i bagagli le attrezzature i documenti etc… Si fanno le 2 di notte e alle 5 suona la sveglia: direzione porto di Agaete nel Nord di Gran canaria (dopo Las Palmas). In questo frangente mi è sembrato di rivivere, come in un deja vu, i tempi passati, in cui mi trovavo in autostrada in Italia alle 6 di mattina con camion (però qui ne abbiamo incontrati solo 3) che si dirigevano verso la grande città, persone stressate nelle auto che sorpassavano a destra e suonavano al minimo rallentamento, addirittura nel tratto Gc2 verso Santa Maria de Guia incontriammo un pò di nebbia, proprio come ai vecchi tempi (in realtà era una nube bassa ma l’effetto è stato lo stesso e molto suggestivo dopo anni che non vedevo la nebbia), la differenza è che non ho dovuto però pagare l’autostrada perché alle Canarie è gratis.

Arriviamo al porto di Agaete e ci sorprende un forte vento freddo. Sono le 7 di mattina siamo a metà luglio ma ci infiliamo le felpe e i cappucci e ci dirigiamo al bar per fare colazione. Tortilla di patate e panino con pata asada (una sorta di porchetta locale) niente male come colazione per essere le 7 di mattina, ma qui le cose funzionano così, funzionano in maniera diversa dall’Italia. Postiamo qualche foto su Facebook e prontamente mi fanno notare gli amici in Italia che abbiamo addosso le felpe (mi racconteranno poi che stanno boccheggiando con oltre 38 gradi e livelli di umidità indecenti).

Oltre Tenerife ti potrebbe interessare visitare altre isole? Scaricando la guida gratuita che trovi di seguito scoprirai le 8 zone del sud di Gran Canaria da poter scoprire o scegliere in caso volessi trasferirti.

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Salpiamo con la Naviera Fred Olsen express, meno di un paio d’ora di navigazione e attracchiamo a Santa Cruz de Tenerife. Ci dirigiamo verso il centro di Tenerife attraverso l’autostrada TF5 e poi la provinciale TF24 sono circa una sessantina di chilometri. Appena imboccata la provinciale dopo una ventina di minuti incontriamo il parco avventura nella foresta dove è possibile camminare a diversi metri di altezza sugli alberi grazie a piattaforme e funi sapientemente fissate alle piante. Diamo un rapido sguardo e proseguiamo per il Parador Nacional del Teide, durante tutta la salita ai 2350 metri incontriamo diversi punti panoramici in cui potersi fermare a scattare foto oltre all’osservatorio astronomico in Izaña. Le strade sono molto ben curate e il viaggio è piacevole.

Arriviamo all’hotel El Parador prendiamo possesso della stanza e subito usciamo a fare una prima escursione tra le vette: prendiamo il sentiero 3 (los Roques de Garcias) una camminata poco impegnativa di 2 ore, scattiamo diverse foto, ci divertiamo con Martina e la mamma a cercare forme di animali nelle rocce: identifichiamo una rana, un criceto, un cammello, addirittura Martina ci trova la sagoma della Sagrada Familia.

Rientriamo in hotel, un bagno in piscina con spettacolare vista alle montagne e poi sauna, doccia fredda, nuovamente sauna e si fa ora di prepararsi per andare a fare cena. Sorpresa: usciamo a cercare un ristorante in quota ma tutto chiuso, dobbiamo scendere oltre 30 km a valle verso la Valle de la Orotava per trovare qualcosa aperto e approfittiamo per scrivere queste due righe mentre aspettiamo una grigliata accompagnata da insalata con ananas e patatine fritte con origano (te lo avevo già detto che alle Canarie le cose funzionano diversamente che in Italia?).

Rientriamo in quota a las cañadas del Teide domani ascendiamo a quasi 4000 metri (3718 metri per la precisione essendo la montagna più alta di tutta Spagna). Il panorama di notte è mozzafiato, impressionante, non ho mai visto così tante stelle in vita mia tutte insieme, il cielo era un’esplosione di luci più o meno brillanti di diverse dimensioni, stelle più o meno vicine visibilissime, a occhio nudo si distinguono le forme delle galassie, siamo rimasti diversi minuti a testa in su e a bocca aperta finchè il fastidio al collo ci ha invitato ad abbassare lo sguardo (a malincuore e andare a riposare).

La mattina alle 09:00 siamo già in coda per prendere il biglietto della funivia. Ti consiglio di arrivare presto se vuoi evitare code e attese per salire al Teide. Importante il NIE verde e la residenza, se ne sei in possesso portala con te e risparmi parecchio, come al solito ci sono sconti per residenti, se invece sei in procinto di trasferirti e devi ancora ottenere la residenza, di seguito trovi delle informazioni utili per essere assistito/a per tutto il percorso burocratico. Eviterai di commettere fastidiosi errori ottenendo il tuo NIE verde in tutta sicurezza.

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L’ascesa dura pochi minuti, assicurati di portarti felpe o maglioni in pile in quanto in vetta troverai temperature molto basse (oggi noi avevamo 12 gradi mentre a valle oscillava tra i 24 e 30 gradi a seconda della zona che abbiamo percorso in Tenerife Nord).

Una volta sul Teide scegli il sentiero che più ti ispira e goditi un paesaggio mozzafiato. Noi abbiamo cominciato con il sentiero 12 chiamato il caos dei blocchi. Immagina nell’ottavo secolo cosa doveva essere quel fiume di lava con blocchi che si solidificavano, si irrigidivano, diventavano rigidi e fragili come ceramica e infine si rompevano con forti rumori che si ascoltavano fino a valle. Attenzione se scegli di fare il sentiero numero 10 che porta in vetta è necessario ottenere prima un permesso per accedervi essendo zona parco nazionale.

Impressionante come siano curati i sentieri praticamente è impossibile perdersi o sbagliarsi, i sentieri sono tracciati con pietre su cui camminare e delimitati da altri ammassi di pietre ordinate o di catene che ti indicano il cammino. Dalla cima del Teide è possibile vedere sul versante sud l’isola di Gran Canarie, Fuerteventura e Lanzarote mentre da quello a nord ovest si vede nelle immediate vicinanze La Gomera e poi el Hierro e La palma (la più lontana); oggi non siamo stati fortunati per la presenza di Calima la visibilità era ridotta.

Alle 12:30 siamo scendiamo a valle verso la Orotava, seguiamo per Icod de Los Vinos, ci sono diversi punti panoramici in cui potersi fermare a fare foto. Fermati e prendila con calma ne vale la pena.

Curiosità: prima di scendere attraverserai una zona di foresta verdissima e fittissima dovuto al fatto che vi sono frequenti precipitazioni (siamo sul versante Nord di Tenerife) queste precipitazioni non superano quasi mai i 2000 metri di altezza ragion per cui si assiste a una zona secca alla base del Teide una umida tra i 1500- 2000 metri e poi un’altra zona molto arida più in alto. Al di sopra di tale quota infatti è facile che osservare una situazione curiosa: un mare di nuvole, di “soffice cotone bianco” sotto di te, molto pittoresco soprattutto al tramonto.

Proseguiamo sul versante nord dell’isola e ti consiglio di fermarti per un bagno o anche solo per qualche foto al Charco Verde o al Charco de Laja, o al Charco del viento, sono piscine naturali formatesi con l’eruzione del 1706.

Proseguiamo poi per, antica capitale di Tenerife prima che si succedessero La Laguna e infine l’attuale Santa Cruz de Tenerife. Ti consiglio di prenderti del tempo per visitare Parque puerta de Tierra che risale al XVI secolo, Antigua casa de Aduanas del secolo XVIII, Iglesia de Santa Ana del XVI secolo, Palacio Condes de la Gomera del secolo XVII, il convento e la iglesia Franciscanos del secolo XVI, il Castillo di San Miguel del secolo XVI, La casa Molino de Agua secolo XVII, e in fine l’Ermita de San roque del XVII secolo.

Il Garachico a differenza delle zone turistiche di Tenerife e delle Canarie in genere ha la sua storia, ha un centro storico e la curiosità relativa a questo centro storico è che nell’antichità il pavimento era tutto lastricato in marmo; solo i nobili e i ricchi potevano attraversarlo, mentre i poveri potevano passarci sono una volta all’anno (non ricordo bene in quale occasione) e solo a piedi scalzi. Il paese era stato raso al suolo dall’eruzione del Teide del 1706, vi è ancora traccia a inizio paese dove una casa antica porta i segni del fiume di lava che ha per metà sepolto la casa lasciandone fuori solo un pezzo a testimonianza di quanto accaduto.

Ad al Garachico è anche possibile mangiare del buon pesce in riva al mare. Vi segnalano delle piscine naturali anche vicino al castello di san Michele.

Si fa tardi pomeriggio e ci mettiamo in cammino per spostarci al sud di Tenerife (Los Cristianos) per prendere la nave che ci porterà in serata a la Gomera. Il tragitto è molto pittoresco, attraversiamo delle zone verdissime che ci fanno dimenticare le zone secche e aride del sud delle Canarie, un esplosione di fiori e verde lussureggiante ci accompagna attraverso El Tanque poi successivamente Santiago del Teide, Los Gigantes (dove ti consiglio di fermarti e vedere le impressionati scogliere de Los Gigantes viste dal versante nord) infine raggiungiamo Adeje, Los Cristianos (se hai tempo ti consiglio di passare una giornata al Siam Park, un immenso parco acquatico, dove se sei capace potrai addirittura fare surf sulle onde (artificiali). Proseguiamo poi per il porto di Los Cristianos dove la Naviera Fredo Olsen ci attende per traghettarci a la Gomera.

Ti segnalo che il tragitto è abbastanza breve circa 40 minuti ma attento perché imbarcano anche i mezzi che proseguono per l’isola de La Palma (che si devono sorbire 2 ore di navigazione in più) quindi fai attenzione a incanalarti nella giusta corsia. Ti ricordo che questa serie di post è dedicata a chi volesse fare un viaggio turistico di piacere alle Canarie toccando 7 isole esattamente come ho fatto io. Se invece stai pensando a un viaggio esplorativo perché pensi che venire a vivere alle Canarie sia una possibilità per te e la tua famiglia o la tua impresa di seguito trovi i dettagli per ricevere un preventivo gratuito senza impegno.

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Bene il prossimo articolo ti parlerò del’isola de la Gomera verdissima dove si conserva ancora la Laurisilva , ovvero un tratto di foresta del periodo Terziario dove coesistono ancora le caratteristiche della selva così come era milioni e milioni di anni fa (nell’epoca dei dinosauri ) con alberi che raggiungono i 40 metri di altezza (13 piani di un palazzo!). Te ne parlo nella parte 2 di questa rubrica Canarie! Sette isole in Sette giorni!

(Km percorsi 320 in 2 giorni). Leggi  il prossimo articolo della serie Canarie 7 isole in 7 giorni : parleremo della Gomera

Marco Misto

Nuova vita. Fallo adesso

viaggio esplorativo Canarie

¿Nuova Vita? Questa donna ha lasciato la sua casa per essere accompagnata in ospizio.

 

Il tassista l’ha portata per l’ultima volta in giro per la città, percorrendo i luoghi dei suoi tristi ricordi. Questa potrebbe essere la tua storia! Immaginati tra diversi anni solo, in pensione e senza aver avuto tempo per gli affetti delle persone che ti circondavano.

Eri giovane e forte, ti trovavi solo in mezzo a tanti, lavoravi molto ti sembrava normale, eri così indaffarato/a, era così per tutti. Con lo sguardo basso e il volto grigio non ti accorgevi che piano piano passavano gli anni e mai pensavi di farti una nuova vita; ora che sei veramente solo allora sì che puoi pensarci.

Ne parli col tassista proprio prima che ti lasci davanti all’ospizio come un pacco postale scaricato a destinazione. Spingi la grande e pesante porta scura di vetro nella quale si rifletta la goffa sagoma di persona “stravissuta”che si prepara alla sua nuova vita, la maniglia è gelata. La porta ti si chiude con un secco tonfo alle tue spalle e un lungo corridoio di fronte a te, illuminato da freddi neon, ti conduce alla tua nuova vita!

Pensa, e se invece un giorno avessi incontrato delle informazioni importantissime su trasferirsi alle Canarie per creare una nuova vita e lo avessi condiviso con enfasi coi tuoi cari?

Se solo avessi avuto il coraggio d’informarti e dire ma sì dai… Proviamo, così per scherzo a fare solo una vacanza esplorativa…

Immagina l’eccitazione dei tuoi cari! Si parte andiamo in vacanza! Pianifichiamo una nuova vita all’estero! Quante emozioni… E poi il giorno della partenza… Il grande viaggio, nuovi amici, nuovi posti da visitare; le isole Canarie: tanto sole, mare blu, luce intensa, cieli tersi e azzurri e il tepore di un sole primaverile che splende 365 giorni all’anno. Che bello.

Il pomeriggio e i tutti i week end con i cari si andava al mare si rideva si giocava nelle fresche acque dell’oceano e spensierati si riposava poi sulla sabbia tiepida cullati dall’infrangersi delle onde dell’oceano. La sera magari in riva al mare cantando insieme e facendo nuove amicizie. Tutti intorno a te! Ti vogliono bene! Sei importante per loro. Sei felice!

Ora immagina di non condividere con amici e conoscenti quest’informazioni che casualmente hai incontrato. Nessuno pensa che esista la possibilità di una nuova vita alle Canarie; sono tutti troppo indaffarati per pensare.

Tutti continuano la loro vita assuefatti a ritmi soffocanti che negano gli affetti, subendo soprusi politici, ingiustizie sociali, tanta tensione e rabbia, ascoltando inutili trasmissioni televisive che parlano solo di violenza condizionandoti il cervello fino a che, solo, ti appresterai a salire su quel taxi che ti porterà per l’ultima volta in giro per la città, percorrendo i luoghi dei tuoi tristi ricordi prima di varcare quella pesante e grande porta scura.

Aspetta! Prima di decidere di varcare quella porta datti una possibilità. Nulla è perduto! Se vuoi cambiare vita per davvero, fallo con tutte le tue forze. Questo potrebbe essere “l’ultimo treno” che passa, non perderlo. Organizza un viaggio per esplorare queste meravigliose isole, conoscerle potrebbe dare la svolta alla tua esistenza. Di seguito trovi i dettagli per richiedere un preventivo senza impegno.

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Marco Misto