RESIDENZA FISCALE ALLE CANARIE CON GLI INVESTIMENTI: COME FARE?

Giovani, adulti e anziani, tutti vorrebbero trasferire la residenza fiscale alle Canarie.

 

Negli ultimi anni le Canarie sono diventate una meta privilegiata anche per tutti gli imprenditori e per chiunque voglia investire nell’arcipelago.

In particolare l’obiettivo degli investitori di tutte le nazionalità è conseguire appunto la residenza fiscale.

Il merito va alla Ley 14/2013 che è stata varata proprio allo scopo di aiutare gli imprenditori e “internazionalizzare”.

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Questa legge è stata infatti pensata e formulata per favorire investitori e imprenditori stranieri altamente qualificati che vengono a effettuare investimenti sul territorio spagnolo.

In più queste agevolazioni verranno applicate anche ai coniugi e ai figli di minore età.

Questo Regio Decreto prevede una velocizzazione dell’iter, così da stabilire nel minor tempo possibile tutti i visti e acquisizioni di status previsti.

La residenza prevista da questa legge costituirebbe già titolo sufficiente per avere la residenza fiscale alle Canarie per un anno senza che sia necessario ottenere la “tarjeta de identidad de extranjero” (documento d’identitá per lo straniero).

Questa legge infatti è proprio una specifica agevolazione per gli investitori stranieri e i lavoratori di quelle imprese che decidono di spostare la loro base operativa e la loro residenza fiscale nell’arcipelago, visto che di fatto non rende necessaria la maturazione del requisito, altrimenti obbligatorio, della permanenza, anche non continuativa, di più di 6 mesi nel territorio spagnolo.

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Dai un’occhiata a questo link e valuta in base alle tue necessità:

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Ora vediamo cosa serve per ottenere la residenza fiscale alle Canarie per investitori di capitale e per gli investimenti immobiliari.

 

Visto di Residenza fiscale alle Canarie per Investitori di Capitale (RIC)

 

La RIC si configura come “significativo investimento di capitale”.

In questo caso si parla di un investimento iniziale che avrà un importo uguale o maggiore di 2 milioni di euro. In cosa dovrai fare questo investimento?

Puoi optare per titoli di debito pubblico spagnolo, in azioni o partecipazioni sociali per un valore uguale o superiore a 1 milione, in imprese spagnole oppure depositi bancari, in qualche entità finanziaria spagnola.

Attento però, oltre tutti i requisiti stabiliti, dovrai realizzare l’investimento previsto entro 60 giorni anteriori alla presentazione della richiesta di residenza fiscale alle Canarie in base a queste modalità:

 

1 – in caso di un investimento in azioni non quotate o partecipazioni sociali

Bisognerà presentare la dichiarazione d’investimento che andrà estratta dal Registro degli Investimenti Esterni del Ministero di Economia e Competitività.

 

2 – in caso di un investimento in azioni quotate

Sarà necessario presentare un certificato di chi ha effettuato l’intermediazione finanziaria, se debitamente registrato nella Commissione Nazionale Borsa Valori o nella Banca Spagnola. Qui deve risultare che l’interessato ha effettuato l’investimento secondo la norma vigente.

3- in caso volessi investire in debito pubblico

Dovrai presentare un certificato rilasciato dall’entità finanziaria o dalla Banca Spagnola nel quale dovrà risultare che il richiedente è anche l’unico titolare dell’investimento per un periodo di almeno 5 anni.

 

4 – infine in caso volessi fare un investimento in deposito bancario

Bisognerà presentare un certificato rilasciato dall’entità finanziaria nella quale sia verificabile che il richiedente è l’unico titolare di quel deposito bancario.

È importante quindi per ottenere la residenza fiscale, essere ben informati e conoscere l’iter corretto da seguire per non commettere errori. Per avvalerti del nostro servizio di seguito trovi maggiori informazioni.

Clicca qui: 

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Visto di Residenza fiscale alle Canarie per Acquisizione di Beni Immobili (RIV)

 

Non finisce qui: potrai richiedere la residenza fiscale alle Canarie anche come straniero che decide di accreditare un’acquisizione di beni immobili nell’arcipelago con un investimento pari o superiore ai 500 mila euro.

Attento però, oltre tutti i requisiti stabiliti, dovrai dimostrare di aver acquisito i tuoi beni immobili tramite certificazione con informazione continuata di dominio e carichi del Registro della Proprietà che corrispondano a uno o più immobili.

Dovrai fare emettere questa certificazione con anteriorità a 90 giorni rispetto alla presentazione della richiesta di residenza fiscale alle Canarie.

Al momento della richiesta, l’acquisizione degli immobili è in fase di perfezionamento e d’iscrizione nel Registro della Proprietà?

Non ti preoccupare, sarà sufficiente la consegna della certificazione nella quale risulti in corso la presentazione di un documento di acquisizione, accompagnata dalla documentazione che accrediti il pagamento dei tributi corrispondenti.

Quindi in sostanza, dovrai dimostrare di aver effettuato un investimento in beni immobili per un importo minimo di 500 mila euro e questo investimento deve essere libero da ogni carico od onere (in parole povere devono essere soldi tuoi e non frutto di finanziamenti, mutui e quant’altro).

Hai ancora altre domande sulla vita alle Canarie? In questa raccolta di domande e risposte scoprirai le domande più frequenti che gli italiani fanno sulle Canarie. Clicca qui:

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Spero che avrai incontrato informazioni utili anche oggi.

Contattaci per qualsiasi ulteriore informazione.

Marco Misto

Pensione lorda alle Canarie: è più alta rispetto all’Italia?

Pensione alle Canarie

Perché molti pensionati italiani decidono di trasferirsi alle Canarie ?

Spesso parlando con amici o conoscenti sicuramente abbiamo sentito parlare del fatto che molti pensionati italiani vanno a vivere all’estero, spostando la loro pensione percependo un importo più alto rispetto a quello che si riceve in Italia.

Questo è vero? La risposta è si, ma non tutte le categorie di pensionati possono percepire la pensione al lordo, dipende appunto dalla categoria, o meglio se si percepisce una pensione Inps, ex Inpdap (ex dipendente statale) oppure una pensione d’invalidità non contributiva.
Vediamo insieme nello specifico le seguenti tre categorie di pensionati alle Canarie:

Pensionati Inps

Il pensionato sotto la categoria Inps potrà richiedere la defiscalizzazione della pensione, e quindi percepirla al lordo; questo significa che smetterà di pagare le tasse sulla pensione in Italia (al netto di addizionali regionali e comunali).

Questo è sicuramente un vantaggio, perché per effetto delle differenze tra tasse canarie e tasse italiane, il pensionato Inps si vede in proporzione, aumentare la sua pensione quando la riceve nel suo conto corrente spagnolo. La domanda però è: quando?

Ci sono dei tempi tecnici per ricevere la pensione alle Canarie e sono dettati dall’Inps: non tutto avviene tanto in fretta come ci si aspetterebbe e non basterà semplicemente richiedere all’Italia che ci inviino  la pensione detassata.

Prima di tutto il pensionato dovrà essere in possesso della residenza anagrafica alle Canarie, Nie verde (inclusa la residenza fiscale), avere un conto corrente dove far spostare la pensione, essere iscritto all’Aire (Anagrafe Italiano Residenti all’Estero) e dovrà passare almeno 6 mesi e un giorno nel territorio Spagnolo. Inoltre dovrà anche avere l’assistenza sanitaria nel nuovo paese di residenza, nella guida gratuita che trovi di seguito troverai maggiori informazioni.

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Dopo che l’Agenzia Tributaria Spagnola ha certificato la residenza fiscale allora è possibile far richiesta all’Inps per ricevere la pensione lorda: si chiama detassazione o defiscalizzazione della pensione.

I passaggi prima di arrivare alla conclusione sono ben specifici e bisogna prestare attenzione a non saltare o invertirli, il rischio sarebbe quello  di ritardare tutto il processo e passare all’anno seguente, con conseguente perdita dell’equivalente di un anno di Irpef versato. Quindi massima attenzione in questa fase.

Se pensi di trasferirti alle Canarie, per dare una cambio radicale alla tua vita, anche dal punto di vista economico, è importante che tu conosca la realtá del territorio, renderti conto di persona di come funzionano le cose qui. Potrebbe quindi esserti utile un viaggio esplorativo che ti permetta di capire realmente tutti i meccanismi. Nel report gratuito che trovi di seguito troverai maggiori informazioni.

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Pensionati Ex Inpdap

Il pensionato che ricade in questa categoria, purtroppo non potrà ricevere la pensione lorda dall’Italia. Per i pensionati ex dipendenti statali al momento non è possibile richiedere la detassazione della pensione, ma sicuramente possono usufruire dei grandi vantaggi fiscali che si hanno al momento della dichiarazione dei redditi qualora iniziassero a produrre dei redditi qui alle Canarie. Anche in questo caso, come per i pensionati Inps, anche il pensionato Ex Inpdap dovrà avere la residenza fiscale per poter fare la dichiarazione dei redditi.

Pensione di invalidità

Chi percepisce una pensione d’nvalidità deve informarsi bene presso l’ente erogatore della pensione poiché non tutte le pensioni di questo tipo si possono percepire se si risiede in un altro paese e non tutte le pensioni al lordo, anzi il rischio è proprio quello di perdere l’ammortizzatore sociale. Quindi prestare molta attenzione se si fa parte di questa categoria di pensionati. Questa categoria di pensione varia da persona a persona e, specialmente se di tipo non contributivo, potrebbe non essere erogata. Meglio quindi informarsi preventivamente presso l’ufficio erogatore di appartenenza.

La pensione di inabilità

Potrebbe non appartenere alla categoria delle pensioni non contributive. In questo caso potresti spostarla alle Canarie e continuare a riceverla.
Anche in questo caso ti raccomandiamo massima prudenza e informarti press l’ente erogatore in modo da evitare poi spiacevoli inconvenienti in futuro.
La domanda che sempre più spesso ci viene chiesta dai pensionati è di conoscere con esattezza a quanto ammonti il risparmio di tasse con la pensione alle Canarie. Erroneamente si pensa di poter fare da soli questo calcolo, basandosi sulle aliquote Irpef canarie con la mentalitá italiana. A tal proposito ti rimando ad un altro articolo che trovi qui dove potrai trovare informazioni piú dettagliate.
Uno studio preciso può essere fatto solo da un professionista fiscalista canario che ha accesso al sistema tributario. Quindi se vorrai sapere con esattezza a quanto ammonterebbe l’importo della tua pensione defiscalizzata, sarà necessario fare uno studio personalizzato tasse
che ti consentirá di avere un risultato accurato basato sui tuoi dati specifici.
Comunque l’aspetto economico è solo uno dei tanti vantaggi che potrai avere se deciderai di trasferirti alle Canarie e realizzare un nuovo progetto di vita. Ti invito a leggere l’articolo che trovi qui per scoprire chi già fatto questo passo.
Marco Misto

Residenza fiscale alle canarie per pensionati e non solo: i vantaggi

Spesso ci chiedono: pagherei meno tasse se vivessi alle Canarie ?

Hai mai pensato: “In Italia sto pagando troppe tasse”, “se fossi all’estero pagherei di meno e mi godrei di più la vita”. Se l’hai fatto, sei in buona compagnia: anche io l’ho fatto più volte e non a caso ho la residenza fiscale alle Canarie.

Ma quali sono i vantaggi per trasferire la tua residenza fiscale alle Canarie?

Iniziamo col dire che spostare la residenza fiscale, al contrario di quanto pensi, non è solo una cosa utile ai pensionati. Anche i lavoratori dipendenti e gli imprenditori hanno molti vantaggi.

Qui ti spiego le differenze per le diverse categorie di persone:

residenza fiscale alle Canarie per pensionati:
se sei un pensionato INPS o ti manca poco per andare in pensione, sarai entusiasta di sapere che il tuo assegno può essere defiscalizzato. Cosa vuol dire? Che le tasse che pagheresti sulla tua meritata pensione verranno in parte “scontate” per effetto delle differenti fasce di tassazione tra Canarie e Italia, permettendoti di percepire qui alle Canarie la pensione “lorda”.

Questo vuol dire che non dovrai pagare l’Irpef in Italia, ma lo verserai nel tuo nuovo comune di residenza e in base agli scaglioni corrispondenti all’importo della tua pensione.

Questo può fare una grossa differenza sul bilancio annuale, visto che le tasse alle Canarie sono più basse rispetto all’Italia.  Ti invito a leggere un altro articolo che trovi qui.

Ma commetteresti un errore se volessi calcorare tu quanto sará la tua pensione in base alle aliquote Irpef canarie. Solo un professionista canario, che ha accesso al sistema tributario, potrá darti un numero certo e corretto, facendo uno studio personalizzato basandosi sui tuoi dati specifici.

Questo vuol dire che nel momento in cui abbiamo dimostrato che vivi qui a tutti gli effetti, rispettando quindi tutti i requisiti richiesti, potremo presentare all’agenzia delle entrate la tua richiesta di residenza fiscale, per ricevere sul tuo conto corrente, la pensione lorda anzichè netta. Questo a motivato molti pensionati che si sono rivolti a noi per trasferire la loro residenza fiscale alle Canarie e ricevere la loro pensione defiscalizzata.

Mentre se sei un pensionato ex INPDAP, ad oggi non è possibile ricevere la tua pensione lorda, cioé ottenere la defiscalizzazione. Sono comunque tanti i vantaggi che avresti nel decidere di trasferire la tua residenza anagrafica alle Canarie. Ti rimando alla testimonianza di un pensionato ex INPDAP  che ci spiega proprio questi vantaggi.

residenza fiscale alle Canarie per i lavoratori:
anche per questa categoria di persone ci sono agevolazioni. Ma l’esperienza lavorativa non sarebbe positiva se si rimane fiscalmente legati all’Italia.
Oltre alle ritenute che giustamente avrai nel paese in cui hai lavorato, ti troverai anche a dover pagare le tasse in Italia su quello che hai guadagnato.

Se decidi di vivere alle Canarie perché continuare a pagare le tasse in Italia? Perché non svincolarti definitivamente? Credo sia conveniente chiudere con la situazione passata e affrontare la nuova esperienza lavorativa nel migliore dei modi.

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residenza fiscale alle Canarie per imprenditori:
Per gli imprenditori i vantaggi si fanno davvero molto molto interessanti.
Se amministrate in maniera saggia le vostre risorse in alcuni casi “rischierete” di trovarvi “a credito”… Cosa vuol dire? Per esempio che a fine anno, dopo aver fatto tutte le dichiarazioni e pagato diligentemente le vostre tasse, se saprete sfruttare appieno le risorse del Ref canario, potreste ritrovarvi a ricevere un rimborso.

Per capire la potenza di questo sistema fiscale, basti pensare che l’ex presidente del Gobierno de Canarias Fernando Clavijo, un anno fa è stato invitato negli stati uniti d’America a spiegare i vantaggi fiscali Canari a 200 imprese americane e 50 imprese multinazionali.

Inoltre lo stesso presidente fu invitato a Londra in un vertice anglo tedesco dove si presentarono i forti vantaggi previsti dal Ref Canario potendo pagare veramente pochissime tasse.

Quindi se vuoi creare impresa alle Canarie devi sapere che la fiscalitá è veramente molto interessante e per questo ti rimando ad un altro articolo che trovi qui.

In alcuni casi imprenditori italiani rimangono a vivere in italia, mentre la loro impresa, creata alle Canarie si svuluppa sia in tema di business che dal punto di vista fiscale, agevolandosi del sopra citato Ref canario. Vale la pena informarsi per capirne bene tutti i benefici.

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In definitiva è possibile pagare pochissime tasse alle Canarie grazie quindi al Ref Canario e grazie al fatto di aver richiesto e ottenuto la residenza fiscale alle Canarie, che tu sia un imprenditore, un pensionato o un lavoratore dipendente.

Marco Misto

Residenza alle Canarie, occhio alle ultime restrizioni nei vari municipi

residenza alle canarie
residenza alle canarie

Il tuo obiettivo è quello di portare la residenza alle Canarie ma non sai come fare? Sarai curioso di sapere le ultime “novità”.

Devi infatti sapere che più si va avanti col tempo e più difficoltà fanno i vari municipi dell’arcipelago a rilasciare la residenza alle Canarie.

Sono finiti i tempi in cui bastava fare un viaggio alle Canarie e si prendeva il Nie verde e la residenza lo stesso giorno in cui arrivavi.

Per esempio devi sapere che in alcuni comuni hanno cominciato a sorgere richieste da parte della Polizia che stanno mettendo in difficoltà chi non sa esattamente come fare a prendere la residenza alle Canarie (NIE verde) per venire alle Canarie magari per creare impresa, cercare lavoro o semplicemente per viverci.

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Ovviamente c’è chi non condivide tali ristrettezze,  ma si deve ammettere che è un meccanismo di protezione da un’immigrazione di massa (soprattutto clandestina) che non gioverebbe all’arcipelago delle isole Canarie.

Ma entriamo più nello specifico:

residenza alle canarie

 

1) Il governo, per concedere la residenza a Gran Canaria , vuole che abbiate un tetto sulla testa.

È chiaro che dovrete dimostrare di vivere da qualche parte… affittare una casa, comprare appartamento alle Canarie o farsi ospitare da qualcuno sarà indispensabile per soddisfare il primo requisito del governo per prendere la residenza Gran Canaria o Canarie in genere.

Ultimamente, come avviene anche in Italia, abbiamo avuto segnalazioni che vengono effettuati controlli sulla comunicazione del domicilio, questo vuol dire che la polizia municipale ha verificato che la persona trasferita sia realmente alloggiata all’indirizzo dichiarato.

Quindi se vuoi fare le cose veramente per bene e non fare il furbo in questo caso non hai nulla da temere

Questa operazione si chiama “Empadronamiento” e la si fa in comune che qui è chiamato “Ayuntamiento”.

Lo so che questi controlli sono una normale pratica in Italia (è una prassi la verifica della residenza alle Canarie, ma fino a poco tempo fa non era consuetudine che  facessero questo tipo di controlli, li hanno introdotti da poco).

Tutto sommato comunque questo fa ben sperare… Vuol dire che cominciano a fare sul serio e a proteggere l’isola da gente indesiderata.

2) Il governo vuole che abbiate mezzi economici di sostentamento, altrimenti non concederà la residenza alle Canarie

Il secondo requisito per prendere la residenza alle Canarie è quello economico.

In questo caso per dimostrare che vi potete sostenere economicamente ed evitereste di girovagare a delinquere, è necessario possedere un saldo medio su un conto corrente spagnolo.

Il saldo richiesto al momento è di almeno 6.000€ per sei mesi di fila per ogni adulto che vuole prendere la residenza Gran Canaria, ma anche qui può cambiare da comune a comune; in alcuni casi chiedono un po’ meno, in altri casi stanno chiedendo solo 5.000 euro per ogni adulto che vuole prendere la residenza alle Canarie.

Mentre per ogni bambino (piccolo) che risiede nella stessa casa vanno aggiunti altri 3.500€, sempre come saldo minimo sul conto corrente.

Facciamo un esempio numerico:

Una famiglia italiana che vuole portare la residenza alle Canarie per 4 persone (2 figli), dovrà dimostrare che a partire da sei mesi prima della data in cui richiedono la residenza (NIE verde) avevano in banca 6.000€ + 6.000€ + 3.500€ + 3.500€ (che vuol dire 19.000€ fermi su un conto spagnolo) che possono coprire le necessità di sostentamento per un nucleo famigliare di 2 adulti e 2 bambini.

Inizialmente l’apertura del conto corrente in banca sarà di un conto da non residente alle Canarie.

N.B. Questo requisito economico è relativo alle persone che vorranno prendere la residenza senza essere pensionati, senza essere lavoratori dipendenti o senza aprire delle attività economiche alle Canarie.

Per queste ultime categorie, ora vedremo i requisiti che dovranno dimostrare.

Ovviamente non tutti avranno a disposizione questa cifra o non vorranno aspettare sei mesi coi soldi fermi in banca…

L’altra maniera per dimostrare il proprio sostentamento è quella di trovare lavoro e farsi assumere. Ma attenzione!!

Qui entra in gioco una delle prime ristrettezze applicate in questo periodo: se prima era sufficiente esibire la busta paga, ora il dipendente deve portare evidenza della propria “vida laboral”, mostrare un contratto di lavoro in corso di validità con durata superiore ai 6 mesi e con periodo di prova superato.

In questo caso si potrà procedere a richiedere la residenza alle Canarie. Quanto sopra si traduce in lavorare sull’isola per un periodo di tempo  indispensabile per ottenere l’estratto della “vida laboral” (una sorta di cronistoria della posizione lavorativa) prima di portare la domanda di residenza alle Canarie.

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Se invece create una società o una posizione di autonomo o un impresa in genere, potete dimostrare di avere i mezzi di sostentamento grazie alla busta paga che genera la vostra stessa società, ma anche in questo caso la ristrettezza applicata è che vi verrà accettata la residenza dopo il primo versamento a Hacienda (l’agenzia delle entrate spagnola).

Attenzione, i versamenti sono trimestrali, quindi calcolate un periodo di tempo abbastanza lungo per: creare un impresa, registrarla e fare i primi versamenti ad Hacienda e Seguridad Social per ottenere la residenza alle Canarie.

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Se siete in pensione alle Canarie, cari pensionati, dovrete spostare la pensione su un conto corrente spagnolo, occhio che in diversi comuni ultimamente pretendono che l’importo sia superiore a €662,31 euro mensili per persona.

Ultimo requisito richiesto:

3) Per concedervi la residenza alle Canarie, il governo vuole che non siate di peso alle Sanità Canaria.

Al fine di dimostrare che non lo siete sarà sufficiente pagare la seguridad social, circa 280 euro mensili per gli autonomi, (ma ci sono agevolazioni che fanno scendere drasticamente queste cifre) mentre per i dipendenti potrebbe variare in funzione della busta paga, (ma la dovrebbe pagare il datore di lavoro) oppure pagarvi un’assicurazione sanitaria privata a tutto rischio (vanno dai € 50,00 in su al mese).

Per i pensionati è sufficiente iscriversi al SSN canario facendo richiesta in Italia tramite il modello S1 e presentando poi tutte le pratiche del caso qui ai centri de salud.

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Dunque soddisfacendo i seguenti requisiti potete ottenere la residenza alle Canarie:

1) Comprare o affittare una casa alle Canarie

2) Lavorare alle Canarie oppure creare impresa, o avere dei soldi da parte

3) Essere coperti dal punto di vista sanità Canaria

Ora non spaventarti per questi tecnicismi e burocrazie , magari in una lingua diversa dalla tua; una delle cose che sempre più spesso gli Italiani come te ci stanno chiedendo è proprio quella di accompagnarli in questo lungo percorso per prendere la residenza alle Canarie.

Guarda cosa dicono di noi

Oramai sappiamo come fare lo abbiamo già fatto per tante persone e possiamo farlo anche per te!

Grazie

Mercato turistico delle Canarie: Gran Canaria è la più redditizia

Inizio dell’anno, è tempo di numeri: Gran Canaria l’isola come la più redditizia nel mercato turistico dell’arcipelago.

 

27 Gennaio 2019 – Stando ai dati dell’azienda britannica “Christie & Co“, specializzata in proprietà commerciali, svelati in coincidenza con l’inizio della stagione turistica invernale e il World Travel Market di Londra, rivela che Gran Canaria è l’isola con il più alto rendimento.

Il rapporto, osserva come il mercato turistico delle Canarie “rifletta ripetuti aumenti della redditività” nell’ultimo triennio e Gran Canaria spicca come la prima isola a generare “il più grande interesse tra i principali operatori nel settore del turismo, dagli investitori agli operatori ».

Questo rapporto indica inoltre che, a livello individuale, Gran Canaria è leader in termini di Revpar (82,47 € nel 2017) e di occupazione (86,6% nel 2017).

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Uno degli analisti della divisione di consulenza di Christie & Co Spagna e Portogallo e responsabile della relazione, commenta: “Dopo un eccezionale anno precedente per il mercato turistico delle Canarie, i risultati ottenuti nel 2018 indicano una stabilizzazione della crescita turistica per le isole».

La Managing Director di Spagna e Portogallo per Christie & Co, aggiunge che “le Canarie continuano ad affermarsi come una meta molto attraente sia per gli operatori che per gli investitori nazionali e internazionali. Questo a prescindere dalla “minaccia” di ripresa di alcuni mercati mediterranei, che ha fatto sì che la qualità dell’offerta del mercato turistico delle Canarie negli ultimi anni migliorasse ulteriormente».

Fino ad agosto di quest’anno, il mercato turistico di Gran Canaria ha registrato un Revpar di 77,97 € e un’occupazione dell’83,3%. Il prezzo medio, nel caso di Gran Canaria, è quello che ha registrato l’incremento più basso, registrando 95,25 € nello scorso anno.

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Mercato turistico delle Canarie

 

Gran Canaria è seguita a stretto giro da Tenerife, che registra un Revpar di 80.80 € nel 2017 (con un aumento del 3,7% rispetto al2016), un’occupazione dell’84,9% (con una discesa del 2,1% rispetto all’anno precedente) e un prezzo medio di 95,22 € (registrando un’ascesa del 5,9%).

Fuerteventura, è l’isola con i valori annui più bassi registrando un RevPAR di 77.66 € nel 2017 (che rappresenta comunque un + 8,5% rispetto all’anno precedente), che non si è ridotto, nel periodo gennaio-agosto del 2018. Per quanto riguarda l’occupazione, è aumentato dello 0,4% nel 2017 rispetto al 2016 (fino all’86%), però è diminuito leggermente nel periodo gennaio-agosto 2018 registrando un 84,2% (-0.2% sul 2017).

 

Tendenza del Mercato turistico delle Canarie

 

Se parliamo di prezzo medio, Fuerteventura è in costante aumento, con 90.35 € nel 2017 (salendo dell’8,1% rispetto all’anno prima) e 90,10 € ad agosto 2018 (con un’ascesa del 2,3% rispetto al medesimo periodo del 2017).

Lanzarote, consolida la tendenza positiva registrata a Fuerteventura, questa è infatti l’isola con il maggiore incremento del Revpar nel 2017, raggiungendo 76,60 € (+ 14% rispetto al 2016). Ad ogni modo, nel periodo gennaio-agosto 2018 si è registrato un lieve calo (-0,7% rispetto al 2017).

Per quanto riguarda l’occupazione, a Lanzarote si è registrato un 86,1% nel 2017 (con un calo dello 0,7% rispetto al 2016) e l’82,9% fino ad agosto 2018 (a picco del 4,1% rispetto al 2017).

 

Prezzi del mercato turistico delle Canarie

 

Per quanto riguarda il prezzo medio, Lanzarote registra anche i maggiori aumenti, arrivando a 88,94 € nel 2017 (registrando un aumento del + 14,8% rispetto al 2016) e 91,40 € nel  2018 (con un ulteriore aumento del 3 5% rispetto ad agosto 2017).

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Ci vediamo presto.

Marco Misto.

Residenza alle canarie: agevolazioni anche sui trasporti pubblici

Questa settimana la Single Transportation Authority annuncia il calendario e le istruzioni a chi è in possesso della residenza alle Canarie per ottenere una carta per viaggiare su tariffa fissa con i mezzi pubblici.

 

La Single Transportation Authority (AUT), insieme a Municipal e Global Guaguas stanno finalizzando i dettagli tecnici per l’implementazione del nuovo sconto residenti per il trasporto pubblico su strada, che consentirà a chiunque abbia la residenza alle Canarie di utilizzare tutte le linee di entrambe le società, senza limiti di corse, a un importo mensile forfettario.

Stai pensando anche tu di trasferirti alle Canarie? Può esserti utile capire dove insediarti. Scarica la guida gratuita che trovi qui per capire il posto migliore che fa per te.

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Il Consigliere di trasporti del Cabildo (consiglio comunale), dopo un incontro di lavoro con Guaguas e Global, ha dichiarato: “Questa settimana verrà reso pubblico il calendario e saranno date tutte le istruzioni da seguire”.

I modi migliori per ottenere lo sconto sono i portali web di queste due società, avere la residenza alle Canarie consentirà un risparmio medio di circa 50 euro al mese per gli utenti futuri, che può arrivare anche a 200 se ad esempio il viaggiatore è un pendolare che ogni giorno viaggia da Las Palmas a Mogàn.

La capitale delle isole Canarie è una grande città cosmopolita. Fai un “viaggio gratuito” tra le vie di Las Palmas de Gran Canaria. Clicca qui.

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Il consigliere si impegna a consegnare il primo prestito residente entro 10/ 12 giorni dopo che il Cabildo (consiglio comunale) riceverà l’ordine del Ministero dei Trasporti del governo delle Canarie, così da garantire il finanziamento della sua applicazione. Questa scadenza dovrebbe essere rispettata nella seconda settimana di novembre.

Anche il vice presidente della AUT ha detto che l’approvvigionamento di denaro raccolto con questo ordine nel bilancio del Cabildo (consiglio comunale) per il 2018 è attentamente monitorato, e l’importo pari a 8 milioni di euro, porterà a fissare a 40 euro al mese il prezzo dell’abbonamento per chi ha la residenza alle Canarie.

Quando tutti i fondi destinati alle agevolazioni arriveranno, il prezzo del titolo di residenza valido a Gran Canaria sarà ridotto a 35 euro al mese, ha ricordato il responsabile del trasporto del Cabildo.

Oltre al trasporto pubblico, ci sono altri servizi efficienti e di ottimo livello come per esempio l’assistenza sanitaria.

Come funziona la sanità per chi ha la residenza alle Canarie? Scarica il report GRATUITO. Clicca qui.

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Basandosi sul profilo degli utenti dei trasporti pubblici dell’isola, l’AUT stima che l’abbonamento per chi ha la residenza alle Canarie sarà richiesta da circa 18.000 persone e che la sua entrata in vigore produrrà un aumento del 25% del numero di passeggeri.

Il numero di utenti si è ridotto con l’entrata in vigore, lo scorso settembre, del bonus giovane che consente viaggi infiniti a chi ha meno di 28 anni per 28 euro al mese.

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Spero averti dato un’informazione interessante anche oggi.

Ci sentiamo in un prossimo articolo

Marco Misto

Pensione alle Canarie: risiedi all’estero? Verifica se IMU e Tasi per te sono agevolate

pensione alle canarie

Vediamo quali sono le regole e i requisiti per l’esenzione dal pagamento di IMUTASI e quando invece è previsto uno sconto sull’importo dovuto.

 

18 Ottobre 2018 – Ti godi la tua pensione alle Canarie? Buone notizie! I pensionati residenti all’estero che ricevono una pensione godranno di particolari esenzioni e agevolazioni sulle due imposte sulla casa.

Quali sono le regole per chi non vive in Italia? Cominciamo specificando che, se risiedi in un altro paese ed hai una o più case di proprietà in Italia, le agevolazioni valgono solo se sei pensionato con residenza fiscale e percepisci la pensione dalla Spagna.

Inoltre bisognerà rispettare determinati requisiti, tra i quali, oltre alla non residenza in Italia, vi è l’iscrizione all’AIRE, che è semplicemente l’anagrafe degli italiani residenti all’estero. Come pensionato una delle cose che sicuramente ti interesserà sapere è il livello di assistenza medica.

Per sapere come funziona la sanità alle Canarie, scarica il report GRATUITO. Clicca qui.

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Pensione alle Canarie: partiamo dall’Esenzione sull’IMU

 

Cominciamo a parlare dell’IMU: i residenti all’estero con pensione spagnola  godranno dell’esenzione totale dall’imposta a partire dal 2015 e per effetto di quanto disposto dall’articolo 9-bis della Legge 23 maggio 2014, n. 80.

L’esenzione IMU è quindi rivolta specificatamente ai pensionati residenti all’estero titolari di proprietà o usufrutto di un’abitazione in Italia che ricevono la pensione dalle Canarie essendo ivi anche residenti fiscali.

La casa sarà quindi assimilata ad abitazione principale, anche senza la sussistenza dei 2 requisiti della residenza anagrafica e della dimora abituale.

Riepiloghiamo, Vuoi beneficiare dell’esenzione? Dovrai rispettare i seguenti requisiti:

  • Essere iscritto all’AIRE e quindi non risiedere fiscalmente in Italia,
  • percepire la pensione dal paese di residenza (quindi non l’Italia)

Hai messo in affitto o comodato d’uso la tua proprietà? In questo caso sarai obbligato a pagare l’IMU, se invece sei tra coloro che devono ancora pianificare la loro residenza, dovrai innanzitutto decidere dove andare a vivere.

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Pensione alle Canarie: vediamo le agevolazioni TASI

 

Vediamo come funziona la TASI. A differenza di quanto previsto per l’IMU, non è prevista l’esenzione totale dal pagamento di quest’imposta e l’immobile non rientra tra quelli assimilati ad abitazione principale.

Tuttavia, il pensionato che risiede all’estero può beneficiare dell’agevolazione TASI, che prevede uno sconto di 2/3 dell’imposta.

Questo significa che chi si gode la pensione alle Canarie è tenuto a versare la TASI, ma il versamento sarà nella misura di un terzo dell’imposta calcolata, ovviamente, sulla base dell’aliquota TASI prevista dal comune per l’abitazione principale.

Ti ricordo che la stessa agevolazione prevista per la TASI sarà applicata anche per quanto riguarda la TARI, l’imposta sui rifiuti.

La capitale delle isole Canarie è una grande città cosmopolita. Fai un “viaggio virtuale gratuito” tra le vie di Las Palmas de Gran Canaria con una mini guida. Clicca qui.

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Buone notizie per coloro che ancora non sono in pensione ma contano i giorni per potersela godere alle Canarie!

 

La quota 100 è ufficiale: se hai cominciato a lavorare giovane la tua età pensionabile si avvicina sempre di più.

La nuova riforma delle pensioni è stata deliberata: quota 100, con uscita dal lavoro a 62 anni con 38 anni di contributi.

 

Pensioni, al via la quota 100 a partire da febbraio 2019

 

La riforma, fortemente voluta dalla Lega, è arrivata a destinazione e inizia a modificare la Legge Fornero.

A febbraio 2019 debutterà la cosiddetta “quota 100”.  L’attuale governo è stato chiarissimo sulle modalità pensionistiche: non ci saranno condizioni ulteriori alla “quota 100” nè penalizzazioni sugli assegni previdenziali.

Siamo davanti a un passo importante verso una più profonda rivisitazione del sistema pensioni.

Quindi per te che vorrai goderti la pensione alle Canarie è il momento di pensare a quali sono i passi da compiere appena ottenuta la libertà.

Per avere un’idea di come sarà la tua pensione alle Canarie, guarda il webinar gratuito in cui trovi informazioni di carattere generale. Clicca qui.

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Il passo successivo dovrebbe essere la “quota 41”, ovvero l’uscita dal mondo del lavoro con un minimo di 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica. Nel 2019 sarà quindi possibile scegliere tra 4 finestre di uscita dal mondo del lavoro.

Ad avere maggiori vantaggi saranno quelli che hanno cominciato a lavorare tra i 22 e i 26 anni. Questa fascia d’età sarà infatti quella che trarrà più benefici dalla nuova riforma.

La legge di bilancio è attesa nei prossimi giorni, qui sono introdotte ufficialmente tutte le manovre economiche volute dall’esecutivo e sono chiariti i dettagli di ciascun provvedimento.

Tutto questo, una volta passato l’esame alla Camera dei Deputati e Senato, troverà approdo a Bruxelles, in cui l’Unione Europea dovrà dare il suo bollino verde anche se, quasi sicuramente, già si prospetta uno scontro.

Vuoi venire a fare un viaggio esplorativo per capre come funziona la vita qui alle Canarie e avere tutte le informazioni per un trasferimento sicuro e senza “mal di pancia”? Di seguito trovi i dettagli, potrai richiedere un preventivo senza impegno.

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Ci sentiamo in un prossimo articolo.

Marco Misto

Residenti alle Canarie, non solo defiscalizzazione: arrivano altri vantaggi

residenti alle Canarie

Per i residenti alle Canarie ottime notizie: i voli costano il 75% in meno.

 

Ebbene sì, se uno pensa di godersi la vita alle Canarie non trarrà solo i benefici dal punto di vista fiscale. Infatti si usufruisce di uno sconto del 75% sui voli verso la penisola spagnola per tutti i residenti alle Canarie, in virtù di una legge di luglio 2018.

Quindi se già prima essere uno dei fortunati residenti alle Canarie ti dava grandi vantaggi, ora questi aumentano ancora di più.

Stai pensando anche tu di voler agire per un cambiamento e decidere di trasferirti alle Canarie? Vuoi capire dove insediarti? Dai un’occhiata alla guida gratuita che trovi di seguito.

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Vediamo ora cosa sta è successo

 

L’approvazione di questo accordo ha luogo nel primo Consiglio dei ministri dopo la pubblicazione di bilanci generali dello Stato nel BOE (Bollettino Ufficiale di Stato)

Questo sussidio entrato in vigore il 14 luglio 2018, alle 8.00 del mattino, ore Canarie. In questo modo si è adempiuto all’impegno preso con i residenti alle Canarie e alle Baleari e i rispettivi Presidenti.

Lo sconto per i residenti alle Canarie sarebbe stato applicato, a quanto riportato dalle fonti di Diario de avios, alla tariffa normale, ma non a quella bonus, come suppose invece Nueva Canarias.

Questo accordo fu approvato dopo la pubblicazione dei bilanci generali dello Stato nel BOE.

Il Consiglio dei ministri lo rese effettivo sotto la figura di un accordo governativo, parallelamente al regio decreto già elaborato così da consentirne il rigore legale e la permanenza nel tempo.

Questa misura consentì da quel momento ai residenti alle Canarie di comprare un biglietto aereo o navale verso la Spagna risparmiando il 75%.

Le nuove Isole Canarie, che promossero il sussidio nel PGE, avvertirono di una possibile confusione nell’elaborazione di questa regola e quindi sostennero che lo sconto sarebbe stato applicato sul prezzo effettivo del biglietto e non sul cosiddetto bonus tariffario.

Il ministro dello Sviluppo, ha riconosciuto a Diario de avios l’errore affermando che lo sconto si applicherebbe sulla tariffa normale (prezzo reale), come richiesto da NC.

 

Spieghiamo il processo

Àbalos specificò che la Legge generale sul bilancio dello Stato per il 2018, che entrò il 5 luglio, prevedeva un aumento di questo bonus per i residenti alle Canarie, che doveva solo essere approvato dal governo.

Quello che però trovò il nuovo governo non era semplicemente l’applicazione automatica di questo bonus nei bilanci, bensì una richiesta di “autorizzazione” per approvare questo aumento.

Quindi, secondo i presidenti delle Isole Canarie e delle Isole Baleari, l’Esecutivo ha agito immediatamente al fine produrre l’applicazione di questo bonus per i residenti alle Canarie.

Dal canto suo, il presidente delle Baleari, indicò che il ministero dello Sviluppo “avrebbe controllato” che non vi sarebbero stati “abusi” o aumento dei prezzi, dato che le imprese avrebbero ricevuto sussidi pubblici per il trasporto dei residenti alle Canarie e Baleari.

Stai pianificando anche tu di trasferirti alle Canarie e diventare residente per beneficiare dei tanti vantaggi? Ti potrà sicuramente interessare sapere come funziona la sanità. Nel report gratuito che trovi qui scoprirai tutti i dettagli.

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La riunione con le compagnie aeree

 

Il vertice del governo delle Canarie informò subito il presidente di Iberia Express che insieme a questo ordine ministeriale sarebbe stato approvato parallelamente un decreto reale “dato che era la soluzione più immediata e, comunque, avrebbe garantito a pieno il costo del 75% del biglietto per i residenti alle Canarie su tutte le tariffe e i viaggi dalle Canarie alla Penisola e viceversa non appena sarebbe entrato in vigore”.

Iberia Express gestisce delle rotte che collegano le isole con tre destinazioni nella penisola: Madrid, Asturie e Vigo.

Nella stagione estiva (aprile-ottobre) del 2018, l’azienda aveva previsto di operare un totale di 654 voli tra le isole e queste tre destinazioni rispetto ai 632 operati nella stagione estiva 2017.

Inoltre ci fu anche un incontro tra il presidente delle isole Canarie con il direttore delle relazioni istituzionali di Air Europa e il coordinatore generale di Binter.

Per scoprire direttamente tutti i vantaggi che ti aspettano se vuoi diventare un residente alle Canarie, organizza un viaggio esplorativo che ti metta in condizioni di fare questo passo in sicurezza senza commettere errori. Nella mini guida che trovi di seguito potrai richiedere un preventivo senza impegno.

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Spero di averti dato informazioni interessanti e utili anche oggi.

Contattaci per ulteriori informazioni.

Marco Misto

Residenza in Canarie. Trasferirsi all’estero e vivere alle canarie – Parte 3 – (Aggiornato 2019)

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Residenza in canarie. Ecco come dimostrare di averne diritto.

Residenza in canarieNell’articolo precedente eravamo arrivati a dimostrare il secondo requisito richiesto dal governo spagnolo per poter fare la residenza in canarie.

In aggiunta a quanto detto, altra maniera per dimostrare il proprio sostentamentoèquella di trovare lavoro e farsi assumere. Ma attenzione In questo caso entra in gioco una delle prime ristrettezze applicate in questo periodo….

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Residenza Gran Canaria – Vivere alle Canarie – parte 1 (Aggiornato 2018)

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residenza Gran Canaria non sempre facile. Se pensate di cambiare vita e vivere alle Canarie sarà il caso di sbrigarsi…Ecco come fare

residenza Gran CanariaResidenza Gran Canaria, c’è chi sostiene che in altri municipi sia molto più semplice farlo, ma al momento nel municipio di San Barlolomè de Tirajana ( a cui fanno capo Playa del Ingles, Maspalomas, Meloneras, San Agustìn, Playa del Aguila Bahia Feliz San Fernando etc…) , hanno cominciato a sorgere richieste da perte della Polizia talmente restrittive che…

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