Mercati Canarie vendita ambulante chiosco sulla spiaggia.

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Carretto per crepes, gelati, un chiosco panini e bibite, quale scelta fare, un baretto o chiosco sulla spiaggia?

 

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Lo street food e la vendita ambulante sono tra le domande più frequenti che mi fanno, leggi fino in fondo e scopri come puoi farlo.

Innanzitutto devi essere in regola con la fiscalità spagnola e pagare le poche tasse canarie che corrispondono e spesso questo tipo di attività si configura in contabilità a modulo, vuol dire che si paga sempre un fisso d’imposte, sia che si lavori poco, tanto o tantissimo, è indipendente dal fatturato (fino a un massimo di 150.000 euro l’anno) quindi la contabilità risulta molto semplice e non c’è l’obbligo di rilasciare scontrini.

Chi sta cercando lavoro alle Canarie spesso pensa di poter realizzare una delle attività di cui sopra oppure bigiotteria, manufatti artigiani, candele incensi, profumi o articoli per turisti da vendere nei mercati, per conto proprio e per farlo è necessario essere almeno lavoratori autonomi, poi se vendi nei mercati municipali devi essere in regola con la licenza comunale d’occupazione del suolo pubblico.

Un inciso, tieni presente che la vendita di cibo con carrettini da strada è sottoposta a licenza sanitaria ed è molto difficile ottenerla sul suolo comunale se non impossibile, se pensi di vendere panini bibite gelati etc., dovrai optare per farlo su suolo privato come in centri commerciali, che ti danno il permesso per farlo, oppure durante le feste e sagre di paese.

Per fare questo esiste in ogni ayuntamiento (comune) una comisiòn de fiesta al quale potrai iscriverti e avrai diritto a partecipare a tutte le feste, che qui sono numerose, ed esporrai con il tuo banchetto o chiosco per proporre il tuo prodotto.

Sono tante le cose da sapere se decidi di avviare un’attività, ma la parte più interessante è sicuramente l’aspetto fiscale. Vuoi sapere quante poche tasse si pagano alle Canarie? Meno di quanto tu possa immaginare. Scoprilo nel report gratuito che trovi qui.

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Discorso a parte per un chiosco sulla spiaggia o baretto sul mare. Alle Canarie è praticamente vietato fare attività sulle spiagge che sono preservate, essendo in buona parte riserva naturale della biosfera. Ci sono dei baretti sulla spiaggia detti chiringuitos già esistenti e gestiti dall’ayuntamiento (comune). Per gestirli dovete partecipare a un bando d’asta e prenderli tutti in gestione compreso il personale che ci lavora dentro, si tratta di una vera e propria impresa, una grande azienda con una ventina di impiegati.

Altra possibilità è quella di aprire un baretto sulla spiaggia, non direttamente sulla sabbia, ma poco prima, dove ci sono i “paseos” ovvero i lungo mare dove spesso sono presenti piccoli moduli sul mare in affitto che si possono prestare a locali come un piccolo bar o un ristorante, però molti di questi moduli sono già stati presi con la funzione di vendita e somministrazione food, ma non proprio vendita ambulante anche se la gente lo utilizza in modalità di asporto (comida para llevar). Dovrai però avere anche delle persone che lavorano per te o decidere tu di essere un collaboratore di queste attività. Come vivere alle Canarie lavorando da dipendente? Scarica la guida gratuita per trovare lavoro alle Canarie. Clicca qui.

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Per quanto riguarda i mercati, le date i luoghi in cui potresti esporre e vendere le tue creazioni d’artigianato guarda l’elenco sotto a seconda delle zone, in Gran Canaria trovi:

Agüimes

Mercadillo de Agüimes. Il giovedi dalle 08:00 alle 13:00 di fronte alla piscina municipale.  Guarda dove si trova il mercato nella  mappa.

 

Arguineguìn


Mercadillo Municipal de Arguineguìn.
Il martedi dalle 08:00 alle 14:00. C/ Paco Gonzàlez a  Arguineguìn (Mogàn). Guarda dove si trova nella mappa mappa.

 

Arucas

 

Mercadillo de  Arucas. Il sabato dalle 8:00 alle 14:00. C/ Juan de Bethencourt. Guarda dove si trova nella nella mappa.

 

Gàldar


Mercadillo de Gàldar.
Il giovedì dalle 8:00 alle 14:00. Plaza de Santiago en Gàldar. Guarda dove si trova il mercato nella mappa.

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Jinàmar

 

Mercadillo de Jinàmar. La domenica dalle 08:00 alle 14:00 nella  Ramblas de Jinàmar (Telde).

 

Santiago de Tunte


Mercadillo de Tunte.
La domenica dalle 09:00 alle 13:00 Plaza de Santiago de Tunte.

 

Mendizàbal

 

Mercadillo de Mendizàbal. Il terzo sabato di ogni mese C/ Mendizàbal (Vegueta) – Las Palmas de Gran Canaria. Guarda dove si trova nella mappa.

 

Valleseco

 

Mercado Ecològico de Valleseco, Ecovalle. Durante i fine settimana, il venerdi 16:00-20:00, il sabato dalle  10:00-14:00 e  16:00-20:00, le domeniche dalle  9:00-14:00. Nel centro di Valleseco , C/Pàrroco Josè Hernàndez Acosta, nº 11.

 

Vegueta

 

Mercadillo de Vegueta. Tutte le domeniche di ogni mese eccetto Luglio Agosto e Settembre. Mercado di Artesanìa y Cultura de  Vegueta. Plaza del Pilar Nuevo.

 

San Bartolomè de Tirajana


Mercadillo Municipal de San Bartolomè de Tirajana.
La domenica dalle  8:00 alle 13:30 nella pista di pattinaggio di San Fernando de Maspalomas.

 

Mogàn

 

Mercato Municipale della spiaggia di  Mogàn. Il venerdi dalle  8:00 alle 14:00 sul molo sportivo di  Mogàn.
The Small Market Spiaggia di Mogàn. Il lunedì dalle  9:30 alle 15:00 nel parcheggio della spiaggia di Mogan.

Moya

Mercado de Moya. La domenica dalle  8:00 alle 14:00 sopra la stazione degli autobus di Moya . Guarda dove si trova il mercatino nella  mappa.

 

Maspalomas

 

Mercado Agrìcola y Ganadero. Dalle  8.30 all 14.00 a domeniche alterne, una settimana a Puerto rico e una settimana a Maspalomas.

 

San Agustìn


Mercado Centro Comercial el Portòn.
Il lunedì e il sabato dalle 8:00 a 14:00 en Calle Las Retamas, San Agustìn.

 

Puerto Rico, Mogàn

 

Mercado de Puerto Rico, mercato agricolo di  Mogàn in  Puerto Rico nella zona del parco. Orario dalle  8.30 alle 14.00. Si svolge a domeniche alterne: una a Puerto Rico l’altra a  Maspalomas). Guarda dove si trova il mercato nella  mappa.

 

Mercato dell’usato 

 

Tutte le domeniche dalle  8:00 alle 14:00 nel parco Bianco di fianco al parco di Santa Catalina a Las Palmas de Gran Canaria.

 

San Fernando

 

Mercado de San Fernando. Il mercoledì e il sabato dalle 8:00 alle 14:00 a San Fernando de Maspalomas.

 

Vega de San Mateo

 

Mercado  de San Mateo. Il sabato dalle 8:00 alle  20:00, la domenica dalle  8:00 a 15:00.

 

Santa Brìgida

 

Mercado de Santa Brìgida. Il venerdi dalle 16:00 alle 20:00, il sabato dalle 7:00 alle 20:00 e la domeniche dalle  7:00 alle 14:00, sotto il parco municipale nella Villa de Santa Brìgida.

 

Santa Lucìa

 

Mercado de Santa Lucìa. La domenia dalle 8:00 a 14:00 mercado tradicional a la entrada del pueblo de Santa Lucìa.

 

Santa Marìa de Guìa

 

Mercado de Santa Marìa de Guìa. Dalle 10:00 alle 14:00 in Paza Grande, il martedi e la domenica dalle 8:30 alle 13:00 di fronte al comune di Santa Marìa de Guìa de Gran Canaria. Guarda dove si trova il mercato nella mappa mappa.

 

Telde

 

Mercado de Telde. Il sabato dalle 7:00 alle 14:00 in  Plaza de San Gregorio, C/ Joan Mirò. Guarda dove si trova il mercatino nella  mappa.

 

Teror 

 

Mercado de Teror. È un mercato molto grande e vario, ogni domenica dalle 8:00 alle 14:00 intorno alla  Basìlica de Nuestra Señora del Pino. Guarda dove si trova il mercato nella  mappa.

 

Valsequillo

 

Mercado de Valsequillo. La domenica dalle 8:00 alle 14:00  C/ Isla de la Gomera. Guarda dove si trova il mercato sulla  mappa.

 

Vecindario

 

Mercado de  Vecindario. Il lunedì dalle 8:00 alle 14:00 – mercato agricolo (Recinto Ferial de Vecindario), il mercoledi invece c’è il mercato tradizionale.

 

Santa Catalina

 

Mercatino de Santa Catalina. Prima domenica del mese eccetto nel periodo di carnevale, eccetto luglio agosto e settembre in orario dalle 11:00 alle 15:00. Galleria d’arte del Parque de Santa Catalina en Las Palmas de G.C.

 

Gàldar – Mercadillo del Coleccionista

 

La Casa del Coleccionista de Gàldar, è un luogo d’incontro tra collezionisti dove si possono scambiare stampe, comprare e collaborare con altri collezionisti. Indirizzo: Guaires, 26.

Vorresti fare un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di respirare un pò di vita canaria e tornare a casa con tutte le informazioni necessarie per un trasferimento di successo? Puoi ricevere un preventivo senza impegno. Si seguito trovi i dettagli.

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Ci sentiamo in un prossimo articolo.

Marco Misto

 

Come trovare Lavoro alle Canarie – Parte 1-

Vuoi sapere come trovare lavoro alle Canarie?

 

In questa serie di articoli “lavoro alle Canarie“, imparerai quali sono le risorse per trovare lavoro e vedrai l’esperienza diretta di altri italiani che si sono trasferiti, iniziando una nuova vita lavorativa in una nuova realtà, lasciando il bel paese e realizzando un nuovo progetto di cambiamento.

Innanzitutto ecco le risorse che la maggior parte degli italiani non conosce, le trovi in una serie di articoli che usciranno sul sito trasferirsiallecanarie.info periodicamente, riceverai consigli e allo stesso tempo valuterai quali saranno per te le possibilità di venire a vivere e lavorare alle Canarie oppure potrai capire come poter far impresa e creare una società; scoprirai anche il regime di tassazione che è molto basso rispetto all’Italia. In caso fossi un imprenditore che volesse investire in un nuovo progetto dovrai capire come funziona qui.

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Leggi fino in fondo per avere le risposte alle tue domande.

Prima di parlare di lavoro Alle Canarie, vorrei introdurre un concetto di mentalità: non pensare come se fossi in Italia. Si esatto questo modo di pensare potrebbe penalizzarti perché qui le cose funzionano in maniera diversa… A parte che ho visto italiani venire a cercare lavoro sprovvisti di curriculum vitae, alcuni più arditi invece lo avevano, però scritto in italiano, e molti di questi con un numero di telefono di recapito non spagnolo! Capisci perfettamente che queste persone hanno avuto possibilità pari a zero di trovare lavoro alle Canarie, buttando via del tempo e denaro e facendo una brutta esperienza e si sono fatti una loro idea del lavoro nel territorio canario. Quindi bisogna conoscere bene come funzionano qui le cose. Per questo di seguito trovi le giuste informazioni nella guida gratuita che t’invito a scaricare.

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A parte questi episodi veramente scontati che immagino condividerai con me, voglio farti un esempio di mentalità diversa nel mondo del lavoro rispetto all’Italia. Ti sarà già capitato di vedere questo video… Guardalo attentamente fino in fondo e poi ritorniamo al nostro concetto di diversità:

Perfetto nel video parlavo di lavoro innovativo alle Canarie, ti faccio riflettere. Pensa, il tuo “cameriere”, dopo averti servito a tavola, lo trovi a cantare sul palco, oppure lo vedi balzare sui veli e fare capriole a 10 metri di altezza a suon di musica tra mille luci colorate. Ora prova a pensare da italiano e immagina se potessi mai arrivare a concepire un concetto simile; solo dal punto di vista contributivo come lo inquadreresti: Enpals perché è un artista oppure Inps perché è un cameriere? Inoltre dal punto di vista sicurezza, in Italia, un cameriere è coperto se volteggia su dei veli a 10 metri dal suolo? Potresti farlo o anche solo immaginarlo in Italia? No! Ecco perché non devi pensare in italiano alle Canarie. Qui le cose sono diverse.

Insomma questo è uno spunto che volevo passarti per farti rendere conto che a volte pensare in italiano dove le cose sono veramente diverse non ti porterà lontano.

Altra premessa doverosa: per trovare lavoro alle Canarie, devi essere veramente bravo o brava, devi essere brillante, disponibile creare le opportunità, confrontarti costantemente con la gente e stamparti il sorriso sulla fronte. Fatte queste piccole cose potrai cominciare la tua ricerca…non farlo prima! Non funziona! Non credere che di lavoro ce ne sia a bizzeffe, la crisi europea si è fatta sentire anche qui (molto meno che in Italia), ma i posti di lavoro non crescono sugli alberi… Ecco perché è importante che tu sappia:

  1. Come comportarti; l’atteggiamento da tenere.
  2. La stagionalità e il periodo migliore per cercare lavoro.
  3. Gli strumenti che esistono per farsi “vedere” nel mondo del lavoro.
  4. Osservare e perché no, prendere spunto da chi ci è già riuscito prima di te.

Per quanto riguarda il primo punto, sostanzialmente si tratta di uscire dagli schemi italiani e rendersi disponibili, senza fare troppo gli schizzinosi se ci chiedono di lavorare in agosto o durante i giorni festivi o in orari serali, in turni spezzati.

D’altra parte l’isola vive di turismo (ne abbiamo anche parlato nella video guida specifica sulle Canarie nel capitolo lavoro, la trovi qui) e soprattutto quando trovi un lavoro prendilo come temporaneo, nel frattempo ti servirà per capire come muoverti. Poi avrai modo di decidere meglio dove andare a vivere, ma solo in un secondo momento. Per questo scarica il report gratuito che trovi qui.

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Per quanto riguarda la stagionalità tieni in conto che tipo di lavoro stai cercando: se lavorerai nel mondo del turismo (solitamente concentrato nel sud di Gran Canaria e Tenerife) allora dovrai tenere presente che l’alta stagione inizia a ottobre e finisce ad aprile, con la Pasqua, con fortissime punte sotto Natale e Capodanno, a Febbraio per il Carnevale e Maggio per il Gay Pride (concentrato in Maspalomas). Le strutture faranno i contratti prima dell’inizio della stagione quindi in estate è un momento buono per proporsi.

Pensando invece di lavorare nei servizi o nel terziario, in genere sappi che a luglio e agosto la maggior parte delle imprese chiudono per ferie di conseguenza ti inviteranno a tornare a settembre per riparlarne, in quanto non vorranno trattare l’argomento durante o poco prima dell’estate (il classico “ci rivediamo a settembre”).

Per quanto riguarda il terzo punto e gli strumenti disponibili, ti darò dei link per cercare lavoro, in cui potrai metterti per proporti al mercato. Seguimi fino in fondo.

Per quanto riguarda il quarto punto, osservare chi ha trovato lavoro prima di te, ti passerò nei prossimi articoli le video esperienze di diverse persone. Persone normalissime che in Italia si occupavano dei più svariati lavori e sono venuti a lavorare e vivere alle Canarie in maniera “diversa da come te l’aspetti”.

Parleremo e vedrai l’esperienza di Giuseppe, che ha aperto un negozio di prodotti made in Italy in una zona popolare (non turistica) del sud di Gran Canaria, parleremo con Leonardo che era un pizzaiolo in Italia e alle Canarie ha aperto un’attività di noleggio bici elettriche, parleremo con Paolo che fa l’idraulico, con Joe Maria che fa il veterinario in una maniera veramente particolare, parleremo con Francesco che lavora come pizzaiolo e vedremo come Marco, ex gioielliere ha aperto un ristorante fuori dagli schemi, oppure Michele che fa il parrucchiere. Vedremo Gabriele, che lavora in un settore di nicchia che sta funzionando molto bene anche in Italia, vedremo più avanti di cosa si tratta.

Per quanto riguarda la situazione occupazionale, alle Canarie sono presenti soprattutto piccole e medie imprese, nel 90% dei casi si tratta di realtà imprenditoriali con meno di 5 lavoratori mentre per il restante 10% quasi non si superano i 50 dipendenti (statistica stilata nella primavera 2014). L’86% delle imprese si colloca nel settore dei servizi, che insieme all’industria del commercio danno lavoro a oltre il 40% della popolazione canaria.

Prima di passarti con la curiosissima intervista di Gabriele ti passo alcuni link per cercare lavoro alle Canarie: Monster, Infojobs, Adecco,

Qui funziona molto bene anche il passaparola, nonostante ciò i portali che offrono lavoro sono la scelta migliore se le tue competenze possono abbracciare più settori professionali o vuoi ampliare la visione della richiesta di lavoro. Tuttavia, se si cerca un lavoro molto specifico, oggi, praticamente ogni settore ha il proprio portale.

Ecco alcuni dei principali siti web specializzati, nel settore professionale, sono portali dove gli imprenditori si appoggiano per cercare collaboratori. Devi riuscire a “venderti” su questi portali se sei molto specializzato.

Giornalismo, Media
Educazione, istruzione
Computer, telecomunicazioni
Hotel, Turismo
Ingegneria: Industriale, etc…
Infermieristica, sanità

Per capire meglio come funziona il lavoro alle Canarie, ti rimando a un altro articolo che trovi qui.

Ora ti lascio con l’esperienza di Gabriele che lavora alle Canarie ma anche in Italia, la sua scelta di lavoro gli permette di potersi muovere tra Italia e Canarie.

Ti sarà utile quindi fare un viaggio esplorativo nel periodo idoneo per poter verificare direttamente la realtà del territorio. In questo modo capirai che opportunità potranno esserci per te e agire subito per riuscire nel tuo obiettivo. Per questo abbiamo pensato a un servizio che ti permetterà di essere pronto con i documenti giusti per poter essere assunto. Trovi di seguito le informazioni in dettaglio.

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Contattaci per avere ulteriori dettagli, avremo il piacere di aiutarti.

Marco Misto

Lavoro Italia, lavoro Canarie: le nuove figure lavorative richieste alle Canarie

Leggi fino in fondo per scoprire le nuove categorie di lavoro, rimarrai sorpreso.

 

È incredibile cosa sia accaduto… lessi su un blog di un imprenditore italiano che dopo una delusione ricevuta per aver assunto un collaboratore scrisse:

“Il primo che mi viene a dire che in Italia non esiste lavoro lo prendo a calci nel culo; abbiamo assunto un operatore per fare riqualificazione dei database mysql e la persona al primo giorno di lavoro non solo non si è presentata in ufficio ma quando l’abbiamo contattata ha anche addotto a scuse assurde per non essere venuta a lavorare…”

Concludeva affermando che secondo lui, oggi in Italia non è vero che non esista lavoro, ma è vero che non ci siano persone in grado di svolgere quelle mansioni che esistono al giorno d’oggi nel bel paese…ma il lavoro alle Canarie? Ecco come funziona:

Trovare lavoro alle Canarie

 

Richiede una forte specializzazione. Bisogna essere veramente bravi e preparati in qualsiasi cosa si faccia: vuoi fare il cameriere alle Canarie? Benissimo dovrai essere veramente ben preparato, parlare lingue straniere, conoscere la psicologia e la diversità del servire un cliente tedesco piuttosto che italiano, è importante farlo con passione, oltre ad avere acquisito una grande esperienza prima…allora forse avrai buone possibilità di poter lavorare alle Canarie. Di seguito trovi maggiori informazioni del nostro servizio a riguardo.

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Pensi di venire a lavorare alle come tutto fare?

 

“…io faccio un po’ di tutto pulisco appartamenti, imbianco di qua e di là, do una mano perché sò un pò d’idraulica…”. Lascia perdere non troverai niente, almeno nell’immediato. Il lavoro alle Canarie, come in tutto il mondo oggi giorno, si trova se si è veramente svegli, dinamici, bravi, specializzati e migliori degli altri! Nel report gratuito qui di seguito troverai dei consigli utili su come muoverti.

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Vuoi fare l’idraulico oppure vuoi aprire una pizzeria alle Canarie?

 

Ok fallo,ma nel migliore dei modi, le agevolazioni fiscali e le tasse ti aiuteranno molto. Devi svolgere un’attività diversa, innovatrice, con una base di esperienza, con persone preparate che conoscano anche un pò le lingue…e soprattutto che si informino prima di buttarsi alla cieca.

È importante, soprattutto se ti trovi alla prima esperienza nelle vesti d’imprenditore in un paese straniero, essere ben informato, capire bene i meccanismi per evitare di commettere errori come è capitato a me. Per questo ho studiato un servizio di consulenza personalizzata. L’obiettivo è quello di darti le giuste informazioni, strategie e soluzioni per realizzare il tuo nuovo progetto d’impresa. Ti parlerò d’investimenti, di benefici fiscali alle Canarie e molto altro. Di seguito trovi maggiori dettagli.

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Non pensare che il classico business italiano (aprire una gelateria piuttosto che un bar, una pizzeria o un ristorante) sia la soluzione a tutta la crisi e che qui stiano tutti aspettando il tuo gelato o la tua pizza…

Alle Canarie è stato già realizzato almeno tutto quello che hanno fatto anche in Italia, quindi l’innovazione deve essere un pallino costante nella testa di chi vuole venire a cercare lavoro sia come dipendente che come imprenditore. In quest’ultimo caso dovrai sapere molte cose per evitare di commettere errori. In questa guida gratuita che trovi qui potrai scoprire molte informazioni utili.

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Lo svantaggio con cui noi Italiani partiamo nei confronti di altre realtà europee (Canarie incluse) nel mondo del lavoro, è notevole; se qui individuano un settore in forte crescita iniziano a insegnarlo ai ragazzi già nelle scuole medie; ci troviamo classi un cui fanno rudimenti di marketing, lingua cinese (anche dall’elementari private), e addirittura Robotica.

Si esatto già dalle scuole medie si introducono gli studenti alle basi della robotica .

Alle Canarie l’uso di sistemi ROV (robotica sottomarina) è in piena espansione e la domanda di personale qualificato è sempre più alta.

Il numero di aziende che producono ROV (robotica sottomarina) nel mondo sono in rapida crescita e i clienti richiedono personale specializzato; ecco che nascono centri per la formazione in questo settore.

La reazione è immediata; al giorno d’oggi ritengo che non sia più il pesce più grande a mangiare il pesce più piccolo, ma quello più veloce a mangiare quello più lento.

Nelle scuole Canarie (Arenas, Atlantic Collegio) un paio di anni fa hanno firmato un accordo con il Canarie Robotix, LEGO Education, attestandosi il titolo di pionieri in Robotica alle Canarie già dal primo e secondo anno della scuola secondaria.

 

Il direttore di Robotix Canary, Girish Aidasani, ha spiegato i numerosi benefici del progetto e ha dichiarato che le scuole Arenas e Arenas Atlantic International sono sempre stati pionieri nella introduzione di nuove metodologie che offrono agli studenti la possibilità di ottenere le strategie renderli più autonomi.

Per cui non hanno esitato a realizzare il suo progetto educativo Robotix, non come attività extra scolare, ma come progetto educativo, come già viene insegnato in più di 30 scuole. Ti invito a leggere un altro articolo che trovi qui per capire meglio come funzionano le scuole alle Canarie.

Da parte sua, il direttore generale dell ‘Atlantico Collegio Arenas, Alberto Rodriguez, ha spiegato che la consegna di questo progetto inteso come materia d’insegnamento, ha nuovamente segnato una sfida, perché finora nessun scuola alle Canarie aveva implementato il suo programma didattico con tale materia.

Robotix è uno strumento che si adatta perfettamente con la scuola media, e offre una grande opportunità per gli alunni di sviluppare le competenze che con i metodi d’insegnamento tradizionali non sono raggiunte.

Durante la cerimonia d’inaugurazione del progetto Robotix gli studenti hanno organizzato una manifestazione con la mostra di diversi prototipi di robot costruiti da loro, con motori programmati, per sottoporli a vari ordini riconosciuti da un sensore che segue un percorso tracciato in precedenza, azioni per il momento semplici come fermarsi e ruotare su se stesso per riconoscere e ritracciare il tragitto iniziale e identificare gli ostacoli, evitarli e rientrare nella rotta programmata. Queste erano alcune delle sfide che i ragazzi delle scuole medie del collegio Arenas ad Arucas hanno colto e superato.

Questo modello d’insegnamento, ideato da LEGO Education è utilizzato in paesi leader nel campo dell’istruzione come Finlandia, Svezia, Corea e GiapponeRobotics ha permesso ai ragazzi di esercitare e migliorare le competenze in vari campi come la matematica, la fisica e la tecnologia.

Concludendo… se hai dei figli e pensi di introdurli nel mondo del lavoro a livello internazionale dopo il programma didattico italiano, credo che dovresti rivedere un pochino dove farli studiare e dove dargli un futuro; se invece stai cercando lavoro alle Canarie tieni presente che un pò di specializzazione in più non guasta… è vero che geograficamente le isole Canarie si trovano in Africa ma tecnologicamente parlando si trovano su un altro pianeta. Ti suggerisco di leggere anche questo articolo su internet alle Canarie, uno strumento importante sopratutto per chi lavora nel digitale.

Spero che questo articolo possa essere stato di tuo interesse e ti abbia dato delle informazioni utili.

Contattaci per ulteriori dettagli.

Marco Misto

Offerte di lavoro alle Canarie

lavoro alle canarie offerte

Le offerte di lavoro che permettono di cambiare vita, mollare tutto e vivere alle Canarie.

 

Moltissime persone mi chiedono informazioni sulle offerte di lavoro alle Canarie.

Offerte relative a diverse categorie, tra le principali troviamo: cameriere, autista di autobus, cuoco, pizzaiolo, gelataio, ma le offerte di lavoro per impieghi come dipendenti fissi, ce ne sono poche. Devi saperti muovere e conoscere bene i meccanismi se vuoi riuscire nella ricerca. Nella mini guida che trovi di seguito ti do delle informazioni utili.

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Attenzione però, molte attività sono inflazionate e se decidi di aprirne una alle Canarie, ti consiglio di rilevare un locale già funzionante, che ti possa dimostrare il funzionamento del business che sta producendo in diversi periodi dell’anno.

Rimanendo radicato al punto di vista italiano, quasi sicuramente trarrai delle conclusioni errate.

Mi spiego meglio, se valuti un locale per esempio a Maspalomas (Las Palmas), zona sud di Gran Canaria, nel mese di febbraio, pensando che la scarsa affluenza sia dovuta alla bassa stagione e sei sicuro che ad agosto fatturerai molto di più, stai sicuramente sbagliando.

Nel mese di febbraio a Maspalomas ci troviamo in piena alta stagione (dovuto anche al carnevale), di conseguenza sarà il fatturato del locale in esame a darti i numeri giusti per la tua valutazione.

Ad agosto invece, a seconda della tipologia di business potresti trovarti in assoluta bassa stagione. Pensa che ci sono dei ristoranti che nel periodo estivo chiudono!

Dunque le offerte di lavoro alle Canarie sicuramente sono variabili in funzione della stagionalità.

 

Allora qual è il periodo migliore per cercare lavoro alle Canarie?

 

Le isole più interessate dal turismo (Gran Canaria, Fuerteventura, Tenerife, Lanzarote) risentono maggiormente di questa oscillazione stagionale, quindi segnati bene il periodo considerato di alta e di bassa stagione per lavorare alle Canarie.

Le offerte di lavoro sono quindi in crescita ad: ottobre, novembre, dicembre, febbraio, marzo e aprile.

Quelle in calo quindi sono a: gennaio (subito dopo l’epifania) maggio, giugno, luglio, agosto e settembre.

Sei un lavoratore in cerca di lavoro e non sai da dove cominciare? Abbiamo un servizio che ti potrà aiutare a essere pronto nel momento in cui avrai fatto dei colloqui. Di seguito trovi maggiori dettagli

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Ci sono addirittura hotel che vista la bassa stagionalità nel periodo estivo mandano gli impiegati al paro (ammortizzatore sociale tipo la nostra disoccupazione).

Il paro prevede che se hai lavorato almeno un anno in regola hai diritto a 4 mesi di “disoccupazione” nell’anno seguente.

Dunque molte strutture alberghiere sfruttano questo “paro” per poter alleggerire il peso dell’occupazione in bassa stagione.

Dal punto di vista dei dati occupazionali succede che si legge un’enorme disoccupazione in quanto i numeri di tutto questo personale in “paro” vengono letti come appunto in disoccupazione (o in attesa di occupazione). In realtà presto la maggior parte di loro tornerà a lavorare occupando il loro posto di lavoro fisso di sempre.

Dunque hai imparato quali sono i migliori periodi per trovare lavoro: sono gli stessi dell’alta stagione.

Anticipando di qualche giorno i periodi di forte affluenza turistica e se dimostri di parlare lingue straniere, fra le quali molto importanti Tedesco e Inglese, allora hai delle probabilità di trovare offerte di lavoro stagionali per cominciare e successivamente, magari, farsi assumere fissi. Ti rimando ad una pagina che trovi qui dove puoi trovare alcune offerte di lavoro.

È comunque importante verificare le possibilità direttamente sul territorio potendo organizzare un viaggio ispettivo, nei tempi giusti, che ti metta in condizioni di capire le reali possibilità lavorative che ci sono per te. Nel seguente report gratuito trovi maggiori informazioni.

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Il Servizio canario di occupazione, a condizione di agevolare l’accesso dei cittadini ai vari servizi in modo efficace e aumentare la qualità della sua prestazione, mette a disposizione dei suoi utenti degli strumenti che permettono di richiedere attraverso internet l’inscrizione per quelle offerte compatibili con il loro profilo.

 

Come si accede?

 

Attraverso l’Ufficio elettronico del Servizio canario di occupazione , clicca qui.

Una volta dentro, è necessario fare clic sull’opzione “Procedimientos y servicios (Procedure e servizi) e selezionare uno di questi servizi: accesso senza certificato digitale.

L’accesso si ottiene attraverso il DARDE (documento accreditativo della domanda di lavoro) e il numero di Nie.

Consente di presentare una domanda per trasmettere quelle offerte gestite dal Servizio canario di occupazione che sono di tuo interesse e che soddisfino i requisiti.

Attraverso questo servizio è possibile controllare lo stato in cui si trovano le tue richieste in differenti offerte nelle quali hai presentato candidatura. Attenzione però, il certificato digitale probabilmente non lo avrai se non sei residente.

Per accedere a questo servizio è necessario disporre di un sistema di accreditamento per la firma elettronica con certificato digitale accettata dal Governo delle Isole Canarie.

Qui potrai trovare altre offerte di lavoro:

http://www.laborae.com/

http://www.infojobs.net/

http://www.opcionempleo.com/

http://acciontrabajo.es/         

https://www.jobatus.es/

QUI TROVI LE OFFERTE DI LAVORO ATTIVE PER QUESTO MESE (GobCan)

Buon lavoro alle Canarie!

Contattaci per ulteriori informazioni e buona ricerca!

Marco Misto

Investire alle Canarie, come funziona la rendita immobiliare sul turismo

investire alle canarie

Investire alle Canarie? In questo articolo imparerai com’ è possibile capire se il business immobiliare fa per te, e quanto potrebbe farti guadagnare in base alle unità che deciderai o meno di acquisire.

08 Febbraio 2019 – Innanzitutto volevo farti vedere qual’è l’andamento del turismo in cifre, quella che è la statistica da tenere in considerazione se vuoi investire alle Canarie.

Poi nella parte finale ti faccio vedere anche alcune formule per calcolare che rendita ti può corrispondere. Nella mini guida gratuita che trovi di seguito puoi scoprire le diverse zone del sud di Gran Canaria per capire le varie differenze e scegliere il posto dove poter fare il tuo investimento o decidere di trasferirti.

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Segui bene fino in fondo e cominciamo subito a guardare le cifre per chi vuole investire: innanzitutto come puoi vedere già sull’immagine qui sotto ci sono le informazioni  del turismo di Canaria, ci dice quali sono le attività che i turisti vengono a fare sull’isola.

Come avrai notato la parte del leone la fa la spiaggia. Quindi la gente viene per le spiagge e il clima, ma un occhio di riguardo va dato alle visite, alla città, dove per visite alla città s’intende Las Palmas de Gran Canaria.

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È importante saperlo perché se deciderai di investire alle Canarie potrai farlo in zone diverse dalle classiche turistiche, in zone che possono rendere più di altre, che possono essere quindi meno turistiche ma comprese in questa statistica.

Un’altra cosa importante che volevo farti vedere è, a livello anagrafico, l’età dei turisti: per cui se tu sei un fanatico della regola dell’80/20 noterai che quasi l’80% dei visitatori è compreso in una fascia d’età tra i 25 e i 64 anni.

Questo è uno strumento molto utile per capire in che direzione spingere la tua pubblicità in relazione alle fasce d’età, così da ottimizzare il capitale che vorrai investire.

Nel grafico qui sotto invece puoi vedere come si sviluppano le stagioni (alta/bassa). Come puoi notare tra aprile e giugno c’è un notevole calo (bassa stagione) che si riprende a partire da luglio in poi.

Investire alle CanarieUn altro dato importante da tenere in considerazione sono le prenotazioni: come puoi vedere qui sotto il numero di pernottamenti massimi è nella zona “Playa del Ingles-San Agustìn“.

Seguito dalla zona di Mogàn, che nonostante abbia poco più della metà di prenotazioni se lo equipariamo a Playa del Ingles, si difende molto bene.

Investire alle CanarieQuesto è importante per capire dove puoi investire per avere il massimo della resa. Trovi informazioni utili nel report gratuito che trovi qui:

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Altra cosa interessante da conoscere è il grado di occupazione. Ossia il vuoto o il pieno che puoi ottenere affittando l’appartamento.

Come puoi immaginare è quasi impossibile ottenere il pieno al 100% (ma saremo lieti se ci dimostrerai il contrario quando deciderai d’investire alle Canarie).

I numeri che puoi trovare qui sotto dimostrano come l’occupazione sia sempre superiore al 70% dell’anno, con picchi dell’80% nelle zone più gettonate, che è assolutamente un risultato degno di nota.

Investire alle Canarie

Sicuramente sono tante le domande che ti poni per decidere di fare il passo di un investimento o per voler cambiare la tua vita e trasferirti. Scarica il report gratuito che trovi di seguito. È una raccolta di domande divise per categoria scoprirai le risposte ai tuoi dubbi.

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Ora invece vediamo un’analisi di 2 dati più tecnici riguardanti il turismo locale. Si tratta del RevPar e dell’ADR. Non ti spaventare non sono parolacce…

Il RevPar è un parametro che ti permette di valutare la rendita in funzione del numero di stanze/appartamenti e la loro occupazione annuale. Si calcola dividendo gli ingressi ottenuti per le unità disponibili, tenendo conto del vuoto e del pieno.

Per semplificare diciamo che la cifra giornaliera che vedrai nel grafico sotto indica quella che è la rendita media giornaliera a prescindere dal vuoto/pieno (perché questo è già considerato nell’operazione che viene fatta per calcolare il dato) .

L’ADR invece è più semplicemente il prezzo medio giornaliero di affitto delle singole unità (Average Daily Rate) e viene calcolata facendo la semplice media di affitto per la singola unità. Es: se ho 100 unità affittate che mi fruttano un totale di 9000 euro vorrà dire che la media ad unità sarà 90 euro.

Investire alle Canarie

Come puoi vedere i dati delle Canarie riportano un ADR di 97.97€ e un RevPar di 77.27 (per darti un’idea di quanto intendevo prima con il calcolo del RevPar, se prendiamo il valore di 77.27  e lo moltiplichiamo per i 365 giorni dell’anno otterremo la rendita media annuale di un’unità già includendo i periodi di vuoto).

Comunque per verificare questa realtà non ti resta che organizzare un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di capire le possibilità ci possono essere per te. Di seguito trovi le informazioni per richiedere un preventivo gratuito senza impegno.

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Spero averti dato informazioni utili anche oggi.

Ci sentiamo in un prossimo articolo.

Marco Misto

Isole Canarie, si cresce in tutti i sensi: ora l’arcipelago ha anche un’isola in più

isole canarie

Hai già visitato le isole Canarie? Ora dovrai aggiungerne una alla lista: Il Senato ha riconosciuto La Graciosa come l’ottava delle Isole Canarie abitate.

 

Un’isola in più per l’arcipelago canario, diventano 8! Esatto: La Graciosa è diventata ufficialmente l’ottava delle isole abitate alle Canarie: è infatti stata riconosciuta dal Senato spagnolo all’unanimità. Da oggi l’arcipelago non conterà più soltanto Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote, La Palma, El Hierro, Fuerteventura e La Gomera, ma avrà una new entry: La Graciosa.

Quindi oltre alle proiezioni di crescita economiche di cui abbiamo parlato qualche settimana fa, si aggiunge anche un’ulteriore attrazione turistica.

Qui trovi l’articolo che spiega come Investire alle Canarie. Cosa ci aspetta nei prossimi 2 anni.

La mozione è stata anche promossa dal Consiglio dei Cittadini e sostenuta all’unanimità dalle istituzioni.

Uno degli obiettivi, non è quello di creare un municipio in più, quanto piuttosto realizzare un quartiere con un proprio bilancio per gestire direttamente i servizi pubblici della popolazione.

Per restare nel tema dei servizi se ti può interessare ti lascio un link in cui puoi trovare una guida gratuita che ti spiega come funziona la sanità nelle isole Canarie.

La trovi qui:

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Ora comunque la palla per concedere all’isola il riconoscimento giuridico nella riforma dello Statuto di Autonomia delle Isole Canarie è in mano al Congresso.

 

Qualche curiosità sull’ottava delle Isole Canarie:

 

La Graciosa non ha strade asfaltate, è grande appena 29 km quadrati, e conta “ben” 700 abitanti.

È aggiunto amministrativamente a Lanzarote e fa parte del comune di Teguise.

Nei suoi 29 chilometri quadrati, si trovano le uniche due città di questa perla delle isole canarie (Caleta del Sebo e Casas de Pedro Barba).

Al fine di non creare problemi di sovraffollamento, gli abitanti del posto hanno emesso un avvertimento, così da evitare un’eccessiva pressione su servizi e risorse.

La Graciosa dipende dalla vicina isola di Lanzarote e ha lo status di uno spazio protetto all’interno della parte del Parco Naturale dell’arcipelago Chinijo.

Al di là di questo, ospita ogni anno 25mila turisti che la raggiungono in barca da Lanzarote, la più vicina delle isole Canarie. A separare queste 2 isole c’è un braccio di mare chiamato El Rìo, il fiume.

L’arcipelago canario è composto da 13 isole 7 delle quali hanno la loro amministrazione in forma di municipio, anche se le isole abitate sono 8 le altre 5 sono degli isolotti disabitati.

Cerchi risposte a vari quesiti? Scarica il report gratuito. Sicuramente troverai  le risposte alle tue domande, Clicca qui.

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La mozione del PP ha esposto la realtà amministrativa de La Graciosa e l’importanza della sua popolazione, sia in termini di residenti che di turisti, inoltre ha un ottimo funzionamento dei servizi di base per la riconciliazione della vita sull’isola con la conservazione dei suoi “straordinari valori naturali”.

Non è la prima volta che si chiede il suo riconoscimento come ottava isola abitata, anche 5 anni fa sono state consegnate oltre 4.000 firme al Cabildo de Lanzarote (Governo di Lanzarore) affinchè si potessero apportare le necessarie modifiche legali che le avrebbero permesso di concretizzare questo riconoscimento.

È evidente che le Canarie siano in crescita in tutti i sensi, economico, numerico e anche la popolazione sta aumentando, perché viste le condizioni di vita e le possibilità, moltissime persone vengono per capire come muoversi e come investire al fine di garantirsi un futuro migliore che nella loro patria non vedono possibile.

Sono sempre di più le persone, soprattutto italiane, che scelgono di acquistare un piccolo appartamento per metterlo a rendita al fine di vivere grazie al turismo e avere una vita più agiata. Altri invece non scelgono di trasferirsi, ma decidono semplicemente di effettuare investimenti e garantirsi un guadagno ulteriore.

Potrebbe farti piacere avere maggiori informazioni sul mondo del lavoro, qui ti allego un link per scaricare una guida gratuita che spiega come si sta evolvendo questo settore e può aiutarti per la ricerca di un impiego nelle isole dell’eterna primavera: clicca qui

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Ci sentiamo in un prossimo articolo.

Contattaci per altre informazioni.

Marco Misto

Centri commerciali in rinascita anche alle Canarie

I centri commerciali tornano di moda. Vediamo il processo di questa ricrescita.

 

14 Maggio 2018 – Centri commerciali: li amiamo o li odiamo? Difficile dare una risposta netta. Sono amati quando dobbiamo fare shopping per ogni evento. Sono odiati per le file tipiche chilometriche, come cercare un parcheggio di domenica pomeriggio.

I centri commerciali sono luoghi che per molte persone hanno un’accezione diversa che va al di là del loro stesso significato, diventando punti di aggregazione e svago oltre che avere un peso rilevante nell’economia del paese e nel mattone.

In base a una ricerca dell’AECC (l’Associazione spagnola dei parchi e centri commerciali), in Spagna sono presenti 555 centri commerciali con una superficie lorda affittabile complessiva di 15,8 milioni di m2 e 33,744 commercianti che lavorano. Il fatto rilevante è la disponibilità di superficie, 340 m2 ogni 1.000 abitanti.

Questo settore in ripresa, ha subito delle devastazioni durante gli anni di piena crisi, quando gli investimenti e le operazioni di questo business erano quasi ferme. Vediamo ora a grandi linee la situazione del mercato:

Nel 2017 si sono realizzate 29 transazioni, un volume d’investimento di 2.700 milioni di euro, che ha sviluppato una crescita del 35% rispetto al 2016.

Per il 2018 l’aspettativa è mantenere gli investimenti nelle transazioni a questo stesso ritmo.

A oggi sono state realizzate quattro operazioni che hanno visto la realizzazione dei centri commerciali di Parque CorredorRivas Futura a Madrid, Modoo a Oviedo e Plaza Imperial a Zaragoza,  per un totale di oltre 300 milioni di euro.

Si prevede l’apertura di 22 nuovi centri commerciali tra il 2018 e il 2020, con cinque estensioni di stabilimenti già esistenti.

Per il periodo compreso tra il 2018 e il 2020 è prevista l’apertura di 22 nuovi stabilimenti. Inoltre, ci saranno cinque estensioni dei centri commerciali esistenti. I 27 progetti vedranno un aumento degli spazi commerciali di più di 1 milione di m2.

Il 2017 ha visto l’apertura di 5 nuovi centri commerciali e tra questi lo stabilimento Alisios a Gran Canaria. Quest’operazione ha permesso così di generare 6.000 nuovi posti di lavoro. Complessivamente stiamo sui 720.000 posti di lavoro.

A tal proposito segnaliamo una guida gratuita “Trova lavoro” potrai capire come vivere alle Canarie lavorando da dipendente. Scarica la guida gratuita per trovare lavoro alle Canarie. Clicca qui.

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In Spagna i centri commerciali e altri stabilimenti del settore, hanno contribuito all’economia con più di 8.000 milioni di euro, ciò significa il 5,7% del settore dei servizi e lo 0,7% del PIL totale.

Inoltre il 2017 ha visto un aumento delle vendite del 3,05%, raggiungendo 43.950 milioni di euro. È la cifra più alta dal 2001.

La conseguenza di questo aumento delle vendite è stata la crescita della quota di mercato e la posiziona al 18% del totale. Sempre il 2017 ha registrato circa 1.900 di visitatori per parchi e centri commerciali.

Per Gran Canaria la maggior parte dei centri commerciali è situata a Nord vicino alla capitale, Las Palmas de Gran Canaria, una grande città cosmopolita.

Fai un “viaggio gratuito” tra le vie di Las Palmas de Gran Canaria . Clicca qui:

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Questa nuova situazione del settore e le sue prospettive, vede anche un nuovo profilo dell’investitore. Ce lo spiega Javier Hortelano de la Lastra, presidente dell’AECC (Associazione spagnola dei parchi e centri commerciali).

“El buen momento de la inversiòn no solo es cuestiòn de cantidad sino tambi è n de calidad ya que las operaciones han afectado a todo tipo de activos y se han incorporado nuevos actores como fondos internacionales e inversores que llegan por primera vez a este mercado”, explica Javier Hortelano de la Lastra, presidente de la AECC.

Ci dice “il buon momento di un investimento non è solo questione di quantità ma anche di qualità dal momento che le operazioni hanno interessato tutte le classi d’attività e si sono inseriti nuovi attori come fondi internazionali e investitori che esplorano per la prima volta questo mercato”.

Nello specifico si è vista l’entrata di nuovi fondi stranieri come l’inglese Aberdeen, Barings e Schroders e il sudafricano Vukile.

Stiamo assistendo a un vero e proprio restyling e Hortelano ha messo in evidenza l’impegno che i centri commerciali stanno facendo in questo senso. Circa 20 anni fa i settori del tempo libero e della gastronomia coprivano una presenza de 3% che ora raggiunge il 15%.

Hortelano individua anche le ragioni dicendo che “come l’architettura, permettono differenziarti da altri modelli di distribuzione. Il centro commerciale sta diventando più un’esperienza “.

Si è sviluppata un’attenzione estetica al prodotto che vede i nuovi centri commerciali con architetture sempre più attente ed eleganti con un design importante che sfida quello dei ristoranti.

Sempre secondo Javier Hortelano la trasformazione del settore sarà profonda. La tecnologia sta prendendo un posto sempre più importante nella nostra società. Oggi si fanno cose che prima richiedevano la presenza fisica come per gli acquisti.

Le vendite online sono in continuo aumento e questo è positivo anche se le conseguenze sono evidenti.

A oggi in Spagna il commercio elettronico rappresenta un il 5% della spesa delle famiglie e Hortolano aggiunge anche che “la tecnologia crea un consumatore iperconnesso e competente che ha convertito l’atto d’acquisto più in un’esperienza che in un obbligo”. 

Fare impresa in questa realtà è un’idea di molti. A tal proposito ti invito a trovare maggiori informazioni nel report gratuito che trovi di seguito.

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Quindi l’attenzione a investire in questo settore sta diventando sempre più alta e interessante.

Mi auguro di averti dato delle notizie interessanti.

Contattaci per tutte le informazioni di cui hai bisogno

Marco Misto

Residenza in Canarie. Trasferirsi all’estero e vivere alle canarie – Parte 3 – (Aggiornato 2019)

Residenza in canarie

Residenza in canarie. Ecco come dimostrare di averne diritto.

Residenza in canarieNell’articolo precedente eravamo arrivati a dimostrare il secondo requisito richiesto dal governo spagnolo per poter fare la residenza in canarie.

In aggiunta a quanto detto, altra maniera per dimostrare il proprio sostentamentoèquella di trovare lavoro e farsi assumere. Ma attenzione In questo caso entra in gioco una delle prime ristrettezze applicate in questo periodo….

Leggi tutto “Residenza in Canarie. Trasferirsi all’estero e vivere alle canarie – Parte 3 – (Aggiornato 2019)”

Residenza Gran Canaria. Vivere alle Canarie – parte 2 – (Aggiornato 2018)

residenza gran canarie

Residenza Gran Canarie: trasferirsi all’estero è sempre più difficile, ma c’è ancora speranza per vivere alle Canarie.

residenza gran canarieNell’articolo precedente abbiamo parlato di residenza Gran Canarie.

Abbiamo iniziato ad elencare i criteri da soddisfare al governo spagnolo per essere accettati a vivere a Gran Canaria.

La difficoltà nell’ottenere il permesso di residenza (NIE verde) per trasferirsi alle Canarie sta nel fatto che l’apportazione dei documenti necessari alla Polizia viene interpretata…

Leggi tutto “Residenza Gran Canaria. Vivere alle Canarie – parte 2 – (Aggiornato 2018)”

Disoccupazione Canarie

Com’è la disoccupazione alle Canarie?

 

03 Febbraio 2016 – Me lo chiedono spesso. Certo che c’è ma bisogna saper leggere bene tra le righe. I dati di disoccupazione alle Canarie infatti includono anche i vari ammortizzatori sociali come mobilità o cassa integrazione che in Italia vengono trattati separatamente almeno statisticamente. Di conseguenza i dati sulla disoccupazione risultano diversi rispetto quanto vediamo nel bel paese e risulta difficile confrontarli.

In aggiunta ci mettiamo che la percentuale di disoccupazione nell’arcipelago è spesso stagionale, ovvero gli hotel e le grandi strutture turistiche assumono da ottobre a maggio e poi durante l’estate (bassa stagione) invitano i lavoratori a farsi qualche mese d’interruzione lavorativa e andare al mare tutta l’estate dandosi appuntamento per fine estate alle 8 e mezza!

Pensi di fare un’esperienza lavorativa alle Canarie? Per avere una situazione reale e verificarla direttamente, ti suggeriamo fare un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di capire che possibilità possono esserci per te. Per avere un preventivo senza impegno trovi maggiori informazioni qui di seguito.

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Risultato il lavoratore fa la campagna stagionale alta e poi si rilassa 4 mesi al mare pagato dallo stato…mi piace poco questa cosa perché è troppo comodo; però di fatto funziona così. Ti ricordo che il lavoro alle Canarie non è abbondante ma la situazione è sicuramente diversa dall’Italia. Settimana scorsa facendo colazione a un bar mi sono soffermato a leggere un articolo che diceva:

CANARIE IN TESTA ALLA CREAZIONE DI POSTI DI LAVORO IN SPAGNA; L’impiego stagionale cresce più che mai alle Canarie. La quantità di lavoratori canari impiegati torna ai livelli del 2008 (prima della crisi). La Spagna raggiunge la maggior riduzione di disoccupati della sua storia.

disoccupazione Canarie

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Detto questo non voglio dire che verrai qui a trovare un impiego in quattro e quattr’otto, perché il lavoro da dipendente al giorno d’oggi scarseggia ovunque. Personalmente ritengo che il lavoro come dipendente oramai sia cosa d’altri tempi. Però, capire come muoverti ed evitare di commettere errori, scarica la mini guida gratuita che trovi di seguito.

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Resta da aggiungere che il PIL spagnolo, nel penultimo trimestre 2015, ha continuato a crescere di quasi un punto portando la crescita annuale al 3,4%. Dato abbastanza significativo se si pensa che la Germania si piazza con + 1,7% pari periodo, Regno Unito con + 2,1%, la media della zona euro è cresciuta dell’ 1,6%.

Comunque se vuoi vedere cosa abbiamo scoperto riguardo la disoccupazione alle Canarie e soprattutto lavorare alle Canarie dai un occhio a questi link. Clicca qui.

Contattaci pure per qualsiasi ulteriore informazione.

Marco Misto