Vivere alle Canarie: consigli su quale isola scegliere

Voglio trasferirmi alle Canarie, ma dove?

 

Non è facile decidere e andando a ricercare informazioni sul web si rischia d’impazzire tanto che cercheremo di rendervi le cose più facili, riassumendo i pro e i contro delle varie isole.

Andiamo a parlare principalmente di Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote e infine Tenerife; evitando di parlavi delle isole minori perché purtroppo il lavoro è precario e i servizi sono troppo ridotti.

Sei un lavoratore dipendente e vuoi venire a vivere e lavorare alle Canarie? Scarica la guida gratuita per avere le giuste informazioni ed evitare di commettere errori. Clicca qui.

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Quale isola scegliere ?

Partiamo da Fuerteventura: un’isola straordinaria che racchiude in se un paradiso tra vento, mare, sabbia e caldo, se amiamo località marittime come Caraibi oppure la Sardegna di certo questo è il posto più indicato vista la particolarità dell’acqua che ricorda molto questi posti citati.

Non troveremo scogli quindi diciamo è un posto sicuro, ideale per i bambini; anche se in alcune spiagge sono presenti. A essere fastidioso è il vento che tal volta non consente di farsi un bel bagno, ma basta ricercare zone più riparate e trascorrere la giornata in tutta tranquillità.

Questo però potrebbe diventare un pregio per tutti coloro che amano il Windsurf! Nel caso volessi vivere alle Canarie e trovare un posto non molto affollato, quest’isola risponde a tutte le necessità. Inoltre vanta panorami incredibili, alcuni tratti cadono a picco sul mare. Sconsigliamo di andare nella parte Ovest perché inabitata e le strade sono molto disastrate, quasi impraticabili.

Vi consigliamo di andare a Morro Jable: una zona straordinaria che si posiziona a sud dove sarà possibile trovare oltre a una sistemazione, un impiego; lo stesso vale per Corralejo a Nord.

Pensando di fare anche investimenti immobiliari, ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria in un report dettagliato e gratuito con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere?

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Le spiagge di quest’isola sono straordinarie tanto che avremo la possibilità di trovare pizzerie, bar e via dicendo. Ritornando a Corralejo, ci consentirà di vivere alle Canarie, dignitosamente visto che avremo modo di trovare un lavoro nella ristorazione, nel turismo, insomma nei servizi sviluppati in questa zona.

Diciamo che Fuerteventura è perfetta per fare una vacanza se decidi invece di trasferirti, dovresti tenere in considerazione di vivere quasi esclusivamente di sole e mare.

Vi è una grande competizione tra Gran Canaria e Tenerife, ma cercheremo lo stesso di parlarvene. Quindi, per ora, ci soffermeremo su Las Palmas de Gran Canaria e Santa Cruz de Tenerife: la prima è molto più vicina a noi perché si amalgama tra la vita paesana e la spiaggia mentre la seconda è consigliata per chi ama zone di montagna. Impossibile farsi sfuggire i due auditorium realizzata in ognuna di queste città! Il clima è fantastico e non ha caso sono definite le isole dall’eterna primavera. Secondo gli esperti climatologi il sud di Gran Canaria vanta il miglior clima al mondo.

Las Palmas de Gran Canaria è una grande città che consente di farsi lunghe e romantiche passeggiate lungomare oppure in bicicletta per poi soffermarsi a prendere un buon cappuccino. Per trovare un po’ d’intimità e decidere di andarti a tuffare nell’oceano, allora sai già dove trasferirti.

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Tenerife invece è indicata per tutte quelle persone alla ricerca di avventure! Entrambe le isole sono abbastanza sviluppate dal punto di vista servizi e lavoro. Gran canaria è più sicura dal punto di vista dell’ordine pubblico.

In ultimo, ma non meno importante, vediamo Lanzarote: un posto davvero molto piccolo che nasconde in se scenari incredibili; tanto che la riserva naturale della biosfera è patrimonio dell’Unesco. Da qui è possibile andare a vedere piccoli centri turistici come Playa Blanca, La santa, Orzola, Puerto del Carmen e infine la costa Teguise.

Vivere alle Canarie non sarà poi così tanto difficile perché, come abbiamo potuto vedere, esistono moltissime località dove poter trovare la propria stabilità, anche se sei un pensionato. Lanzarote come Fuerteventura sono isole perfette per fare vacanza, per i servizi però dovrete pensare a un’isola più grande!

Vorresti approfondire tutti i punti per un futuro trasferimento? Avere tutte le informazioni sulle Isole Canarie, differenze tra le varie zone, clima, case, documenti, scuole, lavoro, pensioni, tassazione, società e molto altro ancora?

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Spero averti aiutato un po’ nella decisione e nella scelta per il tuo progetto per una nuova vita.

Contattaci, saremo lieti di darti le informazioni di cui hai bisogno.

Marco Misto

Isole Canarie, si cresce in tutti i sensi: ora l’arcipelago ha anche un’isola in più

isole canarie

Hai già visitato le isole Canarie? Ora dovrai aggiungerne una alla lista: Il Senato ha riconosciuto La Graciosa come l’ottava delle Isole Canarie abitate.

 

Un’isola in più per l’arcipelago canario, diventano 8! Esatto: La Graciosa è diventata ufficialmente l’ottava delle isole abitate alle Canarie: è infatti stata riconosciuta dal Senato spagnolo all’unanimità. Da oggi l’arcipelago non conterà più soltanto Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote, La Palma, El Hierro, Fuerteventura e La Gomera, ma avrà una new entry: La Graciosa.

Quindi oltre alle proiezioni di crescita economiche di cui abbiamo parlato qualche settimana fa, si aggiunge anche un’ulteriore attrazione turistica.

Qui trovi l’articolo che spiega come Investire alle Canarie. Cosa ci aspetta nei prossimi 2 anni.

La mozione è stata anche promossa dal Consiglio dei Cittadini e sostenuta all’unanimità dalle istituzioni.

Uno degli obiettivi, non è quello di creare un municipio in più, quanto piuttosto realizzare un quartiere con un proprio bilancio per gestire direttamente i servizi pubblici della popolazione.

Per restare nel tema dei servizi se ti può interessare ti lascio un link in cui puoi trovare una guida gratuita che ti spiega come funziona la sanità nelle isole Canarie.

La trovi qui:

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Ora comunque la palla per concedere all’isola il riconoscimento giuridico nella riforma dello Statuto di Autonomia delle Isole Canarie è in mano al Congresso.

 

Qualche curiosità sull’ottava delle Isole Canarie:

 

La Graciosa non ha strade asfaltate, è grande appena 29 km quadrati, e conta “ben” 700 abitanti.

È aggiunto amministrativamente a Lanzarote e fa parte del comune di Teguise.

Nei suoi 29 chilometri quadrati, si trovano le uniche due città di questa perla delle isole canarie (Caleta del Sebo e Casas de Pedro Barba).

Al fine di non creare problemi di sovraffollamento, gli abitanti del posto hanno emesso un avvertimento, così da evitare un’eccessiva pressione su servizi e risorse.

La Graciosa dipende dalla vicina isola di Lanzarote e ha lo status di uno spazio protetto all’interno della parte del Parco Naturale dell’arcipelago Chinijo.

Al di là di questo, ospita ogni anno 25mila turisti che la raggiungono in barca da Lanzarote, la più vicina delle isole Canarie. A separare queste 2 isole c’è un braccio di mare chiamato El Rìo, il fiume.

L’arcipelago canario è composto da 13 isole 7 delle quali hanno la loro amministrazione in forma di municipio, anche se le isole abitate sono 8 le altre 5 sono degli isolotti disabitati.

Cerchi risposte a vari quesiti? Scarica il report gratuito. Sicuramente troverai  le risposte alle tue domande, Clicca qui.

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La mozione del PP ha esposto la realtà amministrativa de La Graciosa e l’importanza della sua popolazione, sia in termini di residenti che di turisti, inoltre ha un ottimo funzionamento dei servizi di base per la riconciliazione della vita sull’isola con la conservazione dei suoi “straordinari valori naturali”.

Non è la prima volta che si chiede il suo riconoscimento come ottava isola abitata, anche 5 anni fa sono state consegnate oltre 4.000 firme al Cabildo de Lanzarote (Governo di Lanzarore) affinchè si potessero apportare le necessarie modifiche legali che le avrebbero permesso di concretizzare questo riconoscimento.

È evidente che le Canarie siano in crescita in tutti i sensi, economico, numerico e anche la popolazione sta aumentando, perché viste le condizioni di vita e le possibilità, moltissime persone vengono per capire come muoversi e come investire al fine di garantirsi un futuro migliore che nella loro patria non vedono possibile.

Sono sempre di più le persone, soprattutto italiane, che scelgono di acquistare un piccolo appartamento per metterlo a rendita al fine di vivere grazie al turismo e avere una vita più agiata. Altri invece non scelgono di trasferirsi, ma decidono semplicemente di effettuare investimenti e garantirsi un guadagno ulteriore.

Potrebbe farti piacere avere maggiori informazioni sul mondo del lavoro, qui ti allego un link per scaricare una guida gratuita che spiega come si sta evolvendo questo settore e può aiutarti per la ricerca di un impiego nelle isole dell’eterna primavera: clicca qui

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Ci sentiamo in un prossimo articolo.

Contattaci per altre informazioni.

Marco Misto

Capodanno 2018 Gran Canaria migliore destinazione turistica

Capodanno 2018 Gran Canaria migliore destinazione

Capodanno 2018 Gran Canaria iniziano le Sorprese.

 

22 Novembre 2017 – Abbiamo scoperto con immenso piacere che l’arcipelago canario, e in particolare l’isola di Gran Canaria, è il volano turistico più importante della Spagna, è stato anche confermato attraverso il riconoscimento della prestigiosa rivista Condè Nast Travel. Questa rivista di viaggi di lusso e stile di vita con sede a New York, ha vinto venticinque National Magazine Awards e viene distribuita in 27 paesi, tra i quali fanno spicco gli USA, il Regno Unito, la Francia, la Cina, il Sud Africa e il Giappone.

Attualmente, ha una tiratura di oltre 30.000 copie al mese. Condè Nast Traveller promuove i migliori luoghi del mondo ad un segmento di clientela con alto potere di acquisto che esige la massima qualità dei servizi durante i loro viaggi.
Sono sempre più le persone che decidono di passare una vacanza o fare un viaggio esplorativo e anche per il periodo di Capodanno 2018 Gran Canaria è stata leader di prenotazioni.
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Per l’anno in corso e per il Capodanno 2018 Gran Canaria ha ottenuto questo riconoscimento grazie ai voti dei lettori e abbonati che hanno valutato i paesaggi, l’offerta culturale, il divertimento, le risorse naturali e le strutture alloggiative offerte ai suoi visitatori, superando altre destinazioni spagnole come Barcellona, Madrid, Marbella, San Sebastiàn o Palma de Mallorca.
Il fatto che questo riconoscimento provenga da una rivista americana decretando Gran Canaria, migliore destinazione turistica spagnola, la dice lunga, in quanto il segmento turistico americano non è quello più presente nell’isola (anche perché gli Usa godono di buone destinazioni sia in casa che fuori, come Florida, California, golfo del Messico, Caraibi etc.), ma sicuramente il viaggiatore americano è quello più esigente, fra l’altro il lettore della rivista Condè Nast Travel si configura come nicchia di clienti di Lusso.
Il continuo impegno delle autorità locali e degli imprenditori, fanno si che Gran Canaria, sia la migliore destinazione turistica spagnola e continui a essere sempre di più il polo vacanziero per eccellenza della Spagna anche per il Capodanno 2018.
Ad avvalorare ciò, ci sono le cifre record di 800.000 visitatori britannici che hanno visitato l’isola nel 2016, il che significa un incremento di 300.000 arrivi dal 2010.
Altro dato interessante sono gli aeroporti che hanno ricevuto 3.842.552 passeggeri nel luglio scorso, con un incremento del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2016.
Gli aeroporti con il più alto traffico di passeggeri sono stati quello di Gran Canaria e Tenerife Sud, con 1.087.405 (+10,3%) e 931.935 (+6,1%) .
Con questi dati e con i suoi punti di forza indiscutibili che sono: il clima, il basso inquinamento, la tranquillità sociale, i prezzi contenuti rispetto a Europa e Usa, la qualità dei servizi e con il riconoscimento prestigioso della rivista Condè Nast Traveller, Gran Canaria si conferma come migliore destinazione turistica spagnola e ci aspettiamo anche per il Capodanno 2018 incrementi proporzionali ai numeri sopra citati.
Sicuramente anche tre importantissimi appuntamenti hanno contribuito all’incremento del bacino turistico nordeuropeo, americano, e non solo: il 23 novembre apertura del mega centro commerciale Los Alisios, che è il centro commerciale più grande di tutta la Spagna, seconda metà di Dicembre con l’apertura dell’acquario “Poema del Mar”, ed entro 24 mesi (i lavori sono già iniziati) l’apertura del parco acquatico Siam park a Maspalomas, per il quale già stiamo assistendo a incrementi degli investimenti immobiliari nella zona di Playa del Ingles. In questo periodo sono molto contenti gli investitori e non solo.
Tutto ciò, contribuirà a confermare Gran Canaria come migliore destinazione turistica spagnola.
Questo articolo ho voluto condividerlo con te tanto per far capire, magari alle persone che conosci, che le Canarie in genere anche se si trovano geograficamente in Africa, godono di privilegi e di record paragonabili a paesi nord europei; ne abbiamo anche parlato in un precedente articolo sulle istituzioni e sul loro modo di operare coinvolgendo e facendo decidere al cittadino, lo trovi qui trovi.
Stai pensando di passare Capodanno 2018 Gran Canaria? Ti consiglio di prenotare per tempo data la grande affluenza di turisti interessati a passare una settimana al calduccio.
Molte persone quasi per scherzo, si rendono conto solo dopo aver scoperto Gran Canaria di quante possibilità di business sia possibile fare.
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Questo articolo fa capire quanto sia apprezzata l’isola qualitativamente parlando, confermato anche dal  riconoscimento di una delle riviste di lusso più autorevoli Americane.

Quindi Clienti di lusso? Miglior business per chi sta investendo anche solo in un piccolo appartamentino sugli 85-90.000 euro da affittare ai turisti con rendite che nemmeno immagini.

Pensando di fare anche investimenti immobiliari, ti piacerebbe vedere i veri numeri del turismo a Gran Canaria in un report dettagliato e gratuito con tanto di video in cui viene spiegato tutto quello che c’è da sapere?

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Spero tu possa avere appreso qualcosa di utile anche oggi.

Contattaci per qualsiasi ulteriore informazione.

Marco e lo staff.

Canarie 7 isole in 7 giorni: Vacanze alle Canarie Tenerife – Parte1

Tenerife

Vacanze Alle Canarie TenerifeCiao in questa serie di articoli che chiamerò: Canarie! 7 isole in 7 giorni! Ti spiego il nostro viaggio nell’arcipelago (costi, tempi e tragitti). Partendo da Gran Canaria e visitando posti fantastici e molto suggestivi, ti parlero di Tenerife , La Gomera, El Hierro, Fuerteventura, Los Lobos, La Graziosa, Lanzarote. A dire il vero queste 7 isole le visitiamo in 12 gg ma il titolo non sarebbe stato abbastanza accattivante: ti immagini 7 isole in 12 gg? Noooo non mi piaceva proprio! Del resto hai mai sentito parlare di 7 Chili in 12 giorni? Oppure 7 spose per 12 fratelli? Vabbè dai partiamo subito che abbiamo tanto da raccontare. Volendo visitare a scopo turistico le isole Canarie potrai seguire questa traccia ti sarà molto utile, se invece pensi a un viaggio con scopo esplorativo allora leggi fino in fondo che ti passo il collegamento al materiale più adatto a questo scopo.

Prima di continuare la lettura t’invito a leggere le altre “puntate di questa rubrica “Viaggio alle Canarie”, puoi trovare gli altri articoli qui di seguito

Viaggio alle Canarie:  Lanzarote (7 isole in 7 giorni)
Viaggio alle Canarie: La Gomera parte 2 (7 isole in 7 giorni)
Viaggio alle Canarie: El Hierro parte 3 (7 isole in 7 giorni)
Viaggio alle Canarie: Fuerteventura parte 4 (7 isole in 7 giorni)
Viaggio alle Canarie: Los Lobos parte 5  (7 isole in 7 giorni)

Il nostro viaggio comincia da Gran Canaria zona Sud (Maspalomas), già dalla sera prima c’era frenesia in casa, tutti che si adoperavano per preparare i bagagli le attrezzature i documenti etc… Si fanno le 2 di notte e alle 5 suona la sveglia: direzione porto di Agaete nel Nord di Gran canaria (dopo Las Palmas). In questo frangente mi è sembrato di rivivere, come in un deja vu, i tempi passati, in cui mi trovavo in autostrada in Italia alle 6 di mattina con camion (però qui ne abbiamo incontrati solo 3) che si dirigevano verso la grande città, persone stressate nelle auto che sorpassavano a destra e suonavano al minimo rallentamento, addirittura nel tratto Gc2 verso Santa Maria de Guia incontriammo un pò di nebbia, proprio come ai vecchi tempi (in realtà era una nube bassa ma l’effetto è stato lo stesso e molto suggestivo dopo anni che non vedevo la nebbia), la differenza è che non ho dovuto però pagare l’autostrada perché alle Canarie è gratis.

Arriviamo al porto di Agaete e ci sorprende un forte vento freddo. Sono le 7 di mattina siamo a metà luglio ma ci infiliamo le felpe e i cappucci e ci dirigiamo al bar per fare colazione. Tortilla di patate e panino con pata asada (una sorta di porchetta locale) niente male come colazione per essere le 7 di mattina, ma qui le cose funzionano così, funzionano in maniera diversa dall’Italia. Postiamo qualche foto su Facebook e prontamente mi fanno notare gli amici in Italia che abbiamo addosso le felpe (mi racconteranno poi che stanno boccheggiando con oltre 38 gradi e livelli di umidità indecenti).

Oltre Tenerife ti potrebbe interessare visitare altre isole? Scaricando la guida gratuita che trovi di seguito scoprirai le 8 zone del sud di Gran Canaria da poter scoprire o scegliere in caso volessi trasferirti.

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Salpiamo con la Naviera Fred Olsen express, meno di un paio d’ora di navigazione e attracchiamo a Santa Cruz de Tenerife. Ci dirigiamo verso il centro di Tenerife attraverso l’autostrada TF5 e poi la provinciale TF24 sono circa una sessantina di chilometri. Appena imboccata la provinciale dopo una ventina di minuti incontriamo il parco avventura nella foresta dove è possibile camminare a diversi metri di altezza sugli alberi grazie a piattaforme e funi sapientemente fissate alle piante. Diamo un rapido sguardo e proseguiamo per il Parador Nacional del Teide, durante tutta la salita ai 2350 metri incontriamo diversi punti panoramici in cui potersi fermare a scattare foto oltre all’osservatorio astronomico in Izaña. Le strade sono molto ben curate e il viaggio è piacevole.

Arriviamo all’hotel El Parador prendiamo possesso della stanza e subito usciamo a fare una prima escursione tra le vette: prendiamo il sentiero 3 (los Roques de Garcias) una camminata poco impegnativa di 2 ore, scattiamo diverse foto, ci divertiamo con Martina e la mamma a cercare forme di animali nelle rocce: identifichiamo una rana, un criceto, un cammello, addirittura Martina ci trova la sagoma della Sagrada Familia.

Rientriamo in hotel, un bagno in piscina con spettacolare vista alle montagne e poi sauna, doccia fredda, nuovamente sauna e si fa ora di prepararsi per andare a fare cena. Sorpresa: usciamo a cercare un ristorante in quota ma tutto chiuso, dobbiamo scendere oltre 30 km a valle verso la Valle de la Orotava per trovare qualcosa aperto e approfittiamo per scrivere queste due righe mentre aspettiamo una grigliata accompagnata da insalata con ananas e patatine fritte con origano (te lo avevo già detto che alle Canarie le cose funzionano diversamente che in Italia?).

Rientriamo in quota a las cañadas del Teide domani ascendiamo a quasi 4000 metri (3718 metri per la precisione essendo la montagna più alta di tutta Spagna). Il panorama di notte è mozzafiato, impressionante, non ho mai visto così tante stelle in vita mia tutte insieme, il cielo era un’esplosione di luci più o meno brillanti di diverse dimensioni, stelle più o meno vicine visibilissime, a occhio nudo si distinguono le forme delle galassie, siamo rimasti diversi minuti a testa in su e a bocca aperta finchè il fastidio al collo ci ha invitato ad abbassare lo sguardo (a malincuore e andare a riposare).

La mattina alle 09:00 siamo già in coda per prendere il biglietto della funivia. Ti consiglio di arrivare presto se vuoi evitare code e attese per salire al Teide. Importante il NIE verde e la residenza, se ne sei in possesso portala con te e risparmi parecchio, come al solito ci sono sconti per residenti, se invece sei in procinto di trasferirti e devi ancora ottenere la residenza, di seguito trovi delle informazioni utili per essere assistito/a per tutto il percorso burocratico. Eviterai di commettere fastidiosi errori ottenendo il tuo NIE verde in tutta sicurezza.

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L’ascesa dura pochi minuti, assicurati di portarti felpe o maglioni in pile in quanto in vetta troverai temperature molto basse (oggi noi avevamo 12 gradi mentre a valle oscillava tra i 24 e 30 gradi a seconda della zona che abbiamo percorso in Tenerife Nord).

Una volta sul Teide scegli il sentiero che più ti ispira e goditi un paesaggio mozzafiato. Noi abbiamo cominciato con il sentiero 12 chiamato il caos dei blocchi. Immagina nell’ottavo secolo cosa doveva essere quel fiume di lava con blocchi che si solidificavano, si irrigidivano, diventavano rigidi e fragili come ceramica e infine si rompevano con forti rumori che si ascoltavano fino a valle. Attenzione se scegli di fare il sentiero numero 10 che porta in vetta è necessario ottenere prima un permesso per accedervi essendo zona parco nazionale.

Impressionante come siano curati i sentieri praticamente è impossibile perdersi o sbagliarsi, i sentieri sono tracciati con pietre su cui camminare e delimitati da altri ammassi di pietre ordinate o di catene che ti indicano il cammino. Dalla cima del Teide è possibile vedere sul versante sud l’isola di Gran Canarie, Fuerteventura e Lanzarote mentre da quello a nord ovest si vede nelle immediate vicinanze La Gomera e poi el Hierro e La palma (la più lontana); oggi non siamo stati fortunati per la presenza di Calima la visibilità era ridotta.

Alle 12:30 siamo scendiamo a valle verso la Orotava, seguiamo per Icod de Los Vinos, ci sono diversi punti panoramici in cui potersi fermare a fare foto. Fermati e prendila con calma ne vale la pena.

Curiosità: prima di scendere attraverserai una zona di foresta verdissima e fittissima dovuto al fatto che vi sono frequenti precipitazioni (siamo sul versante Nord di Tenerife) queste precipitazioni non superano quasi mai i 2000 metri di altezza ragion per cui si assiste a una zona secca alla base del Teide una umida tra i 1500- 2000 metri e poi un’altra zona molto arida più in alto. Al di sopra di tale quota infatti è facile che osservare una situazione curiosa: un mare di nuvole, di “soffice cotone bianco” sotto di te, molto pittoresco soprattutto al tramonto.

Proseguiamo sul versante nord dell’isola e ti consiglio di fermarti per un bagno o anche solo per qualche foto al Charco Verde o al Charco de Laja, o al Charco del viento, sono piscine naturali formatesi con l’eruzione del 1706.

Proseguiamo poi per, antica capitale di Tenerife prima che si succedessero La Laguna e infine l’attuale Santa Cruz de Tenerife. Ti consiglio di prenderti del tempo per visitare Parque puerta de Tierra che risale al XVI secolo, Antigua casa de Aduanas del secolo XVIII, Iglesia de Santa Ana del XVI secolo, Palacio Condes de la Gomera del secolo XVII, il convento e la iglesia Franciscanos del secolo XVI, il Castillo di San Miguel del secolo XVI, La casa Molino de Agua secolo XVII, e in fine l’Ermita de San roque del XVII secolo.

Il Garachico a differenza delle zone turistiche di Tenerife e delle Canarie in genere ha la sua storia, ha un centro storico e la curiosità relativa a questo centro storico è che nell’antichità il pavimento era tutto lastricato in marmo; solo i nobili e i ricchi potevano attraversarlo, mentre i poveri potevano passarci sono una volta all’anno (non ricordo bene in quale occasione) e solo a piedi scalzi. Il paese era stato raso al suolo dall’eruzione del Teide del 1706, vi è ancora traccia a inizio paese dove una casa antica porta i segni del fiume di lava che ha per metà sepolto la casa lasciandone fuori solo un pezzo a testimonianza di quanto accaduto.

Ad al Garachico è anche possibile mangiare del buon pesce in riva al mare. Vi segnalano delle piscine naturali anche vicino al castello di san Michele.

Si fa tardi pomeriggio e ci mettiamo in cammino per spostarci al sud di Tenerife (Los Cristianos) per prendere la nave che ci porterà in serata a la Gomera. Il tragitto è molto pittoresco, attraversiamo delle zone verdissime che ci fanno dimenticare le zone secche e aride del sud delle Canarie, un esplosione di fiori e verde lussureggiante ci accompagna attraverso El Tanque poi successivamente Santiago del Teide, Los Gigantes (dove ti consiglio di fermarti e vedere le impressionati scogliere de Los Gigantes viste dal versante nord) infine raggiungiamo Adeje, Los Cristianos (se hai tempo ti consiglio di passare una giornata al Siam Park, un immenso parco acquatico, dove se sei capace potrai addirittura fare surf sulle onde (artificiali). Proseguiamo poi per il porto di Los Cristianos dove la Naviera Fredo Olsen ci attende per traghettarci a la Gomera.

Ti segnalo che il tragitto è abbastanza breve circa 40 minuti ma attento perché imbarcano anche i mezzi che proseguono per l’isola de La Palma (che si devono sorbire 2 ore di navigazione in più) quindi fai attenzione a incanalarti nella giusta corsia. Ti ricordo che questa serie di post è dedicata a chi volesse fare un viaggio turistico di piacere alle Canarie toccando 7 isole esattamente come ho fatto io. Se invece stai pensando a un viaggio esplorativo perché pensi che venire a vivere alle Canarie sia una possibilità per te e la tua famiglia o la tua impresa di seguito trovi i dettagli per ricevere un preventivo gratuito senza impegno.

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Bene il prossimo articolo ti parlerò del’isola de la Gomera verdissima dove si conserva ancora la Laurisilva , ovvero un tratto di foresta del periodo Terziario dove coesistono ancora le caratteristiche della selva così come era milioni e milioni di anni fa (nell’epoca dei dinosauri ) con alberi che raggiungono i 40 metri di altezza (13 piani di un palazzo!). Te ne parlo nella parte 2 di questa rubrica Canarie! Sette isole in Sette giorni!

(Km percorsi 320 in 2 giorni). Leggi  il prossimo articolo della serie Canarie 7 isole in 7 giorni : parleremo della Gomera

Marco Misto